Grazie Maya! Sì, probabilmente l'ispirazione oltre che da quella serie mi è venuta anche da qualcosa che ho letto ma che ora non mi viene in mente ">
A proposito, ho fatto l'elenco con i link a tutti i racconti, poi Viserion potrà metterlo nella prima pagina spero di non aver fatto danni e di non aver dimenticato nessuno!
A proposito, ho fatto l'elenco con i link a tutti i racconti, poi Viserion potrà metterlo nella prima pagina spero di non aver fatto danni e di non aver dimenticato nessuno!
Grande!! " />
quando ho tempo mi leggo quelli che mi mancano (gli ultimi 3)
A proposito, ho fatto l'elenco con i link a tutti i racconti, poi Viserion potrà metterlo nella prima pagina spero di non aver fatto danni e di non aver dimenticato nessuno!
Sei bravisssssssima, " /> così non dobbiamo sfogliare tutto 3D.
Sempre grande Emma!
Adesso me li rileggo tutti!!!
Ohhhh un po' di relax
Che bello!
penso ci sia un problema con il link di Aeron Plain, a me mi manda "fuori" e dice error!
So che suona scontato dire che i racconti mi sono piaciuti tutti, sia per l'idea che per come scritti, dunque non lo dico e mi limito a dire che cosa ne penso uno ad uno (di quelli che non ho ancora commentato).
@Maya
Ho apprezzato lo stile narrativo, a mio avviso impeccabile, ammiro il modo in cui riesci a combinare le parole. Uno dei racconti che mi è piaciuto di più sotto quel punto di vista...
@hackuana
Un sogno o incubo, un testo che in se è prosa, ma che si avvicina alla poesia... sei stato originale.
@δαηrys
Hai descritto bene il delirio del protagonista, con tanto di crescendo e ribaltamento finale. Anche l'idea mi è piaciuta. Un linguaggio molto ricercato, seppure, a prima lettura, questi continui salti tra sogni, ricordi, realtà, etc, mi hanno un po confuso..
@SerLostdream
Hai uno stile molto cinematografico, riesci a 'mostrare senza dire' e a fare accadere le cose davanti agli occhi del lettore, senza perderti in lunghe introspezioni. Non è affatto facile utilizzare uno stile così su un brano così corto e poi riuscire comunque a produrre una storia. Notevole. Rimane uno dei racconti che mi è rimasto impresso di più.
@Cavallier Stampella
'Rispetto per tutte le vittime' è la prima cosa che mi viene a dire. Era giusto che ci fosse qualcuno che scrivesse qualcosa per non dimenticare. Sei riuscito a scrivere un testo notevole su un tema molto forte e ne sono rimasto agghiacciato.
@Lady Robyn Snow
Mi è piaciuta sopratutto la prima parte, il modo in cui il vecchio racconta la sua vita è scritto parecchio bene. Speravo che il vecchio andasse avanti così per tutto il testo e invece... hai centrato il tema.
@LochLan
Mi sono ritrovato nel bel mezzo di una battaglia senza essere prima avvertito, di ciò ti ringrazio. " /> Hai descritto molto bene la dinamica, la battaglia la si capisce tutta, suona tutto credibile proprio perché vai nei dettagli...
@Albert Stark
Bella l'idea dell'incontro con la morte, bella anche l'idea della tortura. Povero il protagonista.
@Eddard Greyjoy
Quando si parla di pirati, il mio giudizio è di parte: buono, a prescindere.... Scherzi a parte, il racconto è scritto molto bene, spero che un giorno ci porterai con la tua ciurma all'assalto di una nave mercantile e alla riconquista del 'trofeo'. Peccato per sto fatto di non essere mai andato a capo per rispettare le battiture; rende difficile la lettura.
@Aeron Plain
Un po di sana fantascienza ci voleva. Descrivi un viaggio molto dettagliato, e in poche parole sei riuscito a creare un mondo. Anche i dialoghi sono costruiti bene. Gli Eumani sono tra noi.
@Emma Snow
il finale mi ha sorpreso. Stavo già simpatizzando con la bambina... Dal momento che hai detto di avere preso ispirazione da american horror story, mi chiedo quanto di questa storia sia tua e quanta dalla serie TV.. (dal momento che non lo seguo). Comunque sia, scrivi bene, continua a farlo...
Finalmente sono riuscito a rimettermi in pari, li ho letti tutti di un fiato quelli dopo il mio. Tuttavia non li commenterò, perché mi sono accorto che rispetto agli altri che hanno commentato i racconti altrui, devo essere più severo, anche di parecchio, ma visto che rischiare di offendere la gente non è nel mio stile, allora preferisco non farlo. Vi basti comunque sapere che ci sono 4 racconti che principalmente mi piacciono, e che concorrono per il mio voto... li rileggerò poi, e deciderò i miei due voti .
Finalmente sono riuscito a rimettermi in pari, li ho letti tutti di un fiato quelli dopo il mio. Tuttavia non li commenterò, perché mi sono accorto che rispetto agli altri che hanno commentato i racconti altrui, devo essere più severo, anche di parecchio, ma visto che rischiare di offendere la gente non è nel mio stile, allora preferisco non farlo. Vi basti comunque sapere che ci sono 4 racconti che principalmente mi piacciono, e che concorrono per il mio voto... li rileggerò poi, e deciderò i miei due voti .
Questa cosa però è vera. Rispetto alle altre edizioni ho notato commenti molto più "coccolosi", non che sia necessariamente peggio, sia chiaro, però questa differenza per me che ho vissuto tutti gli altri contest si nota eccome.
Forse perchè ancora non siamo alla fase dei voti, forse perchè c'è meno critica verso le cose che sono piaciute meno, o magari il difetto era nei contest precedenti dove c'era troppa competizione?
Effettivamente qui manca AryaSnow! " />
In generale, Ser Matthews, penso che le critiche e i giudizi siano ben accetti (da me sicuramente), se poi qualcuno si offende sono problemi suoi! :P
Per quanto mi riguarda devo ancora leggere tutti i racconti, quindi commenterò tutto prossimamente. Sul mio, invece, il mio timore più grande è che possa non risultare chiarissimo dal solo racconto il forte legame che c'è con la traccia del contest, che è molteplice, sia diretta che indiretta. Nell'eventualità, sono disponibilissimo nel far luce per chi possa avere dubbi o domande
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Finalmente l'ispirazione è arrivata e ho finalmente finito il racconto! Giusto in tempo direi, ma maglio tardi che mai, no? Ad ogni modo, eccovi quello che ho faticosamente partorito... nella speranza di non annoiare nessuno, grazie a chiunque lo leggerà!
Scusate, il racconto non lo ha postato...
XXII Contest di scrittura creativa
Titolo:Se le note potessero parlare...
Era come se le note scorressero direttamente dalle dita alla tastiera, come se lui fosse solo un tramite, l'ultimo ormai, tra il passato, il cui segreto oscuro lo tormentava ormai da anni, e quel mondo meraviglioso fatto di musica e di note, in cui gli piaceva immaginare si annidasse il futuro.Si, certo, molti gli avevano riconosciuto doti di grande pianista, ma questa volta era diverso;questa volta non c'era uno spartito, non c'era una melodia, né una tonalità.Questa volta non era lui a muovere le dita sui tasti, ma come se i tasti chiamassero le dita, creando magiche atmosfere, che mai alcuna penna aveva osato fissare su carta.Peccato solo che non ci fosse nessuno a sentirla.Ma forse, dopo tutto, era meglio così:sarebbe stato un po' tradire quella meraviglia, se qualcuno avesse tentato di comprenderla, e con essa sarebbe stata tradita la memoria di tutti coloro che, dal mondo delle ombre, si stavano servendo di lui per poter lasciare un segno, per quanto flebile e passeggero, in questo mondo.Che triste destino era il loro, di tutte quelle anime che si erano sacrificate per nulla.L'umanità è salva, gli uomini possono ancora vivere liberi, e non schiavi di un chip impiantato chirurgicamente nel proprio cervello, ma nessuno conserva memoria di loro.Nessuno può più raccontare le loro storie, che saranno perse per sempre nel buio dei secoli a venire...Nessuno a parte lui ovviamente, ma lui non contava.Lui non poteva nulla, non più ormai.Un tempo era stato uno dei più importanti infiltrati della ribellione, colui che, con il suo tocco e la sua simpatia, si era guadagnato un invito in ogni salotto dei potenti, che era a conoscenza di tutti i più nebulosi intrighi politici di quel tempo caotico ed instabile...Ma questo, come ho già detto, era molto, troppo tempo fa.Ora gli rimanevano solo le sue note, nelle quali si rifugiava ogni volta che il nero vuoto del suo passato lo tornava ad assalire.Man mano che la melodia andava, fluendo via da