Messo AGOT10.
Una proposta per AGOT07.
Arya Stark sta ricamando in compagnia della sorella Sansa
Stark, delle amiche di questa Jeyne Poole, Beth Cassel e della principessa Myrcella Baratheon, sotto la supervisione di Septa Mordane. Arya vede che i suoi punti sono storti come al solito, mentre il ricamo di Sansa è splendido; ricorda come Septa Mordane ha elogiato le doti di Sansa e criticato le sue. Al momento però le attenzioni della septa sono tutte rivolte a compiacere la principessaMyrcella. Sansa sta chiacchierando a bassa voce con Jeyne Poole e Beth Cassel e Arya vuole conoscere l'argomento della conversazione: si parla dell'interesse di Joffrey nei confronti della sorella e del loro futuro matrimonio. Sansa trova Joffrey molto galante e Arya le riferisce l'osservazione di Jon secondo cui il principe sembra una femmina. Secondo Sansarisponde cheJon è geloso perché è un bastardo e nel difendere il fratello Arya alza la voce attirando l'attenzione di Septa Mordane, che si avvicina e la rimprovera per il ricamo malriuscito. Imbarazzata, Arya si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto.Allontanandosi dalla stanza, Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono a una fanciulla nobile siano toccate a Sansa; perfino l'aspetto di Arya non è avvenente quanto quello della sorella. Trova la metalupa Nymeria ad aspettarla e decide di andare a vedere i suoi fratelli che si addestrano
allenanocon la spada in cortile.Jon Snow è già intento a osservare l'allenamento dal ponte che si affaccia sul cortile. È in corso lo scontro tra Bran e Tommen, che maneggiano spade di legno e indossano vari strati di protezioni sotto l'occhio del maestro d'armi di Grande Inverno, Rodrick Cassel. Nelle vicinanze ci sono anche Robb Stark, Joffrey Baratheon,
-affiancato da Sandor Clegane"Il Mastino"e da altri uomini dei Lannister,-Theon Greyjoye Rodrick Cassel. Arya chiede a Jon come mai lui non è laggiù con loro, scoprendoe scopreche a un bastardo non è permesso colpire un principe. Alla supposizione di Arya di riuscire a combattere bene quanto Bran, Jon replicarispondeche è troppo magra per brandire una spada lunga;.pPoi le fa notare che Joffrey sul suo stemma sfoggia il leone Lannister della madre insieme al cervo Baratheon del padre. Nel frattempo, Bran batte Tommen e Rodrick propone ai fratelli maggiori di scontrarsi di nuovo, ma Joffrey sostiene che duellare con spade di legno sia da bambini. Robb lo accusa di aver pauradi prenderne ancorae Joffrey lo deride a sua volta[/s], chiedendo poi di usare delle spade d'acciaio. Rodrick ritiene chesia troppo prestoi due ragazzi siano troppi giovani e propone invece delle spade spuntate da torneo. Sandor interviene adifesasostegno del principe, rivolgendosi in modo ostile a Rodrick. Robb è furioso;per l'affronto subito, e viene trattenuto a stento da Theon dall'aggredire Joffrey. Tutti, infine, abbandonano il cortile.Jon consiglia ad Arya di rientrare nella sua stanza, perché aspettare non farà che peggiorare la punizione per la fuga. Arya è seccata, ritiene la sua situazione ingiusta, ma torna in camera e trova Septa Mordane lì ad attenderla insieme alla madre Catelyn
Tully.
Per me è ok quasi tutto, tranne qualche altra cosuccia:
AGOT07
Arya Stark sta ricamando in compagnia della sorella Sansa, circondata dalle amiche Jeyne Poole e Beth Cassel, e della principessa Myrcella Baratheon, sotto la supervisione di Septa Mordane. Arya vede che i suoi punti sono storti come al solito, mentre il ricamo di Sansa è splendido; ricorda come Septa Mordane ha elogiato le doti di Sansa e criticato le sue. Al momento però le attenzioni della septa sono tutte rivolte a compiacere la principessa Myrcella. Sansa sta chiacchierando a bassa voce con Jeyne Poole e Beth Cassel e Arya vuole conoscere l'argomento della conversazione: si parla dell'interesse di Joffrey nei confronti della sorella e del loro futuro matrimonio. Sansa trova Joffrey molto galante e Arya le riferisce l'osservazione di Jon secondo cui il principe sembra una femmina. Secondo Sansa invece Jon è geloso perché è un bastardo e nel difendere il fratello Arya alza la voce attirando l'attenzione di Septa Mordane, che si avvicina e la rimprovera per il ricamo malriuscito. Imbarazzata, Arya si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto.
