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Contest di scrittura creativa
Q di Qhorin Halfhand
creato il 11 giugno 2009

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valmiki
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Inviato il 11 agosto 2009 16:25

lusingato....

 

vermi è scritto in verticale per 2 motivi principalmente:

il primo è che non si è abituati a leggere in verticale, per cui gli si dà una particolare importanza.

il sencondo è che il verme io me lo immaginavo in verticale, nella parte destra del cervello XD



AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 11 agosto 2009 16:26

... ma qui sei davvero troppo tassativa! <img alt=" /> Diamogli il tempo di metterlo a posto, suvvia... Mica siamo agenti delle tasse.

Semplicemente, se si dà questa possibilità ad uno, poi la si dovrebbe dare a tutti. Altrimenti diventa un privilegio individuale.

Poi se darla o meno deve deciderlo Qho.

Io dico come valuto io: valuterò in ogni caso la prima versione, a meno che non si stabilisca che possono editare tutti.

Non è questione di essere tassativi, il fatto è che dopo invece mi toccherà penalizzare gli altri brani per la forma postata (senza che abbiano possibilità di editare) e... non mi sembra proprio giusto...

Poi ognuno fa quello che gli pare, e tu sei liberissimo di valutare come vuoi <img alt=" />

 

Talismano: Faccio fatica a pronunciarmi riguardo a questo brano perchè... non è un genere a cui sono tanto abituata ;)


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valmiki
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Inviato il 11 agosto 2009 16:27

Bhe Arya...nemmeno io. <img alt=" />

 

visto che ci sono dò un piccolo giudizio sui brani che mi sono letto:

 

Ser Balon Swann:sarà, ma nemmeno nel tuo ho percepito i segni della fretta.

Diciamo che non sono riuscito pienamente ad entrare nell'atmosfera del brano, che non ha una vera e propria collacazione temporale e il fatto dell'esercito "medievaleggiante" devo dire che un pò ha stonato. Il dover collocare il brano, precisare di che periodo stiamo parlando, o di quale querra o generale, secondo me distrae il lettore (in questo caso io) da quella che è l'ansia di Marcus che deve scappare....

 

Mi è piaciuto il finale.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 11 agosto 2009 17:46

eh, il punto è che da domani torno al mare x due settimane, e anche se magari riuscirò a connettermi qualche minuto di tanto in tanto, non avrò certo tempo per un racconto troppo curato.

quindi l'ho buttato giù oggi, in effetti senza dare troppo peso alla forma <img alt=" />

ovviamente non avrò nemmeno tempo per una revisione da competizione, che d'altra parte non sarebbe nemmeno "corretta"...

 

comunque sarei davvero grato a chi volesse evidenziare gli errori di forma, perchè io proprio non avrò tempo (e perchè per il lettore è più facile)! ;)

 

@ Talismano: il non creare un ambientazione definita era voluto.

c'è un soldato che scappa in un bosco. 4000 battute sono troppo poche per creare qualcosa che non sia un abbozzo di atmosfera, a mio avviso.

 

Quel "merdoso merdosissimo" ripetuto in continuazione, anche se il suo senso ce l'ha, potrebbe essere eliminato

sì, decisamente, ma questo era un esperimento... personalmente quando sono in situazioni simili a quelle del protagonista, diciamo in cui l'adrenalina è al massimo e sono "alle strette" (ovviamente non mi è mai capitato di essere inseguito da mastini, ma penso ad esempio ad alcune situazioni sportive difficili) tendo a pensare "caxxo caxxo caxxo" "fottu*a pallina" "me**a che errore" "o caxxo adesso mi sfonda" "brutto bastardo adesso ti faccio vedere (anche se è persona che stimo tantissimo)" e via discorrendo... rabbia, paura, carica "agonistica"... quale momento migliore per tirar fuori tutto il veleno?

