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ADWD - Il Personaggio di Lord Petyr Baelish "Ditocorto"
L di Lord Wyman Manderly
creato il 16 novembre 2010

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AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 21 novembre 2010 16:58

In realtà tu hai analizzato Ditocorto solo nei suoi crimini microscopici a cui abbiamo assistito, ma hai tralasciato ciò che ha combinato a livello macroscopico, che è ben più pesante.

 

Comunque, il mio giudizio è:

 

1. "Cacciato come un pezzente"... non è che fosse un povero morto di fame che non sapeva dove andare. Faceva parte della piccola nobiltà e aveva una sua casa. Diciamo che il danno per lui è stata la pubblica umiliazione e la lontananza da Catelyn. La prima francamente se l'è proprio cercata, e soprattutto non mi sembra una cosa così orribile da nutrire rancore addirittura per tutti quegli anni. Anche la seconda cosa in tutti quegli anni poteva benissimo essere metabolizzata, col passare del tempo e la maturità. Non mi sembra affatto pretenzioso aspettarsi questo da lui. Non mi sembrano tragedie così terribili da nutrire per qualcosa come vent'anni un rancore tale da voler uccidere. Non è proprio normale che una persona abbia tale suscettibilità alla rancorosa frustrazione. Io tendo a empatizzare abbastanza facilmente con personaggi vendicativi, ma qui sinceramente siamo oltre i miei livelli di comprensione.

 

2. Avresti ragione se Ditocorto all'inizio avesse davvero sostenuto Eddard, e se lo avesse tradito solo per autoconservazione. Ma non si sa come stiano le cose sotto sotto.

Anzi, se ci pensiamo bene ha voluto lui stesso mandare Eddard lì, e quindi magari aveva fin da subito l'intento di fargli del male.

 

3. Concordo <img alt=" /> Lo assolvo.

 

4. Non mi sembra così difficile trovare delle alternative. Avrebbe potuto prenderlo al suo servizio definitivamente, oppure spedirlo in una città lontana. Tra l'altro Dontos non avrebbe avuto il minimo interesse a denunciare Ditocorto, visto che così sarebbe saltata fuori anche la sua collaborazione e ci avrebbe rimesso pure lui. Avrebbe potuto rivelare la verità solo sotto tortura, e come ho già detto non era difficile prevenire ciò.

 

5. Sì, di Lysa decisamente si può fare a meno. Lo assolvo.

Mi fa un po' venire i brividi la faccia tosta che ha: stare così tanto vicino a una persona che comunque ti ama follemente, fingere per tutto quel tempo e ucciderla senza battere ciglio. Ci vuole un grande livello di freddezza. Ma questa capacità in sè non è per forza un male, dipende dal fine per cui la usi. Può essere persino ammirevole.

 

6. No, non è come con Dontos. Qui lo assolvo.

Marillion era un grandissimo st***o. Ha cercato di violentare Sansa e ha pure aiutato Lysa a tentare di ucciderla. Nessuna pietà.

 

Però hai tralasciato il suo atteggiamento generale. Non si fa scrupoli a orchestarare complotti che danneggiano indirettamente un gran numero di innocenti, e tutto questo solo per i suoi scopi assolutamente egoistici e spoporzionati ai danni fatti. Ad esempio, ha mandato la lettera agli Stark per creare conflitto e scatenare probabilmente una guerra civile. I singoli omicidi da te elencati sono poca cosa in confronto a questo.

 

Riguardo alle azioni buone...

 

1. Sì, vero. Però fa anche parte di un passato mooooolto lontano.

 

2. Insomma... l'ha mandata in sposa a Ramsey Snow, e mi riesce difficile immaginare un destino peggiore di questo <img alt=" /> Comunque, in generale: se i motivi di una buona azione completamente egoistici, il merito morale per la persona non c'è.

 

3. Insomma, non penso che provare un "affetto puro" per qualcuno sia una cosa così rara. Credo che faccia parte della stragrande maggioranza della popolazione anche a Westeros. Fa parte del minimo briciolo di umanità. Posso capire che questo briciolo di umanità vada a farsi benedire in condizioni estreme e terribili (ad esempio, famigliari che si divorano a vicenda durante una grande carestia), ma non è certo il caso di Dito.

