bella Gil mi hai anticipato " /> .. ritornando a israele ho letto stamani un articolo scritto da un regista israeliano di sinistra in cui spiegava come detto precedentemente da Guardiano che ormai gran parte degli israeliani è convinta da tempo che si tratta di un loro vs tutti e inoltre spiegava come il governo accusi l'opposizione di non voler terminare la guerra(questo perchè sono contrari all'impiego dell'esercito che porta inevitabilmente al massacro dei civili palestinesi) roba da matti..
inoltre sembra farsi largo tra i civili israeliani l'idea di usare le forze armate e concludere finalmente il conflitto..è allucinante..perchè non parlano apertamente di una soluzione "finale" già che ci siamo..
sia chiaro non sono di parte..quando hamas parla di mettere una granata in mano a ogni palestinese e usa i civili come scudi umani inorridisco cm tutti voi..
mentre accade tutto questo il caro,vecchio,buon zio sam si gratta la pancia e sappiamo tutti per quale motivo..
gli europei sono addirittura più patetici..hanno perseguitato per secoli gli ebrei in ogni parte del continente per concludere l'opera nella seconda guerra mondiale e ora chiudono entrambi gli occhi come risarcimento..
è allucinante..torturi un uomo per anni e quando quest'ultimo sta per ucciderne un altro rimani a guardare e poi vai a stringergli la mano dicendogli "ora siamo pari "
@Stannis, è quasi certo che Hamas non c'entra niente con l'uccisione dei tre ragazzi israeliani, come trovo anche superfluo dire che prendere un palestinese che non c'entrava niente e toglierlo di mezzo per vendetta è disgustoso... però come al solito non giustifico il reagire con un lancio di razzi indiscriminato (e mi sembrava pure inutile dire che non credo nella buona fede a prescindere degli israeliani).
Il fatto è che l'idea dello stato in cui convivono pacificamente e messi sullo stesso piano islamici ed ebrei non è un'utopia, ma semplicemente è pienamente in contrasto con la religione islamica. Gli ebrei possono si convivere con i musulmani, ma in posizione subordinata. Inoltre, cosa ancora più grave, quella era terra che i musulmani ritenevano acquisita, vera e propria terra musulmana, al contrario del resto della terra (senza eufemismi chiamata terra della guerra) dove è lecito che i musulmani possano ritrovarsi in posizione subordinata (è solo questione di tempo).
@Aereo abbattuto: i russi rinunciano all'idea di far passare la tesi dell'abbattimento ad opera di missili ucraini lanciati da terra, cercando di propagandare la tesi di un caccia (ovviamente ucraino) arrivato a tiro ravvicinato dell'aereo civile per poi abbatterlo con un missile (citando un missile di portata utile comunque ridotta). In proposito, saranno molto utili i tracciati radar. Continua intanto la manfrina dei russi sull'ispezione alle zone della strage, ancora non fruibile per ispettori internazionali. Ottima mossa invece degli ucraini che cedono all'olanda il controllo dell'inchiesta (parte interessata e imparziale). E per una volta anche il resto d'europa fa la voce grossa. L'Italia? L'Italia aumenta gli investimenti in stati africani e nell'adriatico, nella speranza di non dover più dipendere dalle esportazioni della russia, rivelatasi partner non affidabile e troppo pronta ad utilizzare il gas come arma di ricatto.
A livello energetico, già da tempo l'Italia si appoggia a Libia e compagnia bella, piuttosto che alla Russia. Nulla di strano quindi che prosegua lungo questa direzione. Al riguardo, vorrei ricordare che il comportamento italiano nella questione ucraina va sempre letto alla luce della questione South Stream, il gasdotto (alla cui progettazione e realizzazione hanno collaborato tra gli altri ENI e Gazprom) che collegherà direttamente Russia e UE saltando i paesi extracomunitari nel tragitto. L'Italia ha tutto l'interesse affinché la situazione ucraina si plachi e avere una Russia colpevole di aver favorito l'abbattimento di un aereo civile certo non giova alla realizzazione del progetto.
