Oggi qualcosa di più complesso (anche se é una delle canzoni più "convenzionali" dell'album) e candidato al premio Grammy per migliore canzone metal. Una perla all'interno di un album magnifico, che ha rimesso in gioco le strutture del genere. Il pezzo si chiama Silvera, la band sono i Gojira.
Oggi ci vuole un po' di metal serio, che mi hanno allacciato la corrente finalmente
Anzi, mi permetto di fare il bis, riproponendo un brano che avevo già postato tempo fa (speriamo che funzioni l'embed sto giro..). Dal primo album solista di Roger Taylor, batterista dei Queen (per chi ha visto Bohemian Rhapsody e il polverone che l'album solista di Freddie Mercury avrebbe scatenato: i vari membri dei Queen, eccetto l'eclettico bassista, hanno fatto una carellata di album solisti. Questo di Freddy non era certo un'eccezione..), un brano Rock leggero e spensierato. I testi richiamano la leggermente più famosa We Will Rock You.
Oggi ci lascia un'altra leggenda.
RIP Meat Loaf
L'omaggio con una delle canzoni che l'hanno reso più famoso, estratta da un album davvero molto molto bello e molto ben fatto.
Bella canzone, @Darklady. Un vero tormentone, e purtroppo l'unica canzone di Meat Loaf che saprei riconoscere
Io invece ho preso atto della cancellazione della data dei Gojira, inizio a sintonizzarmi sul concerto degli Helloween! Quale miglior modo, se non rispolverare l'ultimo, stuperrimo album dal vivo! Questo medley di Kai Hansen poi, é pura roba da intenditori! Si tratta di un collage di pezzi del primo album degli Helloween, eseguito dal primo cantante/chitarrista della band.
Da notare quanto all'inizio si discostavano dall'Happy Metal, che li ha caratterizzati poi un decennio più tardi nell'era Deris.
Questa invece é tratta dal leggendario Keeper of The Seven Keys pt. 2. Uno di quegli album, che hanno veramente scritto la storia del genere!
Così magari invoglio qualche Barrierista a venire al concerto ad aprile.
E qui.....ricordi di un passato recente.....concerto del 2017...... al Forum di Assago
Bellissimo! con le zucchette che piovevano dal soffitto a fine concerto e tutti i coriandoli arancio e neri.......
Oggi ne propongo una anche io, anzi due, entrambe del gruppo musicale Le Orme: Il gradino piú stretto del cielo e Gioco di bimba.
Stasera vado a vedere un loro concerto in un teatro qua a Bolzano, non ricordo neppure l'ultimo concerto a cui ho assistito...
Sono in loop con A View from the Top of the World, nuovo album dei Dream Theater uscito ad ottobre 2021, ormai da quasi 3 settimane.
Lavoro complesso che però racchiude in sé l'essenza vera della band; in questo album c'è tutto: tecnica (onnipresente in ogni singolo e, a primo ascolto, banale passaggio), armonia, sperimentazione, riff potenti, assoli magistrali, una ritmica intensa ricca e ben sostenuta da un Mangini in forma smagliante (è il primo album da quando è entrato nella band in cui mi convince appieno!) e coadiuvata da un Myung mai così presente e ben in evidenza. Petrucci, vabbé......per me è praticamente inarrivabile, riesce a migliorarsi quasi in ogni album e, per lo meno, la progressione negli ultimi 3 album ha quasi dell'incredibile. Pregevolissimi anche gli arrangiamenti di Rudess, le parti orchestrali o le realizzazioni digitali di strumenti classici quali il violoncello o l'arpa, sono davvero eccezionali. Da sottolineare anche la prestazione di James La Brie, che, diciamocelo, ultimamente non ha proprio brillato soprattutto dal vivo; finalmente i brani sono molto più congeniali al suo registro intermedio, quello dove ora come ora riesce meglio a dare quelle sfumature che rendono la sua voce un marchio di fabbrica. Pregevole anche l'interpretazione; non vedo l'ora di sentirli dal vivo.......
