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XXVIII Contest di Scrittura Creativa
di Viserion
creato il 21 giugno 2014

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Brezza
Confratello
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812 messaggi
Brezza
Confratello

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812 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 12:00

 

Credo di aver spedito a tutti il messaggio con la richiesta del prossimo contest. Nel caso in cui avessi dimenticato qualcuno dei partecipanti, fatemi sapere. Come vi dico nel messaggio, prima sappiamo e più tempo avrete poi per scrivere nel contest successivo. Buona fortuna a tutti.

a me non l'hai spedito. <img alt=" />

 

 

credo che l'abbia inviato a tutti i partecipanti al contest, ed è per questo che non l'hai ricevuto, stavolta :)

 

 

nessuno vota più?

in questo momento è in vantaggio Maya, con tre voti. Vai Maya!!! <img alt=" />


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Emma Snow
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4567 messaggi
Emma Snow
Confratello

E

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4567 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 12:02

 

credo che l'abbia inviato a tutti i partecipanti al contest, ed è per questo che non l'hai ricevuto, stavolta :)

 

Esatto, solo i partecipanti al Contest possono scegliere il tema :)


I
Idriel Stark
Confratello
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1639 messaggi
Idriel Stark
Confratello

I

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1639 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 13:15

Ho ultimato la seconda lettura dei vostri racconti e ho le idee un po' più chiare, ma prima di commentare e votare rispondo ai commenti sul mio :)

 

@Idriel

 

 

Aspettavo di poter di nuovo leggere qualcosa di tuo.

Parto con quello che mi è piaciuto di più, che è lo stile. Scritto bene, piacevole da leggere, efficace.

La prima frase, messa così, mi è piaciuta, con quella specie di stacco ritmico finale (..., per lei.)

 

 

Anche i dialoghi mi sono piaciuti parecchio, specie quello del secondo paragrafo.

 

Ottimo anche il finale.

 

Ho qualche perplessità su qualche frase, nel momento in cui entrano i soldati. Anziche dire 'due file di armadi tutti paralleli (tutto sommato una descrizione neutra di un edificio) forse avresti potuto soffermarti più sull'aspetto fisico/emozionale, magari mettendo lo stesso edificio in relazione più diretta con le sensazioni del personaggi (esempio: l'aria soffocante per segnalare che il personaggio si trova in uno spazio chiuso, oppure limitarsi a dire 'non c'erano vie d'uscita' e in compenso descrivere aspetti fisici come battito del cuore, sudore, freddo etc), specie se hai poche battute a disposizione e ci tieni a fare calare il lettore dentro personaggio.

 

 

 

Mi meraviglia il fatto che tu, per come dici 'mancanza di coraggio' abbia preferito inventarti un ambientazione, anziché prenderne da quello che già conosci (se per te quella donna è un mito, presumo, tu conosca la sua storia dunque di certo parti con molte più coordinate).

Secondo me é molto più difficile e pericoloso spingersi in mondi inventati (specie per racconti brevi), dove se non si danno le coordinate giuste si corre sempre il rischio di disorientare il lettore. Nel fantasy come nella fantascienza, le descrizioni ambientali, spiegazioni su background, etc, si fanno sempre più necessarie, rispetto ad una storia ambientata in un contesto di 'comune conoscenza'

Se in un racconto, al posto di Biblioteca dell'Accademia, avessi detto 'biblioteca d'Alessandria' (giusto come esempio), il lettore avrebbe 'visto' da subito molto di più, non solo la biblioteca, ma allo stesso tempo avrebbe 'visto' anche l'antichità e di conseguenza gli sarebbe venuto più facile collocare i personaggi.

Ed infatti, l'unica critica che mi viene fare al tuo racconto (che però mi é piaciuto parecchio, ben inteso), che a tratti si visualizza male, o meglio, mi sono sentito disorientato proprio in termini di ambientazione. Anche se poi la profondità e lo stile dei dialoghi riesce a compensare bene, dunque uno va avanti con la lettura comunque...

 

(da una a cinque stelline, per 'costruzione' intendo 'inizio-crescendo-climax')

 

Stile **** (non ti do cinque stelline per via di due, tre frasi che non mi hanno convinto... sono cattivo lo so)

Storia*** (se avessi scelto l''originale', mettendo la storia nel contesto storico giusto, credo avresti potuto facilmente arrivare a 4 o 5 stelline. Una pagana che muore per l'amore verso il sapere da mano cristiana, é molto più interessante letterariamente parlando, rispetto ad una che muore per mano di un dio di cui sappiamo solo il nome)

Costruzione***

Finale*****

Dialoghi ****

 

Personaggio

Nithe*** (tirchio, perché secondo me, visto lo spessore del personaggio storico, avresti potuto osare una narrazione ancora più immersa.)

gli altri personaggi ** (purtroppo gli altri personaggi li ho visti poco, anche se ho apprezzato davvero tanto il dialogo del maestro)

 

Particolare: era nascosta nell'unico luogo al mondo dove potesse sentirsi al sicuro: l'odore dei libri... con una frase efficace per presentare subito l'essenza sia del personaggio, che della storia che stiamo per leggere. Incuriosisce, anticipa velatamente, ma non rivela niente. E così che si inizia un racconto.

 

 

 

 

Questo lo metto sotto spoiler perchè è lungo XD

 

 

Così come io aspettavo il tuo commento! <img alt=" />

Che ti siano piaciuti stile, dialoghi ma soprattutto il finale, sono molto contenta. Non sapevo di saper scrivere dialoghi, lo sto scoprendo con questo contest (soprattutto con il contest sui peccati capitali, in cui il racconto si reggeva tutto sul dialogo) ed è una piacevole scoperta anche per me! E sul finale... beh, mi avete bacchettato per tre contest consecutivi, e sentire che l'altra volta Maya e ora tu mi diciate che il finale è riuscito, mi rende molto orgogliosa! Così come sono più che orgogliosa che la frase iniziale abbia sortito l'effetto sperato <img alt=" /> quando ho letto il tuo "è così che inizia un racconto" l'autostima mi ha fatto uno schizzo pazzesco verso l'alto <img alt=" />

 

Per quanto riguarda la descrizione della sala, è una nota dolente. Mi sembrava poco dire "non c'era via d'uscita" e basta, senza specificare, mi sembrava di restare avulsa (avulsa?! ok, si vede che sto scrivendo la tesi xD mi escono i paroloni senza volerlo xD) dallo spazio fisico e reale in cui si svolge il tutto, come se non offrissi coordinate al tutto, ho pensato che fosse meglio mostrare che non c'erano via d'uscita, piuttosto che mostrarlo e basta. Però hai perfettamente ragione quando dici che così facendo ho tolto qualcosa al rapporto dei personaggi con lo spazio fisico, il che è anche più importante.

