Eccomi!
Davos
Capitolo ricco di materiale su cui speculare. Ci sono profezie e nozioni religiose a go go.
E' chiaro che c'è una dicotomia tra luce e ombra, fuoco e ghiaccio, bianco e nero... però secondo me le cose non sono così semplici come appaiono. Anche Rollo non la racconta giusta.
Che tristezza Alester Florent che pensa principalmente al guardaroba perduto.
Jon
Bella la parte iniziale del capitolo in cui ci vengono presentate le stelle
"Lei e io osserviamo le medesime stelle, ma vediamo cose molto diverse." E molto poetica la parte in cui Jon si chiede come le chiami Spettro, preludio alla separazione tra i due. Questo capitolo, in cui si racconta del legame profondo tra Jon e Spettro fa quasi da contraltare a quello di Cat in cui Robb mette in dubbio il legame che lo lega a Vento Grigio. Nel caso di Jon, invece, la separazione è dovuta a cause di forza maggiore, ma lui si auspica che un giorno possano tornare a cacciare insieme.
Un demone, era così che i bruti definivano Jon Snow. Ma se davvero lo era, le sue prestazioni diaboliche erano decisamente scarse. Frase sibillina, forse in retrospettiva, perché viene rimarcata la presunta natura infida di Jon, ma lui stesso è il primo a riconoscere di non averla. Mi viene in mente un po’ Harry Potter: predestinazione fino a un certo punto, poi il proprio destino lo si sceglie. Che sia la chiave di lettura del futuro di Jon?
E poi abbiamo Jon e Ygritte, con i dilemmi morali di Jon e i suoi tentativi sempre più deboli di resisterle, fino a quando non si lascia andare. E di nuovo viene in mentre un parallelismo tra Jon che tra le braccia di Ygritte si dimentica dei suoi voti e Robb per il quale probabilmente è andata allo stesso modo.
E Grande Inverno non era mai realmente stata la sua casa più di quanto lo fosse per Theon Greyjoy.
Ho trovato interessante questa frase in cui Jon apre a un parallelismo con Theon: entrambi desiderosi di essere dei veri Stark, entrambi rifiutati per motivi che non dipendono da loro. 2 percorsi molto diversi, chissà se finiranno per incontrarsi a un certo punto.
Dany
Dany conclude il suo acquisto e continua a interrogarsi sul dovere di un re.
Nella notte fa un sogno profetico e le viene fatta una profezia.
Il giorno successivo c’è l’acquisto degli Immacolati, sembra bello come colpo di scena. Anche se impressiona la devastazione così repentina e violenta.
A questa rilettura comunque trovo i capitoli di Dany sempre più noiosi.
Sansa
Uno dei capitoli di Sansa che preferisco. Forse il mio preferito in assoluto.
La parte della vestizione vede una Sansa ancora bambina che viene addobbata per le feste senza rendersene nemmeno conto. En passant, il mio testo dice: La cameriera personale di Cersei le tagliò le unghie e le acconciò i lunghi capelli castano chiaro in soffici boccoli. Castano chiaro? Un nuovo colore. Non me lo ricordavo.
Fino alla rivelazione e alla sua presa di coscienza.
…Si suppone che i lupi debbano essere coraggiosi, non è vero?»
"Coraggiosi." Sansa fece un respiro profondo. "Sono una Stark, sì. E anch'io so essere coraggiosa."
Una delle citazioni che mi più mi piacciono di Sansa.
Il pre e il matrimonio sono una pena, con lei che è tutta concentrata a mettere un piede dietro l’altro e a sforzarsi di non piangere, mentre i suoi sogni di bambina, con il matrimonio che ne rappresentava l'apice, si infrangono uno dopo l’altro. Dall’altra parte però nemmeno lo sposo sembra essere in condizioni migliori.
La tensione raggiunge il culmine al momento della posa del mantello. Sansa si rivela docile fino a quel momento, poi si dimostra ostinata con Tyrion che è l’unico ad Approdo del Re a essere gentile con lei. Per carità, alla fine fa bene a non inginocchiarsi, però il suo unico gesto di ribellione va contro la persona sbagliata. Anche se poi, cerca di rimediare, invitando Tyrion a ballare, solo che anche lui è alle prese con i propri demoni.
