Curioso: su tre brani postati finora, tutti e tre iniziano con un nome proprio.
"Ikar alzò..."
"Karen correva..."
"Jed sedeva..."
Non è il genere di incipit che preferisco, a dire il vero, però a quanto pare piace.
Nymeria Sand: Scritto benissimo. E ottima idea: si attacca una citta' intenzionalmente proprio dalla direzione per cui questa e' detta invincibile. Riconquistare la liberta' significa anche farsi beffe delle profezie. Io l'ho trovato geniale. C'e' un unico difetto: il pezzo e' troppo lungo. Dovrebbe essere accorciato almeno di un quarto. Il discorso alle truppe e' inutilmente lungo, si ha davvero l'impressione che certi punti siano stiracchiati. Ma non e' affatto obbligatorio raggiungere i 4000 caratteri - anche 2000 va benissimo. Ma, volendo proprio usare tutti i 4000 caratteri, magari si potevano dedicare i primi 2000 ad ambientazione e discorso, e gli altri 2000 alla scena dell'attacco, lasciandola svanire tra i cozzi delle spade e l'oscurita', e il lettore incerto sull'esito...
Erin: In certi punti mi e' parso un po' confuso: la ragazzina e' in fuga - ma come intendono usarla, quelli che le danno la caccia? Vogliono immolarla su una pira ardente, abbandonarla nella foresta (ma lo sta gia' facendo da sola)? Credo sia importante dirlo. Poi ovviamente l'idea e' che la profezia "avviene", perche' e' destino. L'inciampo fortunoso della ragazzina e' il compiersi della profezia. Poi, il tono un po' fiabesco e a tratti infantile della storia, anche se chiaramente voluto, non mi ha entusiasmato. Ma forse non e' colpa di questo: forse e' che in certi punti la lettura mi s'inceppa un pochino, il che m'impedisce l'immersione completa. Bellissima la descrizione della Ninfa - a me fa un po' paura, anche se la ragazzina la trova "rassicurante". Questo mi ha dato una piccola scossa. Concordo con AryaSnow sulla fastidiosita' del brevissimo cambio di PdV sulla Ninfa.
Seetharaman Toral: Allora, se ho capito bene il dialogo si svolge fra due robot: come si puo' sperare che suoni "naturale"? " /> No, a parte gli scherzi il racconto e' abbastanza bello. Forse non ho capito tutto-tutto-tutto, eh... Uhmmm... Il Cercatore ha perduto l'amico, ma non vuole che le sue memorie vadano perdute. E vorrebbe trapiantarle in se' stesso. Giusto? Mi sarebbe piaciuto leggere il racconto a 4400 caratteri - non c'era bisogno di tagliare, e' chiaro che fino a 5000 possono essere giustificabili. Non ho l'impressione che la Profezia sia centrale al racconto, se non per il fatto che, incidentalmente, il secondo robot e' un Cercatore e crede che un giorno i Creatori saranno trovati... ma questo non e' essenziale alla storia, credo, quindi mi sembra "fuori tema". Magari e' solo che non ho capito, eh...
" /> anche il racconto che ho iniziato a buttare giù inizia così..Curioso: su tre brani postati finora, tutti e tre iniziano con un nome proprio.
"Ikar alzò..."
"Karen correva..."
"Jed sedeva..."
Non è il genere di incipit che preferisco, a dire il vero, però a quanto pare piace.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Non è il genere di incipit che preferisco, a dire il vero, però a quanto pare piace
Premettendo che lamia esperienza di scrittura si limita a questi contest e poco altro,a me non piace iniziare descrivendo qualcosa o che, preferisco "sparare" direttamente qualche fatto. Poi stavolta non avevo nemmeno spazio, quindi l'incipit l'ho ridotto all'osso. Avrei voluto mettere qualcosa sull'ambientazione, ma vabbè.