 

Per quanto riguarda il coraggio: non importa quanto bene io possa conoscere un contesto storico, avrò sempre paura di affrontare un'ambientazione storica in un racconto, lungo o breve che sia <img alt=" /> è più forte di me, mi prende il terrore di sbagliare cose, soprattutto quando, come in questo caso, si trattava di dare vita a un personaggio per me così importante.

Inoltre, scrivendo direttamente di Ipazia, avrei rischiato seriamente di restare troppo ancorata alle immagini e alla trama del film di Amenàbar, e quel che volevo fare io non era omaggiare il lavoro del regista, ma il personaggio.

Per cui ho provato con questa strategia alternativa, e mi spiace che non abbia avuto il successo sperato, specie quando mi dici che la pagana che muore per mano di cristiani invasati è più interessante (io temevo che fosse troppo scontato, invece). Del resto, comunque, in parte me lo aspettavo: nella mia testa l'ambientazione si è creata rapidamente e con milioni di dettagli, ma come già scritto, non potevo raccontare tutto e non esagero quando dico che l'ho scritto da capo per ben tre volte proprio per questo <img alt=" />

 

Adesso però voglio sapere quali sono le frasi che non mi hanno dato la quinta stellina di stile, sono curiosa <img alt=" /> se non vuoi farlo qui, scrivimi pure in MP, ma se voglio provare a raggiungere quella stella per le prossime volte, ho bisogno di sapere perchè non ce l'ho fatta ora ;)

 

 

Idriel Stark

 

 

Al «Vi prego... non bruciate i libri!» mi sono commossa e deduco che sia grave (per me, non per te) che io mi commuova più per i libri che per qualsiasi altra cosa hihihihi

Questo per dire che è stato azzeccato iniziare e concludere con Nithie che ricorda e poi viene uccisa (ingiustamente) tra i suoi libri, ovvero tra il sapere, da ignoranti… Bello, brava!

 

 

Se ti sei commossa su quella frase, per me è una sorta di piccolo obiettivo raggiunto, quindi per me va benissimo e non è affatto grave <img alt=" /> Uno degli elementi da cui nasce questo racconto sono anche le lacrime a fiumi che ho versato vedendo il suddetto film (oh ma quante volte l'ho citato in questo contest? XD), proprio per quello che accade alla Biblioteca di Alessandria <img alt=" /> ma del resto la mia è (anche, ma non troppo) deformazione professionale <img alt=" />

Sono molto contenta che l'inizio e la fine del racconto abbiano funzionato anche per te, ci speravo! E che il racconto ti sia piaciuto naturalmente! Grazie mille per il commento!

 

@Idriel Stark


Mi piace come hai costruito il racconto e il personaggio di Nithe. Non mi convince la frase iniziale, dopo i due punti mi aspettavo di identificare un luogo. Forse avrei messo proprio un punto per far capire meglio la frase.
Per il resto mi piace tutto!


Grazie mille Ygritte, per il commento e soprattutto per il voto! <img alt=" />

La frase iniziale era costruita un po' anche di proposito in quel modo, volevo che al luogo si arrivasse un attimo dopo perchè il contenuto del luogo era molto più importante. Però capisco perfettamente cosa vuoi dire, e anzi, credo proprio che anche io, se quella frase fosse stata scritta da un altro, avrei avuto la tua stessa sensazione!

 

 

 

Dimenticavo una cosa:

Sconfiniamo nell'epica, un genere da me molto amato (seppure qui non è in versi). Ho letto ambedue i racconti e mi ricordo perfettamente la figura di Tersite, brutto, sporco e cattivo. Tra parentesi sono una fan sfegatata dall'età di sei anni (o forse anche meno) di Odisseo.

Benvenuta nel club anche da parte mia <img alt=" /> nel mio caso anche l'età è quella (compreso il "forse anche meno"), e "ne sto pagando le conseguenze" fino all'università <img alt=" />


E
Eddard Greyjoy
Confratello
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1929 messaggi
Eddard Greyjoy
Confratello

E

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1929 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 15:31

 

 

 

 

Credo di aver spedito a tutti il messaggio con la richiesta del prossimo contest. Nel caso in cui avessi dimenticato qualcuno dei partecipanti, fatemi sapere. Come vi dico nel messaggio, prima sappiamo e più tempo avrete poi per scrivere nel contest successivo. Buona fortuna a tutti.

a me non l'hai spedito. <img alt=" />

credo che l'abbia inviato a tutti i partecipanti al contest, ed è per questo che non l'hai ricevuto, stavolta :)

 

 

nessuno vota più?

in questo momento è in vantaggio Maya, con tre voti. Vai Maya!!! <img alt=" />

ah già!


I
Idriel Stark
Confratello
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1639 messaggi
Idriel Stark
Confratello

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1639 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 15:50

Aaaaaaaaaaaaaallora:

 

@Hacktuhana:

 

 

Bella bella bella! Il mio pezzo preferito tra i tuoi! Ho adorato il tema (in un modo o nell'altro riesci sempre a usare tematiche che mi stanno a cuore), e trovo che il ritmo (incluse le rime in -are) si adatti bene a ciò che racconti, perchè il risultato è un po' quello di una canzone: mi fa pensare ad una di quelle belle canzoni da cantautore, che ti raccontano una bella storia sotto la quale c'è molto di più.

A parte questo, ci sono molte frasi che mi hanno colpito, come

"Lo ripetevano davanti ai bar e le stazioni, convinti,

come quelle abitudini ai discorsi fatti mille volte uguali

tanto per bisogno di ragione, o forse a non voler pensare"

e anche

"che io aspettavo la saggezza di porte aperte alla follia,

senza chiedermi più sensi di verità da pronunciare."

Racconta una bella storia, è bella da leggere, fa riflettere, presenta belle immagini... ha gli ingredienti che servono a piacermi e sei in lizza per il voto :)

 

 

 

@Brezza:

 

 

Ancora new entries! Me felice!