 

e trovavo strano che nessuno scrittore l'avesse "trascritto" queste emozioni... insomma quando l'eroe affronta il malvagio in duello, e la spada nera fende l'aria a un palmo dalla sua gola, è più probabile che pensi "mer*a fottu*a questo bastardo mi spacca" piuttosto che i soliti pensieri pseudo-eroico-sentimentali.

 

ma evidentemente l'abuso di parolacce e epiteti vari non funziona, anzi ha solo un effetto straniante... a meno forse di non riuscire a creare una perfetta immedesimazione del lettore nel personaggio.



AryaSnow
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Inviato il 11 agosto 2009 18:44

eh, il punto è che da domani torno al mare x due settimane, e anche se magari riuscirò a connettermi qualche minuto di tanto in tanto, non avrò certo tempo per un racconto troppo curato.

 

Secondo me avresti dovuto rileggerlo anche una o poche volte dopo essere tornato, prima di postare. A distanza di tempo si riesce ad analizzare meglio, anche senza impiegare tanto tempo.

Vabbè <img alt=" />

 

Magari più avanti ti segnalerò quali sono (secondo me) i difetti, i questi giorni ho poco tempo per stare connessa. Mi piacerebbe però vedere una versione più curata almeno sul topic "scrivere", perchè potrebbe venire fuori qualcosa di davvero carino.


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Erin
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Inviato il 11 agosto 2009 19:33

Allora

 

Balon : mi ha coinvolto, davvero tanto. Mi ha fatto salire l'angoscia, specie nella prima parte in cui si parlava dei mastini. Ma toglimi una curiosità...hai per caso preso spunto da "Il mastino dei Baskerville?"...no...perchè il mastino e poi la palude me l'hanno ricordato parecchio <img alt=" />

 

talismano : ehm...difficile definirlo. E' strano...originale nel modo in cui è scritto, ma forse proprio per questo non mi ci sono trovata <img alt=" />


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Tyrion Hill
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Inviato il 11 agosto 2009 21:56

... ma qui sei davvero troppo tassativa! <img alt=" /> Diamogli il tempo di metterlo a posto, suvvia... Mica siamo agenti delle tasse.

Semplicemente, se si dà questa possibilità ad uno, poi la si dovrebbe dare a tutti. Altrimenti diventa un privilegio individuale.

 

Ma ti pare che non sarei sensibile su questo punto? Sarà sempre ovvio, per me, che tutti debbano avere un trattamento paritario - questo non mi sognerei mai di discuterlo. Chiaramente, se dopo una pioggia di consigli e correzioni specifiche da parte dei lettori uno mette "a posto", allora "non vale" (d'altra parte tu stessa, prima di postare il pezzo, lo fai leggere ad altre persone e lo metti "a posto", e anche questo in fondo in fondo "non vale" - però chissenefrega, dico). Ma qui la questione era diversa: nessuna indicazione specifica è stata data a Balon: gli è stato solo detto di rileggerlo e di mettere a posto errori così banali che nemmeno occorre indicarli. Mi sembrava una cosa comprensibile...

 

Comunque, visto che Balon è in partenza per spiagge assolate, il problema non si pone nemmeno, OK! <img alt=" />


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valmiki
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Inviato il 12 agosto 2009 9:51

Talismano: Faccio fatica a pronunciarmi riguardo a questo brano perchè... non è un genere a cui sono tanto abituata <img alt=" />

 

talismano : ehm...difficile definirlo. E' strano...originale nel modo in cui è scritto, ma forse proprio per questo non mi ci sono trovata <img alt=" />

 

 

<img alt=" /><img alt=" /><img alt=" />

 

non mi è ben chiaro che idea vi siete fatte del brano....



AryaSnow
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Inviato il 12 agosto 2009 10:26

(d'altra parte tu stessa, prima di postare il pezzo, lo fai leggere ad altre persone e lo metti "a posto", e anche questo in fondo in fondo "non vale" - però chissenefrega, dico).

