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Politica internazionale
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creato il 05 gennaio 2009

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Inviato il 23 aprile 2014 20:03

Economicamente è la russia che gli prende un accidente se l'ucraina chiude le frontiere. L'ucraina è la porta d'accesso a praticamente tutti i balcani e il centro europa. Anche considerando che a nord c'è quell'altro campione di paese che ha beneficiato (!!!) del controllo russo... la bielorussia. Per cui, è la russia che ha da temere in maniera maggiore. E sullo sviluppo che dovrebbe permettere... dai su, non riesce a svilupparsi lei, dovrebbe permettere quello che non è stata capace di fare fino a mo :) ... e crearsi un competitor regionale... devono essere dei geni incompresi questi analisti :)

 

Per il resto, la situazione etnica è quella che è, e qualcuno ancora rimpiange i tempi in cui quei puz...i se ne uscivano un giorno con deportazioni e l'altro con genocidi direttamente in loco. E di fatti non è un mistero che la cartina etnica è spaccata in modo determinante da questi disgraziati eventi. Però, la frittata è fatta e ha senso parlare di concessioni federali, anche se comunque la federazione rischia di acuire ancora di più il peso di questa divisione, gettando le basi per l'ingovernabilità. Partirei da una bella lista di desiderata e da quelli porrei le basi per una contrattazione.

Ma comunque l'autodeterminazione è da prendere con le molle. Prendiamo il caso di cipro del nord. Paese dal quale gli abitanti originari sono stati cacciati per far posto a dei turchi. Autodeterminazione per questi invasori? Ma non sono per niente d'accordo. Crimea? Idem come prima. E così via.


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Inviato il 24 aprile 2014 11:48

Economicamente è la russia che gli prende un accidente se l'ucraina chiude le frontiere. L'ucraina è la porta d'accesso a praticamente tutti i balcani e il centro europa. Anche considerando che a nord c'è quell'altro campione di paese che ha beneficiato (!!!) del controllo russo... la bielorussia. Per cui, è la russia che ha da temere in maniera maggiore. E sullo sviluppo che dovrebbe permettere... dai su, non riesce a svilupparsi lei, dovrebbe permettere quello che non è stata capace di fare fino a mo :) ... e crearsi un competitor regionale... devono essere dei geni incompresi questi analisti :)

 

Per il resto, la situazione etnica è quella che è, e qualcuno ancora rimpiange i tempi in cui quei puz...i se ne uscivano un giorno con deportazioni e l'altro con genocidi direttamente in loco. E di fatti non è un mistero che la cartina etnica è spaccata in modo determinante da questi disgraziati eventi. Però, la frittata è fatta e ha senso parlare di concessioni federali, anche se comunque la federazione rischia di acuire ancora di più il peso di questa divisione, gettando le basi per l'ingovernabilità. Partirei da una bella lista di desiderata e da quelli porrei le basi per una contrattazione.

Ma comunque l'autodeterminazione è da prendere con le molle. Prendiamo il caso di cipro del nord. Paese dal quale gli abitanti originari sono stati cacciati per far posto a dei turchi. Autodeterminazione per questi invasori? Ma non sono per niente d'accordo. Crimea? Idem come prima. E così via.

 

 

L'Ucraina non potrebbe permettersi di chiudere le frontiere ad est anche danneggindo così la Russia sia perché ne soffrirebbe essa stessa poi perchê non avrebbe le forze per bloccare oltre 1500 km di confine ma soprattutto sarebbe una mossa che non piacerebbe per niente all'UE. Vedi si parla tanto di sanzioni alla Russia tuttavia anche grandi multinazionali cone Shell continuano a fare anche in questi giorni affari con Putin tanto che si sarebbero garantiti i diritti di estrazione del greggio nelle zone dell'estremo oriente russo e dell'isola di Sahkalin. Quindi mi viene da ridere sulle sanzioni quando il denaro e il business domina. Pertanto quando si dice che la Russia è una potenza regionale mi viene ancora di più da ridere. Certo non è una potenza economica tra le prime tuttavia al momento ci ha sorpassato anche a noi (be l'Italia di questo passo verrà superata anche dallo Zambia per così dire), ma complessivamente la sua potenza energetica che presa nell'insieme di tutte le risorse naturali la vede prima al mondo pesa eccome senza poi parlare della sua estensione e della sua forza militare che per quanto ammaccata la pone sempre al secondo posto. Quello che voglio dire è che non è possibile risolvere questa faccenda dell'Ucraina senza fare un compromesso serio con Mosca e questo significa che qualcosa l'Occidente deve cedere piaccia o no a Kiev. Altri morti oggi a Slaviyansk e Lavrov minaccia che così continuando l'invasione sarà inevitabile. Mi domando non è che gli USA sotto sotto vogliono proprio questo? Non so per quale ragione magari per far vedere e poi dire al mondo: "vedete sono come al tempo dell'URSS" ma mi pare una motivazione debole. Perché altrimenti suggerire a Kiev di continuare le operazioni militari all'est che sono e continuano ad essere fallimentari?

 

Non so se tu segui le notizie su RaiNews ma ieri sera Lucia Goracci, ora a Kiev, ha girato un servizio sul Settore Destro registrando immagini esclusive dell'addestramento di questa gente. Be per farla breve io mi sono inquietato; tutti questi vestiti di nero e incappucciati che si allenano stile ninja non è stato un bel vedere.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 24 aprile 2014 15:46

Vabbé, le pagliacciate le vedi pure da noi (e a non finire in russia), non c'è bisogno di vedere quelle che fanno a Kiev.

Per il resto, ti continuo a ripetere che piaccia o no i russi hanno stancato buona parte degli ucraini che vogliono andare per la strada loro. Ovviamente devono tener conto della presenza dei vicini russi e del pesante fardello che hanno lasciato sul loro territorio (un'economia da dimenticare, infrastrutture da terzo mondo, conflitti tra popolazione autoctona e impiantata), ma sono gli ucraini ad esser stufi. Su questo si innesca l'azione americana, ma è un far leva su una situazione difficile e compromessa da decenni di malversazioni, prevaricazioni, malgoverno russo. Invece di andarsela a prendere con fantomatici tizi incappucciati e yankee, i radioputin dovrebbe fare un pò di sana autocritica. Ma, visto che da buona dittatura da terzo mondo qualsiasi autocritica è un attacco al capo maschio alfa (e seguendo l'insana abitudine sovietica), qualsiasi autocritica è tacciata come aiutare il nemico (e se non c'è lo si crea). Per cui, invece di spaventarsi di qualche disgraziato incappucciato e minacciare tuoni e fulmini dal c.lo in caso le persone provino ad alzare la testa, i russi provino a riformarsi. ne guadagnano loro e ne guadagna il mondo.

Finché continueranno a parlare solo di spauracchi, continueranno a convincere solo i fans di radioputin.

 

Per finire, avere un business incentrato praticamente in esclusiva sulle materie prime è tipico del terzo mondo. Andando avanti così la russia finirà per non essere nemmeno più potenza regionale, ma semplice terra di conquista. Invece di badare agli omini neri, provino a sviluppare il paese.


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Inviato il 24 aprile 2014 16:51

Vabbé, le pagliacciate le vedi pure da noi (e a non finire in russia), non c'è bisogno di vedere quelle che fanno a Kiev.

Per il resto, ti continuo a ripetere che piaccia o no i russi hanno stancato buona parte degli ucraini che vogliono andare per la strada loro. Ovviamente devono tener conto della presenza dei vicini russi e del pesante fardello che hanno lasciato sul loro territorio (un'economia da dimenticare, infrastrutture da terzo mondo, conflitti tra popolazione autoctona e impiantata), ma sono gli ucraini ad esser stufi. Su questo si innesca l'azione americana, ma è un far leva su una situazione difficile e compromessa da decenni di malversazioni, prevaricazioni, malgoverno russo. Invece di andarsela a prendere con fantomatici tizi incappucciati e yankee, i radioputin dovrebbe fare un pò di sana autocritica. Ma, visto che da buona dittatura da terzo mondo qualsiasi autocritica è un attacco al capo maschio alfa (e seguendo l'insana abitudine sovietica), qualsiasi autocritica è tacciata come aiutare il nemico (e se non c'è lo si crea). Per cui, invece di spaventarsi di qualche disgraziato incappucciato e minacciare tuoni e fulmini dal c.lo in caso le persone provino ad alzare la testa, i russi provino a riformarsi. ne guadagnano loro e ne guadagna il mondo.

Finché continueranno a parlare solo di spauracchi, continueranno a convincere solo i fans di radioputin.