Allontanandosi dalla stanza, Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono a una fanciulla nobile siano toccate a Sansa; perfino l'aspetto di Arya non è avvenente quanto quello della sorella. Trova la metalupa Nymeria ad aspettarla e decide di andare a vedere i suoi fratelli che si addestrano con la spada
in cortile.Jon Snow è già intento a osservare l'allenamento dal ponte che si affaccia sul cortile. È in corso lo scontro tra Bran e Tommen, che maneggiano spade di legno e indossano vari strati di protezioni sotto l'occhio del maestro d'armi di Grande Inverno, Rodrick Cassel. Nelle vicinanze ci sono anche Robb Stark, Theon Greyoy e Joffrey Baratheon, affiancato da Sandor Glegane e da altri uomini dei Lannister. Arya chiede a Jon come mai lui non è laggiù con loro, scoprendo che a un bastardo non è permesso colpire un principe. Alla supposizione di Arya di riuscire a combattere bene quanto Bran, Jon replica che è troppo magra per brandire una spada lunga. Poi le fa notare che Joffrey sul suo stemma sfoggia il leone Lannister della madre insieme al cervo Baratheon del padre. Nel frattempo, Bran batte Tommen e Rodrick propone ai fratelli maggiori di scontrarsi di nuovo, ma Joffrey sostiene che duellare con spade di legno sia da bambini. Robb lo accusa di aver paura e Joffrey lo deride a sua volta, chiedendo poi di usare delle spade d'acciaio. Rodrick ritiene che i due ragazzi siano troppi giovani e propone invece delle spade spuntate da torneo. Sandor interviene a sostegno del principe, rivolgendosi in modo ostile a Rodrick. Robb è furioso per l'affronto subito, e viene trattenuto a stento da Theon dall'aggredire Joffrey. Tutti, infine, abbandonano il cortile.
Jon consiglia ad Arya di rientrare nella sua stanza, perché aspettare non farà che peggiorare la punizione per la fuga. Arya è seccata, ritiene la sua situazione ingiusta, ma torna in camera e trova Septa Mordane lì ad attenderla insieme alla madre Catelyn.
Il primo periodo in particolare non mi sembrava il massimo come punteggiatura e trovo goffo il "di questa".
Ho tolto il primo "in cortile" perché subito dopo un'altra frase finisce con "sul cortile".
Nell'ultima correzione ho semplicemente cambiato l'ordine dei personaggi elencati, e così sono riuscita a togliere i trattini.
Comunque, se ci mettiamo d'accordo presto, direi che sarebbe meglio pubblicare presto anche questo riassunto.
E secondo me anche AGOT08.
Per me il 3 è ok nell'ultima versione con entrambe le forme verbali :P
Per il 7 non sono convinta di quel invece. Avrebbe avuto senso inserirlo se Arya avesse espresso una sua opinione sul pensiero di Jon e invece Sansa un'altra, così invece non ha senso.
Jeyne e Beth così sembrano amiche di Arya però non ho idea di come metterlo in altro modo :/
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Sull' "invece" mi sa che hai ragione.
Nella prima frase invece mi pare abbastanza chiaro che Beth e Jeyne sono amiche di Sansa. Comunque, non mi sembra che nel riassunto sia così indispensabile precisare che sono amiche di Sansa, quindi volendo ci si può anche limitare a dire che sono lì...
Se non emergono controindicazioni nella giornata di oggi, io pubblicherei AGOT07 domani nell'ultima versione di Anastasia (tranne l'"invece" segnalato da Grazia).
Intanto una prova di intervento su AGOT08. Ho un po' rimaneggiato il finale, che mi pareva eccessivamente frettoloso; l'unica altra correzione degna di nota riguarda l'uso della parola "oggi", che secondo me non è adatto a questo genere di testo, e ho provato quindi a sostituirla con la locuzione "quel giorno"...
È l'ultimo giorno di permanenza di Robert Baratheon a Grande Inverno. Il re è uscito all'alba per una battuta di caccia al cinghiale, insieme a Eddard Stark e a gran parte degli uomini.
Bran è rimasto a Grande Inverno. Fino a
oggi,quel giorno non vedeva l'ora di mettersi in viaggio per Approdo del Re, dove sogna di riuscire a diventare un cavaliere della Guardia Reale.AdessoAl momento di dover partire davvero, però, la prospettiva di lasciare la casa in cui è cresciuto lo disorienta. Avrebbe voluto passare la giornata a dare gli ultimi addii alla gente della fortezza, ma viene colto dalla malinconia e si rifugia nel Parco degli Dei con il suo meta-lupo, al quale non ha ancora dato un nome. Dopo un po' di tempo passato a cercare inutilmente di insegnargli a riportare un bastone, Bran decide di scalare fino alla torre spezzata per andare a trovare un'ultima volta i corvi che nidificano lassù.Arrampicandosi su un albero sentinella che cresce vicino al muro del parco degli Dei, Bran raggiunge il tetto dell'armeria, da lì passa di tetto in tetto fino alla base della torre spezzata, e inizia l'ascesa.
All'improvviso
,sente delle voci provenire dall'interno della torre: un uomo e una donna stanno discutendo del pericolo che Eddard Stark potrebbe rappresentare per loro assumendo la carica di Primo Cavaliere, dal momento che è sempre stato leale a Robert.Avvicinandosi per sentire meglio, Bran vede due figure nude, abbracciate, che riconosce come la regina Cersei e suo fratello Jaime. Nel vedere Bran fare capolino dalla finestra, Cersei lancia un grido, che spaventa il ragazzo e gli fa perdere l'equilibrio, lasciandolo appeso al cornicione con una sola mano.
Bran
viene salvato dariceve l'aiuto di Jaime, chedapprimagli porge il braccio epoi, dopo averlo issatolo issa sul cornicione,; dopo aver parlato con Cersei e aver realizzato quanto Bran possa essere un pericolo per il loro segreto, tuttavia, lo spinge fuori dalla finestra, facendolo precipitare dalla torre.
Non mi convince molto il "dopo aver parlato con Cersei e aver realizzato quanto Bran possa essere un pericolo per il loro segreto".
Sembra che Jaime e Cersei abbiano avuto una vera e propria conversazione, mentre non è andata esattamente così...
Jaime soccorre Bran con prontezza, porgendogli il braccio e issandolo sul cornicione; dopo aver visto il disappunto di Cersei per il salvataggio del bambino che ha appena scoperto il loro segreto, tuttavia, lo spinge fuori dalla finestra, facendolo precipitare dalla torre.
Ho modificato un po' anche il primo periodo, in modo che non ci sia nessuna ambiguità momentanea sul soggetto di quello dopo.
Provo a dare una mia versione
Il re Robert Baratheon è uscito all'alba per una battuta di caccia al cinghiale insieme a Eddard Stark e a gran parte degli uomini: è il suo ultimo giorno di permanenza a Grande Inverno.
Bran è rimasto a Grande Inverno. Fino a quel giorno non vedeva l'ora di mettersi in viaggio per Approdo del Re, dove sogna di riuscire a diventare un cavaliere della Guardia Reale. Ora che è arrivato davvero il momento di partire la prospettiva di lasciare la casa in cui è cresciuto lo disorienta. Avrebbe voluto passare la giornata a dare gli ultimi addii alla gente della fortezza, ma viene colto dalla malinconia e si rifugia nel Parco degli Dei con il suo meta-lupo, al quale non ha ancora dato un nome. Dopo un po' di tempo passato a cercare inutilmente di insegnargli a riportargli un bastone, Bran decide di arrampicarsi fino alla torre spezzata per andare a trovare un'ultima volta i corvi che nidificano lassù.
Arrampicandosi su un albero sentinella che cresce vicino al muro del parco degli Dei, Bran raggiunge il tetto dell'armeria, da lì passa di tetto in tetto fino alla base della torre spezzata, e inizia l'ascesa: i tetti di Grande Inverno sono la sua seconda casa.
All'improvviso sente delle voci provenire dall'interno della torre: un uomo e una donna stanno discutendo del pericolo che Eddard Stark potrebbe rappresentare per loro una volta diventato Primo Cavaliere, dal momento che è sempre stato leale a Robert.
Avvicinandosi per sentire meglio, Bran vede due figure nude, abbracciate, che riconosce come la regina Cersei e suo fratello Jaime. Nel vedere Bran fare capolino dalla finestra, Cersei lancia un grido, che spaventa il ragazzo e gli fa perdere l'equilibrio, lasciandolo appeso al cornicione con una sola mano. D'istinto Jaime afferra con prontezza Bran issandolo sul cornicione ma dopo aver visto il disappunto sul volto di sua sorella per il salvataggio del bambino che ha appena scoperto il loro segreto, lo spinge fuori dalla finestra dando con ironia sprezzante la colpa del suo gesto all'Amore. Bran urlando precipita nel vuoto dalla torre.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
A me le modifiche vanno abbastanza bene, tranne che alcune cose nell'ultima parte:
D'istinto Jaime afferra con prontezza Bran issandolo sul cornicione, ma dopo aver visto il disappunto della sul volto di sua sorella per il salvataggio del bambino che ha appena scoperto il loro segreto, lo spinge fuori dalla finestra dando con ironia sprezzante la colpa del suo gesto all'Amore. Bran urlando precipita nel vuoto urlando dalla torre.
In particolare, non è esatto dire che Jaime vede il disappunto sul volto di Cersei. Da quello che leggiamo, lei manifesta il disappunto più che altro con le parole.
Per il resto, per me è più che altro la solita questione di parole superflue che rendono le frasi inutilmente pompose e pesanti. Ma se volete sostituire "con prontezza" a "d'istinto" e "dalla torre" a "nel vuoto", per me è uguale. E' proprio la presenza di entrambe le cose insieme che mi suona male.
Per me versione di Lyanna con ultime correzioni di Arya è OK. Se non ci sono nuove correzioni in giornata, domani uppo.
Quindi per ora la versione finale è:
Il re Robert Baratheon è uscito all'alba per una battuta di caccia al cinghiale insieme a Eddard Stark e a gran parte degli uomini: è il suo ultimo giorno di permanenza a Grande Inverno.
Bran è rimasto a Grande Inverno. Fino a quel giorno non vedeva l'ora di mettersi in viaggio per Approdo del Re, dove sogna di riuscire a diventare un cavaliere della Guardia Reale. Ora che è arrivato davvero il momento di partire la prospettiva di lasciare la casa in cui è cresciuto lo disorienta. Avrebbe voluto passare la giornata a dare gli ultimi addii alla gente della fortezza, ma viene colto dalla malinconia e si rifugia nel Parco degli Dei con il suo meta-lupo, al quale non ha ancora dato un nome. Dopo un po' di tempo passato a cercare inutilmente di insegnargli a riportargli un bastone, Bran decide di arrampicarsi fino alla torre spezzata per andare a trovare un'ultima volta i corvi che nidificano lassù.
Arrampicandosi su un albero sentinella che cresce vicino al muro del parco degli Dei, Bran raggiunge il tetto dell'armeria, da lì passa di tetto in tetto fino alla base della torre spezzata, e inizia l'ascesa: i tetti di Grande Inverno sono la sua seconda casa.
All'improvviso sente delle voci provenire dall'interno della torre: un uomo e una donna stanno discutendo del pericolo che Eddard Stark potrebbe rappresentare per loro una volta diventato Primo Cavaliere, dal momento che è sempre stato leale a Robert.
Avvicinandosi per sentire meglio, Bran vede due figure nude, abbracciate, che riconosce come la regina Cersei e suo fratello Jaime. Nel vedere Bran fare capolino dalla finestra, Cersei lancia un grido, che spaventa il ragazzo e gli fa perdere l'equilibrio, lasciandolo appeso al cornicione con una sola mano. D'istinto Jaime afferra Bran issandolo sul cornicione, ma dopo aver visto il disappunto della sorella per il salvataggio del bambino che ha appena scoperto il loro segreto, lo spinge fuori dalla finestra dando con ironia sprezzante la colpa del suo gesto all'Amore. Bran precipita nel vuoto urlando.
Abbiamo deciso di lavorare anche sui riassunti dei capitoli di cui non abbiamo ancora tre schede?
Se è così, dopo aver pubblicato questo possiamo iniziare a correggere quello di Rahenys. Magari io posso anche postarne uno di un altro capitolo.
Per me non cambia molto... credo che abbiamo la competenza di correggere i capitoli anche se non li abbiamo riletti per le schede, no? Non mi ricordo tuttavia di preciso i pro e i contro delle due opzioni.
Il pro è la maggiore velocità (cercando magari di postarli un po' con calma per non ritrovarci con 10 riassunti insieme).
Il contro è appunto il fatto che, se tra quelli che correggono non c'è nessuno che l'ha riletto di recente, si rischia di lasciar passare piccoli errori, oppure di omettere cose abbastanza importanti. E' anche vero che ci sono ad esempio capitoli di cui di schede ne abbiamo due, quindi riletti da almeno due persone. Inoltre nulla vieta di dare una rilettura veloce a un capitolo di cui nessuno ha fatto schede.