evviva è tornata saretta " />
Man mano che leggevo la tua storia non ho avuto alcun dubbio su quale sia stata la tua ispirazione. Ricordo ancora il bellissimo film sulla filosofa che fu veramente di grande impatto e con la dote di lasciarmi un grande amaro in bocca. Purtroppo è il traumatico passaggio dalla vecchia fede ad una nuova che non accetta quello che era stato, anzi lo considera addirittura pericoloso. E sappiamo bene come si passi in pochissimo tempo da gesti dimostrativi e carichi di paura (come il ritiro degli allievi dalla scuola) fino alla violenza vera e propria. La storia di Ipazia è stata davvero terrificante u.u
Il tuo è un bel racconto, mi è piaciuta molto l'immagine di lei che si rifugia tra i libri e, nonostante tutto il caos attorno a lei, riesce a trovare un minimo di pace. E ho apprezzato tantissimo anche l'ultima frase finale che mi rimanda a quelle dolorosissime scene del film in cui viene distrutta la biblioteca di Alessandria... cosa non riesce a fare l'ignoranza e la chiusura mentale, a prescindere dalla religione a cui appartengono.
Ho apprezzato questo tuo omaggio, l'unico problema, riguardante la mia persona, è che ho intuito subito il tuo riferimento e quindi è stato un pochino "telefonato"
Per il resto felice di rivedere una tua opera
Grazie del commento Giulia!
Imaginavo che per qualcuno potesse essere chiaro il riferimento, specie chi ha visto Agorà! (film meraviglioso, quanto ho pianto " />... per la biblioteca ovviamente!!)
@ Idriel Stark
il racconto è scritto molto bene ed effettivamente il tema della persecuzione religiosa è stato toccato poco in questo contest (forse solo da Maya), invece è molto utile e "acchiappabile".
Non conosco la storia di Ipazia ma è piacevole e molto "moderna".
Grazie mille!
Se ti interessa Ipazia non posso che consigliarti la visione del film Agorà (di cui parlavo anche sopra con Erin), ovviamente romanzato, ma che rende assolutamente bene il personaggio
Voto Erin e Idriel Stark.
Grazie infinite Eddard " />
Adesso inizio la rilettura dei racconti e domani vedo di commentare e votare " />
Ringrazio Brezza e Hackuana per i commenti al mio racconto.
Il bello sta proprio nel leggere questi commenti (su tutti i racconti)
Lunghe, brevi, tecnici, non tecnici che siano, sono tutte finestre preziose per visualizzare il testo con occhi diversi.
Quelli non tecnici, spesso sono quelle che spesso mi sorprendono di più, perché mi permettono di cogliere sfaccettature che io stesso non avevo colto. (come lo é stato per entrambi i vostri commenti, riguardo al mio testo)
e ora passo subito al mio commento per il racconto di
@Idriel
Aspettavo di poter di nuovo leggere qualcosa di tuo.
Parto con quello che mi è piaciuto di più, che è lo stile. Scritto bene, piacevole da leggere, efficace.
La prima frase, messa così, mi è piaciuta, con quella specie di stacco ritmico finale (..., per lei.)
Anche i dialoghi mi sono piaciuti parecchio, specie quello del secondo paragrafo.
Ottimo anche il finale.
Ho qualche perplessità su qualche frase, nel momento in cui entrano i soldati. Anziche dire 'due file di armadi tutti paralleli (tutto sommato una descrizione neutra di un edificio) forse avresti potuto soffermarti più sull'aspetto fisico/emozionale, magari mettendo lo stesso edificio in relazione più diretta con le sensazioni del personaggi (esempio: l'aria soffocante per segnalare che il personaggio si trova in uno spazio chiuso, oppure limitarsi a dire 'non c'erano vie d'uscita' e in compenso descrivere aspetti fisici come battito del cuore, sudore, freddo etc), specie se hai poche battute a disposizione e ci tieni a fare calare il lettore dentro personaggio.
Mi meraviglia il fatto che tu, per come dici 'mancanza di coraggio' abbia preferito inventarti un ambientazione, anziché prenderne da quello che già conosci (se per te quella donna è un mito, presumo, tu conosca la sua storia dunque di certo parti con molte più coordinate).
Secondo me é molto più difficile e pericoloso spingersi in mondi inventati (specie per racconti brevi), dove se non si danno le coordinate giuste si corre sempre il rischio di disorientare il lettore. Nel fantasy come nella fantascienza, le descrizioni ambientali, spiegazioni su background, etc, si fanno sempre più necessarie, rispetto ad una storia ambientata in un contesto di 'comune conoscenza'
Se in un racconto, al posto di Biblioteca dell'Accademia, avessi detto 'biblioteca d'Alessandria' (giusto come esempio), il lettore avrebbe 'visto' da subito molto di più, non solo la biblioteca, ma allo stesso tempo avrebbe 'visto' anche l'antichità e di conseguenza gli sarebbe venuto più facile collocare i personaggi.