Insomma, la sua capacità di provare un minimo di affetto non è certo un gran merito, e io sono pure abbastanza scettica nei confronti di questo affetto.

Anche Cersei comunque lo prova verso i suoi figli, e probabilmente anche Tywin verso svariati famigliari. Ramsay probabilmente no. Infatti non metto in dubbio che Dito sia meglio di lui. Non è proprio un mostro, è semplicemente uno st***o.

 

4. A quanto pare sì. Bisognerebbe vedere quanto questo affetto sia sincero, se si farebbe problemi a sacrificare quella gente per un qualche interesse.

Comunque sì, c'è gente che non manifesta nemmeno questo briciolo di umanità. Infatti è questo che mi spinge a ritenerlo comunque migliore di Tywin e Roose Bolton: almeno nella sfera privata Dito si dimostra più umano, quando non gli costa niente.

 

Però... vedi che sono meriti morali minimi in confronto ai demeriti?

 

Inoltre sembra avere perlomeno un certo rispetto per la vita dei bambini... cosa che manca ai tizi di sopra.

Hmm, dove ha mostrato questo rispetto? ;)

 

 

per dire, secondo me anche Theon, Stannis e Jaime sono leggermente più duri e spietati di Ditocorto, hanno meno moti di affetto e hanno commesso o provato a commettere atti ben peggiori (su bambini, per esempio), anche se per motivi diversi da quelli di Ditocorto.

Theon e il vecchio Jaime erano grigi tendenti al nero pure loro. Adesso non so dire se sono meglio o peggio di Dito.

Stannis penso che sia meglio. Ci vedo una predisposizione all'altruismo più spiccata. Non me la sento nemmeno di dire che sia "tendente al nero".

Comunque per me la vita di un bambino ha lo stesso valore di quella di un innocente adulto.

 

In ogni caso si tratta di un personaggio ancora misterioso. La mia è solo un'impressione su ciò che ho letto fino ad ora.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 novembre 2010 18:13

Hmm, dove ha mostrato questo rispetto?

beh, Sansa e Jeyne sono delle bambine...

 

 

in ogni caso, a differenza di Sandor, Gregor, Theon, Jaime, Stannis, Robert, Ramsay,Joffrey, Tywin e Cersei non ha mai ucciso o cercato di uccidere bambini

 

 

anzi, si può proprio notare come viceversa ogni personaggio positivo ha il suo momento di "amico dei bambini".

Tyrion, quando schifato dall'omicidio di Barra (la piccola bastarda di Robert) ordina che Allar Deem sia buttato a mare.

Dany inorridisce davanti alla crocifissione dei piccoli schiavi, e ordina la rappresaglia.

Davos salva Edric Storm.

Samwell e Jon si adoperano per salvare il bambino di Gilly e di Mance.

Eddard si pronuncia contro l'assassinio di Dany e del suo bambino.

 

mi sembra che Martin nutra un grande rispetto per la vita dei bambini, ed è significativo che Ditocorto (a differenza di molti grigio/nerii) non ne abbia ancora toccato uno.

vedremo con Robert Arryn, potrebbe decidere di sbarazzarsi di lui e allora il mio discorso cadrebbe.

 

 

Comunque per me la vita di un bambino ha lo stesso valore di quella di un innocente adulto.

 

 

beh, dai, non è così.

 

madre natura ha dotato bambini e cuccioli della potente arma di difesa di farci sembrare il loro assassinio come qualcosa di spregevole, sbagliato. E' nella nostra natura, nel nostro codice genetico.

 

non vedo perchè negarlo in nome di un astrattissima logica... da che mondo è mondo, uccidere i bambini è forse l'atto più spregevole che si possa compiere, è naturalissimo pensarla così.



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 21 novembre 2010 19:10

Sansa la "rispetta" per altre ragioni particolari, non in nome di un generico rispetto per l'infanzia. Jeyne Poole non l'ha mai voluta uccidere perchè non gli è mai servito farlo, ha invece scelto di mandarla in sposa a Ramsey Snow (e non metterei la mano sul fuoco sul fatto che ciò sia meglio della morte).

