La cosa che più mi ha deluso di D&D per farla breve è questa: aver trasformato GOT nel solito blockbuster in stile hollywoodiano pieno di luoghi comuni, frasi fatte e situazioni viste e riviste
Questo supera di gran lunga la delusione e l'amarezza per come hanno gestito determinati personaggi e alcune storylines
Credo che siano stati condizionati pesantemente dalla logica del "pecunia non olet" e alla fine sia prevalso questo elemento piuttosto che la volontà di scrivere una storia coerente e originale anche quando è venuto meno il supporto del materiale cartaceo...
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Il 30/11/2017 at 21:17, Metamorfo dice:N come Night King.
Allo stato attuale, un villain da cartone animato. Segni particolari: brutto, freddo e scuro. Scopo nella vita: uccidere.
Purtroppo ci hai azzeccato
1) Aver trasformato una serie tv fantasy senza i soliti cliché in una serie tv fantasy con i peggiori cliché da B movie
2) Aver ridicolizzato la parte di Dorne
3) Aver liquidato gli estranei nel peggiore dei modi
4) Aver distrutto personaggi come Varys
5) Essersi incentrati più sulla parte politica che sulle leggende e profezie
14 hours fa, Maestro Yandel dice:Essersi incentrati più sulla parte politica che sulle leggende e profezie
Ecco per quanto mi riguarda, cito il tuo commento ma questa è un'opinione condivisa da molti che ha infatti determinato la delusione per la puntata data la conclusione della trama più prettamente fantasy in modo sbrugativo, io fin dall'approccio ai libri ho avuto questa impressione e non ho mai capito bene in quale direzione volesse puntare l'autore. Entrambe? Eppure è inevitabile che alla fine della fiera una linea narrativa avrebbe dovuto prevalere sull'altra, ma quale? È pure il motivo per cui sono tuttora molto scettica sull'opera complessiva. Tuttavia credo che avvicinarsi all'opera di Martin aspettandosi il fantasy tradizionale in cui alla fine prevale la linea narrativa della minaccia sovrumana, profezie etc etc non sia l'approccio più fruttuoso. Nessuna critica a nessuno, è solo una riflessione che ho fatto anche con me stessa, ma credo che aiuti a inquadrare meglio quanto si sta leggendo e vedendo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Si ma anche lì hanno toppato alla grandissima
Troppe omissioni, troppe semplificazioni, troppe assenze ingiustificate
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Profezie e fantasy non è cosa per loro
Basta vedere come hanno gestito Bran, gli Estranei o anche come hanno omesso il metamorfismo degli Stark..
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
6 hours fa, Lyra Stark dice:Ecco per quanto mi riguarda, cito il tuo commento ma questa è un'opinione condivisa da molti che ha infatti determinato la delusione per la puntata data la conclusione della trama più prettamente fantasy in modo sbrugativo, io fin dall'approccio ai libri ho avuto questa impressione e non ho mai capito bene in quale direzione volesse puntare l'autore. Entrambe? Eppure è inevitabile che alla fine della fiera una linea narrativa avrebbe dovuto prevalere sull'altra, ma quale? È pure il motivo per cui sono tuttora molto scettica sull'opera complessiva. Tuttavia credo che avvicinarsi all'opera di Martin aspettandosi il fantasy tradizionale in cui alla fine prevale la linea narrativa della minaccia sovrumana, profezie etc etc non sia l'approccio più fruttuoso. Nessuna critica a nessuno, è solo una riflessione che ho fatto anche con me stessa, ma credo che aiuti a inquadrare meglio quanto si sta leggendo e vedendo.
Mah, nel libro sono più collegati politica e profezie, e alla fine penso prevarrà la seconda, anche perché la saga è "la canzone del ghiaccio e del fuoco". Il trono è solo una della tante sottotrame, anche se la principale tra queste.
Per me gli autori della serie hanno letto solo il primo libro e hanno pensato che la saga fosse principalmente politica, con qualche creatura strana di contorno.
6 hours fa, JonSnow1992 dice:Si ma anche lì hanno toppato alla grandissima
Troppe omissioni, troppe semplificazioni, troppe assenze ingiustificate
Nelle prime stagioni è andata bene (d'altronde c'era anche Martin a dirigere), poi hanno svaccato anche li, tipo appunto con Dorne o Stannis.
Ne riparliamo il 20
Basta capire cosa si intende per canzone del ghiaccio e del fuoco.
Potrebbe essere anche un modo poetico per intendere in realtà "vicende politiche in westeros e essos" con il Nord come punto più freddo (ghiaccio) e Essos come più caldo (fuoco). Che poi guarda caso sono i punti che coincidono con i 2 main character Jon e Dany.
La canzone di R è solo un riferimento dotto.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Aggiungo usare i draghi come mezzo di shock vista la loro natura animalesca: fa sempre male vedere delle bestioline in cg morire, ma fa molto più male vederle ridotte a meri spettacoli visivi di cui sbarazzarsi perché troppo comodi nella storyline
Faranno pure gravi errori di scrittura, però poi sanno come spiegarli in maniera ottimale:
AHAHAHA @Metamorfo in gran forma
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Ma poi lui è serissimo lol
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
D&d con la testa erano già alla nuova trilogia di star wars, volevano liberarsi in fretta di GOT per concentrarsi sul loro nuovo impiego.