Il banchetto è ancora peggio, con Tyrion incavolato e Joffrey veramente odioso.
La scena in camera da letto è dolce e triste insieme, così come, tutto sommato, le interazioni tra i due sposi lungo tutto il capitolo. Sansa è giustamente impaurita, anche se cerca di dimostrarsi coraggiosa e gentile, ma vede solamente la bruttezza di suo marito, mentre Tyrion è diviso tra il desiderio di essere amato/accettato (oltre che il desiderio vero e proprio) e il dolore di venire rifiutato.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Davos. Meera nel capitolo di Bran diceva di amare e odiare le montagne, e Bran diceva che era impossibile, perchè amare e odiare sono due cose diverse come notte e giorno, o fuoco e ghiaccio. E Jojen diceva "If ice can burn, then love and hate can mate. Mountains or marsh, it makes no matter. The land is one". Mentre qui Melisandre non vede le cose come facce della stessa medaglia, ma come opposte. Giorno e notte, uomo e donna, morte e vita, ghiaccio e fuoco.
Naturalmente Davos sottolinea la caparbietà di Stannis che non si arrenderà mai e che "He can choose to die a king".
Jon. Jon si ripete sempre che succederà una sola volta, con Ygritte, e poi invece c'è la famosa scena della grotta...
Daenerys. Famoso capitolo del Dracarys! Quanto spesso si chiede cosa avrebbe fatto Rhaegar al suo posto!
Sansa. Ingenua fino all'ultimo, Sansa ha ancora le sue speranze di sposare Willas, ed è incredula quando le viene detto di Tyrion. Si rende conto anche lei che le è 'andata meglio' nel dover sposare quel Lannister e non un qualche altro (a partire da Joffrey), ma fa comunque molta tristezza vederla durante questo matrimonio che è tutto l'opposto di quello che si era immaginata. Di certo non è stato il massimo da parte sua non abbassarsi per permettere a Tyrion di metterle il mantello, ma è comprensibile, e se ne rende conto anche lei, che ha sbagliato. Per fortuna Tyrion ha la delicatezza di non far fare a Sansa niente che lei non vorrebbe.
Davos
La parte che mi resta più impressa è senza dubbio la profezia di AA!!
"Esiste il ghiaccio esiste il fuoco. Odio e Amore" La visione degli opposti di Mel, diametralmente opposta a quella vista nel capitolo precedente con Meera!!
Jon
La famoso grotta. Ma la parte per me più bella è vedere quanto è forte il legame tra Jon e Spettro!!
Dany
Dany sul Tridente contro gli Estranei...un immagine che vorrei tanto vedere diventare realtà!!
E poi DRACARYS!! E' uno dei capitoli che è preferisco in assoluto di Dany.
Sansa
In questo capitolo esce un po' la parte peggiore di Sansa, che finisce per sbattere contro il povero Tyrion, che in questa circostanza è l'unico a cercare di capirla. Ma la capisco comunque.
Poi una delle sue frasi più belle!!
"Coraggiosi." Sansa fece un respiro profondo. "Sono una Stark, sì. E anch'io so essere coraggiosa."
Cersei le tagliò le unghie e le acconciò i lunghi capelli castano chiaro in soffici boccoli. Castano chiaro? Un nuovo colore. Non me lo ricordavo.
AUBURN in inglese, che dovrebbe essere castano ramato xD Piccolo dono di Alfieri il "chiaro".
sono vergognosamente indietro..appena avrò più tempo recupererò tutto
Comitato L'Allegra Compagnia di Frittella Dolci e Affini: Paige91 Guardia della Glassa Reale
Comitato F. F. C. (Folletto Fan Club) ---- C.P.J.L."Comitato Pro Jaime Lannister" --- Membro del Comitato Pro Jon Snow
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Comitato W.F.D.M "Walder Frey deve morire (possibilmente nel crollo delle sue torri) --- Membro di S.R.D.N: "Stark re del nord" --- S.M.B. "Gli starkiani del Mulino Bianco"
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Comitato di T+S Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito) --- CPML - comitato pro metalupi e lupi --- Comitato Pro Draghi
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Comitato Regala una famiglia a Jon Snow — E poi gli ho detto "Jon, al mio ritorno, parleremo di tua madre." "E chi era sua madre?" "Boh, non me lo ricordo più neanche io."
