La nuova trilogia dovrebbe riprendere almeno in parte le vicende e i protagonisti della vecchia o ricordo male?
Sarà ambientata una trentina di anni più tardi. Mi sa che sarà un pò più stemapunk. Personaggi nuovi, anche se compariranno personaggi conosciuti. Uno dovrebbe essere
Glokta. Poi ci sarà molto probabilmente il nostro maghetto immortale e non so chi altro.
Ho finito Il sapore della vendetta (Best Served Cold).
Dalla lettura delle rispettive trame, dei tre romanzi stand-alone era quello che mi ispirava di più, ma confesso che ho fatto fatica ad arrivare alla fine. Forse la responsabilità è del periodo stressante che sto vivendo, ma non l'ho trovato avvincente come pensavo: un po' ripetitivo, alla fine c'è solo una strage dietro l'altra è poco più.
Certo, i personaggi, che già nella trilogia erano il punto di forza di Abercrombie, li ho trovati interessanti, e mi sono piaciute alcune scelte spiazzanti, casi in cui ti rendi conto a posteriori di non aver capito affatto quello che stavi leggendo
Penso comunque che alcuni dei personaggi dovranno essere ripresi nei libri o racconti successivi: se non è ancora successi tra il materiale edito, ritengo che almeno uno dei pg meriti qualche dettaglio in più e possa trovare spazio nella nuova trilogia (MI riferisco a
Shenkt
Aggiornamento sulla seconda trilogia (del 29 Giugno).
Six months into 2018 and I HAVE FINISHED A FIRST DRAFT OF MY ENTIRE NEW TRILOGY. Let ring the bells. As I’ve often said, a huge amount of work still to do, but what is usually for me the toughest part is done and, thus far, I am pleased with the results. It consists of 3 books, 9 parts, 191 chapters, and around 520,000 words. It has 7 point of view characters, 4 men and 3 women, as well as a host of walk-on extras, many of them well known to readers of the First Law, and features at least one duel to the death, three major pitched battles and an awful lot of hangings. It takes place mostly in the Union and the North, some 30 years or so after the end of the first trilogy as the world moves into a more industrial phase. So the tone is inevitably a little different. Perhaps less self-consciously a take on classic epic fantasy than the First Law was, with its inscrutable wizardly mentors, boys with special destinies, dark powers rising and lots of swords. But I hope it will have the same qualities which made you love (or hate) the First Law – a tight focus on vivid and distinctive characters experiencing an epic sweep of love and war, with lashings of sex and violence (tastefully done, of course) a few twists in the tale and a rich vein of dark humour. And lots more swords, of course.
I also had a meeting at the publisher to discuss how things are going. Looks very much as if the first book, A Little Hatred, will be published September 2019 in the UK and US, with the other two books, The Trouble With Peace, and The Beautiful Machine, following at beautifully regular and predictable one year intervals. This is the hope. No promises are made, of course. That would be MADNESS. We also hope that at least some of the key translations can be done in the meantime, so we can make that release date across a few different languages, which would be lovely.
First thing on the menu for me is a re-read of all the other first law books to make sure I haven’t forgotten any characters, or interactions between characters, or history or geography explicitly stated before. I’ve just started the Heroes and so far I must say I am LOVING these books. Just my kind of thing. I warmly recommend them. Once that’s done it’ll be time to do put all the various notes and reminders I’ve scattered throughout various documents together into one action plan, and tackle a second draft of the first book, which is the heavy lifting on plot and central character – making sure the beginnings match the endings for each character, the key themes are well bedded in and the arcs silky smooth and believable while also doing a fair bit of cutting and polishing and introduction of VOICE. My first draft tends to be more neutral, and I then work on refining the voices of each character and getting them as distinctive as possible over successive rounds of revision.
Hopefully, by the time of my next progress report at the end of August I’ll have a nice tight second draft of that first book where everything makes beautiful sense. Then will come further rounds of editing and revision…
Quindi se ho capito bene la prima bozza della trilogia è finita? Ottimo!
