1 hour fa, halmv dice:

Battute a parte, ho rivisto in questi giorni l'ultima puntata e ci sono altri due argomenti che dobbiamo assolutamente discutere

1. La colonna sonora che è fantastica e spero nessuno si sogni di criticarla

2. Ritengo jon/Aegon un vero e proprio aspirante suicida , ormai è confermato. Ora si spiegano alcune sue mosse poco chiare.

Sì, le musiche sono veramente belle. Ma in generale tutto il comparto "tecnico" è di assoluto valore, a parte un paio di inevitabili cadute.

Il punto 2 in effetti spiegherebbe un sacco di cose, peccato che dubito moltissimo sia così.

Jaime non ha fatto un passo in avanti per 2 stagioni è rimasto statico e burattino della sorella, sinceramente pensavo che dopo l esplosione del tempio qualcosa sarebbe cambiato(almeno fatti 2 domande) e invece nulla.

Solo alla fine della settimana stagione dopo che Cersei non lo ha tenuto al corrente del suo piano(più la minaccia di morte) si sveglia e lascia sua sorella 

Per me era diventato imbarazzante il suo comportamento, troppo succube e dipendente

28 minutes fa, Ancalagon dice:

Jaime non ha fatto un passo in avanti per 2 stagioni è rimasto statico e burattino della sorella, sinceramente pensavo che dopo l esplosione del tempio qualcosa sarebbe cambiato(almeno fatti 2 domande) e invece nulla.

Solo alla fine della settimana stagione dopo che Cersei non lo ha tenuto al corrente del suo piano(più la minaccia di morte) si sveglia e lascia sua sorella 

Per me era diventato imbarazzante il suo comportamento, troppo succube e dipendente

Ed è per questo che nella quinta stagione mi sono infuriata con D&D. Jaime aveva raggiunto un certo grado di sviluppo del personaggio, proprio come nel libro, sempre più distaccato dalla sorella e consapevole di come il loro rapporto fosse malato, eppure è tornato nel vortice della passività, zerbino di Cersei pronto a giustificare qualunque sua azione e amarla ciecamente e incondizionatamente, senza mai metterla in discussione. Nel romanzo, fortunatamente, questo non succede, il personaggio è in salita. Nella serie per ogni passo in avanti ne faceva due indietro, non è così che si dovrebbe sviluppare un personaggio. Finalmente siamo arrivati al punto di svolta, ma credo ci abbiano messo troppo, non gli hanno dato il tempo di crescere in modo più graduale, come invece succede nei libri.

Comunque è evidente che si discute del futuro di Jaime tenendo conto di quanto D&D ci hanno raccontato del suo percorso e per inciso questo stancante ed irritante tira e molla fatto sul personaggio lo abbiamo notato tutti 

Ma razionalmente ci siamo posti dei perché e soprattutto ,in base agli indizi forniti nella serie,stiamo cercando di capire cosa riserva il futuro a Jaime ,senza per questo dare giudizi morali o esaltarlo gratuitamente con giudizi acritici o su base strettamente ormonale 

Si seguono indizi avuti nelle stagioni,tutte, e si specula 

Anche io non credo che Jaime possa ritrovare in Sansa elementi che lo coinvolgano e ispirino. La bellezza della coppia è appunto una bellezza estetica, simile al contrappasso di quella con Tyrion, ma al contempo dissimile perché si avrebbe una sorta di consapevolezza di essere state pedine, scherzi della società, sopravvissuti al caso. Paradossalmente l'unico futuro concreto su questo piano è appunto con Brienne. 

3 hours fa, Iceandfire dice:

Comunque è evidente che si discute del futuro di Jaime tenendo conto di quanto D&D ci hanno raccontato del suo percorso e per inciso questo stancante ed irritante tira e molla fatto sul personaggio lo abbiamo notato tutti 

Ma razionalmente ci siamo posti dei perché e soprattutto ,in base agli indizi forniti nella serie,stiamo cercando di capire cosa riserva il futuro a Jaime ,senza per questo dare giudizi morali o esaltarlo gratuitamente con giudizi acritici o su base strettamente ormonale 

Si seguono indizi avuti nelle stagioni,tutte, e si specula 

 

Diciamo che nella serie Jaime per ogni passo avanti ne ha fatto poi uno indietro. Il percorso più  lineare di distacco dalla sorella,  che si era avuta nei libri,  nella serie si è  vista meno.  Comunque in una stagione credo che si impegneranno per rendere al meglio la figura del cavaliere.  Quindi,  come ho già  scritto,  io lo metterei nel totomorti. Forse accanto a Brienne.  Non penso che fra i due ci sia amore strettamente inteso,  più  qualcosa di platonico :rispetto reciproco,  affetto,  la capacità  di vedere il meglio nell'altro.  È un rapporto molto profondo. 