Seetharaman Toral: Allora, se ho capito bene il dialogo si svolge fra due robot: come si puo' sperare che suoni "naturale"? " /> No, a parte gli scherzi il racconto e' abbastanza bello. Forse non ho capito tutto-tutto-tutto, eh... Uhmmm... Il Cercatore ha perduto l'amico, ma non vuole che le sue memorie vadano perdute. E vorrebbe trapiantarle in se' stesso. Giusto? Mi sarebbe piaciuto leggere il racconto a 4400 caratteri - non c'era bisogno di tagliare, e' chiaro che fino a 5000 possono essere giustificabili. Non ho l'impressione che la Profezia sia centrale al racconto, se non per il fatto che, incidentalmente, il secondo robot e' un Cercatore e crede che un giorno i Creatori saranno trovati... ma questo non e' essenziale alla storia, credo, quindi mi sembra "fuori tema". Magari e' solo che non ho capito, eh...
allora...sì, i tipi sono entrambi robot come tutti quanti nei loro mondi. Da quelle parti è cosa comune eliminare i ricordi dolorosi e cose del genere, però il tipo non ne vuole sapere. La profezia è proprio quella sul ritorno dei "creatori"(gli umani), che dovrebbero rendere i robot uguali a loro. Solo che'sti tizi non si trovano e soprattutto il lettore sa che se gli esseri umani han sempre creato macchine è perchè di meglio non sapevano fare.
Comunque penso che di questo farò la versione extended, purtroppo ho tagliato un po' ovunque (incipit, altri discorsi, un po' di profezia, finale), mi sa che nemmeno 5000 caratteri sarebbero bastati " /> .
Non è il genere di incipit che preferisco, a dire il vero, però a quanto pare piace
Premettendo che lamia esperienza di scrittura si limita a questi contest e poco altro,a me non piace iniziare descrivendo qualcosa o che, preferisco "sparare" direttamente qualche fatto. Poi stavolta non avevo nemmeno spazio, quindi l'incipit l'ho ridotto all'osso. Avrei voluto mettere qualcosa sull'ambientazione, ma vabbè.
Sì, anch'io preferisco gli incipit che ti gettano subito nell'azione, ma non è questo che intendevo.
E' il costrutto "nome proprio + verbo" a inizio racconto che proprio non mi piace. Anche Erin ci immerge subito nell'azione, anzi, la sua è una scena molto più dinamica della tua (Karen corre, Jed siede), ma lo stesso non mi piace.
Questione di gusti, suppongo. " />
Erin: In certi punti mi e' parso un po' confuso: la ragazzina e' in fuga - ma come intendono usarla, quelli che le danno la caccia? Vogliono immolarla su una pira ardente, abbandonarla nella foresta (ma lo sta gia' facendo da sola)? Credo sia importante dirlo. Poi ovviamente l'idea e' che la profezia "avviene", perche' e' destino. L'inciampo fortunoso della ragazzina e' il compiersi della profezia. Poi, il tono un po' fiabesco e a tratti infantile della storia, anche se chiaramente voluto, non mi ha entusiasmato. Ma forse non e' colpa di questo: forse e' che in certi punti la lettura mi s'inceppa un pochino, il che m'impedisce l'immersione completa. Bellissima la descrizione della Ninfa - a me fa un po' paura, anche se la ragazzina la trova "rassicurante". Questo mi ha dato una piccola scossa. Concordo con AryaSnow sulla fastidiosita' del brevissimo cambio di PdV sulla Ninfa.
A dire il vero la mia idea era che nessuno di loro sapesse in che modo la ragazza avrebbe sconfitto la Ninfa.
In realtà gli dei si sono limitati a dire al Gran Sacerdote che era lei che avrebbe impedito alla creatura di ritornare nel mondo...senza specificare modalità, luogo o altri particolari. Tuttavia il gran sacerdote si è presentato con la frase "sarà il suo sacrificio che ci salverà", pur non sapendo se si sarebbe trattato di sacrificio in senso "letterale". Diciamo che ha voluto usare una frase ad effetto.