Il racconto mi è piaciuto molto, si fa leggere bene e ti lascia con parecchi interrogativi (esistenziali e sui personaggi), il che non fa assolutamente mai male. Soprattutto mi è piaciuto il modo in cui hai condotto il dialogo: il rapporto tra i due fratelli, l'atmosfera che si respira, e più di tutto mi piace il modo in cui si lo scambio tra i due si trasforma, assumendo toni sempre più maliziosi man mano che si va avanti. L'ho trovato originale, è questa è una delle qualità che mi colpisce di più nella lettura di un racconto, per cui veramente brava!

Stilisticamente c'è qualche frase che non mi convince molto, e poi c'è quel brusco passaggio dal punto di vista di Lucia a quello di Milo e poi di nuovo a quello di Lucia che andrebbe evitato. Senza queste due cose era un probabilissimo voto <img alt=" /> (ma siete tanti e qualcosa devo pur scegliere per fare una selezione <img alt=" /> )

Come detto da altri, anche a me viene da pensare che un racconto interamente raccontato attraverso gli occhi di Milo poteva dare un tocco in più al tutto, ma ad ogni modo mi piace molto anche così =)

 

 

 

@Three-Eyed-Crow

 

 

Breve ma intenso, senza dubbio. Brava.

Le emozioni del pittore passano eccome, e (come detto da molti) è davvero facile visualizzare l'affresco che va nascendo: sono entrambe ottime qualità in un racconto, specie quando così breve.

Stilisticamente, l'unica cosa che mi è venuta da notare, leggendo, è il ritmo delle frasi. A me non dispiacciono le piccole frasi brevi, anzi, soltanto che, personalmente, in due o tre punti le avrei spezzate in altri modi e fatto un uso leggermente diverso della punteggiatura. Ma ovviamente stiamo parlando di piccolezze che rientrano anche abbastanza nel gusto personale.

 

 

 

@La Sposa del Re

 

 

E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti <img alt=" />

Rispetto ai tuoi altri mi è piaciuto forse un filino meno, ma considerato che gli altri mi sono piaciuti moltissimo...!

I dialoghi funzionano benissimo, non ho proprio nulla da dire in proposito: sono naturali, ben inframmezzati da gesti e notazioni.

Il finale poi è superbo: il discorso del prete ha la giusta "pomposità", e già prima di arrivare al dettaglio degli occhi da dannato l'avevo immaginato come un invasato che parla trascinato dall'estasi.

E poi: "- E ora, palleggia Giulio. Palleggia, e butta fuori tutto il male che c’è in te! Fino alla salvezza!." è geniale!

L'unica cosa che non mi è piaciuta è il passaggio dalla prima alla seconda parte. Dici che Don Andrea "rimase di pietra", ma non lo "sento". La frase che pronuncia subito prima non sembra distaccarsi troppo da quelle precedenti, come invece forse dovrebbe. Nel leggerla sembrava quasi che il prete stesse ancora "prendendo per i fondelli" Giulio, e non che fosse rimasto di pietra.

Da "Forse era arrivato il momento..." in poi, invece, tutto torna a convincermi al 100%.

 

 

 

@Cavalier Stampella

 

 

Il tuo scritto è molto delicato, molto emotivo, ci permette di entrare agilmente nella testa del protagonista ed è più che facile affezionarsi a lui, mi ha commossa.

Solo che... fatico a parlare di racconto. Non vedo una trama che si sviluppa ma "solo" un ragazzino che parla di se stesso e delle sua difficoltà. Il che non lo rende assolutamente uno scritto meno bello, sicuramente mi è piaciuto, ma appunto, nel dovervi votare devo pur scegliere dei criteri, e in generale apprezzo di più quando si riesce a raccontare una storia, in 5000 battute, piuttosto che una persona.

Ottimo scritto comunque :)

 

 

 

@Erin:

 

 

Bello come sempre! =)

Mi è piaciuto molto che tu abbia scritto la preghiera per il dio Aler, e il modo in cui le parole di questa preghiera tornino e ritornino nel corso di tutto il racconto, specie nei momenti in cui questa preghiera si dimostra "falsa", se confrontata con quanto accaduto, e instilla il dubbio in Risa: ho molto apprezzato il ritmo che il racconto assume da quel momento in poi, tra alternanza di versi della preghiera, domande di Risa, ricordi delle frasi del padre, sguardi (e non solo) verso Kirian, fino all'abbandono definitivo della preghiera per stare accanto al bambino.

Le emozioni di questa madre distrutta emergono più che chiaramente, è uno scritto toccante e ci sono molti elementi che mi hanno colpito.

Credo di non avere proprio alcun appunto da fare questa volta! Brava Giulia <img alt=" />

 

 

 

@Maya

 

 

Ancora un avolta un'idea più che originale, soprattutto nel modo in cui hai costruito questo racconto. Forse anche in questo caso non si tratta di un vero e proprio racconto, però una storia c'è, anzi ci sono tante storie e il modo in cui si collegano tra loro (mi ha fatto decisamente pensare al cinema e ai cambi di scena collegati da piccoli dettagli) mi è piaciuto moltissimo. Anche il titolo! Lo trovo senza dubbio perfetto, specie dopo aver letto la tua spiegazione, ma soprattutto considerato come il racconto si apra e si chiuda con la stessa frase. E trovo anche che tu abbia scelto spezzoni di storie molto belli, davvero significativi pur nella loro brevità.

Non ti smentisci mai :)

 

 

 

@Ser Lostdream

 

 

Ecco un altro che non si smentisce mai: il modo in cui tu riesci a raccontare trame così elaborate pur con così poche scene e battute continua a stupirmi ogni volta. Mentre scrivevo il mio racconto per la seconda volta, a un certo punto ho pensato "uffa, voglio essere Ser Lostdream" <img alt=" /> perchè per far quadrare tutto avrei proprio avuto bisogno di questa tua abilità!

 

A parte questo, dopo aver letto il tuo racconto sono andata a cercarmi il testo biblico sulla caduta di Gerico e mi è piaciuto notare come tu sia rimasto molto fedele alla storia (e hai mantenuto quel "votata allo sterminio" che è decisamente incisivo), pur rielaborandola e riorganizzandola in modo personale ed originale.

Mi piacciono molto i due personaggi che partono insieme nella prima scena e poi si separano alternando i loro punti di vista in maniera sempre più serrata.

C'è qualche piccolo passaggio che non mi convince tanto quanto il resto (piccolo esempio, trovo un po' antipatica la ripetizione qui: “Dove sei stato in questi giorni? È il terzo giorno" seguito dopo poche parole dall'assonante "girano"), però come al solito il racconto mi piace molto. =)

 

 

 

@Lady Robyn Snow

 

 

Nel tuo caso, quello che non posso fare a meno di notare ogni volta, è come i tuoi racconti siano concreti, ed è una gran bella qualità.