Insomma, non abbiamo mai avuto momenti in cui Dito si è trovato di fronte all'alternativa "o la vita di un bambino, o i miei interessi" e quindi non ci sono le basi per dire che si farebbe problemi. E' anche da vedere cosa farà con Robert Arryn... E già non si è fatto scrupoli ad appoggiare Robert nell'assassinio di Dany, e ha pure fatto uccidere Joffrey (ma lì ha fatto bene).

 

Non penso che sia significativo il fatto che Martin non l'abbia ancora posto in questa situazione. Non penso che lui abbia per forza bisogno di far uccidere al pg un bambino per renderlo "tendente al cattivo".

E comunque Martin è uno che vuole lasciare al lettore la libertà di dare giudizi suoi, non imporre dall'alto una sua morale univoca. Per me Diticorto potrebbe forse guadagnare qualche punto morale in più solo se si mostrasse chiaramente che almeno per i bambini ha degli scrupoli. Ma lo si dovrebbe proprio mostrare in una situazione in cui non ucciderlo gli creerebbe dei problemi rilevanti. Fino ad ora non ho visto questo.

 

 

beh, dai, non è così.

 

madre natura ha dotato bambini e cuccioli della potente arma di difesa di farci sembrare il loro assassinio come qualcosa di spregevole, sbagliato. E' nella nostra natura, nel nostro codice genetico.

 

non vedo perchè negarlo in nome di un astrattissima logica... da che mondo è mondo, uccidere i bambini è forse l'atto più spregevole che si possa compiere, è naturalissimo pensarla così.

 

Nulla di astratto. Ciò che a volte rende giustificabile/comprensibile l'assassinio di un adulto è il fatto che questo può essere pericoloso, oppure gravemente colpevole. Per i bambini mooolto più raramente accade ciò (anche se non è impossibile). Ma quando anche un adulto è innocente, anche le giustificazioni per ucciderlo cadono allo stesso modo.

Tra la l'altro pure Joffrey probabilmente è ancora classificabile come "bambino" (in ASOS aveva l'età della Sansa di AFFC), e io di certo non biasimo il gesto. Sicuramente sarebbe molto peggio l'omicidio di un adulto innocente.

 

Sarà anche vero che istintivamente di solito viene da farsi più scrupoli davanti a un bambino puccioso che a un adulto con la barba. Ma se per questo, probabilmente molti si farebbero un po' più scrupoli davanti a una bella gnocca piuttosto che a una vecchia bruttissima. Oppure... un colonialista dell'800 si farà più scropuli davanti a un gentiluono europeo piuttosto che a un nero mezzo nudo. Sono istinti umani, ma non mi sembra una buona base morale. Di fatto non vedo perchè ci dovrebbero essere innocenti di serie A e di serie B solo per una questione di "attrazione estetica".

Poi certo, se proprio devo scegliere tra una persona cattivissima e spietatissima in assoluto verso tutti, e una che almeno verso i bambini prova pietà, preferisco la seconda. Ma si tratta proprio di scegliere il meno peggio del peggio. Entrambi sono comunque di base da condannare. E la discriminazione in sè è comunque abbastanza ingiusta.


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Inviato il 21 novembre 2010 20:23

Ser Balon, vedo che proprio non hai capito un emerito piffero di quello che dicevo ;)

Non considero per niente Sauron un personaggio grigio, anzi sono non so quanti messaggi che dico il contrario, che è un personaggio nero, ma che è un personaggio nero anche Ditocorto. Per cui, il tuo penultimo messaggio come i precedenti partono proprio dal fatto che non hai capito quello che dicevo. E continuo a scriverlo chiaro e tondo: Sauron è un personaggio nero, ma lo è anche Ditocorto.

Perché a voler empatizzare per ditocorto, si riesce a empatizzare pure per Sauron, perchè ciò che spinge entrambi è una smisurata sete di potere che li spinge entrambi a fare cose terribili, a fare tradimenti in ogni dove, a fare doppiogioco, plagiare etc. etc.

E, così come si può empatizzare per questo per Ditocorto, una mente ugualmente malata empatizza per Sauron. Così come c'è un rispetto pari a zero per Ditocorto nei confronti di chi non è ditocorto (ossia tutto il resto di westeros), c'è un rispetto pari a zero per Sauron verso tutti quelli che non sono Sauron, ossia tutta la terra di mezzo, ma pure Numenor e la terra dei valar.

 

Mi era stato chiesto di fare esempi di personaggi grigi e li ho fatti nell'ambito della saga, ora provo ad allargare il discorso. Non so quanti di voi hanno letto delitto e castigo, o è difficile essere un dio (fratelli strugatzki), i cui protagonisti, Raskol'nikov e Don Rumata, si ritrovano protagonisti di delitti da condannare, maturati in condizioni tali da permettere di empatizzare per loro. Questi sono personaggi grigi. Invece ditocorto? potere. Ripensamenti? Niente, è ovvio quello che fa. E per il potere, per un insano senso di rivalsa, non si fa scrupoli di plagiare, tradire, architettare, fare doppiogioco, ammazzare una moglia sposata per il titolo...


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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 novembre 2010 20:33

Nulla di astratto. Ciò che a volte rende giustificabile/comprensibile l'assassinio di un adulto è il fatto che questo può essere pericoloso, oppure gravemente colpevole. Per i bambini mooolto più raramente accade ciò (anche se non è impossibile). Ma quando anche un adulto è innocente, anche le giustificazioni per ucciderlo cadono allo stesso modo.

 

sì che è astratto. non dico che non ci possano essere fattori esterni che inibiscono questo istinto, ma sono pronto a scommettere che se ti piazzassero davanti un ventenne e un bambino dell'asilo (a parità di etnia, religione, salute, status sociale ecc.), ti dessero una coltello e ti dicessero: ammazzane uno, altrimenti li ammazziamo noi tutti e due, il 99% delle persone ucciderebbe il ventenne

 

con i vecchi non vale, diventa dominante il pensiero "ormai ha già vissuto la sua vita, pazienza, lasciamo vivere questo che ha tanti anni davanti"

 

Non penso che sia significativo il fatto che Martin non l'abbia ancora posto in questa situazione. Non penso che lui abbia per forza bisogno di far uccidere al pg un bambino per renderlo "tendente al cattivo".

no, Roose Bolton e Walder Frey infatti non lo fanno.

 

però tutti i personaggi positivi (e che non sono bambini loro stessi) hanno questo momento in cui rivelano tutta la loro empatia per i bambini, e sono disposti a sacrificare parecchio per proteggerli o vendicarli.

dici che è una coincidenza? può darsi, io però non credo.

 

E già non si è fatto scrupoli ad appoggiare Robert nell'assassinio di Dany, e ha pure fatto uccidere Joffrey (ma lì ha fatto bene).

 

ha votato per il sì, ma ha convinto Robert a proporre un titolo nobiliare per chi l'ammazza, invece che pagare i costosissimi ma letali uomini senza volto.

poi a Ned confida (non si sa quanto sinceramente, ok) che è probabile che ad ammazzarla sarà un mercenario avido, che è improbabile che ce la faccia ad ammazzarla in mezzo ai dothraki, e che dopo il tentato omicidio Dany sarà ancora più protetta e al sicuro.

 

 

 

 

 

 

x Exall: torno a ribadire che occorre considerare il pubblico nel suo insieme.

 

Non considero per niente Sauron un personaggio grigio, anzi sono non so quanti messaggi che dico il contrario, che è un personaggio nero

e questo lo dici tu e il 99% dei lettori

 

ma che è un personaggio nero anche Ditocorto.

questo invece non sono tanti a sostenerlo.

e direi che pochissimi arriverebbero a paragonarlo a Sauron.

 

dunque, Ditocorto è letterariamente grigio, perchè non c'è unanimità di vedute sul classificarlo come nero, anzi.



AryaSnow
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Inviato il 21 novembre 2010 20:52

sì che è astratto. non dico che non ci possano essere fattori esterni che inibiscono questo istinto, ma sono pronto a scommettere che se ti piazzassero davanti un ventenne e un bambino dell'asilo (a parità di etnia, religione, salute, status sociale ecc.), ti dessero una coltello e ti dicessero: ammazzane uno, altrimenti li ammazziamo noi tutti e due, il 99% delle persone ucciderebbe il ventenne.

