Indicato il sito che racconta in questi giorni le esperienze della Carovana antifascista.
Interessante pezzo da https://aurorasito.wordpress.com/ sulle scissioni del mondo russo-ucraino cercate nella Storia dall'occidente.
Il testo seguente è tratto dalle pagine 219-224 del libro Il freddo vento dellEst della primavera russa di Andrej Fursov, per le edizioni Knijnij Mir, Mosca, 2015.Nei 30 giorni tra metà febbraio e metà marzo 2014 la Russia e il mondo cambiavano. Lera iniziata nel 1989-1991 era finita, iniziata con il viaggio di Gorbaciov a Malta, dove abbandonò il campo socialista e lUnione Sovietica. Per oltre due decenni, loccidente avanzò verso est, compiendo con laiuto della quinta colonna sovietica, e poi russa, ciò che Hitler non era riuscito con il suo Drang nach Osten. Strapparono il mondo russo pezzo per pezzo, e tali territori passarono sotto loccupazione finanziaria, economica ed informativa occidentale. Ben presto cominciarono a reclutare agenti locali, in particolare nella cosiddetta classe politica. Il ritornello più noto e significativo dopo la gorbacioveria era il fatto che riuscirono a dividere la Russia storica dallUcraina. Alla fine della perestrojka era pronta a divenire lavamposto principale contro la Russia, volta ad essere lo strumento per impedire la rinascita della Russia a grande potenza. Questa preparazione fu un logico sviluppo nelle nuove condizioni del momento, un processo il cui avvio fu dato da Vaticano, Austria-Ungheria e Germania. Sono spesso citate le parole di Zbignew Brzezinski secondo cui la Russia, una volta separata dallUcraina, non potrà recuperare lo status di grande potenza. Ma Zbig il lungo si sbagliava. La Russia può ritrovare il suo status senza lUcraina. Ci vorrà solo più tempo e sarà un po più difficile, ma ciò che conta è che Brzezinski non da prova di originalità. Ripete infatti le parole del generale tedesco Paul Rohrbach che fin dal primo Novecento previde di circoscrivere il pericolo rappresentato dalla Russia per lEuropa, e in particolare per la Germania, sottraendo alla Russia moscovita la Russia ucraina. Osserviamo che per il generale tedesco lUcraina e la Moscovia sono Russia. Espresse la necessità di creare uno scisma in Russia, nel mondo russo. Da tale punto di vista sviluppò le idee tedesche del tardo XIX secolo, e specialmente di Bismarck, che non solo insisteva sulla necessità di tale scisma, ma propose il metodo concreto per realizzarlo. () Sottolineò in particolare la necessità di mettere lUcraina contro la Russia, di fomentare un popolo contro laltro. Per farlo fu necessario favorire lemergere dei cosiddetti russi ucraini, persone la cui coscienza andava cambiata fino alla russofobia. Così progettarono operazioni speciali psico-storiche e la manipolazione psicologica delle informazioni, allo scopo di creare slavi anti-russi quale tipo psico-culturale e forza politica; una sorta di Orcas che serve i sarumanes occidentali, arrivando a strappare lUcraina dalla Russia e ad opporvi una Rus anti-russa, con lalternativa tra libero e democratico e impero e totalitarismo. Tutto ciò fu fatto in particolare con il progetto Galizia su cui operarono assai attivamente i servizi speciali di Austria-Ungheria, Germania imperiale e poi Terzo Reich, e dalla seconda metà del XX secolo ad oggi, CIA e servizi speciali tedeschi. E molto probabile che i servizi speciali di ciò che viene chiamato Quarto Reich (Internazionale nazista) vi partecipino pure. Naturalmente, il Vaticano era e rimane sempre in gioco, con il progetto uniate greco-cattolico anti-ortodosso. E quando scoccò lora x colpirono scatenando il piano galiziano e la macchia banderista.