 

Per finire, avere un business incentrato praticamente in esclusiva sulle materie prime è tipico del terzo mondo. Andando avanti così la russia finirà per non essere nemmeno più potenza regionale, ma semplice terra di conquista. Invece di badare agli omini neri, provino a sviluppare il paese.

Sul fatto che si possa dare agli ucraini tutti la possibilità di decidere mi vedi perfettamente concorde dato che sarebbe l'unica soluzione possibile almeno democraticamente. Ho parlato di referendum regionali ma andrebbe bene pure uno nazionale purché si svolga tra un lasso di tempo che permetta alla gente di pensare liberamente cosa che qui da una parte e dall'altra non viene lasciato fare. Cmq è un opzione che credo scaduta visto i continui morti che ogni giorno cadono sul terreno. Anche una ristretta maggioranza vincesse un referendum, qualsiasi fosse l'esito, la parte perdente fomentata dall'odio non l'accetterebbe. Quindi uscire da questa crisi mi pare peggio che pacificare l'Iraq dove lì almeno dopo 10 anni di occupazione americana qualche compromesso tra le tre etnie lo hanno trovato. In Ucraina la vedo dura soprattutto con Russia e USA di mezzo. Quanto al business delle risorse energetiche hai perfettamente ragione, non basta avere un territorio ricco di materie prime per svilupparsi economicamente e per questo infatti per la Russia è fondamentale non rompere con l'Europa e soprattutto con la Germania a cui ha affidato tutto il progetto di modernizazzione del paese. Come infatti avrai notato i tedeschi sono tra quelli più recalcitranti ad imporre sanzioni per gli investimenti che hanno fatto in Russia. E' una partita delicata altrimenti Putin avrebbe già invaso, ma credo che sia l'ultima carta che giocherà solo se messo con le spalle al muro dall'Occidente o meglio dagli americani. Tutto si può dire di Putin ma non certo che sia un fesso e non un abile politico. Come vedi ci sono dei punti su cui siamo daccordo pur rimanendo su lati diversi. Io non è che sia felice se l'Ucraina si frantuma e le potenze se ne spartiscano i pezzi ma i morti sono peggio e poi finchê tra questi filoccidentali non vedrò leader diversi dalla Tymoschenko e soci e da questi banderisti mi dispiace ma non cambierò opinione. Per me la Tymoschenko è l'altra faccia della stessa moneta che vede Yanukovic sull'altro lato.

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Inviato il 25 aprile 2014 12:01

Piccolo appunto: la russia non è un economia del terzo mondo, è l'ottava potenza economica mondiale. E putin ha preso le redini della nazione durante una crisi finanziaria che in confronto la nostra fa ridere i polli, ha quadruplicato in 15 anni il Pnl (sono ritmi poco sotto la cina) e ha superato nazioni come australia o canada o italia ecc. che 15 anni fa gli stavano davanti.

 

E non si può neanche dire che e tutto fumo e niente arrosto.. le risorse e le materie prime e il know how sono la base irrinunciabile di qualsiasi sistema economico con buona pace della finanza e altre stupidate, che quando va bene al massimo garantisce un corposo surplus.

E la russia ha stra abbondanza delle prime e abbondanza del secondo.

Soprattutto in un contesto in cui l'illusione dei beni infiniti ccome aria o acqua è tramontata, la Russia è messa più che bene. O quantomeno non rischia di restare con il classico 'cerino in mano'.


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Inviato il 25 aprile 2014 12:30

Piccolo appunto: la russia non è un economia del terzo mondo, è l'ottava potenza economica mondiale. E putin ha preso le redini della nazione durante una crisi finanziaria che in confronto la nostra fa ridere i polli, ha quadruplicato in 15 anni il Pnl (sono ritmi poco sotto la cina) e ha superato nazioni come australia o canada o italia ecc. che 15 anni fa gli stavano davanti.

 

E non si può neanche dire che e tutto fumo e niente arrosto.. le risorse e le materie prime e il know how sono la base irrinunciabile di qualsiasi sistema economico con buona pace della finanza e altre stupidate, che quando va bene al massimo garantisce un corposo surplus.

E la russia ha stra abbondanza delle prime e abbondanza del secondo.

Soprattutto in un contesto in cui l'illusione dei beni infiniti ccome aria o acqua è tramontata, la Russia è messa più che bene. O quantomeno non rischia di restare con il classico 'cerino in mano'.