Questo è un altro racconto coraggioso, che affronta un tema difficile e lo fa in maniera incisiva, andando dritto al punto e colpendo là dove deve colpire. Il finale poi aggiunge quella nota positiva che dà speranza e ci sta proprio bene. Belle anche le note ambientali, col fiume che si fa secondo protagonista, e la metafora dell acciaio fuso (ma avrei lasciato perdere quella sui ghiacciai a nord-est, che aggiunge poco).

Ci sono due cose che non mi hanno convinta: il "se tutto sarebbe" del secondo paragrafo, ad esempio, che non credo sia corretto <img alt=" /> , e questa frase "Fissò un punto fisso davanti a se e cercò di togliersi dalla testa tutto il brusio sulla sua incapacità e sul peso che portava in casa facendosi mantenere e riuscì, dopo parecchio sforzo a sentire una strana calma." che trovo troppo lunga.

Per il resto, nulla da dire sullo stile.

Il punto è che anche qui, come nel racconto di Cavalier Stampella, c'è poco racconto. Anche a me ha dato l'impressione di essere un'introduzione: è un'ottima descrizione del personaggio, la situazione iniziale è dipinta più che bene ed è validissima, ma poi è come se mancasse una vera e propria trama. Come già detto, non è che questo sia un male di per sè, è solo che preferisco altro <img alt=" />

 

 

 

@misterpirelli

 

 

Ancora Ilio! <img alt=" />

Già partiamo bene =P

Mi piace che tu abbia utilizzato il culto della Madre e che lo abbia così efficacemente confrontato con le divinità olimpiche: splendido l'appunto su Athena (anche a me ha sempre fatto un po' senso la storia della sua nascita).

Il dialogo funziona, le due donne si delinano bene per contrasto nei loro diversi caratteri (anche se è vero che forse si poteva tagliare qualche battuta), e in particolare, da “Uccidere... sarebbe questo il volere della Madre?” fino alla splendida frase finale, l'ho trovato davvero bello e ben architettato, mi ha coinvolta al 100%.

Anche nel mio caso ho avuto la sensazione di leggere un qualcosa di Mario Zimmer Bradley, e in particolare ho pensato alla saga di Darkover e alle sue Libere Amazzoni, e mi ha fatto molto piacere "trovarmele davanti" dopo tanti anni (sono state credo il modello fantasy della mia prima adolescenza xD Idriel del resto è il nome di una delle lune di Darkover!).

L'unica cosa che non mi ha convinto appieno è il paragrafo iniziale, ma per una questione essenzialmente di ritmo. La frase: "Si confondevano con gli ululi delle iene che echeggiavano dall'ombra calata sul campo di battaglia.", ad esempio, a parte gli ululi =P , l'avrei spezzata o comunque riformulata, perchè è po' lunghetta per essere priva di pause, a mio avviso.

Ma nulla di che.

Ottimo racconto!

 

 

 

@Aeron Plain

 

 

Anche io non sono convinta dall'uso della prima persona al presente, in un racconto così incentrato sul combattimento. Però per tutto il resto funziona benissimo, e come al solito hai una capacità nella scelta delle immagini che... beh, è da poeta:

"Uno stanco sole sorge dagli abissi del Grande Nulla aldilà dell’orizzonte, mentre l’idea di essere il primo al mondo a vedere l’alba sfiora il mio orgoglio seduto."

Questa frase è a dir poco meravigliosa <img alt=" /> e ti assicuro che mi hai lasciata quasi senza fiato. L'Anonimo del Sublime sarebbe fiero di te.

Anche in diversi altri punti del racconto sei riuscito a catturarmi allo stesso modo, il che mi ha consentito di superare la difficoltà del combattimento gestito in prima persona, e come nel caso di Erin, ho molto apprezzato le frasi della preghiera (almeno credo fosse una preghiera, o comunque estratti delle Vere Pergamene) che spezzano e accompagnano il racconto per tutta la sua durata.

Le battute finali poi sono molto forti, molto toccanti, e il dubbio finale è splendidamente reso.

Un bellissimo racconto, non c'è che dire.

[/spoier]

 

 

@Ygritte

 

 

Molto bello anche questo nuovo capitolo della saga, ci voleva! Anche se non sono convinta che si regga poi così bene anche da solo <img alt=" />

Per il resto, entrare nei panni di Kamael è stato veramente facile, mi ci sono immedesimata perfettamente, e la personalità di Rasiel spicca anche qui, seppure in così poco spazio. E' bello anche vedere come il rapporto tra i due sia cambiato.

Stilisticamente non ho notato praticamente nulla che non vada, le immagini sono molto belle e lo stile è scorrevole e pulito come sempre. Peccato sia fuori concorso =P

 

 

 

 

Nel frattempo mi sono accorta di aver messo troppa roba sotto spoiler nel messaggio precedente, e l'ho modificato... Avevo fatto sparire la risposta a Brezza <img alt=" />

 

 

 

Infine, i voti:

dopo averci a lungo pensato ho deciso che vanno a:

 

Hacktuhana perchè questa volta m'ha veramente convinta

e

Aeron Plain per le splendide immagini con cui ha intessuto il racconto

 

 

Medaglia di legno a Erin... c'è mancato poco!

E menzione d'onore anche a Maya e Misterpirelli!


S
SerGult
Confratello
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1162 messaggi
SerGult
Confratello

S

Utente
1162 messaggi
Inviato il 05 luglio 2014 19:23

Allooooora.. questa volta vorrei commentare tutti i racconti :) vediamo se riesco <img alt=" />

 

I miei due voti vanno a :

 

Io sono Giosafatte (hacktuhana): penso sia stato chiaro fin dall'inizio che questa "poesia un po' anche prosa" mi ha presa tantissimo. Siccome sono una sostenitrice dell'idea "Armate di accademici avanzano misurando la poesia. No! Non lo permetteremo." (cit. L'attimo fuggente) non mi permetterei mai di fare una valutazione del tuo scritto mentre invece volevo indicare le frasi e le parti che più mi hanno colpita/emozionata: eremita nonostante il mondo intorno,/che tutti dicevano quanto fuori ne fosse; aspettavo la saggezza di porte aperte alla follia; spaccare quelle mura di cementi quotidiani; da Che passino i giorni a io sono Giosafatte <img alt=" />

