Oggi in aereo guardavo un bel film, "Lincoln", nel quale si mostra come per far passare il 13° emendamento della costituzione americana (quello che abolisce la schiavitù) siano stati necessari compromessi di ogni tipo, incluse bugie presidenziali e compraravendita di voti parlamentari. Eppure, nessuno con un po' di amore per la razza umana si spingerebbe a dire, mi auguro, che era meglio essere onesti e perdere la possibilità di far passare quell'emendamento.

 

Gran bell'esempio (e gran bel film) però questo governo che si formerà riuscirà a fare qualcosa di buono? (Tipo il 13 emendamento).

Perchè finchè stavamo tutti bene economicamente qui in Italia non è interessato quasi a nessuno lo schifo che si faceva in politica, adesso ci preme tanto solo perchè ciascuno di noi comincia ad essere toccato nel personale, non se ne può più, sono anni che le cose vanno male e ogni anno va sempre peggio.

La cosa che temo è che nonostante i compromessi questi non siano capaci di fare qualcosa di buono (pensano solo ai loro interessi a differenza di Lincoln credo), come non lo sono stati negli ultimi decenni (che hanno poi proposto il problema dell'entrata nell'Europa che nei decenni precedenti non era un qualcosa con cui confrontarsi).

Battere le mani a Napolitano (e dire che il discorso è stupendo) è solo una gran presa per i fondelli, è un pensare più o meno consapevolmente che tanto il PdR si sta riferendo ad altri. Non ho mai sentito un politico ammettere che dipendesse da lui la cosa che va male, dipende sempre dalla parte avversa e da chi ha governato prima di lui. Non ho mai visto un politico superare le divergenze con un partito diverso dal suo in nome del bene del paese! Addirittura persone dello stesso partito non riescono a superare le loro divergenze di opinioni e fonderebbero un partito a persona se potessero! A loro non frega niente dei problemi del paese, sono presi dall'atto del governare fine a se stesso, dal loro personale "gioco del trono", dai benefici che derivano dalla loro posizione, dalle ideologie di partito, non stanno certo lì per rendere un servizio: ci mancherebbe altro!!!

Non nego che sia difficile portare avanti una linea in un parlamento come il nostro, non nego che mi spaventi l'idea del potere affidato ad una sola persona (magari sbagliatissima) o a poche però quando sono troppi i galli a cantare non si fa mai giorno!

Quando il compromesso in politica porta a qualcosa di buono ben venga ma siamo sicuri che lo abbiano capito che certe leggi vanno modificate nell'interesse nostro e non di loro che governano?

Siamo sicuri che il fatto che l'Italia stia su un baratro basti a fargli capire che in questo momento è inutile tirare la corda, certe riforme vanno fatte anche se vanno contro i loro interessi di politici e semmai torneranno a fare il porco del comodo loro quando le cose torneranno ad andare un pò meglio in Italia ma adesso non è veramente il caso? (E non lo dico perchè rischiano il linciaggio ma perchè un'Italia distrutta non dovrebbe convenire neppure a loro).

Non lo so, io non ho una soluzione a questo momento così critico, spero che qualcuno che ne capisce più di me la soluzione la trovi.

 

 

 

avrebbe gettato le basi per un governo con Grillo (al di là delle dichiarazioni di facciata) e avrebbe impedito la seconda presidenza di un soggetto pessimo

 

 

Ti riferisci a Napolitano con soggetto pessimo??? con chiaro intento polemico, ti chiedo gentilmente di spiegarti

 

 

Non ti risponderò e non mi spiegherò Sir, ma non per scortesia, infatti ti chiedo di fare tu stesso una verifica (che puoi fare agevolmente su internet, se hai problemi a trovare i dati mandami pure un messaggio privato e ti dico come fare):

 

1) verifica cosa fa nella vita il figlio di Napolitano, Giulio, e chiediti come è arrivato dove è arrivato nonostante le premesse abbastanza deludenti.

2) verifica a chi appartengono le azioni di maggioranza del centro commerciale "Vulcano Buono" presso Nola, e mentre verifichi questo tieni presente che TUTTO IL CENTRO è stato costruito con finanziamenti pubblici. A proposito, io sono di Napoli e posso dirlo a cuor leggero, tieni presente che i grossi lavori nel campo dell'edilizia in quelle zone hanno coinvolto SEMPRE la criminalità organizzata.