Come la maggior parte della musica scritta dai DT, anche questo album non è per tutti, non è immediato, non ti cattura, non si riescono a trovare elementi dominanti.....il primo ascolto può risultare "confusionario" e ci si può perdere tra i meandri armonici, i repentini cambi di tempo, l'uso sapiente delle varie terzine, anticipi su battute, pause inaspettate, virtuosismi magistrali e sovrapposizioni strumentali che possono creare "dissonanze". Ma un'orecchio allenato già al secondo/terzo ascolto comincia a cogliere la genialità di questa produzione.
Un disco che cresce man mano che si scoprono le varie "sottotrame" insite nei brani; momentaneamente non riesco a dire quale sia IL brano che più mi piace, ce ne sono però alcuni che mi sono arrivati di più o forse prima.....perché in verità non c'è una canzone che non mi soddisfi appieno o che salterei durante l'ascolto, nemmeno la title track; una splendida suite di 20 minuti (detta così, sembra non mi piaccia, ma in realtà da sola vale tutto l'album!!! Non è sicuramente una canzone da proporre alla leggera, ecco) dall'architettura molto strutturata e complessa che ti fa salire sulle montagne russe nella prima parte, per poi deliziarti con le melodie d'atmosfera della seconda, ed infine farti partire per un nuovo viaggio che porta fino al termine della canzone....che in realtà è una reprise.
Avevo già proposto "Awaken the Master" poco dopo l'uscita di AVFTTOTW, ma oggi sarà la volta di "Answering the Call".....più in là magari vi farò ascoltare "Sleeping Giant" altra perla.....
Capolavoro di canzone. La mia voglia di rivederli dal vivo sta decisamente crescendo! Io invece replico con l'ennesimo video zuccoso Uno dei Bonus Track dell'immenso Alive in Madrid.
Roboanti Skid Row! Mamma, che gruppo che erano all'esordio! Hair Metal grintosissimo. Peccato che la youth gone wild in questione é finita malissimo
Faccio un po' di pubblicità ai Cemetery Drive, ovvero quei sei bravi ragazzi con i quali condividiamo la sala prove. Highschool punk ruffiano e rockettaro ma eseguito bene e con grinta! Un giorno forse suonerò in un modo così pulito
Il 2/3/2022 at 14:57, Timett figlio di Timett ha scritto:Roboanti Skid Row! Mamma, che gruppo che erano all'esordio! Hair Metal grintosissimo. Peccato che la youth gone wild in questione é finita malissimo
Uh che ricordi!!! Gruppo stupendo!!! Visti live 2 volte all'inizio degli anni '90 per il tour del disco d'esordio e per quello di Slave to the Grind
Dal vivo erano una bomba, a livello di sound mantenevano ciò che promettevano nei dischi. E Sebastian Bach che razza di voce aveva!!!! Ora ha perso un sacco, ma ci sono certi live in cui fa ancora la sua porca figura.
Parlando invece di un "vecchio leone" su cui il tempo pare non aver influito più di tanto (anzi quasi per niente), il primo nome che mi viene in mente è quello di Geoff Tate
.....E dopo due mesi di assidui ascolti in loop di A View from the Top of the World, sono finalmente in grado di stilare la mia top 3 dell'album: Answering the Call, Sleeping Giant e la title track AVftTotW, non necessariamente in quest'ordine.....
Quindi, oggi sarà la volta di Sleeping Giant
Una canzone che negli ultimi giorni ascolto a ripetizione é Crime of Passion di Mike Oldfield. L'Oldfield che conosco meglio é quello di Ommadawn, TB2 e Songs of the distant earth, ma si é cimentato anche con canzoni piú "pop" e oltre ad essere un musicista di grande talento (abile chitarrista, ma suona anche il basso, il pianoforte e metá degli strumenti dei suoi dischi ) ha uno stile davvero personale anche nel comporre, persino nei brani meno impegnativi. Crime of Passion é un esempio, Five miles out potrebbe esserne uno ancora piú esplicativo.