 

 

Concordo perfettamente, meglio non avrei potuto dire. Molti hanno una visione della Russia degli anni di Eltsin un paese nel caos totale in piena transizione postsovietica e ladrocinata da un gruppo di oligarchi senza scrupoli che tenevano per le p****e quel buontempone di Boris "gomito sempre alto". Putin come detto più volte non mi è certo simpatico, poco democratico maschilista antigay e amico del Sultano Silvio tuttavia è cresciuto nel mito dell'uomo patriottico russo durante la sua carriera nel KGB e quindi è un uomo che difenderà il suo paese con tutti i mezzi leciti e non. Inoltre come dicevi tu il paese nei suoi 15 anni di potere ha fatto un balzo enorme uscendo dal caos e tornando ad essere se non un super potenza certamente una potenza mondiale altro che regionale. Se così non fosse come mai gli USA sono così concentrati su questa crisi? Come mai vogliono installare uno scudo antimissile in Europa (che tra l'altro non è neppure così funzionante e pericoloso per Mosca) per proteggere il vecchio continente dall'Iran? Non facciamo ridere. Tutte le azioni americane di questi anni testimoniano che la Russia è tornata a far paura e se fa paura non può essere una potenza regionale. E' una questione logica. Infine una importante precisazione. Noi vediamo Putin con gli occhi degli occidentali ma i russi e buona parte del resto del mondo lo vede con altri canoni. Il nostro concetto di democrazia non è quello che hanno in tutto il mondo. La Russia è un paese che da sempre è abituato al comando dell'uomo forte, prima gli Zar poi Lenin e Stalin e ora Putin. Quando è stata diretta da persone deboli le cose sono sempre andate male. Certo il nostro modello è sicuramente il migliore per quanto difettoso ma non possiamo arrogarci il diritto (un po' come fanno gli americani) di volerlo trasferire o esportarlo agli altri o di essere moralisti visto che anche noi occidentali di magagne ne abbiamo tante e di malefatte certo non ci mancano.


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Inviato il 25 aprile 2014 15:36

Kiev accusa Mosca di volere la terza guerra mondiale :'D che intanto però, come un ragazzino che lancia la sua provocazione (atteggiamento maturo per l'ottava potenza economica, la seconda(?) militare, potenza mondiale e non regionale eh !) organizza esercitazioni militari.....sul confine


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Inviato il 25 aprile 2014 21:38

Kiev accusa Mosca di volere la terza guerra mondiale :'D che intanto però, come un ragazzino che lancia la sua provocazione (atteggiamento maturo per l'ottava potenza economica, la seconda(?) militare, potenza mondiale e non regionale eh !) organizza esercitazioni militari.....sul confine

 

Quella è una sparata di chi ha paura e cerca di evocare pericoli apocalittici. Io dico una cosa per evitare fraitendimenti: spero che non ci sia una guerra, ma come tutto il mondo o meglio l'occidente ha reagito ai morti di Kiev su i quali ancora non si è fatta piena luce (la vera identità dei cecchini è ancora un mistero) mi domando come invece per i morti nell'est anche civili nessuno chieda conto a Kiev. Due pesi e due misure come sempre per gli USA. Quanto alla Russia se fino a poco tempo fa pensavo che non avrebbe invaso ora non ne sono poi così tanto certo. Gli Americani stanno tirando troppo la corda e dico Americani perchè a comandare a Kiev sono loro diciamolo francamente. Ora voglio esprimere una teorie forse assurda ma che per un complottista lettore di libri spionistici come me ci potrebbe stare: non è che gli americani vogliono che una guerra ci sia per davvedo e per due motivi, il primo è che quei pochi spiragli di ripresa in Europa verrebbero così bloccati e a loro un vecchio continente fragile e debole economicamente è sempre stato bene ma soprattutto questo permetterebbe agli USA di ritornare a dominare militarmente in Europa come al tempo della guerra fredda. Forse è un po' tirata per i capelli come teoria ma le mosse americane in questa crisi sono abbastanza strane.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 26 aprile 2014 12:08

Mah.

Io proprio non capisco cosa avrebbe la Russia da guadagnare da una nuova invasione.

 

Economicamente? Nulla direi, anzi, si sta inimicando mezzo mondo, stanno partendo sanzioni, probabilmente avrà tanto da perderci.

 

Politicamente? Niente, per lo stesso motivo. Oltretutto a me pare che lasciare una parte di popolazione filorussa in un paese che vuoi controllare ti permetta di avere una certa influenza su di esso, mentre annetterti quella popolazione non farebbe altro che inasprire i rapporti.

 

Prestigio? Probabile. Per come la vedo io, però, la Russia sta intervenendo perchè teme che lasciando soli i filorussi si dimostrerebbe debole, dunque si tratta di evitare una potenziale perdita di prestigio, più che di guadagnarne, e ciò implica che la Russia si trova in questo momento in una posizione difensiva più che offensiva.

 

Cioè, quelli che stanno vincendo in tutto questo sono in realtà gli americani, Putin sta cercando di limitare i danni. (questo non giustifica affatto Putin, sia chiaro, è soltanto un tentativo di analisi)


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Inviato il 26 aprile 2014 17:58

Mah.

Io proprio non capisco cosa avrebbe la Russia da guadagnare da una nuova invasione.

 

Economicamente? Nulla direi, anzi, si sta inimicando mezzo mondo, stanno partendo sanzioni, probabilmente avrà tanto da perderci.

 

Politicamente? Niente, per lo stesso motivo. Oltretutto a me pare che lasciare una parte di popolazione filorussa in un paese che vuoi controllare ti permetta di avere una certa influenza su di esso, mentre annetterti quella popolazione non farebbe altro che inasprire i rapporti.

 

Prestigio? Probabile. Per come la vedo io, però, la Russia sta intervenendo perchè teme che lasciando soli i filorussi si dimostrerebbe debole, dunque si tratta di evitare una potenziale perdita di prestigio, più che di guadagnarne, e ciò implica che la Russia si trova in questo momento in una posizione difensiva più che offensiva.

 

Cioè, quelli che stanno vincendo in tutto questo sono in realtà gli americani, Putin sta cercando di limitare i danni. (questo non giustifica affatto Putin, sia chiaro, è soltanto un tentativo di analisi)

 

 

In parte concordo con te, non mi è chiaro neppure a me cosa Mosca otterrebbe da una invasione se non dover poi controllare zone molto grandi chissà per quanto considerando anche che oltre le regioni orientale e meridionali non penso si spingerebbero fino a Kiev altrimenti li sarebbe un massacro per entrambi i fronti. Vedi in questa faccenda per come la vedo io molta responsabilità è da dare agli USA che condivido fino ad ora sono i veri vincitori di questa partita perché da una parte indeboliscono la Russia con le sanzioni e ostacolando i progetti di Putin per una Unione Euroasiatica e dall'altra almeno apparentemente hanno ricompattato il fronte occidentale. Dico apparentemente perché nel lungo periodo sarebbe anche l'Europa ad essere penalizzata dalla rottura dei rapporti con Mosca mentre gli americani avrebbero pure la scusa per far ritornare nei nostri paesi europei truppe e armamenti con la motivazione di difenderci dal vecchio nemico. La cosa che personalmente in tutta questa crisi io trovo insopportabile e che tutto sia nato da un colpo di Stato quando le elezioni erano ormai prossime e lì se questi EuroMaidan avessero vinto allora ora neppure Mosca avrebbe potuto far nulla. Invece con questi neogovernanti illeggittimi come questo premier ad interim che oggi è venuto in Italia e che parla tanto alla leggere di III Guerra Mondiale e del sogno ucraino dell'Europa non vedo spiragli per risolvere la faccenda. Intanto chi lo dice che la maggioranza degli ucraini vorrebbe entrare in UE? Anche tutta Kiev lo volesse (e non lo è) tutte le altre grandi città del paese tolta Leopoli sono ad Est e Odessa a sud, quindi prima di parlare della volontà del popolo lo avrei fatto votare per verificare. Oramai questo è un paese con una frattura tale e un odio così profondo che una convivenza pacifica la vedo impossibile, tanto vale che se ne prendesse atto e si attuasse una separazione certamente dolorosa ma che eviterebbe una tensione continua per anni e anni con centinaia o migliaia di morti.

 

Un approfondimento che in larga parte condivido è questo estratto del nuovo numero di Limes la rivista che tratta di temi internazionali:

 

http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/15/news/ucraina_la_russia_tornata-83687080/?ref=HREA-1

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Inviato il 26 aprile 2014 22:01

Piccolo appunto: la russia non è un economia del terzo mondo, è l'ottava potenza economica mondiale. E putin ha preso le redini della nazione durante una crisi finanziaria che in confronto la nostra fa ridere i polli, ha quadruplicato in 15 anni il Pnl (sono ritmi poco sotto la cina) e ha superato nazioni come australia o canada o italia ecc. che 15 anni fa gli stavano davanti.