 

con i vecchi non vale, diventa dominante il pensiero "ormai ha già vissuto la sua vita, pazienza, lasciamo vivere questo che ha tanti anni davanti"

Il fatto che ci sia un istinto simile non significa che sia giusto fondare la morale su di esso.

Il fatto che molti preferirebbero uccidere il ventenne, non implica che chi preferirebbe uccidere il bambino o chi tirerebbe una moneta a caso siano moralmente peggiore. Anzi, preferisco a questo punto uno che dice ad esempio "lascio in vita il ventenne perchè fa volontariato e aiuta un sacco di persone, mentre il bambino non si sa come diventerà".

Non è che "istintivo per la maggioranza" sia per forza sinonimo di "moralmente ammirevole".

 

Altrimenti nell' '800 sarebbe giusto pure preferire la salvezza di un bianco a quella di un nero, e sarebbe giusto preferire la salvezza di una gnocca a quella di una racchia (togli il "vecchia", il concetto resta quello). Nel Medioevo molti istintivamente magari erano pure portati a giustificare lo sterminio degli eretici, e sicuramente davano meno valore alla loro vita piuttosto che a quella dei cristiani.

Questo non significa che ciò sia giusto.

Anzi, è molto più astratta la morale fondata su questo genere di discriminazioni assolutamente ingiustificate.

La "morale concreta" per me è quella porta a fare concretamente del bene alla gente. Quella astratta è quella che crea dei principi fini a sè stessi, non utili a fare davvero del bene, dati da un puro capriccio estetico e istintivo.

 

Ma stiamo andando un tantino OT ;)

Se a qualcuno interessa approfondire si può aprire un topic apposta^^

 

ha votato per il sì, ma ha convinto Robert a proporre un titolo nobiliare per chi l'ammazza, invece che pagare i costosissimi ma letali uomini senza volto.

poi a Ned confida (non si sa quanto sinceramente, ok) che è probabile che ad ammazzarla sarà un mercenario avido, che è improbabile che ce la faccia ad ammazzarla in mezzo ai dothraki, e che dopo il tentato omicidio Dany sarà ancora più protetta e al sicuro.

 

Avresti ragione se avesse davvero avuto motivazioni altruistiche. Il mio forte sospetto è che invece sia stata più una questione di spese (e lui è il maestro del conio, quindi lo sbattimento per tirare fuori i soldi per gli Uomini Senza Volto sarebbe tutto toccato a lui).

Quindi boh.


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Inviato il 21 novembre 2010 21:21

Il fatto che ci sia un istinto simile non significa che sia giusto fondare la morale su di esso.

 

invece è fondata proprio su questo ;)

 

quei 4/5 istinti basilari che accomunano praticamente tutti gli animali sociali, e che sono alla base di tutte le convenzioni etiche su cui si regge la convivenza umana...

 

proteggi i cuccioli/le uova, rispetta e segui il capobranco, lascia stare la femmina/e dell'altro dopo che ve la siete disputata, se puoi difendi il territorio e il cibo dai nemici...

 

non dico che si debbano seguire tali istinti sempre e comunque, semplicemente rilevo che sono ciò su cui si fonda tutto la nostra morale ed è quindi naturale che ci sia una tendenza in un senso piuttosto che nell'altro.


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Inviato il 21 novembre 2010 21:22

dunque, Ditocorto è letterariamente grigio, perchè non c'è unanimità di vedute sul classificarlo come nero, anzi.

 

Oh, su questo c'è da discutere, in quanto nelle cronache si arriva al paradosso che non ci sono personaggi neri, a sentire i pareri. Paradosso, in quanto personaggi che si potrebbero classificare come neri, a un certo punto si prende e si trasformano in personaggi grigi, in quanto hanno subito traumi infantili e quindi vanno capiti.

Beh, questa mi sembra l'esagerazione delle cronache. Ad esempio Cersei, "la più nera tra i grigi descritti", così più o meno è stata descritta. Basta una prfezia del piffero e la si toglie dalla classifica dei neri per farla andare in quella dei grigi... insomma sta storia dei personaggi grigi in martin è esasperata.