Magari anche un certo altro scrittore fantasy di nostra conoscenza fosse così preciso e puntuale nell'aggiornare i fan...
IN realtà dice di aver finito la prima parte dell'intera trilogia e che il primo libro potrebbe essere pubblicato già a settembre 2019 in USA e Gran Bretagna e gli altri due dovrebbero seguire a distanza di un'anno uno dall'altro.....così, a prima vista....
Ha finito di scrivere tutti e tre i libri.
Però è soltanto la prima scrittura (firt draft). Ora deve fare la seconda scrittura: revisionare e sistemare fino ad arrivare alla versione definitiva.
Inizierà dal primo libro, in modo che sia pronto per la pubblicazione (probabilmente a Settembre 2019) e poi passerà a farlo per gli altri due.
Certo, c'è una bella differenza tra uno scrittore che ti informa sui suoi progressi ogni due mesi (a volte spiegando perfino il personale processo creativo e tecnico) e quell'altro che conosciamo bene...
Abercrombie ha pubblicato sulla propria pagina FB un riassunto della trama del primo libro, A Little Hatred. Annuncia anche la data di pubblicazione del primo libro: 19 settembre 2019.
"The chimneys of industry rise over Adua and the world seethes with new opportunities. But old scores run deep as ever.
On the blood-soaked borders of Angland, Leo dan Brock struggles to win fame on the battlefield, and defeat the marauding armies of Stour Nightfall. He hopes for help from the crown. But King Jezal’s son, the feckless Prince Orso, is a man who specialises in disappointments.
Savine dan Glokta – socialite, investor, and daughter of the most feared man in the Union – plans to claw her way to the top of the slag-heap of society by any means necessary. But the slums boil over with a rage that all the money in the world cannot control.
The age of the machine dawns, but the age of magic refuses to die. With the help of the mad hillwoman Isern-i-Phail, Rikke struggles to control the blessing, or the curse, of the Long Eye. Glimpsing the future is one thing, but with the guiding hand of the First of the Magi still pulling the strings, changing it will be quite another…"
Il primo libro della seconda trilogia uscirà in UK il 19 Settembre.
Copertina:
Sinossi:
“The chimneys of industry rise over Adua and the world seethes with new opportunities. But old scores run deep as ever.
On the blood-soaked borders of Angland, Leo dan Brock struggles to win fame on the battlefield, and defeat the marauding armies of Stour Nightfall. He hopes for help from the crown. But King Jezal’s son, the feckless Prince Orso, is a man who specialises in disappointments.
Savine dan Glokta – socialite, investor, and daughter of the most feared man in the Union – plans to claw her way to the top of the slag-heap of society by any means necessary. But the slums boil over with a rage that all the money in the world cannot control.
The age of the machine dawns, but the age of magic refuses to die. With the help of the mad hillwoman Isern-i-Phail, Rikke struggles to control the blessing, or the curse, of the Long Eye. Glimpsing the future is one thing, but with the guiding hand of the First of the Magi still pulling the strings, changing it will be quite another…”
Vedremo qualche figlio d'arte...
Almeno nel 2019 un libro fantasy uscirà...
Molto fiducioso, comunque.
Il 24/7/2018 at 10:58, Metamorfo dice:Ha finito di scrivere tutti e tre i libri.
Però è soltanto la prima scrittura (firt draft). Ora deve fare la seconda scrittura: revisionare e sistemare fino ad arrivare alla versione definitiva.
Inizierà dal primo libro, in modo che sia pronto per la pubblicazione (probabilmente a Settembre 2019) e poi passerà a farlo per gli altri due.
Certo, c'è una bella differenza tra uno scrittore che ti informa sui suoi progressi ogni due mesi (a volte spiegando perfino il personale processo creativo e tecnico) e quell'altro che conosciamo bene...
Magari ogni due mesi è anche pedissequo comunque almeno ha le idee chiare e una volta fatta tutta la prima stesura si è già a cavallo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Abercrombie ha iniziato a lavorare alla nuova triologia un paio d'anni fa, e l'ultimo libro uscirà tra meno di due anni e mezzo.
Poco più di 4 anni per vedere pubblicati tre libri da...non so, 500/600 pagine ciascuno. E che per alcuni aspetti non sfigurano rispetto a quelli di Martin.
Questi sono i tempi da scrittore professionista e dedicato alle sue opere.
Appunto! Come dicevo basterebbero anche meno precisione negli aggiornamenti e tempi un pelo più dilatati per qualcun altro... invece nada
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sono proprio curioso su come si evolverà
lo scontro tra Bayaz e la sua nemesi, di cui non ricordo il nome. Nella precedente saga tale resa dei conti non si realizzava.
Letto.
Il libro è collegato alla prima trilogia e a The Heroes (ci sono vari personaggi e rimandi ad accadimenti di quel libro, mentre gli altri due libri sono praticamente irrilevanti).
La storia è ambientata circa 30 anni dopo gli eventi della prima trilogia e 20 dopo quelli di The Heroes.
Nell’Unione è in atto una Rivoluzione Industriale, con gli stessi effetti collaterali di quella che del nostro mondo, in particolare per le condizioni di vita degli operai nelle città (a cui si aggiunge un problema attuale del nostro mondo: profughi e immigrati provenienti da Sud), mentre nel Nord c’è una guerra per la conquista di Angland.
I personaggi POV sono tutti nuovi, della nuova generazione (ma quasi tutti collegati a quella vecchia), anche se compaiono molti personaggi conosciuti (seppur non come POV).
Personaggi (spoiler leggeri):
Tra i POV abbiamo Rikke, la figlia di Dogman; Savine, la figlia di Glokta (in realtà di Jezal); Leo, figlio di Finree; Orso, figlio di Jezal. Poi Broad, Vick e Clover.
Tra i personaggi conosciuti che compaiono: Glokta, Jezal, Dogman, Calder, Shivers, Bayaz, Sulfur, Finree, Bremer, e tanti altri (alcuni serve un po’ per ricordarsi chi siano, per esempio, Isern, che è la figlia del capo degli uomini delle colline, la bambina che in The Heroes portava l’ascia per il padre).
Considerazioni personali (spoiler leggeri):
Mi è piaciuto. La scrittura è ottima, anche migliore di quella della prima trilogia. I dialoghi di alto livello, così come le atmosfere.
I personaggi, come sempre, sono la parte migliore dei romanzi di Abercrombie (anche perché non si concentra molto su trame complesse e minuzioso world building): sempre ben caratterizzati e con una propria voce.
Devo però ammettere che non ce ne sono di particolarmente originali (rispetto agli altri da lui disegnati nel suo mondo) o che risaltino per brillantezza (quanto Glotka nella prima trilogia, per esempio).
Non mi è piaciuto molto il fatto che più della metà dei POV siano molto belli d’aspetto (Leo, Orso, Rikke e Savine) e che ci sia una certa disparità tra i generi, tutta a favore delle donne, che hanno i loro difetti, ma possiedono tutte un carattere forte e deciso e sono spesso più sagge: i tre POV e perfino i personaggi secondari sia giovani che meno giovani (Isern, Finree, Zuri, May…). In generale, anche negli altri romanzi, sembra che Joe non riesca ad uscire facilmente dal tipo di donna tosto e risoluto (vedi anche i personaggi degli altri romanzi: Ferro, Monza, Shy…).
Gli uomini hanno più difetti: sono ingenui o sempliciotti, deboli d’animo, oppure troppo aggressivi o troppo opportunisti.
Ci sono molte più interazioni di coppia (e sesso) rispetto a quanto Abercrombie ci aveva abituato, e non so se è un bene o un male: dipende da dove a parare.
Mi è piaciuto che i personaggi POV siano stati tutti radunati ad Adua, nel finale, permettendo presto interazioni tra tutti.
Non molti colpi di scena: un paio nel finale, e uno o due prima.
Quando qualcuno lo leggerà, aggiungerò qualcosa.