Girare tra i video su YouTube mi ha fatto conoscere i Two Steps From Hell, spesso usati come colonna sonora di alcuni video tributi di vari film o videogames. Qui una delle prime canzoni che me li hanno fatti conoscere, Cassandra:
Questa fa parte della mia personale playlist su smartphone da un bel po' ed è sempre un piacevole tuffo nel passato:
Sempre i Two Steps From Hell e sempre una melodia ascoltata su un tribute video. Questa in particolare l'avrei vista bene su Interstellar, comunica uno struggimento simile a quello che ho provato vedendo quel capolavoro.
I Two Step from Hell sono specializzati nella composizione di colonne sonore per trasmissioni TV (documentari etc....spesso sono utilizzati anche per i programmi di Alberto Angela), giochi e anche pubblicità a quanto so.
Molto molto interessanti a livello musicale, mi piacciono.
Io invece sono "in fase" Nightwish dopo l'abbandono il 14 gennaio scorso di Marco Hietala, bassista (polistrumentista) e seconda voce della band finlandese.......rimpiazzarlo (sia nel prossimo tour che partirà - forse - a fine anno, dopo il posticipo annunciato nelle scorse settimane, causa pandemia; sia eventualmente in pianta stabile) sarà molto dura, molto!
Tra l'altro questa canzone mi gira in testa da ieri; qui la ripropongo in versione live
P.S. l'entrata nella line-up di Troy Donockey (anch'egli polistrumentista) ed il relativo utilizzo di strumenti "folk" ha dato un quid in più nella resa live di molte songs, anche delle più vecchie.
Questa la ascolto ogni tanto ed è sempre bella come la prima volta. Anzi, sapete che c'è? Me la riascolto di nuovo.
Qui uno dei pezzi che qualche tempo fa mi ha fatto conoscere il genere retrowave (noto anche come synthwave), uno di quelli che ascolto più volentieri. Si tratta di un genere di musica elettronica che si rifà alle sonorità anni '80, in particolare a quelle associate ai film, serie tv e videogame di quel periodo, nato negli anni 2000 e con un pubblico fedele.
Per chi come me ha vissuto quegli anni, si tratta di sonorità capaci di evocare belle sensazioni, come quelle evocate da questa canzone.
12/02/2020 - Filaforum di Assago - Dream Theater; l'unico concerto visto nel 2020, l'ultimo concerto vissuto e goduto prima che sprofondassimo nel "limbo della sospensione temporale" in cui ci ha buttato la pandemia, in modo improvviso, inatteso e pure tragico, visti i numeri che di lì a poche settimane il virus avrebbe mietuto in termini di vite umane.
Se ci penso ora, migliaia e migliaia di persone chiuse dentro un palazzetto dello sport quasi sold out (saremmo stati circa 10-12.000), è qualcosa che rasenta l'assurdo, l'inconcepibile, quando fino a quel momento per me, per noi, era l'assoluta normalità.
E, considerato che quasi un mese esatto dopo quella data è cominciato il primo lockdown, il più duro in tutti i sensi, io ed i miei compagni d'avventura @Timett figlio di Timett e @John Petrucci Blu siamo stati anche molto fortunati; il virus già girava in Lombardia quel 12 febbraio 2020, il primo paziente sarebbe stato trovato circa 10 giorni dopo......
Senza saperlo quel concerto è diventato un simbolo; l'ultimo live prima della chiusura, prima dei divieti, prima che tutto cambiasse......
Qui un altro bel pezzo synthwave che mi ha fatto conoscere il genere tempo fa (qui associato a scene del film "Career Opportunities", del 1991):
Uno dei miei pezzi strumentali synthwave preferiti, perfetto per viaggiare di notte sull'autostrada:
Secondo le redazioni di Metal Italia e Metallus.it il disco metal dell'anno 2020 é Obsidian dei Paradise Lost. Ho conosciuto il gruppo nel lontano 1996, l'anno del loro successone One Second, poi li ho persi di vista. Con interesse mi sono immerso in questo Obsidian, riconoscendo subito il pomposo sound death-doom melodico. Se il genere é cambiato di poco, il sound invece si adatta perfettamente al presente. Suoni puliti e ricercati, le canzoni hanno una buona costruzione e la lunghezza giusta per essere interessanti e non troppo pesanti. L'opener Darker Thoughts, che vi propongo qui, rende bene l'idea.
Non so se sia stato l'album dell'anno 2020, sicuramente, é un buon album.
@Darklady, é stato un grande concerto. Io sono passato anche dalla Provincia di Lodi, scampando per un giorno dall'obbligo di rivolgermi alle autorità Comunque sono riuscito a vedermi qualche concerto nell'estate (e pure a suonarne uno). Ora però sono di nuovo in astinenzaaa
Forte di una chiacchiera in chat, oggi serata Queen.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Qualche anno fa fu chiesto ai My Chemical Romance di scrivere una canzone per il franchise di Twilight. Loro dissero anche no , grazie. E poi scrissero questa canzone, Vampire Money, che prendeva in giro Twilight.
Stanotte ho sognato che andavo a vederli in concerto con mia madre e mi cantavo e ballavo tutta la canzone.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Oggi voglia di qualcosa di carico. Heaven Shall Burn, un gruppo che ho scoperto di recente, grazie alle classifiche di fine anno, e che mi ha incuriosito per via della sua relativamente giovane età. Nel 2020 hanno pubblicato un doppio album tosto ma anche molto sfacettato e vario. Passano da pezzi che assomigliano agli in Flames di 10 anni fa, a pezzi più elettronici, che ricordano i Rammstein ad altri ancora ricchi di orchestrazioni ed influenze ambient. Qualsiasi cosa facciano comunque non tolgono mai il piede dall'acceleratore. Tosti!
Restando sempre sugli Heaven Shall Burn, questo é il brano più massiccio e pomposo dell'abum. Dedicato all'impressionante corazzata tedesca Tirpitz, e alla sua ignobile fine, il brano, con tanto di discorso del varo come intro, riescono a rendere bene l'idea di grandezza e di impressione di quel mostro d'acciaio.
I Manowar verso la fine degli anni novanta sono riusciti a costruirsi il proprio mito. In ambito metal erano diventati veramente uno dei grandi nomi. Di quelli da riempire gli stadi e da fare gli headliner a qualunque festival rock.. Poi cosa esattamente sia successo nei successivi 10 anni nessuno lo sa. Stagnazione artistica? Scelte commerciali sbagliate? Impossibilità di adeguarsi? Fatto sta che oggi come oggi i Manowar sono una triste e debole ombra di quei mostri di epicità che erano stati tre lustri fa. Il loro ultimo EP rispecchia purtroppo la crisi artistica e creativa del duo DeMaio/Adams. Quattro pezzi, un opener incolore, un intro, una canzone (con alla voce DeMaio) veramente imbarazzante. Si salva però la terza traccia, che ci mostra un poco dello splendore dei fasti passati. Una ballad semplice e naiv, ma in grado di conquistare fin dal primo ascolto, con gli echi delle ballad capolavoro Master Of The Winds e Courage, tutta da cantare in coro ai concerti: