Probabilmente il conoscere Robb solo tramite i pensieri della madre lo penalizza; probabilmente se non conoscessimo Theon come POV, lo vedremmo come un banale traditore.
Però l'evoluzione del personaggio è nettamente più interessante quindi voto Theon
Ahahahah ce lo vedo Ramsay come Rafiki
Una cosa però:
si esalta Mr. Eddard "Vorrei ma non posso" Stark 2.0, in arte Robb. Che è buono, caro e sopratutto è UNO STARK ( wow! votiamolo subito allora!) ma in quanto a caratterizzazione è lo stereotipo perfetto dello Stark-bravo-figlio di-papà.
Tutto vero secondo me, ma la cosa più giusta sarebbe dire Stark "moderno" o "contemporaneo"...perchè da Brandon indietro quasi tutti saranno lì a rivoltarsi nelle tombe!! :)
Premessa sulla questione "outsider"... cioè, guardate che non è che perché uno è contro i favoriti della viglia e dunque contro un esito scontato, allora tanto peggio tanto meglio e facciamo vincere il maknar di thenn.
Sperare che il campionato italiano non si risolva con l'ennesimo monologo della juve non significa che poi necessariamente debba vincere la cremonese.
Mi accodo!!
Voto Robb della casa Stark
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Concordo sul giudizio di Ser Balon su Robb, espresso con i soliti modi da 0 a 0, democristiani, senza estremizzazioni
Voglio anche aggiungere che il personaggio più sfaccettato di tutti è Jaqen (e nel futuro potrebbe diventarlo Arya).
Caro Robb dolcissimo amico che tutti vorremmo, mi rivolgo proprio a te cucciolone indifeso perché tvb tanto ma tanto
Daenerys Armada
Caro Robb dolcissimo amico che tutti vorremmo, mi rivolgo proprio a te cucciolone indifeso perché tvb tanto ma tanto
Come sei brava, censuri anche le parolacce ora...si vede che sei amica del buon Robb ;)
Sminuire il ruolo di Robb è artificioso.
Robb rappresenta la speranza di vendetta frustrata dalla "raeltà" su cui Martin basa la sua filosofia delle cronache.
Un po' come Rhaegar, il più valoroso eccetera, sconfitto dalla pratica possanza di Robert Baratheon.
Senza Robb la guerra dei 5 re che è la base portante di tutta la prima trilogia, non avrebbe la stessa valenza e lo stesso pathos.
Non è che i libri debbano essere giudicati solo attraverso l'approfondimento dei personaggi.
Ma anche per lo svolgimento della trama portante.
Robb non è una mezza calzetta, è che vi fa comodo farlo passare come tale per esaltare Theon.
Spero che il Greyjoy possa davvero rappresentare qualcosa, ancora, nel proseguio della storia, ma se adesso morisse, oppure non avasse più un ruolo determinante... il giudizio sulla sua incidenza nella canzone, non sarebbe di gran rilievo.
Per cui, andiamoci piano con resoconti definitivi.
Inoltre personalmente tutta la parte delle ripetute angherie subite ad opera di Ramsay, non è che siano così sorprendenti.
Servono anche a far provare nei confronti di Ramsay, odio e disprezzo, sentimenti fondamentali da instaurare nei lettori per un personaggio come lui.
Detto ciò è innagabile che la vena sadica di Martin abbia fatto di Theon un momento di ottima prova letteraria.
Ma le nozze rosse non è che siano state un evento marginale e poco coinvolgente.
Anzi, è uno dei momenti emblema dell'universo filosofico di Martin, come la decapitazione di Ned o la nascita dei Draghi.
Momenti scritti nel firmamento martiniano.
Sminuire il ruolo di Robb è artificioso.
Robb rappresenta la speranza di vendetta frustrata dalla "raeltà" su cui Martin basa la sua filosofia delle cronache.
Un po' come Rhaegar, il più valoroso eccetera, sconfitto dalla pratica possanza di Robert Baratheon.
Senza Robb la guerra dei 5 re che è la base portante di tutta la prima trilogia, non avrebbe la stessa valenza e lo stesso pathos.
Non è che i libri debbano essere giudicati solo attraverso l'approfondimento dei personaggi.
Ma anche per lo svolgimento della trama portante.
Robb non è una mezza calzetta, è che vi fa comodo farlo passare come tale per esaltare Theon.
Spero che il Greyjoy possa davvero rappresentare qualcosa, ancora, nel proseguio della storia, ma se adesso morisse, oppure non avasse più un ruolo determinante... il giudizio sulla sua incidenza nella canzone, non sarebbe di gran rilievo.
Per cui, andiamoci piano con resoconti definitivi.
Inoltre personalmente tutta la parte delle ripetute angherie subite ad opera di Ramsay, non è che siano così sorprendenti.
Servono anche a far provare nei confronti di Ramsay, odio e disprezzo, sentimenti fondamentali da instaurare nei lettori per un personaggio come lui.
Detto ciò è innagabile che la vena sadica di Martin abbia fatto di Theon un momento di ottima prova letteraria.
Ma le nozze rosse non è che siano state un evento marginale e poco coinvolgente.
Anzi, è uno dei momenti emblema dell'universo filosofico di Martin, come la decapitazione di Ned o la nascita dei Draghi.
Momenti scritti nel firmamento martiniano.
Hai ragione ma l'ottica che prendi in considerazione è diversa.
Robb è un mezzo più che un personaggio ed è la sua più grande pecca. Non è un personaggio secondario come Jaqen H'Ghaar, è stato creato con un'unico intento: dare speranza e spezzarla.
Se ci metti un tizio qualunque al posto suo, preso dalla strada, non cambia il risultato finale perchè non è importante il personaggio ma il fine.
