Da un Catto-centrista pseudosinistroide ad un filoberlusconiano. Dalla padella alla Brace.

Io a sto punto vorrei votare. Disturba?

Io a sto punto vorrei votare. Disturba?

Evidentemente sì.

Oltretutto se il Porcellum non va bene, si voterebbe come?

Allora, in un mondo perfetto saremmo allo schifo totale, col PD una barzelletta in continuo rinnovamento.

Invece siamo in Italia e allora la perfezione lascia il posto all'amarezza, con la quale dico francamente:

SI, le elezioni mi disturbano e pure tanto, perchè sono vent'anni che non facciamo altro che votare votare votare votare votare votare e votare, sembra quasi che abbiamo imparato la parola sbagliata dalla canzone di Modugno, e cosa cambia ogni volta? Una cippa di cavolo, per usare termini adatti a tutte le orecchie sensibili qui.

La gente grida scandalizzata dimenticando che siamo una repubblica democratica PARLAMENTARE.

Quindi a questo punto sono paradossalmente contento che Renzi vada a fare il presidente del consiglio, anche se in normalità sono consapevole che sia l'ennesimo "predestinato" di sinistra (ahahah) che si va a suicidare politicamente.

Almeno qualcuno si è reso conto che il governo Letta (e di questo la colpa minore direi che sia proprio di chi da il nome al governo, ma tant'è..) in UN ANNO non abbia fatto una verza di niente.

Il problema ovvio è che gira che ti rigira le persone che sostengono il governo son sempre quelle, ma la speranza (ahahahah, le risate) è che Renzi (ahahah, ebbene sì) smuova la melma e faccia emergere qualche cadavere dalla propria cripta polverosa. Che si muovano, perchè che la Borsa va bene me ne sbatto, qua il problema è la disoccupazione e le imprese che chiudono, non lo spread l'euro e la Merkel.

Ma perchè, secondo te con Renzi cambierà veramente qualcosa?

Ho molti dubbi riguardo a questa svolta, pur continuando ad apprezzare Renzi, che in questo modo rischia di bruciarsi secondo la tradizione di tutti i leader di sinistra del passato.

Quello che da in più rispetto a Letta è di essere il leader del partito e di averne anche le doti. In sostanza Renzi mette in campo sè stesso. Il problema principale rimane quello di avere il gruppo di Alfano in mezzo, che non può in alcun modo essere sostituito (a meno di crolli nel gruppo 5stelle).

Non vedo come si possa andare a votare adesso con la legge elettorale uscita modificata dalla Consulta. Si tratterebbe di un proporzionale con il quale per forza di cose si costituirebbe un nuovo Governo di larghe intese. Certo di qui a proporre un Governo che arrivi fino al 2018 ce ne passa, ma io non credo proprio che Renzi voglia davvero arrivare così lontano quanto piuttosto andare a votare nel momento che riterrà più giusto e favorevole (tra 1 anno, 1 anno e mezzo secondo me).

Poi c'è una questione di cui si parla relativamente poco, ma io credo che tra non molto si eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica (per me Napolitano si dimette dopo il varo del Governo Renzi) e a quel punto Renzi farà di tutto per portare Prodi al Quirinale. Con Prodi avrebbe una tranquillità maggiore che con Napolitano.

Ma perchè, secondo te con Renzi cambierà veramente qualcosa?

Fosse solo per Renzi sicuramente (poi cambiare verso cosa, c'è da discuterne e tanto eh). Il problema sono i parlamentari, il PD non si sa che cos'è e cosa vuole, il PDL+NCD lo sappiamo benissimo e il Movimento 5 stelle ha poche buone idee in un mare di "gne gne se non abbiamo la maggioranza assoluta non facciamo niente", e allora non farete mai niente cicci perchè l'ultimo ad avere la maggioranza (parlamentare) assoluta è stato un certo Benito.

Le altre forze politiche servono solo a riempire giornali e tg di bassa lega, ma sono praticamente inutili.

Votare adesso, col proporzionale più bianco che non si può, è inutilmente stupido.

SI, le elezioni mi disturbano e pure tanto, perchè sono vent'anni che non facciamo altro che votare votare votare votare votare votare e votare, sembra quasi che abbiamo imparato la parola sbagliata dalla canzone di Modugno, e cosa cambia ogni volta? Una cippa di cavolo, per usare termini adatti a tutte le orecchie sensibili qui.

 

In effetti, sarebbero le elezioni più inutili del mondo: il M5S non si allea con nessuno, e rimane all'opposizione; nessuno tra PD e PDL (che ora si chiamano Forza Italia+Nuova Destra, ma è lo stesso) ottengono la maggioranza, e governano di nuovo insieme. In alternativa, uno dei due schieramente ottiene una maggioranza risicatissima, e si finisce lo stesso con gli amici Berlusconi e Renzi che si spalleggiano a vicenda (con Renzi che vuole stare al potere il più possibile e ha tutto l'interesse a non avere Berlusconi come avversario, e Berlusconi che vuole quel paio di garanzie legali e ha tutto l'interesse a non avere Renzi come avversario).

Ergo: dopo le elezioni, avremmo la stessa identica situazione che abbiamo ora.

Beh, cambierebbe qualcosa, in realtà: Forza Italia tornerebbe alla grande nella maggioranza :p

Detto questo, sono semplicemente sconcertato, sia per la velocità di questa svolta, che ingenuamente non mi aspettavo, sia per i modi un po' rudi dello sfratto, sia perché fatico a capire cosa speri di ottenere Renzi.

Comunque stiamo a vedere, o fa il botto oppure si (e ci, in ottica di parte) schianta, c'è poco da fare.

Perché Renzi viene definito filo-berlusconiano? Per me non lo è affatto attua solo la politica del "fine giustifica i mezzi" senza tanti slogan di moralità politica alla Bertinotti (bei risultati...). Gli schifa di sicuro discutere con un condannato ma sa altresì benissimo che è ancora lui che ha in mano il potere della destra italiana e per fortuna non fa sotterfugi mandando tizio a contrattare ma ci mette la faccia.
Parla una non filo-renziana anzi, non mi garba affatto ho votato Civati alle primarie.

Perché Renzi viene definito filo-berlusconiano? Per me non lo è affatto attua solo la politica del "fine giustifica i mezzi" senza tanti slogan di moralità politica alla Bertinotti (bei risultati...). Gli schifa di sicuro discutere con un condannato ma sa altresì benissimo che è ancora lui che ha in mano il potere della destra italiana e per fortuna non fa sotterfugi mandando tizio a contrattare ma ci mette la faccia.

Parla una non filo-renziana anzi, non mi garba affatto ho votato Civati alle primarie.

Un collage degli ammiccamenti alle netto delle scaramucce (quelli pubblici perchè, secondo me, quelli privati cono ancora più espliciti). Da Repubblica.

Berlusconi: “Solo io posso battere Renzi” (6 gennaio 2014):

"Matteo mi piace, è moderno, non è un politico tradizionale, è brillante, telegenico, ha la battuta pronta, usa un linguaggio comprensibile dalla gente. È, insomma, un avversario temibile, da non sottovalutare. Purtroppo solo io potrei batterlo".

Renzi si prende la segreteria Pd, il Cav. si congratula (Huffington Post e Repubblica, 10 dicembre 2013):

Berlusconi si è concesso una serata a cena fuori in un ristorante del centro storico, assieme alla fidanzata Francesca Pascale, l’ormai immancabile barboncino Dudù, le parlamentari di Forza Italia Annagrazia Calabria e Michaela Biancofiore, più alcuni giovani dei club ‘Forza Silvio’. "Che dite, lo chiamo adesso o domani?", chiede Berlusconi. È da poco trascorsa la mezzanotte. "No, dai, presidente, chiamalo adesso", lo convincono le donne al tavolo. Lui si fa passare il sindaco di Firenze dalla batteria del Viminale. Non appena Renzi risponde (è in vivavoce, ha concluso da un po' il suo discorso da vincitore) scatta l' applauso delle signore presenti e un "bravooo". Il segretario Pd è imbarazzato, sorpreso, riesce a dire grazie. E Berlusconi comincia. "Complimenti, sei stato bravo davvero, ma non mi stupisce, è da quando sei venuto a trovarmi ad Arcore che ho capito che hai del talento, sei un bravo comunicatore... Certo, oggi è come se il Milan o il Barcellona avessero giocato con una squadra da interregionale. E t'è andata bene che a 'sto giro non ci sono...".

Telefonata raccontata anche dallo stesso Renzi, con tanto di imitazione del Cav., a Ballarò (11 dicembre 2013):

"Sì, Berlusconi mi ha chiamato all'una di notte". Floris: "Che stava facendo?". Renzi: "Lui, non lo so... (applausi e risate in studio)... beh, se mentre faceva quelle cose si mette a chiamare me, vuol dire che c'ha dei problemi. No, mi ha fatto molto piacere. Ha anche magnificato le primarie, e io gli ho detto: beh, fagliele fare anche ai tuoi, queste primarie".

Berlusconi alla presentazione del libro di Vespa (6 dicembre 2013):

Polito: “Renzi può essere il suo erede?”. “Il mio erede? Chi? Ah, Renzi? Non posso dirlo, non vorrei offenderlo”.

Lo sfogo del sindaco di Firenze (6 giugno 2013):

"Mi hanno dipinto come un'olgettina perché sono andato ad Arcore da Berlusconi, e ora con Berlusconi hanno fatto un governo. Mi hanno attaccato perché sono andato dalla De Filippi; dopo di me sono andati don Ciotti e Gino Strada e nessuno ha detto niente. Mi prendono in giro per il giubbotto di pelle, e non sanno che la pelletteria è un settore che tira".

Luigi Bisignani, nel libro "L'uomo che sussurra ai potenti" (28 maggio 2013):

"Berlusconi ha corteggiato Renzi in tutti i modi. Nei sondaggi riservati Renzi volava, tanto che Berlusconi non si sarebbe mai ributtato nella mischia. Solo Bersani ha fatto finta di non accorgersene".

Renzi in posa sul settimanale di punta di casa Berlusconi. Ne racconta l'Ansa (22 maggio 2013):

"Renzi come Fonzie in posa per 'Chi': nel servizio che esce domani, il sindaco 38enne imita tre foto del mitico Fonzie: con giubbino di pelle nera, t-shirt bianca e jeans, fa il verso agli atteggiamenti da duro resi indimenticabili dall'attore Henry Winkler".

Una telefonata di Berlusconi a Renzi, raccontata dal Corriere (22 aprile 2013):

"Ciao Matteo, noi nutriamo per te grande affetto... Ma no, ma chi l'ha detto che non saresti candidabile per la guida del governo... Tu potresti rivoluzionare il Paese!". Poi riattacca, clic, ed il Cav. dice ai suoi: "Non se ne parla!".

L'amazzone berlusconiana Michaela Biancofiore ha la ricetta (14 aprile 2013):

"Ma io insisto, l'Italia si salva con Berlusconi presidente della Repubblica e Renzi presidente del Consiglio... che paese rock sarebbe!".

B.: se Renzi avesse vinto... (29 gennaio 2013):

"Se le primarie le avesse vinte Renzi, avrei lasciato il compito di contrastare la sinistra ad Angelino Alfano".

Vigilia di Natale, Renzi chiede un dono a Silvio (24 dicembre 2012):

"Matteo Renzi mi ha fatto sapere di non fargli più i complimenti, perché lo danneggiava, e io ho smesso".

Berlusconi tiene aperte le porte (10 dicembre 2012):

"Se Renzi volesse venire con noi, sappia che ai liberali tengo sempre la porta aperta". La risposta di Renzi, via social: "Caro Presidente Berlusconi, te l’ho già detto due volte di persona. Le cose si possono comprare, le persone no. Non tutte almeno. Io no. Se hai lasciato le porte aperte per me, accetta un consiglio: chiudile! Non servono. Ciao".

Secondo B. Renzi è diverso (26 novembre 2012):

"Renzi è una cosa diversa, non ha le stesse idee del Pd che è ancora formato da uomini del Pci che non hanno mai abbandonato l'ideologia comunista. Non so se Bersani vincerebbe contro di me. Io personalmente spero che vinca Renzi".

Berlusconi ed il bacio della morte (25 settembre 2012):

"Ho dato il bacio della morte a Renzi con il mio endorsement? Vorrà dire che non lo bacerò più".

Berlusconi, dalla crociera organizzata da Alessandro Sallusti per i lettori del Giornale (16 settembre 2012):

"Matteo Renzi porta avanti le nostre idee, quelle del Pdl! Se il sindaco di Firenze vince le primarie si verifica questo miracolo: il Pd diventa finalmente un partito socialdemocratico".

Diego Volpe Pasini, autore del documento "Un Progetto per Vincere le elezioni politiche 2013", in cui propone la candidatura di Renzi a Berlusconi (21 giugno 2012):

"È un progetto completo, un disegno politico e la sua strategia e l'ho consegnato a Berlusconi. Renzi è un'idea mia per pescare elettori dal campo avversario. L'ho espressa a Berlusconi che ha reagito dicendo, 'Lo conosco' e ha fatto una faccia che significava, 'Mi piace abbastanza ma non tantissimo'".

Ancora una volta Renzi dice che Berlusconi è il “passato”, ma tre anni dopo è ancora lì a discutere con lui... (25 novembre 2011):

"Berlusconi è il passato, io parlo del futuro. Nei prossimi giorni andrà in pensione e dovranno capire che andranno in pensione anche gli antiberlusconiani".

Renzi, dal suo libro "Fuori!" (2011, Bur):

"In tanti mi dicono che dovrei essere più antiberlusconiano. Ma io non riesco a odiare Berlusconi, neanche sforzandomi. Non ce la faccio. È più forte di me... Io non credo alle rappresentazioni mitologiche che fanno di Berlusconi un ispiratore mafioso, un dittatore implacabile, un despota antidemocratico".

E ancora:

"Berlusconi passerà alla storia perché ha rovinato i sogni della sinistra, ed ha saputo cogliere in profondità alcune qualità e molti difetti dell'Italia... Sarò controcorrente, ma penso che Berlusconi resterà nella storia più per Rete 4 che per il lodo Alfano".

Berlusconi sulle dichiarazioni della prole (21 dicembre 2010):

"Confermo, a mia figlia Barbara piacerebbe che Renzi venisse con noi, nel Pdl. Da lui si sentirebbe rappresentata".

Renzi risponde a Travaglio (Otto e mezzo, La7, 7 dicembre 2010):

Travaglio: "Perché non ha fatto un comunicato in cui spiegava i motivi per cui ha scelto di incontrare Berlusconi ad Arcore, a casa sua, e non a Palazzo Chigi? Abbiamo saputo della visita solo dopo, e solo grazie ad un comunicato di Berlusconi. Lei è stato preso con il sorcio in bocca, e allora c'ha raccontato che è andato lì per Firenze, perché non riusciva ad incontrarlo altrove, eccetera eccetera". Renzi: "Non è mica un problema mio se lui gli incontri li fa ad Arcore, invece che a Palazzo Chigi! Perché guardate il dito e non la luna?".

In pratica la colpa di Renzi è quella di piacere a Berlusconi e di "non odiarlo". Caspita altro che Sherlock Holmes e Poirot, captare questi indizi è alla portata di tutti ">

Chissà se D'Alema si sentirà surclassato da queste schermaglie d'amore? Una volta era lui il cocco di Silvio...
A me Renzi non piace proprio per questo suo atteggiamento da primadonna, da showman con la faccia pulita che garba tanto alle nonne, ma non credo che possa rappresentare un pericolo per il Paese una volta che si insiederà a Palazzo Chigi come siamo stati abituati per vent'anni, anzi potrebbe sul serio attuare le riforme (almeno la riforma elettorale, perché mi rifiuto di continuare a votare con questa legge) primarie che servono a questo Paese.
Certo facile dire meglio chiunque che Berlusconi, ma ormai quel sistema cancerogeno si è talmente insediato nel nostro, anche modo di pensare che sinceramente il minimo bagliore di luce mi da speranza, se sarà Renzi bene se non sarà Renzi alla "giovine" età di 28 anni probabilmente lascerò scheda bianca (mi spiace non mi convertirò mai al M5S, mai è più forte di me).

