Negli ultimi post è emerso l'interessante argomento degli USE e, più in generale, di organismi politici ipotetici da costruire nel futuro. Data la specificità di un tale argomento, invito chiunque voglia parlarne ulteriormente ad aprire un topic apposito e a lasciare questo topic per le discussioni di politica internazionale "non immaginaria" (virgolettato d'obbligo) :).
PS: aggiungo che, da amante della scifi, le discussioni su possibili costruzioni politiche/economiche/sociali future mi affascinano sempre :).
L'Inverno sta arrivando e l'Ucraina si trova sull'orlo del precipizio ma i nuovi leaders pare che, mal consigliati d'oltreoceano, se ne freghino anche se sarà la popolazione a subire pesanti ripercussioni e sacrifici. Addirittura pur di non negoziare con Gazprom e la Russia cercano inutili e del tutto insufficenti importazioni di carbone dal Sud Africa, ma senza gas non solo i cittadini subiranno danni enormi ma lo stesso sistema industriale al collasso rischia di non risollevarsi più:
Nel mentre l'Armenia nonostante le pressioni contrarie degli USA intende aderire alla nascente, dal 1 Gennaio 2015, EAU l'Unione EuroAsiatica con Russia, Bielorussia e Kazahkistan:
http://italian.ruvr.ru/2014_09_24/Armenia-in-cammino-verso-la-EAU-vantaggi-e-sfide-2666/
Gil Galad - Stella di radianza
Si sa che avere a che fare con stati che fanno dell'energia un'arma di ricatto non è mai un affare, prima si rompe con la dipendenza dalla russia e meglio è (poi il gas se lo possono pure bere e la siberia "affittarla" ai cinesi )
L'intervento di Obama di ieri:
"L'aggressione russa in Europa ricorda i tempi quando le Nazioni più grandi calpestavano quelle più piccole perseguendo ambizioni territoriali" [...] "l'azione della Russia in Ucraina sfida l'ordine del dopoguerra. Mosca ha una visione del mondo in cui la forza dà il diritto di ridisegnare i confini di una nazione.".
Si sa che avere a che fare con stati che fanno dell'energia un'arma di ricatto non è mai un affare, prima si rompe con la dipendenza dalla russia e meglio è (poi il gas se lo possono pure bere e la siberia "affittarla" ai cinesi )
E cosi facendo il sistema industriale europeo sarebbe costretto a fallire o ad andarsene perchè senza il gas i macchinari non funzionano , le merci non vengono prodotti,nessuno compra e la disoccupazione sale al 50%; bella proposta per la crescita .
L'intervento di Obama di ieri:
"L'aggressione russa in Europa ricorda i tempi quando le Nazioni più grandi calpestavano quelle più piccole perseguendo ambizioni territoriali" [...] "l'azione della Russia in Ucraina sfida l'ordine del dopoguerra. Mosca ha una visione del mondo in cui la forza dà il diritto di ridisegnare i confini di una nazione.".
... però quando lo fa Israele tutti zitti , coerenza ci vuole solo coerenza.
A parte che l'altra sera al settimanale Terra su Rete4 in un servizio si parlava con imprenditori emiliani che hanno già avuto forti ripercussioni negative per l'esport di frutta e parmigiano in Russia per il blocco delle frontiere. Inoltre si diceva che in Versilia la stagione estiva disastrosa è stata salvata solo grazie ai facoltosi russi che ogni anno arrivano a frotte. Quindi prima di tagliare i ponti con Madre Russia ci penserei bene anche senza contare il fattore gas. Poi se anche l'Algeria comincia ad avere problemi voglio vederlo Renzi se non va a Mosca a pregare Putin di non chiudere i rubinetti.
Sul fronte legalità e sovranità internazionale Ban Ki Moon (non un pericoloso ceceno) ha dovuto ricordare agli americani che un bombardamento effettuato su suolo siriano senza la richiesta del governo locale o una decisione preventiva del Consiglio di Sicurezza avrebbe violato il diritto internazionale. Cosi tanto per ricordare la coerenza come diceva Stannis:
http://italian.ruvr.ru/2014_09_26/Obama-che-confusione-ma-chi-bombardiamo-9574/
Gil Galad - Stella di radianza
Per cui secondo voi legarsi mani e piedi a un tizio che fa dell'energia un'arma di ricatto che da e toglie a suo piacimento per dettare le proprie leggi e la sua volontà è un modo di aiutare la crescita? Siete seri? :)
Al contrario, le sanzioni obbligano la russia a vendere il suo gas solo a quei paesi come la cina che non hanno aderito alle sanzioni energetiche, di conseguenza la russia è costretta a vendere a prezzo più basso lo stesso gas, la cina non entra nelle aste per il gas degli altri fornitori, di conseguenza ci sono meno concorrenti nelle aste e il prezzo si abbassa anche altrove.
