Ah,il caro Ditocorto!Io lo adoro,che posso farci?Innanzi tutto per aver eliminato Joffrey dovrebbero dargli una medaglia al valore!!!Mi è dispiaciuto un pò per Lady Lysa anche se era una bisbetica isterica,ma assolutamente la ritengo un personaggio sacrificabile.Poi,lo so che non è ortodosso,ma io Petyr me lo vedrei taaaaanto bene con Sansa...e prima o poi una bottarella...!Poi si sa che le persone piccole di statura sono spesso concentrati di cattiveria!Ma lui può fare tutto!!!
A te non pare che in alcuni casi Ditocorto si diverta nel fare del male? A me non pare così distaccato, anzi. In Ditocorto c'è un certo gusto nell'intrigo fine a sè stesso che lo allontana parecchio dal grigio e lo avvicina al nero
mah... tra i possibili intrighi, l'intrigo fine a sé stesso è quello perfettamente grigio.
ci può essere chi intriga e complotta per un bene superiore (es. Varys, se quello che dice risponde a verità, vuole "mantenere la pace eccetera") e chi complotta e intriga per un "male superiore" (es. Euron Greyjoy, che vuole n mondo di caos, violenza, sopraffazione).
poi c'è chi complotta per obiettivi meno universali, che a lui ovviamente sembrano giusti e degni (es. Stannis, che lotta per un "ideale di giustizia", o Tywin, che lotta per la sua nobile casa) ma al lettore possono anche sembrare sbagliati o non così importanti da giustificare violenze e sangue, a seconda delle sue convinzioni.
l'intrigo fine a sè stesso è... nel mezzo, neutro.
a meno che non si ritenga che l'intima convinzione di essere nel giusto (anche avendo torto marcio, come per esempio Cersei) sia già di per sè un'attenuante.
in tal caso, l'intrigo fine a sé stesso è il più negativo dopo quello fatto per il "male superiore".
per me non è così, perchè uno str***o lucido e razionale, consapevole della propria bastardaggine, è molto meglio di un pazzoide criminale che si crede una specie di salvatore della patria (tipo Cersei).
"Ah ah ah, sono proprio intelligente, avresti dovuto vedere con che occhi quella scema di mia moglia mi guardava mentre le gettavo nel vuoto. Come son furbo, ora che è il momento giusto l'ho tolta di mezzo e mi godo anche questo titolo di protettore nella mia personalissima collezione..."Però c'è una bella differenza tra il compiacersi per la propria intelligenza nel tessere intrighi e il divertirsi per il male in sè che si ha provocato agli altri. Nel secondo caso si tratta di sadismo, nel primo di indifferenza/scarsa preoccupazione per gli altri (visto che l'auotcompiacimento supera l'eventuale dispiacere).
Partendo dal fatto che non è stupido e non si può dire che non comprende il male che fa, il fatto che non se ne preoccupi non depone a suo favore. Spero sia chiaro il mio punto di vista in proposito " />
Circa il fatto che non ci sono state molte persone che han tentato di schiavizzare una buona fetta di popolazione umana (tutto il mondo non ci provò neanche hitler), direi che possiamo tranquillamente aggiungere Attila, Gengis khan, e Stalin. Mi perdonino altri se li sto dimenticando in questa classifica di grandi schiavizzatori (ma pure alcuni conquistadores pur senza ambire a mire mondiali han fatto bei macelli, e ci metterei pure Cesare che quando ebbe la possibilità di starsene un pò tranquillo non riuscì a rimaner fermo un anno dico uno). Per cui Sauron ha buona compagnia. Per passare alla scala mondiale a questi mattacchioni di solito mancava il tempo o le risorse, a parte questo la volontà c'era.
Circa il fatto di aspirare non aspiare al trono, il semplice fatto di star collezionando protettorati la dice lunga sull'ambizione. Poi il fatto di voler giocare al gioco del trono implica in automatico l'idea di voler diventare re, altrimenti se semplicemente si accontentava delle ricchezze poteva tranquillamente godersi i suoi bordelli.
