@AryaSnow
Il puffo inventore ha fatto un camper? " /> fantastico.
Mi pare il caso di chiuderla qui, il problema è che quando leggo qualcosa di vagamente ingegneristico penso sempre a come si potrebbe realizzare e mi faccio problemi che in un racconto di fantasia non dovrebbero esistere. " />
Non sia mai!!! " /> Sono una persona molto semplice, quasi elementare. La complessita' mi spaventa.Tyrion Hill: originale, molto... Anche se ti confesso che non mi ha colpito particolarmente. Non so perché ma da te mi aspetto cose più "ragionate", più complesse e profonde (probabilmente per le discussione filosofiche che facciamo in Approdo " /> ).
Questo mi interessa parecchio. Intendi dire che ce l'ho sempre (anche quando discuto e rispondo ai messaggi del Forum), o solo quando scrivo racconti? E' vero che, consapevole del fatto che non so realmente scrivere, tendo a mantenermi sul semplice: frasi corte, testo scarno, cosi' diminuisco il rischio di far confusione e perdere il controllo. Non riuscirei mai a scrivere come riesci a fare tu: quel "Caligola" e' tecnicamente stupendo (proprio da un punto di vista di "arte dell'uso della parola"). Un'altra cosa che evito accuratamente sono i racconti "aperti" (alla maniera di Seeth), che adoro leggere, ma proprio non oso scrivere: non ne sarei capace. Non mi sento all'altezza - ci vuole anche un gran coraggio, una grande fiducia nel lettore, che io da bravo nevrotico non ho.Ho notato che hai uno stile molto frammentato, quasi nervoso... Seneca " />
Ok, decisamente i brani da leggere e commentare stanno diventando troppi " />
Stasera inizierò a leggerli, promesso " />" />" />
x Tyrion: mi riferivo a quando scrivi per il contest " /> Comunque non è una critica, sia chiaro: è uno stile come tanti, può essere il tuo punto di forza!
P.S.: basta coi complimenti (comunque apprezzatissimi in quanto stimo molto il pulpito da cui provengono, eh!), altrimenti mi sento in imbarazzo " />
Grazie anche a Lyra per il bel commento, sentitamente " />
... e sei pure incredibilmente MODESTO!!! " />P.S.: basta coi complimenti (comunque apprezzatissimi in quanto stimo molto il pulpito da cui provengono, eh!), altrimenti mi sento in imbarazzo " />
@Tyrion: a me i tuoi racconti danno troppo l'aria... si essere appunto scritti da te " /> Cioè, mi sembri tu che parli sul forum, tu che ti ritrovi nei panni di quei personaggi e racconti/pensi tutto il quel modo. Questo forse un po' li penalizza ai miei occhi, però... insomma, mi distrae dall'immersione, boh " />
Idriel: Allora, ti faccio un'analisi più dettagliata.
E' carino.
La storia non è male. Non originale, ma bellina lo stesso. Poi vabbè, io per i killer ho un debole " />
La narrazione è gestita bene dall'inizio alla fine. La caratterizzazione dei personaggi è riuscita discretamente.
E' scritto abbastanza bene, però ti segnalo alcune cosucce...
L'altro annuì, poi iniziò a raccontare:
Il pdv è del tipo. Però chiamandolo "l'altro" dai l'aria di esternarti rispetto al suo pdv. Insomma, non è un modo di chiamarlo molto compatibile con la scelta di tale pdv.
Alzò gli occhi su Irina, poi, come a giustificarsi, aggiunse.
Ecco, a me suona molto meglio un punto prima di "poi". La virgola non mi piace tanto... Però il punto forse spezza troppo.
Magari la cosa migliore sarebbe stata "Alzò gli occhi su Irina e, come a giustificarsi, aggiunse.
Dovevamo solo accompagnarla a casa, c'era solo da attraversare quel bosco, due giorni di cammino in tutto.
Anche il suo sguardo era freddo, ora. Gelido. Irina ne fu spaventata; ignorava che da quel momento in poi non avrebbe mai più visto uno sguardo diverso, nel verde di quegli occhi.
Ecco, qui proprio ci si distacca di punto in bianco dal pdv del tipo.
Rendere quel concetto in quel punto ci sta anche bene, però mi pare preferibile usare altri espedienti per esprimerlo.
Io sulla gestione del pdv sono abbastanza rompipalle =P
Poi un'altra cosa riguardo ai contenuti, invece:
Sarebbe stato crudele chiedere alla ragazza di testimoniare.
Uhm, perchè si fanno tanti scrupoli? Non mi convince molto che non abbiano fatto testimoniare pure lei, boh...
Vabbè, è una piccolezza.
uno stile semplice non significa scarsa abilità, anzi a mio parere chi scrive un qualsiasi pezzo deve saper riconoscre il tono, il narratore e lo stile migliore per quel singolo brano. Il tuo brano per esempio con un lessico forbito sarebbe suonato falso, era importante che suonasse molto "quotidiano" (come anche quando si scrive in un forum, se ora avessi utilizzato la parola "prosaico" non avrei raggiunto lo scopo di postare un messaggio chiaro e comprensibile a chiunque, avrei fatto solo la figura della finta cruscaiola maniaca saccente; un conto è utilizzare linguaggio tecnico, come può magari accadere in una discussione sulla filosofia, una cosa è fare i complicati per pura sboronaggine)...altra cose che serviva al tuo brano, è che suonasse come la serie di pensieri di una mente non del tutto lucida: se avessi usato frasi molto più lunghe con subordinate a gogò, sarebbe parso un discorso "ragionato", non i pensieri del momento " /> .
Questo mi interessa parecchio. Intendi dire che ce l'ho sempre (anche quando discuto e rispondo ai messaggi del Forum), o solo quando scrivo racconti? E' vero che, consapevole del fatto che non so realmente scrivere, tendo a mantenermi sul semplice: frasi corte, testo scarno, cosi' diminuisco il rischio di far confusione e perdere il controllo. Non riuscirei mai a scrivere come riesci a fare tu: quel "Caligola" e' tecnicamente stupendo (proprio da un punto di vista di "arte dell'uso della parola"). Un'altra cosa che evito accuratamente sono i racconti "aperti" (alla maniera di Seeth), che adoro leggere, ma proprio non oso scrivere: non ne sarei capace. Non mi sento all'altezza - ci vuole anche un gran coraggio, una grande fiducia nel lettore, che io da bravo nevrotico non ho.
Quanto ai racconti aperti, non pensare quale difficoltà ci sia dietro, io anzi ritengo molto più difficle utilizzare per bene un narratore in terza persona che debba narrare e descrivere una storia senza utilizzare i semplici pensieri. Un narratore in prima persona è molto comodo, ti rivela quello che vuole lui quando vuole lui, per esempio non ha bisogno di farti la descrizione di un personaggio appena lo incontra, ma può farlo comodamente aggiungendo via via dettagli in diversi momenti, evitando il pericolo di un descrizione poco incisiva o banale " />...quanto all'apertura del brano in sè, è una cosa che piace fare a me non presentare "tutto e subito" al lettore, non essere troppo espliciti, ma aspettare che sia chi legge a inquadrare coi suoi "occhi"...anche qua è una cosa molto comoda, mi evito di annoiare con descrizioni fisiche o di suonare falsa o banale con descrizioni di stati d'animo " />.
So di non essere per nulla brava con la comune narrazione in terza persona, e aggiro i problemi, insomma i codardi fanno i furbi e rigirano la frittata " />
Ho letto i testi che mi mancavano ^^
Nymeria Sand: Davvero bello, è scritto molto bene secondo me (: preferisco testi con personaggi inventati, che non abbiano una storia che conoscono tutti, ma tu sei riuscita a scrivere la vicenda davvero molto bene . Brava brava ^^
Prete Rosso: Mh, sarò l'unica ma il tuo testo non mi ha convinto molto.. poi sarò tonta io (anzi, lo sono un bel pò xD) ma non ho visto il tradimento. Insomma, diciamo che ho preferito di gran lunga quella che hai proposto allo scorso contest ^^ Un punto a favoro di questo brano: i dialoghi. Quelli mi son piaciuti (:
Idril Stark: *___* a me è piaciuto davvero tantissimo il brano che hai proposto, è molto ben strutturato e non si perde neanche un momento il filo della storia. Brava brava ^^ l'unica cosa, concordo con Arya sulla frase: "Alzò gli occhi su Irina, poi, come a giustificarsi, aggiunse." Io lascerei per inciso solo il "come a giustificarsi" e toglierei la virgola prima del poi. Per il resto nn ho trovato altro :]
Ecco gli altri commenti:
Ser Lostdream: bello, mi è piaciuto più del precedente. Però in alcuni punti mi ha come "disturbata"... un po' per quelle frasi fatte e luoghi comuni che ti ha segnalato anche Tyrion, e un po' perchè la storia del reduce che torna dalla guerra è piuttosto classica e ritrita. Però stilisticamente non ho trovato pecche e mi è piaciuto il modo in cui hai condotto la narrazione. Ho odiato la protagonista e, siccome bene o male era questo il tuo intento, è un punto a tuo favore " />
Io avevo pensato ad entrambe le interpretazioni, leggendo, e un po' di confusione ce l'ho avuta, nel "decidere" quale fosse quella giusta, quindi anche per me non è stato proprio chiarissimo " /> Però vedo che è solo un problema mio e di Ayra, e poi comunque all'interpretazione giusta avevo pensato, anche se non ne ero convinta XDQuella frase mi dava propri l'aria di essere rivolta alla fidanzata: "tu ti senti invincibile e pensi di poter avere tutto, mi dispiace ma io mi sono concesso ad un'altra, non sono stato tutto tuo".
