Boh, al contrario credo che voi siete fissati dal non voler vedere che ci sono personaggi intrinsecamente negativi e altri positivi.
tu stai facendo un discorso dal pdv etico, io sto facendo un discorso soprattutto dal pdv artistico.
Sauron, i Nazgul, Gregor Clegane, Ramsay Bolton, l'Imperatore Palpatine, lo sceriffo di Nottingham... sono costruiti ad arte per far dire al lettore "ma guarda che mostro insensibile! Ma come si fa a essere così crudeli? sarò davvero contento quando avrà quel che si merita!"
sono personaggi chiaramente esagerati, assurdi, privi della minima umanità... nessuno di noi ha avuto un compagno delle medie simile a un Nazgul, o un datore di lavoro simile a Sauron.
alla maggior parte di noi piacciono quando siamo giovani, poi diventano noiosi e prevedibili.
viceversa, ci sono personaggi buonissimi, perfettissimi, che fanno sempre la cosa giusta... Aragorn, Obi-Wan-Kenobi, Samwell Tarly, Harry Potter... sono costruiti per far dire al lettore "ma guarda che bravo! ma come si fa a essere così generosi e buoni e nobili? sarò davvero contento quando trionferà sulle tenebre!"
anche loro sono assurdi, e anche loro diventano stucchevoli dopo un po'
poi ci sono i personaggi credibili. Che compiano il male o il bene non importa, ma sono verosimili.
Anche loro sono costruiti ad arte, stavolta però per far dire al lettore "ma che reazione umana! Anch'io nel mio piccolo mi sono trovato in situazioni simili, ho avuto desideri e pulsioni simili, dovuto fare scelte simili! chissà come si evolverà, che strade prenderà??"
ecco, Martin è bravissimo nel suscitare queste ultime reazioni, anche quando si tratta di personaggi che compiono azioni negative
Una persona che passa il tempo a brigare per conquistare potere per senso di rivalsa, che per questo non si preoccupa minimamente di ammazzare/far ammazzare/tradire/fare doppiogioco, e il tutto lo ripeto non per chissà quale fine ma per il proprio vantaggio personale, non vedo come lo si possa definire grigio.
lo definisco grigio perchè ci sta che esista una persona così... è credibile come è costruito e sviluppato.
come si comporta, come parla del suo passato, come cerca di nascondere i suoi ricordi dietro battute ciniche e atteggiamenti irriverenti, la sua attrazione morbosa verso Sansa...
per esempio: Michael Corleone tradisce, intriga e ammazza a destra e a manca per la sete di potere (sentimento molto simile alla rivalsa), ma nessuno lo ha mai definito un anima nera. Persona contraddittoria, anima tormentata, anima grigia, piuttosto.
perchè? perchè i suoi sentimenti sono descritti in modo verosimile, il suo cambiamento e la sua evoluzione ci sembrano credibili. Lo spettatore arriva quasi a tifare per il padrino.
ma tanti altri boss mafiosi del cinema, che fanno esattamente le stesse cose di Michael Corleone ma non sono così caratterizzati, ci sembrano invece dei mostri assassini. Lo spettatore non spera altro che il gagliardo poliziotto riesca a incastrarli, e non prova il minimo sentimento di empatia nei confronti del boss.
Non capisco se ti stai riferendo a Daenerys piuttosto che a Robb, Renly, Stannis, Eddard o Robert.Una persona che passa il tempo a brigare per conquistare potere per senso di rivalsa, che per questo non si preoccupa minimamente di ammazzare/far ammazzare/tradire/fare doppiogioco, e il tutto lo ripeto non per chissà quale fine ma per il proprio vantaggio personale, non vedo come lo si possa definire grigio.
Ditocorto. E' di lui che si parlava.
Riguardo al padrino, ebbene lo definisco senza problema anima nera. Riguardo al resto del discorso, Sauron semplicemente non viene proprio descritto come personaggio, ne arriva all'esterno solo l'eco delle azioni, condotte attraverso i suoi sgherri, per cui non vedo cosa c'entri tutto il discorso che viene fatto da Ser Balon.