Curva piana (Maya): ho capito che il tuo modo di scrivere è forse quello più capace di toccarmi nel profondo. Trovo (di nuovo) che il tuo racconto sia scritto in modo meraviglioso ed è molto originale, direi pure geniale soprattutto come idea! Posso dire che sembra quasi il racconto della mia vita, non perché mi consideri una santa (ovviamente <img alt=" /> ) ma perché partita da un'educazione di stampo cattolico ad oggi la frase che sento più mia del tuo scritto è In compenso la scienza è una fede, che dice tantissimo su di me e sul mio pensiero. Questo mi fa pensare che tu abbia colto perfettamente la ricerca da cui nessuno (forse) è immune! Per quanto riguarda il titolo <img alt=" />

 

 

Per quanto riguarda gli altri racconti:

 

Fallen (Lady Robyn Snow)

Mi è piaciuto moltissimo! Sono pensieri che una volta nella vita abbiamo avuto tutti credo, anche se forse in misura diversa. Non fino alla depressione o all'idea di un suicidio, ma la paura di essere un peso per la società (più che per la mia famiglia) e di non avere un futuro ce l'ho ogni istante, ogni minuto, ogni giorno. Non sapeva neanche dove stava andando, le sue gambe si muovevano da sole direi che è una frase emblematica.

 

Caro Dio qui è Giacinto (Cavalier Stampella)

Una lettera dolcissima e che per me rappresenta la forza scaturita dalla consapevolezza di essere deboli. Giacinto non è più debole di nessuno di noi, semplicemente non è mai riuscito a colorare dentro le linee e io vedo della poesia in questo. Inoltre il modo in cui è scritta secondo me rende benissimo il punto di vista del protagonista :)

 

NITHE (Idriel Stark)

 

Confesso la mia ignoranza in quanto non conosco molto bene la figura di Ipazia, ma purtroppo non è l'unica "martire della libertà di pensiero" quindi in qualche modo riesco a leggerci dentro anche la storia di altri uomini più o meno illustri. Dopo averlo letto sono andata a vedere di quante lettere avevi usufruito e non riuscivo a credere che le avessi usate quasi tutte! Sembra brevissimo perché scorre via leggero e delicato, complimenti!

 

Il vuoto (Three-EyedCrow)

 

La descrizione dell'ambiente con suoni e profumi è molto efficace e benché in realtà sia solo tratteggiata sono riuscita ad immergermi completamente nelle percezioni sensoriali del pittore! Ho apprezzato il climax ascendente, non so se fosse voluto ma comunque mi piace molto (lieve strusciare del pennello --> tratteggiò in modo marcato --> pennellate sempre più decise ed adrenaliniche), così come la decisione di andare contro i modelli imposti e il gesto dissacrante.

 

Questione di fede (Erin)

 

Può esserci fede più grande dell'amore di una mamma per il suo bambino? Io penso di no e in questo racconto mi sembra che tu abbia colto perfettamente la forza di questo sentimento. Come hanno detto altri prima di me hai trasmesso benissimo l'angoscia e l'ansia di Risa, si toccano quasi con mano!

 

Abbi fede e ci divertiremo (Brezza)

 

Lo adoro! Mi piace la sfida di Lucia, mi piace la frase Nessuno sarebbe qui adesso, se fosse se stesso, mi piace che Lucia pensi troppo e non abbia paura di ammetterlo e infine mi piace la scena finale, più per com'è raccontata che per la scena in sé: la malizia dei gesti e delle parole è tangibile (o sono io quella che ci ha letto di più? Conoscendomi è possibile! <img alt=" /> )

 

Il Capitano (La Sposa del Re)

 

Simpatico tutto il racconto, il fedele rompiscatole e Don Andrea (che ho voluto immaginare con la faccia inespressiva di Pirlo a lettura ultimata, è lui stesso un fan di Totti). Ho riso tantissimo, davvero! Ma siccome devo fare la filosofa e vedere del profondo anche in un racconto che (forse) non ne aveva l'intento c'è una frase in particolare che volevo riportare: Non c’era traccia di oro né di fiori, ma solo candele profumate, una borraccia e un pallone. Questo mi ha fatto riflettere su quanto in realtà riponiamo (generalizzo) più fede nelle cose, materiali e non, che troviamo nella nostra vita ogni giorno anziché in quello che definiamo come Fede (generalizzo di nuovo). Il pallone è il protagonista assoluto di quell'altarino, mentre nell'altro abbiamo oro, fiori, ricami,.. ma vabbè chiudo, questa è un'altra storia!

 

La presa della città (Ser Lostdream)

 

Lo preferisco al precedente, forse perché l'ambientazione e il genere sono più vicini e più affini a me! Per cercare di comprendere meglio il racconto sono andata a cercare informazioni su Gerico e ho scoperto che il tuo prende spunto proprio da un racconto biblico, non lo conoscevo! Hai mantenuto la storia ma riscrivendola in modo molto scorrevole e chiaro nonostante in poco spazio dovesse stare un sacco di roba e inoltre apprezzo la scelta di Rahab (o Raab) che a quant'ho letto è una delle poche donne viste come esempio di fede.

 

La risposta (Aeron Plain)

 

Mi piace il racconto di questa battaglia, penso che la descrizione sia molto efficace e adoro il tuo modo di scrivere. Vorrei riportare alcune frasi che mi hanno colpita ma mi rendo conto che prenderebbero più spazio del commento vero e proprio, sono troppe! <img alt=" /> Apprezzo anche il finale: nessuno dei due sa cosa troverà dopo, nessuno dei due (e credo anche di noi) ha la risposta alla Domanda per eccellenza. Solo una cosa.. secondo me stride un po' quel "riflettevano" in mezzo a tutti quei verbi al presente :)

 

Ombre di Ilios (misterpirelli)

 

A quant'ho capito questo racconto segue ad un altro (che non ho letto perché non mi apre il link che hai messo o meglio non me lo fa proprio cliccare <img alt=" /> ). Ad ogni modo si legge benissimo anche da solo! Mi piace il culto della Madre e l'idea della donna che dà e toglie ma anche la capacità di Isilea di "staccarsi" dal suo credo per onorare quello di Tersite. C'è del rispetto in questo. Inoltre si colgono benissimo le differenze caratteriali e di pensiero tra le due donne! (spero di aver capito tutto <img alt=" /> )

 

La caduta (Ygritte baciata dal fuoco)

 

Ho letto il racconto precedente e ho fatto bene perché avevo reinterpretato alcune cose <img alt=" /> La prima volta che l'ho letto (senza conoscere la prima parte) pensavo che da Presto furono di nuovo gli studenti Jacob e Lucien, affaticati ma di buon passo sulla via parallela al bosco, vicino al Campus si trattasse di un ricordo o comunque di una cosa metaforica <img alt=" /> Il contrasto tra i due protagonisti è chiarissimo e si coglie già solo dalle decisioni che prendono in questo racconto, senza bisogno dell'altro. Interessante l'idea di base, ben scritto e scorrevole!

