Formalmente siamo sempre dentro la costituzione ma il problema è che il "comune sentire" la vede come una cosa antiquata. Quando nel simbolo dei partiti sono stati aggiunti i nomi dei leaders dei partiti abbiamo avuto una forzatura della carta. Il governo di minoranza è stato tentato da bersani senza successo aprendo le porte al patto del nazzareno. Non si capisce perchè bersani, secondo mandato costituzionale, abbia potuto andare a cercarsi i voti mentre salvini e di maio no. La politica è l' arte del compromesso ma se non dai la possibilità di accordi in chiaro in parlamento ci si ritrova con lo spettacolino delle consultazioni infinite.
A me sembra che si sia data la possibilità di tutti gli accordi possibili in chiaro. Quindi non capisco in cosa avrebbe toppato Mattarella. Il Comune sentire deve farsene una ragione e studiare.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
A dire il vero Bersani non ha avuto l'incarico
Ha avuto solo un preincarico, che non si è minimamente concretizzato. E tieni conto che lui aveva una maggioranza netta in una delle Camere e forze esterne che lo avrebbero probabilmente appoggiato se solo lui avesse voluto (e trattato).
Il dato è semplice: se una forza/coalizione si presenta con un leader e ottiene la maggioranza alle Camere quel leader ottiene l'incarico. Se non è così, è materia per le trattative tra i partiti, che sono rese più facili da figire terze o di secondo piano.
Se si volesse qualcosa di diverso ci vorrebbe un'elezione diretta o un premio di maggioranza di sbarramento, ma senza una riforma della Costituzione mi pare dura.
Il riferimento che avevi fatto prima peraltro era molto diverso: un conto è dire che un leader, anche se non ha la maggioranza in parlamento, deve ottenere l'incarico, un altro dire che il premier deve essere un politico eletto in parlamento... cosa che ad oggi non si può escludere avverrà.
Non ha incaricato nessuno dei leader politici di provare a creare un governo ma ha minacciato la nomina di un ministro neutrale che per via del sicuro fallimento sarebbe rimasto fino a nuove elezioni. Altro che notaio..
@Koorlick incarico e preincarico li ho unificati. La riforma della costituzione la farei subito in senso presidenzialista.
No, incarico e preincarico sono due cose estremamente diverse.
Se uno riceve un incarico, può formare un governo, che entra immediatamente nella pienezza dei suoi poteri. Quindi per esempio, se Mattarella dava un incarico a Salvini, questi era tenuto a fare un governo e giurare, e da quel momento il governo era in carica.
Poi il governo deve andare alle Camere e chiedere (possibilmente ottenere) la fiducia. Se questo non avviene il Salvini del mio esempio resta comunque in carica per gli affari correnti.
Mandare un potenziale PdC allo sbaraglio sapendo che non esiste un accordo tale da dargli una maggioranza non è vietato, e anzi è già successo in passato anche a personalità di rilievo come De Gasperi e Andreotti.
Quindi la scelta di Mattarella non va valutata a mio parere nell'ottica della correttezza istituzionale, ma in quella della convenienza per il Paese.
Il Parlamento italiano risulta in questo momento composto da tre minoranze, certamente di peso differente, tutte e tre determinate a non allearsi con nessuna delle altre due.
Dare direttamente l'incarico alla forza con il partito prevalente, o con la coalizione prevalente, significava mettere "gli affari correnti" comunque in mano ad una delle minoranze.
Al tempo stesso era giusto rimuovere Gentiloni, espressione anch'esso di una delle tre minoranze e per giunta della minoranza più minoranza delle altre.
L'idea di una personalità non legata a nessuna delle tre minoranze per gestire un governo privo di fiducia a me pare la più logica di testa, anche se indubbiamente la più lontana dal sentire comune.
Per non parlare del fatto che tale governo senza fiducia sarebbe poi stato quello che avrebbe gestito le nuove elezioni.
Comunque sia questo scenario ormai è superato, a quanto pare le probabilità di un governo gialloverde stanno salendo vertiginosamente.
Oggi stavo leggendo le notizie e praticamente.....
HANNO RIABILITATO BERLUSCONI!
La pena l' ha scontata, ha tenuto una buona condotta e a quanto pare il fatto di essere sotto indagine o processo per altre questioni non inficia la riabilitazione. Non ho una grande stima della magistratura ma mi pare che i processi a berlusconi vadano avanti solo per i personaggi secondari.