Circa poi la sfida per Catelyn, se non erro era già stato rifutato, e pure preso in giro, prima di questa sfida. Di conseguenza la sfida altro non era che un'espressione del suo esagerato amor proprio ferito a morte. Smisurato amor proprio... certo si può chiamarlo sentimento umano, ma a questo punto possiam chiamare umano anche l'attaccamento di Sauron al suo anello. Così come il gioco al castello con Sansa... avete mai visto come un gatto gioca con la propria preda? Con quale voluttà la abbraccia, prima di darle il morso fatale che le stacca la testa? E di fatti subito dopo la bacia, passando dal gioco "innocente" al gioco carnale.
E sui servi che trattava bene... un tipo come ditocorto non fa niente per niente. Maltrattarli e basta cosa gli avrebbe fatto guadagnare?
L'intrigo fine a sè stesso neutrale? Insomma, mica tanto...
Cioè, si parla di giocare con le vite di tante persone trattandole come pedine di una partita a scacchi, per il gusto di farsi una bella partitina.
E' un po' come se io mi mettessi a fare il cecchino dal tetto di casa solo perchè voglio giocare agli "sparatutto dal vivo". E gli intrighi di Ditocorto sono a livello più macroscopico, quindi peggio ancora.
(Ma in realtà dubito che per Dito sia una questione di intrigo fine a sè stesso. Avrà anche altri fini, pur non dispiacendogli il gioco in sè.)
Riguardo al "bene superiore presunto ma sbagliato", io dico che dipende dal bene e dai motivi che ti hanno indotto in errore. Ci possono essere casi moralmente molto diversi tra loro.
Cersei comunque agisce per i suoi interessi privati (suoi e dei suoi figli), non mostra alcun interesse per il destino del regno. Quindi non è un esempio molto appropriato.
Non ho mai detto che ciò deponga a suo favore " /> Ho solo fatto distinzione tra l'autocompiacimento per la propria abilità e il vero e proprio sadismo.Partendo dal fatto che non è stupido e non si può dire che non comprende il male che fa, il fatto che non se ne preoccupi non depone a suo favore. Spero sia chiaro il mio punto di vista in proposito " />
Circa il fatto che non ci sono state molte persone che han tentato di schiavizzare una buona fetta di popolazione umana (tutto il mondo non ci provò neanche hitler), direi che possiamo tranquillamente aggiungere Attila, Gengis khan, e Stalin.
Attila e Tamerlano e Gengis Khan volevano razziare, e poco più. Erano ladroni su vasta scala, più che altro. L'apparato statale di Gengis è durato un po' di più degli altri due e si è integrato meglio con i popoli conquistati, ma la sostanza non cambia.
Giulio Cesare, Napoleone, Alessandro, i colonialisti... ok, ci andavano giù pesante, e avevano mire espansionistiche ambiziosissime, ma non è che la loro cultura fosse proprio così pessima. Insomma oltre a morte e distruzione hanno portato la civiltà, la legge, l'illuminismo, il progresso.
ne è valeva la pena? forse no, ma non è che fosse l'oscurità eterna, insomma.
E poi noi siamo "di parte", la nostra cultura è proprio quella dei romani, dei greci, degli illuministi e dei colonialisti... magari se fossimo degli orchetti ci sarebbe più facile immedesimarci in Sauron!
Stalin invece proprio no, a differenza di Trotzkij e altri era convinto che il comunismo dovesse consolidarsi in Russia, e non tentare di "espandersi" in giro per il mondo.
il progetto di Hitler invece è quello che si avvicina di più a quello di Sauron, anche esteticamete, con questa tenebrosità gotica, e per il totale rifiuto per i "valori" di cui erano portatori i nazisti.
Circa poi la sfida per Catelyn, se non erro era già stato rifutato, e pure preso in giro, prima di questa sfida. Di conseguenza la sfida altro non era che un'espressione del suo esagerato amor proprio ferito a morte. Smisurato amor proprio... certo si può chiamarlo sentimento umano, ma a questo punto possiam chiamare umano anche l'attaccamento di Sauron al suo anello. Così come il gioco al castello con Sansa... avete mai visto come un gatto gioca con la propria preda? Con quale voluttà la abbraccia, prima di darle il morso fatale che le stacca la testa? E di fatti subito dopo la bacia, passando dal gioco "innocente" al gioco carnale.
