Allora, torno a ripeterti che lo scenario di riferimento è di tipo mediterrraneo. Perché non il mare del nord? Perchè stiamo parlando di due coste più o meno parallele per qualcosa come 3000 km, cifra ricavata usando le proporzioni della barriera.3000 km, sappilo, significa avere due coste parallele che vanno pressappoco dalla costa della palestina ad algeri, per cui è inutile che continui a cercare di contestualizzare a una singola terra in una singola epoca storica che cerchi (ma non trovi, peraltro) in un posto dove c'è un'isola ogni morte di papa.
E' proprio lo scenario che è diverso dai mari del nord. Abbiamo due continenti che sono paralleli per 3000 km, ad una distanza media più o meno di 400 km, il che significa avere due continenti (non due regnucoli) che si sfiorano, per cui le influenze tra le due sponde necessariamente devono essere molto più dirette.
Ed è inutile contestualizzare proprio per il tipo di dinamica, per il ragionamento che porto è inutile contestualizzare, perché il contesto è il mediterraneo, non un regnucolo da strapazzi al suo interno. Il regnucolo al suo interno può andare bene per i tuoi controesempi che non dimostrano niente, perché se a Tripoli le cose magari sono tranquille, in Sicilia si stanno tirando botte da orbi contro i normanni che vengono da tutt'altra parte, o viceversa. Se poi i normanni riescono ad installarsi in Sicilia, è capacissimo che fanno una puntata fino in africa, cosa che hanno fatto, e così via, perché data la vicinanze gli eventi accadono a catena.
Poi, se vuoi continuare ad insistere sul caso del mare del nord, liberissimo, ma non c'entra niente. E, comunque, pure lì difetti negli esempi. Si può benissimo partire dalle epiche migrazioni nord sud dei goti, che hanno provocato altri movimenti di stirpi germaniche est-ovest, a loro volta impattanti con altre popolazioni proveniente dall'est estremo. Il tutto mentre i sassoni a più riprese cercavano di razziare le coste della britannia, impattando con i pitti e con i romani. I romani, ritiratisi, lasciano il campo ai sassoni, che invadono l'isola senza riuscire a sottometterla tutta. Quindi nuovo giro di lotte intestine "e" invasioni e tocca ai normanni, che una volta messo piede in normandia la usano come base per gli attacchi nel mediterraneo e per invadere ulteriori terre, come nello stessa britannia e in Sicilia, etc. E dopo di loro è la volta di entrare in conflitto con gli olandesi e cercare di mettere piede stabilmente in europa. Ma ti sembra una situazione stabile? E stiamo parlando di un'isola che è parallela alle coste francesi per 500 km, mica i 3000 km di costa parallela tra westeros e il continente orientale. Con tutte le conseguenze del caso.
'mazza exall sei proprio de coccio...
ho capito che sei il vate della rocciosità psicologica (biblo meglio di jaime) e l'apolegeta dello stile di vita quadrato e solido (bando agli intrigatori), ma occhio a non diventarmi stolido ;)
perdona la battutaccia, ma mi sembrava che avessi capito cosa intendevo, però da questo post sembra che tu l'abbia rimosso.
dunque, torno a ripetere:
i miei esempi sul mare del nord e quant'altro non vogliono applicarsi ai 6000 anni di storia presi in considerazione, ma solo ai 100 anni che intercorsero tra la caduta di valyria e la conquista di Aegon, i quali a mio modo di vedere sono gli unici anni "recenti" (ovvero da quando valyria ha colonizzato le sponde del mare stretto 700-500 anni prima della conquista) in cui gli influssi tra est e ovest avrebbero portare a fenomeni quali colonizzazione reciproca, invasioni, migrazioni eccetera.
ora, è sicuramente opinabile affermare che questi 100 anni siano stati gli unici potenzialmente adatti ai fenomeni di cui si sta parlando, ma per cominciare concentriamoci su questo particolare secolo, ok? torno a ripetere: ogni esempio fatto su mare del nord e simili attiene all'analisi di questo secolo.
SITUAZIONE AD EST:
ANNO 100: valyria crolla improvvisamente, cause ignote ma gli effetti sono noti: vulcanismo pazzo, mari in ebollizione, probabilmente terremoti, maremoti ecc.
il potere centrale collassa, scompare la quasi totalità dei draghi e la magia lascia quasi completamente questo mondo.
