51 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:autotutela e pragmatismo
Dove questo non arriva però, pretendo di poter esercitare un diritto riconosciuto e normato dalla legge, frega ca**i che i medici in struttura siano tutti obiettori, se ne assumano altri, si deve garantire la prestazione da parte del servizio sanitario.
E associazioni pro vita fuori dalle balle, una arriva ad abortire con una consapevolezza e un carico sulla coscienza tremendi, e non sente sicuramente il bisogno dell'ennesima morale, perpetrata da gente che poi si permette di sotterrare l'embrione con tanto di nome e cognome della peccatrice.
La percentuale di obiezioni nella professione sta aumentando negli anni o è, diciamo, stabile?
14 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Non mi stavo rivolgendo a te e infatti non avevo quotato un tuo post ma quello di un utente che continua a provocare inequivocabilmente da pagine senza che nessuno dica alcunché sul linguaggio che usa.
Di fatto mi dispiace ammetterlo ma appunto essendo una donna sono ben conscia di dover essere la prima a pensare alla mia salute sotto tutti i punti di vista, ivi comprese gravidanze indesiderate. Lo so che è triste metterlo nero su bianco ma di fatto è così. Ma non la porrei come una questione di "colpa" quanto di autotutela e pragmatismo: purtroppo la situazione è questa cosi come la nostra fisiologia e bisogna essere le prime a prendersi cura di noi stesse.
Lo so bene che non era rivolto a me. Ma in quel caso non vi era provocazione, in pratica è stato detto ciò che, con altre parole, ho affermato io stessa qualche post più avanti. E' un dato di fatto, qualcosa di reale e tangibile che si potrebbe leggere quasi ogni giorno sui giornali.....o nel web, visto che ora esistono anche le versioni digitali.....
Si stava facendo un discorso generale, nonostante una legge che tuteli la cosa è realtà di fatto che la donna che vuole/deve abortire è comunque biasimata a prescindere, quasi mai si indagano le cause che stanno a monte, di solito si giudica superficialmente e frettolosamente; e questo è sbagliato a priori. Non è una provocazione.
16 ore fa, Phoenix ha scritto:Dove questo non arriva però
Hai forse evidenziato un altro problema grosso: bisogna trovare il modo di farlo arrivare il più possibile in modo da evitare che appunto poi si debbano intraprendere queste strade dolorose a livello psicologico ed emotivo ma anche pericolose a livello fisico perché non si tratta di interventi così banali. Premuniamoci prima. Io noto che molti ragazzi sono totalmente sprovvisti sul fronte dell'educazione sessuale. Molte della scarse e strambe nozioni che hanno le prendono da TV o social non stupisce che poi ci si ritrovi imbrigliati anche in futuro in situazioni "scomode".
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
E intanto in molti Stati americani repubblicani il cappio attorno al diritto all'aborto si stringe sempre di più: https://www.ilpost.it/2022/04/06/oklahoma-stati-uniti-legge-divieto-aborto/
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
E' fuoriuscita la notizia secondo cui la Corte Suprema USA starebbe per abolire la sentenza Roe vs Wade, che protegge il diritto di aborto a livello federale. La scelta se rendere illegale l'aborto sarebbe lasciata ai singoli Stati, e negli USA si pensa che quasi la metà sarebbero pronti a farlo.
Ed ogni volta che leggo notizie come questa non posso non pensare, con un sorriso amaro, a come in lungo e in largo si denuncino gli eccessi e le storture di un progressismo incontrollato, quando poi la realtà ci sbatte in faccia continuamente quanto sia in verità profondamente reazionaria l'epoca in cui viviamo.
Condivido gli articoli per chi volesse farsi un'idea: https://www.politico.com/news/2022/05/02/supreme-court-abortion-draft-opinion-00029473 e https://www.ilpost.it/2022/05/03/stati-uniti-diritto-aborto-roe-v-wade/
Gli USA sono un Paese assurdo, un coacervo di estremismi e contraddizioni, ma per certi aspetti rischiano seriamente di tornare al Medioevo.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
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- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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C'è chi ha paura dei progressisti perchè Oddio! Vogliono dare dei diritti che prima non esistevano! e non si rende conto che il vero pericolo sono i conservatori, perchè non solo vogliono "conservare" ma a volte diventano anche reazionari e sono capaci di togliere diritti esistenti che vengono dati per scontati.
Può succedere anche qui da noi.
Il 3/5/2022 at 16:40, Metamorfo ha scritto:perchè non solo vogliono "conservare" ma a volte diventano anche reazionari e sono capaci di togliere diritti esistenti che vengono dati per scontati.
Mai parole furono più vere.
La Corte Suprema a trazione trumpiana ha cancellato 50 anni di diritto all'aborto.
Adesso gli stati Repubblicani potranno vietarlo integralmente (13 lo hanno già fatto).
E secondo i tre giudici liberal rimasti nella Corte, contraccezione e omosessualità sono nel mirino.
Condivido l'articolo di Politico che parla di tale decisione in modo esaustivo: https://www.politico.com/news/2022/06/24/supreme-court-overturns-roe-v-wade-00042244
E niente, quello che una volta ha detto @osservatore dal nord sta per realizzarsi: gli USA stanno entrando in una sorta di futuro tecnologico e medievale allo stesso tempo, e ancora non mi capacito di come certe decisioni possano essere prese in una nazione dove almeno sulla carta è garantito lo stato di diritto. Come dicevi tu, Beric, il sistema americano non sembra abbastanza forte da reggere alle tossine del trumpismo, a sua volta dovute all'onda tossica del populismo post crisi economica 2008 e alimentate dalle crisi attuali.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
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So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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17 ore fa, Lord Beric ha scritto:La Corte Suprema a trazione trumpiana ha cancellato 50 anni di diritto all'aborto.
Periodo di tempo durante il quale il governo federale ha approfittato della presenza della Roe v. Wade per evitare di legiferare in materia, però. Perchè bisogna dire anche questo.
Ora, la notizia in sè è certamente negativa, oltre che pericolosa, un'altro punto da segnare sul grottesco tabellone nero di Trump - che continuo a vedere come esasperazione e cristallizzazione di una certa mentalità e di una certa visione del mondo e della società, e non come causa prima di questi elementi, lo scrivo perchè nelle ultime ore ne ho lette di tutti i colori - ma personalmente non lo vedo necessariamente come la fine del mondo. La sentenza stabiliva che ricorrere all'aborto era un diritto garantito in tutti gli Stati Uniti, a livello federale. Per rimediare, è sufficiente - e so bene che sarà una dura battaglia, anche (ma non solo) a causa degli squilibri di rappresentanza e dunque di potere tra i vari Stati che rendono la composizione del Congresso difficilmente gestibile - che il governo federale vari una legge sull'aborto che superi la competenza degli Stati.
Cosa che, ripeto, sarà senz'altro complicata da fare, ma che in quello che dovrebbe essere la più grande democrazia del mondo ci si scopra (e ci si dichiari) in braghe di tela per l'abrogazione di una sentenza (ripeto, vecchia di mezzo secolo!) come se non ci fossero più strumenti a disposizione per rimediare, oltre a sembrare ridicolo per non dire altro, lascia intravedere una valanga di problemi che vanno ben oltre Trump e i suoi sciamani.
Forse si sta avvicinando il momento in cui anche gli USA dovranno iniziare a considerare se non sia il caso di ordinare su internet un tavolo rotondo bello grande, sedercisi attorno e fare qualche estesa riforma istituzionale - le hanno fatte e le fanno tutti, non è mica la fine del mondo, specie in un Paese con un'obbrobrio di costituzione come quella americana.
Ragazzi però ricordiamoci che tra i primi abitanti e fondatori degli Stati Uniti c'erano i Puritani, i padri pellegrini e tutta quella compagine religiosa, magari spregiudicata in fatto di affari e introiti, ma tutt'altro che progressista e assai molto moralista.
Quanto alla coerenza di questa nazione sul piano ideologico/morale sono anni che assistiamo a incoerenze di questo tipo.
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25 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Quanto alla coerenza di questa nazione sul piano ideologico/morale sono anni che assistiamo a incoerenze di questo tipo.
Su moltissime questioni ho sempre visto l'America come un pezzo di mondo alieno precipitato sulla Terra, uno in cui la certezza di riceve cure in caso di malattia è meno rassicurante dell'avere un'arsenale sufficiente ad occupare Parigi nel seminterrato...
Ed è il Paese che molti europei prendono ad esempio in moltissime questioni.
Concordo, è sempre stato, specie per noi italiani, un ahh che bello l'America!!!
Il problema è che tendiamo a copiare anche modelli di istruzione, modelli di pensiero, quando i nostri hanno radici ben più antiche, quindi hanno avuto ben più tempo per essere sperimentati ed evolversi e derivano direttamente da alcuni di quei fenomeni che l'USA vorrebbe copiare.
È il paese in cui vogliono esportare la democrazia con le bombe nucleari e penso che non serva aggiungere altro.
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4 ore fa, Menevyn ha scritto:Ora, la notizia in sè è certamente negativa, oltre che pericolosa, un'altro punto da segnare sul grottesco tabellone nero di Trump - che continuo a vedere come esasperazione e cristallizzazione di una certa mentalità e di una certa visione del mondo e della società, e non come causa prima di questi elementi, lo scrivo perchè nelle ultime ore ne ho lette di tutti i colori - ma personalmente non lo vedo necessariamente come la fine del mondo. La sentenza stabiliva che ricorrere all'aborto era un diritto garantito in tutti gli Stati Uniti, a livello federale. Per rimediare, è sufficiente - e so bene che sarà una dura battaglia, anche (ma non solo) a causa degli squilibri di rappresentanza e dunque di potere tra i vari Stati che rendono la composizione del Congresso difficilmente gestibile - che il governo federale vari una legge sull'aborto che superi la competenza degli Stati.
In linea di principio è come dici tu. Se tuttavia in uno scenario pessimista ma non così improbabile nelle prossime elezioni di midterm il GOP conquista la maggioranza del Congresso e nel 2024 vince un presidente repubblicano (si parla molto di Ron DeSantis in ascesa, di base una versione ripulita di Trump e per questo ancora più insidiosa) questa legge non vedrà mai la luce. E in generale, come sottolineava Beric, si rischia un clamoroso effetto domino che metterà in serio rischio altri diritti dati per scontati ma che così ovvi non sono, o non saranno. Tuttavia non so se questa è la discussione più adatta dove proseguire il discorso visto che si finisce per parlare di politica e società americana.
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