Non so, ma ha letto il signore degli anelli o si limitato a vedere il film?
Circa il compagno di classe simile al nazgul... più che al nazgul direi all'uomo di neandertal. Rissosi, di dubbia intelligenza, subito pronti al dileggio per mezzo di vocalizzi difficilmente interpretabili come parole.
Sulla questione dell'immedesimarsi, questa dipende dal proprio carattere. In alcuni caratteri descritti ci si può o meno identificare. Così magari Ned a qualcuno può andare a noia mentre può provare piacere nel vedere uno che si comporta in base a come girano stelle e pianeti, ma a me non piace per niente, così trovo irrealistico e mal ralizzato il Jaime di turno. Visto che si parlava di personaggi assurdi che vengono a noia, classificherei senza problemi questo come personaggio assurdo.
PS arya, trovo ser Davos grigio, più verso il chiaro che verso il nero, ma non per questo trovo ditocorto grigio più verso il nero che verso il bianco. Il perché già l'ho detto. Il fine di Ditocorto è ditocorto. E non è in gioco la sua vita, chissà quale sua rivendicazione giusta o che so io. No, ammazza e fa ammazzare per scalare il potere e rivalersi su quelli che non l'avevano trattato come si aspettava.
Circa la frase che non capivi, la ripresento, trovo che le anime nere siano persone che potendo fare cattiverie le fanno. (E spero che non mi dirai che chiunque potendo fare una cattiveria la fa )
Non so, ma ha letto il signore degli anelli o si limitato a vedere il film?
l'ho letto.. e non è vero che ne arrivano solo gli echi... non si vede direttamente, ma Gandalf ne parla, Elrond ne parla, Galadriel ne parla... vieniamo a sapere del suo passato, dalla sua trasformazione da uomo cattivo a bestia cattiva, dei suoi cattivissimi piani passati e futuri... sappiamo un sacco di cose di Sauron.
E ne viene fuori il ritratto di un mostro cattivo che vuole conquistare il mondo per soddisfare la sua cattiva cattiveria oscura e corruttrice.
Riguardo al padrino, ebbene lo definisco senza problema anima nera
cioè, tu mi stai nei confronti del padrino nutri gli stessi identici "sentimenti" che provi verso, chessò, hannibal lecter?
secondo te non ci sono differenze tra i due personaggi, artisticamente sono tutti e due delle "anime nere" e ogni ulteriore specificazione è superflua?
se mi rispondi sì, le ipotesi sono due:
1) hai una moralità flessibile come un pezzo di ferro
2) hai una gusto artistico e una raffinatezza psicologica ancora un po' infantile, perchè non posso credere che non riesci a cogliere, fatte le dovute proporzioni, una profonda differenza tra macchiette come Voldemort/Ramsay/Saruman/Strega cattiva e personaggi il Padrino/Ditocorto/l'Innominato
Ok, allora fammi un esempio di un personaggio "grigio, ma più scuro che chiaro", oppure almeno "grigio nel mezzo". Così, per curiosità. Puoi anche prendere un esempio fuori dalle Cronache (però c'è il rischio che io quel pg non lo conosca/non lo ricordi bene).PS arya, trovo ser Davos grigio, più verso il chiaro che verso il nero, ma non per questo trovo ditocorto grigio più verso il nero che verso il bianco.
Ma Dito non fa cattiverie solo perchè può, ma solo perchè gli servono per raggiungere altri scopi. Se non gli servissero a tali scopi, non le farebbe nemmeno se potesse.Circa la frase che non capivi, la ripresento, trovo che le anime nere siano persone che potendo fare cattiverie le fanno. (E spero che non mi dirai che chiunque potendo fare una cattiveria la fa )
Comunque, a quanto ho capito, per te è un'anima nera chi fa cattive azioni "senza ragioni sufficientemente accettabili".
PS: concordo con Balon sul discorso artistico. Io ovviamente ora sto parlando di pg più che altro dal punto di vista umano, perchè mi è sembrato che il topic avesse più questo tono.
In primo luogo Sauron non era un uomo, poi da quello che dici confermi che ne arrivano gli echi perchè non lo vediamo mai in azione nè tantomeno sentiamo per una volta le sue ragioni. Circa il motivo delle sue azioni... smania di potere, combinata con poteri poco naturali e vita pressoché eterna... ha avuto tempo sufficiente per circondarsi con una manica di bestie brutte e cattive che facevano al caso suo.cioè, tu mi stai nei confronti del padrino nutri gli stessi identici "sentimenti" che provi verso, chessò, hannibal lecter?
secondo te non ci sono differenze tra i due personaggi, artisticamente sono tutti e due delle "anime nere" e ogni ulteriore specificazione è superflua?
Date una vita eterna a ditocorto e la possibilità di creare dei mostri, e poi vediamo cosa ne esce fuori.
Circa il gusto artistico e la raffinatezza psicologica infantile... guarda, per me la macchietta è jaime. Un lancia bambini che si mette a fare la morale. Comunque, prima di rispondere per me ti consiglio di farmi semplicemente la domanda. Tra i due personaggi ci sono differenze, ma io eviterei entrambi.
Arya, circa l'anima nera, no, non hai capito. Insisti col concetto del fare. Il fare è si importante, ma non fondamentale. L'anima nera è nera, e quindi portata alla cattiveria. Tra le anime nere ci sono quelle meschine, ossia che hanno paura di essere beccate e di scontarne le conseguenze, e solo questo le ferma. Ma potendo far del male lo fanno.
Per cui, il discorso del far del male non è l'elemento idoneo a indicare una linea di confine, per quanto sfumata possa essere. In subordine c'è il concetto della ragione sufficientemente valida. Dove per sufficientemente valida quella prettamente personale la trovo di norma un'aggravante.
Circa le anime grige, tra quelle ormai tendenti al nero c'è Arya stessa. L'ultimo assassinio che ha fatto è assurdo. Già in occasione della permanenza ad Harrenal si era comportata in modo contestabile, ma quanto combina dopo è semplicemente assurdo, e ciò la fa tendere decisamente al nero.
Altro personaggio grigio è Stannis. Ma per Stannis in cima alla lista delle cause che lo spingono c'è il dovere. E un dovere verso il regno. Cosa che invece non si ritrova in ditocorto, a cui lo ripeto interessa ditocorto. E per soddisfare la propria sete di potere cosa fa? fa ammazzare il marito di una donna, la plagia (di fatto questo ha fatto), la illude, la sposa, ne prende tutto il potere che poteva prendere, e quando non serve più alla prima occasione se ne libera, ammazzandola e scaricando la colpa su un tizio. E non sarebbe un'anima nera?
Circa la domanda sui bianchi... ci vedo benissimo Jon, Bran dipenderà da come si comporterà. Tyrion invece è un altro esempio di grigio tendente al bianco. Ned era bianco.
PS il fatto che ditocorto faccia cattiverie perchè gli servono per la scalata al potere, non la trovo una buona ragione. Non è che sta pensando o progetta di far qualcosa di buono, semplicemente ammazza e fa ammazzare per smania di potere. Sarà pure divertente da leggere, imprevedibile e non annoia, ma è un'anima nera. Provando un attimo a mettermi nei panni di una delle sue vittime vediamo cosa penserei..."così mi hanno fatto fuori perchè quel tizio voleva dare la scalata al potere?"... direi che sarei veramente incavolato nero.
Comunque, prima di rispondere per me ti consiglio di farmi semplicemente la domanda. Tra i due personaggi ci sono differenze, ma io eviterei entrambi.
ecco, dire "io li eviterei entrambi" dimostra che non hai capito.
non mi importa sapere chi ritieni più pericoloso, chi capace delle azioni più terribili, chi più meschino o giustificabile, con chi andresti a un appuntamento galante e con chi no.
il punto è: ritieni che artisticamente il personaggio di Michael Corleone sia più complesso e sfaccettato rispetto a Darth Vader ep. 4 oppure no? ritieni che le azioni del padrino siano interpretabili sotto più punti di vista rispetto a quelle di Darth ep. 4 oppure no?
lo stesso discorso si può fare confrontando Ditocorto con un sacco di cattivi fantasy.
sono convinto che risponderai "sì" a entrambe le domande, quindi mi porto avanti con il discorso perchè tra 10 miunti esco.
se ammetti che un personaggio è complesso, che la sua condotta può essere interpretata in modi diversi, ammetti che è un personaggio grigio.
certo, tu con la tua etica un po' stramba interpreterai il tale personaggio come un anima nerissima, invece io come uno che applica la legge del più forte e si fa giustamente largo con la violenza in una società violenta. Per alcuni sarà il male incarnato, per altri un simpaticone dispettoso. Per molti, qualcosa a metà strada.
Non importa dove lo incaselli tu, singolo lettore con salde convinzioni etiche: ciò che conta è che il pubblico non lo incasella altrettanto univocamente.
Questo Martin è in grado di farlo... creare personaggi che giudichiamo diversamente a seconda dei punti di vista.
Invece Sauron, Saruman, Voldemort eccetera... in generale non ci sarà mai il dubbio su come classificarli.
cattivi cattivoni, nulla di più e nulla di meno.
Certo, magari qualcuno riterrà che Ditocorto è malvagio come (se non di più!) di Sauron, ma è un piccola, piccolissima minoranza (oserei dire solo tu).
La tua personalissima classificazione non rende Ditocorto un personaggio letterario nero, perchè la classificazione tra grigio/nero/bianco è il risultato dell'attività dei lettori considerati nel loro insieme.
Dunque, non sarò certo io a dirti che Ditocorto non può essere definito eticamente come anima nera... tu hai i tuoi parametri etici, e giudichi in base a quelli.
Probabilmente un prete ultra-conservatore riterrebbe un personaggio incredibilmente negativo Arianne Martell, mentre un motociclista-anarchico potrebbe trovare positivissimo il personaggio di Mance Ryder.
Tutti giudizi perfettamente legittimi.
Però non puoi venire a dirmi che Ditocorto non è letterariamente un personaggio grigio e che Sauron o Voldemort invece è un personaggio complesso e non stereotopato, perchè non sei tu a stabilirlo, ma il fatto che ci sia o meno forte incertezza e dibattito tra i lettori su come incasellare e interpretare il personaggio in questione.
bhe....se definiamo nero colui che fa del male solo perchè ha la possibilità di farlo, senza farsi problemi su concetti di umanità e pietà allora i neri della saga sono solo Gregor Clegane....e pochissimi altri (forse nessuno)
se tutta l'altra gente è grigia perchè ha fatto del male per un motivo concreto, bhe...allora possiamo metterci Roose Bolton perchè vedeva la guerra già persa, Tywin perchè voleva che la guerra finisse, Cersei perchè voleva il figlioletto sul trono, Stannis perchè voleva il regno, Renly perchè voleva il regno, Jaime perchè l'amore lo spingeva a fare di tutto, Illiryo perchè voleva soldi, Ser Mormont perchè voleva la pace del re, perfino Arya ha ammazzato della gente, Petyr Baelish....bhe...Ditocorto è Ditocorto....tutti hanno fatto cose malvagie e del male per un motivo, ma gran parte di questi personaggi io li vedo neri...e basta. Eddard, Robb, Edmure, Brynden, o gente come Cerwyn, Cassel, Thallarth, Mallister, Piper etc etc...loro a mio parere sono bianchi...e alcuni davvero davvero bianchi...il mio pensiero è che non dobbiamo guardare se una persona fa del male se ne ha l'opportunità...in una guerra mi pare davvero singolare non fare del male...dobbiamo guardare anche il modo in cui lo fa e soprattutto se lo fa per una causa degna di questo nome...come la libertà o la fedeltà per il suo re.
Poi, certo, dobbiamo anche presupporci una fazione simpatizzante...a quel punto le cose si fanno anche più semplici!
Ser Balon, magari se leggi trovi la risposta alla tua domanda. Ho già detto che li trovo personaggi differenti, per cui tutto il messaggio successivo è una tiritera priva di senso, perchè ti poni la domanda e ti rispondi. Uno stile molto marzullesco.
Poi sul discorso dell'interpretazione dei comportamenti del personaggio, in ditocorto c'è da interpretare quanto ce n'è in Sauron. Tra i due personaggi cambia il fatto che uno è immortale e con poteri straordinari, l'altro è un semplice uomo. Poi puoi venirmi a parlare di tutte le classificazioni che ti possono venire in mente, ma resta il fatto che nella tua testa fa bene ad ammazzare per ammazzare. Certo, sarò un bacchettone, ma nel tuo caso si potrebbe interpellare uno psichiatra
Scusate se mi intrometto, mo l'impressione che stiate parlando di due cose distinte: il personaggio e la persona caratterizzata dal personaggio.
In primo luogo Sauron non era un uomo, poi da quello che dici confermi che ne arrivano gli echi perchè non lo vediamo mai in azione nè tantomeno sentiamo per una volta le sue ragioni. Circa il motivo delle sue azioni... smania di potere, combinata con poteri poco naturali e vita pressoché eterna... ha avuto tempo sufficiente per circondarsi con una manica di bestie brutte e cattive che facevano al caso suo.
Date una vita eterna a ditocorto e la possibilità di creare dei mostri, e poi vediamo cosa ne esce fuori.
Se ho compreso ser Balon, lui si limita a considerare il personaggio. Questo significa che non ha senso dire che noi non abbiamo sufficenti elementi per giudicare le ragioni di Sauron: il personaggio e' quello, volutamente superficiale nella sua descrizione perche' il lettore DEVE sapere dove piazzarlo (cioe' tra i cattivi). Infatti, dubito esistano discussioni simili a questa in cui si tenta di stabilire se Sauron sia nero o grigio.
E non ha senso neanche dire (dalo punto di vista di Balon, se l'ho compreso) 'dai una vita immortale e la possibilita' di creare mostri': siccome si sta parlando del personaggio, quello che hai sulle pagine e' tutto cio' che puoi considerare. Martin l'ha voluto cosi', abbastanza complesso da generare giudizi non unanimi.
In breve, io concordo con Balon (sempre se l'ho interpretato correttamente): Ditocorto e' un personaggio grigio, e non nero, perche' non rappresenta in modo schematico l'archetipo narrativo del 'malvagio', ma offre una psicologia alla base delle proprie azioni, e' credibile, e permette empatia.
Sauron, Voldemor (fino ad un certo punto) e tanti altri 'cattivi' sono l'essenza stessa del male, tanto idealizzati quanto idealizzate sono le figure dell'eroe: non a caso solitamente se l'eroe e' macchiettistico lo e' anche il 'cattivo', che ne diventa la nemesi (archetipi narrativi, topos letterari etc)
Io direi che un personaggio nero, e una persona 'nera' sono cose distinte.
Ho già detto che li trovo personaggi differenti, per cui tutto il messaggio successivo è una tiritera priva di senso, perchè ti poni la domanda e ti rispondi. Uno stile molto marzullesco.
scusa il francesismo ma... grazie al caxxo, che risposta completa.
e in cosa sarebbero differenti? il colore degli occhi?
rispondi alle domande seriamente oppure di chiaro e tondo che non hai voglia di rispondere, ma non fare il superiore incompreso, che in questro sei credibile come l'evoluzione di Jaime
Poi sul discorso dell'interpretazione dei comportamenti del personaggio, in ditocorto c'è da interpretare quanto ce n'è in Sauron. Tra i due personaggi cambia il fatto che uno è immortale e con poteri straordinari, l'altro è un semplice uomo. Poi puoi venirmi a parlare di tutte le classificazioni che ti possono venire in mente, ma resta il fatto che nella tua testa fa bene ad ammazzare per ammazzare. Certo, sarò un bacchettone, ma nel tuo caso si potrebbe interpellare uno psichiatra
torno a dire che non me ne frega niente se tu (e altri quattro strani fanboy di Sauron) riteniate che sia un personaggio incredibilmente complesso, ben caratterizzato, credibile, sfaccettato, la cui condotta è moralmente ambigua e passabile di centinaia se noin migliaia di interpretazioni.
il punto è che siete un esigua minoranza, e il 99% delle persone classifica Sauron come "Signore Oscuro perfetta incarnazione del Male".
dunque, Tolkien ha fallito nel creare un personaggio grigio, perchè nessuno (a parte te) ha dubbi sul suo essere un'idealizzazione stereotipata del male. Nessuno (a parte te) prova contraddittori moti di empatia, o comprensione, o vicinanza, verso Sauron.
tuttavia io non credo affatto che Tolkien volesse creare un personaggio grigio, ma il suo obbiettivo fosse al contrario creare la metafora assolutizzata di tutto ciò che c'è di malvagio e corrotto... e tu non fai onore a Tolkien spacciando Sauron per un personaggio complesso, "grigio"
viceversa, sei libero di valutare la condotta morale di Sauron come meglio credi, anche ritenerlo un epigono di Gandhi se ti va.
ma non venirmi a dire che Tolkien ha creato un personaggio letterario dalla personalità poliedrica.
allo stesso modo, sentiti più che libero di classificare Ditocorto tra i peggio infamoni della storia, però non venirmi a dire che non è un personaggio lettarario difficile da classificare e valutare (non per te, sia chiaro, per te è il peggio infamone, ma per gran parte della gente), e dunque, secondo la mia definizione, artisticamente grigio.
Sotto un aspetto letterario, Balon sta già dicendo tutto per me. E' più o meno lo stesso discorso che ho fatto io per Jaime.
Da un punto di vista morale...
Ma nemmeno ioPS il fatto che ditocorto faccia cattiverie perchè gli servono per la scalata al potere, non la trovo una buona ragione.
Però resta il fatto che le fa per uno scopo che va oltre la cattiveria in sè, non solo perchè può farle.
Quindi la tua discriminante è la validità della motivazione. E consideri cattivo anche chi farebbe cattiverie per ragioni non accettabili se potesse, anche se non le fa.
Giusto?
PS:
Arya per me è grigia tendente più al bianco, almeno per ora.
Stannis è grigio, ma non saprei tendente a cosa. Dovrei pensarci.
Jon e Ned per me non sono più bianchi di Davos.
Bran è difficile da giudicare perchè per il momento non ha dovuto affrontare particolari scelte di rilevanza morale. Non è granchè caratterizzato sotto questo punto di vista. Certo, sicuramente è più buono che cattivo^^
Ciò che mi stupisce di più è che classifichi "grigio tendente al bianco" un personaggio moralmente ambiguo come Tyrion (anch'io probabilmente lo classifico così, ma tu sei più "bacchettone" di me, quindi mi sembra strano :-P).
Ma concordo col fatto che tutti questi personaggi siano in un modo o nell'altro più "chiari" di Dito.
Dunque tenterò di tornare su Ditocorto, altrimenti questo topic non ha più senso.
In linea di massima io sono d'accordo più o meno con tutti sulla questione generale ma un po' meno d'accordo su Ditocorto. A me sembra infatti che Petyr, pur non essendo ai livelli si un supervillain, sia comunque dotato di un certo grado di cattiveria innata. E' un personaggio che, messi a segni i propri colpi, si compiace di averli compiuti e gode del male che provoca negli altri. La mia impressione anzi è che lui trattenga per lunghi tratti questa part di sè per poter agire al meglio. Se devo fare un paragone con un personaggio letterario mi viene in mente Iago dell'Otello. In Iago si intuisce chiaramente che c'è un passato che ha contribuito a farlo diventare quello che è, ma si capisce anche che è latentemente e intrinsicamente malvagio.
Ditocorto mi pare più o meno su questa lunghezza d'onda, anche da un punto di vista letterario. Il fatto poi che molti lettori provino simpatia per Ditocorto non so quanto possa aiutare a farmi cambiare idea. Anche il Joker di Ledger è simpatico, anche il pagliaccio di It lo è ma in loro non c'è il minimo grado di umanità.
In conclusione: vedo Ditocorto come un personaggio nero, o comunque molto più vicino al nero che al grigio, pur non essendo comunque sul livello di Gregor, Sauron, etc...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
però... provando a "analizzare" i crimini peggiori di Ditocorto, non è che siano poi così terribili...
1. induce Lysa a avvelenare Jon Arryn
Jon Arryn: anche se non lo avrà odiato come Brandon o Eddard o Hoster, immagino che fosse al quarto posto dei detestati, in quanto è stato protagonista di quel momento "simbolico" che l'ha visto cacciato come un pezzente da Delta delle Acque e allontanato dalle ragazze Tully in nome della ragion di stato
2. tradisce Eddard: ma solo perchè Eddard rifiuta il suo aiuto, rifiuta il suo piano e si ostina a volere Stannis sul trono.
In effetti, qui si trattava di semplice istinto di autoconservazione: con Stannis re, Ditocorto avrebbe fatto una brutta fine.
Se Eddard avesse seguito il piano di Ditocorto, l'arrivo degli Stark ad Approdo del Re (provocato da Ditocorto per fare casino e "crearsi opportunità") si sarebbe risolto a favore dei lupi, e non dei leoni.
3. complotta per ammazzare Joffrey: embè, dovremmo forse biasimarlo? non l'avrà fatto per nobili motivi, ma merita comunque un ringraziamento
4. uccide Ser Dontos: povero Dontos, fa un po' pena, ma quando si organizza un regicidio occorre tutelarsi, insomma. Il prezzo per la vita di Joffrey è quella di Dontos, prendere o lasciare.
5. fa volare Lysa Tully; non sappiamo se abbia improvvisato o avessa già intenzione di farlo. In ogni caso, ha compiuto un gran bel gesto (liberare il mondo da una pazzoide) per i motivi sbagliati (non era innocua e docile come credeva)
6. incastra Marillion: come con Dontos, quando si compie un lord-della-valle-cidio, occorre tutelarsi.
l'odiosissimo cantastorie era un testimone oculare pericolosissimo, non c'erano alternative
ora vediamo le azioni positive... se ce ne sono
1. sfida a duello Brandon Stark, pur essendo uno scriccioletto imbelle... se non è vero amore questo...
2. per motivi poco nobili, ok, ma salva Jeyne Poole da un probabile atroce destino
3. protegge Sansa in diverse occasioni, facendola poi scappare, e le dimostra sempre un certo affetto. Non sarà un affetto puro e disinteressato, ma in quel di Westeros è già una rarità
4. dimostra affetto anche nei confronti della sua gente, sulle Dita
insomma, a differenza di altri personaggi negativi come Cersei, Tywin o Ramsay, dimostra di avere dei veri sentimenti di affetto nei confronti di alcune persone. Indubbiamente se la sua vita o i suoi piani fossero in pericolo li sacrificherebbe, ma forse un po' ne soffrirebbe.
E quando può ""riciclare" degli innocenti per i suoi piani, lo fa. I super-cattivoni questo non lo fanno, di solito. Non sarà certo la massima espressione della generosità, ma credo che tali innocenti gliene siano abbastanza grati.
Inoltre sembra avere perlomeno un certo rispetto per la vita dei bambini... cosa che manca ai tizi di sopra.
per dire, secondo me anche Theon, Stannis e Jaime sono leggermente più duri e spietati di Ditocorto, hanno meno moti di affetto e hanno commesso o provato a commettere atti ben peggiori (su bambini, per esempio), anche se per motivi diversi da quelli di Ditocorto.