No, ma state scherzando? Se c'è una cosa di cui vado proprio fiero è la mia obbiettività. Io voto AryaSnow semplicemente perché mi piace come scrive e mi piacciono le sue idee e le sue trovate. Se tutto questo si è scatenato per il mio "cheppalle" non c'è ragione: era semplciemente una battuta, visto che capita spessissimo che voto per lei. Ma che ci posso fare se è brava? La voto e basta.Direi proprio di no. Anzi, bisogna guardare il brano in modo completamente separato dalla persona " />Non è un motivo valido non votare due concorrenti perchè li hai già votati tante volte eh? ^^'
Anzi, se solo fosse possibile l'ideale sarebbe addirittura postare i brani in modo anonimo.
Mannò, penso che il post di Neshira sia stato indipendente dal tuo, perchè era indecisa e basta.No, ma state scherzando? Se c'è una cosa di cui vado proprio fiero è la mia obbiettività. Io voto AryaSnow semplicemente perché mi piace come scrive e mi piacciono le sue idee e le sue trovate. Se tutto questo si è scatenato per il mio "cheppalle" non c'è ragione: era semplciemente una battuta, visto che capita spessissimo che voto per lei. Ma che ci posso fare se è brava? La voto e basta.
La mia faccina di prima era scherzosa " />
Ma certo, così infatti l'avevo capita: ma questa continuazione sul "chi votare e rivotare" ha riacceso le mie paranoie... " />Mannò, penso che il post di Neshira sia stato indipendente dal tuo, perchè era indecisa e basta.
La mia faccina di prima era scherzosa " />
Per una volta voglio provare anche io a fare qualche commento sui racconti (di solito mi sono limitato a dare i miei voti con una breve motivazione). " />
Metal Duchess: Il racconto mi è piaciuto, soprattuto la parte centrale dove il protagonista incontra il bambino, molto toccante come scena. Il protagonista è ben caratterizzato, però trovo che alcune frasi rallentino in qualche modo l’azione e mi hanno impedito di immergermi completamente in questo bel racconto e il finale mi ha lasciato insoddisfatto.
Erin: La prima parte del racconto mi ha affascinato e catturato immediatamente. L’immagine di questi personaggi persi nel limbo è stata resa in maniera molto interessante ed originale… Ad un certo punto mi sentito in colpa con tutte le mie creature abbandonate in quel limbo senza fine
Però l’ultimo pezzo non mi è piaciuto per nulla. Troppo autobiografico forse o troppo simile ad uno spot pubblicitario… Peccato!
Seetharaman Toral: La caratterizzazione del Guardian l’ho trovata davvero buona… E l’idea di sfruttare i telefilm per crearsi una sua storia dal nulla è molto carina e resa in modo credibile.
Olyk: Il racconto ben scritto e il personaggio è ben caratterizzato, però anche io ho sentito la mancanza di una trama.
Arya Snow: Il racconto è bello, sia i dialoghi tra il nipote e la nonna che la storia della penna magica. L’ambientazione è originale, non so perché ma a me ha ricordato un po’ Edward Mani di Forbici… Comunque, a farmi apprezzare tantissimo questo tuo racconto è la frase finale, che l’ho trovata geniale.
Lysmaya: (FUORI CONCORSO) È un bel racconto, originale e scorrevole.. Bravissima!
Riguardo ai commenti sul mio racconto:
Anche la resa delle scene iniziali mi è piaciuta. Che poi... ci credo che non gli viene l'ispirazione, non mi sembra che starsene a fissare lo schermo di un PC sia un buon metodo
Qui era un po' autobiografico.. " /> Non é tanto il restarsene immobili a fissare il PC, però a volte durante il giorno ho tante idee, ma appena mi preparo a metterle per iscritto.. via! Scappano tutte e mi ritrovo impotente a fissare quella maledetta pagina bianca. " />
Racconto stupendo, Ser Lostdream. Solo per quanto bene è scritto, a mio parere meriterebbe il primo premio. L'idea del "blocco dello scrittore" è forse la più banale che possa venire in mente con questo tema, però l'hai saputa rendere con una maestria difficile da eguagliare. Per di più il finale è originale, davvero originale (il doppio senso di "morire per un sogno" è da brivido).
Waw... Senza parole! Grazie mille! " />
Grazie anche a chi ha gia commentato il mio racconto e a chi lo farà per i vostri preziosi feedback " />
Una piccola considerazione sulla piccola polemica riguardo ai voti:
ma questa continuazione sul "chi votare e rivotare" ha riacceso le mie paranoie...
Io faccio così: voto i due racconti che reputo i migliori, o che semplicemente mi piacciono di più.
Se questo vuol dire votare sempre la stessa persona, significa solo che piace come scrive e quel che scrive...
Questo contest é nato in un clima sereno e corretto e spero continui così...
Per farlo non penso sia necessario postare racconti anonimi o compromessi simili... basta limitarsi a valutare lo scritto e non lo scrittore... Come son sicuro tutti abbiamo sempre fatto....