 

Mi rendo conto che man mano divento sempre più logorroica, mi sembra di aver scritto kilometri e kilometri di righe <img alt=" /> adesso dovrò cominciare a scusarmi per questo anziché per la brevità <img alt=" /> ho messo sotto spoiler proprio perché era venuta fuori una pagina enorme di scritte in cui non si riusciva a distinguere l'inizio e la fine di ogni commento!

 

Inoltre rubando le parole ad hacktuhana non riesco a trovare grossi difetti in nessuno dei vostri racconti. Non mi sforzo di trovare cose positive da dire, è che proprio non vedo altro <img alt=" /> se non avessi le emozioni come termine di paragone forse non riuscirei neanche a scegliere (e già così è abbastanza difficile), complimenti a tutti!

Ho scritto un papiro <img alt=" />


Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
 

Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".

Lo potrei, ma non oso.

Paura, Umberto Saba

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misterpirelli
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Inviato il 06 luglio 2014 11:13

Ringrazio per le prese in considerazione al voto e menzioni d'onore...

 

e ringrazio anche Ser Gult e Idriel per avere commentato tutti i raccconti

Ser Gult in particolare mi ha fatto piacere, perchè è bello venire a sapere che anche un non partecipante ha letto i nostri racconti. Se poi per giunta si prende la briga di dirci che cosa ne pensa, io posso solo apprezzare. Ci tenevo a dirlo..

 

e ora vi rispondo riguardo ai commenti al mio racconto.

 

@Idriel

 

 

 

Sul primo paragrafo ci hai azzeccato appieno. Non ti dico quanto mi ha fatto penare, mi ha preso più tempo che tutto il resto del racconto. L'ho riscritto e risistemato di continuo, poi però mi sono reso conto di esserne talmente saturo da non saperlo più valutare e ho deciso di lasciarlo come era. Senza però esserne convinto.

La nota che mi hai dato sulla ritmica è una nota preziosa. Effettivamente mi sono troppo concentrato sul 'cercare di mettere il lettore nell'ambientazione il primo possibile'. (con poche frasi volevo mostrare che è notte, ci si trova ad Ilio, ci sono funerali in corso, ci é stata una battaglia, il protagonista si trova da qualche parte dentro). Ma nel fare ciò ho perso d'occhio il ritmo e la lunghezza delle frasi. Ottimo spunto, grazie.

Ad ogni modo ci lavorerò, e darò anche qualche spuntata al dialogo.

 

Per quanto riguarda le frasi del tuo racconto, ti manderò un MP (che non so se è il caso di tediare gli utenti con discussioni e considerazioni intorno a singole parole)

 

@Ser Gult

 

Dal commento si direbbe che hai capito tutto, e ciò mi fa piacere.

Per quanto riguardo il link al primo racconto, è vero, non funziona neanche a me. Purtroppo me ne sono accorto solo dopo, e non me la son sentito di andare a modificare il post, perché così facendo avrei corso il rischio di essere messo fuori concorso (per quanto ho capito)

Ad ogni modo, nel accorgermi mi sono anche detto: poco male. Almeno così ho potuto testare se il racconto si regge da solo.

Ad ogni modo, qualora ti dovesse ancora interessare,

 

ti lascio il link al primo racconto, (stavolta, spero, funzionante)


hgoeoCy.jpg

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Inviato il 06 luglio 2014 13:22

Ringrazio per le prese in considerazione al voto e menzioni d'onore...

 

e ringrazio anche Ser Gult e Idriel per avere commentato tutti i raccconti

Ser Gult in particolare mi ha fatto piacere, perchè è bello venire a sapere che anche un non partecipante ha letto i nostri racconti. Se poi per giunta si prende la briga di dirci che cosa ne pensa, io posso solo apprezzare. Ci tenevo a dirlo..

 

e ora vi rispondo riguardo ai commenti al mio racconto.

 

@Ser Gult

 

Dal commento si direbbe che hai capito tutto, e ciò mi fa piacere.

Per quanto riguardo il link al primo racconto, è vero, non funziona neanche a me. Purtroppo me ne sono accorto solo dopo, e non me la son sentito di andare a modificare il post, perché così facendo avrei corso il rischio di essere messo fuori concorso (per quanto ho capito)

Ad ogni modo, nel accorgermi mi sono anche detto: poco male. Almeno così ho potuto testare se il racconto si regge da solo.

Ad ogni modo, qualora ti dovesse ancora interessare,

 

ti lascio il link al primo racconto, (stavolta, spero, funzionante)

 

Letto! Confermo che il secondo si regge benissimo da sé ed è perfettamente comprensibile qual era la situazione iniziale senza bisogno di andarla a leggere :)

Comunque quando si tratta di sequel leggo sempre la seconda parte da sola e dopo prima e seconda insieme, a meno che ovviamente non avessi già letto la prima nei precedenti contest in cui ho votato! Quindi avrei scritto lo stesso se si reggeva o no (come ho fatto con Ygritte) <img alt=" />

 

Per me è un piacere leggervi ed un onore avere la possibilità di votare e dirvi cosa penso dei vostri scritti <img alt=" />


Oh, Arya, piccola mia, soffiano venti selvaggi dentro di te.
 

Nel mio cuor dubitoso
sento bene una voce che mi dice:
“Veramente potresti essere felice".

Lo potrei, ma non oso.

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hacktuhana
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Inviato il 06 luglio 2014 14:12

Sono contento anche io di vedere altri utenti leggere e commentare(specie se poi mi votano anche... <img alt=" /> ).

A parte scherzi, a dire il vero preferisco la filosofia "rassegna" a quella "contest/competizione", in qualsiasi campo artistico.

 

Mi è piaciuto proprio in se il modo di commentare di Ser Gult, in questo caso, e non perché mi ha rubato le parole, ma ha espresso davvero le sue emozioni immedesimandole ad ognuno degli scritti. Per quanto mi riguarda è la cosa più bella che si possa fare all'opera, "parto" <img alt=" />, creatività di qualcuno. E' dargli vita, a mio modo di vedere.