E sui servi che trattava bene... un tipo come ditocorto non fa niente per niente. Maltrattarli e basta cosa gli avrebbe fatto guadagnare?
mah, sono situazioni troppo ambigue... se parti dal presupposto che sia un mostro, allora è come dici tu.
se parti dal presupposto che non sia del tutto malvagio, possono benissimo essere visti come momentii umanità.
bisognerebbe chiedere a Martin, magari si è pure pronunciato sull'argomento...
Occhio che ho parlato solo di Cesare Alessandro a volte son tentato di considerarlo pure peggio perchè ha passato il tempo in conquiste e quando s'è trattato di governare s'è fatto prendere un accidenti. Già per personaggi come Scipione, Traiano o Augusto stravedo. Cesare è in un limbo per il motivo suddetto.
Circa Hitler, la sua idea non è che si discostava più di tanto da quella del grande khan. Lui a far bordelli in giro e gli altri a far da schiavi. Però questo valeva per la portata del suo braccio, ed in entrambi i casi era una portata continentale.
Su Stalin, l'idea che si volesse fermare alla russia è piuttosto falsa. Semplicemente dovette fermarsi a un certo punto. Già prima dell'ingresso nella IIGM fece rientrare sotto i confini delle repubbliche socialiste l'ucraina, le nazioni baltiche, alcune parti della romania, occupò parte della finlandia, mezza polonia, piazzò le proprie pedine in mongolia e nel tannu tuva... e dopo la IIGM portò sotto l'alone sovietico una buona metà d'europa.
Insomma, far restare il comunismo in russia non era nei suoi piani.
E, restando nella russia, insieme a lenin organizzò il più grande sistema di lager nella storia dell'umanità, lager che (per termine di paragone) le vittime considerarono fortunati i servi della gleba.
sì beh infatti anche Stalin nell'immaginario collettivo è una specie di mostro
semplicemente non era aggressivo come Hitler
L'intrigo fine a sè stesso neutrale? Insomma, mica tanto...
Cioè, si parla di giocare con le vite di tante persone trattandole come pedine di una partita a scacchi, per il gusto di farsi una bella partitina.
E' un po' come se io mi mettessi a fare il cecchino dal tetto di casa solo perchè voglio giocare agli "sparatutto dal vivo". E gli intrighi di Ditocorto sono a livello più macroscopico, quindi peggio ancora
beh, ma è ovvio che "giocare con le vite degli altri trattandole come pedine" è di per sè una brutta azione, così come fare il cecchino dal tetto.
il punto è: è peggio che cecchina così, per divertimento, o chi si mette a cecchinare martin luther king o gandhi perchè crede fermamente di liberare il mondo da due agenti di satana?
l'intima convinzione di star facendo "la cosa giusta" è una scusante, quando "la cosa giusta" è palesamente sbagliata?
insomma Ditocorto mi sembra un caotico-neutrale, diciamo così.
Cersei comunque agisce per i suoi interessi privati (suoi e dei suoi figli), non mostra alcun interesse per il destino del regno. Quindi non è un esempio molto appropriato.
beh, è riduttivo dire così. Più e più volte in AFFC esulta per avere finalmente il potere, finalmente potrà riuscire a dimostrare quando è brava, quanto è furba, quanto sia la degna erede di suo padre eccetera...
si compiace quando riesce a far estinguere il debito con il Credo, o i suoi intrighi sembrano andare a buon porto.. insomma il piacere che trae nell'avere successo come regina non è un fattore irrilevante
Dissento fortemente sul Khan che, con metodi non più rozzi degli occidentali, ha messo su un impero illuminato quanto i più conosciuti qui ma più che altro, visto che si parla di condottieri e guerre e regni veri, perchè chi ha fatto le sue belle guerre in Westeros sarebbe più grigio di Ditocorto e magari anche bianco?
Non c'è UNA grande casata che sia una il cui boss non sia nerissimo in quest'ottica...anche Ned, che qualcuno e più di uno ha messo nei bianchi, sarebbe nero a guardare le azioni ( ha fatto fuori una dinastia con tanto di aspetti culturali irripetibili, rovinato un regno stabile e decentemente pacifico, causato no nsi sa quanti morti)
Diventa bianco solo se, come per gli altri, si guardano le motivazioni: vendetta, paura per la sorella, lealtà all'amico, e anche queste sono motivazioni strettamente personali come per tutti gli altri: bene superiore nulla, perchè se Aerys era pazzo non si poteva dire lo stesso di tutti i Targ. Petyr fa le stesse cose in modo meno cruento...e con lo stesso criterio le Nozze Rosse sono un'azione umanitaria XD
Se il 'bene superiore e disinteressato' diventa l'unico modo per passare un pg tra i grigi e i bianchi, allora l'unico bianco che rimane in giro è Qhorin.
Dipende. Bisogna vedere qual'è la morale di base di quel tizio e per quali motivi sbaglia. Ad esempio...beh, ma è ovvio che "giocare con le vite degli altri trattandole come pedine" è di per sè una brutta azione, così come fare il cecchino dal tetto.
il punto è: è peggio che cecchina così, per divertimento, o chi si mette a cecchinare martin luther king o gandhi perchè crede fermamente di liberare il mondo da due agenti di satana?
l'intima convinzione di star facendo "la cosa giusta" è una scusante, quando "la cosa giusta" è palesamente sbagliata?
insomma Ditocorto mi sembra un caotico-neutrale, diciamo così.
Un conto è se si tratta di un povero malato mentale, che ha le allucinazioni e al posto di questi due vede Hitler e Stalin. Lui vuole davvero di fare del bene all'umanità e ha una morale in sè buona, e non è colpa sua se si sbaglia. Probabilmente è pure una brava persona.
Altra storia è se lui li vuole uccidere perchè ha un'etica diametralmente opposta alla loro (ad esempio, è un fan di Hitler), e vuole plasmare il mondo in base ad essa.
Si possono fare molti esempi. C'è un margine molto ampio di oscillazione. Può essere meglio e può essere peggio.
Se in "caotico nautrale" ci metti anche quei grigi che tendono più al nero posso essere d'accordo. Ma di definirlo proprio "a metà" non me la sento.
Però, più che caotico, mi sa di neutrale anche da un punto di vista legale. Non è che abbia un'indole trasgressiva e ribelle in sè. Semplicemente se ne sbatte.
Sì, però è tutto totalmente autoreferenziale. Del fatto che i suoi sudditi stiano bene o male non gliene frega niente di niente.beh, è riduttivo dire così. Più e più volte in AFFC esulta per avere finalmente il potere, finalmente potrà riuscire a dimostrare quando è brava, quanto è furba, quanto sia la degna erede di suo padre eccetera...
si compiace quando riesce a far estinguere il debito con il Credo, o i suoi intrighi sembrano andare a buon porto.. insomma il piacere che trae nell'avere successo come regina non è un fattore irrilevante
Dissento fortemente sul Khan che, con metodi non più rozzi degli occidentali, ha messo su un impero illuminato quanto i più conosciuti qui ma più che altro, visto che si parla di condottieri e guerre e regni veri, perchè chi ha fatto le sue belle guerre in Westeros sarebbe più grigio di Ditocorto e magari anche bianco?
Non c'è UNA grande casata che sia una il cui boss non sia nerissimo in quest'ottica...anche Ned, che qualcuno e più di uno ha messo nei bianchi, sarebbe nero a guardare le azioni ( ha fatto fuori una dinastia con tanto di aspetti culturali irripetibili, rovinato un regno stabile e decentemente pacifico, causato no nsi sa quanti morti)
Diventa bianco solo se, come per gli altri, si guardano le motivazioni: vendetta, paura per la sorella, lealtà all'amico, e anche queste sono motivazioni strettamente personali come per tutti gli altri: bene superiore nulla, perchè se Aerys era pazzo non si poteva dire lo stesso di tutti i Targ. Petyr fa le stesse cose in modo meno cruento...e con lo stesso criterio le Nozze Rosse sono un'azione umanitaria XD
Se il 'bene superiore e disinteressato' diventa l'unico modo per passare un pg tra i grigi e i bianchi, allora l'unico bianco che rimane in giro è Qhorin.