La riabilitazione in presenza dei requisiti (passaggio del tempo, risarcimento del danno, aver scontato la pena, etc.) di solito viene concessa.
I giornali dicono che grazie ad essa Berlusconi è di nuovo candidabile, ma su questo ho qualche dubbio. Comunque cambia poco, in teoria mi pare che l'anno prossimo gli effetti della Severino finiscano comunque.
Ah, e adesso chi lo ferma più?
Il 10/5/2018 at 20:51, ziowalter1973 dice:
@KoorlickLa riforma della costituzione la farei subito in senso presidenzialista.
Occhio che il presidenzialismo non prevede poteri legislativi per il presidente, considerando la tradizione costituzionale Europea potrebbe rivelarsi un disastro (non a caso l'unico esempio di presidenzialismo funzionante è quello USA, e solo grazie a tante "deroghe" alla costituzione), mi concentrerei più su una maggior definizione del ruolo del PdC all'interno del governo, bicameralismo imperfetto ed una legge elettorale come si deve.
Comunque se sto governo giallo-verde nascesse davvero quanto durerebbe? Ed una Forza Italia che corre da sola (o comunque senza la lega) come la vedete?
Per la verità esiste pure il presidenzialismo francese anche se declinato come semipresidenzialismo. In ogni caso ci vuole un leader che possa comandare e non un primus inter pares come l' attuale premier italiano. La costituzione è stata scritta in modo tale da non far mai vincere veramente qualcuno..
I tempi del governo giallo verde sono sicuramente limitati perchè con tutta la buona volontà il vaffa reciproco è dietro l' angolo..
Forza italia da sola non ha i voti e anche se berlusconi è stato riabilitato sta perdendo pezzi di partito in favore della lega.
Il semipresidenzialismo è molto diffuso, ma in quasi tutti i casi vede una prevalenza del governo sul presidente funzionando come un parlamentarismo di fatto, l'unico semipresidenzialismo che funziona è quello francese ma solo perché la costituzione limita parecchio il Parlamento, insomma rischiamo di fare una riforma che non cambierebbe nulla o peggiorerebbe il tutto. A mio parere è meglio razionalizzare il nostro parlamentarismo (ed iniziare a votare con la testa).
Dopo il vaffa reciproco sarà bello vedere che scuse tireranno fuori !!
5 hours fa, Il Lord dice:Comunque se sto governo giallo-verde nascesse davvero quanto durerebbe? Ed una Forza Italia che corre da sola (o comunque senza la lega) come la vedete?
Per nascere, nasce. Per quanto riguarda la durata, Salvini e Di Maio devono tenere a mente due cose: la prima, è il passaggio del discorso di Mattarella a Dogliani, in cui ha ricordato come Einaudi rifiutò di firmare due leggi approvate dal Parlamento perchè non avevano coperture economiche, quindi, se il mirabolante duo di novelli statisti dovesse imbarcarsi, come sembrano intenzionati a fare, in una serie di misure che devastino i già precari conti pubblici del Paese, Mattarella si farà sentire. E la seconda cosa, è un sobrio sunto della prima cosa: reality is a bitch.
3 minutes fa, Menevyn dice:se il mirabolante duo di novelli statisti dovesse imbarcarsi, come sembrano intenzionati a fare, in una serie di misure che devastino i già precari conti pubblici del Paese, Mattarella si farà sentire.
Il Quirinale sarà sommerso da meme e insulti perché impedisce al "governo della gente" di fare le cose buone per cui sono stati votati.
I poteri del Presidente della Repubblica si ampliano o si restringono a seconda della forza e della coesione delle forze politiche: se M5S e Lega andranno d'accordo e saranno convinti dei loro provvedimenti, Mattarella potrà tuonare quanto vuole ma inciderà poco.
Diverso sarà se perderanno pezzi per strada (al senato la maggioranza non è amplissima) o se cozzeranno sulle decisioni da prendere.
Staremo a vedere, se come sembra questo governo partirà davvero. Secondo me si torna alle politiche nel 2019: sono curioso di capire se tra i punti del "contratto" ci sarà la legge elettorale
Quanto all'assetto istituzionale, anch'io penso che il parlamentarismo possa essere più razionale ed efficiente del presidenzialismo, ma servirebbero dei correttivi che in Italia attualmente non ci sono, e soprattutto servirebbe un sistema dei partiti degno di questo nome.