 

Ma tornando a ditocorto, perchè bisognerebbe empatizzare? Perché ammazza, tradisce, etc. etc., per spirito di potere? Lo faceva pure Sauron. Dobbiamo empatizzare per Sauron?

 

PS caspita, una morale degna degli uomini di neandertal. Sono millenni che si cerca di alzarsi dalla legge del più forte, e ora scopriamo che è quella che dobbiamo rispettare. Na tragedia. Vabbé, vorrà dire che dobbiamo rassegnarci a far parte di una specie mediocre in un angolino sperduto di questa galassia. Peccato che con gli istinti di base l'unica società possibile è quella descritta "Io tarzan , tu cita".



AryaSnow
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Inviato il 21 novembre 2010 21:32

invece è fondata proprio su questo ;)

 

quei 4/5 istinti basilari che accomunano praticamente tutti gli animali sociali, e che sono alla base di tutte le convenzioni etiche su cui si regge la convivenza umana...

 

proteggi i cuccioli/le uova, rispetta e segui il capobranco, lascia stare la femmina/e dell'altro dopo che ve la siete disputata, se puoi difendi il territorio e il cibo dai nemici...

 

non dico che si debbano seguire tali istinti sempre e comunque, semplicemente rilevo che sono ciò su cui si fonda tutto la nostra morale ed è quindi naturale che ci sia una tendenza in un senso piuttosto che nell'altro.

 

Ci sono sicuramente istinti che fondano la nostra morale e che è giusto che la fondino. Ma appunto non tutti e soprattutto non sempre. Istintivo non è sinonimo di moralmente giusto. In questo caso, come in molti altri, per me le due cose non coincidono.

 

Il tuo discorso giustamente mette in evidenza "se c'è un principio morale, anche giusto, significa che sicuramente c'è un istinto da cui esso deriva". Il mio discorso dice che però non sempre è giusto fare il ragionamento inverso.

 

Spero che la questione sia chiarita <img alt=" />


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Inviato il 21 novembre 2010 21:38

Beh, questa mi sembra l'esagerazione delle cronache. Ad esempio Cersei, "la più nera tra i grigi descritti", così più o meno è stata descritta. Basta una prfezia del piffero e la si toglie dalla classifica dei neri per farla andare in quella dei grigi...

dici? secondo me da nera lucida passa a nera paranoica e leggermente disturbata, ma non mi sembra che sia stato percepito questo grande cambiamento (come con Jaime)

 

Ma tornando a ditocorto, perchè bisognerebbe empatizzare? Perché ammazza, tradisce, etc. etc., per spirito di potere? Lo faceva pure Sauron. Dobbiamo empatizzare per Sauron?

perchè Dicorto non è semplicemente "uno che ammazza per arrivare in alto".

Ci sono invidia, odio di classe, voglia di rivalsa e di emergere, ambizione non esagerata, il tutto leggermente mitigato da un modo di fare accattivante e arguto, e da isolati lampi di umanità.

 

insomma è più probabile che uno abbia avuto esperienze (nel suo piccolo, ovviamente) simili a quelle di Ditocorto, gli sia stata soffiata la ragazza, o magari abbia desiderato che il compagno di classe ricco e spocchioso venisse bocciato, toh, e fargli vedere che tu sei più intelligente e furbo.

 

il romanzo trasporta queste piccole cose su piani diversissimi (ammazzare invece che venire bocciato) e le trascende, ma alla fin fine gli impulsi sono quelli.

 

 

più difficile arrivare a provare impulsi simili a quelli che ha Sauron o Darth Vader o Hannibal Lecter, a me sembra...


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Inviato il 21 novembre 2010 22:44

Ma no, per Sauron c'è smania di possesso. Estremizzando come fai tu si potrebbe pensare "mi hanno tolto il giocattolo e mo gli faccio vedere io". Ma da questo ad andare ad ammazzare ci passa per lo meno lo psichiatra. Che poi Ditocorto sia accattivante me ne frega un piffero, anzi me lo rende pure più antipatico (non so se hai letto maestro e margherita, il demonio è reso in maniera accattivante e arguta, ma dubito che per questo ci si possa immedesimare, in altre parole che lo renda un personaggio grigio).