Umh......... dissento in toto. Era abitudine del grande khan arrivare in un posto nuovo, devastare passando a fil di spada tutte le persone del primo villaggio che gli capitava a tiro ed aspettare che gli altri villaggi accorressero a portargli omaggi, tributi e schiave. Chiamarli metodi non più rozzi degli occidentali ce ne vuole
Quanto al discorso dell'impero, semplicemente quanti maggiori tributi riceveva, tanto meglio era. Ma di impronta lasciata sui territori conquistati, niente. Cultura portata, niente. Capacità di gestione, semplicemente il terrore. E di fatti alla sua morte l'impero si è disgregato in un attimo perchè non bastano le conquiste a fare un'impero, ci vuole un collante che sia veramente resistente. Nel caso romano c'erano si le legioni ma c'era anche una cultura propensa ad assorbire e a far proprio quanto di meglio trovava in giro, lasciando al contempo tracce indelebile della propria ed infondendo nei popoli conquistati un'idea di stato che prima non esisteva.
Sul resto, ditocorto fa macchinazioni, tradimenti, doppiogiochi... per ditocorto e stop. Del resto gliene frega nulla. Un mondo più giusto, un mondo ordinato, niente. Magari l'unica cosa che gli interessa seriamente è un mondo dove i bordelli sono legali, per cui può continuare a fare affari senza problemi.
Il paragone con Ned non sussiste proprio. Ditocorto dall'interno ha scatenato la guerra per il trono iniziandola con l'uccisione di jon arryn e mettendo su un teatrino per scatenare il caos nel quale sguazza e acquisisce potere. Ned invece si è trovato con un fratello ammazzato da un re pazzo, la sorella rapita dal figlio del re pazzo, il migliore amico che scende in una guerra che ai suoi occhi diviene per tutto questo giusta.
Non sono paragonabili le due situazioni. Uno è travolto dagli eventi e cerca di dare il suo contributo alla causa che vede giusta, l'altro fa del torbido perchè nel torbido si pesca bene.
Sul resto, ditocorto fa macchinazioni, tradimenti, doppiogiochi... per ditocorto e stop. Del resto gliene frega nulla. Un mondo più giusto, un mondo ordinato, niente. Magari l'unica cosa che gli interessa seriamente è un mondo dove i bordelli sono legali, per cui può continuare a fare affari senza problemi.
non so... potrebbe avere un ego così smisurato che, una volta preso il potere, vorrà dimostrare di essere, oltre a un giocatore, anche un governate migliore dei grandi nobili che l'hanno preceduto.
sinceramente, io credo che le persone così siano quasi il massimo che possa capitare.
Churchill, De Gaulle, Kennedy... non credo fossero realmente interessate al bene dell'umanità.
semplicemente indirizzavano la loro ambizione e il loro ego smisurato verso qualcosa di utile.
ha fatto fuori una dinastia con tanto di aspetti culturali irripetibili
mmm.. a parte incesti tra fratelli con 50% di possibilità di generare pazzi psicopatici, capelli bianchi, occhi violetti, insana passione per gli incendi e grossi bestioni mangiauomini per governare con il terrore... cos'è che avrebbero portato di tanto irrinunciabile?
se questo è il multiculturalismo, beh, grazie, ma non credo ce ne sia tutto questo bisogno...
rovinato un regno stabile e decentemente pacifico
ecco, questo mi sembra un controsenso... come può un regno essere stabile se crolla nel giro di 6 mesi sotto i colpi di una ribellione?
evidentemente era marcio di brutto
pacifico... inzomma, ogni 30 anni la loro brava guerra la facevano anche i Targ.
la ribellione di Eddard e Robert ha un grandissimo valore morale, ha liberato Westeros dai satrapi, dagli "imperatori-dei", una casta che si proclamava superiore e intoccabile e giustificava in base a questo il suo operato, per sostituirla con un re-padrone di chiaro stampo medievale/carolingio.
certo, la strada per la democrazia è ancora lunga, ma non dubitate, arriverà.
e allora tutti ricorderanno come il grande robert baratheon e il suo amico Ned diedero inizio al circolo virtuoso! " />
Ditocorto dall'interno ha scatenato la guerra per il trono iniziandola con l'uccisione di jon arryn e mettendo su un teatrino per scatenare il caos nel quale sguazza e acquisisce potere.
mah, non gli addosserei tutte le colpe per la guerra.
c'erano altri poteri che complottavano in questo senso, Varys e Illyrio su tutti.