 

E non si può neanche dire che e tutto fumo e niente arrosto.. le risorse e le materie prime e il know how sono la base irrinunciabile di qualsiasi sistema economico con buona pace della finanza e altre stupidate, che quando va bene al massimo garantisce un corposo surplus.

E la russia ha stra abbondanza delle prime e abbondanza del secondo.

Soprattutto in un contesto in cui l'illusione dei beni infiniti ccome aria o acqua è tramontata, la Russia è messa più che bene. O quantomeno non rischia di restare con il classico 'cerino in mano'.

Ma guarda, può essere anche la prima economia del mondo per PIL, ma al contempo restare un paese del secondo o terzo mondo. Da cosa riconosci un paese del primo mondo, da uno del terzo? Un paese del terzo mondo avrà una capitale estremamente sviluppata, palazzi da far brillare gli occhi e così via. Provi a raggiungere le altre città e ti trovi in mezzo al niente. Già le strade la dicono lunga sul tipo di paese in cui ti trovi. In un paese del primo mondo questo stacco non lo senti o è nei limiti della decenza. In un paese del secondo mondo? Un pò e un pò. Ecco, non a detta mia ma dei globetrotter, la russia è in una situazione da secondo mondo.

Del resto Balon, prova a vedere gli investimenti fatti dalla russia, e capirai cosa dico. Gil parla sempre della magnificenza dell'esercito russo... bene, a parte che in quanto a ruggine nessuno li batte, ma sono arrivati a comprarsi dalla francia le LHD e dall'italia i lince. Stanno semplicemente alle ultime cartucce.

 

Nel mentre, ho qualche chicca per voi. Mi son dovuto sorbire un pò di teleputin, e nel volgere di cinque minuti son stati lanciati i seguenti pistolotti:

- L'ucraina ha dichiarato guerra e combatte il popolo russo.

- Internet è un'invenzione della CIA per distruggere grande madre russia.

 

Bene, ecco che razza di pazzo furioso governa la russia :)

 

E' invece di questi giorni la notizia che in crimea sta per essere eretto un monumento all'omino verde. :)

No, non l'omologo dell'omino michelin, è il monumento ai soldati russi che hanno invaso la crimea senza mostrine. Sapete, gli stessi che stanno invadendo l'ucraina dell'est e che putin e i radioputin si sgolano per dire che in verita sono i poveri ucraini che vengono incalzati da stormi di divisioni ucraine, divisioni che ricordiamo attaccano il popolo russo.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 27 aprile 2014 0:40

Capitale (o grandi città..) sbrilluccicose e il resto un ce**o degradato.. uhm! Usa! Cina!

 

Sull'esercito russo.. sarà pure un armata Brancaleone (in realtà lo è in alcuni settori e in altri no ma vabbe) ma:

1. Per gli interventi su scala ridotta, contro vicini poverelli e più scassoni ancora della russia (vedasi ucraina, Georgia e compagnia) va più che bene

2. Per le guerre in grande stile quando e se capiteranno gli bastano le atomiche, e di quelle ne ha in abbondanza per tutti

 

Un esercito super efficente serve solo a chi se ne va in giro x il mondo a fare guerre di occupazione decennale e altri interventi a millemila km di distanza.

 

La russia vuole solo farsi i cavoli suoi, evitare di essere saccheggiata e mantenere un cordone di stati neutrali o fantoccio ai confini e un po' di basi strategiche.

 

La russia non invaderá e tantomeno occuperà l'Ucraina. Finirà chiaramente con putin che bidona i filorussi orientali in cambio del riconoscimento ufficioso dell'occupazione della Crimea


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Inviato il 27 aprile 2014 16:09

Capitale (o grandi città..) sbrilluccicose e il resto un ce**o degradato.. uhm! Usa! Cina!

