Se non altro, ha utilizzato la notizia della morte di daeron per eseguire il compitino dell'uomo gentile.

Certo, già che c'era, ha usato questa notizia. Mi pare ci sia una bella differenza tra l'ucciderlo per questo motivo.

poi...

si legge che aveva pensato cento volte come riferigli l'accaduto, e che non sapeva se sarebbe stato contento o meno del dono al dio dei mille volti.

non emerge la sua ansia di approvazione? secondo te sperava che l'uomo gentile la legnasse di botte o le sputasse in faccia?

No, per me non è ansia di approvazione, è curiosità.

Ovviamente non sperava che la legnasse di botte. Sperava almeno in una reazione non particolarmente pesante, nel caso fosse stato scontento. Ed e' chiaro che avrebbe preferito un'approvazione piuttosto che essere accecata, grazie tante. Una punizione pesante probabilmente non se la aspettava e ovviamente non la desiderava. Ma non ci vedo nemmeno una particolare ansia di approvazione (anche perchè in questo caso avrebbe dovuto essere scritto "credeva/sperava che l'Uomo Gentile si complimentasse con lei, però aveva un po' di paura....". Invece no, proprio non ne aveva idea di come avrebbe reagito).

E' un sentimento che spesso, personalmente, da piccola mi veniva dopo aver combinato qualcosa di "fuori dalle regole". Se prendi l'esempio del cane randagio, io probabilmente lo avrei detto subito a mia mamma, proprio in modo simile a quello di Arya. Questo non perchè spero "Ah, probabilmente mia mamma mi loderà, non vedo l'ora *____*" (e sicuramente non è per questo scopo che ho preso preso il cane...), ma è una particolare ansia di confessare, togliersi il problema e vedere cosa succede ... c'è anche una certa "curiosità" proprio... Non so come reagirà, in realtà è probabile che si arrabbi, il mio obiettivo non è tanto quello di farla felice, pero... semplicemente boh... glielo dico e mi tolgo il dubbio... Non so come spiegare bene tale sensazione... Boh, solo a me capitava? :unsure: E' diverso dal dirglielo perchè si pensa che la mamma sarà contenta e non si vede l'ora di ottenere le lodi...

Poi lei ci pensa tanto anche perchè deve dirglielo come se fosse una persona esterna, non è facile.

E poi l'ha riferito con un certo compiacimento (risalta abbastanza chiaramente, se si mettono insieme le varie cose, Martin ha usato le tecniche letterarie fondamentali per far emergere una sottile soddisfazione accompagnata dall'ansia di un rimprovero)

Io non ci vedo necessariamente un compiacimento.

Gli stivali e la terza persona per me hanno ben altri significati. Sarebbe "compiacimento" solo perchè ha detto "tagliato la gola e gettato nel canale" piuttosto che semplicemente "ucciso"? Mi pare un po' stiracchiato vederci necessariamente un compiacimento.

Ma poi può anche benissimo darsi che una sottile soddisfazione ci sia, così come un'ansia di rimprovero. In questo non ci vederei nulla di particolare o strano. Ma non è la stessa cosa che ucciderlo per ottenere la sua approvazione o anche solo nutrire chissà quali animati desideri di farlo felice.

da questi dialoghi in terza persona emerge un certa strafottenza di arya, non si può negare... è una schermaglia, una punzecchiatura tra lei e l'uomo gentile.

Sì, in un certo senso infatti c'è.

Ma non dò l'interpretazione che dai tu.

Una persona che non vuole stare al gioco (e che non si compiace di queste schermaglie si sente sicuro di sè e delle propri azioni, nel bene e nel male) manda a farsi fo**ere l'uomo gentile e finesce là.

 

Io ho ucciso Daeron. L'ho fatto per onorare le tradizioni di famiglia. Punto e se non ti sta bene accetterò le conseguenze delle mie azioni. Questo è un modo per affrontare l'argomento.

Ma lei vuole continuare l'allenamento, non è che ha scelto di abbandonarlo. Dopo l'atto, è tornata a fingersi "Cat" e poi "nessuno". Semplicemente in realtà si sente ancora Arya. Ha pensato che fosse giusto uccidere Dareon e per adempiere a tale compito si è temporaneamente trasformata esplicitamente (perchè è ovvio che in realtà è Arya sempre e comunque, infatti prende pure il latte...) in Arya. Poi cerca di tornare a fare "nessuno", in modo da proseguire l'allenamento.

Inoltre io vedo molta confusione nelle sue intenzioni. Da una parte ci sono grandi segni di legame con la sua identità e pare che lei (giustamente...) proprio le rimanga attaccata, dall'altra ci tiene ad avere l'allenamento.

Poi della faccenda sappiamo ben poco e le ultime parti sono scritte in modo abbastanza enigmatico. Infatti sono curiosa di leggere ADWD.

Intrattenersi in facezie con l'uomo gentile è un altro modo per affrontare l'argomento, e lo stato d'animo che emerge non è quella di indifferenza (anzi cerca di reprimere le emozioni), non è onorevole fierezza, non è rimpianto.

E' una soddisfazione repressa in attesa di gudizio e un po' buttata in vacca per sdrammatizzare rimproveri ed eventuali sensi di colpa.

Per me il senso di soddisfazione, se appunto c'è, deriverebbe da un' "onorevole fierezza" con sè stessa. Ovvio, non davanti al FM. Con il FM si presenta come "nessuno" e quindi come indifferente.

PS. la mattina del nono giorno aveva imparato solo una cosa? e neanche fosse il segreto del santo graal... è un po' lenta la ragazza mi sembra...

Mi pare che la capacità di apprendere e ricordare tante cose sia invece proprio una delle caratteristiche fondamentali di Arya. Di certo non è "lenta" =P

Lei è tranquilla, pensa "ma tanto in un giorno riuscirò sicuramente a trovare altre cose da dire". Sembra consapevole delle sue capacità e quindi non troppo preoccupata dal fatto di fare le cose all'ultimo momento, piuttosto che incapace. Come quando si studia la notte prima dell'interrogazione sapendo di potercela benissimo fare :lol:

che è mezzo carbonizzato e più di là che di qua

E comunque è un vero peccato che Loras abbia fatto quella fine...Anche SE sopravviverà non sarà più lo stesso...Il bellissimo, spavaldo, Loras...Spero solo che lo zio Martin con un colpo di scena (leggi: "Era tutta una messinscena, Loras sta benissimo e adesso spacca tutti!") ribalti la situazione...

nel grande club degli sfregiati