Ho fatto quello che ho potuto. Spero che nessuno vomiti, leggendo. Va bè, ecco a voi....
XXII Contest di scrittura creativa.
Traccia: Inganno, tradimento della memoria.
Titolo: Rimpianti e vecchi ricordi
Battute (Spazi inclusi): 4971
“La riavrò. La rivoglio indietro.” pensò il capitano. “Me la merito. Era il mio trofeo e lo è ancora.” Ma Qarnar Axtar aveva ceduto Immis Vraed a Nwemidh Nîrtoim, il lord dal cuore di pietra di Altatorre. Ricordava ancora il viaggio fino ad Altatorre in compagnia di Immis, del codardo Nwenâm e dei suoi marinai, Argab e Wortur. “Una giovane donzella, un bastardo dalla lingua lunga e due ubriaconi” disse tra sé e sé Qarnar. Questo pensiero lo fece sorridere leggermente, ma allo stesso tempo gli lasciava un po’ di amaro in bocca. Immis era molto bella, questo doveva ammetterlo: snella, capelli lunghi, ondulati e rossi, occhi azzurri e un piccolo naso. Tuttavia, a volte, non poteva fare a meno di odiarla. “Gli assomiglia così tanto”. A Qarnar non piaceva mai rimuginare sulla sua vita passata, sulla sua adolescenza e sulla sua prima casa. Ma questo si era rivelato quasi impossibile con quella damigella a bordo, così simile a sua sorella Darnia. “Stessi occhi azzurri e stessa timidezza. Lei, però, è più fortunata: non ha un padre da strangolare per le sue azioni e una sanguinaria come madre, o almeno lo spero.” “Il fratello premuroso e gentile è morto da anni. Ora sono solo il capitano di ubriachi, stupratori e assetati d’oro.” Ormai quella, però, era la vita che aveva scelto e gli piaceva abbastanza. “I pirati saranno pure predoni e minacciosi, ma almeno l’oro e l’argento se lo guadagnano, a differenza dei lord e dei governanti. Uomini meschini, superbi e ambiziosi e mio padre era ed è il peggiore di tutti.”
Quel giorno il pranzo era stato più animato e con più cibo, perché bisognava festeggiare: avevano attaccato e abbordato una mercantile proveniente dall’Isola del Tramonto. Il suo capitano, canuto ma ancora vigoroso, si chiamava Raenar e aveva sfidato Qarnar duello. All’inizio il pirata lo aveva sottovalutato: il vecchio, nonostante l’età, era agile e scattante nei movimenti e lo aveva ferito due volte alla gamba destra. Malgrado il dolore per le ferite, egli aveva tenuto duro ed era riuscito a uccidere il tenace Raemar. Era questo tutto quello che ricordava anzi, voleva ricordare dell’abbordaggio e del duello. Lo aveva fatto per distogliere la mente da Immis e da Darnia, ma non c’era riuscito. “Ho saccheggiato quella nave, preso il loro oro e le loro provviste, ucciso il capitano e tutti i marinai che non avevano accettato di passare dalla mia parte. Non ho ottenuto niente in realtà. Il mio vero trofeo è ostaggio ad Altatorre per colpa mia.” Dalla cucina veniva un buon profumo: Jart stava preparando chissà quale pietanza col cibo preso dall’altra nave. Quando fu servito, tutto sommato non era così male. “Ho mangiato di peggio. Ho dovuto digerire la perdita dell’unica persona che mi stava a cuore nella mia famiglia.” Oltre alla poca carne servita c’erano del pane e delle arance per tutti, seguiti ovviamente dall’immancabile birra. Wortur e Gnoho bevvero senza misura, tracannando una pinta dopo l’altra. Jart e Qembris, meno ubriachi dei primi due si misero in piedi sulle loro sedie e iniziarono a cantare in maniera leggermente stonata. La canzone e l’atmosfera conviviale lo distolsero finalmente, ma solo per un attimo, dal pensare a Immis e a Darnia, così si unì anche lui al canto, visto che avevano ricominciato a cantare la stessa canzone. “Se Immis fosse stata qui l’unica canzone molto probabilmente sarebbe stata il suo gemito mentre la stupravano. Per fortuna non c’è. Si trova al sicuro almeno da questi uomini.” Più che un coro bello e orecchiabile, il loro era uno stridere stonato. Tuttavia, secondo Qarnar, questo non rovinava niente. Erano uomini comuni, semplici pirati. “Una cosa non ha bisogno di essere perfetta. Può piacere anche se ha delle imperfezioni. Non ci sarà mai la perfezione, nemmeno nelle poesie dei cantastorie.” Egli aveva bevuto moderatamente e, mettendosi a sedere su una delle sedie di legno, guardò uno per uno i membri del suo equipaggio. “Sono pochi ma sanno farsi valere, se lo vogliono. Saranno pure assassini, ubriachi e stupratori. Saranno pure stonati o non di gradevole aspetto. Tuttavia, sono tutto ciò che ho. La mia famiglia e Immis poteva diventare la mia donna se non fossi stato tanto stupido.” Il mattino seguente egli si alzò prima di tutti. Bere in modo responsabile era stata una buona idea: non era stato vittima di improvvisi conati di vomito come Gnoho e Argab e non aveva avuto un leggero mal di testa durante la notte come Qembris e Jart. Si avvicinò a Wortur e lo buttò giù dalla branda. <<Giù dalle brande sottospecie di mozzi!>> ordinò. Gli uomini erano ancora un po’ intontiti e stanchi, così egli ripeté l’ordine. Stavolta scattarono e si prepararono per ricominciare una nuova giornata. Non ci sarebbero stati né birra né vino finchè non avessero raggiunto prima le Isole dei Marinai e poi Morx. “Ma Aobher dovrà aspettare.” Si rivolse al timoniere: <<Gnoho…>> per un attimo si fermò, poi concluse: <<Inverti la rotta.>> “Il trofeo prima di tutto.”
Accidenti ma mica mi ero accorto di tutti gli altri post nel frattempo!
leggerò i nuovi racconti, l'ultimo che ho letto è quello di Cavalier Stampella, che ho trovato toccante. Il tema e il tempismo, sono troppo "grandi", per lasciare indifferenti, e poi... quell'aria pura che suona come una liberazione beffarda a tutto il patimento e il dolore vissuti.
Bravo Cavaliere!
Sinceramente devo ancora trovare uno scritto che non mi abbia trasmesso qualcosa! Eccellenti!
Riguardo il posticipo, più che d'accordo, vale per tutti quelli che non hanno ancora scritto, più scritti arrivano, meglio è, per me.
Trovo questo momento del forum, altamente pieno di significato, interazione al massimo livello, è perfino esaltante!
Un applauso gigante!
Del mio, invece, che puoi dire, hacktuhana?
Il tuo scritto, è praticamente perfetto!
Ti direi, visto che hai parlato di punteggiatura, che la usi alla perfezione tecnicamente. Però da qui, il trovare spesso il punto, (. questo " /> ), a me stacca troppo le pause, ma non vedo come questo possa essere un tuo errore
tra l'altro hai avuto il "coraggio" di postare subito dopo uno scritto che aveva un'ambientazione di fondo identica, o quasi: la guerra.
Mi sbilancio, lo scritto di Erin mi trasmette un colore vicino al blu... il tuo è bianco. (Se dico che sono matto, evidentemente non scherzo " /> ).
Ecco per me il bianco è il colore della "perfezione", dell'esplicito e chiaro(più chiaro di così del resto " /> ).
Il tuo scritto non ha alcuna sorta di interpretazione da fare, per me, lo leggo, lo seguo, lo recepisco(e qui sta il merito di chi scrive), lo elaboro e lo immagino, e arriviamo assieme a conclusione.
La conclusione mi fa dire, nel tuo caso: Bello! Ottimo. Che brava! (sono proprio le cose che ho pensato eh).
Ti ringrazio tantissimo " /> ...ma non esageriamo " />
sono almeno 5 anni che non scrivevo un racconto e mi sento un bel po' arrugginita, il limite di caratteri mi ha mandata in tilt e si è notato ^^" Il racconto iniziale era oltre i 6200 caratteri, dopodichè mi sono data a un'opera di taglia e cuci snervante che credo abbia fatto perdere qualcosina al racconto.
Il punto fermo lo uso spesso, perchè mi piace, specie in racconti come questo che volevo fosse un susseguirsi di immagini più che una narrazione. Ma mi sa che in questo caso ne ho un po' abusato. La causa è sempre da imputare al limite di caratteri: non sapevo più cosa togliere per abbreviare, al che ho iniziato ad abolire i nessi tra le proposizioni, sostituendoli con punti e virgole xD
Per la proroga al termine, per me non ci sono problemi
Gli altri racconti li ho letti ma il tempo a mia disposizione è finito anche oggi e credo che commenterò domani, se non direttamente mercoledì dopo l'esame " />
Letto lo scritto di Lady Robin!
Semplice! Davvero scorrevole e senza un minimo tentennamento, parla di un argomento delicato, con la naturalezza di un momento vissuto, come tanti, senza artifici di sorta.
Tutto questo lascia protagonista la malattia e il danno che reca, secondo me un centro "basilare" del tema e dell'impostazione del racconto.
Un momento della vita di tutti i giorni, riscontrabile in tante realtà vissute da vicino o "di lato".
Brava Lady.
Mi piace!
Del mio, invece, che puoi dire, hacktuhana?
Lo devo ancora leggere... " />
Sto andando in ordine, ma faccio uno strappo va! Lo leggo subito!
Letto! Complimenti per i tanti nomi inseriti, cosa che mi fa pensare, tu abbia un progetto più grande per questi personaggi.
(Sempre che non siano riferiti a qualche saga già esistente, non è che possa conoscere tutto, anzi... però ho la sensazione che siano di tua invenzione, ecco! " /> ).
Veniamo al racconto... Pirati!
Bello, sembra proprio di leggere uno scorcio di un libro, in effetti.
Adesso sono davvero curioso di saperne di più!
Comincio con il ringraziare i complimenti
@Maya:
Una piacevolissima sorpresa. Sono rimasta davvero colpita dal tuo racconto. Il tema che hai scelto, il modo in cui lo hai trattato, lo stile pulitissimo, la comprensione che arriva piano piano di cosa stiamo leggendo, e il dubbio lasciato sospeso del finale. I miei complimenti
Grazie Idriel. Mi fa piacere che ti sia piaciuto.
Maya, si scritto di getto, dopo aver letto i primi scritti vostri. In effetti si vede.
Belle anche le tue analisi, davvero, le trovo indovinate e condivisibili.
Devo ripetere che trovo tutti bravi/e, compreso l'ultimo scritto di Daerys, che ad un certo punto davvero ti trasporta "dentro".
Il tuo scritto, se posso permettermi... è davvero notevole
L'uomo di Keiroth... il Maestro... l'argento... la risposta che... rimane ondeggiante assieme al corpo, e chi legge non sa... seppure si fa la domanda tante volte.
Hai toccato in maniera ottima, un tema epico e tragico, che probabilmente è dentro le nostre coscienze più di quanto crediamo.
Mi piace anche lo stile narrativo guarda! " />
Hack, troppo buono. Grazie!
Sì, Maya veramente uno stile narrativo ottimo, ho adorato.
Mi fa piacere che ti sia piaciuto, grazie!
Ho anche letto tutti gli ultimi racconti (arrivo piano, ma arrivo). Intanto, se tutti scrivete così bene quando scrivete di getto, pensa quando avrete tempo da dedicare ai vostri racconti! Bravi tutti.
Le mie impressioni
@Ser Lostdream
Bello e non facile, perché intanto è soprattutto un dialogo abbastanza serrato tra i due protagonisti, il che vuol dire che hai dovuto far dire tutto a loro. In 5000 battute non è tanto semplice. In secondo luogo, ti sei aperto ad un confronto impegnativo, quello con 1984, libro bellissimo che mi ha così ricordato che sarebbe ora che rileggessi.
@Cavalier Stampella
Tragico e molto reale. Ad un certo punto, si ha proprio la sensazione dell’aria pesante, del peso delle privazioni, della mente che vacilla, del destino inevitabile che si avvicina. Mi è piaciuto. Un ottimo omaggio a questa giornata.
@Lady Robyn Snow
Ribadisco quanto detto a Ser Matthews: chi l’ha detto che la realtà di tutti i giorni non sia appassionante? Mi ha colpito profondamente il tuo racconto, perché ho visto gli effetti dell’Alzheimer su persone che amavo e gli effetti degli effetti. Non ti rimproverare nulla perché invece il tuo è un bel racconto, molto significativo e denso di emozioni.
@Lochlann
Io adoro tutti i racconti di guerra e, anche se si tratta di un periodo storico che non frequento molto, mi è piaciuto il mondo in cui sei riuscito a costruire un contesto molto vivo, dove fatti ed emozioni si mescolano e si alimentano l’un l’altro. Mi è piaciuto anche il tuo.
@Ser Albert
Un po’ di “splatter” ci voleva! Il tuo racconto lascia molto con il fiato sospeso e ti trovi a correre alla fine per vedere cosa succede non tanto perché non si intuisca che il protagonista è anche il torturato, ma piuttosto per vedere come va a finire con il suo desiderio di morte. E’ una metafora di tante cose e tante cose ci si possono vedere.
@Eddard Greyjoy
Mi è piaciuto molto il linguaggio ed è scritto molto bene. Ti devo confessare però che l’ho dovuto leggere due volte perché non riuscivo a mettere a fuoco i vari personaggi ed eventi e mi sono persa (magari sono solo capocciona). Sembra un momento preso da un racconto più ampio/romanzo. Se fosse così comunque sappi che mi hai lasciato la voglia di leggere quel che è successo prima ed anche quello che succederà dopo e quindi hai già un lettore per quel tuo romanzo.
Infine, faccio una proposta: visto che anche Eddard Greyjoy ha postato, perché invece che aspettare giovedì non aspettiamo semplicemente finché non arrivano i racconti di quelli che si "sono prenotati" (es. misterpirelli). Non che faccia molta differenza, ma il fatto è che non vedo l'ora di passare alla prossima traccia!
Ok scusate il susseguirsi dei miei post, uno dietro l'altro... o quasi
Ma nel frattempo mi son letto anche Albert!!! E Lochlann.
Devo ancora trovare uno scritto che non mi piaccia!
Lochlann... mamma mia, questa è storia!!! Una bella descrizione di una battaglia, notevole. Vista l'era poi, siamo sul mito qui!
Albert mi pare abbia avuto la stessa mia folgorante necessità di scrivere, invece, e ha tirato fuori un bel racconto, un po' stereotipo nella descrizione del sentimento verso la morte, ma molto efficace!
Efficace perché poi quello stesso stereotipo è spiegato da un motivo ben diverso, che l'amore filosofico per la morte.
Bravo!
ps
chissà perché il protagonista si chiama Jo(h)n.
Lo devo ancora leggere... " />
Del mio, invece, che puoi dire, hacktuhana?
Sto andando in ordine, ma faccio uno strappo va! Lo leggo subito!
Letto! Complimenti per i tanti nomi inseriti, cosa che mi fa pensare, tu abbia un progetto più grande per questi personaggi.
(Sempre che non siano riferiti a qualche saga già esistente, non è che possa conoscere tutto, anzi... però ho la sensazione che siano di tua invenzione, ecco! " /> ).
Veniamo al racconto... Pirati!
Bello, sembra proprio di leggere uno scorcio di un libro, in effetti.
Adesso sono davvero curioso di saperne di più!
I nomi sono di mia invenzione. Se avete problemi su come si leggono....chiedete pure.....
ps
chissà perché il protagonista si chiama Jo(h)n.
Ci ho pensato anche io " />
Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk
Però non è l'unico motivo...ce ne è anche un altro, infatti avevo in mente un finale alternativo in cui mi sarebbe servito il nome John, però poi ho preferito questo xD
Visti i pareri favorevoli col cuore in pace ho prorogato la data di scadenza per l'invio di altri 3 giorni. Avete quindi tempo fino a giovedì 30 per produrre il vostro memorabile racconto! Consigliateci agli amici.. abbiamo fame di creatività!
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Contest di scrittura creativa
2701
Faceva freddo, tanto freddo.
Scusate, lo so che
ma si potrebbero mettere nel primo post i link diretti dei racconti? Siamo tanti davvero e così dovendo una persona leggerseli evita di scorrere tutte le pagine della discussione che iniziano a diventare tantine.
Ovviamente, nei limiti del possibile e del fattibile, grazie! ^^
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Scusate, lo so che
ma si potrebbero mettere nel primo post i link diretti dei racconti? Siamo tanti davvero e così dovendo una persona leggerseli evita di scorrere tutte le pagine della discussione che iniziano a diventare tantine.
Ovviamente, nei limiti del possibile e del fattibile, grazie! ^^
mi sembra una buona idea,
del resto mi pare di ricordare che nella prima edizione del contest facevamo proprio così