Ed infatti, l'unica critica che mi viene fare al tuo racconto (che però mi é piaciuto parecchio, ben inteso), che a tratti si visualizza male, o meglio, mi sono sentito disorientato proprio in termini di ambientazione. Anche se poi la profondità e lo stile dei dialoghi riesce a compensare bene, dunque uno va avanti con la lettura comunque...
(da una a cinque stelline, per 'costruzione' intendo 'inizio-crescendo-climax')
Stile **** (non ti do cinque stelline per via di due, tre frasi che non mi hanno convinto... sono cattivo lo so)
Storia*** (se avessi scelto l''originale', mettendo la storia nel contesto storico giusto, credo avresti potuto facilmente arrivare a 4 o 5 stelline. Una pagana che muore per l'amore verso il sapere da mano cristiana, é molto più interessante letterariamente parlando, rispetto ad una che muore per mano di un dio di cui sappiamo solo il nome)
Costruzione***
Finale*****
Dialoghi ****
Personaggio
Nithe*** (tirchio, perché secondo me, visto lo spessore del personaggio storico, avresti potuto osare una narrazione ancora più immersa.)
gli altri personaggi ** (purtroppo gli altri personaggi li ho visti poco, anche se ho apprezzato davvero tanto il dialogo del maestro)
Particolare: era nascosta nell'unico luogo al mondo dove potesse sentirsi al sicuro: l'odore dei libri... con una frase efficace per presentare subito l'essenza sia del personaggio, che della storia che stiamo per leggere. Incuriosisce, anticipa velatamente, ma non rivela niente. E così che si inizia un racconto.
@aron plain
Mi fa piacere sia riuscito a prendere il last minute.
Il guerriero, il suo dio, e l'atto di prendere la vita.... per certi versi abbiamo scelto una tematica simile.
Il racconto si visualizza bene, sin da subito, leggendo, si capisce dove ci si trova e cosa sta succedendo. Hai trasmesso bene la mentalità del personaggio, la sua convinzione iniziale e il dubbio sul finale.
Qualche perplessità, personalmente, riguardo alla scelta della prima persona al presente. Forse lo hai fatto perché volevi calare il lettore nel protagonista, ma secondo me, in un racconto di questo tipo, dove gran parte del racconto ruota intorno ad una battaglia, avresti fatto meglio a scegliere un tempo verbale in grado di trasmettere più immediatezza.
La prima persona presente è una forma verbale che offre i suoi potenziale quando si tratta di dare profondità psicologica al personaggio, ma quando si tratta di raccontare scene d'azione, secondo me é una vera ghigliottina per la tensione narrativa.
Secondo me, un racconto così avrebbe reso molto meglio nel classico passato remoto.
Ma a parte questo, il modo che hai di scrivere mi piace, il tuo linguaggio è ricercato e dentro ci ho trovato parecchie frasi d'effetto.
(da una a cinque stelline, per 'costruzione' intendo 'inizio-crescendo-climax')
Storia ***
Stile*** (tirchio, perchè come giá detto, la scelta del tempo mi ha spiazzato)
Costruzione***
Personaggio ***
Finale ****
Particolare: Le nostre lame si toccano come due timidi amanti al primo bacio, e tutto ha inizio.
Voto subito, stavolta, seppure come al solito li avrei premiati tutti, non ce n'è uno che non mi sia piaciuto, ma piaciuto anche molto!
Cavalier Stampella
Lady Robyn Snow
Ho voluto premiare gli scritti con i quali più mi son sentito in sintonia, e non ho valutato trama, e svolgimenti, perché tutto sommato siete praticamente allo stesso livello, tutti.
Ecco i commenti agli ultimi due racconti postati! " />
Idriel Stark
Al «Vi prego... non bruciate i libri!» mi sono commossa e deduco che sia grave (per me, non per te) che io mi commuova più per i libri che per qualsiasi altra cosa hihihihi
Questo per dire che è stato azzeccato iniziare e concludere con Nithie che ricorda e poi viene uccisa (ingiustamente) tra i suoi libri, ovvero tra il sapere, da ignoranti… Bello, brava!
Aeron Plain
Quello che mi è piaciuto di più, è il modo in cui lo hai raccontato. Ogni singola frase usata. Mi hai trascinato dentro sin dal primo rigo. Complimenti!
E ora i voti... è davvero davvero difficile votare!
La mia classifica ha continuato a cambiare fino all'ultimo, continuamente :p
Ma ok... scelgo... e scelgo:
La sposa del re
e
Aeron Plan
@ Aeron Plain
Racconto che m'ha spiazzata, lo ammetto candidamente. Le scene di lotta non mi piacciono ma con qualche accorgimento (che tu hai dato) le hai rese alla perfezione. Anche io come misterpirelli ho apprezzato molto la scena delle lame che si toccano come timidi amanti al loro primo bacio, l'ho trovata spettacolare.
Ecco e adesso sarà difficile decretare i due racconti più belli, fino a pochi giorni fa avevo le idee chiare e adesso è tutto fumoso " />
Ok, ho deciso i miei due voti: anche questa volta una scelta difficile, specie per il secondo, la rosa era di ben tre persone.
Primo voto a Maya.
