36 minuti fa, Mar ha scritto:Comunque vada a finire, non sarà possibile un ritorno alla precedente "normalità"
Ecco forse questo è un vizio di forma di noi moderni. In realtà l'equilibrio dei sistemi complessi rimane, ma solo perché soggetto a continui cambiamenti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
20 ore fa, Mar ha scritto:Perciò parlavo di ambiguità, deresponsabilizzazione, follia (da parte nostra). Pacifisti a tutti i costi, purchè non sulla nostra pelle ("ormai non siamo più disposti a morire e sopportare sofferenze in generale", ah ok, agli altri popoli del pianeta invece tragedie e miserie piacciono tanto), ma protetti dalla Ammerrica/Nato (cui però pretendiamo di non pagare neanche il dovuto), al tempo stesso dipendenti dalla Russia (l'energia). Più che struzzi, strunzi. Scusate.
Su questo sono d'accordissimo, da quando è cominciata questa folle situazione penso spesso a quanto ipocrita sia sempre stato guardare a zone del mondo come l'Africa o il Medio Oriente e non pensare quasi niente circa il perenne stato di instabilità, guerra, violenza e distruzione che caratterizza molti di quei Paesi, perchè dopotutto pareva quasi la normalità, da quelle parti. Ma adesso che certe scene e certe notizie arrivano da queste parti, da una fetta di mondo così vicina e prossima... anche il pensiero di abitare non eccessivamente lontano dalla ex-base Nato di Passo Coe, il pensiero che comunque anche lì c'era una base, solo il pensiero, mi fa un'effetto completamente diverso.
20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Insomma ero convinto che il mondo sarebbe terminato per il cambiamento climatico tra qualche decina d'anni (la visione di Don't Look Up è piuttosto illuminante in tal senso) ma a sentirti parlare saremo fortunati se non volerà nei cieli qualche missile nucleare anche solo nei prossimi mesi
Mai sottovalutare la stupidità umana - e la nostra spiicata tendenza autodistruttiva.
E anche la Danimarca si compatta attorno alla UE: https://www.ilpost.it/2022/03/07/danimarca-integrazione-politica-difesa-comune-ue/
Condivido anche un'analisi la cui tesi sarebbe sostanzialmente che il conflitto in Ucraina ha sconvolto gli equilibri geopolitici mondiali e che Putin si è infilato nel classico vicolo cieco, dato che ha sottovalutato la resistenza ucraina e la compattezza europea e americana ne dargli contro e che guerra e successiva "pacificazione" in Ucraina (le virgolette sono davvero d'obbligo), unite alle sanzioni, rischiano di dissanguare la Russia: https://www.rivistailmulino.it/a/i-conti-sbagliati-di-putin
Come dicevo in passato, il bello della Storia è che ognuno può dire la sua: https://www.ilpost.it/2022/03/07/ritorno-della-storia/
Trovata su Twitter :
Il 5/3/2022 at 17:51, Euron Gioiagrigia ha scritto:Comunque la tendenza di molte persone che hanno in antipatia la NATO a comprendere e giustificare Putin è allarmante: che in generale sarebbe bene che l'alleanza atlantica tendesse a non stuzzicare Mosca è fuor di dubbio, ma qui sento persone, anche mie amiche e conoscenti, augurarsi che l'esercito russo metta a posto l'Ucraina per punire l'arroganza occidentale, e ovviamente visualizzare e condividere gli onnipresenti tweet della "controinformazione" (leggasi complottisti) che mostrerebbero senza ombra di dubbio che la propaganda ucraina e filo occidentale esagera e deforma quanto avviene da quelle parti. Del resto mica queste persone pensano a tutte le conseguenze di un'Ucraina fatta a pezzi, poi si sa che finché la guerra riguarda posti lontani da noi va tutto bene e l'empatia per chi soffre scende a zero.
Io sino ad ora avevo volutamente evitato di parlarne, anche perchè in questo caso qui non abbiamo avuto nessun intervento in tal senso e quindi a maggior ragione non mi sembrava proprio il caso. Mettiamola così, in genere nella metà o più dei miei interventi (di qualunque tipo, politica, sport, cultura ecc.) ci infilo il messaggio "penso sia più complicato di così". Stavolta no, è davvero semplice :
1) Abbiamo un Paese/una Potenza che (I) per secoli ha dominato, o comunque influenzato, l'intera Europa orientale (in pratica dal Baltico al Mar Nero), e che (II) rispetto al suo recente passato ha perso potenza, prestigio, territori. Che muore dalla voglia di riprenderseli (di rivincita, di vendetta). Vere o presunte umiliazioni/sgarbi occidentali, sono solo capri espiatori, micce per far esplodere la bomba pronta, ma la sostanza delle cose sta tutta qua. Paese che per secoli, da che è iniziata la storia moderna 5-600tesca, non ha fatto altro che allargarsi e allargarsi e allargarsi. Che nel farlo è stato pressochè sempre guidato/dominato da leader sanguinari, supportati da altrettanto brutali apparati di "sicurezza" (leggasi repressione dissenso, controllo e così via). Che si è sempre prevalentemente concentrato sullo sviluppo della propria potenza militare (e quindi tutt'al più della propria industria pesante). Quantità grezza, più che qualità raffinata, si tratti di sterminati eserciti ottocenteschi, o della grezza economia fondata sull'esportazione di materie prime nel 21esimo secolo. Clima rigido, popolo rigido, paese rigido. Con spazi immensi si, ma pochi grandi borghi, cioè poco spazio per sviluppo borghese, dunque liberale, quindi capitalista. Niet.
2) Detto quindi che promesse e rassicurazioni, vere o presunte, valgono finchè valgono e contano il giusto. Che chiunque, tecnicamente, avrebbe diritto ad allearsi, difensivamente, con chi vuole. Veniamo a questa paradossale fobia sulla propria sicurezza. La Russia. Che teme per la propria sicurezza. Non fa già ridere? Ci fermiamo qua? Il Paese più grande del mondo. Col maggior arsenale nucleare. Con le maggiori (o giù di lì) forze armate del Pianeta. Che, ironia della sorte, quelle poche volte che ha davvero subito invasioni serie (a meno che non si voglia risalire fino ai mongoli), a quelle invasioni è sempre non solo sopravvissuto e vabbè, non solo ne è uscito meglio del nemico invasore e vabbè, ma addirittura si è sempre puntualmente ritrovato catapultato dominante a livello continentale/mondiale. Via, dai.
Il 5/3/2022 at 18:05, Lyra Stark ha scritto:Il 5/3/2022 at 17:27, Mar ha scritto:Comunque vada a finire, non sarà possibile un ritorno alla precedente "normalità"
Ecco forse questo è un vizio di forma di noi moderni. In realtà l'equilibrio dei sistemi complessi rimane, ma solo perché soggetto a continui cambiamenti.
Di noi moderni europrivilegiati direi. Ho messo le virgolette apposta proprio perchè è ovvio che non esiste una "normalità" (o la fine della Storia, ricollegandomi al post di Euron qui sopra) men che meno una normalità, data, dovuta, immutabile, figuriamoci un diritto divino? ad essa, senza neanche la consapevolezza della necessità di impegnarsi duramente, lottare con le unghie e con i denti per conservarla, o per cambiarla, a seconda dell'obbiettivo di ciascuno.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
14 minuti fa, Mar ha scritto:Di noi moderni europrivilegiati direi.
Si esatto. Quelli a cui poco frega delle guerre in giro per il mondo perché tanto "quelli sono abituati a fare la guerra".
La cartina l'avranno rieditata dal periodo Covid in cui Mordor era Codogno
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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16 minuti fa, Mar ha scritto:Niet
Hai dimenticato che questo posto non era proprio così in tutta la sua storia, lo è diventato dal diffondersi di una certa ideologia. Quella che ancora alcuni magnificano. Spero solo perché va di moda.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Un pensiero anche a Salvini che si è recato addirittura in Polonia, così lucido nella sua missione, a farsi dare del buffone (scusate, non ho resistito)
Povero voleva andare a speculare anche sulla guerra in Ucraina...then the Winged hussars arrived!!
Comunque il mondo sta cambiando in modi davvero impensabili: cioè, Salvini sta andando a lavorare con una ONG per soccorrere dei migranti. Non so se rendo l'idea...
Tra un paio d'anni:"il capitano salvini ha forzato il blocco al porto di Costanza ed è in arresto per aver speronato una motovedetta Rumena"
15 minuti fa, Menevyn ha scritto:Comunque il mondo sta cambiando in modi davvero impensabili: cioè, Salvini sta andando a lavorare con una ONG per soccorrere dei migranti. Non so se rendo l'idea...
Ma lui lo sa?
Tornando a cose più importanti: pare aprirsi un piccolo spiraglio sui negoziati. Sarà effetto della mediazione sottobanco israeliana?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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16 minuti fa, Menevyn ha scritto:Salvini sta andando a lavorare con una ONG per soccorrere dei migranti.
Basta che non siano di colore e tuttapost!
Segnalo l'ennesima brillante figura del caro Boris al pari e direi anche peggio rispetto a Salvini:
Sono 17.700 gli ucraini che hanno fatto richiesta di visto a Londra ma sono solo 300 quelli che finora lo hanno ottenuto. Ieri il premier britannico Boris Johnson ha affermato che la Gran Bretagna è «un Paese molto generoso» ma che vuole mantenere il controllo sugli arrivi.
Bravi, gli Inglesi ne infilano una dietro l'altra. E sarebbero anche tra i più interventisti.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma le inquietanti voci secondo cui Putin potrebbe arrivare alla bomba nucleare sono fregnacce, giusto? Cioé, lui magari lo avrá anche alluso, ma si é trattato di una gradassata da disperato per non venire preso a pedate durante i negoziati, spero...
O no?