Manca una discussione sugli uomini che hanno avuto l'idea di portare sugli schermi la saga, e che lavorano per portarla avanti.
Sono anche tra i pochissimi a conoscere il finale della saga.
Sapevate che Benioff (pseudonimo di Friedman) è anche uno scrittore? Tra gli altri, è l'autore del romanzo La 25a ora, e della sceneggiatura del famoso film con Edward Norton
Ha anche scritto la sceneggiatura di alcuni film, tra cui Troy e X-men Origins.
E' sposato con la bella attrice Amanda Peet.
Weiss è un appassionato di videogiochi ed anch'egli uno scrittore (ha scritto un romanzo sul mondo dei videogiochi: Lucky Wander Boy).
Gli è stato commissionato di scrivere la sceneggiatura per un prequel del film Io sono leggenda (progetto che verrà probabilmente abortito).
Non sapevo fossero anche scrittori di libri...bene bene!
Mi sono sempre sembrati due professionisti ben preparati, che non fanno le cose a caso, nonostante i difetti nella serie tv ci siano. Dal mio punto di vista però sono relativamente minori, non è facile gestire la mole di personaggi, luoghi, connessioni, trame che caratterizza le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Come sceneggiatori li considero su livello medio; infatti nel complesso le puntate scritte da Cogman o da Martin le preferisco come livello di scrittura. Il mestiere di showrunner però non si limita solo alla sceneggiatura ma è un vero e proprio supervisore che ha il controllo creativo e organizzativo su tutta la serie e in questo direi che D&D se la son cavata. Dirigere un cast enorme, in 4 nazioni diverse, con effetti speciali mai visti in TV, gestire una serie la cui fonte non è ancora terminata cercando di accontentare tutti e fare pure ottimi risultati commerciali non è cosa da poco. Insomma ASOIAF è una saga complessa e articolata e non era affatto scontato che avesse il successo critico e di pubblico che ha avuto.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ha anche scritto la sceneggiatura di alcuni film, tra cui Troy
L'epica quindi non è tra le sue passioni.
Non mi sono ancora ripresa dalla visione di quel film e dall'aver così scoperto fino a che punto si possa stravolgere un testo classico ed universalmente noto solo per soddisfare le esigenze di botteghino.
E' sposato con la bella attrice Amanda Peet.
Mi pare l'unica referenza degna di nota. " />
Come sceneggiatori li considero su livello medio; infatti nel complesso le puntate scritte da Cogman o da Martin le preferisco come livello di scrittura. Il mestiere di showrunner però non si limita solo alla sceneggiatura ma è un vero e proprio supervisore che ha il controllo creativo e organizzativo su tutta la serie e in questo direi che D&D se la son cavata. Dirigere un cast enorme, in 4 nazioni diverse, con effetti speciali mai visti in TV, gestire una serie la cui fonte non è ancora terminata cercando di accontentare tutti e fare pure ottimi risultati commerciali non è cosa da poco. Insomma ASOIAF è una saga complessa e articolata e non era affatto scontato che avesse il successo critico e di pubblico che ha avuto.
Concordo su tutto.
Anche io penso che Cogman (e Martin, ovvio) siano superiori quanto a sceneggiature. Nella puntata 4, per esempio, avevo letto che il monologo di Karl (che personalmente avevo trovato troppo lungo e anche un po' inutile) era tutta farina di Benioff, mentre la puntata in sè era appunto opera di Cogman e la differenza secondo me si è vista abbastanza bene.
Troy è una ciofega, però La 25a ora è un buon film e scritto bene.
Intervista recente. Tra le altre cose, dicono che trovano il finale molto soddisfacente, e che "ci sono personaggi che moriranno che non penso la gente preveda".
La serie, dopo la sua espansione, deve iniziare a "contrarsi", perchè finirà in 7 stagioni. Deve camminare sui suoi piedi, perchè si distaccherà un pò dalla saga cartacea.
Secondo me hanno fatto un'ottimo lavoro tutto considerato, ma per riallacciarmi alla famosa intervista dell'altro giorno, io ho percepito come una certa stanchezza. Adattare le cronache e progettare le stagioni e davvero massacrante, e se la bho dovesse puntare su più di 7 stagioni siamo sicuri che loro resterebbero al timone della nave?
Alla settima stagione, avranno lavorato su questo progetto per otto anni.
Immagino che essendo scrittori e sceneggiatori, lavorare sulla stessa opera per così tanto, gli stia stretto: suppongo abbiano parecchi progetti in testa, e vorrebbero dedicarsi ad altro, soprattutto ora che hanno sicurezza economica e una certa notorietà che gli apre porte prima chiuse.
Intervista di questa estate:
Manca il fondamentale:
Destroying ''ASOIAF'', Part Three
Comunque tra i due Weiss mi è sempre sembrato un pelino più serio.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Lodati da alcuni, biasimati da altri.
Ma siamo sicuri che siano loro a scegliere gli snodi importanti di trama?
C'è una mail che fa riflettere. Sarebbe una mail tra due personaggi importanti di HBO (dico "sarebbe" perchè non si sa se è vera o un'invenzione di un -bravo- troll).
Tolto lo spoiler della ottava stagione (che non deve essere riportato in questa discussione), dalla mail abbiamo uno scenario da cui si intuisce che alcuni eventi importanti della trama sono decisi più dai reparti tecnici di HBO (risorse&sviluppo, marketing) che dai creativi (cioè D&D). Si capisce anche che Martin lascia fare, tranne in rari casi in cui insiste su qualcosa (ponendo un veto).
Cosa pensate di questo scenario?
Vera o falsa che sia la mail, è possibile che i reparti tecnici della HBO (lavorando sull'impatto degli eventi sul pubblico, sulla creazione dell'immagine della casa di produzione, sull'importanza dei personaggi sul loro pubblico target, sulle aspettative, ecc.) abbiano voce in capitolo e possano anche imporsi sui creativi o dettargli le scelte?
D'altro canto, lo stesso Martin ha detto di aver lasciato il mondo della tv proprio perchè la creatività è asservita a logiche differenti, e molto viene imposto dall'alto.