Sì che "vale", finchè è permesso e possono farlo sempre tutti (infatti non sono l'unica E io stessa sono sempre disponibile a leggere pezzi di altri).

 

gli è stato solo detto di rileggerlo e di mettere a posto errori così banali che nemmeno occorre indicarli. Mi sembrava una cosa comprensibile...

Il punto è che errori "così banali che non bisogna nemmeno indicarli" (poi sul "merdoso" l'indicazione specifica è stata data, ma non è questo il punto...) per me ci sono stati in molti altri brani (per i quali mi è dispiaciuto molto che il pezzo abbia perso). Altri in passato hanno anche detto di aver visto errori persino subito dopo aver postato, ma di non aver più corretto. Non c'è un confine oggettivo e preciso a riguardo, a me ad esempio questo caso non sembra diverso da altri.

Si sa che dopo avero postato non si corregge più, ognuno si regola di conseguenza. Così ha sempre funzionato. Diversi altri per motivi vari hanno scritto frettolosamente o fatto errori per disattenzione o insufficiente revisione.

Poi certo che è comprensibile, ho capito cosa intendi dire, ma io mi sarei sentita in ogni caso di valutare come ho detto. Ho parlato solo di criteri miei personali, non ho accusato nessuno.

 

Comunque amen, tanto ormai il problema non si pone^^

 

Talismano: Mi piace molto l'interpretazione della fuga, e anche l'idea del verme in verticale è carina. L'idea è trasmessa abbastanza. Più che altro, non sono abituata a leggere brani in questa forma qui, quindi mi ha lasciato un attimo disorientata. Inoltre non so dire come mi sembra il brano dal punto di vista tecnico, a questo riguardo non so proprio pronunciarmi.


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Inviato il 12 agosto 2009 14:51

(d'altra parte tu stessa, prima di postare il pezzo, lo fai leggere ad altre persone e lo metti "a posto", e anche questo in fondo in fondo "non vale" - però chissenefrega, dico).

Sì che "vale", finchè è permesso e possono farlo sempre tutti (infatti non sono l'unica E io stessa sono sempre disponibile a leggere pezzi di altri).

 

Il mio punto e' che non mi interessa tanto la "competizione" in se'. Ammetto l'importanza di giocare tutti a parita' di condizioni, ma quello che per me e' piu' importante e' che ciascuno produca una cosa interamente sua. In questo senso, permettere a Balon di correggere i propri errori da se' era "valido".

 

In ogni caso, devo concordare con te: se si cominciano a fare eccezioni e le "regole" si complicano, finisce tutto in un gran casino. Meglio avere delle regole chiare e precise, e una di queste e' che una volta postato un racconto non lo si modifica piu' e basta. D'accordo. <img alt=" />


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Inviato il 12 agosto 2009 17:17

Prima di pubblicare il suo brano la Dama fa un breve commento agli altri due pezzi già postati...

Ser Balon: a parte quanto già ti è stato fatto notare sulle escalmazioni del protagonista (una va bene, due, passino, tre diventa un po' troppo, almeno per quanto rigurada il parere della Dama), il pezzo è molto bello... Splendida la frase finale.

talismano: <img alt=" /> questo è l'unico commento che la Dama riesce davvero a fare... Sicuramente il voler rendere il pezzo molto strano e straniante era voluto, ma forse la cosa è stata un po' eccessiva... In alcuni punti (l'inizio soprattutto) non si capiva se era in terza o in prima persona e il risultato per la Dama è stato un po' confuso... Sicuramente inqueitante, cmq...

 

Ed ora il pezzo della Dama... Un brano che non riesce a giudicare con troppa obiettività, perchè lei per prima non sapeva bene cosa stava scrivendo... Si è formato come da sè, mentre lo scriveva... Tutto è nato dalla prima frase, il resto è stato una sorpresa, tanto che mentre scriveva aveva in mente almeno altri 3 finali... E' stato il pezzo stesso a scegliere il suo... Per questi motivi la Dama ha deciso di non revisionarlo eccessivamente, ma di lasciare a voi il compito di leggerlo e commentarlo... Buona lettura (si spera!)