Le ragioni di tale esplosione avvenuta nellinverno 2013-2014 sono diverse. Prima di tutto, lUcraina è unentità artificiale, incapace di sopravvivere al punto che, nonostante sia lunico Stato post-sovietico, escluse Russia e Bielorussia, con potenziale economico che ne rendeva possibile lo sviluppo, ebbe un crollo totale a cui assistiamo. La Repubblica Socialista Sovietica di Ucraina era sempre unentità artificiale che poteva esistere solo nellURSS, e senza avervi un ruolo di rilievo. () Senza lURSS, Ucraina si è rivelata incapace di un qualsiasi sviluppo. Lunica cosa che la teneva a galla era divorare leredità sovietica () Ma alla fine del 2013 non cera più niente da consumare; tutto era stato inghiottito () e solo la Russia poteva salvarla. Ma gli Stati Uniti non lhanno permesso () In secondo luogo, dopo Majdan, i cuculi occidentali pensarono che gli arancioni erano riusciti a separare lUcraina dalla Russia. Tuttavia, essi si dimostrarono incapaci di adempiere al compito e Janukovich salì al potere, iniziando a giocare al gioco occidentale. Il suo orientamento favorevole alla Russia era molto, molto dubbio, ma non era un presidente anti-russo. Alla fine del 2013 sembrava che il guinzaglio dellUnione europea pendesse dal collo di Janukovich e dellUcraina. Ma la storia fu perfida verso loccidente e Janukovich cominciò a fare un passo avanti e due indietro con i partner occidentali. Lingresso dellUcraina sotto lombrello della Russia era insopportabile per loccidente. Ciò avrebbe significato che il lavoro di quattro secoli sarebbe andato in fumo. A che servono allora tutte queste strutture anti-russe, non solo questa macchia popolata di nazisti e banderisti, ma tutte queste ONG, strutture da guerra di rete contro la Russia e i russi in Ucraina? Se la Russia riusciva a migliorare considerevolmente posizione nello spazio post-sovietico, nel dicembre 2013 gli eventi furono il terzo casus belli, dopo Snowden e la Siria () Nel dicembre 2013 e forse un paio di mesi prima, i capi atlantisti tolsero Janukovich e qualsiasi via pacifica arancione alla separazione tra Ucraina e Russia, e optarono per lorganizzazione di un colpo di Stato delle forze banderiste e naziste anti-russe, create dalle operazioni psico-storiche avviate da Vaticano e Austria-Ungheria, poi riprese dai nazisti creando la divisione SS Galizia e, alla fine degli anni 80, degli eredi del Terzo Reich che lavoravano alla creazione del nuovo ordine, degli Stati Uniti.
Proteste ad oltranza innanzi alla Rada a Kiev con i cittadini che gridano a Yasteniuk di finirla di "strangolare il popolo" con le tariffe del gas oramai esponenziali:
Gil Galad - Stella di radianza
Umh... gridano a Yasteniuk... dunque, vediamo di capire il perchè di questo attacco a questo soggetto...
ah, ecco:
http://www.france24.com/en/20150514-already-war-ukraine-pm-yatseniuk-interview-france-24
Intervista a un'emittente francese fresca fresca. Il messaggio nell'intervista?
“What is the ultimate goal of President Putin? He is not just fighting against Ukraine … He is fighting against you – he is fighting against the Western world, he is fighting against the free world, he is fighting against the EU,” Yatseniuk said. “Stability in Russia lies in the instability of the European Union. Ukraine just became the battlefield.”
[...] But it is impossible to hold free and fair elections under the barrel of the Russian gun.”
[...] “We are already in a state of war,” Yatseniuk said. More than 7,000 lives have been lost so far in a conflict prompted by what he called Russia’s “far-right nationalistic sentiment". And a fresh offensive is more than likely, he said.
"We are already at war". Insomma, il primo ministro ucraino non è gentile con la russia, che ovviamente risponde con i suoi soliti ricatti su gas e cose di questo tipo. Tanti tanti ottimi motivi per non fare affari con Mosca, visto che poi usano queste forniture come arma di ricatto.
Probabilmente anche perchè, ha tuonato Hollande, le violazioni della tregua in ucraina sono "inaccettabili". https://en-maktoob.news.yahoo.com/france-denounces-unacceptable-violations-ukraine-ceasefire-133040009.html
Seguono una carrellata di prove sulla fornitura di missili Buk alla fazione filorussa nell'est ucraino, ovviamente mentre i russi come al solito smentiscono tutto, pur non potendo spiegare una marea di prove a loro carico, tra le quali non ultimi gli abbattimenti di aerei ucraini ben oltre il tiro di armi inferiori.
http://www.rferl.org/content/russia-buk-missiles-ukraine-mh17-vkontakte-evidence/27014165.html
L'argomento è caldo dato che è un missile buk è tra i principati indiziati dell'abbattimento del volo MH17, e ultima carta russa da giocare è proprio smentire ci fossero loro batterie.
Altro problema quello del tentativo russo di silenziare utenti che ne mettono in discussione "le mosse". Le ultime? They say numerous accounts critical of the Kremlin have been suspended following false reports of abuse filed from Russia.
Uffici di facebook in azione per contrastare il fenomeno.
Bè certo erano abituati bene ai prezzi politici di favore che per anni la Russia gli ha concesso ed ora quelli di mercato non possono sostenerli, ma non c'è problema paghiamo noi con i soldi che diamo a Kiev fino a quando questa guerra idiota ci farà comodo. Dopodiché potranno pure morire di freddo e alla UE per non parlare degli USA non fregherà più nulla.
Altro pezzo rilevante per capire lo spirito nazionale nuovo del Donbass che annuncia: o ci danno l'autonomia o ci prendiamo l'indipendenza:
In un contesto di crescenti grida di alcuni politici russi sulla necessità di rilanciare l'Impero Russo, ricordiamo ai lettori che la nuova ideologia nazionale, che domina nelle menti dell'élite russa, non ha nulla a che fare con le ambizioni imperiali di singoli personaggi di cronaca bianca, ma è legata all'idea della Russia come "Paese di civiltà". Così che agli appelli ad esempio dell'attuale leader del Partito Liberal Democratico di modificare la bandiera tricolore russa con l'emblema imperiale bisogna relazionarsi come suggerito a Yalta da Vladimir Putin:
"Vladimir Zhirinovsky si accende incantevolmente", ma "è una sua opinione personale che non rappresenta necessariamente la posizione ufficiale della Federazione Russa".
E' comprensibile che sulla punta della lingua molti abbiano la domanda: "Perché il presidente non annuncia i fondamenti di una nuova idea nazionale?" In questo modo alcuni cadono semplicemente in una crisi isterica, proponendo di ideologizzare immediatamente la Costituzione russa. La risposta è semplice: tutto a tempo debito. Eppure è ovvio che questa idea veramente nazionale non possa essere imposta al popolo, che nel XX secolo per due volte si è scottato, seguendo leader populisti: nel 1917 e negli anni delle "riforme liberali". Vladimir Putin non è ovviamente un populista, ma è ben consapevole che una tale idea debba maturare nella nazione e solo in un successivo momento le autorità hanno il diritto di annunciare la sua presenza.
Ecco quindi: un'idea veramente nazionale sta nascendo oggi nella Novorossiya. Non nasce negli uffici di vari "educatori", ma nell'agonia, nel sangue e nella dura resistenza armata del popolo russo contro il branco di cani nazista, sciolto dal guinzaglio dai potenti del mondo ancora una volta contro la Russia.
Questo branco, secondo i precetti di Hitler («Drang nach Osten» «Spinta verso Est"), negli ultimi due decenni avanza verso il confine con la Russia non già per formare insieme con Mosca la "Grande Europa da Lisbona a Vladivostok", ma piuttosto per altri scopi. Quali? E' ben illustrato dall'esempio dell'Ucraina, dove il civilizzato Occidente, sotto le sembianze della NATO, UE, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e di altri gruppi "all'avanscoperta", è orientato ad appoggiare tutto ciò che è diretto contro la Russia e il mondo russo ed eurasiatico.
All'inizio degli eventi sanguinosi nel sud-est dell'Ucraina, gli abitanti delle regioni di Donetsk e Lugansk, sentendo la minaccia crescente al loro caro e familiare mondo, fatto di lingua russa, cultura internazionale postsovietica e valori ortodossi, inizialmente non potevano spiegare le ragioni di queste minacce spuntate "improvvisamente", tanto meno esprimere spiegazioni di quello che stava accadendo tramite testi e forme di pensiero chiare. Tuttavia resistere ai riflessi nazisti senza una forte ideologia dietro è impossibile, soprattutto quando ti scagliano contro tutta la potenza militare di un intero Stato e squadroni di oligarchi, entrambi sostenuti dal Paese più potente del mondo.
Naturalmente l'idea liberale qui non aiuterà, in quanto non ha aiutato l'Europa "politicamente corretta"nella lotta contro i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo nessuno ha proposto alcuna idea nuova e distinta alla Resistenza del Sud-Est. In Novorossiya la gente ha cominciato a cercare il supporto ideologico da sè. Si sono aggrappati a tutto ciò che secondo loro potesse contrastare l'idea di "un'Ucraina unita senza russi": hanno cercato di trovare un'alternativa nelle idee sovietiche e imperiali, nella fede ortodossa e nella solidarietà antifascista, nelle pseudo analisi di Concezione di Sicurezza Sociale (KOB, movimento politico russo) e DOTU (rivista) e nei video con le gag dei leader del Partito Liberal Democratico e Partito Comunista, diventati oggetto di scherno dei conduttori delle più note radio moscovite Ma poco a poco, passo dopo passo, nell'ambiente della Resistenza è iniziata a maturare la comprensione dell'essenza degli sconvolgimenti che accadono nel mondo. Hanno cominciato a sbarazzarsi della scorza pseudo-ideologica, ed oggi possiamo vedere come nel sud-est dell'Ucraina si stia formando l'idea di sovranità del mondo russo, ancora una volta costretto a confrontarsi con l'Occidente, con il mercato globale inteso come "mondo del denaro, della tecnologia e dell'intrattenimento," che muta in un "mondo di caos, violenza e perversione."
Tuttavia sarebbe meglio dire: non nasce ma rinasce, come se emergesse dal profondo della memoria della gente, dal subconscio nazionale, dagli archivi, dalle biblioteche ed altri luoghi chiusi fino ad oggi da sette serrature di bauli come una potente e preziosa eredità intellettuale, che deve essere riscoperta e realizzata di nuovo.
L'eredità di cui stiamo parlando è composta da decine di pensatori russi e sovietici di classe mondiale. Sono migliaia i documenti inerenti il XX secolo finiti nel dimenticatoio, ma è giunto il momento di porli alla ribalta ad un pubblico grato.
Non è il caso di immergersi nella storia russa così in profondità, ricordando ai lettori Filofei il vecchio, San Sergio di Radonezh e il primo metropolita di Mosca Aleksej. Inizieremo con le letture dei nomi famosi del periodo d'oro per il pensiero russo: il XIX secolo.
Uno dei primi pensatori russi il cui lavoro ha posto le basi dell'ideologia di civiltà è stato l'eminente storico Nikolaj Danilevskij, che un secolo e mezzo fa ci ha spiegato l'Occidente, gli Slavi e l'idea russa. Inoltre l'opera di Danilevskij "la Russia e l'Europa", che secondo Fedor Dostoevskij dovrebbe essere "il manuale di ogni russo," in realtà ha costituito le basi dei concetti di civiltà dei "pesi massimi" del mondo della sociologia come Oswald Spengler, Pitirim Sorokin ed Arnold Toynbee.
Parlando di opere dedicate all'analisi delle radici della civiltà russa, non si può non ricordare il libro "L'Est, la Russia e gli Slavi" del famoso filosofo russo Konstantin Leontiev, così come le opere dei pensatori come Pavel Florenskij, Vladimir Solovev e Nikolaj Berdjaev, che hanno posto le basi dell'assiologia della civiltà. Dello stesso tipo sono le ricerche dei russi eurasiatici come Nikolaj Trubetskoj, Peter Savitskij, Gregorij Florovsky, Lev Karsavin, Vladimir e Georgij Vernadsky, Nikolaj Alekseev ed altri rappresentanti del pensiero sociale e politico russo, soprattutto dal momento che, per esempio, Nikolai Trubetzkoj ha formulato l'idea di "stimolo-risposta di civiltà" molto prima di quanto abbia fatto il classico dello studio della civiltà mondiale Arnold Toynbee, mentre Vladimir Vernadskij è stato il primo ad utilizzare negli studi dei problemi della civiltà mondiale la noosfera, ovvero un approccio sistematico e per paradigmi.
Non si può non rilevare l'importanza fondamentale per lo sviluppo della teoria di civiltà e ideologia delle opere dei pensatori russi e sovietici come Lev Mechnikov, Lev Gumilev, Boris Rybakov, Nikita Moiseev. Lev Mechnikov ha studiato la civiltà russa in termini di geografia fisica e antropologia sociale, colmando in questo modo le lacune nello studio mondiale della civiltà, orientato essenzialmente sulla bravura dell'autore di relazionare i fattori economici, culturali e politici. Beh, i lavori di un "mostro umano" come Lev Gumilev, pur non essendo direttamente legati alla "teoria delle civiltà", di fatto rappresentano non altro che un analisi senza eguali dei processi storici che si sono verificati nel corso dei millenni all'interno della identità russa ed eurasiatica.
Godono di estrema attualità le opere sulla civiltà dell'accademico Nikita Moiseev, in cui il russo ha anticipato il punto di vista del famoso sociologo americano Samuel Huntington. Infine un altro importante pensatore russo, che ha ragionato non in termini imperiali, ma di civiltà, è Alexander Zinoviev, le cui opere si intromettono nella vita moderna come fondamento, se non almeno come "termine di riferimento" per una nuova Idea nazionale.
Naturalmente oggi non si incontrano i testi sul tema della civiltà nella maggior parte dei media indipendenti e governativi russi: i media nazionali, in linea di principio, non sono toccati da tali questioni. Pertanto la nuova ideologia deve catturare i cuori e le menti dei russi in qualche altro modo.
In primo luogo sta arrivando in Russia attraverso la conquista dell'eredità descritta sopra, tramite l'eurasiatismo del presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev, che già da due decenni in modo coerente e persistente abitua l'Eurasia ad una visione del mondo di civiltà, così come attraverso i testi sempre più numerosi dei moderni ricercatori russi di civiltà come Alexander Panarin, Yurij Yakovets, Alexandra Kostyaeva, Nadezhda Maximova e molti altri.
Infine, in terzo luogo, l'idea di civiltà giunge a noi attraverso i modelli e i testi illuminanti e distintivi che nascono oggi nella Novorossiya sulla Novorossiya.In secondo luogo si forma con le valutazioni dei leader russi, che, in virtù della loro responsabilità, non possono permettersi di essere anonimi amministratori, ma devono pensare al futuro del Paese (il discorso riguarda soprattutto il presidente della Russia, il Patriarca Kirill o per esempio il presidente della Corte Costituzionale Valery Zorkin, che ha recentemente pubblicato un eccellente articolo "La civiltà del diritto").
Con una parola, l'autore dell'idea di Russia come "Paese di civiltà" diventa il popolo multiculturale russo della Novorossiya.
http://it.sputniknews.com/zinoviev_club/20150513/384995.html#ixzz3a8HYMR7C
La risposta di Mark Zuckerberg al presidente ucraino Petro Poroshenko: i post ucraini vengono bloccati perché contengono toni eccessivamente aggressivi, insulti su basi razziale ed incitamento alla violenza.
L'unica cosa che il presidente Petro Poroshenko e le centinaia di troll ucraini che in questi giorni hanno intasato la bacheca del fondatore di Facebook sono riusciti ad ottenere sono state le grasse risate degli americani divertiti da un comportamento ridicolo di un capo di stato e dei suoi servizievoli scagnozzi.(Itaru)
Fonti:
Articolo in italiano
http://it.sputniknews.com/mondo/20150515/393832.html
Domande e Risposte con Mark Zuckerberg 14.5.2015
Fonte:
Gil Galad - Stella di radianza
Altro problema quello del tentativo russo di silenziare utenti che ne mettono in discussione "le mosse". Le ultime? They say numerous accounts critical of the Kremlin have been suspended following false reports of abuse filed from Russia.
Uffici di facebook in azione per contrastare il fenomeno.
Puntuale la risposta di Zuckerberg In risposta al presidente poroscemo " Gli ucraini pubblicano contenuti apertamente ostili, che incitano alla violenza e contengono insulti etnici". Non ci sono rappresentanze di Facebook in Russia, ha continuato Zuckerberg, le pagine FB ucraine sono moderate da un team di esperti internazionali a Dublino.
http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2015/05/15/news/zuckerberg_kiev-114431839/
Che dire, altra figuraccia del condottiero sempre pronto a vedere nemici ovunque.
Vivendo in un paese florido ed esente da problemi quale ad esempio l'inflazione (solo al 60%) e non avendo altri problemi da affrontare, il governo ucraino, dopo aver varato una legge per cambiare nomi di strade e piazze ora ha deciso di cambiare il nome a tutti gli aereoporti Ucraini. Così L'aereoporto di Simferopoli ( in Crimea) in futuro si chiamerà "amet-khan sultan".
Chissà se in il futuro vorranno cambiare il nome anche a Malpensa?? Forse potrebbero chiamarlo stephan bandera.
http://www.agccommunication.eu/86-geopolitica/10943-ucraina-aeroporto-simferopol
Hanno tutto il diritto di rinominare un loro aeroporto. Mentre campeggiava in una città Russa la scritta "Oggi la Crimea, domani Roma".
Beh, vediamo, un articolo di soli insulti su "capi nazisti" e compagnia cantante, e ad insultare sono gli ucraini?
E proprio nella crimea occupata illegalmente... oltre alla repressione della popolazione non schierata col regime russo, nuovi divieti riguardanti la commemorazione degli eventi della deportazione dei tatari:
http://khpg.org/index.php?id=1431546523
Divieto posto per il secondo anno di seguito. Insomma, un insulto continuo.
E chi sono i componenti del "governo" della DPR? Per la stessa polizia di mosca dei criminali ricercati
http://euromaidanpress.com/2015/05/13/deputy-defense-minister-of-dnr-is-a-fugitive-fraudster/
E qualche inconveniente per l'invasione russa viene sotto forma di abbattimento di UAV russi:
http://euromaidanpress.com/2015/05/14/russian-owned-israeli-uav-downed-in-ukraine/
Non capisco perché devi dire articolo di insulti dato che mette in rilievo quale gruppo di personaggi ambigui e inquietanti fanno parte delle strutture del nuovo potere di Kiev appartenenti a partiti o movimenti come Svoboda o Pravi Sektor che sappiamo bene che indirizzi seguono. Inoltre è una fonte rispettabile di Thierry Meyssan che è cito Intellettuale francese, presidente-fondatore del Rete Voltaire e della conferenza Axis for Peace. Pubblica analisi di politica internazionale nella stampa araba, latino-americana e russa. Ultimo libro pubblicato: L’Effroyable imposture : Tome 2, Manipulations et désinformations (éd. JP Bertand, 2007). Recente libro tradotto in italiano: Il Pentagate. Altri documenti sull’11 settembre(Fandango, 2003).
Come fonte sarà meglio del Kievpost o dell'Euromaidanpress o no?
Pare che le sanzioni alla Russia, scrive Forbes, stiano facendo bene al paese altro che pizza e fichi. Penso che gli USA e la UE vassalla abbiano fatto un errore di calcolo forse clamoroso. Speravano di mettere in ginocchio la Russia con le sanzioni e il calo del prezzo del greggio (anche questo secondo me provocato apposta con l'ausilio dei sauditi, ma buon per noi consumatori almeno questo atto pseudo cospiratorio), invece stanno portando una nazione intera a ristrutturarsi economicamente, a mutare pelle, a non dipendere esclusivamente dal petrolio. La Russia non ha quasi debiti con l'estero, la sua moneta si sta riprendendo in maniera sbalorditiva, si sta ricomprando le azioni all'estero delle sue aziende, ha fondato con i Brics una sua Banca dello Sviluppo, sta abbandonando il dollaro come valuta di riferimento e come moneta per gli scambi commerciali. Inoltre a dispetto di chi la voleva isolata sta stringendo accordi con Cina, India, Vietnam, Turchia, Grecia, Venezuela, Brasile, Argentina, Cuba, ed altri paesi sudamericani minori. Per non parlare dei rapporti rinsaldati con tutte le ex repubbliche sovietiche dell'Asia Centrale. Certo sono percorsi che richiederanno un lungo periodo, ma se questi sono gli inzi per chi doveva stare secondo alcuni "geni" di Washigton e di Bruxelles alla rovina allora ancora una volta (come la Storia insegna) sconfiggere in qualsiasi modo la Russia è molto molto difficile.
Le sanzioni occidentali dovevano piegare la Russia, ma la sua economia è oggi in condizioni migliori di quelle che molti avano predetto, scrive l'osservatore. Per esempio nell'ultima rassegna sul capitale umano (The Human Capital Report), preparata dal Forum economico mondiale, la Russia è salita dal 55° al 26° posto. L'indice del capitale umano, fa ricordare Rapoza, dipende tra l'altro dalle capacità professionali della popolazione indirizzate verso la produzione.
In questa graduatoria la Russia si è classificata prima di Israele ("nazione delle sart up"), prima di Italia, Grecia, Portogallo e Spagna ("che stanno marciando nel nulla") e prima di Brasile.
Le sanzioni dell'Occidente, ironizza l'autore, hanno creato alla Russia i seguenti "problemi": il fondo Marker Vectors Russia (RSX) ha riconosciuto il mercato della Russia come il miglior mercato dell'anno tra le economie emergenti, mentre il rublo russo dall'inizio dell'anno è cresciuto del 17%. Secondo l'osservatore di Forbes, sebbene non si possa ancora parlare di una tendenza, gli investitori continuano comunque a venire in Russia, tanto più che la situazione nel paese, secondo gli analisti di JPMorgan, è "abbastanza sana", considerato il livello, basso, del suo debito estero.
Leggi tutto: http://it.sputniknews.com/opinioni/20150516/400240.html#ixzz3aJ3oBQA9
http://it.sputniknews.com/opinioni/20150516/400240.html
Gil Galad - Stella di radianza
I vigliacchi dell'esercito ucraino, non avendo il coraggio di affrontare le forze armate del Donbass, se la prendono con i civili disarmati ed inermi bombardando la cittadina di Sakhanka.
Gli abitanti, se la prendono con gli osservatori dell'OSCE colpevoli di chiudere gli occhi davanti ai crimini del governo di kiev.
Il tutto in violazione degli accordi di Minsk.
Nel frattempo cresce il malumore tra le forze dell'esercito ucraino che protestano per la scarsità dei mezzi militari ricevuti.
Tra le altre cose denunciano mancanza di calzature adatte ad operazioni di guerra uniti a forniture di attrezzature non idonee come caschi da "Paintball" giubbotti antiproiettile non omologati oltre a munizioni arrugginite e quant'altro.
http://lifenews.ru/news/154099
Evidentemente gli aiuti elargiti dalla comunità internazionale sono finiti nelle tasche di qualche oligarca al quale non interessa molto della vita di questi giovani.
Il tutto mentre l'ucraina si sgretola e delle promesse del maidan nessuno ricorda più:
PIL ucraina -17,6% e il peggio, purtroppo,deve ancora venire.
http://www.laperfettaletizia.com/2015/05/pil-ucraina-tonfo-176-e-intanto-guerra.html
Avanzata dei filo russi su tutto il fronte in spregio agli accordi di minsk violati fin dal giorno dopo e il caro profilo iosif ha anche da lamentare dei combattimenti in corso con epiteti come "i vigliacchi dell'esercito ucraino", complimenti davvero, un senso della tragedia decisamente ortodosso
Gil, penso che sai riconoscere gli insulti gratuiti, per cui come al solito ti invito a fare la differenza tra la propagandetta russa che ci propini ogni giorno senza il minimo riscontro su siti non di parte e altri siti che per lo meno ci puoi trovare riscontri "su fonti ufficiali OSCE". Ergo, come al solito, che chiedi a fare quello che già sai? Poi tu come altri puoi aprirti quanti siti siti di alte opinioni ti pare e piace, tanto la realtà non cambia: la russia ha invaso l'ucraina e continua ad occuparla.
PIL ucraina -17 e rotti %...
Vi siete accorti anche voi che è stata invasa, ce n'è voluto di tempo
E altri soldati russi invasori catturati in ucraina:
Insomma, solita carrellata di invasione e crimini di guerra.
Se hai un'altra definizione per questi "eroi" che bombardano civili indifesi in una cittadina dove non erano presenti uomini armati ti prego di suggerirla, vedrò di usarla per il futuro.
PIL-17.6% frutto di un governo che non è in grado di gestire la situazione e mentre la popolazione è alla fame butta soldi in opere inutili tipo rinominare strade e piazze, cambiare nomi ad aereoporti di altri stati o costruire muri al confine.
Uno stato fallito, che butta 200 mld. per un'opera che non si capisce se serve per evitare l'ingresso dei Russi in ucraina oppure per evitare che gli ucraini scappino in Russia visto che negli ultimi mesi la popolazione è ulteriormente diminuita di 150.000 persone ( adesso gli abitanti sono poco più di 42.000.000 (dai 45,5 milioni ), è chiaramente uno stato che non avendo altre armi usa la propaganda per buttare fumo negli occhi dei cittadini.
Se hai letto il link che hai postato sopra, avrai letto che l'immane forza Russa fatta prigioniera ( 2 soldati ) non facevano più parte dell'esercito russo.
TASS news agency later quoted Russian Defense Ministry spokesman Major General Igor Konashenkov as saying the two prisoners had served in the Russian armed forces but were no longer Russian soldiers on May 17, the day they were captured.
Continuano invece le violazioni del cessate il fuoco da parte ucraina che hanno bombardato con armi pesanti proibite dagli accordi di Minsk il territorio del Donbass 29 volte in 24 ore.
Exall ma li guardi i filmati vergognosi che vengono portati a corroborare le nostre posizioni? Abbiamo postato decine di video di testimonianze dirette, moltissime di cittadini del Donbass, ultimo un militare ucraino che davanti ai microfoni parla di terribili sevizie durante la prigionia e poi viene smascherato dalle sue stesse indegne parole ecct.
Oramai i recentissimi sviluppi diplomatici con Kerry costretto ad andare a Sochi e la "democraticona" Victoria Nuland che corre a Mosca dimostrano che la Russia sta vincendo su tutta la linea come si spiega bene in questo pezzo:
https://aurorasito.wordpress.com/2015/05/18/successo-russo/
All'invasione oramai non crede più nessuno anche perchè non c'è mai stata. La Russia ha solo, e continua a farlo, giustamente sostenuto i miliziani del Donbass contro i golpisti. Semmai c'è una guerra ibrida contro Mosca ed è palese ma stà fallendo clamorosamente. Stanno ottenendo l'opposto, la Russia si rafforza e stringe nuove alleanze mentre noi europei da servi scemi dell'America rimarremo con un palmo di naso. E' difficile sostenere a lungo una panzana quando gli eventi dimostrano tutto il contrario. Si dovrebbe pensare alle condizioni economiche drammatiche in cui versa l'Ucraina, in un anno di giunta Maidan tutto è nettamente peggiorato, la popolazione non ne può più e il FMI chiede ulteriori inasprimenti. Vedrete prima o poi la gente chiederà addirittura il ritorno di Yanukovic ultimo presidente eletto democraticamente ricordiamolo sempre, oppure ci sarà un altro golpe peggiore del primo e ci sarà da "ridere".
Mentre si continua a combattere in Ucraina orientale, Pandora TV presenta uno straordinario documento.
Le immagini girate il 30 agosto scorso all’indomani della battaglia di Ilovaisk, che ha causato almeno 459 vittime tra i soldati ucraini e i volontari dei battaglioni pro-Kiev. 500 i feriti, centinaia i dispersi. Un bilancio che in tutta la sua gravità è stato reso noto da una commissione d’inchiesta di Kiev solo poche settimane fa.È il ritratto di una sconfitta, quella dell’esercito ucraino. È il ritratto della crudeltà della guerra che rende tutti peggiori. È un documento che mostriamo perché coloro che pensano che la tragedia sia finita si rendano conto di quanto può ancora accadere.
Gil Galad - Stella di radianza
Volevi i dati OSCE sulla violazione del cessate il fuoco? Ho sempre sostenuto che il cessate il fuoco non è pienamente rispettato da entrambi i fronti, ho riportato articoli e link a mio sostegno, ma sono stato tacciato di propagandismo, mentre le tue fonti sono naturalmente imparziali.
Allora vediamo cosa dice il sito ufficiale OSCE in merito alle violazioni della tregua:
Avevo già detto che le violazioni del cessate il fuoco avvengono su entrambi i fronti, ed avevo postato articoli e link a supporto della mia tesi. Naturalmente sono stato accusato di propagandismo, in contrapposizione alle tue fonti da te ritenute imparziali.
Ma allora vediamo dal sito ufficiale OSCE chi viola gli accordi di Minsk:
http://www.osce.org/ukraine-smm/daily-updates?page=1.
Se nemmeno questo basta... ci rinuncio
E a cosa devi rinunciare? A mettere link su altri siti? :)
Posto in continuazione di rapporti dell'OSCE, non presi dove capita da internet, che riportano le violazione dei filo russi e le dichiarazioni sempre OSCE che parlano di mezzi, soldati ed equipaggiamenti russi.
E di fatti, proprio tra gli aggiornamenti troviamo in cima a tutto:
Vedo che come sempre quando si è in difficoltà si passa all'irrisione e allo sfottò. Passi la propaganda anche se, e parlo per me, nessuno mi paga e sostengo solo il mio pensiero mentre in genere chi fa propaganda viene stipendiato dal potere che lo controlla, ma io nel mio piccolo non ho padroni e nessuno che mi controlli. Ora vorrei fare alcuni parallelismi: 1) 2001 Afganistan l'Occidente guidato dagli USA aiuta, ancor prima dell'invasione di terra vera e propria, con armi e copertura aerea l'Alleanza del Nord che si oppone ai Talebani che governano il paese. 2) 2012 i ribelli siriani vengono constantemente aiutati con armi e soldi dall'Occidente per rovesciare il Governo di Assad per poi scoprire che sono peggio del regime al potere 3) Libia: si aiutano i ribelli della Cirenaica con armi e copertura aerea della NATO contro Gheddafi che poi verrà rovesciato con le conseguenze che sappiamo.
Allora lì tutto lecito mentre la Russia non può aiutare i miliziani in Donbass nello stesso modo? Anzi meno visto che nessun caccia russo è volato a bombardare gli ucraini golpisti. Sulla Crimea: defacto non è mai appartenuta all'Ucraina neppure nei 23 anni dalla caduta dell'URSS dato che la Russia ha continuato ad avervi le sue basi e l'80% della popolazione è russa; inoltre benedetta la mossa di Putin altrimenti lì oggi avremmo uno scenario peggiore del Donbass con distruzioni e migliaia di morti.
Gil Galad - Stella di radianza