Rieccomi gente " />
Scusate l'assenza ma sono stato oggetto di un via vai dall'ambulatorio del medico un po' troppo spesso di recente.
Vedo però che siete andati avanti senza troppi problemi. " />
Nessun problema anche a chiudere il contest a mezzanotte di venerdì, edito il primo post ^^
C'è scritto che le votazioni sono tra sabato 14 e il 17.
Ehm...
- Sabato è il 13, non il 14.
- Le votazioni dovrebbero durare almeno 5 giorni, quindi dovrebbero essere fino al 18...
" />
Sono malato, capitemi " />
Però so ancora contare: 13, 14 ,15, 16, 17. Cinque giorni " />
Bene, ho avuto modo di leggerli.
@Ser Lostdream: Francamente non ho mai provato interesse nei racconti post apocalittici. Questo racconto non ha fatto eccezione.
@Duenoveuno: Si legge bene, ma non è veramente coinvolgente. Una lacrima rotola?
@Il prete rosso: L'ho trovato ostico da leggere e ammetto che il mio sguardo saltava insistentemente verso la fine del racconto.
@Arya: come sopra
@Alleras: Proprio non ho capito le ragioni del personaggio descritto. Perché dovrebbe rinunciare a un mondo, seppur penombra, per l'oscutità totale. Se poi proprio voleva guardare il mondo non in penombra, tanto valeva vedere il sole a mezzogiorno.
@Idriel: Non riesco proprio a empatizzare per persone che si sentono importanti perchè conoscono qualcuno che può dare un castigo esemplare. E' una cosa che mi indispone per il resto del racconto.
Per esclusione voterei il racconto di duenoveuno. E' possibile dare una sola preferenza?
Passato esame e febbri varie trovo finalmente il tempo di commentare:
Come sempre, ogni "giudizio" o "critica" è solamente espressione del mio personalissimo parere, e non pretende di avere alcun valore.
Erin: come già detto mi è piaciuto, peccato sia fuori concorso. Interpretare il tema del tramonto con la fine di un'epoca non è propriamente la più originale delle idee, però come già detto quel tramonto lì in particolare mi tocca molto quindi mi porta a immergermi più facilmente nel racconto. Personalmente l'avrei reso meno stringato, più "appassionato"... ma trovo che il modo in cui l'hai scritto tu comunque si adegui bene all'atmosfera creata.
Exall: quel che non m'è piaciuto è forse anche qui l'eccessiva stringatezza. Per quanto anche questo tema mi tocchi da vicino (il mio gatto è portatore sano di una brutta malattia che potrebbe "risvegliarsi" da un momento all'altro con brutte conseguenze... e per me sarebbe una tragedia, visto quanto lo amo) il racconto non riesce a "prendermi". Per i miei gusti è un po' asettico nelle descrizioni, non c'è molto trasporto emotivo. Non sto dicendo che sia un errore, dico solo che scritto in questo modo non riesce a coinvolgermi.
Una cosa che invece mi ha lasciata perplessa è questa frase: "Non faccio la lista, non basterebbe una pagina." Trattandosi di una persona che sta ricordando mentre guida in auto da solo, e non di una persona che scrive su carta i suoi ricordi, trovo l'immagine inappropriata al contesto... quando arrivo a quel punto mi fermo nella lettura, con la spiacevole sensazione di qualcosa che non c'entra nulla col resto " />
Ser Lostdream: praticamente impeccabile come sempre. Pulito, coinvolgente, molto visivo. La trama non mi ha colpita più di tanto, anche se ho apprezzato molto l'idea del tramonto della vita dell'uomo (e quindi dell'umanità, in questo caso) che coincide con l'alba di un nuovo mondo. Tra gli altri è forse quello che mi ha convinta di più, facendo una media tra stile e trama.
Duenoveuno: mi è piaciuto il tema, mi sono piaciute le immagini, e mi è arrivata una piacevole atmosfera di calore e intimità. Sullo stile però mi ha lasciato perplessa, perchè come già fatto notare l'ho trovato poco nitido, troppo confuso. Alcuni periodi sono inoltre troppo lunghi e articolati. La pomposità non la trovo un problema, tutto sommato si sposa bene con l'atmosfera e anzi contribuisce a crearla, però inserita in periodi già troppo lunghi e un po' confusi certo non aiuta la compresione. Con una scrittura meno "nebulosa" l'avrei molto probabilmente votato. Che sia d'incitamento per la prossima volta " />
Il Prete Rosso: penso che questo sia uno di quei casi in cui il racconto perde a causa della brevità. Fai molti accenni all'ambientazione e alle storie dei personaggi che però, non avendo spazio di diventare qualcosa di più che semplici accenni, lasciano un po' confuso il lettore. Personalmente credo di aver colto più o meno tutto, però mi è rimasta comunque addosso l'impressione di non aver colto qualcosa, e più in generale un senso come di incompletezza. Insomma, so che sai fare di meglio :P
alleraS: l'ho trovata l'interpretazione più originale del tema. Ci sono delle imperfezioni, però personalmente non mi è dispiaciuto. Effettivamente non sono chiare la natura del narratore e il tipo di focalizzazione, perchè all'inizio pare un narratore onnisciente, poi sembra un racconto a focalizzazione interna sul protagonista, e sicuramente dovresti sistemare il lato "tipografico" con una differenziazione più netta dei pensieri del personaggio dalle altre frasi che hai messo tra virgolette, e di cui non è facilissimo intuire la natura, così come sono. Però ripeto, mi è piaciuto abbastanza.
AryaSnow: l'avevo letto in anteprima con l'avviso che "mi hanno detto che è troppo criptico" il che ha danneggiato la mia prima lettura perchè ero focalizzata alla ricerca di un significato nascosto o chissà cosa, quando invece non è molto più di quel che appare: fantasticherie di un ragazzo a cui il mondo, così com'è, non piace. Leggendolo da quest'altro punto di vista l'ho apprezzato di più. Come al solito sono sempre particolari e originali le immagini che usi, e questo sicuramente mi piace. Stilisticamente, lo trovo il migliore insieme a quello di Ser Lostdream.
Per quanto riguarda il mio racconto... sospetto che non sia stato capito " /> Volendo rendere il meno evidenti possibili gli indizi sulla reale identità del camionista, mi sa che ho finito con l'essere fin troppo criptica e aver bruciato tutto. E' necessario che lo spieghi? " /> Qualcuno mi dica che l'ha capito vi prego XD
Quel camionista non è un semplice camionista, e il capo non è un semplice capo. Se si esalta tanto per il potere che la sua posizione gli dà non è certo perchè a me piacciano le persone di questo tipo, ma perchè un comportamento del genere mi sembrava più indicato per chi come lui riveste il ruolo che ha nel contesto in cui ci troviamo... " /> Però, se le identità dei personaggi e il contesto non vengono colti, mi rendo conto che si crede di aver davanti semplicemente la storia di un camionista che odia il suo lavoro e che invece ama il tramonto perchè è allora che stacca... e se fosse solo questo sarebbe effettivamente un racconto molto molto povero. L'effetto sorpresa del finale dovrebbe (dovrebbe, eh) riabilitare il tutto... per cui vi chiedo nuovamente: l'avete capito - e quindi ho cannato di brutto perchè il finale a sorpresa non è stato tale e non ha riabilitato il resto - o devo spiegarlo - e quindi comunque ho cannato di brutto perchè ho nascosto troppo gli indizi - ? " />
@Idirel: la Dama non ha avuto difficoltà a capire di chi si parlasse, alla fine 8470962c52dfaba25bc9e05153328a0d'8470962c52dfaba25bc9e05153328a0d
Apollo, il "camionista" e papà Zeus il Capo
, ma per tutto il racconto c'era l'idea che non fosse un comune trasportatore... Secondo la Dama, il tuo intento è riuscito, e anche il racconto non era male...
Per quanto riguarda gli altri pezzi, la Dama deve rileggerli, prima di dare un commento, visto che ora come ora solo quello di Idriel le è rimasto davvero impresso...
Eppure ho deciso di inserirli ugualmente. Lo so che magari creano un pò di confusione, ma ho preferito realizzare un'ambientazione un filo più caratterizzata del solito. Giusto come esperimento. Certo che 5000 battute sono proprio poche per scrivere un racconto che non sia solo un esercizio di stile. " />Il Prete Rosso: penso che questo sia uno di quei casi in cui il racconto perde a causa della brevità. Fai molti accenni all'ambientazione e alle storie dei personaggi che però, non avendo spazio di diventare qualcosa di più che semplici accenni, lasciano un po' confuso il lettore. Personalmente credo di aver colto più o meno tutto, però mi è rimasta comunque addosso l'impressione di non aver colto qualcosa, e più in generale un senso come di incompletezza. Insomma, so che sai fare di meglio :P
Si capiva, si capiva. " /> Io non conosco bene i miti greci però ho notato i riferimenti al "grande capo" all'essere "più in basso degli altri", allo scorrere del tempo. La conclusione è abbastanza esplicita se in precedenza si sono fatte le giuste considerazioni. " />Per quanto riguarda il mio racconto... sospetto che non sia stato capito " /> Volendo rendere il meno evidenti possibili gli indizi sulla reale identità del camionista, mi sa che ho finito con l'essere fin troppo criptica e aver bruciato tutto. E' necessario che lo spieghi? " /> Qualcuno mi dica che l'ha capito vi prego XD
@Exall
Per favore puoi definire meglio ostico? Parli di stile o contenuto? Ad una rilettura mirata mi sono accorto che i dialoghi non filavano per niente, specie nella seconda parte. Però a parte questo non saprei.. Come mai guardavi insistentemente la fine? C'era qualcosa che ti incuriosiva o al contrario non vedevi l'ora che finisse? " />L'ho trovato ostico da leggere e ammetto che il mio sguardo saltava insistentemente verso la fine del racconto.
"i dialoghi non filavano per niente" per questo tendevo ad andare avanti.
Al tizio citato dalla dama non ci sarei arrivato. L'ho detto che l'inizio mi aveva indisposto.
Comunque effettivamente il riferimento alla pagina ci stona nel mio " />
OK grazie..non avevo capito prima, era troppo vago. " />"i dialoghi non filavano per niente" per questo tendevo ad andare avanti.
Felice di sapere che almeno da qualcuno è stato compreso, dai commenti precedenti mi sembrava l'opposto!
Beh, no :P a voler essere precisi è 0c53a3b49ebb703d8602def6a0e3ff87'0c53a3b49ebb703d8602def6a0e3ff87@Idirel: la Dama non ha avuto difficoltà a capire di chi si parlasse, alla fine 6719a7a3de33fdc92acb7fd4943b8810'6719a7a3de33fdc92acb7fd4943b8810
Apollo, il "camionista" e papà Zeus il Capo
Elio Iperione (=Helios Hyperion), come scritto, che è specificamente il dio del sole, colui che trasporta il sole sul carro, nonchè quello a cui i compagni di Ulisse rubarono le vacche, facendo una brutta fine - l'episodio a cui faccio riferimento quando dico che Zeus già una volta gli aveva fatto un grosso favore. L'attribuzione ad Apollo di dio del sole è secondaria e tarda, anche se cose come Pollon l'hanno notevolmente rafforzata XD Più che altro Apollo è "divinità solare" in opposizione alla sorella Artemide che è "divinità lunare", ma anche in quel caso esiste una dea specifica della luna, cioè Selene.
ma l'importante è che si sia capito il suo ruolo, più che chi sia precisamente, perchè è quella la cosa importante.
/me si sente risollevata " />
Voto SER LOSTDREAM e IL PRETE ROSSO " />
Ok...vediamo di commentare i racconti...recupero anche i commenti dei primi che avevo già postato:
Exall, come gli avevo già detto, mi era piaciuto anche se dopo un pò mi era parso di perdere il collegamento con il tramonto, ma alla fine aveva recuperato. Mi è piaciuto.
Ser Lostdream: il racconto mi ha colpito nel profondo, specie quando ho letto la parte finale. In genere le ambientazioni post-catastrofiche non mi ispirano molto, ma questo brano era davvero ben scritto e coinvolgente. Ho apprezzato anche la struttura suddivisa in più parti che seguono l'andamento del sole...mi è piaciuto che proprio l'alba sia stato il momento in cui ha compiuto quel gesto. Qualche piccolo errorino di battitura, ma non conta. Bravo!
Duenoveuno: per il tuo racconto, non posso che confermare quanto detto dal Prete Rosso, ossia che manca quel briciolo di concretezza che avrebbe aiutato il lettore. Alla fine, trattandosi di una fenice, bene o male uno è riuscito a immaginarsi la creatura, ma qualche dettaglio in più non avrebbe guastato. Eccetto questa piccola annotazione devo dire che come tema l'ho trovato molto bello. Mi è piaciuta l'idea di confrontare due creature che hanno un concetto così diverso di morte e di esistenza e che nonostante tutto hanno stretto un profondo legame. Bravo.
Prete Rosso: il racconto mi ha coinvolto molto per quanto concerne il legame tra i due protagonisti che emerge soprattutto dall'ultima frase. Tuttavia il tramonto mi pare giocare un ruolo troppo marginale, o almeno così mi è arrivato. " />
AlleraS: bell'interpretazione del tema anche se è un pò forzata dal punto di vista naturale/scientifico (insomma...alle 19:17 dubito che la luce diminuisca di colpo)...ma non è importante. Mi è arrivato, e ho empatizzato col protagonista, specie nell'attesa finale dell'ultimo minuto. Bella anche l'ultima frase ^^
AryaSnow: effettivamente l'ho trovato un pò criptico...anzi, devo ammettere che se non avessi letto il commento di Sara non avrei capito che erano semplici fantasie di quel ragazzo...e questo mi spiega anche il titolo "il mio tramonto". Bel racconto, però dubito che l'avrei capito senza l'imbeccata...^^'
Idriel: vabbè qui segni punti su punti...Elio che riporta il sole a casa! Ovviamente non può che sfondare una porta aperta con il mio amore per i miti classici...e poi mi riporta alla mente Apollo in Pollon XD
E devo dire che l'identità svelata mi ha colto davvero di sorpresa, perchè fino all'ultimo ho sempre pensato che si tratasse di un camionista XD
In base a questo il mio primo voto va a Idriel il secondo invece a Ser Lostdream " />
E' arrivato il momento di fare qualche commento finale. Bisogna pur motivare il voto. " />
Erin (fuori concorso): Ti avrei votato se fossi stata in concorso. " /> Mi è piaciuto molto il brano. Per i miei gusti ci sono un pò troppe domande retoriche nella prima parte. Le avrei risolte diversamente. Avrei dato anche più spazio alla seconda parte del racconto, però sei riescita ad evocare nel lettore la gloria e la decadenza di Roma, l'importanza del momento storico. Brava. " />
Exall, bel racconto. E' stato un piacere leggerlo perché non mi sarei aspettato che lo scrivesse qualcuno. Non è molto usuale come tema. A parte qualche frase singola che ti hanno fatto già notare non vedo errori particolari. L'ultimo paragrafo era proprio necessario?
Ser Lostdream: Il tuo racconto sembra più poesia che prosa (questo non vuol dire che sia un male). Manca di "struttura". L'idea di portare alle estreme conseguenze le capacità sensoriali di Mils, andando spesso a capo, accendendo e spegnendo il racconto è molto interessante. Forse però ne hai abusato.
In effetti ogni volta che vai a capo non corrisponde ad un perdita di conoscenza del pg, ad un cambio di scena. Alla fine sembra che tu lo faccia per puro vezzo. Comunque a parte questo mi piace. " />
Duenoveuno: gli errori principali te li ho fatti già notare. L'idea è bella ma se al posto della fenice avessi descritto un animale xyz non avrei saputo proprio cosa immaginare. " />
AlleraS: anche qui gli errori principali sono in un PdV molto ballerino e nell'uso del virgolettato. L'idea é carina e comunque è stato piacevole leggere il brano.
AryaSnow: L'alternanza tra le due "versioni" del protagonista è un'ottima idea. Come spesso accade ormai, non ho rilievi da fare. E' un brano molto riuscito e francamente non è ostico da capire. L'unica cosa che non è chiara al massimo è se le parti in corsivo sono un ricordo o una fantasia del protagonista, ma evidenziano bene l'indole reale del pg. Bello. " />
Idriel: già commentato. Aggiungo solo che mi è piaciuto, come sempre, trovare riferimenti alla mitologia. Nei tuoi brani ci sono spesso e devo dire che li rendi sempre interessanti. " />
Alla fine posso dare due voti e allora questi sono per AryaSnow e Exall. " />" />
Ah ah, non mi sarei aspettato un voto. Però non capisco la frase "non mi sarei aspettato che lo scrivesse qualcuno" " />
Sul paragrafo finale, semplicemente rappresenta la fine della riflessione e il brusco rientro alla realtà (non propriamente positivo).
Il rapporto tra uomo e animale domestico non è uno degli argomenti più sfruttati in questi contest. Tutto qui. " />Ah ah, non mi sarei aspettato un voto. Però non capisco la frase "non mi sarei aspettato che lo scrivesse qualcuno" " />
Sul paragrafo finale, semplicemente rappresenta la fine della riflessione e il brusco rientro alla realtà (non propriamente positivo).