@Stannis, è quasi certo che Hamas non c'entra niente con l'uccisione dei tre ragazzi israeliani, come trovo anche superfluo dire che prendere un palestinese che non c'entrava niente e toglierlo di mezzo per vendetta è disgustoso... però come al solito non giustifico il reagire con un lancio di razzi indiscriminato (e mi sembrava pure inutile dire che non credo nella buona fede a prescindere degli israeliani).
Il fatto è che l'idea dello stato in cui convivono pacificamente e messi sullo stesso piano islamici ed ebrei non è un'utopia, ma semplicemente è pienamente in contrasto con la religione islamica. Gli ebrei possono si convivere con i musulmani, ma in posizione subordinata. Inoltre, cosa ancora più grave, quella era terra che i musulmani ritenevano acquisita, vera e propria terra musulmana, al contrario del resto della terra (senza eufemismi chiamata terra della guerra) dove è lecito che i musulmani possano ritrovarsi in posizione subordinata (è solo questione di tempo).
In Israele ci sono il 26% di arabi di religione mussulmana non vedo perchè se ci fosse la fine volontaria di Hamas (finalmente) non possano convivere in sintonia ; per Israele sarebbe il minore dei problemi (loro sono 8 milioni gli arabi 4) e prima che prendano il potere che vorrebbero secoli.
Mentre uno stato di Palestina industrialmente avanzato e con un esercito provocherebbe molti più problemi ad Israele perhè forse un giorno potrebbero rivendicare i territori persi e invertire la situazione attuale.
In ogni caso se non lo facciamo in maniera pacifica tanto se la prenderanno con la forza quindi vale la pena provarci.
Cioè si ok Hamas usa i civili come scudi ma anche Israele si impegna per prenderli visto che ieri hanno colpito un ospedale e ambulanze e nei vari giorni anche scuole.
Poi ora ci si mette anche la Turchia che fa dichiarazioni troppo forti e cosi perdiamo un valido interlocutore per il cessate il fuoco.
Un'altra piccola perla da parte del califfato dell'Isil. Se non si sbrigano a troncarlo sul nascere, diventerà una potenza che finirà per estendere la sua influenza su tutto il Medio Oriente e tracimerà in Africa.
Non ho parole, davvero......
Sono sconcertato per questa cosa ma è un problema diffuso nel mondo fanatico arabo e non solo in questo stato califfato basta pensare alla mogli bambino in Arabia o in Afganistan o al fatto che sono i genitori che decidono il marito delle figlie (anche se questo non è solo un menomeno arabo ma i matrimoni cominati sono ancora molto praticati tra gli indiani e le popolazioni nomadi).
Però come possiamo noi decidere quale sono le cose giuste o quale sbagliate? Non possiamo valerci più del principio di esportare la democrazia che porta a questi danni qui (vedi Isil).Vi faccio un esempio in Arabia Sudista le donne sono obbligate a tenere il burca e ad esempio in caso di presunto adulterio la pena è la lapidazione. Questo purtroppo è previsto dalla legge , che è una legge islamica è segue le regole scritte nel corano (come se i cristiani seguissero il levitico della bibbia), come possiamo noi dire ad uno stato sovrano che quelle leggi sono sbagliate (per me lo sono) ma per loro no ,e quindi io altro stato sovrano non ho nessun diritto di intromettermi nelle faccende interne ad un altro stato sovrano; se i propri cittadini fossero davvero contrari a queste leggi dovrebbero manifestare il loro dissenso ma mai uno stato dovrebbe intervenire su una altro (naturalmente tranne nel caso di gravissimi episodi come dittature che portano la morte di migliaia di persone o gravi discriminazioni verso minoranze etniche e religiosi).