Hai regalato una bellissima carrellata di immagini dove la fede è messa alla prova, brevi spezzoni a volte solo pochissime frasi ma che colgono l'attimo esatto in cui la fede ha tutto il diritto di vacillare ed invece si sceglie di andare avanti a prescindere dalle conseguenze.
Secondo voto fortemente contesto, ma alla fine ho optato per misterpirelli
oltre ad esserti ricollegato alla guerra di Ilio, andando quindi a toccare uno dei miei argomenti preferiti, hai parlato anche del confronto tra due religioni così diverse, un altro tema a me molto caro. Credo di averti detto già tutto nel commento, quindi non mi dilungo qui!
Menzione speciale a Idriel e a three-eyedcrow che si sono contese il mio secondo voto
@Aeron Plan
Bel racconto, anche se io avrei scelto un tempo verbale diverso per la narrazione che fosse più incalzante. Forse lo avevi scritto e lo hai cambiato dopo? (Trovo a un certo punto "i suoi occhi riflettevano..." che non mi suona rispetto agli altri tempi verbali).
La lotta si riesce a vedere, molto cinematografico!
@erin
grazie tanto del voto " />
@Idriel Stark
Mi piace come hai costruito il racconto e il personaggio di Nithe. Non mi convince la frase iniziale, dopo i due punti mi aspettavo di identificare un luogo. Forse avrei messo proprio un punto per far capire meglio la frase.
Per il resto mi piace tutto!
Ok ho già deciso i voti ;-) ma rileggo ancora un po'
Voto Ser Lostdream e Idriel Stark!
I miei voti vanno a Maya e ad Erin (che ringrazio per aver preso in considerazione il mio scritto).
La scelta è stata ardua perché misterpirelli meritava un altro voto (ah ne avessi avuti a disposizione tre).
La difficoltà stavolta sta nel fatto che tutti gli scritti sono stupendi ma i due che ho scelto hanno messo l'accento su due tematiche (la carrellata a spirale mi ha emozionata e Erin mi ha commossa) che ho sentito "di pancia".
Complimenti comunque a tutti!
Eccomi qui.
Questa volta ho trovato il tema particolarmente difficile e scivoloso, nel senso che era molto alto il rischio di scivolare in cliché da cui è raro uscire con le ossa integre. Pertanto ho deciso di premiare i racconti che più di tutti sono riusciti a stupirmi.
E quindi il primo voto lo assegno con decisione a Brezza. Devo essere sincero: lo stile può essere raffinato in alcuni passaggi e altrove il ritmo del racconto pare perdersi... ma ho trovato il tuo racconto semplicemente elettrizzante. Ha una carica emotiva notevole e porta in direzioni interessanti e almeno per quanto mi riguarda inaspettate, e guardandolo in prospettiva sarebbe un prologo veramente invitante per un libro (NO! Non è un invito ad aprire un ciclo di racconti su Lucia ). Come dicevo, puoi migliorare lo stile, soprattutto certi passaggi sono inutilmente appesantiti da avverbi e aggettivi.
Secondo voto a Maya. Ho veramente apprezzato il fil rouge che lega ogni parte del tuo racconto, a partire dalla ripresa della parola e del concetto che chiude la sezione precedente. Forse un andamento ciclico avrebbe dato ancora maggiore organicità al tuo racconto, ma sono cose veniali. Molto azzeccata anche l'idea di presentare personaggi storici decisamente noti e dar loro una voce nel racconto, anche se potevi trasformare questa scelta in un gioco con il lettore cercando di non renderne immediato il riconoscimento. Come sempre complimenti.
Mancano il mio voto per un soffio invece...
Aeron Plain: un finale assolutamente fantastico. Splendido. Però per me è mancato il voto per il modo in cui si arriva. Credo che lo stesso messaggio sarebbe arrivato rafforzato in maniera esponenziale se tu avessi un tentato un approccio da entrambi i punti di vista, con un progressivo avvicinamento tra le parti accostato al procedere dello scontro.
La Sposa del Re: bel racconto, a tratti esilarante nell'esasperazione di azioni e situazioni. Però l'ho trovato troppo in bilico: non assurdo a sufficienza per consentire una sospensione totale della credulità, ma al tempo stesso il rocambolesco cambio di fronte è troppo "slegato" per un racconto di tipo, lasciami dire, tradizionale. Ottimo tentativo, comunque.
Credo di aver spedito a tutti il messaggio con la richiesta del prossimo contest. Nel caso in cui avessi dimenticato qualcuno dei partecipanti, fatemi sapere. Come vi dico nel messaggio, prima sappiamo e più tempo avrete poi per scrivere nel contest successivo. Buona fortuna a tutti.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Grazie, Lord Beric!
anche per i suggerimenti, sono sempre bene accetti " />
Credo di aver spedito a tutti il messaggio con la richiesta del prossimo contest. Nel caso in cui avessi dimenticato qualcuno dei partecipanti, fatemi sapere. Come vi dico nel messaggio, prima sappiamo e più tempo avrete poi per scrivere nel contest successivo. Buona fortuna a tutti.
a me non l'hai spedito. " />