Rispetto reciproco, affetto, la capacità di vedere il meglio nell'altro, ma soprattutto di comprenderlo. Amore, talvolta, è la massima capacità di comprensione e accettazione altrui. Qualunque sentimento o legame vi sia tra i due, è un inevitabile derivato di esso. La forma del legame ha ancor più risonanza e profondità perché non è umanizzata e concretizzata dal contatto fisico. E' proprio come l'idea. Di per sé un concetto astratto e romantico, in grado di esercitare potere assoluto sull'essere umano, al punto da spronarlo o schiavizzarlo. Nel momento in cui l'idea si concretizza, mantiene la sua essenza, ma la risonanza è minore. Al momento il rapporto-collegamento tra i due spicca proprio per la mancanza del passo successivo. Dunque è anche esente da influenze. 

Io onestamente non capisco la necessità di questo percorso di redenzione portato all'estremo, per cui sembra per avere un arco narrativo interessante Jaime debba diventare per forza una specie di santo. Da un lato si è concordi nel dire che il personaggio è uno dei più complessi e interessanti delle Cronache, dall'altro si invoca per lui un percorso di redenzione che dovrebbe portarlo ad essere il cavaliere senza macchia e senza paura; ma ci si dimentica del fatto che se Jaime è il meraviglioso personaggio che è, è grazie alla sua ambiguità morale, non malgrado essa. 

Anzi, se dovessi augurarmi una scena in assoluto per lui nella prossima stagione, sarebbe quella in cui si rivede con Bran e gli dice "se potessi tornare indietro ti getterei lo stesso giù dalla finestra".

Infatti secondo me seppur ha lasciato Cersei non è diventato l'eroe senza macchia che in molti credono

%d/%m/%Y %i:%s, joramun dice:

Io onestamente non capisco la necessità di questo percorso di redenzione portato all'estremo, per cui sembra per avere un arco narrativo interessante Jaime debba diventare per forza una specie di santo. Da un lato si è concordi nel dire che il personaggio è uno dei più complessi e interessanti delle Cronache, dall'altro si invoca per lui un percorso di redenzione che dovrebbe portarlo ad essere il cavaliere senza macchia e senza paura; ma ci si dimentica del fatto che se Jaime è il meraviglioso personaggio che è, è grazie alla sua ambiguità morale, non malgrado essa. 

Anzi, se dovessi augurarmi una scena in assoluto per lui nella prossima stagione, sarebbe quella in cui si rivede con Bran e gli dice "se potessi tornare indietro ti getterei lo stesso giù dalla finestra".

 

Come dicevo in precedenza, è una loro necessità. Non hanno il coraggio necessario per proporre la medesima controversia dei pg ''filo''-positivi di Martin, dunque tendono a tagliarne tutte le caratteristiche ambigue e a santificarli. Nell'idea originale, per l'appunto del character cartaceo, Jaime cerca appunto riscatto sociale, una sorta di contrappasso su una società che l'ha condannato e costretto ad incarnare il ruolo che essa stessa voleva che incarnasse. Non redenzione e pentimento. 

jaime potrebbe benissimo mantenersi ambiguo, pero vuole fortemente compiere quel qualcosa che venga ricordato insieme al suo nome da riportare nella sua pagina, quindi è anche plausibile che evitino di renderlo del tutto un "eroe redento" e invece lasciarlo libero poi di agire come sempre ha fatto, soprattutto dovesse tornare a contatto con la sorella!

Beh comunque sono contento di vederlo separato dalla sorella, non ne potevo veramente più 

1 hour fa, the neck dice:

Jaime potrebbe benissimo mantenersi ambiguo, pero vuole fortemente compiere quel qualcosa che venga ricordato insieme al suo nome

infatti... non è che se Jaime combatte contro i morti eroicamente ,poi  tutto quello che ha fatto passa in cavalleria...però resta il fatto che  aver conosciuto Brienne  gli ha riaperto un  mondo che lui credeva perso

Allora vorrei vedere Jaime confrontarsi in primis con Jon, poi con chi ha cercato di uccidere, ovvero Dany e Bran, Arya e poi con Euron se sposerà Cersei

4 hours fa, joramun dice:

Io onestamente non capisco la necessità di questo percorso di redenzione portato all'estremo, per cui sembra per avere un arco narrativo interessante Jaime debba diventare per forza una specie di santo. Da un lato si è concordi nel dire che il personaggio è uno dei più complessi e interessanti delle Cronache, dall'altro si invoca per lui un percorso di redenzione che dovrebbe portarlo ad essere il cavaliere senza macchia e senza paura; ma ci si dimentica del fatto che se Jaime è il meraviglioso personaggio che è, è grazie alla sua ambiguità morale, non malgrado essa. 

Anzi, se dovessi augurarmi una scena in assoluto per lui nella prossima stagione, sarebbe quella in cui si rivede con Bran e gli dice "se potessi tornare indietro ti getterei lo stesso giù dalla finestra".

 

Ti do ragione a metà, non voglio assolutamente che Jaime diventi il principe azzurro della situazione, appiattirebbe il suo personaggio, ma la sua ambiguità e la sua complessità stanno proprio nel fatto che lui si trovi in una zona grigia, tra ciò che è considerato bene e ciò che è considerato male. Il rendersi conto di alcuni suoi errori non significa diventare un sacerdote, semplicemente evolvere come personaggio.