Forza! Avanti così che siamo grandi! " />
Questa è intessante. Mi incuriosce davvero sapere perchè, ma se non lo sai nemmeno tu... " />non so perché ma a me ha ricordato un po’ Edward Mani di Forbici…
Al massimo è nel Villaggio dei Puffi che una delle fonti iniziali di ispirazione è stata quel film.
Io in genere mi metto davanti al PC solo quando ho la trama ben chiara, per pensarla invece ho bisogno di un'atmosfera/una visuale più "stimolante".Qui era un po' autobiografico.. " /> Non é tanto il restarsene immobili a fissare il PC, però a volte durante il giorno ho tante idee, ma appena mi preparo a metterle per iscritto.. via! Scappano tutte e mi ritrovo impotente a fissare quella maledetta pagina bianca. " />
Forse l'inizio.. anche nel film di Burton c'é la nonna che parla con la nipotina/o (non ricordo bene) e che iniziava a raccontare la storia di Edward ispirata dal ricordo della neve... Ad una prima lettura no, ma la seconda volta che ho letto il tuo racconto mi ha rievocato quel film...
Io in genere mi metto davanti al PC solo quando ho la trama ben chiara, per pensarla invece ho bisogno di un'atmosfera/una visuale più "stimolante".
Io mi metto a scrivere quando ho anche solo un'idea... sarà forse anche per questo che di racconti conclusi, a parte questi per il contest... non ce ne sono " />
Però a volte capita anche che ho in mente bene la trama... ma appena mi metto lì: il vuoto...
Per questo adoro questo contest, mi da l'opportunità di tenermi "allenato" e di migliorarmi... mettermi alla prova...
Undicesimo contest di scrittura creativa
DUE LIBRI
Se i capolavori d'arte che osannate sono il frutto del lavoro dei folli, dei menomati, dei costretti alla solitudine - allora chi sono veramente i folli, i menomati, i soli?
E ora voi siete tutti là fuori, a spiare un'entrata per raggiungermi, toccarmi, capirmi... Oh, come vi affascina la sapienza che avete perduto. Ne avete sete, ma sapete di non poterla più bere come un tempo. E allora la chiamate follia.
Come quell'essere patetico, nullo, che ha osato venire fin qui per darmi la sua diagnosi: schizofrenia. Mi ha dato delle pastiglie: ora sono in fondo al cesso. Non mangio la vostra roba, non mi annullerete coi vostri veleni. Io sono invincibile.
O come quello che pretende di essere mio padre - solo per lo schizzo di sperma che ha accidentalmente fornito - e che ha rubato il mio manoscritto. Distruggendo così la mia quiete. Il mio mondo perfetto, che è l'unico mondo vero.
Avevo sei anni, quando ho imparato a leggere, e a capire quello che leggevo. Prima avevo solo libri con le figure. Immagini di gattini, bottiglie, navi, nuvole, strade. Io entravo in questi disegni e m'immaginavo storie. Poi mi sono accorto che attorno c'erano scritte delle cose, e quando ho potuto le ho lette: ma ho scoperto che erano tutte sbagliate.
Ho pensato che mi servivano dei libri veri. Sapevo che ce n'erano, li avevo visti lungo uno scaffale del corridoio che portava alla cucina, la stanza abitata da quella che mi fa da mangiare. Ne ho trovati due, uguali, uno di fianco all'altro. Avevano la copertina grigia, con brevi titoli scanditi da caratteri dorati. Li ho presi in silenzio.
Per leggerli avevo bisogno di una casa: una casa mia. Sono riuscito a mettere un tavolo sul mio letto. Poi sopra il tavolo ho messo il lenzuolo, e sopra il lenzuolo la coperta. Era come una tenda, all'interno era scuro. Ci ho portato dentro anche la lampada che stava sul comodino.
Un libro raccontava di un grande eroe che, da solo, lottava contro tutto il resto del mondo. L'altro libro raccontava invece di una collettività di persone, di popoli che si muovevano guerra, di uomini che organizzavano mille intrighi allo scopo di dominare sugli altri.
Il primo libro era quello giusto: mi è piaciuto subito. Il secondo era noioso, inutile, insensato: l'ho detestato profondamente. Il nome dell'autore era lo stesso, ma questo era evidentemente impossibile. Ma anche il secondo libro mi è stato utile, per sapere tutto quello che avrei dovuto evitare per non impazzire come siete impazziti voi. Sono stato fortunato a impararlo presto. Mi sono salvato.
Ho letto e riletto quei due libri per quarant'anni. A un certo punto solo nella mia mente, perché ormai li sapevo a memoria: ogni parola, ogni sfumatura, era parte di me. Li ripercorrevo a occhi chiusi, quieto nella mia tana oscura.