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Fondatrice del comitato S.F.C. (Sandor Fan Club)
sono vergognosamente indietro..appena avrò più tempo recupererò tutto
Brava...altrimenti
Davos. Meera nel capitolo di Bran diceva di amare e odiare le montagne, e Bran diceva che era impossibile, perchè amare e odiare sono due cose diverse come notte e giorno, o fuoco e ghiaccio. E Jojen diceva "If ice can burn, then love and hate can mate. Mountains or marsh, it makes no matter. The land is one". Mentre qui Melisandre non vede le cose come facce della stessa medaglia, ma come opposte. Giorno e notte, uomo e donna, morte e vita, ghiaccio e fuoco.
Naturalmente Davos sottolinea la caparbietà di Stannis che non si arrenderà mai e che "He can choose to die a king".
Jon. Jon si ripete sempre che succederà una sola volta, con Ygritte, e poi invece c'è la famosa scena della grotta...
E non solo quella, già la prima notte, succede per ben 4 volte!
Anche a me aveva colpito quella frase di Jojen, che in effetti sembra sibillina.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ecco i nuovi capitoli:
Arya
Jon
Jaime
Tyrion
Via ai commenti :)
Arya
Mi piacciono sempre i suoi sogni di lupo con Nymeria e il suo branco. Brevi ma belli.
Jon
"La Barriera difende se stessa". Mi piace sempre molto questa frase xD
Jaime
I famosi SCIAFFIRI!!
Ma sono due frasi che mi colpiscono tantissimo:
"Che mi uccidano pure, basta che muoia combattendo con la spada in pugno."
"Non posso morire mentre Cersei vive. Siamo nati assieme, moriremo assieme"
I due possibili modi in cui morirà Jaime. Combattendo nella battaglia finale o, come alcuni sostengono, suicidandosi dopo aver ucciso Cersei.
Io lo adoro, ma credo morirà e per lui preferirei la morte con la spada in pugno!!
Arya
Ancora orrori della guerra. Condivido l’indignazione di Arya per quegli uomini del Nord.
Carina la parentesi al bordello.
E abbiamo un altro sogno di lupo.
Jon
La scalata
"Nessun muro ti metterà mai al sicuro" gli aveva detto una volta suo padre, camminando lungo i bastioni di Grande Inverno. "Un muro è solido solo quanto gli uomini che lo difendono."
Ned! Che bello questo ricordo, da una parte molto saggio, dall’altro momento di commozione per Jon che ricorda gli insegnamenti di suo padre.
«La senti com'e fredda?» «È fatta di ghiaccio» rilevò Jon. «Tu non sai niente, Jon Snow. È fatta di sangue.»
Mi viene in mente la magia usata per risvegliare i draghi, che richiede il sangue, chissà se anche la magia usata per erigere la Barriera ha richiesto lo stesso prezzo. Del resto ogni magia veramente potente nelle Cronache richiede l’uso del sangue.
«Piango perché non lo abbiamo mai trovato, il Corno dell'Inverno. Abbiamo scoperchiato decine di tombe, abbiamo liberato nel mondo tutti quei terribili spettri, ma non siamo riusciti a trovarlo, il Corno di Joramun... in modo da poter abbattere questa fredda muraglia maledetta!»
Quindi niente corno, ma soprattutto chissà se non sono stati proprio i Bruti a risvegliare qualcosa… così come i Nani del Signore degli Anelli, che a Moria hanno scavato troppo e troppo in profondità risvegliando un antico male.
Jaime
Ogni volta che comincio a leggere questo capitolo mi dispiace per lui, umanamente, poi alla fine cambio idea.
I suoi pensieri sono tutti per Cersei o per sè stesso, non c’è traccia di pentimento.
"Non posso morire mentre Cersei vive. Siamo nati assieme, moriremo assieme." Molto indicativo, mi pare.
E poi che dire… Lord Bolton, brutto infame.
Tyrion
Che pena i suoi pensieri sul matrimonio. In effetti è una brutta situazione. Credo che in qualche modo lui si aspettasse che Sansa, così totalmente estranea ai maneggi di Approdo del Re e nella sua innocenza, potesse essere diversa con lui. Sempre se le loro famiglie non fossero state in guerra.