Le città libere si ritrovano improvvisamente "sole", libere di auto-gestirsi.
La famiglia targaryen si ritrova a roccia del drago, isolata e non si sa con quanti e quali draghi.
Per almeno una generazione le neo-città libere avranno dovuto organizzarsi soprattutto internamente, riempire il vuoto di potere: probabile scontro politico tra la popolazione "autoctona" e i valyriani doc, oppure tra le classi sociali. Le soluzioni "costituzionali" sono state diverse: molte città hanno i magistri, tyrosh ha l'arconte ecc, evidente risultato di diverse esperienze.
Negli anni seguenti, prima di darsi alla conquista di terre lontane, è probabile che le città abbiano lottato tra loro per delimitare le reciproche aree di influenza, definire le rotte commerciali eccetera.
Diamo un occhiata alla storia delle repubbliche marinare: dal momento in cui hanno cominciato a partecipare alla politica e alla vita del mediterraneo con una certa rilevanza (attorno all'anno mille), prima di cominciare a espandersi e colonizzare e quindi a recitare la parte di vere protagoniste, prima di arrivare a pestare i piedi a entità statali di un certo rilievo, sono passati come minimo 100 anni, se non di più.
Quindi, io non ci vedo niente di strano se, in questo secolo, le città libere si sono disinteressate politicamente di westeros.
SITUAZIONE AD OVEST
ANNO 100: valyria salta per aria. I regni che si affacciano sul mare stretto, LA VALLE, LA TEMPESTA E DORNE sono liberi di dare sfogo alla loro dinamicità feudale.
Tuttavia, vale la pena analizzare meglio questi 3 regni.
Dorne (fonte: AFFC) ha delle coste terribili, tutto scogli e rocce e secche, con pochi approdi sicuri, tutto gorghi e mulinelli. Non c'è una città portuale in tutta Dorne. Difficile che un paese del genere sviluppi una cultura marinerasca.
La Tempesta: anche qui, nessun porto. Il perché è chiaro: il mare, in questa zona del mare stretto, è impietoso. Capo Tempesta, Mare dei naufragi ecc. le stesse galee della famiglia Baratheon (mica pescherecci qualuque) che si schiantano sulle rocce. Insomma, anche qui le condizioni perché si sviluppi una civiltà costiera e marinaresca sono poche.
La Valle: ecco, qui la situazione sembra meglio. Il mare non sembra così terribile (calmo non è, ma vabbè), però ci sono porti e ampie insenature, golfi e forse fiordi. Le popolazioni della valle avrebbero sicuramente potuto essere dei navigatori di discreto successo.
Forse (non lo sappiamo) dal 6000 pre aegon al 700 pre aegon lo sono stati, con alti e bassi. Chissà quante volte sono stati dall'altre parte del mare stretto, e chissà quante delle famiglie della valle discendo da colonizzatori orientali. Chissà.
Tuttavia, ogni secolo ha le sue peculiarità.
Qui si inseriscono le mie considerazione sui periodi statici dell'inghilterra del 1450-1550, o della francia del 850-1000: è POSSIBILE che anche la valle stessa attraversando un periodo simile.
Davvero non vedo perché no.
sugli altri periodi c'è poco da dire...
perché i valyriani non hanno conquistato westeros?
era nei loro progetti a lungo termine, lo sappiamo. L'avrebbero fatto. I targaryen erano là per quello. Perché hanno ritardato? Beh, anche Roma ci ha messo 500 anni a completare la conquista del meditarraneo e dintorni. Forse il gioco non valeva la candela (westeros è tutto sommato povero, forse erano più attratti da asshai e yi-ti)
I valyriani a differenza dei romani avevano i draghi ma il continente orientale è molto molto più grande di quello che fu l'impero romano. Le due cose si bilanciano.
I grandi imperi, una volta consolidate le loro conquiste e raggiunte dimensioni notevoli, tendono a espandersi (se si espandono) con lentezza.
perché i westerosiano non hanno colonizzato i territori di valyria?