Ma soprattutto, si tolgono di mezzo i ricatti della russia.
Espansioni teritoriali, l'america non sta espandendosi in siria e francamente ci vuole molto pelo sullo stomaco a mettere a confronto i bombardamenti sull'isis (che non passa giorno che non minacci di arrivare a Roma), con l'invasione di una nazione colpevole semplicemente di essere stanca dell'ingerenza di Mosca.
Io "odio" i banchieri ma loro hanno purtroppo meglio di noi il polso di certe situazioni e si oppongo alle sanzioni:
http://www.formiche.net/2014/09/26/intesa-russia/
Ah allora il diritto internazionale vale a corrente alternata..... interessante ipotesi........
Gil Galad - Stella di radianza
Russia: nuovo intervento contro oligarca petrolifero:
Il caso ricorda quello già occorso a un altro oligarca del settore, Khodorkovsky, ex uomo più ricco del paese colpevole di essere entrato in rotta di collisione con Putin. La Bashneft sarebbe nel mirino del colosso statale Rosneft. Yevtushenkov nega gli addebiti, mentre nel busness si chiede la liberazione ricordando il clima già pesante e compromesso per le sanzioni occidentali. Oligarchi in rotta di collisione con Putin?
Gli oligarchi sono un cancro in tutta la ex Unione Sovietica, personaggi spesso anche criminali che hanno fatto fortuna nei primi anni post crollo del regime rubando o pagando pochissimo i beni dello Stato e del popolo. Quantomeno in Russia con Putin si sono dovuti assoggettare al potere politco e la loro limitazione è una prerogativa fondamentale per la nascita di una classe imprenditoriale normale o pseudo normale. Invece in Ucraina continuano a spadroneggiare come vogliono e forti di milizie armate personali non sono sottoposti ad alcun potere tantomeno a Kiev. Emblematico è il caso del pericoloso e inquietante governatore della regione del Denpropetrovsk Igor Kolomoisky che fa ciò che vuole e che anzi se Poroschenko non segue i suoi dettami è pronto ad altri golpe forte di battaglioni neonazisti a suo servizio e di miliardi di dollari conquistati in modi o molto oscuri.
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=11&pg=7900
Gil Galad - Stella di radianza
Exall però non ci facciamo scrupoli a commerciare con la Cina quando sta compiendo un sterminio di un popolo obbligandoli a sottostare alle loro leggi e privandoli delle loro culture e della loro religione (mi riferisco al Tibet dove i monaci si bruciano vivi per protesta contro il governo cinese) anzi mi sembra che le aziende americane(apple, nike ...) hanno un ottimo rapporto con il governo di Pechino ; ci vuole coerenza , se vogliamo appiccare le sanzioni devono essere appiccate con coerenza e non solo perchè bisogna creare un nuovo nemico per tornare al riarmo militare (l'economia degli Usa si basa su questo).
Sulla Siria , Isis o non Isis la Siria è uno stato sovrano quindi deve essere consultato per eventuali azioni militari nel suo territorio.
In ogni caso il gas non viene venduto solo alla Cina ma anche a molti paesi dell'Asia (Iran e Siria) e ha anche un economia molto fiorente con gli ex stati sovietici e anche con la Turchia ; in ogni caso se ci fosse un blocco energetico della Russia verso l'europa molti paesi sarebbero in difficoltà ; la Polonia dipende dal 95% dal gas Russo , la Germania dal 85% e l'Italia dal 65% ; in un momento di instabilità nel Nord Africa non è il caso di isolarsi cosi tanto dalla Russia ; perchè sia le case sia le aziende hanno bisogno del gas per funzionare ed essere riscaldate.
Sulle sanzioni alimentari la Russia ha già trovato la soluzione comprando il necessario dall'Iran mentre l'agricoltura europea non se la passa molto bene.
Intanto l'Ungeria blocca la fornitura di gas all'Ucraina provenienti dalla Russia, che rimane sempre più in crisi economica. http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/26/news/ucraina_gas_russia_ue-96703003/
Ma di fatti l'errore è stato fatto a monte ad affidarsi al gas di un paese che è noto che usa l'energia come arma di ricatto. Non è che è una novità, lo fa da sempre con l'ucraina, basta leggere le memorie del primo presidente ucraino. Ogni autunno stranamente c'erano problemi con le forniture di gas e stranamente ogni anno venivano fatti ricatti. Insomma, niente di nuovo.
Si sa, è un arma di ricatto, e non mi risulta per niente sensato affidarsi a un ricattatore.
Quanto alla cina, beh, il problema del tibet è problema annoso, purtroppo a suo tempo praticamente non si potè fare niente per evitarlo. Oggi allo stesso modo si è sbagliato a lasciare le aziende libere di andare a delocalizzarvi gli impianti. Ma questo non significa che la russia deve essere libera di fare annessioni territoriali.
Siria stato sovrano. Niente di discutere. Se poi riesce anche a togliere di mezzo l'isis la finiamo pure di ritrovarci ogni giorno proclami sul califfato che vuole arrivare a roma. Ne sarei felice :)
Molto interessante la mappa al link di Repubblica indicato da Stannis con le tre zone di diverso colore di filorussia, antirussia e mezzi e mezzi dell'Ucraina (della Crimea oramai russa) con le lineee di oleodotti e gasdotti:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/02/21/news/le_quattro_ucraine-79260013/
Gil Galad - Stella di radianza
Russia: continua la marcia verso la dittatura.
Oltre alla stretta sul controllo delle fonti energetiche, usate a livello statale come arma di ricatto, aumenta il controllo sui media. "La tenaglia sui media si è stretta ulteriormente con l’approvazione da parte della Duma, il ramo basso del Parlamento, di una legge ispirata dal Cremlino per abbassare dal 50% al 20% il tetto delle quote straniere in tutti i media russi (giornali, periodici, tv e web), inclusi quelli controllati indirettamente attraverso partner domestici. La scadenza è fissata per febbraio 2017, l’anno prima delle prossime presidenziali, ma il parlamento potrebbe anticipare l’entrata in vigore. L’obiettivo dichiarato è quello di «difendere la sicurezza nazionale» e «l’opinione pubblica del Paese» dai condizionamenti stranieri, dopo le accuse ai media occidentali* di aver fatto informazione a senso unico nella crisi ucraina."
* e personalmente verificato di persona
Il controllo sui media ormai è capillare, e se qualcuno prova a fare qualche reportage... si ritrova avanti i soliti che impediscono di lavorare.
"Lobiettivo dichiarato è quello di «difendere la sicurezza nazionale» e «lopinione pubblica del Paese» dai condizionamenti stranieri, dopo le accuse ai media occidentali* di aver fatto informazione a senso unico nella crisi ucraina."
Non per generare allrmismi o tirare conclusioni affrettate, ma c'è un altro stato che utilizza lo stesso assurdo pretesto: la Corea del Nord.
Penso che va detto.
"Lobiettivo dichiarato è quello di «difendere la sicurezza nazionale» e «lopinione pubblica del Paese» dai condizionamenti stranieri, dopo le accuse ai media occidentali* di aver fatto informazione a senso unico nella crisi ucraina."
Non per generare allrmismi o tirare conclusioni affrettate, ma c'è un altro stato che utilizza lo stesso assurdo pretesto: la Corea del Nord.
Penso che va detto.
Ora non esageriamo, ,in Corea c'è una dittatura totalitaria dove chi non la pensa come il grande capo finisce ai lavori forzati o sotto terra (stessa cosa che succede in Cina , in molti paesi del sudest asiatico e in medio oriente) ; in Russia non c'è proprio la democrazia occidentale ma in ogni caso ci sono elezioni piuttosto democratiche e non esiste un solo partito al parlamento .
Nessuno dice che la Russia sia la pura democrazia da esportare ma dobbiamo anche capire che sono passati da una monarchia assoluta ad una dittatura totalitaria ,e non hanno mai visto una cosa che si avvicini alle democrazia occidentale se non con il sistema che esiste ora in Russia.
Certo che la Russia ha una libertà di stampa da terzo mondo (148 posto su 179) , ma ci sono molti paesi sotto di lei con cui l'occidente non fa problemi ad avere rapporti diplomatici o commerciali ; Cina (173), Arabia Saudita (163), Pakistan (159), Egitto (158) , Turchia (154) e Messico (153).
Se poi vogliamo anche parale di libertà di informazione , l'Italia non dovrebbe essere l'ultima nazione a parlare di questo tema visto che siamo in una posizione molto bassa per essere un paese occidentale (57) dietro all'Ungheria.
Magari i pretesti possono essere simili ma non possiamo paragonare la Russia che tutto sommato qualche cosa di democratico ha rispetto alla Corea dove governa un regime dittatoriale e non esiste libertà di pensiero.