Circa Cersei, la definizione di più nera tra le grige non è mia, e sempre testimonianze non mia affermano che la faccenda dalla profezia del piffero è bastata a darle quel minimo di umanità che la fa passare dal nero al grigio (per cui io ironizzavo con la storia della montagna che cavalca che diventa un pazzo perché i genitori volevano bene al fratellino ed era geloso).

 

Comunque, in Ditocorto tutto va nella stessa direzione, scavalcare gli altri e fargli vedere che è meglio.

Odio di classe... ditocorto già apparteneva alla classe della nobiltà, e proprio grazie alla persona alla quale fa ammazzare il marito, che poi sposa e ammazza quando ne ha preso tutto quello che poteva, ossia un altro protettorato.

Ambizione non esagerata? Aspira praticamente a diventare re, non è ambizione esagerata? E poi per fare che? Instaurare un nuovo ordine? Forgiare una nuova società? Portare la giustizia? Superare un momento di anarchia? Far rivivere i fasti? Cambiare la politica sociale? Fare nuove conquiste? Instaurare un'epoca di scoperte geografiche/scientifiche? No, niente di tutto questo, semplicemente poter dire io sono re. Per cui, non solo ambizione esagerata ma fine a se stessa, detta in altri termini, vanagloria.

Che poi vorrei capire quali sono questi lampi di umanità.


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Inviato il 21 novembre 2010 23:27

Ma no, per Sauron c'è smania di possesso. Estremizzando come fai tu si potrebbe pensare "mi hanno tolto il giocattolo e mo gli faccio vedere io". Ma da questo ad andare ad ammazzare ci passa per lo meno lo psichiatra.

beh, bisogna proprio estremizzare parecchio.

 

alla base del comportamente di Ditocorto ci sono avvenimenti molto comuni, sono le sue reazioni a essere eccessive (ma nella storia, anche attuale, ci sono parecchi Ditocorto, quindi è un "eccessivo" abbastanza relativo, sarà eccessivo per una persona comune ma non in assoluto)

 

alla base del comportamento di Sauron ci sono avvenimenti per niente comuni, e anche le sue reazioni sono eccessive (un conto è scalare la piramide sociale, un'altro è conquistare il mondo e schiavizzare i suoi abitanti... boh, forse solo Hitler ha tentato qualcosa di paragonabile)

 

Odio di classe... ditocorto già apparteneva alla classe della nobiltà, e proprio grazie alla persona alla quale fa ammazzare il marito, che poi sposa e ammazza quando ne ha preso tutto quello che poteva, ossia un altro protettorato.

 

a una nobilità alquanto miserabile.

spesso è peggio essere gli ultimi di una categoria, che i primi della categoria inferiore.

 

Ambizione non esagerata? Aspira praticamente a diventare re, non è ambizione esagerata?

ecco, non sono mica sicuro che voglia diventare re (sarebbe poco realistico da parte sua presumere che la grande nobiltà lo accetterebbe)... secondo me vuole solo giocare al gioco del trono, e battere gli altri giocatori, ma non ha obiettivi definiti.

un giocatore d'azzardo cosa vuole? vincere tanti soldi? anche, ma soprattutto vuole il brivido del gioco e della giocata magica

 

Che poi vorrei capire quali sono questi lampi di umanità.

la sfida d'amore per catelyn, o quando costruisce il castello insieme a Sansa, o come tratta in modo gentile e amichevole i suoi "servi" alle Dita... non mi sembra una persona del tutto priva di sentimenti, ecco.


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 22 novembre 2010 2:55

però... provando a "analizzare" i crimini peggiori di Ditocorto, non è che siano poi così terribili...

 

1. induce Lysa a avvelenare Jon Arryn

Jon Arryn: anche se non lo avrà odiato come Brandon o Eddard o Hoster, immagino che fosse al quarto posto dei detestati, in quanto è stato protagonista di quel momento "simbolico" che l'ha visto cacciato come un pezzente da Delta delle Acque e allontanato dalle ragazze Tully in nome della ragion di stato

 

2. tradisce Eddard: ma solo perchè Eddard rifiuta il suo aiuto, rifiuta il suo piano e si ostina a volere Stannis sul trono.

In effetti, qui si trattava di semplice istinto di autoconservazione: con Stannis re, Ditocorto avrebbe fatto una brutta fine.

Se Eddard avesse seguito il piano di Ditocorto, l'arrivo degli Stark ad Approdo del Re (provocato da Ditocorto per fare casino e "crearsi opportunità") si sarebbe risolto a favore dei lupi, e non dei leoni.

 

3. complotta per ammazzare Joffrey: embè, dovremmo forse biasimarlo? non l'avrà fatto per nobili motivi, ma merita comunque un ringraziamento

 

4. uccide Ser Dontos: povero Dontos, fa un po' pena, ma quando si organizza un regicidio occorre tutelarsi, insomma. Il prezzo per la vita di Joffrey è quella di Dontos, prendere o lasciare.

 

5. fa volare Lysa Tully; non sappiamo se abbia improvvisato o avessa già intenzione di farlo. In ogni caso, ha compiuto un gran bel gesto (liberare il mondo da una pazzoide) per i motivi sbagliati (non era innocua e docile come credeva)

 

6. incastra Marillion: come con Dontos, quando si compie un lord-della-valle-cidio, occorre tutelarsi.

l'odiosissimo cantastorie era un testimone oculare pericolosissimo, non c'erano alternative

 

 

ora vediamo le azioni positive... se ce ne sono

 

1. sfida a duello Brandon Stark, pur essendo uno scriccioletto imbelle... se non è vero amore questo...

 

2. per motivi poco nobili, ok, ma salva Jeyne Poole da un probabile atroce destino

 

3. protegge Sansa in diverse occasioni, facendola poi scappare, e le dimostra sempre un certo affetto. Non sarà un affetto puro e disinteressato, ma in quel di Westeros è già una rarità

 

4. dimostra affetto anche nei confronti della sua gente, sulle Dita

 

 

insomma, a differenza di altri personaggi negativi come Cersei, Tywin o Ramsay, dimostra di avere dei veri sentimenti di affetto nei confronti di alcune persone. Indubbiamente se la sua vita o i suoi piani fossero in pericolo li sacrificherebbe, ma forse un po' ne soffrirebbe.

E quando può ""riciclare" degli innocenti per i suoi piani, lo fa. I super-cattivoni questo non lo fanno, di solito. Non sarà certo la massima espressione della generosità, ma credo che tali innocenti gliene siano abbastanza grati.

Inoltre sembra avere perlomeno un certo rispetto per la vita dei bambini... cosa che manca ai tizi di sopra.

 

 

per dire, secondo me anche Theon, Stannis e Jaime sono leggermente più duri e spietati di Ditocorto, hanno meno moti di affetto e hanno commesso o provato a commettere atti ben peggiori (su bambini, per esempio), anche se per motivi diversi da quelli di Ditocorto.

 

A te non pare che in alcuni casi Ditocorto si diverta nel fare del male? A me non pare così distaccato, anzi. In Ditocorto c'è un certo gusto nell'intrigo fine a sè stesso che lo allontana parecchio dal grigio e lo avvicina al nero. Non dico che sia come Sauron, questo no, ma la parte oscura mi pare nettamente preponderante rispetto a quella buona.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 


AryaSnow
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Guardiani della Notte
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Inviato il 22 novembre 2010 9:27

Però c'è una bella differenza tra il compiacersi per la propria intelligenza nel tessere intrighi e il divertirsi per il male in sè che si ha provocato agli altri. Nel secondo caso si tratta di sadismo, nel primo di indifferenza/scarsa preoccupazione per gli altri (visto che l'auotcompiacimento supera l'eventuale dispiacere).


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Inviato il 22 novembre 2010 10:34

Però c'è una bella differenza tra il compiacersi per la propria intelligenza nel tessere intrighi e il divertirsi per il male in sè che si ha provocato agli altri. Nel secondo caso si tratta di sadismo, nel primo di indifferenza/scarsa preoccupazione per gli altri (visto che l'auotcompiacimento supera l'eventuale dispiacere).

 

Secondo me Petyr ha un po' tutte e due le cose. O almeno questa è l'impressione che mi da.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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