Per rispondere bastano 3 parole: "draghi e stregoni"
perché le città libere non hanno colonizzato Westeros durante la dominazione targaryen?
draghi prima, e un continente comunque unito contro le minacce esterne dopo. Inoltre, per quale motivo essere aggressivi contro Westeros? Non c'è nulla da guadarci da un conflitto.I porti di Westeros sono aperti alle loro navi, e c'è abbondanza di terre a est in caso nelle città ci fosse un grosso aumento demografico.
i dothraki sono fastidiosi per Pentos e forse Myr, ma non creano nessun effetto domino (arrivano gli unni->gli alani si spostano->i goti si spostano eccetera). Per le altre città marinare sono irrilevanti.
Certo ci si può chiedere come mai il continente orientale è così profondamete spopolato. Boh. In effetti è strano. Forse i valyriani erano dei veri nazistoidi (sterminare e schiavizzare le popolazioni "inferiori", così da avere un Lebensraum immenso per i pochi privilegiati, i coloni valyriani), o forse le terre dell'est sono per la maggior parte steppa arida tipo kazakistan, e solo le terre costiere offrono qualche risorsa.
Ci possono essere diversi motivi.
perché i targaryen non hanno incentivato la colonizzazione delle città libere durante la loro dominazione?magari è una deduzione debole, ma dai libri mi sembra chiaro che i targaryen hanno sempre avuto un rapporto di "amicizia" con i loro cugini delle città libere.
tutti i targaryen esiliati vi hanno trovato rifugio e protezione e spesso aiuto, e anzi era la stessa famiglia reale a inviare volontariamente i propri figli nelle città libere (vedi aerion).
Sentimentalismi e affinità razziali a parte, c'è anche della cinica della saggezza in un atteggiamento come questo da parte dei targaryen, nel tenersi pronta una via di fuga e degli amici indipendenti al di là del mare: se l'est diventa Westerosiano, dove rifugiarsi in caso una delle numerose ribellioni o tradimenti da parte di congiunti abbia successo? dai dothraki? nella baia degli schiavisti?
Inoltre in una guerra sui mari contro le città libere Westeros parte comunque in svantaggio. NOn dico che la sconfitta sia assicurata ma non sono certo i favoriti.
Spero di non essere bannato se commento
In fondo è solo un romanzo fantasy
Martin è riuscito a creare un universo che sta benissimo in piedi da solo
visto da lontano
ma quando poi si scende (ammesso che lo si voglia fare, a me personalmente non interessa)
a guardare i dettagli, si vede che non è Tolkien, né probabilmente aspira ad esserlo
La geografia lascia perplessi, il meccanismo delle stagioni asimmetriche ancora di più
la cronologia improbabile, l'età dei personaggi abbastanza spericolata
la sostenibilità storica dell'intera vicenda dubbia
ma alla fine che ce frega?
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
La geografia lascia perplessi, il meccanismo delle stagioni asimmetriche ancora di più
la cronologia improbabile, l'età dei personaggi abbastanza spericolata
la sostenibilità storica dell'intera vicenda dubbia
ma alla fine che ce frega?
Premesso che non partecipo mai a queste discussioni filologiche infinite, non sono però daccordo con Te, uno perchè ritengo che degli aspetti che hai criticato solo la geografia in effetti è quel che è, due perchè le discussioni sono la base del forum che altrimenti non avrebbe ragione di esistere, tre perchè la maggior parte di quelli che discutono hanno visto nell'opera di Martin un livello molto più elevato rispetto alla media del fantasy e quindi dimostrare la coerenza delle vicende è anche un sostenere la grandezza di un'opera che si basa sui dettagli. :lol:
ma alla fine che ce frega?
Niente Ban ^_^
Però se la discussione non ti interessa sei libero di non parteciparci ^_^
Così allo stesso modo sono libero in un topic, tra l'altro creato appositamente, di sostenere che questa mappa è stata fatta senza pensarci troppo su (a dire il vero nemmeno poco).
Ser Balon, causa esame dei giorni prossimi non ho la possibilità pratica di affrontare una lunga disquisizione, però un paio di appunti te li faccio:
a) tirare in ballo argomenti personali è un trucchetto dialettico da quattro soldi (peraltro veramente triste di per sè), usane qualche altro :D
b) a me sembra che sei tu quello che non legge. Se poni per assunto che quanto sostengo è molto plausibile per le epoche passate, non ci si spiega come si è arrivati a una situazione come questa, per cui il resto del discorso si basa sul niente.
c) date le distanze in gioco, inutile focalizzarci sullo scenario nordico. Le distanze restano quelle che sono di millennio in millennio, a meno di non voler ipotizzare che la presenza della cometa abbia fatto da calamita avvicinando o ruotando i continenti. E trovami qualche periodo di stasi secolare nel mediterraneo. Nel mediterraneo, non in un regno del mediterraneo.
a) tirare in ballo argomenti personali è un trucchetto dialettico da quattro soldi (peraltro veramente triste di per sè), usane qualche altro
trucchetto dialettico? i trucchetti dialettici servono a "dimostrare" qualcosa, per fornire supporto alle proprie tesi... io non volevo dimostrare niente, solo punzecchiarti un po' ;)
b) a me sembra che sei tu quello che non legge. Se poni per assunto che quanto sostengo è molto plausibile per le epoche passate, non ci si spiega come si è arrivati a una situazione come questa, per cui il resto del discorso si basa sul niente.
perché 500 anni di isolamento politico tra est e ovest sono sufficienti a far sparire praticamente ogni ricordo di eventuali influenze passate.
perché questo isolamento è stato possibile ed è potuto durare?
DRAGHI E STREGONI, remember. Nel mediterraneo non c'erano, che io sappia.
c) date le distanze in gioco, inutile focalizzarci sullo scenario nordico. Le distanze restano quelle che sono di millennio in millennio, a meno di non voler ipotizzare che la presenza della cometa abbia fatto da calamita avvicinando o ruotando i continenti. E trovami qualche periodo di stasi secolare nel mediterraneo. Nel mediterraneo, non in un regno del mediterraneo.
nel senso che non ci sono stati spostamenti di popoli e grossi mutamenti nell'equilibrio tra le potenze? il 1600 per esempio.
tutta la storia "che conta" in questo secolo si è giocata altrove, nell'europa continentale e al nord, e i pochi cambiamenti avvenuti nell'area in questione sono stati riflesso di eventi e fasi dinamiche avvenuti altrove.
nell'area mediterranea i cambiamenti sono stati piuttosto marginali, qualche guerricciola e qualche fronte secondario.
a) punzecchiare, sviare l'atenzione dall'argomento, tirare a offendere per cercare di suscitare l'ira dell'avversario o provocarne una reazione spropositata, sono tutti trucchetti della dialettica. Compito della dialettica è ottenere ragione, non necessariamente averla (anzi, normalmente non è una preoccupazione). Per stabilire la verità c'è già la logica: A==>B. la dialettica serve per le dispute.
b)gli stregoni nel mondo di Martin hanno poteri piuttosto limitati, e a ragion veduta. Martin stesso ha sottolineato che per lui l'idea di avere uno stregone in grado di far fuori un esercito di 30000 uomini è un non senso. Quanto ai draghi... se erano stè bestiacce tanto terrificanti blutte e cattive, si potevan sempre togliere di mezzo con vie alternative. Così come non spiega il viceversa. Visto che Valyria era tanto ganza, perché non si è uleriormente espansa? Non dico all'intero continente, ma enclavi erano la norma. Stessa cosa per le città mercantili etc.
E stessa cosa per Westeros ai tempi dell'unità.
c)i movimenti che contano? e che cavolo c'entra? Stiamo parlando della dinamicità del mondo mediterraneo. Nell'arco di qualcosa come 2000 anni di storia. Non di un anno o di un secolo. "Dinamicità nell'arco dell'intera storia".
a) punzecchiare, sviare l'atenzione dall'argomento, tirare a offendere per cercare di suscitare l'ira dell'avversario o provocarne una reazione spropositata, sono tutti trucchetti della dialettica. Compito della dialettica è ottenere ragione, non necessariamente averla (anzi, normalmente non è una preoccupazione). Per stabilire la verità c'è già la logica: A==>B. la dialettica serve per le dispute.
ma con con le persone dalla psiche granitica come la tua non funzionano, lo so e lo sapevo bene.
era niente di più e niente di meno che un semplice divertissment :)
b)gli stregoni nel mondo di Martin hanno poteri piuttosto limitati, e a ragion veduta. Martin stesso ha sottolineato che per lui l'idea di avere uno stregone in grado di far fuori un esercito di 30000 uomini è un non senso. Quanto ai draghi... se erano stè bestiacce tanto terrificanti blutte e cattive, si potevan sempre togliere di mezzo con vie alternative. Così come non spiega il viceversa. Visto che Valyria era tanto ganza, perché non si è uleriormente espansa? Non dico all'intero continente, ma enclavi erano la norma. Stessa cosa per le città mercantili etc.E stessa cosa per Westeros ai tempi dell'unità.
beh, insomma "poteri limitati"... With the obsidian candles, they could see across vast distances, look into a man's mind, and speak with one another though they were half the world apart
non avranno potuto far fuori un esercito di 30mila persone, ma potevano sapere esattamente dove questo esercito si trovasse, dove il loro comandate aveva intenzione di condurlo, e comunicarsi queste informazioni in tempo zero.
sul perché Valyria non si è espansa a ovest: si stava espandendo.
semmai puoi chiedere "perché coì lentamente", ma dal punto di vista di valyria westeros è l'ultima thule. E plausiblissimo che volessero prima espandersi verso Yi-Ti, Asshai, Isole dell'Estate, o che i loro sforzi colonizzatori fossero diretti verso sothoryos e il mare dell'estate, o che non volessero aprire un altro fronte visto che già avevano problemi con ghis e rhoyne, o tutte queste cose insieme.
c)i movimenti che contano? e che cavolo c'entra? Stiamo parlando della dinamicità del mondo mediterraneo. Nell'arco di qualcosa come 2000 anni di storia. Non di un anno o di un secolo. "Dinamicità nell'arco dell'intera storia".
beh, tu mi hai chiesto di indicarti un periodo di stasi secolare nel mediterraneo e te l'ho detto: il secolo XVII°.
praticamente non è successo niente, solo eventi secondari da poco conto.
se un secolo così è capitato anche nell'area mediterranea, non vedo perché non poteva capitare anche nel mare stretto, che tra le altre cose è anche nettamente più turbolento e tempestoso, con inverni lunghi (è più difficile che una colonia sopravviva se, invece di restare isoltata per 3-4 mesi dalla madrepatria, deve restarci 3-4 anni) con meno punti di quasi-contato terrestre tipo stretto di gibilterra, tunisia-sicilia-italia, dardanelli ecc.
a) tirare in ballo argomenti personali è un trucchetto dialettico da quattro soldi (peraltro veramente triste di per sè), usane qualche altro
trucchetto dialettico? i trucchetti dialettici servono a "dimostrare" qualcosa, per fornire supporto alle proprie tesi... io non volevo dimostrare niente, solo punzecchiarti un po' ;)
a) punzecchiare, sviare l'atenzione dall'argomento, tirare a offendere per cercare di suscitare l'ira dell'avversario o provocarne una reazione spropositata, sono tutti trucchetti della dialettica. Compito della dialettica è ottenere ragione, non necessariamente averla (anzi, normalmente non è una preoccupazione). Per stabilire la verità c'è già la logica: A==>B. la dialettica serve per le dispute.
a) punzecchiare, sviare l'atenzione dall'argomento, tirare a offendere per cercare di suscitare l'ira dell'avversario o provocarne una reazione spropositata, sono tutti trucchetti della dialettica. Compito della dialettica è ottenere ragione, non necessariamente averla (anzi, normalmente non è una preoccupazione). Per stabilire la verità c'è già la logica: A==>B. la dialettica serve per le dispute.
ma con con le persone dalla psiche granitica come la tua non funzionano, lo so e lo sapevo bene.
era niente di più e niente di meno che un semplice divertissment :)
/MOD MODE ON
Commenti del genere sono assolutamente fuori luogo e non contribuiscono alla discussione in corso. Se volete del divertissment, andate nella chat, qui si parla della nuova mappa di ADWD.
/MOD MODE OFF
Premesso che non partecipo mai a queste discussioni filologiche infinite, non sono però daccordo con Te, uno perchè ritengo che degli aspetti che hai criticato solo la geografia in effetti è quel che è, due perchè le discussioni sono la base del forum che altrimenti non avrebbe ragione di esistere, tre perchè la maggior parte di quelli che discutono hanno visto nell'opera di Martin un livello molto più elevato rispetto alla media del fantasy e quindi dimostrare la coerenza delle vicende è anche un sostenere la grandezza di un'opera che si basa sui dettagli. :lol:
nessuno mette in dubbio che il livello dell'opera di Martin sia molto più elevato rispetto alla media del fantasy
1) perché oggettivamente è davvero letteratura di intrattenimento di ottimo livello
2) perché la media del fantasy è penosamente bassa
ciò detto, l'obiettivo (imho perfettamente centrato) di Martin era quello di fare di Westeros un credibile palcoscenico per la sua superba trama ed eccellente resa dei personaggi (i due veri punti forti della saga, unitamente agli scoppiettanti dialoghi), non era invece quello di rendere Westeros il più credibile mondo fantasy della storia.
Voglio dire, avete letto Dune, no? Ecco, quello è un mondo credibile (per altro, e non mi pestino gli ultras di Herbert, la storia è di una noiosità sconvolgente)
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
non sapevo che le consuetudini fossere cambiate, e anche le simpatiche e ironiche schermaglie OT (a fronte di post per il 90% IT), fossero state vietate.
ricevuto :D
Voglio dire, avete letto Dune, no? Ecco, quello è un mondo credibile (per altro, e non mi pestino gli ultras di Herbert, la storia è di una noiosità sconvolgente)
vero, du balle...
comunque, non sarà la miglior ambientazione fantastica mai concepita, pecca da una parte di un semplicità un po' troppo marcata e dall'altra di caratterizzazione talvota tirate via e poco professionali (come caratterizzo Braavos? dunque, prendo pari pari Venezia, gondole comprese, ci ficco dentro il Colosso di Rodi e ci aggiungo il tempio degli assassini con tanto di vecchio della montagna e sostanze stupefacenti a disposizione), ma è tutto sommato abbastanza credibile (se si accetta un livello di profondità, chessò, da libro di storia delle superiori invece che universitario) e privo di incongruenze.
a) l'intervento del moderatore è chiarificatore :D
b) poteri necessariamente limitati per non tirar su dei pezzi da 90 che da soli cambiano l'esito di intere battaglie (o meglio guerre). Un pò come a scacchi, magari ci sarà il tizio X che ha i draghi, ma il tizio Y risponde schierando i maghi con il cappello alla merlino che vedono dall'altro lato della collina. Martin è stato chiaro nelle sue interviste, inutile schierare un esercito contro qualcuno che te lo fa fuori senza problemi. Così si passa alle mosse alternative. Stile candele di ossidiana e amenità del genere. I draghi è probabile che siano stati tanto letali su westeros perché non li si conosceva ed erano la novità, un pò come gli elefanti contro i romani per la prima volta. Conosciuto il problema, si trovano le soluzioni. E anche qui non si capisce perché con cotante possibilità una spedizione su westeros prima non sia stata fatta.
c) bene, hai detto che quel periodo era dinamicamente scarso. E, nonostante c'era un periodo per niente dinamico, c'erano gli ottomani con domini su entrambe le sponde. Questo mentre la Spagna cercava di allungare le mani un pò ovunque, e Venezia che cercava di riprendersi un posto al sole. O per lo meno non troppo all'ombra, scontrandosi sempre con gli ottomani. Qindi, come vedi, pur nel periodo meno dinamico, enclavi, territori sull'altra sponda del mare interno, c'erano comunque. Il che è pure normale quando ci sono coste più o meno parallele per 3000 chilometri. E' più probabile espandersi sull'altra costa, specialmente in un mondo come westeros dove ci può essere tutto l'interesse per aumentare le terre da coltivare per far scorte per l'inverno, che mandare un esercito a farsi massacrare per uscire dalle porte di ferro.
Insomma, ebbene si, io ci vedo incoerenza tra la storia e la mappa. Un pò come le caratterizzazioni forzate. Volendo, si da la giustificazione, ma perché si vuole, non perché ci sia.
Una frase di Martin che secondo me rende bene l'idea di quello che state/stiamo discutendo:
No, this story is about Westeros. Those other lands are important only as they reflect on Westeros.