 

 

 

SESTO CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA: LA FUGA

 

Mai voltarsi indietro, questa è la prima regola quando si scappa: se qualcuno già mi sta inseguendo, girarmi a guardare non farà altro che distrarmi e rallentare i miei passi, se nessuno mi sta ancora alle calcagna non ho alcun motivo per controllarmi le spalle…

Non c’è nulla dietro di me, solo il passato, solo quello che ho abbandonato… No, quello da cui sto fuggendo…

Non potevo restare.

Non c’è posto per me, non in quella città, non in quella realtà… Non sarei mai riuscito a sopravvivere lì… Stavo soccombendo ad una vita più forte di me, più cattiva, più dura…

Perché fare tutti quei sacrifici? In nome di cosa? Perché rovinar la mia esistenza?

Non fa per me, non è ciò che voglio…

No, non devo guardarmi indietro!

Non posso vedere la scia di lacrime che mi sto lasciando alle spalle, non è più affar mio…

Devo proseguire, un passo dopo l’altro, devo guardare avanti, al mio futuro…

Voci alle mie spalle: allora qualcuno si è accorto della mia evasione… Non capisco cosa dicono, non voglio sentire…

Richiami.

Sento il mio nome, è lei che mi chiama, mi invoca, mi supplica di ripensarci. O almeno credo che sia lei… La distanza rende i suoni vaghi, quasi sfocati…

Inizio a vederla davanti ai miei occhi… No!

Scaccio quell’immagine molesta, il suo viso, il suo sorriso… E’ solo un’illusione, lei non è qui, io sono scappato.

Non può avermi già raggiunto, è impossibile che quella sia la sua voce…

Un’allucinazione, forse… Di certo non è la mia coscienza: perché mai dovrebbe consigliarmi di tornare indietro?

Devo fuggire, mettermi in salvo, svanire prima che la curiosità di guardarmi indietro abbia la meglio: chi fugge non ha bisogno di sapere cosa lo insegue…

Camminare non mi basta più, devo correre, se voglio mettermi in salvo.

Perché le mie gambe son così pesanti? Perché tentennano nei loro passi? Non voglio fermarmi, non voglio voltarmi, voglio fuggire!

Ancora il mio nome… Non è possibile! No, è solo uno scherzo della mia mente stanca, è solo un residuo della gabbia che mi ha tenuto intrappolato fino ad ora…

“Devi assumerti le tue responsabilità, non te ne puoi andare adesso!”.

No, è solo un ricordo, non c’è nessuno che possa venire a dirmi adesso cosa devo o non devo fare. Sono solo, nessuno può sapere dove sto andando…

“Perché? Perché non provi? Perché non torni?”.

Continuo a sentire gli echi di parole di un passato ormai sepolto. Sono solo spettri, fantasie create dalla mia stanchezza… Ma non posso ancora riposare, devo andarmene, alla svelta!

Stringo i pugni: mi è sembrato di sentir qualcosa sfiorarmi la mano, ma non può essere, non c’è nessuno qui con me.

Pioggia.

Ci mancava anche questa!

Sento l’acqua bagnar il mio viso, rallentare la mia corsa… E’ come se tentasse anche lei di trattenermi, di spingermi a forza ad invertire la mia marcia.

No, non è acqua, sono lacrime, me ne rendo conto nel momento in cui una goccia mi raggiunge il labbro. Ma io non sto piangendo: non ho motivo di piangere, sono libero, libero finalmente di andare dove voglio!

Nel vento sento il suo profumo, forse ha ancora bisogno di me… Questi non son pensieri da farsi, adesso; ho preso la mia decisione: voglio andare via, il resto non mi riguarda più.