E che nervi leggere di quello che ne è stato di Ghiaccio. Intrigante però questa lama rossa e nera.
La parte in cui Tywin rivela che Mace ha rifiutato Cersei… perché troppo usurata è spassosa.
Credo invece che da parte di Tywin sarebbe stato un passo falso inviare Janos Slynt alla Barriera proporlo come lord Comandante. Da parte sua mi pare una caduta di stile.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Tyrion
"Come se la lama stesse risucchiando la luce del sole."
Bellissima la descrizione dell'acciaio di Valyria con le sfumature rosse!!
"Mace ha detto che tua sorella è troppo vecchia e troppo...USURATA per il suo rpezioso nipotino con una gamba."
Questa cosa mi fa sempre ridere xD
Eccoci all'appuntamento di questa settimana con la rilettura
Samwell
Arya
Catelyn
Davos
Via ai commenti
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
e dai che si va!
Sam
Che postaccio la capanna di Craster, ma si vede anche il lato più nero dei Guardiani della Notte.
Grande il comandante Mormont, mi dispiace sempre un sacco per la sua perdita: era un grande uomo e un grande comandante, sarebbe stato molto importante nella lotta a venire. Bellissima la parte in cui il dice di aver finalmente compreso il vero scopo della Barriera e dei Guardiani della Notte che si era andato perdendo.
Arya
Senza sorridere, lord Beric si passò il filo della spada lungo il palmo della mano sinistra. Lentamente, fece scorrere l'acciaio. Il sangue corse scuro dal taglio, colando sulla lama. E a quel punto, la sua spada prese fuoco.
Ecco un’altra spada incendiaria. Che sia un trucco o ci sia sotto qualcosa di più?
Arya decisamente sanguinaria vuole proprio vedere morto il Mastino, anche se tutto sommato lui fa un po’ pena. Di sicuro non è uno stinco di santo, ma giustamente i crimini che gli vengono imputati sono di suo fratello.
Inquietantissima la ricomparsa di Lord Beric, praticamente aperto in due dal Mastino, che ricompare alla fine vivo e vegeto.
Cat (come ogni volta per i suoi capitoli eccovi il papirozzo )
Sottotitolo al capitolo: le sfighe non vengono mai una alla volta, e daje al Giovane Lupo!
Il capitolo inizia con la sempiterna figura del trota al funerale di suo padre, mitigata dalla dolcezza nei ricordi e dalla comprensione di Cat.
Continua poi con i pensieri di una madre che cerca rabbiosamente di proteggere il proprio figlio, sempre più prigioniero del suo ruolo.
"Jeyne porta il sorriso sul suo volto, mentre l'unica cosa che io ho da condividere con lui è il dolore."
"Hanno sostituito quelli che ha perduto"
Era solo con i Westerling che lei vedeva suo figlio sorridere, o lo udiva ridere come il ragazzo che ancora era. Con tutti gli altri, lui rimaneva sempre il re del Nord.
Bello questo contrasto, fa capire come per Robb Jeyne, e la famiglia di lei, rappresenti la scappatoia per rimanere solo Robb. E come Robb si senta ingabbiato in un ruolo: quello che lui si sente in dovere di essere agli occhi dei suoi, l’impassibile, giusto Re del Nord emulo di Ned e quello che lui è o vorrebbe essere in realtà.
La cupezza della sua espressione, le spalle incurvate quasi portarono Catelyn sulla soglia delle lacrime. "La corona lo sta schiacciando. Desidera così tanto essere un buon re, essere coraggioso, onorevole e astuto, ma quel peso è troppo grande per un ragazzo." Robb continuava a fare il possibile, ma tutto continuava a rovinargli addosso, un colpo dopo l’altro, inesorabilmente.
E' proprio così, quella corona è stata la causa della fine di Robb quanto i Frey.
Il senso di rovina, è sempre più presente nei capitoli con Robb e Cat.
«Il tuo pensiero era rivolto alle battaglie, e giustamente. Nemmeno un re è in grado di pensare a tutto.»
L’idea di un’alleanza coi Tyrell ritorna ancora una volta. Forse sarebbe stato davvero meglio scambiare Jamie con Sansa.
«Battaglie» mugugnò Robb guidandola tra i grandi alberi del parco degli dei. «Ho vinto tutte le battaglie che ho combattuto, eppure sto perdendo la guerra.» Alzò lo sguardo, come se le risposte fossero scritte nel cielo.
Una delle citazioni più famose di Robb, che a ben vedere racchiude tutto l’entusiasmo e l’inesperienza della sua giovinezza.
Molto bella anche la parte in cui Robb dimostra una grande delicatezza nel dare alla madre la notizia del matrimonio di Sansa. E si dimostra anche molto maturo nel comprendere a fondo tutte le implicazioni della cosa, mentre è Cat quella che da questo punto in poi comincia a comportarsi da ragazzina.
«Per Grande Inverno.» Robb aveva risposto senza esitazione. «Adesso che Bran e Rickon sono morti, la mia erede diretta è Sansa. E se dovesse succedere qualcosa a me...»
«Non ti accadrà nulla. Nulla!» Catelyn gli strinse la mano ancora più forte. «Non potrei sopportarlo. Mi hanno portato via Ned e i tuoi cari fratelli. Ora Sansa è sposata, Arya è perduta, mio padre è morto... Se dovesse succederti qualcosa, io impazzirei, Robb. Tu sei tutto quello che mi rimane. Sei tutto quello che rimane del Nord.»
Cat si dimostra profetica in questo, e non ha idea fino a che punto. Una delle mie citazioni preferite, anche per me la fine di Robb è stata ancor più dolora perchè ha rappresentato proprio questo: la fine del Nord così come lo conoscevamo.
Di colpo Catelyn fu in preda al terrore. «Non è necessario combattere le guerre fino all'ultima goccia di sangue.» Avvertì la disperazione incrinarle la voce. «Non saresti il primo re a fare atto di sottomissione, e nemmeno il primo Stark.»
«No.» Le labbra di Robb si serrarono. «Mai.»
Concordo con Robb: a questo punto tanto vale andare fino in fondo e morire con onore, piuttosto che abbassarsi alla resa. Tanto il risultato sarebbe lo stesso. Qui Cat comincia proprio a non ragionare più. E dimostra di essere anche ingenua: crede davvero che basterebbe inginocchiarsi per far concludere la guerra e tutti amici e contenti? E gli alfieri di Robb? E soprattutto non ricorda le piogge di Castamere? Ora che Sansa è sposata a Tyrion, Robb deve essere tolto di mezzo. Lui lo ha capito anche meglio di lei.
Paradossalmente lei lo stesso discorso lo fa parlando di Balon, ma trovo molto politicamente sbagliato il suo pensare che Gli uomini di ferro si riveleranno nemici ben più implacabili. Tutto sommato i Greyjoy non dispongono affatto delle forze dei Lannister, non potranno tenere il Nord a lungo, specie non all’interno e di sicuro sono meno avezzi ai maneggi politici.
<<I Lannister hanno ucciso mio padre.»
«Credi che io lo abbia dimenticato?»
«Non lo so. Lo hai fatto?>>
Catelyn non aveva mai alzato le mani su nessuno dei propri figli in un impeto di rabbia, ma questa volta arrivò sul punto di colpire Robb. Dovette compiere uno sforzo per ricordare a se stessa «Tu sei il re del Nord» disse. «La scelta è tua. TiI cantastorie compongono belle rime sui re che muoiono gloriosamente in battaglia, ma la tua vita vale più di una ballata, Robb. Almeno per me che te l'ho data.»
Robb si trincera dietro la sua freddezza e l’odio per i Lannister, mentre Cat arriva a schiaffeggiarlo. Paradossale che mentre ricorda a sé stessa quanto spaventato, quanto solo dovesse sentirsi suo figlio in quel momento, poi si rivolga a lui come al re del Nord. E molto sibillino, da parte di Martin, quell’accenno alle ballate.
Tutto sommato però, una bella morte gloriosa in battaglia, sarebbe stata millemila volte meglio di quello che accadrà in realtà.
E poi fanno il loro ingresso i simpatici Frey.
Che tanto per creare un clima più conviviale riferiscono le notizie dal Nord, opportunamente falsate.
«I vostri lord del Nord hanno cercato di strapparla agli uomini di ferro. Nel momento in cui Theon Greyjoy si è reso conto che il suo trofeo era perduto, ha dato il castello alle fiamme.»
C’è da chiedersi se i Frey mentano sapendo di mentire o se le balle siano state concepite a monte.
Pieno di un muto furore, Robb picchiò un pugno sul tavolo. Poi si voltò di scatto, in modo da evitare che i Frey vedessero i suoi occhi pieni di lacrime. Ma sua madre le vide.
“Sul mondo le tenebre si fanno ogni giorno più fitte." Il pensiero di Catelyn andò a Beth, la figlioletta di ser Rodrik, all'infaticabile maestro Luwin e all'allegro septon Chayle, a Mikken nella sua forgia, a Farlen e Palla nei canili, alla vecchia Nan e al semplice Hodor. Il suo cuore era a pezzi. «Vi prego, non tutti...»
Toccante questo passaggio, con le lacrime soffocate di Robb e il ricordo di Cat.
<<…è stato questo figlio bastardo di Bolton a salvare le donne e i piccoli di Grande Inverno. I superstiti sono al sicuro a Forte Terrore.»
E come no. Tentativo furbo di depistaggio tra i bastardi di Bolton, Robb comunque dimostra che la reputazione di Ramsay è nota. E allora perché nessuno ha preso provvedimenti fino ad ora?!
Che infami i Frey prima danno questo carico da 90 a Robb, lo infiocchettano pure con perle come “in guerra molte notizie sono false”.
<<A condizione che sua maestà porga le sue scuse per l'insulto arrecato alla casa Frey nella sua reale persona... a faccia a faccia.»
Ed eccoci, la trappola sta per scattare e Robb, poveraccio ha le mani legate e deve accettare.
Bel contrasto Edmure, che in tutta la situazione, ha l’unica preoccupazione di potersi scegliere la moglie.
«E mio padre ha cominciato a non apprezzare i fidanzamenti prolungati. Aggiunse il bastardo Walder Rivers. «Proprio non riesco a immaginarne il motivo.»
«Io lo immagino alla perfezione, Rivers.>> Robb gli lanciò uno sguardo raggelante.
Nonostante la situazione, ci scappa pure la battuta.
E così il patto viene concluso e la trappola preparata.
Non importa Robb, noi ti vogliamo bene lo stesso.
Davos
Uno dei capitoli più belli.
Conosciamo più da vicino Stannis e il suo modo di pensare e ci sono bei ricordi del passato.
«Lo faresti. Lo farai. Te lo leggo in faccia. E l'ho visto nelle fiamme. R'hllor mi ha concesso la benedizione di quel dono. Come a lady Melisandre, egli mi mostra il futuro nelle fiamme. Stannis Baratheon siederà sul Trono di Spade. L'ho visto.» a quanto pare rollo coso invia visioni a tutti…
Ser Axell aveva le grandi orecchie dei Florent, molto simili a quelle della regina. Peli setolosi ne spuntavano fuori, e anche dalle narici. Altri peli, a ciuffetti e a placche scalene, ricoprivano il suo doppio mento. Aveva il naso largo, gli occhi ostili ravvicinati. I Florent sono proprio una bellezza…
Davos rimase sconvolto dal suo aspetto. Stannis Baratheon sembrava invecchiato di dieci anni rispetto all'uomo che aveva lasciato a Capo Tempe-sta quando aveva fatto vela per il fiume delle Rapide Nere, e per la battaglia destinata a segnare la loro fine. La barba tagliata corta del re era un intrico di fili grigi. Appariva anche molto dimagrito. I suoi occhi erano punti, azzurri perduti in fosse profonde, e sotto la pelle del volto s'indovinava l'ossatura del cranio. Il potere logora… chi non ce l’ha, direbbe qualcuno. E Melisandre ci mette del suo.
Bello il ricordo di Robert che riusciva a ispirare lealtà persino nei suoi nemici. Mi chiedo come abbia fatto a ridursi nel modo in cui lo conosciamo a Grande Inverno e soprattutto dopo.
Mio fratello fece sì che loro lo amassero, mentre l'unica cosa che io sembro ispirare è il tradimento.
Non preoccuparti Stan, mi sembra che sia un po’ il leit motive di tutte le cronache.
Il piano per conquistare l’isola della Chela, grande Davos che lo dice fuori dai denti: codardia.
Tra le ricchezze di Lord Celtigar abbiamo anche un un corno col potere di richiamare mostri dalle profondità del mare… ma quanti corni magici ci sono in giro?!
Bella pure la descrizione del trono di spade, fa capire quanto sia maledetto come trono, e dei primissimi tempi dopo la ribellione.
Una volta, ser Barristan Selmy mi disse che il marcio nel regno di Aerys partiva da Varys. L'eunuco non avrebbe mai dovuto essere perdonato. Lo stesso vale per lo Sterminatore di re. Quanto meno, Robert avrebbe dovuto strappare quel mantello bianco di dosso a Jaime Lannister e sbattere lui sulla Barriera, come voleva lord Stark. Invece fu Jon Arryn che Robert ascoltò.
Ecco l’origine delle sfighe di Robert. Sicuramente Jon Arryn fu coraggioso nel prendere le armi contro Aerys, ma qualche pasticcio lo ha combinato pure lui. Interessante anche l’accenno al vero burattinaio di Approdo, Varys.
Finiamo con il sacrificio di Edric, cui Stannis si oppone, anche se Davos non è troppo convinto e il rito delle tre mignatte. Mi fa piacere che quel testone di Stannis almeno ci pensi un lungo momento prima di condannare anche Robb. Se avesse cercato di stringere un’alleanza magari qualcosa di buono poteva uscirne.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Un po' in ritardo ma eccomi.
Arya. Naturalmente salta agli occhi l'osservazione di Arya, quando la ragazza dice che potrebbe anche essere figlia di Re Robert, e Arya vede che in effetti ha i capelli neri, pensa che non voglia dire niente, in quanto 'tanta gente ha i capelli neri, anche Gendry...'
Jon. Seriamente, qualcuno ha mai fatto il conto di quante volte Ygritte dice "You know nothing", nel corso di tutti i capitoli? Dopo un po' mi fa venire l'irritazione.
"A wall is only as strong as the man who defend it"
Jaime. Molto bello il passaggio iniziale. E poi quando intima a Brienne di non fare niente, lo stesso che ha fatto lui quando Rickard e Brandon Stark morivano... Mi fa sorridere quando dice "I wanted to make the the goat say thappireth". Inquietante la descrizione di Bolton, come sono sempre le sue descrizioni, con i suoi pallidi occhi, e il cui silenzio era cento volte peggio delle parole di Vargo Hoat. E naturalmente "There will be pain". "I'll scream".
Concordo sull'importanza sottolineata da voi di queste frasi:
"Che mi uccidano pure, basta che muoia combattendo con la spada in pugno."
"Non posso morire mentre Cersei vive. Siamo nati assieme, moriremo assieme"
Tyrion. Il destino di Ice, dopo essere appartenuta a Ned, mi mette sempre una grande tristezza. Usata per decapitarlo, tenuta da Ilyn Payne, e poi riforgiata per avere la spada di Joffrey (e Oathkeeper)...
Devo recuperare xD
Mi sono scordato di portare il libro in aereo
EDIT:
Sam
"Abbiamo dimenticato come combatterli."
"La Barriera non è stata costruita per tenere lontano i bruti."
Poi belle le ultime parole di Jeor per il figlio.
Quindi il finale, sui figli di Carster.
"I fratelli del bambino. i figli di Craster, Il freddo bianco si sta alzando la fuori, corvo. Lo sento nelle ossa. E queste vecchie ossa non mentono. Loro saranno presto qui, I figli."
Quindi l'ipotesi ormai confermata dalla serie tv, che i figli di Craster sono usati per aumentare le file delle Estranei,
Arya
"Brucia negli inferi, Mastino. Brucia negli inferi"
Bella la sfida tra Beric e Sandor e il ritorno finale del Lord della Folgore!!
Cat
Bello l'inizio col funerale. Poi mi è restato impresso quando dice che Robb sembrava felice solo con i Westerling.
Davos
Bellissimo il discorso su Robet e su come si faceva amare anche dagli avversari.
E anche il ricordo di Renly, per uno Stannis che sta lentamente cambiando in meglio.
Infine il discorso sul Drago di Pietra e Edric. Ma che sia davvero Shireen il sangue di Re che serve?
Mi piace davvero tanto il rapporto di fiducia tra Stannis e Davos.
Ecco i nuovi capitoli :)
Jaime
Tyrion
Arya
Bran
Via ai commenti!!