Far fuori l’intera dinastia non è stata scelta di Ned, ma di Robert. Era pure pesantemente contrario allo sterminio degli altri Targ. (In realtà non penso nemmeno che si sarebbe opposto a mettere sul trono un altro Targ, quando sarebbe cresciuto. Non ci sono indizi di una sua ostilità verso la dinastia in sè). Le varie storie sul togliere/non togliere il potere politico a qualcuno sono già secondarie. Non sono nemmeno una sostenitrice del metodo di successione ereditaria, quindi il fatto che venga messo in crisi è per certi versi pure un bene.
Aspetti culturali irripetibili? Non mi pare che si fosse dichiarato il rogo di tutti i libri scritti da Targ, o che si fosse imposto alla popolazione di cambiare stile di vita. Questo danno al patrimonio culturale dell’umanità non lo vedo.
L’inizio della guerra non lo vedo favorevolmente nemmeno io. Mettiamo pure che Aerys fosse davvero un sovrano terribile (da danneggiare fortemente l’intera comunità). Si sarebbe comunque dovuto prima di tutto provare a toglierlo di mezzo con metodi più chirurgici e indolori (un bell’assassinio?). Non mi risulta che la guerra fosse davvero l’ultima spiaggia contro una situazione insostenibile.
Però conta anche che se Ned fosse stato contrario, non so se avrebbe potuto fare altrimenti. La decisione principale è stata di Robert e penso che lui si sarebbe mosso con o senza Ned. Schierarsi con Aerys sarebbe stato peggio ancora. Con una neutralità avrebbe solo fatto la figura del codardo e del traditore (nessuno a Westeros avrebbe creduto alla favola del pacifismo).
Sul fatto che le motivazioni siano puramente personali non ci metterei la mano sul fuoco. Mi sembra che sappiamo troppo poco a riguardo. In AGOT Ned ha mostrato altruismo svariate volte, quindi non è troppo azzardato pensare che abbia pensato preso in considerazione anche altri aspetti.
E comunque, se proprio proprio devo scegliere, ritengo più rispettabili motivazioni come vendetta, paura per la sorella, lealtà all'amico, rispetto al guadagno economico (quando si è già abbastanza ricchi). Di fronte a fatti di grandi dimensioni come la guerra, si tratta in entrambi i casi di motivi personali miseri, ma almeno sono ragioni moralmente più valide per azioni su scala più piccola. Inoltre, la guerra causata da queste ragioni un re può prevenirla comportandosi decentemente, mentre è ben più arduo tutelare il regno da gente come Ditocorto.
Dito ha preso personalmente decisioni chiave per il destino (negativo) del continente (oltre che per quello di singole persone), tutto in pienissima libertà. Di manistazioni di altruismo in lui non ne ho vista nessuna o quasi (il pochissimo che si è visto è labile o appartenente a un passato lontanissimo).
Ah, comunque io ho problemi a definire Ned addirittura "bianco".
E questo genere di problema ce l'ho per qualsiasi "boss che fa la guerra". Gli unici che mi sento di assolvere sotto questo punto di vista, nelle Cronache, per ora sono i comandanti GdN.
Sulle Nozze Rosse ci sarebbe da fare un discorso a parte.
ehm...'aspetti culturali irripetibili' = tutta la gestione dei draghi, anche se era in pausa da un po' bisogna aspettare un Targ per riaverli...
Beh, favorire l'estinzione dei draghi non mi sembra un'idea tanto brutta... anzi, per questo mi sento di dare un punto simpatia in più a Ned e Robert.
L’inizio della guerra non lo vedo favorevolmente nemmeno io. Mettiamo pure che Aerys fosse davvero un sovrano terribile (da danneggiare fortemente l’intera comunità). Si sarebbe comunque dovuto prima di tutto provare a toglierlo di mezzo con metodi più chirurgici e indolori (un bell’assassinio?).
Visto che si parlava di buoni e cattivi, di bianco grigio e nero, non saprei sinceramente cosa sia meglio tra una guerra e un assassinio. Partendo dal fatto che non mi sento di definire necessariamente nera né l'una né l'altra opzione, tra le due ritengo forse una guerra più democratica. " /> Nel caso specifico, parlando di Aerys, io penso che sia Robert che Ned fossero stufi (Robert proprio stufo marcio) di tutti i Targaryen in generale, e quindi un singolo assassinio non avrebbe risolto le cose. Inoltre nessuno dei due è tipo da assassinio, loro sono più uomini da azioni alla luce del sole, che non per forza di cose sono meglio però visti e considerati i loro fini ritengo che la guerra fosse una scelta giusta. E quindi, in quanto giusta, certamente non nera (che poi se sia grigia o bianca dipende anche dalla definizione di bianco, però penso faccia poca differenza).
Sulle Nozze Rosse ci sarebbe da fare un discorso a parte.
E facciamolo! :P
Per quel che riguarda Tywin, secondo me non ha fatto nulla di opinabile. Nulla di nero, quindi. Io al posto suo, se avessi avuto l'idea delle nozze rosse, avrei agito nel medesimo modo. Certo, non si è comportato da cavalier cortese senza macchia, però in definitiva ha sfruttato a suo vantaggio la precarietà dell'alleanza tra Stark e Frey. E in guerra questo lo trovo lecito. Piuttosto è stato Frey ad aver agito da nero: da parte sua avrei considerato legittima (e quindi sicuramente non nera) la scelta di allearsi con i Lannister (sarebbe stata una scelta condivisibile), però senza nozze rosse. Aver pugnalato alle spalle i propri alleati invece direi che è proprio un'azione nera. Oddio, anche qua, considerato lo stato di guerra e considerati i torti subiti (che secondo me sia l'una che gli altri sono delle attenuanti) non mi sento di definire Walder Frey nerissimo. Ha agito disonestamente, ma con dei fini condivisibili (vincere la guerra) e delle attenuanti, quindi per quel che riguarda le nozze rosse mi sento di definirlo grigio con grosse sfumature nere. Infine in merito a Robb non c'è molto da dire, secondo me non ha agito né da bianco né da grigio né da nero, semplicemente da sciocco.
I draghi erano estinti già molto tempo prima della rivolta di Robert!
Non mi sembra comunque che la "speranza che forse un giorno tornerà un drago, dando un contributo culturale" sia una ragione valida per mantenere il governo tirannico di un pazzo. Tra l'altro, contributo culturale, oddio... i draghi alla fine sono delle armi di distruzioni di massa viventi. Anche la bomba atomica potrebbe essere considerata un elemento dal partimonio culturale, a questo punto Direi che in questo caso è meglio mantenere tale elemento culturale come parte del passato.
A me sembra ovvio che sia meglio un assassinio. E' indirizzato verso un bersaglio specifico (in questo caso, il bersaglio non è nemmeno un innocente, tutt'altro...). La guerra invece fa danni su larga scala, è difficile da controllare, fa milioni di vittime anche innocenti (e ne fa soffrire molti altri di più). La guerra porta con sè automaticamente anche degli assassinii, ma moltiplicati per n volte.Visto che si parlava di buoni e cattivi, di bianco grigio e nero, non saprei sinceramente cosa sia meglio tra una guerra e un assassinio. Partendo dal fatto che non mi sento di definire necessariamente nera né l'una né l'altra opzione, tra le due ritengo forse una guerra più democratica. " /> Nel caso specifico, parlando di Aerys, io penso che sia Robert che Ned fossero stufi (Robert proprio stufo marcio) di tutti i Targaryen in generale, e quindi un singolo assassinio non avrebbe risolto le cose. Inoltre nessuno dei due è tipo da assassinio, loro sono più uomini da azioni alla luce del sole, che non per forza di cose sono meglio però visti e considerati i loro fini ritengo che la guerra fosse una scelta giusta. E quindi, in quanto giusta, certamente non nera (che poi se sia grigia o bianca dipende anche dalla definizione di bianco, però penso faccia poca differenza).
Poi nulla è "sempre nero", ma la guerra tendenzialmente lo è di più.
"Stufo dei Targ in generale"... messo così non mi sembra certo un giusto casus belli " /> Tra l'altro mi sembra pure abbastanza razzista come mentalità.
Il fatto che non siano "tipi da assassinio" e che preferiscano la guerra è una colpa morale loro :-P
Il discorso sulle Nozze Rosse l'ho lasciato perdere per non andare ancora più OT. Forse è meglio riprenderlo altrove.
Tra l'altro, a pensarci bene, già così adesso ho scritto un post che non c'entra con Ditocorto " />