Non so se questa frase può servire a colmare i dubbi di Exall, ma per quanto mi riguarda è sufficiente a confermare quella che era la mia idea. Martin parla delle correlazioni tra i due Continenti solo e unicamente in relazione all'utilità che questi possono avere nel plot principale che ha come base Westeros. Non si può escludere che ci sia dell'altro, semplicemente a Martin non interessa mostrare questo aspetto perchè lo ritiene irrilevante ai fini del suo racconto.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Emh... di fatto la questione è che ci dovrebbero essere molti più punti di contatto tra le due sponde (invasioni, colonizzazioni, razzie, conquiste, creazioni di vassalli...), quindi la frase non chiarisce un bel niente.
Diciamo che questa affermazione mi ricorda molto un'altra bella frase che ha sparato a una domanda del tipo "ma com'è che quel mondo è rimasto per secoli se non millenni un mondo feudale?"
Risposta: "Ecco, ho voluto ricreare l'effetto di una nuvola di incertezza sugli eventi, così che la storia si perde nel mito e viceversa, per cui non siamo sicuri delle date e di quanto tempo è trascorso"...
E che significa? Niente!
Ecco come è andata molto probabilmente nel cervello di Martin:
- Uffh, ma che razza di domande
- E poi... ma qual'è il problema?
- Beh, vediamo... l'invasione con l'ultima grnde glaciazione... potrebbe perdersi nel mito...
- si, effettivamente non ci sono informazioni che dicono con certezza che siano passatti proprio millenni...
- Aspé, ci sarebbero le carte dei guardiani...
- Cacchio, aspé aspé...
- No, ma si potrebbe...
- ALERT ALERT ALERT
- Blocco critico di sistema
- ripristino in corso
- Eccezione sollevata alla riga 23, eseguo il blocco catch
- "Beh si, come dicevo ho voluto ricreare..."
Emh... di fatto la questione è che ci dovrebbero essere molti più punti di contatto tra le due sponde (invasioni, colonizzazioni, razzie, conquiste, creazioni di vassalli...), quindi la frase non chiarisce un bel niente.
Diciamo che questa affermazione mi ricorda molto un'altra bella frase che ha sparato a una domanda del tipo "ma com'è che quel mondo è rimasto per secoli se non millenni un mondo feudale?"
Risposta: "Ecco, ho voluto ricreare l'effetto di una nuvola di incertezza sugli eventi, così che la storia si perde nel mito e viceversa, per cui non siamo sicuri delle date e di quanto tempo è trascorso"...
E che significa? Niente!
Il problema è che tu vuoi avere per forza una risposta a una questione che Martin ritiene insignificante. Non significa niente rispetto a quello che tu vorresti sentirti dire, ma l'affermazione di Martin è del tutto logica e perfettamente plausibile. Martin già racconta tantissimo nella sua opera, solo non può raccontare tutto. Essos, da un punto di vista narrativo, ha una funzione ancillare rispetto a Westeros. Se ci sono elementi di Essos inerenti al plot di Westeros allora vengono raccontati, altrimenti questo non succede. Cosa c'è che non quadra?
PS.: preciso che la domanda era leggermente diversa dal tema mappe, ma comunque perfettamente compatibile. La ricopio qui (è tratta da Westeros.org):
There's been an interesting discussion on our forum concerning "orientalism" as it's expressed in your work, and one question it's led to among readers is whether you've ever considered a foreign point of view characters in Essos, to give a different window into events there.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ma no, sei tu che vuoi difendere per forza l'opera e trovarla necessariamente tutta coerente e logica.
Quella risposta non c'entra un fico secco con la problematica che ho posto, per cui è inutile che ti scaldi tanto.
Dire "parlo di westeros quindi l'altro continente entra in ballo quando ha punti di contatto col primo", è una non risposta alla domanda "perché non ci sono più punti di contatto come chiederebbe la geografia?"
Mai studiato geografia? La conformazione dei posti e le relative risorse influenzano in modo determinante il possibile sviluppo. Così, se c'è un ambiente di tipo mediterraneo, persino una rivolta del pane nel paese X su una delle due sponde può portare a una guerra tra i paesi Y e Z che con X non confinanano proprio e che si trovano sulle due opposte sponde.
Insomma, è come rispondere di aver voluto lasciare sfumata la storia quando gli si chiede perché diamine non si sono evoluti in millenni. Per non dire boh e deludere fan sfegatati come il qui presente Sharingan, la si butta in dialettica e poi ai fan sta trovare chissà quali risvolti e logiche inattese e del tutto ovvie.