Inizio a sentirmi sempre più debole… Sarebbe così facile voltarmi, tornare sui miei passi… Lei mi accoglierebbe ancora, dimenticherebbe quel che ho fatto, mi perdonerebbe… Ma io potrei mai perdonarmi se tornassi indietro? Potrei mai dimenticare quest’attimo di libertà? Potrei mai rinchiudermi ancora nella gabbia?

No, non voglio! Libero, libero, libero! Un ultimo sforzo e nessuno potrà più raggiungermi!

 

***

 

“Siamo spiacenti, Signora, abbiamo fatto tutto il possibile ma aveva perso troppo sangue… Forse, se fossimo arrivati prima… Mi dispiace…”.

La voce di quell’uomo la raggiunge appena mentre sente tra le dita la mano del suo compagno farsi sempre più fredda.

Sembrava contento quando lei gli aveva detto che sarebbe diventato padre, l’aveva mandata a comprar qualcosa di speciale per cena, per festeggiare. Ma al suo ritorno l’aveva trovato riverso nella vasca, un lago di sangue ai suoi piedi, un coltello a terra…

Nessuna lettera d’addio, nessuna spiegazione, solo un debole sussurro prima di perder conoscenza mentre attendevano i soccorsi: “Lascia che sia libero, come non lo sono stato io”.


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Inviato il 12 agosto 2009 19:09
lysmaya : devo proprio ammettere che il finale mi ha colpito davvero! non l'avrei mai immaginato! Bel pezzo, l'unica cosa che mi ha un pò disturbato è nelle prime frasi la ripetizione del "non" troppe volte. Brava <img alt=" />

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Inviato il 12 agosto 2009 20:53

lysmaya : devo proprio ammettere che il finale mi ha colpito davvero! non l'avrei mai immaginato! Bel pezzo, l'unica cosa che mi ha un pò disturbato è nelle prime frasi la ripetizione del "non" troppe volte. Brava <img alt=" />

 

La Dama è felice che ti sia piaciuto il finale (e che ti abbia sorpreso: chi l'aveva letto in anteprima le aveva detto che era un po' "telefonato")... <img alt=" />

Per quanto riguarda i "non" dell'inizio, è una ripetizione voluta per sottolineare la negazione del protagonista e soprattutto il suo autoconvincersi di tale negazione... <img alt=" />


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Inviato il 12 agosto 2009 23:20
Lysmaya: Letto tutto d'un fiato. Cavolo, bello. Ben scritto. C'è il ritmo, c'è tutto. Nulla o pochissimo di superfluo. Una frase straordinaria (da un punto di vista prettamente tecnico):

No, non è acqua, sono lacrime, me ne rendo conto nel momento in cui una goccia mi raggiunge il labbro.

Poi arrivo all'epilogo, sento il mio senso critico inalberarsi, sono pronto a dire che non occorre, che è di troppo, che è una stupidaggine... E invece no. È bello pure quello. Mi tolgo il cappello, mi inchino alla Dama, e le bacio la mano: il mio voto sarà suo.

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Inviato il 12 agosto 2009 23:48

Lysmaya: Letto tutto d'un fiato. Cavolo, bello. Ben scritto. C'è il ritmo, c'è tutto. Nulla o pochissimo di superfluo. Una frase straordinaria (da un punto di vista prettamente tecnico):

No, non è acqua, sono lacrime, me ne rendo conto nel momento in cui una goccia mi raggiunge il labbro.

Poi arrivo all'epilogo, sento il mio senso critico inalberarsi, sono pronto a dire che non occorre, che è di troppo, che è una stupidaggine... E invece no. È bello pure quello. Mi tolgo il cappello, mi inchino alla Dama, e le bacio la mano: il mio voto sarà suo.

 

Hai appena migliorato alla Dama una giornata che non ha avuto alcun lato positivo eccetto il fatto di essere quasi arrivata alla fine! <img alt=" />


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