Ora dopo aver fatto questa premessa io sono contrario ad un intervento militare in Iraq per togliere con la forza questo nuovo movimento fondamentalista , perchè porterà alle conseguenze che ci sono in Afganistan dove prima dell'intervento americano il popolo era contro il regime talebano ora invece vogliono un loro ritorno per scacciare gli americani; intervenendo porteremo al radicamento ancora di più di queste idee scellerate. Quanti morti ci sono voluti prima che l'europa diventasse un posto meno tiranno e la nascita delle democrazie o l'unificazione dei popoli dalle ingerenze dei paesi? Non possiamo risolvere i loro problemi perchè ne creeremo altri.
Riguardo al medio oriente, metto il link di un video di Monio Ovadia (ce sicuramente ne sa molte cose visto anche le sue origini religiose e culturali)
Non ho parole, davvero......
Evitiamo di quotare i messaggi altrui senza aggiungere altro. Meglio ripetere le stesse parole, piuttosto che fare questo .
Per quanto riguarda la questione dell'intervenire, stiamo già intervenendo. L'Africa, ad oggi, è il campo di battaglia prediletto per i movimenti fondamentalisti islamici, che cercando di fare sempre più proseliti e di causare il maggior numero di danni possibili. L'Occidente ha attive missioni militari (per ora solo di addestramento e di fornitura armi+consiglieri militari) un po' in tutti gli stati africani, perché c'è la chiara coscienza che se non si interviene subito, poi sarà troppo tardi. Il progetto del califfato di tornare ad avere un regno islamico esteso dal Medio Oriente alla Spagna non è così assurdo come sembra, se li si lascia fare (sembrava assurdo pure il califfatto e guardate cosa è accaduto). Certamente il modo di agire ora è diverso rispetto a quello di solo qualche anno fa (anche per problemi economici, persino gli USA faticano a sostenere sforzi bellici come quelli dell'Iraq), ma si deve e si sta intervenendo comunque. Per ora cercando di creare forze locali in grado di tenere testa a questi movimenti. Ma pensate davvero che se il califfato estenderà la sua influenza anche in Africa non interverremo in maniera più massiccia? L'Europa e l'Occidente possono parlare di rispetto dei diritti altrui quanto vogliono, ma alla fine nessuno vuole avere quel genere di vicini, è una questione di mera sopravvivenza.
Incidentalmente, gli islamici estremisti non si fanno invece problemi ad intervenire, come si può leggere qui. Bei valori, eh?
Altre notizie orrofiche dal califfato: http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2014/07/22/orrore-iraq-isil-ordina-infibulazione-per-tutte-donne-del-califfato_yUeuAdKCmbkdckHl6144cO.html?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Pensate che, se lasciati fare, questi tizi vorrebbero arrivare fino in Spagna, prendendosi nel processo mezza Africa.
Pensate che, se lasciati fare, questi tizi vorrebbero arrivare fino in Spagna, prendendosi nel processo mezza Africa.
Ma pensi veramente che questa gente possa andare tanto lontano? Militarmente l'Iraq fa pena e le loro forze sono poco armate e male addestrate, infatti gli americani dopo aver smilitarizzato ma nazione non hanno provveduto ad addestrare adeguatamente i soldati; in Siria ad esempio , gli stessi ribelli, hanno creato filo da torcere al governo siriano ( ma questo è stato dovuto al finanziamento dell'Arabia e degli Usa per destabilizzare la zona e allungare la loro influenza su altre zone molto ricche di petrolio) nel lungo andare del conflitto la Siria avrà la meglio. Il califfato se provasse a allungare la sua influenza sul Iran non avrebbe molte possibilità contro eserciti addestrati e meglio equipaggiati e per giunta di religione opposta alla loro (che non le porterà ad fare giochini come hanno fatto le truppe irachene) dove la maggioranza religiosa è Sciita.
In ogni caso io sono d'accordo ad inviare ufficiali ed armanti ma non di invio di truppe militari .Ti dico un altra cosa per risolvere la situazione in breve basterebbe far collaborare i due eserciti (Iraq e Iran) per sedare in califfato ma gli americani non vogliono perdere un altra colonia " /> .