Ed è stato allora che ho sentito per la prima volta il bisogno di scrivere qualcosa di mio. Veramente mio, solo per me stesso. Avrei superato, insieme, sia il libro brutto che quello bello. Il mio eroe mi avrebbe fatto ridere, piangere, e godere delle più profonde delizie del leggere, e soprattutto del rileggere. Perché io sono l'Eroe. Io sono il Creatore. Voi siete solo ombre da dimenticare, da scacciare - siete il mio fastidio.
Ci ho messo solo due anni, e quando l'ho completato lo sapevo già a memoria. Il manoscritto non mi serviva più, ed è sicuramente per questo che l'ho lasciato lì, da qualche parte, forse su una sedia, o sul tavolo che ancora mi fa da tetto. Così mio padre l'ha trovato, l'ha letto, e l'ha spedito a uno di voi, uno che aveva i mezzi per copiarlo in milioni di esemplari e venderlo a tutti gli altri. Maledetti.
Oh, come vi ci siete buttati. Oh, le lodi. Oh, le critiche colte. Lo stupore per un'opera così sublime, esilarante, viva, creata da un malato mentale. Certo, è ovvio: piace a voi persino più di quanto piaccia a me, perché a voi questo manca. Perché siete voi i folli, i menomati, i soli.
E ditelo, ammettetelo, confessatelo pure: preferite l'Iliade, o l'Odissea? E ora lasciatemi solo. Andatevene.
io l'Iliade " />
comunque non ho capito bene il senso di Iliade vs Odissea... c'è un significato dietro? " />
Beh, i bambini preferiscono l'Odissea. Gli adulti l'Iliade.io l'Iliade " />
comunque non ho capito bene il senso di Iliade vs Odissea... c'è un significato dietro? " />
Io ovviamente preferisco l'Odissea! " />
Il significato... uhm... beh, aspetto a dirlo. Voglio vedere prima le impressioni degli altri, non voglio "guidarli".
Io preferisco L'Iliade, perchè la furia di Achille mi aveva colpita in modo particolare " />
Comunque il brano mi è piaciuto abbastanza.
Come al solito, vedo un po' troppo esplicitamente te dietro a quello che scrivi. Non so quanto sia un pregio o un difetto, ma mi distrae un po' dall'immersione " />
E' scritto piuttosto bene. Lo stile è molto pulito e abbastanza adeguato a ciò che vuoi esprimere. Di trama ce n'è ben poca, è più un discorso, e questo lo pone in svantaggio ai miei occhi: o si ha da dire qualcosa di davvero geniale a livello filosofico, o si è incredibilmente convolgenti nel modo di dirlo, altrimenti non mi prenderà mai tanto. Però resta un brano carino, l'ho letto con piacere.
La pazzia è un tema che mi affascina molto: da una parte questo fatto mi fa apprezzare di più il brano, dall'altra sono più esigente a riguardo.
No, scusate, la mia era una battuta (nel senso che mi davo del "bambino", dell'immaturo). Certamente pero' da piccolo mi piaceva di piu' l'Odissea. Oggi senz'altro l'Iliade (anche se l'Odissea mi piace ancora, eh, in un equilibrio fra individualismo narcisista da una parte e socialita' dall'altra).Io preferisco L'Iliade, perchè la furia di Achille mi aveva colpita in modo particolare " />
Il preferito della Dama è sempre stato Ulisse (Odisseo), inutile dire che ancora oggi preferisce l'Odissea, che questo la renda immatura o meno " />
Certo, come tutti anche lui ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma è davvero un eroe d'intelletto e questo ha sempre affascinato la Dama molto più dell'orgoglio ferito di Achille o di epiche battaglie... Spiace per Ettore...
Venendo ai due brani che ancora le mancano da commentare...
Sia quello di Lostdream che quello di Tyrion sono magnifici, ben scritti, affascinanti, coinvolgenti...
La Dama inizia ad avere delle serie difficoltà sul decidere a chi dare la sua seconda preferenza (la prima è ancora saldamente in mano ad Olyk)... Wow, era da tanto che non le capitava di apprezzare così tutti i brani in concorso, compimenti a tutti, davvero! " />
Bello! Molto in tema (si, si è capito ormai che è la prima cosa che guardo :P). La storia di una storia che si indovina dietro i fatti del protagonista, in genere succede il contrario...
Ps a 35 suonati a me continua a piacere molto più l'Odissea, anche se finalmente qualcosa dell'Iliade la capisco e troppo schifo non mi fa più...sono curiosa: i commenti (emotivi) positivi e negativi sul racconto andranno in parallelo con 'sono bambino' e 'adulto'?^^
Il guaio e' che ti sei perdutamente innamorata di me! " />Come al solito, vedo un po' troppo esplicitamente te dietro a quello che scrivi. Non so quanto sia un pregio o un difetto, ma mi distrae un po' dall'immersione " />
Nella rilettura ho seguito i consigli che mi hai dato in passato: ad esempio, riguardo alla mia tendenza a riutilizzare e ripetere sempre le stesse parole... Credo che abbia aiutato parecchio.E' scritto piuttosto bene. Lo stile è molto pulito e abbastanza adeguato a ciò che vuoi esprimere.