Boh, io l'ho interpretata in questo senso " />
[...]
Inoltre lei in seguito continua a comportarsi come se lui semplicemente l'avesse tradita, non dà segno di aver pensato allo stupro.
Boh.. qualcun altro aveva capito invece? " />
Tyrion Hill: sicuramente mi è piaciuto più del precedente. Mi è piaciuta l'idea, che trovo ottima. Non mi piacciono i testi scritti in prima persona al presente e sì, mi ha un po' dato fastidio la cosa, però come già sottolineato da altri, mi sono resa conto io stessa, a metà racconto, che in effetti era l'unica scelta possibile per raccontare quel tipo di storia. Una buona prova, sicuramente, al momento sei sul mio podio " />
Però QUESTA mi ha dato proprio fastidio. Sarà per quel "com'è logico" alla fine, che scritto dopo una frase così sbagliata dal punto di vista dei tempi mi ha quasi stizzita " />Comincio ad aver fame, quindi sono andato in cucina, com'è logico.
Per il resto, nulla da aggiungere " />
Una curiosità: siccome purtroppo non ho visto il film (la mia cultura cinematografica è scarsa), fino a che punto hai preso spunto da lì e cosa c'è di tuo?
Guardiano della Notte: hai scritto di non essere avvezzo a pezzi di narrativa, e considerando questo trovo il tuo un buon racconto. E' piuttosto classico, nell'ambientazione e nelle tematiche, e la narrazione ha qualche inceppo (vedi la questione sul punto di vista del barista, che, se anche migliorata, ho notato anche nella versione aggiornata). Non sono brava nel giudicare le scene d'azione come quella sparatoria, perchè mi mandano sempre in confusione, anche se scritte egregiamente, quindi su questo non posso esserti d'aiuto. In complesso, è un buon racconto, ma un po' banale e con diverse imprecisioni da ricontrollare. E poi il finale m'ha commossa " />
Nymeria Sand: non mi è piaciuto tantissimo, ma forse per il semplice fatto che quando ho letto il nuovo tema ho pensato "ti prego, fa che nessuno scriva di un tradimento d'amore"... lo so che nel tuo racconto c'è di più, e te ne rendo merito, però insomma, questa cosa mi ha fatto un po' storcere il naso " /> Nulla da togliere a te, naturalmente, è colpa mia " />
Stilisticamente è buono, anche se non ho capito perchè sei andata a capo ad ogni frase... il racconto perde coesione, così " />
Il Prete Rosso: questa volta non mi hai convinta :/ Penso che sia stato per i motivi già esposti dagli altri: l'idea di fondo è forse fin troppo semplice (non banale, è diverso) e l'averla scritta così in breve contribuisce ad accentuare il senso di semplicità. E a me piacciono le cose complesse XD Comunque, a parte questo, che rientra nell'ambito dei gusti personali, il racconto è buono. Poteva essere aggiustato di più, e su questo concordo in tutto con l'analisi che te ne ha già fatto Arya.
Tyrion, non so se ha fatto leggere anche a te la versione estesa, ma secondo me merita di più così " /> . Credo che quello fosse proprio uno dei casi in cui la brevità non è un pregio :PSe ti riferisci poi anche al mio brano precedente sai bene che ci sto lavorando per approfondirlo. Quindi al massimo potremmo dire che predico male, razzolo male! " />
Ora: rispondo ai commenti di Arya sul mio racconto.