Sulla questione delle scuole io sarei per una scuola laica ed indipendente dove non ci siano ingerenze religiose e cavolate varie (mi suco se offendo qualcuno con queste parole) e questo vale per tutte le religioni.
Io l'ho sempre detto che in un mondo senza religioni si starebbe meglio che tanto poi tutte dicono le stesse cose sono con piccole variazione dovute alla situazione territoriale di sviluppo; ma con questa ultima parte andrei OT quindi finisco qui.
Dietro tutto quello che negli ultimi anni sta accadendo secondo me vi è una precisa regia. Abbiamo avuto queste false rivoluzioni arabe in Africa settentrionale che hanno portato ad esempio l'Egitto in una situazione peggiore della precedente e la Libia ad essere totalmente instabile e terra di scorrerie. Poi la guerra civile in Siria con questi ribelli estremisti peggiori di Assad ed è tutto dire, ora questo gruppo terroristico in Iraq che vuole il ritorno dei Califfati ed espandersi chissà fino a dove e spuntato fuori non si sa bene come, ed infine la recrudescenza del conflitto Israele-Palestina. L'Europa alle prese con le sue beghe politiche ridicole è totalmente succube degli Stati Uniti per la politica internazionale e si vede bene sulla crisi Ucraina e i rapporti con la Russia. Ho detto più volte che appartengo alla categoria dei complottisti quindi non meraviglierà di certo se espongo una teoria che in tanti però credono. Qui qualcuno sta giocando con il fuoco appiccando in molte parti focolai per destabilizzare intere regioni del mondo che sono fondamentali per lo sviluppo economico, la tenuta politica, la stabilità energetica e i futuri indirizzi globali. Solo paesi con potentissimi mezzi e servizi segreti altrettanto forti possono fare questo. Ora voi direte: eccolo qui che punta il dito contro l'America. Pensateci bene tuttavia prima di accusarmi: gli Stati Uniti stanno perdendo sempre più il loro ruolo di potenza economica dominante del pianeta che guida con i suoi indirizzi tutte le linee di sviluppo e modelli di vita il mondo intero. Non solo la Cina mette a rischio la sua leadership ma tutti quei paesi che stanno cercando strade alternative alla sua influenza internazionale come gli altri paesi del BRICS ed altri Stati sia Asiatici che Sud Americani. Per la crescita e lo sviluppo di tanti di questi paesi è determinante l'accesso alle fonti energetiche e le zone d'approvvigionamento sono più o meno sempre quelle: Il Medio Oriente, la Russia e tutta l'Asia Centrale. Per gli USA vicini pare oramai all'autonomia energetica grazie allo Shale gas (sempre che non sia una bolla e che come sembra non avveleni le falde acquifere questo metodo di trivellazione) il controllo sul Medio Oriente in particolare è meno importante che in passato quindi potrebbe anche lasciare che altri soggetti gli subbentrino. Ma forse mantenendo il più destabilizzate possibili queste regioni l'America spera di rallentare se non bloccare il suo declino a vantaggio degli altri grandi attori internazionali. Ovviamente è tutta un tesi complottista ma non tanto campata in aria e che ho già più volte udito in dibattiti. Spero che chi la pensi diversamente da me per confutare le mie tesi non se ne esca con il solito antiamericanismo oramai un pochettino retrodatato. Oggi e nessuno può negarlo è in atto una vera "guerra" tra medie e grandi potenze per i futuri scenari, equilibri e influenze mondiali e in questo nuovo Grande Gioco tutto è lecito per questi attori.