 

Sono anche sicuro che Ser Gult saprebbe scrivere e partecipare assieme a noi qualche volta :)

 

Così come sono certo che altri ci leggono, seppur poi non commentano.

Per certi versi, capisco il meccanismo che, magari per alcuni, fa accadere questo, perché anche io, da come si vede poi, effettivamente non avrei niente da commentare, se non per dire quanto siano belle le cose che leggo qui, e se non partecipassi, probabilmente in parte mi sentirei "di troppo" a rovinare qualcosa già di per se... perfetto :)

 

Sarà che sono io che le vedo così queste pagine...

In ogni caso spero che altre Ser Gult e altre CatLina :) si facciano coraggio e dicano la loro opinione, e magari poi scrivano e partecipino anche <img alt=" />

 

Io continuo a trovare queste pagine, le più belle del forum!

 

Ovviamente ringrazio per il voto, ma soprattutto per quanto abbiano detto di quello che ho scritto, sia Ser Gult, che Idriel!

Mi avete commosso... :)


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Inviato il 06 luglio 2014 21:09

Ecco, per prima cosa, grazie mille per aver letto e commentato il mio racconto!

Mi scuso se non riesco a partecipare più attivamente alle discussioni, ma il tempo...

Bé, per chi ha chiesto (forse lo avete già letto in altri commenti) il mio racconto è ispirato ad un evento biblico: la caduta di Gericho.

La donna è il personaggio di Rahab. Se volete più informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Raab

Per la caduta del muro di Gericho, qua qualche info: http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_di_Giosuè

 

 

Ora i miei commenti:

 

Hacktuhana:

Una poesia che è anche un racconto. Mi è piaciuto, in particolare questo suo voler essere circolare legando la fine all’inizio. Come già detto in altre occasioni, trattandosi di una poesia non so andare più nel dettaglio con il mio commento, se non limitarmi alle impressioni, per così dire, di pancia.

 

Brezza:

Racconto molto interessante. Ho trovato il personaggio di Lucia molto interessante e ben costruito. Ho trovato anche Milo caratterizzato al punto giusto, anche se un po’ più debole di Lucia. A lasciarmi un po’ perplesso è forse però proprio lei, in quanto la sua evoluzione suona forse un po’ troppo forzata. Il suo passaggio da bambina devota a ragazzina maliziosa sembra troppo frettoloso. I dialoghi li ho comunque trovati ben costruiti. Bello.

 

Three-EyedCrow

Bello l’affresco che dipingi di un momento della vita di questo pittore. Leggendoti, si riesce bene a vedere la situazione. Sento però che manca qualcosa. Questa tragedia appena accennata e la mancanza del suo bambino, li ho trovati quasi stonanti in mezzo al tutto. Penso che se avresti approfondito di più anche questi aspetti, comunque senza dire troppo, per chiarire meglio quello che il protagonista ha passato, il racconto ne avrebbe giovato.

 

La sposa del Re

Il tuo racconto è scritto molto bene e i dialoghi sono scorrevoli, piacevoli e avvincenti. Divertente il finale. A mio modo di vedere, la piega umoristica presa dal racconto è troppo imprevista e alla fine mi ha lasciato come la sensazione di leggere due racconti distinti. Il tuo stile di scrittura mi è comunque molto piaciuto.

 

Cavalier Stampella

Una bella storia. Si riesce facilmente a provare simpatia per il protagonista e il racconto scorre ne. Il linguaggio usato mi da però l’impressione di un ragazzo più giovane dei 14 anni. Sarebbe stato interessante leggere anche di altri elementi fuori dall’ambiente scolastico per riuscire forse a comprendere più a fondo i sentimenti del protagonista.

 

Erin

L’ho già detto più volte: adoro il mondo che hai creato. I personaggi sono ben caratterizzati e la storia sempre bene delineata e, anche se come per gli altri racconti di carattere serial di questi ultimi contest, si sente un po’ la mancanza di compiutezza alla fine del racconto, i tuoi restano davvero godibili anche come storie singole in quanto seguono sempre un arco narrativo attinente al tema ben preciso. Bravissima come sempre.

 

Maya

Un racconto bellissimo. Mi è piaciuto un sacco come hai strutturato la storia legando i vari personaggi e le loro fedi come anche il legare l’inizio con la fine. Complimenti!

Ho trovato le parti legate a personaggi realmente esistiti, più riuscite delle altre, ma si tratta di piccolezze.

 

Lady Robyn Snow

Un racconto semplice e scritto bene. Mi è piaciuta l’idea di legare una canzone al testo. Personalmente avrei preferito che il tutto fosse più “mostrato” che “spiegato/raccontato” dalla protagonista. Per esempio, invece di farle mormorare la sua intenzione di buttarsi nel lago, avresti potuto descrivere come guardando l’acqua la trovasse invitante e si sporgeva pericolosamente verso il fiume o qualcosa del genere. Secondo me in questo modo sarebbe stato ancora più incisivo.

 

Misterpirelli

Un racconto dal respiro epico. Ben scritto e strutturato. Complimenti! Ho apprezzato il fatto che il racconto si potesse leggere anche senza la necessità di rileggere il tuo precedente al quale è legato. Le parti raccontate mi sono piaciute di più dei dialoghi. Nel lungo scambio di battute finali, ho avuto come la sensazione che mancasse qualcosa, come per esempio rimarcare il tono di voce utilizzato o qualche gesto per rendere più “vivo” il tutto.

 

Idriel Stark

Davvero molto bello. Le scene che hai scelto di raccontare sono molto efficaci e la protagonista ben caratterizzata. Complimenti!

 

Aeron Plaine

All’inizio la scelta di raccontare al presente e in prima persona mi ha un po’ spiazzato, ma il risultato…. Stupendo. Niente altro da aggiungere.

 

 

Ygritte baciata dal fuoco

Racconto ben scritto, come sempre. Devo però ammettere di aver faticato a seguirlo in quanto troppo legato agli eventi narrati nel racconto precedente di Kamael e Rasiel. Molto bello in ogni caso il finale.

 

 

Allora… Eccomi ai voti:

Aeron Plaine

e

Maya

 

Fino all’ultimo sono stato indeciso, quindi menzione d’onore per Erin, Idriel Stark e Brezza!


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Inviato il 07 luglio 2014 9:14

@Lostdream

Ringrazio per il commento, il feedback che mi hai dato conferma quello che anche altri mi hanno fatto notare. Ora, per la seconda stesura (eventuale e futura) so a cosa devo gardare....