Tu non sai quanto ho pensato a ripensato a quell'incipit, ma non mi riusciva di trovare una soluzione migliore e non volevo far iniziare subito Zsolt a parlare, così, senza stacco " /> Concordo sulla tua osservazione, comunque, ci avevo pensato anch'io ma, come ho detto, non mi è riuscito di trovare soluzione alternativa " />L'altro annuì, poi iniziò a raccontare:
Il pdv è del tipo. Però chiamandolo "l'altro" dai l'aria di esternarti rispetto al suo pdv. Insomma, non è un modo di chiamarlo molto compatibile con la scelta di tale pdv.
Nulla da obiettare è un'osservazione di gusto personale e ne prendo atto. La tua alternativa è sicuramente valida però a me piace di più come l'ho scritto ^^Alzò gli occhi su Irina, poi, come a giustificarsi, aggiunse.
Ecco, a me suona molto meglio un punto prima di "poi". La virgola non mi piace tanto... Però il punto forse spezza troppo.
Magari la cosa migliore sarebbe stata "Alzò gli occhi su Irina e, come a giustificarsi, aggiunse.
Ripetizione volutaDovevamo solo accompagnarla a casa, c'era solo da attraversare quel bosco, due giorni di cammino in tutto.
Questo passo volevo segnalarlo io stessa. Odio i narratori onniscienti che si intromettono a fare commenti sulla storia, però mi sono voluta concedere questo piccolo peccato di vanità perchè la frase mi piaceva :P Chiedo veniaAnche il suo sguardo era freddo, ora. Gelido. Irina ne fu spaventata; ignorava che da quel momento in poi non avrebbe mai più visto uno sguardo diverso, nel verde di quegli occhi.
Perchè la ragazza non era in grado di testimoniare. Speravo si fosse capito dalla descrizione che è in condizioni piuttosto pietose: non fa che dondolarsi su se stessa fissando il vuoto, non spiccica una parola, è completamente sotto shock. Trascinarla al processo (che non è comunque un processo giudiziario, ma interno alla caserma, ed è quindi un po' meno scrupoloso; inoltre ho in mente una gestione giudiziaria piuttosto sommaria e "sciatta", per l'ambientazione... ma ci sto ancora lavorando) avrebbe probabilmente avuto come unico effetto quello di causarle uno shock ulteriore, e quindi farla urlare o ammutolire ulteriormente, penso. O almeno così mi sono immaginata io la cosaPoi un'altra cosa riguardo ai contenuti, invece:
Sarebbe stato crudele chiedere alla ragazza di testimoniare.
Uhm, perchè si fanno tanti scrupoli? Non mi convince molto che non abbiano fatto testimoniare pure lei, boh...
Vabbè, è una piccolezza.
EDIT: ho visto solo ora il commento di Laura, quindi edito
Ti ringrazio *_* Su quella frase, ripeto, la preferisco così. Penso sia questione di gusti, poi se la ritenete una scorrettezza ne riparliamo " />Idril Stark: *___* a me è piaciuto davvero tantissimo il brano che hai proposto, è molto ben strutturato e non si perde neanche un momento il filo della storia. Brava brava ^^ l'unica cosa, concordo con Arya sulla frase: "Alzò gli occhi su Irina, poi, come a giustificarsi, aggiunse." Io lascerei per inciso solo il "come a giustificarsi" e toglierei la virgola prima del poi. Per il resto nn ho trovato altro :]
Uhm, sè è vero...Perchè la ragazza non era in grado di testimoniare. Speravo si fosse capito dalla descrizione che è in condizioni piuttosto pietose: non fa che dondolarsi su se stessa fissando il vuoto, non spiccica una parola, è completamente sotto shock. Trascinarla al processo (che non è comunque un processo giudiziario, ma interno alla caserma, ed è quindi un po' meno scrupoloso; inoltre ho in mente una gestione giudiziaria piuttosto sommaria e "sciatta", per l'ambientazione... ma ci sto ancora lavorando) avrebbe probabilmente avuto come unico effetto quello di causarle uno shock ulteriore, e quindi farla urlare o ammutolire ulteriormente, penso. O almeno così mi sono immaginata io la cosa " />
Però: sono in un'ambientazione medievale (o qualcosa del genere)? Perchè in tal caso mi sembra un po' troppo da etica moderna occidentale questa preoccupazione per il suo stato psicologico.
In tal caso, sarebbe stato meglio dire che semplicemente non parlò, o che non l'hanno condotta al processo perchè era impazzita/ammutolita completamente e hanno visto che era inutile.
Comunque ripeto che è una pignoleria " />
Eh, temo che in generale andro' sempre a scegliermi trame che "giustifichino" la prima persona, proprio perche' mi piace cosi' tanto... " />Tyrion Hill: sicuramente mi è piaciuto più del precedente. Mi è piaciuta l'idea, che trovo ottima. Non mi piacciono i testi scritti in prima persona al presente e sì, mi ha un po' dato fastidio la cosa, però come già sottolineato da altri, mi sono resa conto io stessa, a metà racconto, che in effetti era l'unica scelta possibile per raccontare quel tipo di storia. Una buona prova, sicuramente, al momento sei sul mio podio
Si', quando Arya me l'ha fatto notare ci sono rimasto di sasso. Mi piacerebbe correggerla, ma mentre la gara e' in corso ovviamente non posso farlo. " />Però QUESTA mi ha dato proprio fastidio. Sarà per quel "com'è logico" alla fine, che scritto dopo una frase così sbagliata dal punto di vista dei tempi mi ha quasi stizzita " />Comincio ad aver fame, quindi sono andato in cucina, com'è logico.
Nulla... Il mio racconto sarebbe stato identico se non avessi visto Memento: conoscevo gia' questa malattia, e avevo visto un documentario su questa. Mi aveva impressionato molto - soprattutto la capacita' di queste persone (senza badante! Per questo ce l'ho messo nel racconto) di cavarsela lo stesso, con grande semplicita', umilta', e ingegno. Memento e' tutta un'altra cosa: una vera genialata, in tutto e per tutto, e ti consiglio caldamente di vederlo.Per il resto, nulla da aggiungere " />
Una curiosità: siccome purtroppo non ho visto il film (la mia cultura cinematografica è scarsa), fino a che punto hai preso spunto da lì e cosa c'è di tuo?
Si', me l'ha fatta leggere, e no, mi spiace, ma non mi e' andata giu'. Continuo a osannare l'originale! " />" />Tyrion, non so se ha fatto leggere anche a te la versione estesa, ma secondo me merita di più così " /> . Credo che quello fosse proprio uno dei casi in cui la brevità non è un pregio :P
Se ti riferisci poi anche al mio brano precedente sai bene che ci sto lavorando per approfondirlo. Quindi al massimo potremmo dire che predico male, razzolo male! " />
Uffa manco due giorni e mezzo e arrivano tutti questi racconti? " /> non ho voglia adesso di scrivermi tutti i commenti. In breve, per ora, il mio preferito è quello di Tyrion Hill; sul podio metto pure Idriel e AryaSnow. Spero di trovar tempo per dilungarmi, al momento della scelta e del voto.
Il Prete Rosso Non capisco dove stia il tradimento sinceramente (quello compiuto dalla moglie che muore e lascia il marito solo?), a parte questo si intuiva abbastanza bene lo sviluppo che stavi dando. Mi manca qualcosa, forse dovevi allungarlo un po'.
Prete rosso: anche qui scritto bene, però non ci ho trovato nulla di particolare, era un po' prevedibile.
Prete Rosso: Mh, sarò l'unica ma il tuo testo non mi ha convinto molto.. poi sarò tonta io (anzi, lo sono un bel pò xD) ma non ho visto il tradimento. Insomma, diciamo che ho preferito di gran lunga quella che hai proposto allo scorso contest ^^ Un punto a favoro di questo brano: i dialoghi. Quelli mi son piaciuti (:
Il Prete Rosso: breve ma intenso " /> La trama non è delle più originali, però il pezzo mi piace. concordo però con Arya Snow nel dire che forse meritava di essere allungato un pò " />
Il Prete Rosso: questa volta non mi hai convinta :/ Penso che sia stato per i motivi già esposti dagli altri: l'idea di fondo è forse fin troppo semplice (non banale, è diverso) e l'averla scritta così in breve contribuisce ad accentuare il senso di semplicità. E a me piacciono le cose complesse XD Comunque, a parte questo, che rientra nell'ambito dei gusti personali, il racconto è buono. Poteva essere aggiustato di più, e su questo concordo in tutto con l'analisi che te ne ha già fatto Arya.
Scusate se replico contemporaneamente a tutti i commenti.
Il tradimento è nella testa del protagonista. A me è successo alcune volte di sentirmi tradito da qualcuno solo per il fatto che le azioni di Tizio hanno avuto un certo effetto negativo su di me o su altre persone. Non è un'idea originale, ma in questo caso non mi interessava l'originalità. Quello su cui volevo migliorare era il coinvolgimento emotivo: l'empatia con i personaggi. Se non sono riuscito a comunicarlo in modo chiaro è un mio errore. " />
Dei dialoghi invece m'importa, visto che è fondamentalmente un monologo esplicativo. Una tipologia che non avevo mai provato prima. Se è piaciuto me ne rallegro. " />
Sulla lunghezza, semplicità dell'idea. In questo caso la storia è semplice perchè, nelle intenzioni, non devono essere le azioni fatte dal protagonista a suscitare delle emozioni. Non c'è nessuna sorpresa da svelare, nessun finale a ribaltare la storia fin lì narrata. Che la morte della donna sia svelata alla fine è solo una soluzione narrativa come altre. Semplicemente (ok forse non tanto visto che a molti la cosa non è arrivata " /> ) quello che volevo fare era creare un'immedesimazione col protagonista che giustificasse la doppia chiave di lettura, a chi l'avesse voluta cogliere, per la frase che pronuncia alla fine.
@AryaSnow
Dipende dall'impostazione che si vuole dare al brano. Nella mia mente il racconto ha almeno 3-4 scene diverse e 4 personaggi dialoganti. Decisamente troppo impegnativo secondo me. Certo non escludo che un altro riesca a farcelo rientrare nei 4000 caratteri, ma non io. " />Si, forse. Ma avrei dovuto metterci molto più impegno. Fare delle ricerche per scegliere i termini tecnici adeguati ad una sala operatoria. Poi ci sarebbero stati più personaggi nel brano e ci sarebbe stato il rischio di sforare coi caratteri.
Non è detto che non lo scriva. Ma non era il caso di farlo per questo contest perchè la storia avrebbe potuto richiedere anche 15000 caratteri per quello che ne so. " />
Mah, così a occhio a me l'idea pare proprio fattibile in 4000 caratteri.
@Tyrion
Si', me l'ha fatta leggere, e no, mi spiace, ma non mi e' andata giu'. Continuo a osannare l'originale!
Il racconto versione Extended lo avete letto in 3: tu, AryaSnow e Idriel Stark (A proposito non smetterò mai di ringraziarvi. Siete Editor nati, quando vi mettete d'impegno. ). Ne sono usciti fuori pareri talmente diversi che sembra abbiate letto 3 racconti diversi. Motivo in più per continuare a lavorarci. Non si può mettere d'accordo tutti con il proprio gusto personale, però c'è ancora tanto da sistemare.
Comunque a parte questa precisazione, direi che la diatriba Less/more is better la lascerei per un altro topic, magari Scrivere se volete parlarne lì.
Idriel commento il tuo brano più tardi. Riprendo un pò di fiato prima. " />
In generale mi è piaciuto. Per le piccole cose dovrò rileggerlo più attentamente.
Stavolta davvero il contest ha raggiunto un ottimo livello. " />
GDN: sì, direi che il brano è rimasto sostanzialmente uguale a prima come livello qualitativo, con pregi e difetti praticamente uguali a prima. Ed è giusto così, nel contest.
Infatti l'avevo detto che avrei mantenuto gli errori.Lo so benissimo da solo che sarebbe troppo comodo far leggere il racconto per poi postarlo corretto.
ma vai a capo così spesso per una questione di "impaginazione" qui sul forum o anche il testo originale è così strutturato? " />
Stilisticamente è buono, anche se non ho capito perchè sei andata a capo ad ogni frase... il racconto perde coesione, così " />
Rispondo ad entrambi.
Abitualmente scrivo pezzi molto più lunghi, in media 7000 -8000 parole e se scrivi pezzi così lunghi e non vai a capo spesso, alla fine diventa totalmente impossibile da leggere " /> , come mi hanno già fatto notare alcune persone che hanno letto i miei lavori su altri forum.
Alla fine ho iniziato ad impaginare così tutti i miei scritti andando a capo ad ogni frase e saltando una riga tra i paragrafi: è una specie di deformazione da post chilometrico.
A me sembra più agevole da leggere scritto così e invece mi vanno insieme gli occhi con i pezzi troppo coesi.
Mi scuso con quelli a cui non piace. " />