Allora a questo punto la domanda è: qual'è il protagonista dell'evento più incisivo e coinvolgente?
Perchè non è la persona a renderlo coinvolgente o interessante, è la modalità in cui si svolge.
Theon è un personaggio che se dovesse morire da un momento all'altro non cambierebbe niente alle sorti di Westeros ma cosa c'entra? Questo non riesce ad annullare tutto ciò che tramite i suoi pensieri, i suoi gesti, le sue paure è riuscito a trasmettere a me lettore.
Se lo scambio con un personaggio preso dalla strada, cambia tutto... perchè Theon è davvero essenza, non mezzo.
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
Certo che le Nozze Rosse sono uno dei momenti più importanti. Dire che il personaggio di Robb è secondario non vuol dire che è inutile. Vuol dire che IMHO rientra tra i personaggi creati solo ed esclusivamente per la trama e non per rendere viva la saga. Senza un Re del Nord la Guerra dei 5 Re avrebbe perso qualcosa, ma al posto di Robb poteva benissimo esserci un personaggio diverso da lui (anche un semplice Rickon con qualche anno in più) ma che portasse la trama alla stesso punto senza problemi.
EDIT: aveva già detto le stesse cose _ladysnow con altre parole xD
certe difese e spiegazioni su theon portano la gente a tifare per ramsay e tutto ciò che gli ha fatto
trentenne mammone vs idiota disadattato ovunque vada
un colpo,un centro,un danno vs rocco siffredi wannabe,houston we a problem called ramsay
sull'arguzia delle strategie belliche non commento che c'è da scrivere un libro
sun tzu l'arte della guerra vs stanlio e onlio
Pare fosse l'unico modo, ma non gli è proprio venuto in mente al Re del Nord.
Da un punto di vista letterario secondo me è abbastanza pacifico che Robb sia un pg poco approfondito. Che poi svolga una parte importante nella trama è vero, nel senso che svolge la parte di quello che si fa ammazzare e consegna ai Lannister la vittoria. IMO il motivo del suo successo è tutto lì: è morto da martire, alla Braveheart, e questo tipo di morti hanno sempre un grande impatto. Dopotutto se alle Nozze Rosse fosse morto un pinco-pallino a caso non ce le ricorderemmo come il momento più scioccante della saga. Sullo scoppio della guerra ha un impatto molto limitato; i Lannister gli hanno ammazzato il padre e qualunque erede in quella situazione avrebbe fatto lo stesso, la stessa nomina a Re del Nord è qualcosa che va al di là della sua volontà.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
certe difese e spiegazioni su theon portano la gente a tifare per ramsay
Ottimo!
Sminuire il ruolo di Robb è artificioso.
Robb rappresenta la speranza di vendetta frustrata dalla "raeltà" su cui Martin basa la sua filosofia delle cronache.
Un po' come Rhaegar, il più valoroso eccetera, sconfitto dalla pratica possanza di Robert Baratheon.
Senza Robb la guerra dei 5 re che è la base portante di tutta la prima trilogia, non avrebbe la stessa valenza e lo stesso pathos.
Non è che i libri debbano essere giudicati solo attraverso l'approfondimento dei personaggi.
Ma anche per lo svolgimento della trama portante.
Robb non è una mezza calzetta, è che vi fa comodo farlo passare come tale per esaltare Theon.
Spero che il Greyjoy possa davvero rappresentare qualcosa, ancora, nel proseguio della storia, ma se adesso morisse, oppure non avasse più un ruolo determinante... il giudizio sulla sua incidenza nella canzone, non sarebbe di gran rilievo.
Per cui, andiamoci piano con resoconti definitivi.
Inoltre personalmente tutta la parte delle ripetute angherie subite ad opera di Ramsay, non è che siano così sorprendenti.
Servono anche a far provare nei confronti di Ramsay, odio e disprezzo, sentimenti fondamentali da instaurare nei lettori per un personaggio come lui.
Detto ciò è innagabile che la vena sadica di Martin abbia fatto di Theon un momento di ottima prova letteraria.
Ma le nozze rosse non è che siano state un evento marginale e poco coinvolgente.
Anzi, è uno dei momenti emblema dell'universo filosofico di Martin, come la decapitazione di Ned o la nascita dei Draghi.
Momenti scritti nel firmamento martiniano.
Secondo me stai un po' fraintendendo la campagna "theonista". Ritengo che per esaltare il personaggio Theon non ci sia neppure il bisogno di gettare fango su Robb per uscire vittorioso in una sfida in cui si dovrebbe premiare il valore letterario del personaggio in sé.
Robb non è una mezza calzetta, ma è innegabile che il suo ruolo fin dall'inizio è stato quello della "vittima sacrificale", è la sua morte tragica a segnare una svolta nella storia, ma potrebbe essere stato un qualunque Stark a morire alle Twins e non sarebbe cambiato nulla
Theon potrebbe morire anche nel suo secondo POV di WoW, e il suo affascinante percorso narrativo resterebbe comunque uno dei punti più alti della saga. Poi personalmente ho dei dubbi che Martin si sia sprecato a darci una caratterizzazione così sublime per ammazzarlo sul più bello, anche perché sai meglio di me che ogni morte nella saga ha una motivazione, però su questo nessuno ci può dare la certezza in effetti...
Comunque se il nostro metro di giudizio dovesse essere il peso sulla trama piuttosto che la caratterizzazione, allora anche un Joffrey meriterebbe più di Arya, dato che quest'ultima fino ad ora non ha avuto nessun ruolo nella trama principale di giochi del trono o guerre varie
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“You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith,” writes Archmaester Haereg,
“but when you look into his eyes, the sea will still be there,cold and grey and cruel.”