3) chiediti un pò cosa c'era nelle intercettazioni che Napolitano ha fatto distruggere... ma davvero pensi che abbia adito la Corte costituzionale solo perché, povero piccolo, voleva difendere le prerogative della sua carica?

 

Ecco perché dico che è un soggetto pessimo: perché si ammanta di un'aura di autorevolezza e di onestà che non gli appartiene. Gli altri sono la monnezza della gente, ma ALMENO TE LO DICONO che sono la monnezza della gente e si vantano di esserlo. Scusate ma io l'ipocrisia proprio non riesco a sopportarla.

 

Questa non è ipocrisia ma bacchettonaggine. Credere che ad alti livelli di potere non esista il minimo intreccio di interessi è favolistico e da sempliciotti. O davvero credi che la figlia di Rodotà sia diventata giornalista per meriti propri? Usando questo metro, tutti gli essere umani sulla Terra sono pessimi.

 

Scandalizzarsi perché uno diventa azionista di maggioranza di una struttura commerciale di milioni di euro finanziata con i TUOI soldi è bacchettonaggine? Se lo è, mi tocca credere che a questo punto Berlusconi sia davvero il più grande politico italiano mai esistito... Sono entrambi abusi dell'autorità pubblica, però Sharingan sarei curioso di sapere perché su Napolitano chiudi un occhio (o forse tutti e due) e su Berlusconi no! Anzi, già che ci siamo, sarei anche curioso di sapere che ne pensi della questione delle intercettazioni (a mio avviso, acquisite in maniera perfettamente lecita) distrutte, solo perché scomode.

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E tanto per tornare al topic (moderatori non avrete il mio scalpo! " /> ), Qualcuno deve anche spiegarmi perché il PD ha preferito appoggiare un individuo del genere anziché personaggi di estremo spessore politico e morale, come Rodotà o soprattutto Zagrebelsky, quando una scelta in questo senso avrebbe significato un passo avanti nel dialogo con il M5S (che avrà tutti i difetti del mondo, ma in un'ottica di sinistra è preferibile al PdL credo)

Qualche tempo fa parlavo con’amica militante del Pd, e le chiedevo perché dopo tante discussioni in cui avevamo manifestato un punto di vista comune – e di sinistra – si fosse invaghita di Renzi. Mi ha risposto: "Perché ascolta. E’ il primo e finora l’unico che ci ascolta".

Di questo, più che di tutto, è morto l'altra notte Bersani, di questo è morto il gruppo dirigente del Pd. Di quelle parole che sono usate tante e troppe volte, autoreferenzialità, arroccamento, indifferenza al fuori: così perfettamente sintetizzate dal

girato dal Fatto Quotidiano mercoledì sera davanti al Capranica, con la Finocchiaro che dice sprezzante «Non so che cosa vogliano questi signori», e poi dal Fioroni convinto che dietro il mezzo milione di mail arrivate al Pd dopo la candidatura di Marini ci fosse «una regia», o dalla Chiara Geloni che su Twitter ancora ieri sosteneva oltre ogni limite che «Marini era un’ottima soluzione».

 

Saper ascoltare, nel 2013, non è più un’opzione: è una condizione igienica. Come saper leggere e scrivere, insomma. Anni e anni di mancanza d’ascolto sono esplosi nell'ultima settimana. Anni in cui i messaggi che arrivavano anche via Internet – da persone in carne e ossa, militanti, simpatizzanti, elettori – veniva derubricato a ‘popolo del Web’, come se fosse una corrente, una nicchia movimentista, minoritaria e un po’ rompiscatole.

Di questo è morto Bersani e il suo gruppo dirigente.

Sulla comunicazione e il saper ascoltare non posso che essere d'accordo; il PD è il partito che ha più problemi in questo senso ed è quello che maggiormente paga questa mancanza. L'ho pensato sempre quando ho visto le campagne elettorali e le reazioni ai deludenti risultati: si parte da campagne che vanno dal fiacco all'inesistente, si finisce per perdere o "non-vincere" e poi non si traggono mai le conseguenze, nè il gruppo dirigente è mai in grado di correggere questo aspetto. L'impressione che ne ho avuto è che il rapporti con gli elettori sia del tipo dall'alto verso il basso, quando è del tutto evidente che i voti te li devi andare a conquistare. Nel PD sembra quasi che si aspettino che i voti arrivino per grazia ricevuta e che se non arrivano, questo è colpa dei cittadini che "non hanno capito" le proposte e le ricette del partito. Forse è un problema di abitudine: Bersani, D'Alema & Co. sono cresciuti in una cultura di partito molto forte (PCI), in cui la classe dirigente era indiscutibile e l'elettorato era molto compatto intorno al Segretario, tanto da avere un rapporto quasi "mistico" con i quadri del partito. Per loro contestazioni di questo tipo sono inaccettabili.

Detto questo, se è giusto che un partito si "apra" all'elettorato e ne veicoli le idee, non si può nemmeno pretendere che il deputato stia incollato al tablet tutto il giorno e che voti in aula a seconda di quanti tweet riceve la tal proposta politica. Questo è sbagliato in primo luogo perchè siamo una democrazia rappresentativa e non diretta, in secondo luogo perchè chi protesta in rete è solo una parte del proprio elettorato e in terzo luogo perchè un minimo di linea di partito va tenuta e non può essere cambiata di volta in volta a seconda dell'umore della rete.

A parte che la figlia di Rodotà è giornalista, NON professore universitario con concorso annullato dal giudice perché non aveva i titoli e subito dopo ribandito "ad personam" con tanto di consulenze strapagate presso enti pubblici... Ma io non mi riferivo SOLO a questo.

Scandalizzarsi perché uno diventa azionista di maggioranza di una struttura commerciale di milioni di euro finanziata con i TUOI soldi è bacchettonaggine? Se lo è, mi tocca credere che a questo punto Berlusconi sia davvero il più grande politico italiano mai esistito... Sono entrambi abusi dell'autorità pubblica, però Sharingan sarei curioso di sapere perché su Napolitano chiudi un occhio (o forse tutti e due) e su Berlusconi no! Anzi, già che ci siamo, sarei anche curioso di sapere che ne pensi della questione delle intercettazioni (a mio avviso, acquisite in maniera perfettamente lecita) distrutte, solo perché scomode.

 

Seriamente vuoi paragonare l'integrità di Berlusconi a quella di Napolitano? Di Napolitano mi hai detto questo:

1. Che forse suo figlio ha avuto una cattedra perchè raccomandato. Prove che il padre ci abbia messo il becco non ce ne sono, quindi allo stato dei fatti rimane un'illazione.

2. Sul "Vulcano Buono" non ho trovato nulla di quanto tu dici e sinceramente non mi è nemmeno chiara quale sia l'accusa.

3. Sulle intercettazioni. E' stato il PM stesso (Ingroia, che poi si è candidato in Parlamento) a dire che le intercettazioni su Napolitano erano irrilevanti penalmente. A me basta questo. Poi se tu ci vedi altro (e sarebbe anche interessante capire cos'altro ci vedi) non è un problema mio. Per me se un'intercettazione è penalmente irrilevante va distrutta, la vedo come una cosa abbastanza logica.

Quindi no, devo dire che nonostante tutte questi giganteschi indizi che mi hai presentato per spacciare il Presidente della Repubblica come un mezzo-delinquente, non mi hai convinto. E rimango convinto che per questa carica Napolitano sia mille volte meglio di Rodotà, Zagrebelski e candidati simili.

Si può dire che il governo che sta per nascere per i puristi non sia il governo dell'inciucio ma delle nobili larghe intese, peccato che credo nessuno sia pronto a mettere la mano sul fuoco che questo esecutivo nasca per il bene dell'Italia. Poi se si emaneranno provvedimenti che aiutino davvero le fasce deboli, i lavoratori e pensionati e le imprese sono pronto a contraddirmi ed a dire che avrà fatto cose positive, ma l'esperienza del Governo Monti mi fa dire che difficilmente ne uscirà qualcosa di nuovo e di buono. Già ieri Brunetta (cavolo sarebbe perfetto per il ruolo del Mini-Me) ha dichiarato che deve essere un'esecutivo che alla lettera approvi il programma del PDL a cominciare dall'abolizione e restituzione dell'IMU. Voglio vedere come si accorderanno per trovare circa 8-9 miliardi di euro per questa cosa dato che si dice che già manchino 12 mld all'appello. Il punto è che i denari si possono anche trovare ma da chi? Dai soliti noti, i lavoratori dipendenti e pensionati che pagano già circa il 90% del gettito fiscale dello Stato? Con il PDL si potrà fare una lotta dura all'evasione? Si potranno tassare di più le rendite e le fasce alte? E sul lavoro che politica si farà? Ancora altra flessibilità e si manterrà la riforma schifosa della Fornero? E alla prima condanna di chi sappiamo sulla Giustizia cosa accadrà, l'esplosione atomica del Governo?