sé, lui piangeva, piangeva tutte le lacrime che avrebbe voluto piangere per i suoi amici, per i suoi compagni ormai scomparsi, ma che non aveva mai versato, semplicemente perché non riusciva a ricordare.Eppure quanto avrebbe desiderato ricordare, quanto avrebbe desiderato rendere onore a quegli eroi che avevano salvato l'intero genere umano, quanto sarebbe stato tutto più facile se avesse potuto far conoscere al mondo la loro storia, ma non poteva.Questo era il terribile prezzo pagato per la propria vita.Per difendere la sua copertura non aveva potuto rifiutare quel nuovo chip cerebrale, e quando finalmente era riuscito a farselo espiantare era troppo tardi:tutto se n'era andato.Una vita intera, fatta di ricordi, di emozioni, di amori, era persa per sempre, volata via nel vento del passato insieme a quella folle dittatura che lui stesso aveva contribuito a far cadere.O meglio, questo è ciò che avrebbe detto se avesse potuto ricordare, ma la sua memoria lo aveva abbandonato.Al suo posto c'era solo un vuoto.Lui sentiva che non ricordare era come tradire tutti coloro che con lui avevano vissuto ed erano morti."Forse la loro morte è colpa mia?Forse avrei potuto fare di più?Forse fui proprio io a tradirli?"si domandava solo nelle gelide sere d'Inverno, ma non vi può essere risposta, nulla può dare pace ai suoi atroci dubbi, e perfino il cielo rimane muto alle sue preghiere.Per combattere il dolore, la paura, il vuoto si metteva a suonare, ed era come se le note restituissero un po' di calore alla sua anima, portandosi via il gelo del suo cuore.Questa volta, però, era diverso.Questa volta non si era seduto davanti al suo pianoforte per dolore o per malinconia, ma era come se sentisse di doverlo fare, come se qualcosa lo avesse chiamato lì, in quel momento, a suonare quella melodia meravigliosa, ma anche colma di tristezza.Come se, forse, quel suo vuoto potesse essere riempito da essa, ridandogli finalmente un passato, perché, in fondo, cos'è un uomo senza il proprio passato?
E intanto la melodia continuava, accostando note che mai erano state pensate insieme, e ascoltandola bene, sembra quasi di sentirvi una voce, come un lamento che giunge da mondi lontani, diversi dal nostro, come se davvero come lui aveva sempre immaginato, la musica, quella vera, che parla all'anima, non è altro che un ponte.Che cosa essa colleghi, forse non potremo mai saperlo, eppure, in mezzo a quelle note, non si può fare a meno di sentire un sussurro, che narra la storia che il mondo ha dimenticato.Tradimento, ecco di cosa parla quella voce, un tradimento ancora più crudele perché non voluto, anzi, talmente sofferto da lacerare l'anima di chi lo ha involontariamente commesso.Quant'è crudele l'inganno del Destino, che, beffandosi di noi poveri mortali, fa cantare l'ultimo lamento di uomini dimenticati proprio da chi ha vissuto con loro, e che vorrebbe disperatamente ricordarli.Volendo però cercare un po' di luce in questo mare d'oscurità, forse non è per crudeltà, ma per giustizia che la loro ultima voce sia stata data a quegli spiriti proprio da colui che vorrebbe, e che per tutta la seconda, vuota parte della sua vita ha cercato di ricordare la storia, di consegnarla all'eterna memoria dei posteri.Alla fine della nostra triste storia anche il tradimento si è rivelato nient'altro che l'ennesimo, l'ultimo inganno del Destino, che fa macerare la povera, dimentica anima di un vecchio nell'assenza di un ricordo che ora, a sua insaputa, sta rivivendo, forse per l'ultima volta, proprio grazie a lui.Eppure troppo è stato il dolore che ha sopportato questo vecchio cuore, che da solo ha vissuto per anni nella disperata ricerca di una memoria perduta.Dalle nebbie del tempo, però, è possibile recuperare ciò che è stato perduto, è possibile ridare voce a chi se n'è andato, ma a quale prezzo:vita chiama vita così come la Storia chiama la Memoria.Ad un certo punto ogni cosa sta volgendo all'inesorabile termine.La musica rallenta e le sue labbra si allargano, finché tutto non si interrompe:la musica è finita, e colui che era privo di Memoria finalmente ha finito di soffrire, finalmente con le labbra increspate in un sorriso.
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So che suona scontato dire che i racconti mi sono piaciuti tutti, sia per l'idea che per come scritti, dunque non lo dico e mi limito a dire che cosa ne penso uno ad uno (di quelli che non ho ancora commentato).
