Cersei è solo una stupida. Tutti questi re,apparte Stannis,sono degli idioti. Non si sono ancora accorti che ci sono gli Estranei a minacciare Westeros. Che senso ha farsi la guerra nonostante i continui avvertimenti da parte dei guardiani della notte? C'è una guerra molto più pesante e sanguinaria che incombe,e non è certo quella del trono.
Devi però considerare che al Sud non hanno una chiara percezione dei pericoli che minacciano il Nord, considerandoli solo favole per bambini. Persino Tyrion in AGOT deride Alliser Thorne che parla davanti alla corte dei non morti che hanno aggredito Mormont, perciò ci andrei piano a definirli idioti. Stannis ha potuto rendersi conto del pericolo solo perché più degli altri ha avuto a cuore la sorte del reame, ma anche perché ha visto la guerra al Nord come un occasione per racimolare sostegno per la sua campagna per il trono
Stannis ha più a cuore il reame,hai centrato il punto amico. Gli altri vogliono il potere,Stannis solo ciò che gli appartiene di diritto,ma per averlo ha bisogno di uomini,è normale. E poi cos'è un re,se non colui che cura il reame? E se poi non hanno questa visione chiara del Nord,perché non dividono i regni in due come prima? Re del Nord e Re del Sud è più che saggio. Ma poi per il fatto di Tyrion,la risata in faccia a ser Alliser non era in A Clash of Kings? In A Game of Thrones non ci va proprio ad approdo del,ma vagabonda un po',dalla Barriera alla Valle di Arryn alle rive del Tridente dal padre.
Cersei è solo una stupida. Tutti questi re,apparte Stannis,sono degli idioti. Non si sono ancora accorti che ci sono gli Estranei a minacciare Westeros. Che senso ha farsi la guerra nonostante i continui avvertimenti da parte dei guardiani della notte? C'è una guerra molto più pesante e sanguinaria che incombe,e non è certo quella del trono.
Devi però considerare che al Sud non hanno una chiara percezione dei pericoli che minacciano il Nord, considerandoli solo favole per bambini. Persino Tyrion in AGOT deride Alliser Thorne che parla davanti alla corte dei non morti che hanno aggredito Mormont, perciò ci andrei piano a definirli idioti. Stannis ha potuto rendersi conto del pericolo solo perché più degli altri ha avuto a cuore la sorte del reame, ma anche perché ha visto la guerra al Nord come un occasione per racimolare sostegno per la sua campagna per il trono
Ma poi per il fatto di Tyrion,la risata in faccia a ser Alliser non era in A Clash of Kings? In A Game of Thrones non ci va proprio ad approdo del,ma vagabonda un po',dalla Barriera alla Valle di Arryn alle rive del Tridente dal padre.
Sì è vero, comunque il concetto non cambia
c'è da dire che con tutti i difetti del caso stannis ha melisandre che lo ha riconosciuto come azor ahai,colui che combatte per il signore della luce contro il dio estraneo,in piu ha davos ,insomma stannis ha queste variabili che lo portano al nord.
però è senza dubbio vero che sia l'unico a cui la corona da proprio fastidio,non la vuole ma è suo dovere quindi fa di tutto per onorare il ruolo assegnatogli dal fato,e da un cinghiale che passava di li travolgendo re ubriachi.
Gli aggettivi associati ai nomi erano ironici.
Non è questione di favole per i bambini, è che proprio ritengono un vantaggio le minacce al Nord, Tywin Lannister quando viene a saper della marcia dei bruti contro la barriera è contento perché apre un altro fronte per gli uomini del nord, e anzi vuole approfittare della cosa per far eleggere Slynt come lord comandante.
Che Stannis sia un buon candidato per regnare non ci sono dubbi, anche se forse è un po' troppo inflessibile, è lui stesso ad ammettere che non vuole essere re, ma che di fatto lo è, e perciò ha un dovere verso il reame. Il problema è che ha un bersaglio disegnato in fronte e prima o poi Martin lo beccherà.
P.s: Tyrion deride Ser Alliser, non perché sia indifferente nei confronti dei Guardiani, ma perché la situazione rischia di farlo diventare lo zimbello della corte per cui preferisce deridere Thorne invece che ascoltarlo e farsi prendere in giro lui.
Temo purtroppo di vedere Dany seduta su quello scomodo scranno o in quello che seguirà a tediarci ancora per altre ennemila appendici su quanto sia complicato regnare sui sette regni in discordia che cercano di fare tradimenti e sollevazioni ovunque e su quanto sia brutto ma necessario inviare ogni volta un drago ad incenerire tutto e tutti.
il sogno di aegon V exall.....
A me Aegon Targaryen/Blackfyre sul trono non dispiacerebbe. E' giovane e impulsivo, vero, e non ha esperienza militare, ma Varys dice anche che è stato educato per essere un ottimo re, quindi in teoria è migliore di qualsiasi altro pretendente e l'esperienza potrebbe solo fargli bene. Poi nulla vieta che si dimostri inadeguato quando si passerà dalla teoria alla pratica, dopotutto anche Nerone aveva Seneca come precettore
SPOILER TWOIAF
piu che altro ci saranno sicuramente le riforme attuate da aegon V,poi annullate da tywin lannister una volta primo cavaliere
secondo me quelle riforme sono la versione delle cronache della magna carta,e beh sara probabilmente un targaryen ad attuarle,vedendo l'evoluzione direi daenerys
- Stannis sarebbe un buon candidato, per cui non salirà mai al trono, piuttosto lo zio si fa venire un'ulcera.
- Aegon al momento non è nessuno (nè lo sarà dopo). Se va tutto bene, si scopre che è farlocco e non ci perdiamo troppo tempo. Se va male, "senza" un sensato esercito e flotta riesce a fare quello che Stannis, descritto da martin come comandante capace (ma che ha rivelato un'incapacità assoluta sotto Approdo), non è riuscito a fare "con" un esercito e una flotta sensati. E dopo ci tocca perdere altro tempo a vedere come Dany lo toglie di mezzo. magari Drogon avrà fame.
- Dany... Dany è Dany, la cocca dello zio sotto i cui capricci cadono mura e si arrendono città.
Chi altro al momento? L'attuale corte è allo sbando e non ha futuro. Chi resta? Rickon e cagnaccio? Una piovra utile per farci l'insalata di mare? Dorne con un lord che continua a guardare in giardino i bambini che rischiano di farsi male giocando? :)
Un sacco di volte Martin ha criticato Tolkien per
SPOILER SIGNORE DEGLI ANELLI
aver fatto intendere che una volta che Aragorn fosse diventato re tutto sarebbe andato liscio, perché era un buon uomo e di conseguenza un buon re.
Quindi non credo che alla fine della guerra ci sarà un buon pretendente tipo Jon o Dany, o robe simili.
O il trono viene distrutto o George ci mette su qualcuno che non promette bene (che ne so, Ditocorto) oppure trova una soluzione che non ci aspettiamo nemmeno (e ci spero vivamente, non ne sarei sorpreso da
Martin).
Ho appena elaborato una teoria su Stannis. Se non può avere il Trono di Spade,ha già la Barriera. Visto e considerato che hanno sempre definito favole le storie dei Guardiani Della Notte,la Barriera può staccarsi dal resto del regno e avere un suo re,Re Stannis Baratheon. Che ne pensate,può essere valida?
Akyan, di solito quando Martin si lancia in confronti con Tolkien in cui cerca di sbandierare il suo maggiore realismo etc. ci rimedia qualche figura non proprio simpatica. Questa storia del finale agro-dolce "non alla Tolkien ma più realistico" o simile rischia di essere qualcosa di illegibile.
Un esempio? A testimoniare "il suo maggior realismo" lo zio non si è accontentato di dire che Dany ha avuto qualche problema a Meeren dopo esserne diventata regina "al contrario di Aragorn invece che ha avuto un finale tipo vissero felici e contenti" (più o meno le parole dello zio), ma per farci vedere quanto regnare fosse difficile invece ci ha fatto sorbire praticamente due libri inutili. Ergo, temo seriamente che il finale agro-dolce dello zio rischia di sfociare nell'indegiribilità, come detto altrimenti qualche commento sopra.
Un tempo avrei detto che alla fine l'avrebbe spuntata Stannis, seppur con delle pesanti limitazioni (es. Dorne e il Nord indipendenti) e con la prospettiva che sarebbero stati anni duri e pieni di sacrifici. Sono convinto che inizialmente a Martin piacesse molto Stannis, e che Davos rappresentasse l'uomo medio di buon senso e di buon cuore che, pur mantenendo tutti i suoi dubbi e riserve sui "compromessi" e le scelte religiose/fanatiche, alla fine capisce che quando c'è in ballo la sopravvivenza stessa dell'umanità ci sono scelte dure che vanno fatte, e che non si può risolvere tutto come "ai bei tempi" con una tenzone cavalleresca e un trattato di pace.
Viceversa non avrei dato un soldo bucato a Dany, che incarna perfettamente tutti i peggio stereotipi fantasy (predestinata bellissima e intelligentissima e buonissima diventa la regina grazie all'autore che le spiana la strada con aiuti magici di vario genere ed entità preclusi ai suoi avversari), e che sarebbe finita in modo atroce, fregata in malo modo da un Varys o un Ditocorto, quasi a simboleggiare il fantasy grigio e imprevedibile di Martin che annienta il fantasy bianco/nero e scontato degli ultimi decenni.
Ora non sono mica più tanto sicuro: Stannis negli ultimi libri si è trasformato da repubblicano un po' testone e duro ma tutto sommato efficace e che fa quello che deve fare (alla Eisenhower diciamo) in un mezzo pazzoide stile Tea Party. Non vincerà. Quanto a Dany, credo ancora che a Martin non piaccia e non intenda farla vincere, ma anche grazie al fatto che è diventata la faccina simbolo della serie tv e a causa della recente passione senile di Martin per le belle gnocche caxxute e porcellone (vedasi anche le serpi delle sabbie, asha ecc.) può benissimo essere che Martin sia clemente. Tuttavia credo - spero - che non sarà lei a trionfare., perché resta pur sempre creata ad hoc per incarnare la spazzatura fantasy.
Chi resta?
Aegon: sarebbe una caduta di stile immonda, non si può inserire praticamente dal nulla un personaggio evanescente e pezzente a saga inoltrata e farne il trionfatore.
I Lannister/Tommen: non sarebbe affatto male se alla fine con le unghie e con i denti riuscissero a spuntarla, ma sarebbe quasi esagerato come "cattivismo": Cersei è oggettivamente un personaggio molto negativo, e Tyrion/Jaime sarebbero dei Re improbabili.
I Tyrell: sarebbero la soluzione più logica e verosimile, se non si fanno incenerire o congelare con 100mila spada asfaltano chiunque. Soluzione tuttavia assai poco emozionante... non sono odiati, non sono amati, sono forti e moderatamente scaltri... mah.
Jon: vedi Dany (anche se in misura molto minore). R+l = ghiaccio + fuoco = J però sono cose brutte brutte
I Greyjoy: cattivissimi, scarsi, pochi, scemi, megalomani... va bene tutto ma un po' di realismo teniamocelo stretto
Gli Stark: non ne sono rimasti, e quelli rimasti sono sulla buona strada per diventare degli abomini o dei reietti.
Ditocorto/Varys: ci starebbe tutta, magari con un bel burattino a fare da schermo (Sansa? Gendry?). Difficile però. Ci vuole coraggio.
Alla fine la cosa migliore potrebbe essere far dissolvere - in tutto o in parte - i Setti Regni, e dare così allo stesso tempo un contentino e una piccola delusione a tutti. Quel che si dice appunto agrodolce.
Nessuno vince, alcuni cattivi/non buoni - es. Ditocorto e/o i Bolton e/o Cersei e/o Stannis e/o Euron e/o Aeron- riescono a ritagliarsi la loro sfera di influenza in un continente spossato dopo l'inverno, ma vi sono anche dei "buoni" - Dany e/o Jon e/o Rickon e/o Bran e/o i Tyrell e/o Sansa e/o Jamie e/o Tyrion e/o Doran/Serpi/Arianne - con la loro sfera di influenza e animati dalla genuina voglia di ricostruire un mondo migliore.
Ho appena elaborato una teoria su Stannis. Se non può avere il Trono di Spade,ha già la Barriera. Visto e considerato che hanno sempre definito favole le storie dei Guardiani Della Notte,la Barriera può staccarsi dal resto del regno e avere un suo re,Re Stannis Baratheon. Che ne pensate,può essere valida?
Magari come Re della Notte...
Un sacco di volte Martin ha criticato Tolkien per
SPOILER SIGNORE DEGLI ANELLI
aver fatto intendere che una volta che Aragorn fosse diventato re tutto sarebbe andato liscio, perché era un buon uomo e di conseguenza un buon re.
Quindi non credo che alla fine della guerra ci sarà un buon pretendente tipo Jon o Dany, o robe simili.
O il trono viene distrutto o George ci mette su qualcuno che non promette bene (che ne so, Ditocorto) oppure trova una soluzione che non ci aspettiamo nemmeno (e ci spero vivamente, non ne sarei sorpreso da
Martin).
Quello che dice Martin a proposito di Tolkien è:
SPOILER LOTR
Ruling is hard. This was maybe my answer to Tolkien, whom, as much as I admire him, I do quibble with. Lord of the Rings had a very medieval philosophy: that if the king was a good man, the land would prosper. We look at real history and it's not that simple. Tolkien can say that Aragorn became king and reigned for a hundred years, and he was wise and good. But Tolkien doesn't ask the question: What was Aragorn's tax policy? Did he maintain a standing army? What did he do in times of flood and famine? And what about all these orcs? By the end of the war, Sauron is gone but all of the orcs aren't gone – they're in the mountains. Did Aragorn pursue a policy of systematic genocide and kill them? Even the little baby orcs, in their little orc cradles?
Quindi più che l'idea del regnante buono in sé contesta la semplificazione di molti fantasy, e questo non significa che non potrebbe mettere un re buono, ma che se lo facesse metterebbe in chiaro che la sua bontà e le sue buone intenzioni da sole non renderanno il regno migliore. Nel caso di Daenerys ha già dimostrato a Meereen quanti problemi ha a governare: se (malaugurato caso) diventasse regina di Westeros alla fine dei libri, sarebbe chiaro che incontrerà altrettanti problemi a governare i Sette Regni. Idem per Jon, nel caso diventasse re, anche lui ha incontrato difficoltà a governare i GdN.
E poi, se vogliamo essere pignoli, di Tolkien ha pure criticato
SPOILER LOTR
la resurrezione di Gandalf
e sappiamo cosa ha fatto con Lady Stoneheart.
Insomma, predica bene e razzola male, io non mi fiderei molto delle sue affermazioni.