 

Sull'esercito russo.. sarà pure un armata Brancaleone (in realtà lo è in alcuni settori e in altri no ma vabbe) ma:

1. Per gli interventi su scala ridotta, contro vicini poverelli e più scassoni ancora della russia (vedasi ucraina, Georgia e compagnia) va più che bene

2. Per le guerre in grande stile quando e se capiteranno gli bastano le atomiche, e di quelle ne ha in abbondanza per tutti

 

Un esercito super efficente serve solo a chi se ne va in giro x il mondo a fare guerre di occupazione decennale e altri interventi a millemila km di distanza.

 

La russia vuole solo farsi i cavoli suoi, evitare di essere saccheggiata e mantenere un cordone di stati neutrali o fantoccio ai confini e un po' di basi strategiche.

 

La russia non invaderá e tantomeno occuperà l'Ucraina. Finirà chiaramente con putin che bidona i filorussi orientali in cambio del riconoscimento ufficioso dell'occupazione della Crimea

 

 

 

Concordo perfettamente con te Balon. Exall io non ho mai magnificato l'esercito russo, a volte mi metti in bocca cose che non ho mai detto. L'esercito russo sta uscendo in questi anni da una situazione drammatica in cui era finito negli anni ' 90 dove agli oligarchi che tenevano Eltsin per i cosiddetti non fragava assolutamente nulla. Quindi solo dopo l'avvento di Putin le cose sono migliorate ma non è che circa 20 anni di arretratezza e distruzioni si recuperino da un giorno all'altro. Intanto è stato ridato un minimo di prestigio alla marina che aveva toccato il fondo con il caso del Kursk con l'introduzione di nuove navi e soprattutto di alcuni sottomarini della 4 generazione che non hanno nulla da invidiare a quelli americani. Stanno provvedendo un po' alla volta a sostituire i vecchi missili sovietici Satan e entro il 2020 dovrebbero completare anche questo progetto e anche nella tecnologia missilistica sono pari se non addirittura superiori agli americani. Hanno in progetto anche loro il caccia di 5 generazione benché sia soprattutto qui nell'aviazione che il ritardo è maggiore. L'esercito sicuramente è ancora messo maluccio ma come diceva Balon per le esigenze attuali basta e avanza, alla Russia ora non serve un apparato mastodontico che sia in grado di colpire paesi lontani dai suoi confini. Quanto agli aspetti della tecnolgia ultramoderna della cibernetica avere un sistema militare totalmente dipendente dai computer come si avvia a essere quello americano può essere anche rischioso. Nel campo dello spionaggio gli americani si affidano oggi quasi esclusivamente alla tecnologia mentre la Russia ha ancora migliaia di spie (si calcolano un 15000 affiliati) in giro per il mondo e non è detto che sia meglio la prima opzione. A volte meglio essere meno moderni. Inoltre fammi dire una cosa: tutti credo vorremmo un mondo senza armi in cui la pace regni sovrana e tutti gli uomini si abbracciassero fraternamente, ma così ahimé non è e siamo dei barbari. Quindi in una situazione di barbari che non ci sia solo una nazione potente militarmente da un punto di vista globale (USA) ma anche altre nazioni che diano equilibrio la trovo una cosa positiva. Pertanto prima la Russia complessivamente tornerà ad essere forte militarmente se non pari all'America quantomeno più vicino è maggiore sarà l'equilibrio mondiale tenendo conto che c'è anche oramai un terzo incomodo come la Cina. Non è una cosa bella da dire ne sono consapevole ma che un solo Stato detti legge nel pianeta grazie alla sua potenza militare oltre che economica non è cosa buona. Chi può dire se fra 50 anni in America per esempio non possano accadere sconvolgimenti politici tali da mutare l'assetto democratico o che vada al potere un Presidente pazzoide? Per questo meglio avere paradossalmente più potenze e non una sola. Durante la Guerra Fredda eravamo più sicuri di oggi, è un dato su cui tutti concordano. Oggi basta poco che mezzi di distruzioe di massa finiscano anche in mani pericolose diciamo così.

 

 

Piccola postilla: in questa crisi si parla di fermare il flusso del gas, dei problemi economici politici geopolitici ma arrivare a bloccare l'acqua alle popolazioni della Crimea, il bene primario e insostituibile, vi fa capire con che gente abbiamo a che fare in questo paese e mi riferisco a tutte le etnie. Tutti senza scrupoli, stop.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Gil Galad - Stella di radianza





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Lochlann
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Inviato il 27 aprile 2014 18:52

Preferisco mille volte una "dittatura" geopolitica gestita dagli Usa che al massimo possono esprimere un Bush che per quanto abbia sulla coscienza decine di migliaia di vittime tra Afghanistan e soprattutto Iraq ha comunque invaso due paesi non certo gestiti da confraternite hippie. La democrazia americana ha dei difetti ma in generale quando fai questi errori ti penalizza, quando i nodi vengono al pettine, e i repubblicani lo sanno bene e ne stanno uscendo a fatica e solo dopo due mandati democratici.