@Maya
Ho apprezzato lo stile narrativo, a mio avviso impeccabile, ammiro il modo in cui riesci a combinare le parole. Uno dei racconti che mi è piaciuto di più sotto quel punto di vista...
@hackuana
Un sogno o incubo, un testo che in se è prosa, ma che si avvicina alla poesia... sei stato originale.
@δαηrys
Hai descritto bene il delirio del protagonista, con tanto di crescendo e ribaltamento finale. Anche l'idea mi è piaciuta. Un linguaggio molto ricercato, seppure, a prima lettura, questi continui salti tra sogni, ricordi, realtà, etc, mi hanno un po confuso..
@SerLostdream
Hai uno stile molto cinematografico, riesci a 'mostrare senza dire' e a fare accadere le cose davanti agli occhi del lettore, senza perderti in lunghe introspezioni. Non è affatto facile utilizzare uno stile così su un brano così corto e poi riuscire comunque a produrre una storia. Notevole. Rimane uno dei racconti che mi è rimasto impresso di più.
@Cavallier Stampella
'Rispetto per tutte le vittime' è la prima cosa che mi viene a dire. Era giusto che ci fosse qualcuno che scrivesse qualcosa per non dimenticare. Sei riuscito a scrivere un testo notevole su un tema molto forte e ne sono rimasto agghiacciato.
@Lady Robyn Snow
Mi è piaciuta sopratutto la prima parte, il modo in cui il vecchio racconta la sua vita è scritto parecchio bene. Speravo che il vecchio andasse avanti così per tutto il testo e invece... hai centrato il tema.
@LochLan
Mi sono ritrovato nel bel mezzo di una battaglia senza essere prima avvertito, di ciò ti ringrazio. " /> Hai descritto molto bene la dinamica, la battaglia la si capisce tutta, suona tutto credibile proprio perché vai nei dettagli...
@Albert Stark
Bella l'idea dell'incontro con la morte, bella anche l'idea della tortura. Povero il protagonista.
@Eddard Greyjoy
Quando si parla di pirati, il mio giudizio è di parte: buono, a prescindere.... Scherzi a parte, il racconto è scritto molto bene, spero che un giorno ci porterai con la tua ciurma all'assalto di una nave mercantile e alla riconquista del 'trofeo'. Peccato per sto fatto di non essere mai andato a capo per rispettare le battiture; rende difficile la lettura.
@Aeron Plain
Un po di sana fantascienza ci voleva. Descrivi un viaggio molto dettagliato, e in poche parole sei riuscito a creare un mondo. Anche i dialoghi sono costruiti bene. Gli Eumani sono tra noi.
@Emma Snow
il finale mi ha sorpreso. Stavo già simpatizzando con la bambina... Dal momento che hai detto di avere preso ispirazione da american horror story, mi chiedo quanto di questa storia sia tua e quanta dalla serie TV.. (dal momento che non lo seguo). Comunque sia, scrivi bene, continua a farlo...
Mi spiace, ma come giá detto l'ho dovuto fare per una questione di spazio. Spero che non abbia danneggiato troppo la lettura.
Finalmente sono riuscito a rimettermi in pari, li ho letti tutti di un fiato quelli dopo il mio. Tuttavia non li commenterò, perché mi sono accorto che rispetto agli altri che hanno commentato i racconti altrui, devo essere più severo, anche di parecchio, ma visto che rischiare di offendere la gente non è nel mio stile, allora preferisco non farlo. Vi basti comunque sapere che ci sono 4 racconti che principalmente mi piacciono, e che concorrono per il mio voto... li rileggerò poi, e deciderò i miei due voti .
Questa cosa però è vera. Rispetto alle altre edizioni ho notato commenti molto più "coccolosi", non che sia necessariamente peggio, sia chiaro, però questa differenza per me che ho vissuto tutti gli altri contest si nota eccome.
Forse perchè ancora non siamo alla fase dei voti, forse perchè c'è meno critica verso le cose che sono piaciute meno, o magari il difetto era nei contest precedenti dove c'era troppa competizione?
Effettivamente qui manca AryaSnow! " />
In generale, Ser Matthews, penso che le critiche e i giudizi siano ben accetti (da me sicuramente), se poi qualcuno si offende sono problemi suoi! :P
Per quanto mi riguarda devo ancora leggere tutti i racconti, quindi commenterò tutto prossimamente. Sul mio, invece, il mio timore più grande è che possa non risultare chiarissimo dal solo racconto il forte legame che c'è con la traccia del contest, che è molteplice, sia diretta che indiretta. Nell'eventualità, sono disponibilissimo nel far luce per chi possa avere dubbi o domande
Boh, io di solito, in ogni manifestazione artistica, tendo a vedere proprio l'espressione ricercata, e messa sotto forma d'arte per poter far arrivare all'altro(chiunque esso sia), un messaggio, un'emozione, una sensazione(o più di tutto insomma).
Non sono un critico, per cui, tendo a far scemare le mie perplessità verso qualcosa che non mi è piaciuta del tutto, ad una spiegazione di puro punto di vista personale.
Naturalmente qualunque critica invece, mi sia fatta, anche quella più "cattiva", la incasso, magari se posso replico, sempre che questa critica non abbia aperto un punto di vista interessante, e allora, seppure possa "stroncarmi la carriera" " /> , ammetto che in qualche modo ci ha preso.
Lo spirito da festival a premi, a mio parere, per fortuna, non l'ho proprio nel DNA.
Parlo per me eh, altri possono avere, come detto, un'ottimo spirito critico, e allora ben venga!
ps
un nuovo racconto!
Azz!!! " />
.
In generale, Ser Matthews, penso che le critiche e i giudizi siano ben accetti (da me sicuramente), se poi qualcuno si offende sono problemi suoi! :P
Il mio problema personale, però, è proprio questo, di norma ho troppa paura di offendere la gente, o di inimicarmela, addirittura, e non riesco ad esprimere giudizi negativi anche quando ci vorrebbero. Per esempio, riesco benissimo a dire che ci sono 4 racconti che potrei votare, e posso dire anche chi; dall'altra parte, però, faccio molta più fatica a dire che ci sono un paio di racconti che reputo osceni o quasi, e di sicuro non dirò mai quali sono.
Se vuoi ti posso dire che il tuo mi è piaciuto, nonostante qualche scelta stilistica che io avrei fatto diversamente; ma riesco solo perché appunto non mi è dispiaciuto .
Ser Matthews se hai qualcosa da dire sul mio racconto (spero niente di severo) dillo pure. Non mi offendo. Idem per Lochlann.
Scusate, il racconto non lo ha postato...
XXII Contest di scrittura creativa
Titolo:Se le note potessero parlare...
Era come se le note scorressero direttamente dalle dita alla tastiera, come se lui fosse solo un tramite, l'ultimo ormai, tra il passato, il cui segreto oscuro lo tormentava ormai da anni, e quel mondo meraviglioso fatto di musica e di note, in cui gli piaceva immaginare si annidasse il futuro.Si, certo, molti gli avevano riconosciuto doti di grande pianista, ma questa volta era diverso;questa volta non c'era uno spartito, non c'era una melodia, né una tonalità.Questa volta non era lui a muovere le dita sui tasti, ma come se i tasti chiamassero le dita, creando magiche atmosfere, che mai alcuna penna aveva osato fissare su carta.Peccato solo che non ci fosse nessuno a sentirla.Ma forse, dopo tutto, era meglio così:sarebbe stato un po' tradire quella meraviglia, se qualcuno avesse tentato di comprenderla, e con essa sarebbe stata tradita la memoria di tutti coloro che, dal mondo delle ombre, si stavano servendo di lui per poter lasciare un segno, per quanto flebile e passeggero, in questo mondo.Che triste destino era il loro, di tutte quelle anime che si erano sacrificate per nulla.L'umanità è salva, gli uomini possono ancora vivere liberi, e non schiavi di un chip impiantato chirurgicamente nel proprio cervello, ma nessuno conserva memoria di loro.Nessuno può più raccontare le loro storie, che saranno perse per sempre nel buio dei secoli a venire...Nessuno a parte lui ovviamente, ma lui non contava.Lui non poteva nulla, non più ormai.Un tempo era stato uno dei più importanti infiltrati della ribellione, colui che, con il suo tocco e la sua simpatia, si era guadagnato un invito in ogni salotto dei potenti, che era a conoscenza di tutti i più nebulosi intrighi politici di quel tempo caotico ed instabile...Ma questo, come ho già detto, era molto, troppo tempo fa.Ora gli rimanevano solo le sue note, nelle quali si rifugiava ogni volta che il nero vuoto del suo passato lo tornava ad assalire.Man mano che la melodia andava, fluendo via da sé, lui piangeva, piangeva tutte le lacrime che avrebbe voluto piangere per i suoi amici, per i suoi compagni ormai scomparsi, ma che non aveva mai versato, semplicemente perché non riusciva a ricordare.Eppure quanto avrebbe desiderato ricordare, quanto avrebbe desiderato rendere onore a quegli eroi che avevano salvato l'intero genere umano, quanto sarebbe stato tutto più facile se avesse potuto far conoscere al mondo la loro storia, ma non poteva.Questo era il terribile prezzo pagato per la propria vita.Per difendere la sua copertura non aveva potuto rifiutare quel nuovo chip cerebrale, e quando finalmente era riuscito a farselo espiantare era troppo tardi:tutto se n'era andato.Una vita intera, fatta di ricordi, di emozioni, di amori, era persa per sempre, volata via nel vento del passato insieme a quella folle dittatura che lui stesso aveva contribuito a far cadere.O meglio, questo è ciò che avrebbe detto se avesse potuto ricordare, ma la sua memoria lo aveva abbandonato.Al suo posto c'era solo un vuoto.Lui sentiva che non ricordare era come tradire tutti coloro che con lui avevano vissuto ed erano morti."Forse la loro morte è colpa mia?Forse avrei potuto fare di più?Forse fui proprio io a tradirli?"si domandava solo nelle gelide sere d'Inverno, ma non vi può essere risposta, nulla può dare pace ai suoi atroci dubbi, e perfino il cielo rimane muto alle sue preghiere.Per combattere il dolore, la paura, il vuoto si metteva a suonare, ed era come se le note restituissero un po' di calore alla sua anima, portandosi via il gelo del suo cuore.Questa volta, però, era diverso.Questa volta non si era seduto davanti al suo pianoforte per dolore o per malinconia, ma era come se sentisse di doverlo fare, come se qualcosa lo avesse chiamato lì, in quel momento, a suonare quella melodia meravigliosa, ma anche colma di tristezza.Come se, forse, quel suo vuoto potesse essere riempito da essa, ridandogli finalmente un passato, perché, in fondo, cos'è un uomo senza il proprio passato?
E intanto la melodia continuava, accostando note che mai erano state pensate insieme, e ascoltandola bene, sembra quasi di sentirvi una voce, come un lamento che giunge da mondi lontani, diversi dal nostro, come se davvero come lui aveva sempre immaginato, la musica, quella vera, che parla all'anima, non è altro che un ponte.Che cosa essa colleghi, forse non potremo mai saperlo, eppure, in mezzo a quelle note, non si può fare a meno di sentire un sussurro, che narra la storia che il mondo ha dimenticato.Tradimento, ecco di cosa parla quella voce, un tradimento ancora più crudele perché non voluto, anzi, talmente sofferto da lacerare l'anima di chi lo ha involontariamente commesso.Quant'è crudele l'inganno del Destino, che, beffandosi di noi poveri mortali, fa cantare l'ultimo lamento di uomini dimenticati proprio da chi ha vissuto con loro, e che vorrebbe disperatamente ricordarli.Volendo però cercare un po' di luce in questo mare d'oscurità, forse non è per crudeltà, ma per giustizia che la loro ultima voce sia stata data a quegli spiriti proprio da colui che vorrebbe, e che per tutta la seconda, vuota parte della sua vita ha cercato di ricordare la storia, di consegnarla all'eterna memoria dei posteri.Alla fine della nostra triste storia anche il tradimento si è rivelato nient'altro che l'ennesimo, l'ultimo inganno del Destino, che fa macerare la povera, dimentica anima di un vecchio nell'assenza di un ricordo che ora, a sua insaputa, sta rivivendo, forse per l'ultima volta, proprio grazie a lui.Eppure troppo è stato il dolore che ha sopportato questo vecchio cuore, che da solo ha vissuto per anni nella disperata ricerca di una memoria perduta.Dalle nebbie del tempo, però, è possibile recuperare ciò che è stato perduto, è possibile ridare voce a chi se n'è andato, ma a quale prezzo:vita chiama vita così come la Storia chiama la Memoria.Ad un certo punto ogni cosa sta volgendo all'inesorabile termine.La musica rallenta e le sue labbra si allargano, finché tutto non si interrompe:la musica è finita, e colui che era privo di Memoria finalmente ha finito di soffrire, finalmente con le labbra increspate in un sorriso.
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Benvenuto nel contest Laren. Purtroppo il tuo racconto non ha i requisiti per partecipare, in quanto è di 6123 caratteri, molti più dei 5000 accettabili dal regolamento. Ho inserito in tuo racconto comunque nella lista di questi postati nell'apertura del topic, ma non potrà essere votato.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"