Tuttavia il pdv iniziale è di Karen: immaginiamo una tredicenne che si vede arrivare all'improvviso in casa la massima autorità religiosa che le dice "il tuo sacrificio ci salverà". E sapere che dovrà salvare il suo popolo da una creatura potente come una ninfa non le fa fare certo salti di gioia. Anzi, nel caso di Karen è anche peggio perchè lei non crede più a questa storia...Si vede imporre un qualcosa di assurdo da parte di tutti quanti. Scappa perchè crede, come tutti del resto, che il sacrificio sarà qualcosa di estremamente negativo (la morte o chissà che altro) senza poter immaginare che si tratterà solo di una semplice caduta.
Direi che va bene. Forse (dico forse, non ne sono affatto sicuro) si poteva rendere piu' chiaro. Pero' hai ragione, se stai attaccata - come e' giusto - al PdV della ragazzina, il lettore puo' capire solo quello che capisce lei.A dire il vero la mia idea era che nessuno di loro sapesse in che modo la ragazza avrebbe sconfitto la Ninfa.
In realtà gli dei si sono limitati a dire al Gran Sacerdote che era lei che avrebbe impedito alla creatura di ritornare nel mondo...senza specificare modalità, luogo o altri particolari. Tuttavia il gran sacerdote si è presentato con la frase "sarà il suo sacrificio che ci salverà", pur non sapendo se si sarebbe trattato di sacrificio in senso "letterale". Diciamo che ha voluto usare una frase ad effetto.
Si', molto giusto quello che scrivi. Direi che funziona! " />Tuttavia il pdv iniziale è di Karen: immaginiamo una tredicenne che si vede arrivare all'improvviso in casa la massima autorità religiosa che le dice "il tuo sacrificio ci salverà". E sapere che dovrà salvare il suo popolo da una creatura potente come una ninfa non le fa fare certo salti di gioia. Anzi, nel caso di Karen è anche peggio perchè lei non crede più a questa storia...Si vede imporre un qualcosa di assurdo da parte di tutti quanti. Scappa perchè crede, come tutti del resto, che il sacrificio sarà qualcosa di estremamente negativo (la morte o chissà che altro) senza poter immaginare che si tratterà solo di una semplice caduta.
Certo, come tutti. Una "evoluzione" che anch'io sono abbastanza sicuro che avverra', in un lontano futuro: le macchine sono il passo evolutivo successivo.allora...sì, i tipi sono entrambi robot come tutti quanti nei loro mondi.
Finalmente ho capito. Avevo fatto confusione, pensavo che si parlava delle memorie dell'amico, e invece si parlava delle memorie che lui ha dell'amico. E siccome ora e' morto, potrebbe desiderare di rimuoverle - ma non lo fa. Bello!Da quelle parti è cosa comune eliminare i ricordi dolorosi e cose del genere, però il tipo non ne vuole sapere.
Certo.La profezia è proprio quella sul ritorno dei "creatori"(gli umani), che dovrebbero rendere i robot uguali a loro. Solo che'sti tizi non si trovano e soprattutto il lettore sa che se gli esseri umani han sempre creato macchine è perchè di meglio non sapevano fare.
Una cosa che non mi arriva ancora: la morte dell'amico e' da considerarsi incidentale (cioe' non strettamente rilevante al racconto, ma solo un punto di partenza come un altro per poi arrivare a parlare dei Creatori)? Oppure c'e' una connessione essenziale tra la morte dell'amico, il lutto, e la profezia?Comunque penso che di questo farò la versione extended, purtroppo ho tagliato un po' ovunque (incipit, altri discorsi, un po' di profezia, finale), mi sa che nemmeno 5000 caratteri sarebbero bastati " /> .
Posso postare un brano anche io? Ho sognato da poco questa scena(rientra in tema, ovviamente) e ho voglia di metterla su carta, tanto per spezzare un po' con la revisione.
ps:liberi di farlo a pezzi, perchè è un'idea per il secondo romanzo in fase di bozza e ci sono un sacco di inesattezze. Cerco di ripulirlo al meglio.
Mariateresa, sarebbe una cosa meravigliosa se anche tu postassi un racconto!Posso postare un brano anche io? Ho sognato da poco questa scena(rientra in tema, ovviamente) e ho voglia di metterla su carta, tanto per spezzare un po' con la revisione.
ps:liberi di farlo a pezzi, perchè è un'idea per il secondo romanzo in fase di bozza e ci sono un sacco di inesattezze. Cerco di ripulirlo al meglio.
nelle mie intenzioni introdurre la figura dell'amico morto aveva tre funzioni:
Una cosa che non mi arriva ancora: la morte dell'amico e' da considerarsi incidentale (cioe' non strettamente rilevante al racconto, ma solo un punto di partenza come un altro per poi arrivare a parlare dei Creatori)? Oppure c'e' una connessione essenziale tra la morte dell'amico, il lutto, e la profezia?
1-innanzitutto presentare un po' il collega, e inserire la possibilità di manipolare i ricordi per soffrire meno; cosa che serviva sia per delineare i personaggi, sia un po' l'ambientazione, e non l'ho voluto tagliare per nessun motivo;
2-spiegando il motivo per cui è morto, cercare di far notare l'importanza che per lui aveva la missione (si è ferito per evitare di perdere la nave e di conseguenza i dati);
3-spiegando il modo in cui si è ferito, far capire un po' meglio il modo di funzionare di questi robot, la differenza rispetto ad un umano, e cosa significherebbe per loro diventare uguali ai prorpi creatori.
a parte il putno 1, tutto il resto l'ho tagliato, compresa parte del "sermone" che avrebbe fatto capire meglio cosa intendessero con "diventare uguali". Non mi sarebbe mai entrato tutto quanto, nemmeno in 5000 caratteri " /> .
Farò la versione extended appena ho tempo .
Posso postare un brano anche io? Ho sognato da poco questa scena(rientra in tema, ovviamente) e ho voglia di metterla su carta, tanto per spezzare un po' con la revisione.
ps:liberi di farlo a pezzi, perchè è un'idea per il secondo romanzo in fase di bozza e ci sono un sacco di inesattezze. Cerco di ripulirlo al meglio.
E ovvio che puoi postare anche tu! " />
Dato che è la prima volta e magari non c'hai ancora dato un'occhiata, ti linko il regolamento così ti aggiorni per bene
" />Regolamento
Erin: non mi è piaciuto tantissimo, il colpo di scena del medaglione al collo della ninfa era un po' telefonato.
Non mi convince che la ragazzina non abbia trovato strano che la donna avesse i capelli verdi. O in quel mondo particolare tutti hanno i capelli in technicolor, o la protagonista avrebbe dovuto accorgersi che c'era qualcosa che non andava, no? E ci sono molti errori di battitura/refusi, per esempio il nome della protagonista passa da Karen a Keren per ben due volte...
Boh, mi piaceva di più quello sul tradimento.
Seetharaman Toral: è il più bello e comprensibile che tu abbia scritto finora, bei dialoghi, si capisce bene che Jed ha solo voglia di finire il lavoro e andarsene.
La cosa che mi dispiace è che la profezia abbia un ruolo piuttosto marginale nella scena, ma è solo una questione di gusti personali.
Sei la nostra Isaac Asimov.
mariateresa, ricordati di leggere bene il regolamento " />...il brano dovrebbe essere intorno a 4000 caratteri massimo...di un po' si può sforare, ma di certo non superare i 5000..
@Nymeria: esagerata (e poi anche Lyra l'altra volta ha tirato fuori un bel pezzo sci-fi " /> ).
La mia autostima ringrazia comunque, però " />
mariateresa, il tuo racconto è lungo ben 9945 caratteri... che è più del doppio di quanto il regolamento consenta... se vuoi partecipare davvero al contest, devi ridurlo per farlo rientrare nel limite... " />