E' chiaro che l'alternativa sarebbero nuove elezioni, non lo nego, e Bersani e il PD avrebbero dovuto capirlo dal 26 Febbraio dato che con il M5S un'accordo era impossibile soprattutto per loro colpa. Grillo poteva dirlo subito che facendo un Presidente della Repubblica condiviso con loro il Governo era a portata di mano senza sottoporre il PD ad umiliazioni e dinieghi per settimane e poi all'ultimo momento quando non erano più credibili dire votate Rodotà e appoggeremo un governo. In questi 2 mesi il M5S e il PD ne hanno combinate più di Bertoldo e sapete quanto mi costi dirlo ma proprio il PDL è apparso, fintamente, come il partito della responsabilità e della difesa del bene del paese.

 

2. Sul "Vulcano Buono" non ho trovato nulla di quanto tu dici e sinceramente non mi è nemmeno chiara quale sia l'accusa.

 

 

Mah, solo di aver sfruttato la sua posizione per ottenere finanziamenti pubblici di milioni di euro per costruire un centro commerciale.

Quanto alle intercettazioni, se ben ricordo ingroia aveva detto una cosa del tipo: sono penalmente irrilevanti PER IL P.R., nel senso che non davano luogo a responsabilità penale del Presidente, ma non di altri soggetti ed era il motivo per cui la magistratura voleva tenerle. Poiché però Re Giorgio ci avrebbe fatto una figura barbina dal punto di vista politico (non da quello penale), ha agito davanti alla Corte per distruggere le intercettazioni.

Francamente tante differenze con certi atteggiamenti del Cavaliere non li vedo davvero.

 

2. Sul "Vulcano Buono" non ho trovato nulla di quanto tu dici e sinceramente non mi è nemmeno chiara quale sia l'accusa.

 

 

Mah, solo di aver sfruttato la sua posizione per ottenere finanziamenti pubblici di milioni di euro per costruire un centro commerciale.

 

Fonte?

Quanto alle intercettazioni, se ben ricordo ingroia aveva detto una cosa del tipo: sono penalmente irrilevanti PER IL P.R., nel senso che non davano luogo a responsabilità penale del Presidente, ma non di altri soggetti ed era il motivo per cui la magistratura voleva tenerle. Poiché però Re Giorgio ci avrebbe fatto una figura barbina dal punto di vista politico (non da quello penale), ha agito davanti alla Corte per distruggere le intercettazioni.

Francamente tante differenze con certi atteggiamenti del Cavaliere non li vedo davvero.

Ingroia ha proprio detto che le intercettazioni erano irrilevanti ai fini dell'inchiesta. Per quanto riguarda la figura barbina politica, nemmeno io avrei piacere che le mie conversazioni private "penalmente irrilevanti" vengano spifferate ai quattro venti, a meggior ragione se ledono, non solo la mia figura ma anche l'Istituzione che rappresento.

Se non vedi differenze tra Berlusconi e Napolitano, amen. E poi siamo pure OT.

MODERATORE MODE ON

Sharingan e Megatron, il topic è sul PD e sul suo suicidio politico, da titolo. Se volete parlare del tema delle intercettazioni, anche in relazione a Napolitano, aprite un topic apposito. E vediamo di tornare sul sentiero.

MODERATORE MODE OFF

Si può dire che il governo che sta per nascere per i puristi non sia il governo dell'inciucio ma delle nobili larghe intese, peccato che credo nessuno sia pronto a mettere la mano sul fuoco che questo esecutivo nasca per il bene dell'Italia. Poi se si emaneranno provvedimenti che aiutino davvero le fasce deboli, i lavoratori e pensionati e le imprese sono pronto a contraddirmi ed a dire che avrà fatto cose positive, ma l'esperienza del Governo Monti mi fa dire che difficilmente ne uscirà qualcosa di nuovo e di buono. Già ieri Brunetta (cavolo sarebbe perfetto per il ruolo del Mini-Me) ha dichiarato che deve essere un'esecutivo che alla lettera approvi il programma del PDL a cominciare dall'abolizione e restituzione dell'IMU. Voglio vedere come si accorderanno per trovare circa 8-9 miliardi di euro per questa cosa dato che si dice che già manchino 12 mld all'appello. Il punto è che i denari si possono anche trovare ma da chi? Dai soliti noti, i lavoratori dipendenti e pensionati che pagano già circa il 90% del gettito fiscale dello Stato? Con il PDL si potrà fare una lotta dura all'evasione? Si potranno tassare di più le rendite e le fasce alte? E sul lavoro che politica si farà? Ancora altra flessibilità e si manterrà la riforma schifosa della Fornero? E alla prima condanna di chi sappiamo sulla Giustizia cosa accadrà, l'esplosione atomica del Governo?

E' chiaro che l'alternativa sarebbero nuove elezioni, non lo nego, e Bersani e il PD avrebbero dovuto capirlo dal 26 Febbraio dato che con il M5S un'accordo era impossibile soprattutto per loro colpa. Grillo poteva dirlo subito che facendo un Presidente della Repubblica condiviso con loro il Governo era a portata di mano senza sottoporre il PD ad umiliazioni e dinieghi per settimane e poi all'ultimo momento quando non erano più credibili dire votate Rodotà e appoggeremo un governo. In questi 2 mesi il M5S e il PD ne hanno combinate più di Bertoldo e sapete quanto mi costi dirlo ma proprio il PDL è apparso, fintamente, come il partito della responsabilità e della difesa del bene del paese.

 

C'è da dire che tutto questo era prevedibile, purtroppo, nel momento in cui il M5S ha rifiutato il dialogo col PD.

Detto questo, se è giusto che un partito si "apra" all'elettorato e ne veicoli le idee, non si può nemmeno pretendere che il deputato stia incollato al tablet tutto il giorno e che voti in aula a seconda di quanti tweet riceve la tal proposta politica. Questo è sbagliato in primo luogo perchè siamo una democrazia rappresentativa e non diretta, in secondo luogo perchè chi protesta in rete è solo una parte del proprio elettorato e in terzo luogo perchè un minimo di linea di partito va tenuta e non può essere cambiata di volta in volta a seconda dell'umore della rete.

 

No....però......se in TUTTE le ultime tornate elettorali in cui ti presenti con un candidato che è espressione dell'ala sinistra del partito (se non addirittura di un partito che sta alla tua sinistra) puntualmente vinci; se nonostante la tua base e i tuoi iscritti (per non parlare dei parlamentari) sia a stragrande maggioranza a favore di una legge più libertaria sul fine vita, tu nomini responsabile PD per la commissione sanità al senato una che non è in sintonia con la linea maggioritaria del partito (la Bindy); se vedi che i tuoi elettori bruciano la tessera del partito se tu fai un nome assurdo come quello di Marini....il problema non è di una fronda di elettori che su twitter si fanno prendere dalla foga, ma è tuo che non sai ascoltare quello che il tuo elettorato sta cercando di dirti. A prescindere dai social network.

MODERATORE MODE ONSharingan e Megatron, il topic è sul PD e sul suo suicidio politico, da titolo. Se volete parlare del tema delle intercettazioni, anche in relazione a Napolitano, aprite un topic apposito. E vediamo di tornare sul sentiero.MODERATORE MODE OFF

Tutta la lunga digressione era per ribadire il mio intervento iniziale: l'appoggio del PD a Rodotà, oltre ad essere MORALMENTE più onesta (almeno secondo me), sarebbe stata anche POLITICAMENTE più opportuna perché avrebbe consentito di "aprire un canale" con i grillini e provare un dialogo per il Governo. L'appoggio alla candidatura Napolitano

a) ha determinato il venir meno del tradizionale appoggio del PD ai poteri "neutri" quale, appunto, la magistratura (proprio per la storia delle intercettazioni)

b) ha segnato il "primo passo" verso un riavvicinamento con il PdL nel più assoluto disprezzo dell'elettirato del PD (che in larga parte ha votato PD proprio in opposizione a Berlusconi), che ha condotto al Governo di larghe intese

c) ha segnato una rottura insanabile non solo con i grillini (che si erano dichiarati disposti, subito prima dell'elezione, ad un governo presieduto da loro), ma anche con SEL.

Ecco perchè "è peggio che un delitto: è un errore".