 

Se la scelta è tra Usa potenza egemone assoluta e equilibrio di poteri dove dall'altra parte ci sono la Cina e la sua dittatura pluto-aristocratica e la Russia guidata da quel pericolosissimo criminale che è Putin, mi tengo la prima opzione tutta la vita. Questi due paesi, che in tutta la loro storia non hanno MAI conosciuto la democrazia, sono un pericolo per tutto il mondo finchè non troveranno un vero equilibrio sociale al loro interno.

 

Purtroppo gli Ucraini (diciamo metà) hanno abboccato alle esche messe dallo stesso Putin e, inconsapevolmente, dall'Ue che cercava di mostrare i muscoli e si è ritrovata a rannicchiarsi tremante dietro alla Nato (e cioè agli americani). Rovesciare Ianukovic con una ribellione (che in linea teorica non sarebbe una cosa sbagliata) in una situazione in cui i Russi hanno tutte le carte migliori (soprattutto economiche, ma anche etnico-militari) in mano è stato un errore da paese del terzo mondo, e non potrà che finire, se va bene, con la perdita della Crimea. Se sbagliano ancora ci rimettono anche una bella fetta delle zone orientali, con Donetsk a forte rischio.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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GIL GALAD
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Inviato il 28 aprile 2014 14:53

Preferisco mille volte una "dittatura" geopolitica gestita dagli Usa che al massimo possono esprimere un Bush che per quanto abbia sulla coscienza decine di migliaia di vittime tra Afghanistan e soprattutto Iraq ha comunque invaso due paesi non certo gestiti da confraternite hippie. La democrazia americana ha dei difetti ma in generale quando fai questi errori ti penalizza, quando i nodi vengono al pettine, e i repubblicani lo sanno bene e ne stanno uscendo a fatica e solo dopo due mandati democratici.

 

Se la scelta è tra Usa potenza egemone assoluta e equilibrio di poteri dove dall'altra parte ci sono la Cina e la sua dittatura pluto-aristocratica e la Russia guidata da quel pericolosissimo criminale che è Putin, mi tengo la prima opzione tutta la vita. Questi due paesi, che in tutta la loro storia non hanno MAI conosciuto la democrazia, sono un pericolo per tutto il mondo finchè non troveranno un vero equilibrio sociale al loro interno.

 

Purtroppo gli Ucraini (diciamo metà) hanno abboccato alle esche messe dallo stesso Putin e, inconsapevolmente, dall'Ue che cercava di mostrare i muscoli e si è ritrovata a rannicchiarsi tremante dietro alla Nato (e cioè agli americani). Rovesciare Ianukovic con una ribellione (che in linea teorica non sarebbe una cosa sbagliata) in una situazione in cui i Russi hanno tutte le carte migliori (soprattutto economiche, ma anche etnico-militari) in mano è stato un errore da paese del terzo mondo, e non potrà che finire, se va bene, con la perdita della Crimea. Se sbagliano ancora ci rimettono anche una bella fetta delle zone orientali, con Donetsk a forte rischio.

 

 

Ti condivido in parte nel senso che certamente è meglio un mondo in cui i principi democratici nostri, soprattutto quelli europei e meno quelli americani (la democrazia americana per me nel complesso è inferiore a quella dei paesi europei occidentali post guerra naturalmente) siano dominanti. Ma quando si pensa ad esportarli con la guerra o con la forza del denaro allora non ci siamo. Quanto alla Russia e poi URSS e poi di nuovo Russia la Storia dice che è stato un paese più invaso che invasore (Mongoli, Svedesi, Napoleone e infine Hitler) ma sul fatto che non abbia mai conosciuto la democrazia non si può che concordare e probabilmente non è in grado di generare un sistema democratico e libero. Sulla Cina prima o poi anche lì a mano a mano che il benessere raggiungerà fasce sempre maggiori di popolo credo che una esplosione dell'attuale assetto sia altamente probabile con quali conseguenze è difficile dirlo.


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