Arya Stark sta ricamando in compagnia della sorella Sansa Stark, Jeyne Poole, Beth Cassel, e Myrcella Baratheon. Si trovano tutte sotto la supervisione di Septa Mordane. Arya vede che i suoi punti sono storti come al solito, mentre il ricamo di Sansa è splendido. Ricorda come Septa Mordane ha elogiato le doti di Sansa e criticato le sue. Al momento però le attenzioni della septa sono tutte rivolte a compiacere la principessa Myrcella. Sansa sta chiacchierando a bassa voce con Jeyne Poole e Beth Cassel e Arya vuole conoscere l’argomento della conversazione. Si parla dell’interesse di Joffrey nei confronti della sorella e del loro futuro matrimonio. Sansa dice ad Arya che trova Joffrey molto galante, Arya le riferisce l’osservazione di Jon secondo cui il principe sembra una femmina. Sansa risponde che Jon è geloso perché è un bastardo. Nel difendere il fratello, Arya alza la voce e attira l’attenzione di Septa Mordane, che si avvicina e rimproverla per il ricamo malriuscito. Arya è molto imbarazzata. Si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto.
Allontanandosi dalla stanza del ricamo, Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono a una fanciulla nobile siano toccate a Sansa. Anche di aspetto, Arya non possiede l’avvenenza della sorella. Trova la metalupa Nymeria ad aspettarla e decide di andare a vedere i suoi fratelli che si allenano con la spada in cortile.
Jon Snow è già intento a osservare l’allenamento dal ponte che si affaccia sul cortile. E’ in corso lo scontro tra Bran e Tommen, che maneggiano spade di legno e indossano vari strati di protezioni. Nelle vicinanze ci sono anche Robb Stark, Joffrey Baratheon (affiancato da Sandor Clegane “Il Mastino” e da altri uomini dei Lannister), Theon Greyjoy e Rodrick Cassel. Arya chiede a Jon come mai lui non è laggiù con loro e scopre che a un bastardo non è permesso colpire un principe. Poi dice che riuscirebbe a combattere bene quanto Bran, al che Jon risponde che è troppo magra per brandire una spada lunga. Le fa anche notare che Joffrey sul suo stemma sfoggia il leone Lannister della madre insieme al cervo Baratheon del padre. Nel frattempo, Bran batte Tommen e Rodrick propone ai fratelli maggiori di scontrarsi di nuovo. Joffrey sostiene che duellare con spade di legno sia da bambini. Robb lo accusa di aver paura di prenderne ancora e Joffrey lo deride, chiedendo poi di usare delle spade d’acciaio. Rodrick ritiene che sia troppo presto e propone delle spade spuntate da torneo. Sandor interviene a difesa del principe, rivolgendosi in modo ostile a Rodrick. Robb è furioso; viene trattenuto a stento da Theon dall’aggredire Joffrey. Tutti abbandonano il cortile.
Jon consiglia ad Arya di rientrare nella sua stanza, perché aspettare non farà che peggiorare la punizione per la fuga. Arya è seccata, ritiene la sua situazione ingiusta, ma torna in camera e trova Septa Mordane lì ad attenderla insieme alla madre Catelyn Tully.
Dunque, sono 10 gg che AGOT04 non riceve segnalazioni, quindi salvo novità dell'ultima ora domani lo metto sulla Wiki.
Per quanto riguarda AGOT05, partendo dall'ottima versione di Anastasia ho provato ad arricchire aggiungendo qualche dettaglio. In rosso le parti aggiunge o modificate, vediamo come va...
La sera stessa dell'arrivo della famiglia reale a Grande Inverno viene indetto un banchetto d'onore, tenuto nella Grande Sala del castello allestita per l'occasione. Jon Snow è costretto a parteciparvi seduto ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn aveva voluto un bastardo accanto alla famiglia reale. Jon non è troppo dispiaciuto: in questo modo può bere a volontà senza essere controllato e tenere con sé il suo metalupo Spettro.
Ripensa alla famiglia reale, da cui non è rimasto colpito positivamente. Viene interrotto dai suoi pensieri da un affamato Spettro, al quale getta un pollo al miele che il metalupo divora con gusto e difende dagli assalti di una cagna grossa il triplo di lui.
Lo zio Benjen Stark si siede accanto a lui. Insieme commentano il cattivo umore di Eddard Stark e di Cersei Lannister. Benjen afferma che Jon è un buon osservatore e che uomini così sarebbero utili nei Guardiani della Notte. Jon, colpito, chiede con insistenza di entrare a farne parte. Benjen ritiene però che sia troppo presto per una simile scelta, visto che far parte della confraternita richiede di rinunciare per sempre alla famiglia e alle donne. Propone a Jon di ripensare alla sua richiesta dopo aver messo a sua volta dei figli bastardi, ma la frase provoca l'ira del ragazzo spingendolo a uscire dalla sala, barcollante per il troppo vino.
All’esterno, Jon incontra Tyrion Lannister, che si mostra incuriosito da Spettro. Jon gli permette di accarezzare il metalupo, ma poi si offende nel sentirsi chiamato "bastardo". Tyrion gli offre quindi una lezione di vita: accettare quello che si è perché il mondo non lo dimenticherà, trasformare la propria identità in un'armatura per non permettere ad altri di usarla contro di sé. Spinto dalla reticenza di Jon, che non si sente dell'umore adatto per accettare lezioni, gli rivela il proprio burrascoso rapporto col padre Tywin; infine rientra alla festa, lasciando il ragazzo nella corte del castello a riflettere sulle sue parole.
"Nel difendere il fratello, Arya alza la voce e attira l’attenzione di Septa Mordane, che si avvicina e rimproverla per il ricamo malriuscito."
che le si avvicina e la rimprovera
poi non so ma forse le virgole si potrebbero togliere
"Arya è molto imbarazzata. Si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto."
Metterei: Arya imbarazzata si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto.
"Allontanandosi dalla stanza del ricamo, Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono a una fanciulla nobile siano toccate a Sansa. Anche di aspetto, Arya non possiede l’avvenenza della sorella"
metterei:
Allontanandosi dalla stanza del ricamo Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono ad una fanciulla nobile siano toccate a Sansa, perfino l'aspetto di Arya non è avvenente come quello della sorella.
E’ in corso lo scontro tra Bran e Tommen, che maneggiano spade di legno e indossano vari strati di protezioni.
secondo me la virgola è di troppo
Hmmm... togliere le virgole dove dici di toglierle sinceramente proprio non mi suona bene... Poi vediamo cosa dicono gli altri.
La "d" è più corretto metterla solo quando la vocale è la stessa lettera.
la virgola prima di "perfino" è scorretta, al massimo posso mettere un punto e virgola.
Su "rimproverla" ovviamente hai ragione. Errore di distrazione " />
Modifico anche la seconda frase che hai segnalato, cercando un compromesso...
Arya Stark sta ricamando in compagnia della sorella Sansa Stark, Jeyne Poole, Beth Cassel, e Myrcella Baratheon. Si trovano tutte sotto la supervisione di Septa Mordane. Arya vede che i suoi punti sono storti come al solito, mentre il ricamo di Sansa è splendido. Ricorda come Septa Mordane ha elogiato le doti di Sansa e criticato le sue. Al momento però le attenzioni della septa sono tutte rivolte a compiacere la principessa Myrcella. Sansa sta chiacchierando a bassa voce con Jeyne Poole e Beth Cassel e Arya vuole conoscere l’argomento della conversazione. Si parla dell’interesse di Joffrey nei confronti della sorella e del loro futuro matrimonio. Sansa dice ad Arya che trova Joffrey molto galante, Arya le riferisce l’osservazione di Jon secondo cui il principe sembra una femmina. Sansa risponde che Jon è geloso perché è un bastardo. Nel difendere il fratello, Arya alza la voce e attira l’attenzione di Septa Mordane, che si avvicina e la rimprovera per il ricamo malriuscito. Imbarazzata, Arya si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto.
Allontanandosi dalla stanza del ricamo, Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono a una fanciulla nobile siano toccate a Sansa; perfino l'aspetto di Arya non è avvenente quanto quello della sorella. Trova la metalupa Nymeria ad aspettarla e decide di andare a vedere i suoi fratelli che si allenano con la spada in cortile.
Jon Snow è già intento a osservare l’allenamento dal ponte che si affaccia sul cortile. E’ in corso lo scontro tra Bran e Tommen, che maneggiano spade di legno e indossano vari strati di protezioni. Nelle vicinanze ci sono anche Robb Stark, Joffrey Baratheon (affiancato da Sandor Clegane “Il Mastino” e da altri uomini dei Lannister), Theon Greyjoy e Rodrick Cassel. Arya chiede a Jon come mai lui non è laggiù con loro e scopre che a un bastardo non è permesso colpire un principe. Poi dice che riuscirebbe a combattere bene quanto Bran, al che Jon risponde che è troppo magra per brandire una spada lunga. Le fa anche notare che Joffrey sul suo stemma sfoggia il leone Lannister della madre insieme al cervo Baratheon del padre. Nel frattempo, Bran batte Tommen e Rodrick propone ai fratelli maggiori di scontrarsi di nuovo. Joffrey sostiene che duellare con spade di legno sia da bambini. Robb lo accusa di aver paura di prenderne ancora e Joffrey lo deride, chiedendo poi di usare delle spade d’acciaio. Rodrick ritiene che sia troppo presto e propone delle spade spuntate da torneo. Sandor interviene a difesa del principe, rivolgendosi in modo ostile a Rodrick. Robb è furioso; viene trattenuto a stento da Theon dall’aggredire Joffrey. Tutti abbandonano il cortile.
Jon consiglia ad Arya di rientrare nella sua stanza, perché aspettare non farà che peggiorare la punizione per la fuga. Arya è seccata, ritiene la sua situazione ingiusta, ma torna in camera e trova Septa Mordane lì ad attenderla insieme alla madre Catelyn Tully.
@Beric: Hmm... hai scritto che Cat aveva voluto un bastardo, dimenticando un non " />
Comunque secondo me il passato prossimo è molto più appropriato del trapassato prossimo: il tempo standard è il presente, e la decisione di Cat non è che risalga a 10 anni prima...
Per il resto ok. Va bene aggiungere un po' di roba, in effetti era cortino.
AGOT04
Uppato nella wiki.
AGOT05
Non voglio entrare in dibattiti sulla consecutio, però:
Jon Snow è costretto a parteciparvi seduto ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn non ha voluto un bastardo accanto alla famiglia reale.
Le azioni sono il partecipare, la costrizione al partecipare in un certo modo, e la volontà di Cat di non avere Jon al tavolo con i principi.
Il tempo presente è nel mezzo del banchetto, quando Jon beve e mangia, passa il pollo a Spettro, parla con Ben, eccetera.
La partecipazione è un'azione iniziata nel passato e che continua nel presente.
La costrizione personalmente la vedo come un'azione iniziata e terminata nel passato.
La volontà, infine, è un'azione iniziata e terminata in un passato precedente alla costrizione, di cui è in effetti causa.
Forse a questo punto la struttura più corretta sarebbe avere questa frase tutta al passato:
Jon Snow è stato costretto a parteciparvi seduto ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn non aveva voluto un bastardo accanto alla famiglia reale.
Però sto andando solo per logica senza alcuna pretesa di applicare regole che non ripasso da miliardi di anni, quindi ogni parere è benvenuto.
AGOT07
Ricorda come Septa Mordane ha elogiato le doti di Sansa e criticato le sue. Io metterei "sempre elogiato", l'azione della septa nel pensiero di Arya è reiterata, o ricordo male?
Allontanandosi dalla stanza del ricamo, Arya ripensa a quanto è ingiusto Messa così sembra che ci sia a Grande Inverno una stanza dedicata al ricamo. Non mi ricordo benissimo il capitolo, è realmente così? Se no semplicemente toglierei "del ricamo"; Arya esce dalla stanza in cui si trovava fino alla riga precedente, non serve altro per specificarla in forma funzionale alla comprensione del testo.
Poi, solo per scelta stilistica, al posto delle parentesi meglio usare i trattini: - .
Rodrick propone ai fratelli maggiori di scontrarsi di nuovo. Joffrey sostiene che duellare con spade di legno sia da bambini. Unirei le due frasi, magari con un "ma" avversativo in mezzo.
AGOT10
"stato pietoso", ma forse è un'impressione mia, mi sa tanto di espressione colloquiale... non sarebbe meglio qualcosa di più neutro?
Inoltre metterei un passaggio anche brevissimo su Jon che esce dalla stanza di Bran e sul suo stato d'animo in quel momento. Sembra che le parole di Cat non abbiano alcun effetto, invece sono un momento chiave nella comprensione delle relazioni tra i due personaggi.
AGOT05
Ti darei ragione se ci fosse effettivamente un altro verbo al passato prossimo. Ma il trapassato prossimo insieme al presente mi suona male. Mi andrebbe bene:
Jon Snow è stato costretto a parteciparvi seduto ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn non aveva voluto un bastardo accanto alla famiglia reale.
Però il problema è che "viene indetto il banchetto" invece è al presente (che in realtà non sarebbe del tutto corretto, perché è stato indetto prima dell'inizio di questo capitolo. Inoltre la struttura del riassunto imho dovrebbe seguire quella del capitolo, senza aggiungere spiegazioni introduttive, anche perché nei capitoli precedenti si è già parlato della decisione di fare un banchetto).
In conclusione, modificherei proprio tutta la prima parte, scrivendo qualcosa come:
Jon Snow partecipa al banchetto, indetto in onore dell'arrivo del re a Grande Inverno e tenuto nella Grande Sala del castello allestita per l'occasione. E' stato costretto a sedersi ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn non aveva voluto un bastardo accanto alla famiglia reale.
AGOT07
- I ricordi di Arya si riferiscono a una conversazione specifica.
- Non trovo punti in cui si parla di stanza apporta per il ricamo, quindi direi che va bene dire solo "stanza",
- Parentesi o trattini per me è uguale, quindi ok. Però io non so come si mettono i trattinii lunghi, quindi fai tu la modifica :-P
- Boh... non mi cambia molto, quindi ok.
AGOT10
- "ha un aspetto miserevole" ?
- Prova a inserire qualcosa tu...
"è in condizioni gravi/gravissime/disperate"?AGOT10
"stato pietoso",
@Meera: "Aspetto miserevole" mi sembra più appropriato di "condizioni gravi", perché Jon non è un medico, quindi più che riuscire a diagnosticare le condizioni vede l'aspetto. Ma se qualcuno preferisce "condizioni gravi" lo cambio.
Visto che nessuno dice più niente, provo a postare le versioni modificate tenendo conto dei post più recenti...
AGOT05
PS: ho tolto “afferma”, perché affermare è una sfumatura del dire che accentua la certezza con cui una cosa viene detta, e non mi sembra il caso di accentuare la grande certezza di Benjen sulle capacità di osservatore di Jon dopo poche parole che si sono scambiati. Ho modificato un po’ tutto il periodo, perché il “sarebbero” secondo me non sta bene con “uomini” (gli uomini così in generale sono utili e basta, non è che sarebbero utili a una condizione).Jon Snow partecipa al banchetto indotto in onore dell’arrivo del re a Grande Inverno e tenuto nella Grande Sala di allestita per l'occasione. E' stato costretto a sedersi ai banchi in fondo alla sala, poiché Lady Catelyn non aveva voluto un bastardo accanto alla famiglia reale. Jon non è troppo dispiaciuto: in questo modo può bere a volontà senza essere controllato e tenere con sé il suo metalupo Spettro.
Ripensa alla famiglia reale, da cui non è rimasto colpito positivamente. Viene distolto dai suoi pensieri da un affamato Spettro e gli getta un pollo al miele, che il metalupo divora con gusto e difende dagli assalti di una cagna grossa il triplo di lui.
Lo zio Benjen Stark si siede accanto a lui. Insieme commentano il cattivo umore di Eddard Stark e di Cersei Lannister. Benjen si complimenta con Jon per la sue capacità di osservare e suggerisce che un uomo come lui sarebbe utile nei Guardiani della Notte. Jon, colpito, chiede con insistenza di entrare a farne parte. Benjen ritiene però che sia troppo presto per una simile scelta, visto che far parte della confraternita richiede di rinunciare per sempre alla famiglia e alle donne. Propone a Jon di ripensare alla sua richiesta dopo aver messo a sua volta dei figli bastardi, ma la frase provoca l'ira del ragazzo spingendolo a uscire dalla sala, barcollante per il troppo vino.
All’esterno, Jon incontra Tyrion Lannister, che si mostra incuriosito da Spettro. Jon gli permette di accarezzare il metalupo, ma poi si offende nel sentirsi chiamato "bastardo". Tyrion allora gli offre una lezione di vita: accettare quello che si è perché il mondo non lo dimenticherà, trasformare la propria identità in un'armatura per non permettere ad altri di usarla contro di sé. Spinto dalla reticenza di Jon, che non si sente dell'umore adatto per accettare lezioni, gli rivela il proprio burrascoso rapporto col padre Tywin; infine rientra alla festa, lasciando il ragazzo nella corte del castello a riflettere sulle sue parole.
AGOT10
@Beric: se vuoi scrivere che Jon è stato colpito dalle parole di Catelyn, preferisco che lo inserisca tu. Il fatto è che nel libro è scritto solo che per Jon fu una lunga discesa fino al cortile. Anch’io l’ho interpretato come un “Jon si è sentito ferito”, ma non mi sembra così ovvia e certa la cosa. Tu come lo metteresti?Jon vuole entrare a salutare Bran, che giace in coma nella sua stanza. Non ha mai visitato il fratellastro da quando è caduto ed intimorito, sapendo che in quella camera si trova anche Catelyn, rimasta a vegliarlo notte e giorno. Jon però sa anche che questa potrebbe essere la sua ultima occasione per rivederlo, dato che deve partire a breve per la Barriera e che forse Bran non si sveglierà più, dunque si fa coraggio ed entra. Si avvicina al letto ignorando le proteste di Catelyn e nota l’aspetto miserevole del bambino. In lacrime, lo prega di svegliarsi, gli comunica la partenza e lo saluta. Catelyn inizia a parlare tra sé e sé: confessa di aver pregato affinché a Bran venisse impedito di andare a sud. Jon la invita a non biasimare sé stessa, ma Catelyn gli risponde con parole sprezzanti e poi aggiunge che sarebbe dovuto precipitare lui al posto di Bran.
All’esterno c’è un via vai di persone intente a prepararsi per la partenza per Approdo del Re. Robb sorveglia tutto e sembra essere cresciuto di colpo. Parla con Jon, dichiarandosi ottimista riguardo a Bran e chiedendogli come la madre Catelyn l’ha trattato. Jon mente dicendo che è stata gentile. Si salutano con affetto e si abbracciano.
Dopo aver raccolto un fagotto dall'armeria, Jon si dirige nella camera di Arya, dove lei è intenta a preparare le valige facendosi portare le cose dalla metalupa Nymeria. Alla vista di Jon, corre ad abbracciarlo e gli confessa di aver temuto che se ne fosse già andato. Septa Mordane l’ha costretta a restare in camera per piegare i vestiti come si deve. Dopo aver badato che la porta sia chiusa, Jon le consegna il regalo d’addio: una spada sottile e adatta alla corporatura di Arya, forgiata da Mikken. Le raccomanda di allenarsi ogni giorno e, come prima lezione, le dice “infilzali sempre di punta”. Arya è entusiasta del regalo, ma anche triste di doversi separare da Jon. Si abbracciano per l’ultima volta e Jon, prima di andarsene, le rivela il nome che ha dato alla spada: Ago.
AGOT07
PS: non sono sicura che la virgola con l'inciso coi trattini lunghi si usi così. Le parentesi mi semplificavano la vita :-P Vedete un po' voi...Arya Stark sta ricamando in compagnia della sorella Sansa Stark, Jeyne Poole, Beth Cassel, e Myrcella Baratheon. Si trovano tutte sotto la supervisione di Septa Mordane. Arya vede che i suoi punti sono storti come al solito, mentre il ricamo di Sansa è splendido. Ricorda come Septa Mordane ha elogiato le doti di Sansa e criticato le sue. Al momento però le attenzioni della septa sono tutte rivolte a compiacere la principessa Myrcella. Sansa sta chiacchierando a bassa voce con Jeyne Poole e Beth Cassel e Arya vuole conoscere l’argomento della conversazione. Si parla dell’interesse di Joffrey nei confronti della sorella e del loro futuro matrimonio. Sansa dice che trova Joffrey molto galante, al che Arya le riferisce l’osservazione di Jon secondo cui il principe sembra una femmina. Sansa risponde che Jon è geloso perché è un bastardo. Nel difendere il fratello, Arya alza la voce e attira l’attenzione di Septa Mordane, che si avvicina e la rimprovera per il ricamo malriuscito. Imbarazzata, Arya si alza e scappa, disobbedendo alla septa che le ordina invano di tornare al suo posto.
Allontanandosi dalla stanza, Arya ripensa a quanto è ingiusto che tutte le capacità che si richiedono a una fanciulla nobile siano toccate a Sansa; perfino l'aspetto di Arya non è avvenente quanto quello della sorella. Trova la metalupa Nymeria ad aspettarla e decide di andare a vedere i suoi fratelli che si allenano con la spada in cortile.
Jon Snow è già intento a osservare l’allenamento dal ponte che si affaccia sul cortile. E’ in corso lo scontro tra Bran e Tommen, che maneggiano spade di legno e indossano vari strati di protezioni. Nelle vicinanze ci sono anche Robb Stark, Joffrey Baratheon ─ affiancato da Sandor Clegane “Il Mastino” e da altri uomini dei Lannister, ─ Theon Greyjoy e Rodrick Cassel. Arya chiede a Jon come mai lui non è laggiù con loro e scopre che a un bastardo non è permesso colpire un principe. Poi dice che riuscirebbe a combattere bene quanto Bran, al che Jon risponde che è troppo magra per brandire una spada lunga. Le fa anche notare che Joffrey sul suo stemma sfoggia il leone Lannister della madre insieme al cervo Baratheon del padre. Nel frattempo, Bran batte Tommen e Rodrick propone ai fratelli maggiori di scontrarsi di nuovo, ma Joffrey sostiene che duellare con spade di legno sia da bambini. Robb lo accusa di aver paura di prenderne ancora e Joffrey lo deride, chiedendo poi di usare delle spade d’acciaio. Rodrick ritiene che sia troppo presto e propone delle spade spuntate da torneo. Sandor interviene a difesa del principe, rivolgendosi in modo ostile a Rodrick. Robb è furioso; viene trattenuto a stento da Theon dall’aggredire Joffrey. Tutti abbandonano il cortile.
Jon consiglia ad Arya di rientrare nella sua stanza, perché aspettare non farà che peggiorare la punizione per la fuga. Arya è seccata, ritiene la sua situazione ingiusta, ma torna in camera e trova Septa Mordane lì ad attenderla insieme alla madre Catelyn Tully.
Io ho in coda il riassunto di AGoT08 - Bran2, però ho paura che con tutti questi riassunti venga fuori un po' di confusione.
Lo posto o aspetto che ne scremiamo qualcun altro?
Mah, secondo me lo puoi anche postare. Anche perché questi tre li ho già postati da un po'.
Scusate se mi intrometto, spero di essere nel thread giusto.
Stavo leggendo http://wiki.labarriera.net/index.php?title=AGOT01 e ho notato che non c'è riferimento alle cause della morte della metalupa con relativi cattivi presagi. È stato scelto appositamente di omettere questo dettaglio in quanto poco rilevante?
No, no, ogni idea è buona... come lo metteresti?