Si ma ad appoggiare Rodotà ci sarebbero stati anche dei notevoli "contro":

a) il PD avrebbe fatto la parte del perdente, è ridicolo non riuscire ad eleggere un proprio presidente pur avendo i voti (-4 ok, ma non è questo il problema) in parlamento.

b) Rodotà è schierato decisamente a sinistra, siamo sicuri che è sarebbe stato un buon "presidente di tutti"

c) C'è il rischio che questi avrebbe piantato grane/fatto scenate di fronte a leggi palesemente incostituzionali.

d) secondo me il PD non ha mai voluto realmente fare un governo con il M5S, nè il M5S ha mai voluto fare un governo con il PD. L'agenda del PD è uguale a quella del PDL, al di là di minimi dettagli. Rodotà sarebbe stato solo un ostacolo.

e) SEL serviva a coprire l'ala sinistra alle elezioni per evitare di disperdere voti fuori dalla coalizione allo scopo di arrivare al 50%. Ora non serve più a nulla.

E' appena uscita la lista dei Ministri di Letta. Nel peggio dell'inciucio almeno alcuni nomi impresentabili non ci sono. Bisogna digerire dal PDL Alfano come Vice premier e agli Interni e gente come Lupi, De Girolamo, Lorenzin e Quagliarello. Almeno non abbiamo la Gelmini, Brunetta e Schifani. Note positive mi pare la Bonino agli Esteri e la Yosefa Idem alle politiche giovanili e allo sport.

In vista delle primarie, ho trovato questo video divertente:

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Salve,

qualcuno più avvezzo di me alla politica e all'immagine politica sa spiegarmi il giovane e #Trendy #Renzy a cosa ha mirato nel suo chiacchieratissimo incontro col decaduto Berlusconi?

Insomma ... a parte il gran polverone, a chi ha giovato questo incontro, in che modo?

Non riesco ad impostarci un ragionamento sensato, mi serve qualche suggerimento dal pubblico

Di per sé il peso mediatico dell'evento è ben maggiore dell'evento in sé. Renzi sta vedendo tutti i leader di tutti i partiti, compreso Vendola che in Parlamento non c'è nemmeno lui, e compreso Grillo se Grillo vorrà (ma non vuole).

La visita con Berlusconi si pone in una naturale routine, in cui tra l'altro, a Berlusconi non viene assegnato alcun ruolo privilegiato rispetto agli altri interlocutori. Inoltre la scena di Berlusconi che si reca ad un confronto è una differenza rispetto al passato, perché ne mina l'immagine di eminenza grigia e lo fa apparire quasi come un questuante, accolto nell'ufficio di Renzi "per grazia ricevuta". Il cambio di paradigma c'è.

Resta il fatto che si sta parlando di Berlusconi. Al di là del berlusconismo o dell'antiberlusconismo, stiamo parlando di una persona cacciata dal Parlamento con ignominia e disonore.

Non c'erano altre persone di Forza Italia con cui parlare? Se questo significa che FI non ha altre facce da proporre, significa anche che al PD va bene continuare a parlare con Berlusconi, e in questo evidentemente Renzi non si pone in discontinuità.

La mossa di Renzi, al di là del pompaggio mediatico negativo che sta avendo, ha luci e ombre, ma secondo me è solo interlocutoria. Certo, mette un po' alle corde Alfano, che ultimamente aveva alzato troppo la testa con i suoi proclami di "indispensabilità", ma sollevare l'ipotesi di sintonie con FI per tacitare Alfano è una minaccia più per gli elettori del PD che per Alfano stesso, esagerando un poco ma nemmeno troppo.

Dicevo, interlocutoria: interlocutoria perché al momento non sappiamo il peso che Renzi sta dando a ciascuna delle opinioni che ha raccolto. Si piegherà sui voleri di Berlusconi, andando a modificare la propria proposta ad ogni battito di ciglia del leader di FI? Farà una proposta riconosciuta dal PD e partirà con quella, difendendola e modificandola solo ove fosse realmente necessario per raggiungere un accordo definitivo? Insomma, dipende molto dall'atteggiamento che terrà in futuro.

Renzi non vuole trattare Berlusconi come qualcosa di "meno" degli altri, ma deve dimostrare di non averlo come interlocutore privilegiato. Già ora i paragoni con la Bicamerale si sprecano, e dopo aver sparato strali contro D'Alema, non penso che Renzi volesse solo sostituirlo alla corte di Berlusconi, e nemmeno credo sia contento di dare questa impressione ai suoi elettori. Insomma, staremo a vedere.