Ho letto questi capitoli con il cuore in gola, e mi è venuto quasi da piangere durante il secondo capitolo di Catelyn...
Catelyn: Mi fa rabbrividire sempre leggere del diritto sacro dell'ospitalità e del pane e del sale sapendo cosa succede dopo. E Edmure nel frattempo si preoccupa solo della bellezza della futura sposa, santo cielo. Grey Wolf capisce che è circondato da nemici, che qualcosa non va... Quando appaiono le varie figli/nipoti di Walder mi fanno sempre un po' senso sti pensieri di Catelyn sulle spose robuste coi fianchi larghi per procreare, e si sincera addirittura della fertilità di Roslin col Maester! Le ultime parole di Robb in questo capitolo sono "We're going home". Quanto vorrei che fosse così..
Arya: Arya che prova a distinguere uomini che conosce, o perlomeno uomini Stark, e che vuole entrare nella tenda dove sa che ci sono Karstark e Umber... così vicina al suo obiettivo e così lontana...
Catelyn: Capitolo essenzialmente straziante. La musica stonata, le cortesie di Robb con le donne Frey, Edmure preso dalla moglie, gli uomini che bevono troppo... "A wedding feast was not a battle, but there were always dangers when men were in their cups, and a king should never be unguarded'. E poi The Rains of Castamere inizia a suonare, e succede di tutto... e Catelyn prova a fermare Walder, prova persino a prendere in ostaggio Jinglebell, ma niente li può fermare, e Bolton uccide Robb... ricorda i suoi figli, e chiede a Ned di far finire questo dolore, e quell'ultimo "don't cut my hair, Ned loves my hair"...
Arya: Arya prova ad andare contro all'evidenza dicendo che è venuta lì per sua madre, che ha fatto tutta quella strada, che forse si può ancora salvarla... ma il Mastino pensa bene di fermarla.
Mi devo prendere un momento adesso!
Ecco i nuovi capitoli :)
Tyrion
Davos
Jon
Bran
Via ai commenti
Sono giunto alle Nozze Rosse, ma prima di riririririririleggerle, riassunto dei capitoli non commentati xD
Jon
"Avevo un amico che sognava i draghi. Un nano. Mi disse..."
Mi pice tanto questa frase con Jon che ricorda Tyrion xD
Dany
"Che cosa puoi dirmi dell'Usurpatore? Cantava anche lui canzoni tristi?"
Arstan ridacchiò "Robert? robert piacevano le canzoni vhe lo facevao ridere, e più volgari erano più gli piacevano."
Mi manca sempre Robertone, non ci posso far nulla!!
Poi Daario...che bella lotta con Jorah, per il essere il peggiore xD
Arya
I sogni della vecchia sono la parte che mi piace di più del capitolo.
Vento Grigio che ulula nella pioggia, le Nozze Rosse e le campanelle, Sansa e il veleno, Sansa e il Gigante che resta forse l'unico sogno che non abbiamo visto realizzarsi.
"Jon ha una madre. Wylla il suo nome è Wylla" Doveva ricordarsene.
Mi piace molto questo passaggio xD
Jaime
"E tu presenterai i miei (saluti) a Robb Stark?"
"Su questo puoi contare."
Ben presto Roose lo farà...
Non mi ricordavo bene il sogno di Jaime, dove Cersei lo abbandona e resta Brienne con lui in quel brutto momento. Davvero un bel sogno, la vede addirittura più femminile in sogno. Ma continuo a non essere convinto da questa coppia
"Meno male" fece Jaime. "Perchè io salvo solo fanciulle vergini."
Niente, volevo solo dire che io lo adoro quando fa cosi ahahah
Cat
Era chiamato Tristifer. Aveva combattuttto in cento battaglie, e novantanove le aveva vinte.
Una delle frasi che ci accompagnano alla disfatta di Robb Stark.
"Uno Snow non è uno Stark."
La bella discussione sulla legittimazione di Jon.
Sapremo mai se quella lettere si è salvata?
Sam
Solo quando afferrò l mano dell'uomo a cavallo dell'alce, Sam si rese conto che non portava guanti. La sua mano era nera, gelida, e dita dure come la roccia.
E infine ecco Manifredde e il suo bellissimo ingresso in scena coi corvi!!
Arya
"Ma lui è tuo fratello."
"Non hai mai desiderato di uccidere un fratello?" Clegane sorrise di nuovo "O una sorella, magari?" Dovette notare qualcosa nell'espressione di lei e si protese in avanti. "Sansa. Lei, vero? La piccola lupa vuole divorare l'uccellino."
Mi piacciono insieme Arya e Sandor. Questa frase è quella che mi ha colpito di più. Non credo che Arya ne sarebbe capace realmente, ma un incontro tra le due sorelle sarebbe molto bello e interessante.
Jon
"Ci deve essere un errore" insistette. "A Corona della Regina ho visto un meta-lupo, un meta-lupo grigio...grigio...e mi conosceva."
Jon che resta col dubbio se Bran è morto realmente o se magari è wargato dopo la morte in Estate. Cosa interessante anche in chiave destino finale di Jon in ADWD :)
Poi Donal Noye, un personaggio che mi piace molto.
Ho corso nella lettura come un dannato proprio per raggiungere in tempo il capitolo delle Nozze Rosse... Ma, come Arya, sono arrivato un po' troppo tardi
Durante la mia prima lettura, ricordo che dopo quel capitolo provai un senso di disagio quasi fisico... Tanto da dover interrompere la lettura per una giornata.
