Ci aggiungerei i famosi 100 miliardi di investimenti senza nessun cenno sulle coperture...ma magari volevano stampare moneta...
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
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« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Per le coperture c'erano le fin troppo ottimistiche previsioni di crescita del Pil di Di Maio e la pretesa che la BCE cancellasse 250 miliardi di debito all'Italia, così da potersi reindebitare a manetta venti secondi dopo.
A me pare evidente che, nel prendere la scelta presa domenica sera, Mattarella avesse davanti agli occhi non l'immagine di Savona, non quella di Salvini nè quella di Di Maio. Aveva davanti davanti agli occhi il volto di Yanis Varoufakis, e di quello che è successo alla Grecia quando il nome del ministro dell'economia scelto da Tsipras era indigesto a Bruxelles: chiusura dei rubinetti e default della Nazione. Mattarella si è reso conto di essere l'unico con abbastanza senno e senso istituzionale da prendere quella decisione.
Per contro, è altrettanto vero che il tema della cessione progressiva di potere decisionale dagli stati nazionali e dai governi democraticamente eletti , verso organismi di potere finanziari e sovranazionali (e quindi percepiti come un oscuro centro di potere far far away) è un tema non più eludibile. E commissari e portavoci vari farebbero bene a smettere di soffiare sul fuoco con tanta leggerezza (le parole di Ottinger, se confermate, sono scellerate oltre ogni dire): la situazione è peggio che delicata.
Personalmente, ritengo che la scelta di mattarella, se pure totalmente legittima, sia una decisione sbagliata per almeno tre ordini di motivi:
1- perché apre la strada a precedenti pericolosi; un rifiuto ad un ministro sulla base di un opinione (per quanto corretta alla luce dell'attuale scenario) è pur sempre un rifiuto ad un ministro sulla base di un opinione. Nulla adesso vieta che domani un ipotetico Berlusconi PdR possa opporsi ad un ministro perché "troppo di sinistra".
2- perché, nel tentativo di scongiurare l'ascesa di un ministro fautore di un referendum per l'uscita dall'euro, ha di fatto indetto lui stesso un referendum sull'uscita dall'euro. Perché le prossime elezioni amministrative quello saranno. E le forze euroscettiche faranno una campagna anti-europeista e "contro i poteri forti" che Mattarella troppo facilmente gli ha apparecchiato, correndo il serio rischio di toccare quota 60% tra Lega e M5S.; se si dovessero aggiungere FdI e transfughi vari, potrebbero anche riuscire a raggiungere i 2/3 del parlamento necessari per porre a modifica l'art. 75 della Costituzione. Quello che impedisce di sottoporre a referendum i trattati internazionali.
3- perché Mattarella dovrebbe spiegarci per quale motivo ritiene una minaccia alla tenuta della nostra comunità nazionale il fatto di avere all'Economia un ministro con particolari posizioni sull'Europa, ma poi fa scena muta sul fatto di mettere un pistolero razzista al Ministero dell'Interno.
59 minutes fa, joramun dice:le parole di Ottinger, se confermate, sono scellerate oltre ogni dire
L'intervistatore belga ha fatto un tweet di scuse, la frase di Ottinger resta grave ma non ai livelli battuti dalle agenzie di stampa:
Posso anche capire un Toninelli qualsiasi, ma che i principali giornali italiani non abbiano verificato l'originale in tedesco prima di rilanciare la notizia la dice lunga sullo stato del nostro giornalismo, sia detto a margine.
Visto il caos politico odierno forse sarebbe il caso che mattarella si dimettesse visto tutti i passi falsi che sta facendo. Ho letto un paio di articoli ma non ho capito che cottarelli abbia ricevuto parecchi dinieghi dai ministri in pectore. E nel mentre lo spread s' impenna!! semicit. Con l' uscita di scena di mattarella sarebbe la casellati a prenderne il posto e facendo giurare e chiedere la fiducia al governo. La presidente del senato sarà anche di forza italia (fuori dal governo) ma penso che non avrebbe problemi a incaricare conti e il governo giallo verde. Dopo l' insediamento del governo si passerebbe all' elezione del nuovo capo dello stato.
Secondo me ormai potremmo saltare direttamente questo passaggio. Uno decide che ha vinto le elezioni e si autoincarica e fa quello che gli pare fregandosene della prassi costituzionale e dei vincoli internazionali. Il passo successivo è l'arsenale nucleare per tenere sotto scacco la UE.
^^" ma forse viene più da piangere
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Gentiloni governerà per sempre, c'è poco da discutere.
GOLPE GENTILONI FOREVER!
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Più che altro, a questo punto si farebbe prima a modificare l'articolo 92 della Costituzione in qualcosa del tipo "Il Presidente della Repubblica non deve rompere le balle". Cosa che allo stato attuale metterebbe d'accordo tutti, da Renzi a Berlusconi, passando ovviamente per Salvini e Di Maio.
Così si fa presto a fare il governo ed eterni fuoricorso possono evitare di fare gli spacconi evocando procedure d'impeachment per un poveraccio che molte scelte non ne aveva, davanti.
Che poi, "impeachment"... dire "messa in stato d'accusa" fa troppo schifo?
Ma Di Maio che ora vuole tornare a fare il governo? E la Meloni pronta a entrare in maggioranza?
Si vede che da Milano gli hanno ordinato di bere una camomilla e smettere di cianciare contro il Colle, perchè se avesse davvero tentato di far partire la procedura per la messa in stato d'accusa di Mattarella gli avrebbero riso dietro anche i castori.
Quell'articolo 92 della Costituzione è stato sviscerato fino all'esaurimento. Di questo passo, un po' alla volta la Costituzione, per intero, la impareremo tutti. E io ci torno lo stesso e mi soffermo su due termini "nomina" e "su proposta". Mi chiedo se dovessimo graduare i due termini sotto l'aspetto giuridico: quale avrebbe la prevalenza: il potere di nominare o il potere di proporre?
Di giurisprudenza costituzionale m'intendo come la maggior parte delle persone, quindi non molto, ma credo che la prevalenza spetti al potere di nomina. Che è anche potere di "non nomina". Un conoscente che se ne intende un pò di più mi ha fatto notare che la Costituzione non fissa i criteri in base ai quali il PdR può decidere di nominare, o non nominare, un ministro, non ci si sofferma neanche. E non si tratta di una dimenticanza, i padri costituenti hanno probabilmente voluto che l'esercizio di questo potere sia rimesso alla coscienza del Capo dello Stato; di volta in volta, il Presidente valuta ogni nome che gli viene proposto alla luce di vari fattori, anche di natura politica, se hanno un'impatto rilevante sulla vita del Paese.
Si chiamano "competenze a fisarmonica", in questo modo il PdR può adattarsi a diverse tipologie di problemi. Il tutto è legato alla forza delle controparti politiche: più sono forti minore è il potere del presidente, più sono deboli più ampi sono i suoi poteri.
Ah, la politica! Grillo che dice 'Ragazzi, questa è la politica' e fa capire che è necessario abbassare i toni, Salvini che a Di Martedì alle 21.30 dice che non rinuncerà mai a Savona quando sono già alcune ore che è in atto un'altra trattativa M5S-Lega con al centro Cottarelli, Giorgetti e Fico, Di Maio che si rimangia la messa in stato d'accusa di Mattarella...
A mettere in fila le uscite di questi ultime due settimane, pare che stiano giocando a Monopoli. Peccato che le tessere siano vere.
Ormai siamo alla farsa più totale.
Abbiamo il governo!
Ah no scusate, ancora qualche giorno...
Mattarella è troppo il migliore Presidente della Repubblica
Impechment per Mattarella!
Tutti in piazza a manifestare contro Mattarella!
No dai Mattarella forse ci siamo sbagliati, scusaci... dove sono i ceci?
Al voto subito!
Beh forse anche no rifacciamo il governo!
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi