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Oltre le Porte del Tempo
L di Lord Alexander Stone
creato il 23 marzo 2009

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 30 marzo 2009 13:34

Nella mia personale opinione questa discussione è passata da patetica a rissosa.... :D

Sembrava che a un certo punto si fosse passati dalle affermazioni al dibattito costruttivo, e poi viene fuori una questione di "tot persone vs. tot persone" e di sca**ottata dialettica.

Io mica mi sento vittima di tiro al piattello se sono l'unica (ed è capitato) a difendere una tesi "contro tutti".

Mi sembra che qua ognuno parli da solo. ;)

Io avrei anche delle cose da dire, ma così col cavolo che mi faccio tirar dentro.

Prima sarebbe il caso di dare retta a chi chiedeva una discussione civile (in questo Alexander ha ragione) e a chi chiedeva una discussione (e in questo tutti gli altri hanno ragione).


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Alexander
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Alexander
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Inviato il 30 marzo 2009 15:02 Autore
ma dai per scontato che i tuoi interlocutori creadono ad adamo ed eva, o al diluvio universale, e a cose del genere, quanto spesso sono gli stessi credenti a dirti che son metafore da interpretare, non fatti avvenuti letteralmente come sono stati raccontati.

 

uhm :D ... magari potremmo identificare la genesi e il diluvio come metafore, ma allora il Giudizio Universale? Anche quello è una metafora? Poi non tutti i cristiani credono che sia una metafora, la Genesi. :D

 

Prima sarebbe il caso di dare retta a chi chiedeva una discussione civile (in questo Alexander ha ragione) e a chi chiedeva una discussione (e in questo tutti gli altri hanno ragione).

 

dunque se fossi tu al mio posto, Iskall, che faresti? Non riesco quasi ad aprire bocca, in questa rissa come tu l'hai definita. Se siete tutti così desiderosi di sapere, cercate di trattarmi meglio, dato che io, d'accordo, ho sbagliato e l'ho ammesso, ma molti di voi si sono accaniti su di me. Inoltre non vorrei dimenticare che mi avete risposto con parecchio veleno e nel peggiore dei modi.

 

Dovresti studiare di più,in modo da difenderla con criterio,perchè altrimenti non si può difendere nulla. Tyrion e gli altri che hanno posto obiezioni hanno tutti studiato.Non puoi dire loro che sono ipocriti solo basandoti sulle cose di cui sei a conoscenza. Bisogna anche avere rispetto:tu sei là comodo davanti al computer, mentre c'è chi si è fatto il mazzo (studi superiori,laurea,specializzazione) ed ha almeno il diritto di essere trattato con quel po' di rispetto delle persone educate

 

Ho proposto giorni fa di chiudere questa discussione e non sono stato ascoltato :wub: , e qualsiasi cosa riprendo a dire continuo ad essere preso di mira nelle discussioni ^_^ . Sono stato valutato come persona maleducata, come persona ignorante, come persona chiusa di mente, come persona che non ha mai studiato. La mia intenzione non è esagerare, ma queste cose non sono belle. Quanto a voi, cari Tyrion e Guardiano della Notte, sappiate che non mi sono riferito a voi con quel ''non facciamo gli ipocriti'' ma era un'esclamazione in generale, compreso me. Spero così che smetterete di odiarmi e di discutere su di me.

 

Passando poi a quel ''voi ci credete''? Si, vi potete compiacere, perchè ho sbagliato ad esprimermi. Quindi, mi correggo ora. Volevo dire ''quali sono le vostre riflessioni''. Sono una persona che sbaglia continuamente, un luogo comune. Si, lo so. ;) Ricordate però che sono una persona.


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 30 marzo 2009 15:08
dunque se fossi tu al mio posto, Iskall, che faresti? Non riesco quasi ad aprire bocca, in questa rissa come tu l'hai definita. Se siete tutti così desiderosi di sapere, cercate di trattarmi meglio, dato che io, d'accordo, ho sbagliato e l'ho ammesso, ma molti di voi si sono accaniti su di me. Inoltre non vorrei dimenticare che mi avete risposto con parecchio veleno e nel peggiore dei modi.

Io penso che chiunque trovi le idee di Weiss delle scemenze, e fra questi ci sono anch'io, non ha nessun diritto di esprimersi in questi termini, per due motivi: da un lato manca di rispetto a te che comunque stai provando a farti le tue idee su un tema, dall'altro è un modo chiuso e tranchant di affrontare un argomento.

La mia opinione è: non sono d'accordo perchè ho molte perplessità sulla possibilità di dimostrare quello che ha detto. Ma da qui a pretendere che tu dimostri tutto a noi (perchè tu? e perchè a noi?) ce ne passa: non è un tribunale, questo.

Al tuo posto io non farei la vittima, prova a essere superiore e a fregartene delle frecciatine. Magari posta qualcosa per dire che sei ferito dall'atteggiamento degli altri, ma poi concentrati sull'argomento.

La risposta "panzane, voglio le prove" è altrettanto poco scientifica del "non domandate, credeteci", per cui propongo di ripartire più o meno da zero. Per me hanno ragione quelli che vogliono argomenti nella categoria del dimostrabile, tu puoi scegliere se portarli o se spiegare perchè non ritieni necessarie dimostrazioni.


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Alexander
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Alexander
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Inviato il 30 marzo 2009 15:10 Autore
Ma va... era educativo. Pensa che c'è qualcuno che, a differenza di te, non lo fa per divertimento, ma proprio perché è convinto che queste storielline abbiano tutte le carte in regola per essere prese seriamente. E poi si permettono di erudirci sul "limiti" della scienza.

 

Si riferisce a me questa tua aggiunta, Tyrion? Complimenti!! Sei un vero maleducato!

 

sono frecciatine pesanti, Iskall, e a mio paese, dato che sono un luogo comune e un ignorante che non si deve permettere di parlare, ma che deve essere solo educato, le frecciatine pesanti diventano frecce, e le frecce feriscono.


E
empireearth
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empireearth
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Inviato il 30 marzo 2009 15:38

Ho idea che abbandonerò veramente questa discussione, mi pareva che si stesse tornando a parlare normalmente, ma... ;) vabbè tanto di anti-weiss ce ne sono già abbastanza qui :D


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Tyrion Hill
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Bannato
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Tyrion Hill
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Bannato
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Inviato il 30 marzo 2009 16:42
Ma va... era educativo. Pensa che c'è qualcuno che, a differenza di te, non lo fa per divertimento, ma proprio perché è convinto che queste storielline abbiano tutte le carte in regola per essere prese seriamente. E poi si permettono di erudirci sul "limiti" della scienza.

 

Si riferisce a me questa tua aggiunta, Tyrion?

Ma assolutamente no!


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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 30 marzo 2009 17:01
ma dai per scontato che i tuoi interlocutori creadono ad adamo ed eva, o al diluvio universale, e a cose del genere, quanto spesso sono gli stessi credenti a dirti che son metafore da interpretare, non fatti avvenuti letteralmente come sono stati raccontati.

 

uhm :D ... magari potremmo identificare la genesi e il diluvio come metafore, ma allora il Giudizio Universale? Anche quello è una metafora? Poi non tutti i cristiani credono che sia una metafora, la Genesi. :D

 

 

senti, non è questo il punto, cerco solo di dirti che non ha senso rispondere alle domande che ti si pongono dicendo semplicemente "se credete a questo, perchè non a quest'altro allora?"...oppure se ti si chiedono chiarimenti, informazioni in più, e poi il succo della risposta è "credi"...io non riesco a discutere così.

Che weiss parli della anime che dall'egitto arirvano sin qui lo sapevo già da prima, e se lo so io che di queste materie m'interesso poco figuriamoci quale grande informazione sia...ti si è ciesto di aggiungere qualcos'altro, di spiegare un po' meglio il pensiero di weiss, e ogni tua risposta ogni volta sembra non c'entrare un bel niente con la domanda che ti è stata fatta, o al massimo consigli di andare direttamente a leggersi i libri del tipo o di girare in internet...considerato quale immondezzaio sia internet, non facciamo prima se ci fornisci direttamente tu qualche informazione in pù, che probabilmente qua dentro sei quello che le tesi di weiss&co le conosce megllio ;) ?


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Alexander
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Alexander
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Inviato il 30 marzo 2009 17:02 Autore
Ma va... era educativo. Pensa che c'è qualcuno che, a differenza di te, non lo fa per divertimento, ma proprio perché è convinto che queste storielline abbiano tutte le carte in regola per essere prese seriamente. E poi si permettono di erudirci sul "limiti" della scienza.

 

 

Si riferisce a me questa tua aggiunta, Tyrion?

 

 

Ma assolutamente no!

 

 

certo, Tyrion, come hai detto anche tu, ci vogliono prove, altrimenti è una panzana. La mia prova è questa discussione ( e mi sembra quasi chiaro che ti riferivi a me, in quanto non penso che stavi educando Weiss) : la tua?

 

Dato che siete stati quasi tutti molto felici di instaurare un processo (e rigorosamente scientifico!!!!, specifichiamolo) contro chi sosteneva una teoria qualsiasi, ora vediamo. (sono stanco di fare così) Vi siete messi in molti contro una sola teoria, quella sostenuta da me, ora sentiamo cosa rispondi. Giochiamo al gioco del processo e delle prove fino a iniziare a frecciare la gente. Cosa hai da dire per sostenere la tua teoria? (ah, dato che c'è mooooolto interesse, converrebbe non chiudere la discussione, in quanto io sto facendo una domanda e l'interesse C'E'.)


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Alexander
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Alexander
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Inviato il 30 marzo 2009 17:12 Autore

E ti ringrazio anche di questo, caro Tyrion.

 

Sono d'accordo con Balon.... e quindi anche con Alexander Stone come dicono i politici: "Hai tutta la mia solidarietà!"

 

 

Massì, incoraggiamo l'ignoranza: questa è la vera solidarietà


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Alexander
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Alexander
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Inviato il 30 marzo 2009 17:57 Autore

Sono completamente d'accordo con te, Seeth, ma finché ci sono persone che non accettano me sia o chiunque altro avanzi un'idea diversa dal loro modo di pensare, non credo che questa discussione giungerà a dei risultati. L'apertura mentale è questa, cari miei: non mettere le etichette! Finché la situazione creata ai miei danni (ovvero ai danni della persona che dovrebbe parlare) non si sarà chiarita, io non spiegherò un bel niente, per quando spiega, una persona deve essere:

 

1) rispettata

2) ascoltata

3) in seguito, si esprimono i pensieri sull'argomento spiegato dalla persona

4) poi ( e su questo non sono d'accordo) si formulano dei giudizi (personali, non pubblici) sull'argomento.

 

Inoltre, se una persona non ha interesse a seguire la discussione (almeno in maniera decente), la ignora e non ne fa parte. E si tiene tutti i suoi commentini e le sue frecciate per sé. Perchè non c'è nulla che fa più male delle frecciate. Soprattutto se sono delle cose su cui una persona crede.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 30 marzo 2009 18:01

alexander, era riferito a me credo...

 

(ma come lo difendi bene... alla fine del "massacro" ci mancava anche questa tua spintarella...)

 

potrei essere un genio del male, in effetti...

 

 

Non hai tutti i torti! Ma quanto è conformista anche il tuo anti-conformismo di maniera... te ne redi conto, vero?

 

mica vero eh... ;)

 

solo qualche volta, quando girano solo personaggi eccessivamente politically correct quali luwin, thoros e simili...

 

non mi faccio problemi a votare Jon Snow o Maestro Aemon

 

 

 

 

ma ora basta parlare di me... parliamo della reincarnazione.

 

partiamo dall'inizio... esiste l'anima? o insomma qualcosa che vada oltre la materia, qualcosa che stia alla base dell'autocoscienza, del libero arbitrio di ogni individuo? qualcosa che vada oltre il caso e il determinismo e non nè sia nè la somma nè il prodotto ma semmai la sintesi? i midiclorian, il grande respiro dell'universo, quella roba lì. Forse, perchè no.

difficile dimostrare l'una o l'laltra cosa in modo univoco e definitivo.

 

supponiamo di sì.

 

una volta, morti, questo qualcosa, chiamiamolo per comodità "anima", che fine fa?

si dissolve, sparisce definitivamente? difficile pensarlo, nulla si crea e nulla si distrugge, giusto? non è da escludere che si dissolva, intendiamoci (vedi fisica quantistica e le particelle che si creano e si distruggono, se non ricordo male), ma visto che lla nostra ipotetica "anima" non è un fenomeno esclusivamente e strettamente quantistico, supponiamo che non si dissolva.

 

a questo punto ci si può sbizzarrire in molte ipotesi... se quest'anima è qualcosa di trascendente, qualcosa che va oltre l'individuo, una grande forza che pervade l'universo per poi concretizzarsi nell'individuo (o anche nella formica e nell'albero), verrebbe da pensare a un "ritorno", un dissociarsi dalla forma di vita per andare a "ricongiungersi" all'universo...

 

la dispersioni delle ceneri potrebbe essere simboleggiare di questa concezione... l'anima torna all'origine, e andrà a pervadere fiori, pesci, uomini e pulci...

 

se invece l'anima è qualcosa di immanente, proprio ed esclusivo del soggetto, anzi diciamo pure caratterizzante del soggetto, la reincarnazione potrebbe essere un'ipotesi, così come il passaggio verso un'altra dimensione, il "luogo dove le anime stanno", paradiso, ade o che dir si voglia.

 

 

quindi la mia posizione sulla reincarnazione è: boh, potrebbe anche starci.

certo anche in un'ottica completamente metafisica ha dei punti di debolezza... come si spiega il continuo variare del numero degli uomini o se vogliamo degli esseri organici (a seconda che si propenda per una reincarnazione tipo weiss o tipo buddha)? dove finiscono le "anime" in sovrannumero? e da dove provengono le anime "nuove" quando aumenta la popolazione?

 

 

volendo ammettere l'esistenza dell'anima, propenderei per una concezione trascendete o immanente ma senza reincarnazione


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Mornon
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Mornon
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M

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Inviato il 30 marzo 2009 20:17
magari potremmo identificare la genesi e il diluvio come metafore, ma allora il Giudizio Universale?

Qui dovresti chiedere agli esegeti biblici, non ti so dire; per quanto mi riguarda il Giudizio Universale può comunque essere simbolico (paura e inspiegabilità della morte, speranza che se mi comporto bene dopo ci sarà qualcosa, ecc.), ma anche se fosse reale non vedo elementi per preferire quella visione a quella delle altre religioni. Il punto è: perché dovrebbe essere vero? e perché proprio quello e non quanto dicono altre religioni? Che sia stato scritto non implica che sia vero, e molte religioni del passato sono oggi considerate dei miti.

Su chi non considera metaforica la Genesi... manca la spiegazione che dica come mai tutte le evidenze contrarie (evoluzionismo, ecc.) siano false.

 

Comunque, personalmente non ho mai avuto intenzione di trattarti da ignorante ecc., spero di non averne dato l'impressione; ma per quanto mi riguarda non si tratta di prenderti di mira: proponi una tesi che altri non condividono, è naturale che quegli altri si rivolgano a te nel portare (contro-)argomentazioni; è capitato anche a me di essere il solo o uno dei pochi a difendere un argomento: ovviamente questo mi ha portato a dover rispondere a tutti gli altri, che portavano argomentazioni contrarie alle mie.

 

 

Passando poi a quel ''voi ci credete''? Si, vi potete compiacere, perchè ho sbagliato ad esprimermi

Nessun compiacimento, semplicemente non capivo cosa intendessi e quindi l'ho chiesto :wub:

 

 

da qui a pretendere che tu dimostri tutto a noi (perchè tu? e perchè a noi?) ce ne passa

Ovviamente nessuno pretende (o almeno io non lo faccio); ma se porta una teoria come vera, se chiede di valutarla come possibile, mi pare piú che naturale chiedergli delle prove: lui perché è lui che in questa sede porta la teoria come vera e chiede di valutarla come possibile; a noi perché ha aperto la discussione in questa sede, dove noi ci siamo. Ovviamente, non è obbligato a rispondere; ma se non lo fa, e lo dico senza intento critico, il chiedere di accettare la veridicità di quelle cose diventa chiedere un atto di fede: lecito, ma non mi stupisco se la richiesta viene respinta.

 

 

La risposta "panzane, voglio le prove" è altrettanto poco scientifica del "non domandate, credeteci", per cui propongo di ripartire più o meno da zero

Non condivido che le due cose siano poco scientifiche alla stessa maniera, perché chiedere le prove a dimostrazione di una teoria è la base della scienza, credere a qualcosa per fede no.

A parte questa nota, sono d'accordissimo col ripartire.

 

 

dato che sono un luogo comune e un ignorante che non si deve permettere di parlare

Potresti citare dove ti sarebbe stato detto che non devi permetterti di parlare? Chiedo seriamente, ricordo molte volte in cui ti sono state chieste spiegazioni, prove, ecc., mentre non ricordo che sia stata detta una simile cosa ;)

 

 

Dato che siete stati quasi tutti molto felici di instaurare un processo (e rigorosamente scientifico!!!!, specifichiamolo) contro chi sosteneva una teoria qualsiasi, ora vediamo

:D Da quando chiedere a chi presenta come vera una teoria in base a cosa la considera tale è un processo? :D

 

 

Sono completamente d'accordo con te, Seeth, ma finché ci sono persone che non accettano me sia o chiunque altro avanzi un'idea diversa dal loro modo di pensare, non credo che questa discussione giungerà a dei risultati. L'apertura mentale è questa, cari miei: non mettere le etichette

Abbiamo risposto a quanto hai detto, abbiamo chiesto prove e ci siamo detto disponibilissimi a credere a quella teoria in presenza di queste; Tyrion ha persino detto che gli piacerebbe crederci. A questo punto cosa intendi con "apertura mentale"? Non giudicare nulla, nemmeno a livello di "Per me è vero/falso", nemmeno sulla base di prove? Accettare tutto a livello fideistico? Se è cosí non condivido: "apertura mentale" per me indica la disponibilità a mettere in discussione ciò di cui si crede e a non negare aprioristicamente le cose, essendo pronti ad accettare prove in merito.

Riguardo cosa tu intendi con "apertura mentale" non so cos'hai trovato; riguardo cosa intendo io, in questa discussione c'è stata. Non lo dico con intento critico, semplicemente mi pare che abbiamo due concezioni diverse di "apertura mentale" e quindi cerco di capire quale sia la tua.

 

 

1) rispettata

2) ascoltata

3) in seguito, si esprimono i pensieri sull'argomento spiegato dalla persona

4) poi ( e su questo non sono d'accordo) si formulano dei giudizi (personali, non pubblici) sull'argomento

Da parte mia penso di ritrovarmi nei primi due punti; sul terzo, ho espresso i miei pensieri su quanto hai detto finora, come tu stesso hai chiesto di fare in apertura: se volevi che si aspettasse che dicessi altro, per esprimere pensieri, perché hai aperto la discussione chiedendo di farlo? Non ho problemi ad aspettare che tu dica di piú, per parlare dell'argomento, solo vorrei capire se ti aspetti da subito i nostri pensieri (come sembra dall'apertura della discussione) o se preferisci che aspettiamo che mandi materiale (come sembra da quanto dici ora). Da parte mia, lo ripeto, non ho problemi ad aspettare altro materiale; anzi, se lo mandassi lo guarderei volentieri.

Per il quarto punto non condivido: una volta che sono giunto a una mia personale conclusione la comunico, anche per metterla in discussione; magari qualcuno potrà farmi notare un errore, migliorando quindi il mio approccio e la mia conclusione. Questo tra l'altro rientra nella mia visione di apertura mentale: dicendo pubblicamente la mia conclusione mi espongo alle osservazioni degli altri, accetto di metterla in discussione.

 

 

una volta, morti, questo qualcosa, chiamiamolo per comodità "anima", che fine fa?

si dissolve, sparisce definitivamente? difficile pensarlo, nulla si crea e nulla si distrugge, giusto? non è da escludere che si dissolva, intendiamoci (vedi fisica quantistica e le particelle che si creano e si distruggono, se non ricordo male), ma visto che lla nostra ipotetica "anima" non è un fenomeno esclusivamente e strettamente quantistico, supponiamo che non si dissolva.

 

a questo punto ci si può sbizzarrire in molte ipotesi

Il problema è che per arrivare al punto di sbizzarrirsi si sono già fatte ipotesi non da poco: esiste qualcosa in piú; questo qualcosa è paranormale (tipo anima); una volta morto, non può sparire (nulla vieta che la potenzialità di scelta della persona sparisca alla sua morte); a questo punto si arriva al potersi sbizzarrire, ma un'ipotesi che si basa su altre tre ipotesi (non da poco, a mio parere) che attendibilità può avere? O si portano prove, o personalmente non mi stupisco se chi si vede presentata una simile teoria decide di non crederci, anche perché, anche dando per giuste le prime ipotesi, la conclusione è a sua volta indimostrata.

 

Comunque, la mia posizione sulla reincarnazione è che potrebbe esistere, non è dimostrato il contrario; ma vorrei vedere in base a cosa la sicurezza della sua esistenza.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 30 marzo 2009 20:57
Il problema è che per arrivare al punto di sbizzarrirsi si sono già fatte ipotesi non da poco: esiste qualcosa in piú; questo qualcosa è paranormale (tipo anima); una volta morto, non può sparire (nulla vieta che la potenzialità di scelta della persona sparisca alla sua morte); a questo punto si arriva al potersi sbizzarrire, ma un'ipotesi che si basa su altre tre ipotesi (non da poco, a mio parere) che attendibilità può avere? O si portano prove, o personalmente non mi stupisco se chi si vede presentata una simile teoria decide di non crederci, anche perché, anche dando per giuste le prime ipotesi, la conclusione è a sua volta indimostrata

 

il fatto che esista qualcosa in più può starci.

 

si può dire che il progresso fisico è stato all'insegna della scoperta di "un qualcosa in più" che si riteneva inesistente e invece si è scoperto esistere... sia a livello macroscopico che a livello microscopico.

insomma io sarei per un 50/50, con lieve propensione verso l'ammettere l'esistenza di qualcosa che non conosciamo, rispetto al ritenere tutti i fattori dell'equazione dati e conosciuti.

 

questo qualcosa è paranormale.

un bel film in dvd a un romano sarebbe parso paranormale, ma non per questo i film in dvd sono paranormali... paranormale è una definizione dell'uomo per indicare ciò che va oltre la sua comprensione.

questo ipotetico qualcosa in più potrebbe essere svelato oppure no, capito oppure no, ma non sarebbe meno "normale" di un pezzo di roccia.

più complicato e insondabile per la mente umana, ma non necessariamente "divino" o altro

 

che questo qualcosa non possa sparire: potrebbe benissimo sparire, o restare immutato, chissà; io propendo per un trasformarsi, come succede alla maggior parte delle cose.


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empireearth
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E

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Inviato il 30 marzo 2009 21:25
Inoltre, se una persona non ha interesse a seguire la discussione (almeno in maniera decente), la ignora e non ne fa parte

Se con questo ti riferivi a me chiedo scusa, ma avevo deciso di rititrarmi quando la situazione ni pareva fosse stata portata all'esasperazione, ma mi pare che Balon e Mornon abbiano cambiato direzione quindi ritorno:

questo qualcosa è paranormale.

un bel film in dvd a un romano sarebbe parso paranormale, ma non per questo i film in dvd sono paranormali... paranormale è una definizione dell'uomo per indicare ciò che va oltre la sua comprensione.

questo ipotetico qualcosa in più potrebbe essere svelato oppure no, capito oppure no, ma non sarebbe meno "normale" di un pezzo di roccia.

più complicato e insondabile per la mente umana, ma non necessariamente "divino" o altro

non male come definizione di paranormale, il punto è: potrà mai l'anima uscire dall'ambito del paranormale e diventare qualcosa di scientifico? non so, io ho molti dubbi. ;)

Riprendendo il discorso della trasmigrazione, penso che sinceramente anche se esistesse sarebbe esattamente la stessa cosa che non avere avuto due anime e du vite diverse. Se non ci ricordiamo nulla della vita precedente è come se fosse stata la vita di un altro e se invece ci ricordassimo solo alcune sensazioni, siccome i traumi e ciò che ci ha tenuto in ansia in generale sono ciò che più si è portati a ricordare, con la storia della trasmigrazione rischieremmo di diventare tutti sempre più isterici. Inoltre se anche qualcuno si ricordasse di vite precedenti vi riuscirebbe solo grazie al lungo processo messo in atto da Weiss e la cosa mi parrebbe abbastanza inutile.

In sostanza sinceramente preferisco che non esista la trasmigrazione perchè potrebbe esere solo inutile o persino dannosa. :D


A
Alexander
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Alexander
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A

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Inviato il 30 marzo 2009 21:28 Autore
una volta, morti, questo qualcosa, chiamiamolo per comodità "anima", che fine fa?

si dissolve, sparisce definitivamente? difficile pensarlo, nulla si crea e nulla si distrugge, giusto? non è da escludere che si dissolva, intendiamoci (vedi fisica quantistica e le particelle che si creano e si distruggono, se non ricordo male), ma visto che lla nostra ipotetica "anima" non è un fenomeno esclusivamente e strettamente quantistico, supponiamo che non si dissolva.

 

a questo punto ci si può sbizzarrire in molte ipotesi

 

 

una delle ipotesi è la reincarnazione.

 

 

Un'anima può incarnarsi per un certo numero di volte in diversi corpi e in questa maniera può correggere il danno compiuto in precedenti incarnazioni. Similmente può raggiungere la perfezione che non riuscì a raggiungere nelle precedenti incarnazioni.

 

tratto dal libro Le Vie Di Dio del rabbino Luzzatto.

 

Ora, naturalmente, tutte queste torri siano comunque campate in aria, in base alle esperienze personali di ciascun individuo. Avere fede, io credo sia quasi un sinonimo di ''sentire''. C'è chi si sente parte di un tutto, e cerca per tutta la vita il suo posto nel tutto, c'è chi crede che il tutto sia in realtà dentro sé stessi (come ad è esempio lo zen), c'è chi medita per alimentare la piccola scintilla divina che ci dona la vita e il calore. Ora, naturalmente, sentire è diverso dal giudicare. Soprattutto, dire ad una persona di fede ''Dio non esiste'' significa solo essere crudeli, in quanto l'atto più crudele dell'uomo è togliere la speranza.

C'è chi crede nel nulla, e chi non crede in nulla. La scienza, a mio parere, interagisce negli ambiti strettamente terreni, l'ultraterreno è un territorio che non gli appartiene. Ragionando scientificamente sull'esistenza di Dio, sull'anima, dubito che giungeremo a qualcosa.

 

Weiss, naturalmente, non si basa solo sulle fantasie e sulle sue sensazioni, ma è uno psichiatra piuttosto conosciuto e ha solamente riscontrato dei dati sconcertanti nei suoi pazienti, che, a migliaia, hanno affollato il suo studio e hanno ricordato vite passate, morti, luoghi, sensazioni, odori, conoscenze, tradizioni e lingue passate. Ora, più che prove a tal riguardo, dispone una grande quantità di dati. E riportarli qui sarebbe un pò inutile, perchè non sono prove, ma solo casi, decine, centinaia, migliaia e milioni di casi.


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