Non perché nutrissi particolare affetto per i personaggi o per la fine di ogni speranza di riscatto per gli Stark... Ma per l'abisso di follia che Martin ci fa vivere attraverso Catelyn:
Una donna così dedita ai suoi figli; che perde tutto in pochissimo tempo ma che continua a soffrire dentro per aiutare il suo Robb... E in un baleno cade tutto. Tutte le barricate contro il dolore cedono. I lutti, le sconfitte, gli errori e la disperazione inondano la mente di Cat come un fiume dopo il crollo di una diga... La proposta a Walder, l'invocazione a Ned, le artigliate sulle guance.... Parlano da sole.
Io non so se la scelta di Lady Stoneheart è stata opportuna da parte di Martin. Spero solo che abbia un qualche risvolto sensato all'interno della storia.
Ad ogni modo, vedo improbabile che lei darà a Jaime il privilegio di un processo. Sono piuttosto curioso (e preoccupato) di leggere cosa accadrà se Brienne, Cat e Jaime dovessero ritrovarsi di nuovo insieme.
Un po' in ritardo, ma ci sono!
Tyrion
E dopo quattro dolorosi capitoli, questo si apre con le preoccupazioni sui piselli di Sansa e il suo essere dispiaciuta perché il lord suo marito è dispiaciuto… Vabbè...
Teneri i goffi tentativi di Tyrion per andare d’accordo con sua moglie, così come il modo in cui la difende da Joffrey più avanti, anche se le notizie in arrivo non gli faciliteranno certo l’impresa.
Questo è sicuramente uno dei capitoli che descrive meglio Tywin Lannister, dispensando alcune delle perle di saggezza per cui va più famoso e ci fa capire come sia un abile stratega e politico, ma anche – perdonate la franchezza – un grandissimo paraculo. Del resto è risaputo che nonostante l’immaginario collettivo, il leone è una bestia profondamente opportunista e non questo emblema del coraggio.
Scopriamo un po’ meglio quello che accadde all’epoca della ribellione di Robert, quando Tywin in realtà si schierò praticamente solo a guerra finita e per ingraziarsi il nuovo Re non trovò di meglio che portargli in dono tre cadaveri, di cui due bambini. Vero che lasciare in giro eredi è sempre pericoloso, ma la noncuranza e la freddezza con cui butta là che Elia è morta soltanto perché lui si è dimenticato di dire a Clegane cosa farne, e che Rhaenys è stata brutalmente accoltellata, quando bastava un cuscino, fanno indignare e apprezzare una volta in più pensieri come “colui che pronuncia la sentenza deve essere anche colui che cala la spada”. E si prende le proprie responsabilità, non le getta su altri.
E di nuovo, quando Tyrion lo interroga su quanto è accaduto a Robb Stark, puntualizza: “I Frey si sono sporcati le mani di sangue, non io.”
Anche in questo caso, peraltro, sembra che Cat dovesse essere solo presa in ostaggio, mentre sappiamo che è andata diversamente. Un’altra dimenticanza di Tywin, probabilmente.
<<Devo quindi intendere che tu avresti risparmiato il ragazzo e detto a lord Frey di non avere bisogno della sua alleanza? Un simile gesto avrebbe spinto di nuovo quel vecchio idiota dritto tra le braccia di Stark, garantendoci un altro anno di guerra. >>
Interessante perché da questo commento di Tywin, sembra che Walder Frey sarebbe stato anche disposto a tornare dalla parte di Robb, se lui in cambio non gli avesse fatto un’offerta migliore. Cosa di cui però personalmente dubito molto, dato il carattere del vecchiaccio.
Joffrey si conferma il solito ragazzino imb****le, ma si nota bene come Cersei lo difenda a spada tratta. Tanto che lo stesso Tywin non pare compiaciuto del modo in cui lei ha cresciuto suo figlio. Una volta in più mi viene da pensare che Tywin è sì questo eccezionale stratega ma ha decisamente preso un abbaglio per quanto riguarda i propri figli e anche il nipote, dato che si dice convinto che ci sia ancora una speranza di miglioramento per Joff. L’unico che ha ereditato la sua intelligenza è Tyrion.
En passant nel capitolo si fa riferimento ai viaggi che Jon Arryn ha compiuto a Lancia del Sole per cercare di mantenere buoni rapporti coi Dorniani: di nuovo sottolineata l’abilità di Jon Arryn come politico, ma anche lui è stato troppo cieco in certi frangenti.
Interessante anche il fatto che Tywin dica che Aerys era più che pronto a uccidere Jaime, se non altro per disprezzo verso di me. Decisamente non correva buon sangue tra il re e Tywin, mi chiedo se in questo non c’entri anche la gelosia di Aerys per la bella Joanna. Più certamente la gelosia per Tywin e le paranoie del re.
Davos
Un altro bel capitolo del Lord delle Cipolle.
«… "Le Nozze rosse", così il popolino ora chiama l'evento. Sono pronti a giurare che lord Walder Frey ha mozzato la testa al cadavere del ragazzo, facendo poi cucire al suo posto il cranio del suo meta-lupo e inchiodandogli alle orecchie la corona del Nord. Anche la lady sua madre è stata uccisa, il suo corpo denudato e gettato nel fiume.»
Ogni capitolo, un colpo basso in più.
Anche Davos, dopo Tyrion, rimane inorridito dal comportamento dei Frey. E anche Stannis non sembra proprio colpito in positivo.
«Dietro di sé, il lupo non lascia eredi, mentre la piovra ne lascia troppi. I leoni li divoreranno, a meno che... Saan, mi serviranno le tue navi più veloci per portare emissari alle isole di Ferro e a Porto Bianco. Offrirò il perdono.» Il modo in cui fece stridere i denti dimostrò quanto poco gli piacesse quella parola. «Perdono completo per tutti coloro che si pentiranno del loro tradimento e giureranno fedeltà al loro re di diritto...»
Peccato, davvero un peccato che Stannis sia arrivato ora a questa conclusione e non prima, e quasi divertente che offra il perdono a gente come i Greyjoy, rissosi e ribelli come sono, ancora freschi della sconfitta di 10 anni prima, di cui Stannis fu proprio uno dei maggiori artefici. Robb invece sarebbe stato una persona molto più civile (e con un esercito molto più consistente) con cui venire a patti, anzi era dispostissimo a farlo, se non fosse stato per la capa dura di Stannis. Tant’è, adesso ti arrangi.
Divertente anche il tentativo di pararsi il didietro di Melisandre, che cerca di spiegare la difficoltà nell’interpretare le visioni.
Si affronta di nuovo il discorso del drago di pietra, e sembra che sia necessario proprio sangue di Re per risvegliarlo.
Davos è molto abile, come sempre, a centrare il nocciolo della questione con parole semplici e a riuscire a prevalere su Melisandre e il suo dio. Anche se paradossalmente è l’unico dei presenti ad aver davvero visto all’opera il potere di R’hllor e per questo, nel suo intimo, ha paura di Melisandre.
«... è solo un ragazzo! Forse addirittura il miglior ragazzo che abbia mai respirato su questa terra, ma non fa comunque alcuna differenza. Il mio dovere è verso il reame!» La mano di Stannis tornò ad accarezzare il Tavolo dipinto. «Quanti ragazzi vivono sul continente occidentale? Quante ragazze? Quanti uomini, quante donne? Le tenebre li divoreranno tutti, dice la donna rossa. La notte che non avrà mai fine. Melisandre parla di profezie. .. un eroe rinato nel mare, draghi che tornano alla vita dall'antica pietra... parla di segni e spergiura che questi segni indicano me. Non ho chiesto questo, Davos, così come non ho mai chiesto di essere re. E al tempo stesso posso davvero ignorare ciò che lei dice?» Digrignò i denti. «Non siamo noi a scegliere il nostro destino. Ma dobbiamo... dobbiamo compiere il nostro dovere, non è così? Grande o piccolo che sia, dobbiamo compiere il nostro dovere. Melisandre giura di avermi visto nelle sue fiamme, intento ad affrontare le tenebre con Portatrice di luce levata in alto. Portatrice di luce!» Il grugnito di Stannis era pieno di scherno. «Oh, certo, emette un chiarore proprio grazioso, ma sul fiume delle Rapide Nere quella spada magica non mi è stata più utile di una spada qualsiasi. Un drago sarebbe stato in grado di volgere le sorti di quella battaglia. Un tempo, Aegon I Targaryen si era trovato nelle stesse condizioni in cui mi trovo io adesso, a osservare questo medesimo tavolo. Ma tu credi veramente che noi oggi lo chiameremmo Aegon il Conquistatore se lui non avesse avuto i draghi?»
«Maestà» tentò Davos «il prezzo...»
«So qual è il prezzo! Ieri notte, scrutando nel focolare, anch'io ho visto cose nelle fiamme. Ho visto un re, che portava in capo una corona fatta di fiamme. E quella corona bruciava, Davos... bruciava! Quella corona ha annientato il re, riducendolo in cenere. Credi che abbia bisogno di Melisandre per sapere che cosa significa? O di te?» Stannis si spostò, la sua ombra venne proiettata su Approdo del Re. «Se anche Joffrey dovesse morire... che cos'è mai la vita di un solo ragazzo bastardo contro un intero regno?»
«Tutto» disse Davos in un sussurro. «Tutto.»
Bellissimo il monologo di Stannis, che mette in luce i molteplici contrasti che vivono dentro di lui, e bellissima anche la risposta finale di Davos, mai come ora la sua coscienza.
Suggestiva anche la descrizione di Roccia del Drago, e i pensieri di Davos che si chiede cosa succederebbe se Melisandre riuscisse davvero a risvegliare i draghi dalla pietra.
Bella anche la parte finale in cui Davos, nei suoi tentativi per imparare a leggere, incappa proprio nella lettera inviata dai Guardiani delle Notte, che gli fa pensare che Melisandre con qualcuna delle sue visioni potrebbe averci preso davvero.
Jon
Bella la parte coi preparativi per la battaglia, così come sono sempre belli i ricordi con gli insegnamenti di Eddard. Abbiamo anche un brevissimo passaggio su Theon e la sua abilità con l’arco.
Molto movimentata la parte della battaglia vera e propria, con Jon sempre sul pezzo, nonostante le ferite, e ingegnose le strategie di difesa dei Guardiani.
Triste la morte di Ygritte tra le braccia di Jon, con lui che per un momento ha il terrore di essere stato quello che ha tirato la freccia assassina.
Bran
Coccolo Bran con le sue preoccupazioni da adulto. Bella la parte iniziale: Quel sogno che aveva fatto... che Estate aveva fatto... "No, non devo pensare a quel sogno." Non ne aveva parlato neppure con i due ragazzi Reed, per quanto Meera sembrasse avere la percezione che qualcosa non andava. Se non avesse mai parlato forse sarebbe riuscito a dimenticare di averlo fatto, per cui non si sarebbe avverato, quindi Robb e Vento grigio non sarebbero...
Ma purtroppo sono, nonostante tutto.
Bella, e un po’ inquietante, anche la parte sul Forte della Notte e le leggende che lo circondano.
Tra queste anche quella del Re della Notte, che probabilmente si rivelerà importante per il futuro.
"Alcuni sostengono che fosse un Bolton di Forte Terrore" concludeva la vecchia Nan. "Secondo altri era uno dei maknar dall'isola di Skagos, se-condo altri ancora un Umber, un Flint o un Norrey. Qualcuno ritiene che fosse un Piede-di-legno, del clan che dominava l'isola dell'Orso prima degli uomini di ferro. Ma lui non era nessuno di loro. Era uno Stark. Era il fratello dell'uomo che alla fine lo uccise." A questo punto, l'anziana narra-trice dava sempre un pizzicotto sul naso a Bran, in modo che lui non di-menticasse. "Era uno Stark di Grande Inverno. E chi lo sa? Forse il suo nome era Brandon. E forse ha dormito in questa stessa stanza, in questo stesso letto."
Magari la storia potrebbe ripetersi, magari a parti invertite, chi lo sa…A me vengono in mente Jon e Bran.
E dalla leggenda del Cuoco dei Topi…
"Non fu per il suo delitto che gli dèi lo maledissero" spiegava la vecchia Nan "né per aver servito al re andalo lo stufato fatto con la carne del figlio. Qualsiasi uomo in fondo ha il diritto di vendicarsi. No, fu per aver assassinato un ospite sotto il proprio tetto. E questo gli dèi non lo possono perdonare."
Quindi Walder Frey il tuo destino è segnato.
Inquietante la nottata passata nelle cucine, con i passi che provengono dal pozzo e la tensione che cresce sempre di più, fino a quando la cosa nera non si rivela essere Sam!
Interessante anche questo dettaglio:
«Lui... non può passare.» «Perché?» «A causa della Barriera. La Barriera non è solo ghiaccio e roccia, dice. Custodisce al suo interno magie... antiche e potenti. Lui non può oltrepassare la Barriera.»
Quindi è confermato che la Barriera non è solo un ostacolo fisico per gli Estranei ma c'è anche una magia che impedisce loro di oltrepassarla.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Tyrion. Ed eccoci alla 'lezione' impartita da Tywin a Joffrey sull'essere re, con la bellissima frase: "And any man who must say 'I am the king' is no true king at all". Joffrey ha poi il fegato, o l'impudenza, di dire a Tywin che lui se ne stava nascosto, mentre Robert combatteva, ma in effetti, come è sottolineato più volte in questo capitolo, Tywin non è mai quello che agisce in prima persona. Lui è sempre la mente dietro il tutto, e quello che cerca di volgere tutte le situazioni a proprio favore. Sostiene che non siano le sue le mani a essere macchiate di sangue. Anche se lo sono eccome, anche se non in senso letterale.
Tyrion nota che Joffrey, in ogni caso, è più simile a Aerys II che non a Robert.
Ogni volta che viene raccontata la storia di Elia e dei bambini mi fa rabbrividire. E Tywin ammette che sì, Elia avrebbe potuto anche non morire. Ma semplicemente lui non ha mai dato ordine alla Montagna di risparmiarla, e lui ha agito di conseguenza.
Ci viene anche introdotto il piano di far sposare 'Arya' con Ramsay.
Robert viene qui descritto come cattivo padre, che ignorava Joffrey, e che, prima ancora, l'aveva anche colpito. Il che si ricollega poi al capitolo seguente, dove è Stannis, e non Cersei, di parlare dell'incapacità di Robert di fare il padre.
Davos. La storia della testa di Grey Wind cucita sul corpo di Robb ancora non riesco ad affrontarla.
Devo dire che in questo capitolo ci sono delle perle di Stannis che mi fanno sempre sorridere come il 'Be quiet woman, you are not at a nightfire now', 'Stop clutching me, woman' e poi 'Are you trained crows, to croak at me in turns? Enough'.
Non ricordavo la storia di Stannis e Robert bambini, che si recano a corte, e che scambiano Tywin Lannister per il re. Proprio come si dice nel capitolo precedente, Tywin riesce a sembrare un re (seppur agli occhi di due bambini piccoli) pur non essendolo, a differenza di Aerys II che amava rimarcarlo.
Stannis continua a sostenere che Edric sia innocente, e che due sono i re morti, non tre, ma è consumato dal dubbio. Il suo dovere, come dice sempre, è nei confronti del regno. Non ha mai chiesto di essere re, ma 'we must do our duty'. Non riesce a ignorare Melisandre e quello che ritiene essere il suo potere.
Mi piace molto la risposta di Davos al 'what is the life of one bastard boy against a kingdom?'. 'Everything'.
Mi fa sempre una certa tenerezza l'immagine di Davos che impara a leggere, e di Shireen, Edric e Devan che studiano insieme. E' molto bello l'orgoglio che Davos prova nei confronti di suo figlio. E poi legge la lettera della Barriera, che lo preoccupa ulteriormente.
Jon. Eccoci alla battaglia di Castle Black. Mi piace molto il personaggio di Donal Noye, con la sua voce adatta al comando e alla battaglia. E i ricordi di Jon sugli insegnamenti di Ned. Nonché, a inizio capitolo, i ricordi delle parole di Benjen, che parla dei comandanti di Snowgate e del Forte della Notte che andarono in guerra l'uno contro l'altro e 'when the Lord Commander tried to stop them, they joined forces to murder him?'
Naturalmente, le ultime parole di Ygritte non potevano essere altre!
Bran. Atmosfera decisamente inquietante, con il Forte della Notte, e tutti i racconti della Vecchia Nan, non solo su Rat Cook e Mad Axe, ma anche sul Night's King: 'He was a Stark, the brother of the man who brought him down.'
Per fortuna l'intruso si rivela essere solo Sam, e mi piace quando Bran nomina 'Summer', e Sam guarda Meera... ma gli viene spiegato che Summer è il metalupo, e lui ricorda Ghost. Infatti, Summer gli si avvicina e non gli fa alcun male, anzi, gli lecca la mano.
Gilly, proprio come Ygritte, è stupita dalle dimensioni che può raggiungere un castello!
Momento di tenerezza fraterna, quando Bran ricorda che Sansa gli diceva che, sotto le coperte, i demoni dell'oscurità non l'avrebbero preso...
Eccoci all'appuntamento settimanale con la rilettura :)
Dany
Tyrion
Sansa
Tyrion
Via ai commenti
"Pensavo che il mio canto fosse solo all'inizio quel giorno, invece era quasi alla fine"
Mi sono resa conto di essere rimasta indietro di parecchio non sono più sicura di riuscire a raggiungervi, ma magari ci provo il mese prossimo
Quando sono incasinata purtroppo eventuali riletture tendono a perdere contro un libro mai letto se sono costretta a scegliere
Comitato L'Allegra Compagnia di Frittella Dolci e Affini: Paige91 Guardia della Glassa Reale
Comitato F. F. C. (Folletto Fan Club) ---- C.P.J.L."Comitato Pro Jaime Lannister" --- Membro del Comitato Pro Jon Snow
Membro del M.T.P.S, ovvero "Margaery Tyrell Porta Sfiga" ---- Membro del Comitato di protesta G.M.A.C (George Martin arrichisce i cimiteri)
Comitato W.F.D.M "Walder Frey deve morire (possibilmente nel crollo delle sue torri) --- Membro di S.R.D.N: "Stark re del nord" --- S.M.B. "Gli starkiani del Mulino Bianco"
Membro del C. A. T. A. J. Chi Accidentaccio è Talisa? Aridateci Jeyne! --- R.F.D.M.C.C.V. - Rhaegar fai di me ciò che vuoi!
Membro del Comitato "In cucina con Hobb Tre Dita" ---- Membro del Comitato anti-Penny C.A.P. "Buttiamola ai pesci"
Membro Onorario del T.B.D.F. "Team Baciate Dal Fuoco" ---- Membro del D.F.N.B.L "Datte foco non bruciare i libri"
Comitato di T+S Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito) --- CPML - comitato pro metalupi e lupi --- Comitato Pro Draghi
Membro del C.C.E.D.V.R (Comitato contro l'estinzione delle Vipere Rosse) --- Membro del Comitato ISCOM: "Io Sto Con Oberyn Martell!!"
R.S.E. "Reading, sleeping, eating" ------ Comitato ETST : "Edd Tollet seppellirà tutti!!" ---- Membro di di O.S.B.: "Orbi Sulla Barriera"
Sansa - Jaime - Theon Sacra Triade del C.A.P.C.E.I.C.E. (Comitato Ammiratori Personaggi Complessi Ed In Continua Evoluzione)
Comitato Regala una famiglia a Jon Snow — E poi gli ho detto "Jon, al mio ritorno, parleremo di tua madre." "E chi era sua madre?" "Boh, non me lo ricordo più neanche io."
CCEM- Comitato contro l'estinzione dei metalupi - B.S.I.N.D.R - Basta Storpiare Il Nome di Rhaegar (perché ogni volta che accade un piccolo drago muore nelle lande del Fantasy)
E.S.S.S. Eddard Stark Santo Subito in memoria del grande Eddard Stark padre, marito, fratello, amico e lord esemplare
Gemellato con
R.S.S.S. Robb Stark Santo Subito in memoria dell'unico King in The North
Fondatrice del comitato S.F.C. (Sandor Fan Club)
Daenerys. "I have not forgotten Westeros". Forse no, ma sei rimasta a Meeren per l'intero quinto libro!
Daenerys rischia quasi di essere uccisa un'altra volta, e questa volta la salva Arstan/Barristan, e da lì viene svelato tutto, "the crow calls the raven black and you speak of betrayal".
Fortunatamente, Daenerys non ha deciso di bruciarli entrambi.
Tyrion. Shae è abbastanza insopportabile in questo capitolo (non che di solito sia particolarmente simpatica), e Tyrion si trova come sempre nella situazione del voler cercare di consolare Sansa, ma di sapere che i suoi tentativi di consolazione non sarebbero bene accetti, nonostante la perfetta cortesia e obbedienza di Sansa. Non sarebbe stata una cattiva idea cercare di far sposare Shae, o allontanarla.
Sansa. Sansa che spera che Joffrey si ubriachi tanto da cadere e spezzarsi l'osso del collo!
Bel destino quello a cui va incontro il libro regalatogli da Tyrion, che comprende il significato delle parole 'I am no stranger to Valyrian steel' e suggerisce a Joffrey il regalo di un pugnale, procedendo poi chiedendo a Sansa dei rapporti tra Bran e Joffrey.
Tyrion. Ed eccoci arrivati al matrimonio! Sansa con la sua rete di pietre viola, Olenna che gliela 'sistema'... Non riesco a biasimare Sansa per l'aver mangiato pochino di ogni piatto, settantasette portate sono davvero un'enormità (a partire dalla zuppa di funghi e lumache col burro!!!) E i vari cantanti con le loro canzoni. Ammetto che, nonostante esalti il valore di Joffrey e lo splendore di Cersei, e dipinga Stannis come nero dentro e fuori, non mi spiacerebbe sentire una versione della canzone di Blackwater ! Devo dire che non ricordavo nemmeno che Garlan e Lady Leonette parlassero in questo passaggio, e fossero così piacevoli, seppure per poche battute. Orribile e triste la scenetta dei nani con le loro cavalcature, e degli invitati che ridono (tranne chiaramente Tyrion, e Sansa).
Mi diverte sempre il passaggio in cui Olenna dice "I do so hope he plays us 'The Rains of Castamere'. It has been an hour, I have forgotten how it goes". Sia semplicemente per il suo sarcasmo, in riferimento al fatto che l'hanno suonata un sacco di volte in onore di Tywin, sia perché, subito dopo, Joffrey mangia la torta e si soffoca bevendo per mandarla giù. Visto che è stata suonata in occasione delle Nozze Rosse, direi che sta bene ricordarla anche qui, visto che d'ora in poi i Lannister saranno sempre più in discesa.
Prima di riflettere sul fatto che il suo matrimonio non è poi così tanto male se paragonato a quello di Edmure o di Joffrey, Tyrion si dice che Joffrey ha solo tredici anni.
Pur odiando molto Joffrey, ammetto comunque che mi manca un po' la sua figura nei libri successivi (e, devo ammettere, specialmente nella serie).
Dany
E cominciano le lungaggini Meerenesi.
Bello lo scambio di battute iniziale, con Arstan che ricorda l’importanza dell’onore in battaglia.
Continuano le dimostrazioni di crudeltà, come quella dei bambini crocifissi. Rispetto a Westeros, però, è un po’ comico questo contrasto tra Dany buona e brava e i suoi nemici tutti macellai.
Dopo i primi accenni, comincia anche la fissazione per Daario… però c’ha ragione pure Dany, lui la fa ridere al contrario di Jorah, uccellaccio del malaugurio.
E dopo l’attentato, si svelano gli altarini. Bella la parte in cui Dany durante e subito dopo l’attentato passa dalla paura, all’incredulità, alla rabbia, e una volta venuta a conoscenza della verità rabbia e un pochino di dolore per il tradimento di Barristan e di Jorah.
Comunque io su Barristan Guardia Reale non riporrei troppa fiducia, sotto la sua protezione ne ha già persi due, Dany fai un po’ te…
Interessante anche la notizia dell’attentato che gli avevano preparato ad Approdo, poveraccio.
Tyrion
Bello il modo in cui attraverso gli occhi di Tyrion, avvertiamo tutto il dolore di Sansa per quanto è accaduto alle Torri Gemelle. E purtroppo, nonostante i tentativi di Tyrion, le sono arrivati pure i dettagli peggiori.
Sansa aveva perduto la sua casa, il suo posto nel mondo, tutti quelli che aveva amato, di cui si era fidata. "L'inverno sta arrivando", avvertiva il motto della Casa Stark, e per loro l'inverno era veramente arrivato, e con grande ferocia.
Bellissima, mi piace questa riflessione. Da' benissimo l'idea dello spaesamento di Sansa.
<<Confesso, mio signore, che proprio non riesco a capire come quella fanciulla possa spingere un uomo arguto come te a comportarsi in modo tanto stolto.»
«Potresti capirlo... se tu non fossi un eunuco.»
«Per cui è questa la risposta? Un uomo può avere o buonsenso o un'escrescenza di carne tra le gambe. Ma non può avere l'una e l'altra cosa contemporaneamente? » Varys ridacchiò. «Allora dovrei essere lieto di essere stato mutilato...»
Grandioso scambio di battute! Neanche io, comunque, capisco tutto questo trasporto di Tyrion per Shae. Non tanto per le sue origini/occupazione ma perché mi sembra proprio che non c’entri nulla con Tyrion.
"No, non oso dirglielo." Promesse nuziali o no, di sua moglie non c'era da fidarsi. Tra le gambe poteva anche essere una vergine, ma di certo non lo era in fatto di tradimenti: l'aver rivelato a Cersei i piani del lord suo padre all'epoca della morte di Robert bastava e avanzava. Eccolo là che ritorna il peccato originale di Sansa. Tutto sommato, pur con le millemila attenuanti citate negli anni, io non riesco ancora a digerirlo.
Sansa
Bella la scelta di far seguire a un POV di Tyrion quello di Sansa, così da poter avere subito anche il suo punto di vista sulla sua situazione personale.
Una cosa mi stupisce: ma Joffrey metterà a Marg il mantello dei Lannister? Lui non dovrebbe essere un Baratheon? E’ su questo che si basa il suo insediamento sul trono, io lo sbandiererei ad ogni occasione, altro che mantello dei Lannister.
Comunque Joffrey in questo frangente si conferma veramente pessimo.
Tra l’altro è proprio durante il banchetto che Tyrion capisce chi ha inviato il sicario a uccidere Bran.
<<Non ho mai fatto del male a tuo fratello Bran. E non farò mai del male a te.»
"Che cosa vorrebbe che dicessi?" «Sono lieta di saperlo, mio signore.» Voleva qualcosa da lei, ma Sansa non riusciva a capire che cosa. "Sembra un bambino che sta morendo di fame, ma io non ho cibo da dargli. Perché non mi lascia in pace?"
Caruccio questo passaggio, rende bene l’idea di quanto disperatamente Tyrion vorrebbe essere amato, di come una parte di lui spererebbe che Sansa, così ingenua e pura rispetto alle donne che conosce lui, potesse riuscire a vedere aldilà, ma d’altra parte si renda benissimo conto che è impossibile se non altro a causa di quello che è successo tra le loro famiglie. Quella tra Tyrion e Sansa è proprio una relazione impossibile.
Tyrion
Best wedding ever! Evviva gli sposi!!!
Fu molto cauto nell'evitare lo sguardo di Sansa, in modo che i suoi occhi non rivelassero l'amarezza che provava. "Avresti anche potuto inginocchiarti, maledetta. Sarebbe stato così fottutamente difficile piegare quelle tue congelate ginocchia da Stark e lasciarmi almeno un po' di dignità?"
La leggera invidia di Sansa fa un po’ a pugni col capitolo precedente e con quanto accade alla fine, ma del resto è lecito sognare un bel matrimonio d’amore.
"È bella come la giovane Tyrell." I suoi capelli erano di un magnifico castano con riflessi ramati, gli occhi dell'azzurro profondo dei Tully. La sofferenza le aveva conferito un'espressione tormentata, vulnerabile, che se possibile rendeva Sansa addirittura più bella. Tyrion avrebbe voluto raggiungerla, voleva fare breccia nell'armatura della sua cortesia, un'armatura tanto perfetta quanto glaciale.
Bello anche questo passaggio, mi piace la descrizione di Sansa. Così come il successivo:
Incontrò di nuovo quella muraglia di glaciale cortesia, una muraglia inflessibile, invalicabile quanto la Barriera sulla cui sommità lui aveva camminato nel suo viaggio fino all'estremo Nord, tanto tempo prima. Il che lo rese guardingo. Ora come allora.
Sansa è davvero molto simile a suo padre Eddard, freddo e glaciale a detta della stessa Cat, anche se nel profondo capace di un amore profondo.
Settantasette portate... questo con la città piena di bambini che crepano di fame e di individui pronti a sgozzare qualcuno per una rapa secca. Se la gente di Approdo del Re ci vedesse adesso, forse non amerebbe più tanto i Tyrell."
Anche leggendo si capisce veramente bene l’opulenza strabordante, quasi la nausea, di questo matrimonio esagerato. E molto opportuna l’osservazione di Tyrion.
«Sansa, c'è qualcosa che non va?» Tyrion parlò senza riflettere. E un istante dopo si sentì come un idiota. "Tutta la sua famiglia è stata macellata, ha dovuto sposare me e vado a chiederle se c'è qualcosa che non va."
LOL Povera lei e povero anche lui.
Bello anche il passaggio in cui Sansa se ne esce con un "Ma questo lei non l'ha mai fatto" riferito a Cersei, mentre cantano la canzone di Blackwater. E di nuovo per lei torna il monito "la vita non è mai come le canzoni".
Sansa Stark era l'unica a non sorridere. Tyrion l'adorava per questo, ma in realtà gli occhi della ragazza Stark erano appannati, come se nemmeno vedesse i due insensati mezzicavalieri arrancare verso di lei.
Veramente di buon gusto la sceneggiata dei due nani voluta da Joffrey.
Come anche usare la spada da decapitazione di Ilyn Paine per tagliare la torta nuziale.
A proposito di torta… chi la fa l’aspetti Joff! Anche se tutto sommato la sua morte, in questo modo così stupido, non mi dà molta soddisfazione.
Che poi in realtà a posteriori tutto quel trafficare di Olenna coi capelli e col retino di Sansa non sembra per niente sospetto…
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Ecco i nuovi capitoli :)
Sansa
Jaime
Davos
Jon
Via ai commenti!!
Con un giorno di ritardo, ecco i quattro capitoli della settimana...sorry
Arya
Tyrion
Jaime
Sansa
A voi coi commenti!!
(devo ancora recuperare io...)
Io ci sono, devo solo trovare il tempo di postare :)
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io devo recuperare
Eccola!
Sansa
Capitolo avventuroso per Sansa, che si dà alla fuga.
"No, gli dèi sono giusti" pensò Sansa. Anche Robb era morto a una festa di nozze. Era per Robb che piangeva. Per lui e per Margaery. Povera Margaery, due volte sposa e due volte vedova.
Bella questa presa di consapevolezza, anche se fa un po' strano vedere il modo in cui Sansa accosta suo fratello a Margaery, che in fondo per lei è una quasi sconosciuta, e lei stessa durante il suo matrimonio ha pensato che i Tyrell le hanno voltato le spalle, mentre non una parola su sua madre.
"La mia pelle è diventata porcellana, avorio, acciaio." Una delle citazioni più famose.
Sansa capisce subito anche la faccenda del retino, anche se sbaglia a individuare l’esecutore materiale. Certo tutto il piano è stato studiato molto bene e ha coinvolto più persone, in modo da confondere il più possibile le acque.
Poi si passa alla parte action, con Sansa che riesce incredibilmente a scappare senza incontrare guardie né altri problemi. L’unico neo nella missione è Dontos, ho sempre trovato strano che Ditocorto si fidasse di un personaggio così, pasticcione e inaffidabile.
“Che fosse sfuggita ai Lannister per finire nelle grinfie di qualcuno addirittura peggiore?” Ci hai preso. Sansa purtroppo non ha ancora realizzato con quale campione del viscidume umano ha a che fare.
<<Una borsa di conio compra il silenzio di un uomo per un po'. Un dardo di balestra compra quel silenzio per sempre.>> una delle massime preferite di Ditocorto, e a modo suo è molto efficace.
«Menzogne? Tutte menzogne, senza fine, da tutti quanti, su qualsiasi cosa?»
«Da quasi tutti quanti. A parte te e me, naturalmente.» ma certo, come no!
Ditocorto cita altre delle sue perle di saggezza, anche sagaci se non lo detestassi così tanto, ma in compenso fa la figura del completo imb****le quando parte col solito pistolotto su Catelyn
<<...Eppure Catelyn mi diede qualcosa di ancora più splendido, un dono che una donna può concedere un'unica volta nella vita. Come potevo voltare le spalle a sua figlia? In un mondo diverso, migliore, tu avresti potuto essere mia figlia, non di Eddard Stark. La mia leale, amorevole figlia...>>
Ma sta veramente parlando della verginità di Cat? Perché l’illustrissimo maestro degli inganni è cascato come una pera cotta nel tranello di Lysa!
Jaime
«La moglie del nano ha commesso l'omicidio con lui» spergiurò un arciere con la livrea di lord Rowan. «Dopo, è svanita in una nuvola di zolfo, e un meta-lupo spettrale è stato visto aggirarsi per la Fortezza Rossa, con le zanne grondanti sangue.» Bellissima questa! Come immagine però è suggestiva.
Jaime come al solito riesce a pensare solo a Cersei, persino quando gli dicono che il re aka suo figlio è morto. Certo, anche Cersei è stata la prima a impedirgli di affezionarsi al ragazzo, ma lui si è lasciato convincere senza opporre alcuna resistenza. Nei suoi pensieri, oserei dire che si coglie anche un pochino di invidia, perché Joffrey in qualche modo si è frapposto tra lui e Cersei.
Bello il confronto in cui Jaime nota che Brienne per la morte di Robb, che pure non ha mai incontrato, soffre più di lui per la morte di suo figlio.
Ovviamente Loras appena la vede vuole far arrestare Brienne, senza lasciarla nemmeno parlare.
Non ricordavo, peraltro, che fosse stata Cat a identificare l’ombra. Brienne parla solo di un’ombra.
Com'era possibile che tutti capissero sempre il contrario di quello che lui faceva?
Qua le opzioni sono due, riducibili a una: o fai le cose male, o non capisci una mazza. Possibile che sia sempre colpa degli altri?
Poi abbiamo il famoso incontro con Cersei, scena alquanto raccapricciante.
E tutto sommato sembra che lei lo manipoli proprio per bene, perché si concede solo per convincerlo a uccidere Tyrion.
«Ho attraversato mille leghe per tornare da te, Cersei. E nell'attraversarle ho perso la parte migliore di me. Non dirmi di andarmene.»
«Vattene!» ripeté lei, voltandogli la schiena.
Ricollegandosi a quello che ho scritto sopra, devi decisamente rivedere le tue priorità Jaime.
Tutto sommato, comunque, sembra che lui cominci a intuire qualcosa e ci prova, pure a comportarsi con onore, ma suo padre ha già dei piani per lui.
<<La Rocca è dove il ragazzo apprenderà a essere un Lannister. E io lo voglio lontano dalla madre. È mia intenzione trovare a Cersei un nuovo marito.>>
Finalmente sembra che anche Tywin stia cominciando ad aprire gli occhi su Cersei. E pure sui rapporti che ha con Jaime.
Davos
«Tu sei l'eroe che dovrà affrontare il dio Estraneo. Tu sei l'uomo la cui venuta venne profetizzata cinquemila anni fa. La cometa rossa era il tuo araldo. Tu sei il principe che venne promesso al mondo, e se tu dovessi fallire, il mondo fallirebbe con te.» e questo è il passaggio definitivo in cui ci viene detto che AA e Il principe che fu promesso sono la stessa cosa.
Bellissimo il gesto di Davos in questo capitolo, che mette a repentaglio la sua vita per salvare quella di Edric, e di più, per impedire a Stannis di compiere un’azione che reputa sbagliata.
Jon
Triste il sogno di Jon che ritorna a Grande Inverno e si sente fuori posto. E nelle Cripte vede “un meta-lupo, grigio e spettrale, con il pelo chiazzato di sangue e gli occhi dorati che scintillavano nel buio, pieni di sofferenza... “che mi fa tanto pensare a Vento Grigio, anche se poi Jon lo associa a Estate (che io però ricordavo marrone e miele come colori).
Pensiero inutile. Era come desiderare di avere altri mille guerrieri e, già che c'era, anche un drago che sputasse fiamme. O magari tre draghi che sputassero fiamme. Non posso pensare che questa riflessione sia messa così a caso. Che sia foriera del futuro?
Capitolo molto action, in cui Jon, suo malgrado si rivela davvero abile a tenere la Barriera.
Come tutte le battaglie, tristezza alla conta dei morti: Donal Noye e gli altri confratelli morti nel tunnel, i giganti ultimi della loro specie e i mammuth.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi