Sono andato a riprendere la citazione di GRRM:
Speaking of fake history... regulars here may recall our plan to assemble an entire book of my fake histories of the Targaryen kings, a volume we called (in jest) the GRRMarillion or (more seriously) FIRE AND BLOOD.
"Per scherzo" GRRMarillion o "più seriamente" Fire & Blood.
Anche la wiki di ASOIAF conferma:
Before being titled Fire & Blood, the history was jokingly named the GRRMarillion after J. R. R. Tolkien's The Silmarillion.
"scherzosamente"
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
27 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:
"scherzosamente"
Non è nemmeno necessario enfatizzare lo "scherzosamente": ha soltanto voluto dire che F&B sta ad ASOIAF più o meno come il Silmarillion sta a LOTR, quinsi non che F&B sia uguale o migliore di quell'opera di Tolkien, ma che c'è un simile collegamento: un racconto principale, seguito da una storia passata che aumenta la lore.
15 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Insomma, alla fine leggendo quello che hai scritto la tua sembra comunque una giustificazione
Giustifico la situazione attuale, e capisco perchè abbia deciso di abbandonare (o quasi)la scrittura di ASOIAF. Non giustifico tutte le sue colpe precedenti che hanno portato alla situazione attuale.
In sostanza è come se ci avesse detto che tutte le storyline secondarie con cui ha infarcito gli ultimi due libri non valgono nulla...
26 minuti fa, Metamorfo ha scritto:Non è nemmeno necessario enfatizzare lo "scherzosamente": ha soltanto voluto dire che F&B sta ad ASOIAF più o meno come il Silmarillion sta a LOTR, quinsi non che F&B sia uguale o migliore di quell'opera di Tolkien, ma che c'è un simile collegamento: un racconto principale, seguito da una storia passata che aumenta la lore.
Perfetto!
La differenza di fondo tra le due opere è che in realtà il Silmarillion è quella principale e LOTR è un'appendice (e GRRM lo sa), ma comunemente molti considerano LOTR più importante.
Altra citazione:
So we pulled out all the sidebars and I joked this was my Silmarillion — the GRRM-arillion — and we would publish it later.
"Ho scherzato"
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
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George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
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It's a measure of a life
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The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Il problema è che Martin per criticare dei capisaldi fantasy del passato dovrebbe per prima cosa aver finito la sua opera
Posso concordare con il senso delle critiche spiegato da @Jacaerys Velaryon, ma Martin farebbe bene a pensare che la sua opera principale è ancora incompiuta. Tolkien non avrà spiegato la politica fiscale di Aragorn ( ma non era il suo obiettivo ), mentre Martin non ci ha ancora detto come si risolve la politica incasinata della Baia degli Schiavisti ( che è un suo obiettivo visto lo spazio che gli è dedicato ), oltre a non avere risposte su molte altre cose.
Per inciso, magari Tolkien non era interessato al fisco dei Regni Riuniti, però una storia post-LOTR (in cui scopriamo che dopo la caduta di Sauron non è tutto rose e fiori) in principio lui voleva scriverla.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
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George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Ma la domanda è:
Riempire la storia di personaggi e sotto trame è davvero necessario ?
La "colpa" di numerose sottotrame è da attribuire al mancato salto temporale di cinque anni. Senza di quello GRRM ha dovuto gonfiare la storia in maniera maggiore di quanto già l'aveva ampliata rispetto al piano originario di una trilogia.
Personalmente non sono un fan dei salti temporali, e non so quanto mi sarebbe piaciuto vederne uno in ASOIAF, ma col senno di poi il gap avrebbe salvato la saga.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Forse si...forse no.
A pensarci, le cose sarebbero cambiate in bene solo per i tre piccoli Stark (Sansa, Arya e Bran), e forse per Daenarys.
Il resto della storia sarebbe stata un disastro, del tipo: in 5 anni Cersei avrebbe avuto almeno cinque Hands of the Queen, ognuna durata pochissimo; la trama degli Uomini di Ferro tutta off page tramite racconti e riassunti; Dorne molto diversa, troppo diversa; Jon lord Comandante per cinque anni a fare boh, Tyrion in giro per Essos a fare boh, senza contare Stannis che come minimo avrebbe dovuto svernare al Nord per anni....
Senza contare gli Estranei: vero che sono nello sfondo della trama complessiva, ma in cinque anni l'Inverno è bello che consolidato...
Che fanno al Nord per 5 anni? Fanno crollare la Barriera off-page? Si ammassano oltre la Barriera ? Mah, secondo me avrebbe complicato anche la storyline del Nord...
2 ore fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:Per inciso, magari Tolkien non era interessato al fisco dei Regni Riuniti, però una storia post-LOTR (in cui scopriamo che dopo la caduta di Sauron non è tutto rose e fiori) in principio lui voleva scriverla.
Vero, ma abbandonò rapidamente l'idea dopo che si rese conto che sarebbe stato un banale thriller pieno di complotti e basta. In altre parole, Tolkien si rese conto che avrebbe scritto... ASOIAF!
1 ora fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:La "colpa" di numerose sottotrame è da attribuire al mancato salto temporale di cinque anni. Senza di quello GRRM ha dovuto gonfiare la storia in maniera maggiore di quanto già l'aveva ampliata rispetto al piano originario di una trilogia.
La storia è stata gonfiata perchè a Martin piace il worldbuilding, inventare e immaginare, e non sa resistere al buttare in mezzo tutte le idee che gli vengono in mente, anche quando non perfettamente attinenti alla storia che sta raccontando. E' il motivo per cui ha voluto espandere la visione a gran parte del mondo inizialmente escluso dalla storia, per cui ha continuato ad infilare magia, mostri, elementi fantastici di tutti i tipi.
Ed è anche il motivo per cui adesso è più stimolato a fare il "worldbilder" per i vari progetti televisivi (e non solo, pure videogiochi, per esempio) piuttosto che a scrivere.
Che poi la cosa bella è che buona parte delle cose introdotte negli ultimi libri sono cose introdotte gia nei primi libri, ma molto più approfondite....
Non sono invenzioni ex novo messe giusto per allungare il tutto.
2 ore fa, King Glice ha scritto:Forse si...forse no.
A pensarci, le cose sarebbero cambiate in bene solo per i tre piccoli Stark (Sansa, Arya e Bran), e forse per Daenarys.
Il resto della storia sarebbe stata un disastro, del tipo: in 5 anni Cersei avrebbe avuto almeno cinque Hands of the Queen, ognuna durata pochissimo; la trama degli Uomini di Ferro tutta off page tramite racconti e riassunti; Dorne molto diversa, troppo diversa; Jon lord Comandante per cinque anni a fare boh, Tyrion in giro per Essos a fare boh, senza contare Stannis che come minimo avrebbe dovuto svernare al Nord per anni....
Senza contare gli Estranei: vero che sono nello sfondo della trama complessiva, ma in cinque anni l'Inverno è bello che consolidato...
Che fanno al Nord per 5 anni? Fanno crollare la Barriera off-page? Si ammassano oltre la Barriera ? Mah, secondo me avrebbe complicato anche la storyline del Nord...
Hai ragione, e infatti dal punto di vista squisitamente narrativo penso che sia stato meglio eliminare il salto temporale. Tuttavia, l'assenza del gap ha contribuito al contempo a rendere arduo il completamento della saga.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
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It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
1 ora fa, Metamorfo ha scritto:
La storia è stata gonfiata perchè a Martin piace il worldbuilding, inventare e immaginare, e non sa resistere al buttare in mezzo tutte le idee che gli vengono in mente, anche quando non perfettamente attinenti alla storia che sta raccontando. E' il motivo per cui ha voluto espandere la visione a gran parte del mondo inizialmente escluso dalla storia, per cui ha continuato ad infilare magia, mostri, elementi fantastici di tutti i tipi.
Ed è anche il motivo per cui adesso è più stimolato a fare il "worldbilder" per i vari progetti televisivi (e non solo, pure videogiochi, per esempio) piuttosto che a scrivere.
Non metto in dubbio che a GRRM piaccia il worldbuilding, però il salto temporale gli avrebbe evitato la necessità di parlare in maniera estesa di cose "secondarie", come Braavos e la Baia degli Schiavisti, per fare un paio di esempi.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)