 

 

 

Ad ogni modo, ci ho pensato durante il week end e ora ho deciso chi votare

 

voto Sposa del Re (nonostante qualche passaggio che, secondo me, poteva essere reso meglio, nel suo complesso é un gran bel racconto, che resta impresso, di cui ho apprezzato sopratutto la freschezza dei dialoghi, in grado di dare spessore ai personaggio, e il touch surreale che il racconto prende sul finale)

 

e poi voto Erin ( che é riuscita a trasmettere molto bene le emozioni del personaggio)

 

nota d'onore a Maya (sempre impeccabile come stile) e Idriel (che si é contesa il voto fino all'ultimo)


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Maya
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Inviato il 07 luglio 2014 10:37

Innanzitutto, scusate se sono stata un po' assente. Avete scritto, commentato ed io... niente! Silenzio!

 

La cosa più bella della brutte settimane è che, bene o male, poi finiscono e le archivi e poi arriva il Lunedì e puoi ricominciare.

 

Grazie per i commenti ed i voti. Voglio rispondere a tutti, spero di non avere perso nessuno lungo la via.

 

In più di qualcuno, ho letto che mi ha chiesto chi è chi.

 

La donna del primo paragrafo è una qualunque giovane partoriente di età precristiana (la fede come luce di speranza nella sofferenza).

 

In Saulo credo abbiate tutti riconosciuto San Paolo nel momento della sua esecuzione (la fede come devozione che spinge al sacrificio, ma anche come pace).

 

Federico è il Barbarossa (la fede combattente): l'episodio è immaginato in quella che fu la sua ultima Crociata (la terza). Per gli amanti del genere c'è il particolare della lancia che si dice fosse un "portafortuna". Si dice che Federico la perse proprio in questa Crociata, durante la quale poi morì.

 

Alfonso non è mai esistito, ma riporta una mia riflessione (la fede che mette in discussione i dettami la confessione religione).

 

Francesco è San Francesco nel momento della sua presa di coscienza (la fede che diventa amore e servizio verso il prossimo).

 

Padre MIguel è un personaggio di fantasia e di nuovo riporta una mia riflessione (la fede che mette in discussione le azioni commesse in nome della fede).

 

Allo stesso modo, non è mai esistita Edel e i due bambini (la fede come forza interiore... tipo Guerre Stellari! ;)).

 

In ultimo, il professore e lo studente sono anch'essi due personaggi inventati. Fede e scienza che si confrontano, sono io ed io: il mio io giovanissimo che si pone di fronte alle cose con la sicurezza ingenua che tutto possa essere spiegato, il mio io più "maturo" che ha scoperto che esiste una fede che va oltre la religione ed allo stesso modo la ricapitola.

 

@Erin

Grazie mille. Come sempre, hai centrato il mio punto di vista. A dirla tutta, hai la capacità di andare a fondo di quello che scrivo, di notare sfumature, di cogliere attimi, anche più di quanto non faccia io stessa. Anche quando scrivi i tuoi racconti noto sempre notevole sensibilità ed attitudine a guardare agli altri con particolare attenzione. Il tuo voto (tutti i tuoi voti) mi sono per questo sempre assai graditi.

 

@Misterpirelli

Ti ringrazio per il tuo commento e sono contenta che tu l'abbia apprezzato (grazie anche per la menzione d'onore). La frammentarietà è certamente vera. Ho cercato di risolverla con l'espediente del "raccordo sulla parola", ma capisco che il cambio scena possa non essere semplice. E' stato un po' un esperimento per cercare di mettere insieme tutte le immagini e le idee che avevo nella testa su questo argomento.

 

@Brezza

Grazie. "Viaggio della fede nel tempo" mi piace come definizione. Sono contenta di averti colpito. ;)

 

@Idriel Stark

Grazie anche a te del commento e del quasi voto. ;)

 

Grazie per il voto e per il commento a Three-EyedCrow, SerLostdream ed agli "esterni" Lord Beric, che è sempre puntuale ed attento nel leggere e commentare, e SerGult (Le tue parole, di nuovo, mi hanno commossa. Mi sa che abbiamo parecchio in comune da quanto scrivi ;) ).

 

Ora, ieri sera sono riuscita a leggervi tutti e spero di essere così brava da riuscire anche a commentarvi tutti prima del voto di domani. Non so se ce la farò, perché ultimamente sono molto presa ed anche poco brava. ;)


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Lord Beric
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Inviato il 07 luglio 2014 11:17

Padre Miguel è un personaggio di fantasia e di nuovo riporta una mia riflessione (la fede che mette in discussione le azioni commesse in nome della fede).

 

Il nome spagnoleggiante, unito al contesto, me lo aveva fatto porre in America Latina nel periodo dei Conquistadores e della forzata cristianizzazione che ha portato alla scomparsa quasi totale delle civiltà precolombiane.

Mi stavo spulciando wikipedia in proposito, ma oltre al Padre Miguel della canzone "Cent'anni di solitudine" dei MCR non avevo trovato un gran che...

 

Ora non puoi venire a dire che è inventato. <img alt=" />


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Maya
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Inviato il 07 luglio 2014 11:31

 

Padre Miguel è un personaggio di fantasia e di nuovo riporta una mia riflessione (la fede che mette in discussione le azioni commesse in nome della fede).

 

Il nome spagnoleggiante, unito al contesto, me lo aveva fatto porre in America Latina nel periodo dei Conquistadores e della forzata cristianizzazione che ha portato alla scomparsa quasi totale delle civiltà precolombiane.

Mi stavo spulciando wikipedia in proposito, ma oltre al Padre Miguel della canzone "Cent'anni di solitudine" dei MCR non avevo trovato un gran che...

 

Ora non puoi venire a dire che è inventato. <img alt=" />

 

 

In realtà, davvero, non è volutamente agganciato ad un personaggio storico o letterario. <img alt=" />

 

Va detto però che - ed ormai è cosa nota e consolidata - la mia memoria è un colapasta rotto, quindi.. boh! potrebbe anche trattarsi di uno dei miei molteplici frammenti di ricordo. Se dovessi trovare qualche cosa, fammelo sapere. Un po' alla volta, sto cercando di ricostruire il mio "passato" e questo mi potrebbe aiutare. ;)


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Lady Monica
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Inviato il 07 luglio 2014 12:46

Io ringrazio Roberto per il voto.

Non so se riuscirò a leggere e votare, ma ci proverò.


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

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La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

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