Eppure c'era Civati...vabbè tanto "so-tutti-uguali-no"?

Comunque Renzi con il giubbino di pelle mi ha fatta ridere per giorni " />

renzi se va al governo è defunto, nessun politico italiano ha mai incrementato i propri consensi dopo essere stato al governo.

tutti si lamentano e danno la colpa al governo ladro.

se sei il candidato di punta alle prossime elezioni, non vuoi essere stato l'ultimo presidente del consiglio. Proprio no. vabbè.

che poi non si sa che riforme dovrebbe fare.

a) tagliare gli stipendi ai parlamentari, le auto blu, basta finanziamenti pubblici ai partiti e tutte ste mi*****te tanto care a forconi e m5s? sì bello, molto etico ed equo, hai risolto lo 0.1% dei problemi economici del paese. Ora spiegami come fare con il restante 99,9.

b) e comunque per gran parte l'economia va avanti da sola, il capitalismo a livello globale e l'UE a livello continentale dettano legge, ma che vuoi fare tu, piccolo paesotto senza risorse. Bisogna sperare che i pezzi grossi a ny, londra e bruxelles sappiano il fatto altrimenti tanti saluti. Ma anche se non lo sanno cambia poco, l'economia ha le sue leggi che trascendono l'umano intervento.

c) tagliare l'amministrazione pubblica? sì, voglio vederti con metà degli italiani a spasso senza lavoro. Lo Stato italiano è assistenziale, sarà poco efficiente ma è necessario per mantenere la pace sociale. Non lo sarebbe se gli altri settori economici fossero efficienti, ma non lo sono, e non si possono cambiare in due giorni, e neanche in due anni (vedi punto b)

d) colpire la corruzione, il clientelarismo, la mafia, l'evasione fiscale? ahaha certo, per come sono radicati e diffusi questi fenomeni ci vorrebbe uno con le palle che non risponde a nessuno, tipo un anno di dittatura in stile repubblica romana, con tanto di sospensione delle garanzie costituzionali e liste di proscrizione. Ma visto che non si può, non si fa. E andare a toccare questi fenomeni solo in superficie non ha altro effetto se non alterare gli equilibri. E quindi scontentare un sacco di persone. E quindi rispedirti a casa senza aver cavato un ragno dal buco.

e) gloriose battaglie sui diritti civili? matrimoni gay? l'eutanasia? le coppie di fatto? sì bello, bravo, una simila equità et uguaglianza è travolgente e sublime, come il punto a). Irrilevanti.

f) fare riforme istituzionali, tipo nuova legge elettorale, via il senato ecc? sì bene eleggiamo un nuovo parlamento con nuove regole... per fare cosa, appunto? (vedi punti a-e)

si tira a campare, accontentatevi. L'Italia non è padrona del proprio destino al momento, e la politica è in grado di incidere meno di tutti. L'unica cosa è fare il compitino e stare buoni, mantenere il ritmo e restare in scia, senza dare l'idea di eccessiva instabilità e fare sorprese sgradite.

Si campa anche piuttosto bene a dire il vero. Forse leggermente peggio rispetto ai passati 30-40 anni, ma immensamente meglio rispetto ai precedenti 40mila. Un po' di prospettiva storica, suvvia.

troppo disfattismo (e di conseguenza, troppe velleità riformatrici), troppo esagerati i toni, ma manco fossimo a due passi dall'apocalisse.

svacchiamoci tutti e godiamoci questo III millennio ricco di arte, cultura, tecnologia, divertimento, buon cibo, belle donne, pace, cure sanitarie, educazione scolastica, informazione, tutele giuridiche, vacanze al mare e tante belle cose così incredibilmente alla portata di tutti.

Si sta anche già dimostrando un uomo tutto d'un pezzo che mantiene sempre la parola, proprio come Silvio.