Gil Galad - Stella di radianza
Come dici tu, sono tutte congetture finora. E non fanno più nemmeno ridere. Incidentalmente applichi una tecnica retorica che definire retrodatata è dir poco:
-prima metti le mani avanti a dire "sono teorie complottiste"
-subito dopo aggiungi che "molti altri lo dicono" (e da quando in qua se una massa di persone crede a un'idea questa automaticamente è vera? Seguendo questo ragionamento, sarebbero decisamente più vere le teorie "ufficiali", che possono contare su un numero maggiore di sostenitori)
-segue la solita sequenza di luoghi comuni sui fantomatici complotti CIA (se fosse vera la metà di essi, gli USA navigherebbero nell'oro)
-si conclude invitando a non contestarti tirando in ballo il tuo antiamericanismo (quando la tua intera storia di post, in questo e altri topic, punta proprio in quella direzione e non è un'opinione personale, ma la somma dei fatti)
Ma per assurdo, pensiamo un attimo che sia vero, che dietro tutti i mali del mondo, scie cimiche comprese è chiaro, ci siano gli USA e la loro onnipotente CIA.
Vediamo se questa ipotesi regge alla prova dei fatti:
-autonomia energetica derivata da shale gas: parzialmente falso, la tecnica si sta rivelando meno produttiva del previsto e sembra invece sempre più assodato il suo effetto negativo sulla salute del territorio...Americani che devastano casa loro quando possono acquistare petrolio e gas all'estero? Non ce li vedo.
-Europa succube degli USA: il motivo per cui l'Europa tentenna sul caso ucraino è sempre quello, il gas. E il South Stream, bypassando quegli stati che possono ostacolare il passaggio del gas, ha proprio lo scopo di mettere in comunicazione diretta la Russia con l'UE. La UE ha tutto l'interesse che la Russia non si risenta troppo, altrimenti quella chiude i rubinetti o peggio ancora dirotta tutto in Cina.
-convenienza per gli USA nel creare instabilità in Medioriente nonostante il supposto scemare del loro interesse nella zona: ha poco senso. Israele è uno dei maggiori partner degli USA nella zona e creare instabilità là vuol dire creare problemi ad Israele. Ce le vedi le lobby ebraiche a supportare una politica del genere? Certo, se il piano di Israele fosse lo sterminio di tutti gli stati arabi nella zona o quantomeno la loro riduzione di potenza si potrebbe pure fare, puntando sulla superiorità militare di Israele rispetto agli altri eserciti della zona. Ma una guerra totale di Israele non è auspicabile, perché le perdite Israeliane sarebbero pesanti e forse nemmeno sostenibili a livello di relazioni internazionali.
-rivoluzioni moderate nell'Africa: si è tratto con tutta probabilità di un effetto domino, causato dalle prime insurrezioni coronate da successo e che ha messo in moto forze da troppo tempo sopite. Forze che purtroppo si sono rivelate incapaci di fronteggiare efficacemente quelle più islamiche estremiste. Tant'è che, allo stato attuale, ogni stato africano, soprattutto sopra l'Equatore, ha almeno una missione militare internazionale in corso sul suo territorio. Consiglieri militari, addestratori e forniture di armi sono al momento in corso, per far si che quegli stati possano continuare a fare da muro all'avanzata dei movimenti più estremisti.
Non so, per me continua ancora ad essere un "filino" più logica l'idea più semplice: che semplicemente altri attori di peso stanno spuntando sulla scena internazionale e che la frizione tra essi provoca questi conflitti. La Russia sta uscendo dal letargo in cui era caduta dopo la caduta del Muro e comincia a ri-gonfiare i muscoli. I movimenti islamici estremisti, da sempre insofferenti ad ogni cosa che puzzi anche soltanto di modernità e civiltà, traggono finalmente vantaggio dalla loro continua esperienza bellica e si scindono dalle parti moderate del loro ambiente. I BRICS cercano di confermare il loro crescente potere andando a pescare nello stagno finora riservato agli USA. È sempre lo stesso identico problema: finché c'è un solo gallo nel pollaio, tutto fila più o meno tranquillo. Appena ce ne sono di più, scoppiano i problemi. Rasoio di Occam docet.
Ergo, ci sono motivi altrettanto validi per ritenere che quanto accaduto non sia frutto di mamma CIA e della longa manus degli Illuminati di Baviera. Poi è chiaro, magari è tutto un complotto mondiale e io non sono altro che il servitore del potere costituito ">">"> .