Anche questa è bella grossa:
Se dovessi sbilanciarmi direi che per questioni di compatibilità i paesi dell'Europa centro-balcanica si libereranno di aerei dell'era sovietica, è impensabile che un pilota ucraino si sieda in un Typhoon od un Gripen e e sia pronto a condurlo in zona di guerra.
12 ore fa, Mar ha scritto:Bo, ottima occasione per far fuori Zelensky no? O prenderlo ostaggio. Se ci va proprio lui di persona, non lo so in effetti.
Non credo, ma se facessero qualcosa ai danni dei negoziatori non farebbero che trasformarli in eroi.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
12 ore fa, Mar ha scritto:Bo, ottima occasione per far fuori Zelensky no? O prenderlo ostaggio. Se ci va proprio lui di persona, non lo so in effetti.
Non lo faranno mai fuori. Se lo facessero, qualsiasi trattato di pace/armistizio/accordo di cessate il fuoco dovessero poi firmare perderebbe di qualsiasi legittimità sia di fronte al popolo ukraino che di fronte alla comunità internazionale. Si troverebbero di fronte ad una prospettiva che evidentemente non vogliono, e cioè quella di essere trascinati in un Afghanistan 2.0, con una resistenza diffusa, grande dispendio di risorse e riprovazione ancora maggiore da parte della comunità internazionale.
Lo stesso vale per qualunque altro membro della delegazione comunque.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Condivido una breve intervista a Ivan Bremmer del Corriere che analizza la situazione e tutto sommato propone quello che già noi non esperti abbiamo capito. Adesso si tratta di trovare il modo di farlo.
Corriere della Sera: Ian Bremmer: «Una minaccia seria come a Cuba 1962, serve una via di fuga dall’escalation».
https://www.corriere.it/esteri/22_febbraio_28/ian-bremmer-una-minaccia-seria-come-cuba-1962-serve-via-fuga-dall-escalation-49315106-9861-11ec-899b-30de360aaa79.shtml
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
La situazione aggiornata ad oggi 28 febbraio. I colloqui di negoziazione sono iniziati ma per ora le speranze di una rapida uscita dalla crisi sono poche.
https://www.ilpost.it/2022/02/28/mappa-aggiornata-invasione-russa-ucraina/
https://www.ilpost.it/2022/02/28/ucraina-russia-colloquio-pace/
7 ore fa, joramun ha scritto:Non lo faranno mai fuori. Se lo facessero, qualsiasi trattato di pace/armistizio/accordo di cessate il fuoco dovessero poi firmare perderebbe di qualsiasi legittimità sia di fronte al popolo ukraino che di fronte alla comunità internazionale. Si troverebbero di fronte ad una prospettiva che evidentemente non vogliono, e cioè quella di essere trascinati in un Afghanistan 2.0, con una resistenza diffusa, grande dispendio di risorse e riprovazione ancora maggiore da parte della comunità internazionale
(Quoto Joramun ma ovviamente il post è per tutti)
Certamente sarebbe una violazione clamorosa di un millenario codice di condotta, ma al tempo stesso il presidente ucraino e tutto il suo circolo sono già stati definiti nazisti e drogati. C'è persino già stato l'invito ai militari ucraini di farlo fuori, tra i gesti più antidiplomatici immaginabili !
Lo scopo dichiarato della not-an-invasion (operazione speciale!!) è già stato indicato nella smilitarizzazione e denazistazione dell'Ucraina. L'invasione (già di per se illegale per definizione, per giunta smentita e sbugiardata agli occhi del mondo) è in corso, addirittura le minacce a paesi UE e o Nato e il riferimento non tanto velato alle armi nucleari. Insomma, non solo di credibile e legittimo non c'è più nulla da parte russa. Non hanno più una parola data. Ed è un male per tutti ovviamente. Per questo dicevo, ormai possiamo continuare a non prendere in considerazione qualunque scenario? Ma addirittura si sono messi da soli nelle condizioni di non poter rivendicare come vittoria (o risultato positivo) niente di meno di quegli assurdi obiettivi sbandierati.
Anche perché, se vogliamo trovare una differenza tra l'URSS e la Russia di oggi, è che li, salvo forse l'epoca staliniana, c'era comunque un Partito-Stato, con tutti i suoi livelli e quadri e gerarchie dirigenziali. Qua tutti gli elementi a nostra disposizione ci portano a visualizzare un Sovrano, ricchissimo e lontanissimo da tutti, solo al comando, senza grandi strutture di raccordo tra se e "la base". Chi può dire come reagirà una persona del genere, da così tanto tempo in una posizione del genere, quando di mezzo c'è non solo il proprio orgoglio malato, ma il destino della "propria" missione storica e addirittura il rischio di un potenziale regime change (a maggior ragione in mancanza di "eredi"). Ogni logica e ogni tabù può saltare.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Ipotesi possibile e analisi condivisibile la tua, estensibile anche all'uso delle armi nucleari. Tuttavia io continuo essere convinta che se non avesse avuto supporto o garanzie da qualche tipo da parte di qualche altra potenza Putin non avrebbe tentato un azzardo così grosso.
Mi chiedo anche come sia possibile che i Russi, e Putin in effetti, si siano fatti prendere così alla sprovvista riguardo ai loro piani. Davvero pensavano che non ci sarebbe stata una resistenza? Perché aldilà del lato etico in effetti non è che stiano facendo chissà che figura di superpotenza militare di fronte sia agli ucraini sia al resto del mondo. Se doveva essere una dimostrazione di forza, il risultato è un po' confuso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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25 minuti fa, Mar ha scritto:Certamente sarebbe una violazione clamorosa di un millenario codice di condotta, ma al tempo stesso il presidente ucraino e tutto il suo circolo sono già stati definiti nazisti e drogati. C'è persino già stato l'invito ai militari ucraini di farlo fuori, tra i gesti più antidiplomatici immaginabili !
L'invito ai militari a prendere il potere si colloca nello stesso solco. Se i militari lo avessero ascoltato, e avessero deposto Zelensky, Putin avrebbe trattato con un governo che aveva "spontaneamente" deposto l'esecutivo precedente e poteva vendersela come "io non ho fatto nulla. Gli ukraini stessi hanno deposto il governo e io ho trattato con chi c'era". Deponendolo e/o facendolo fuori i russi, tutto il meccanismo salta e nessun accordo avrebbe mai trovato legittimità.
6 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Mi chiedo anche come sia possibile che i Russi, e Putin in effetti, si siano fatti prendere così alla sprovvista riguardo ai loro piani. Davvero pensavano che non ci sarebbe stata una resistenza? Perché aldilà del lato etico in effetti non è che stiano facendo chissà che figura di superpotenza militare di fronte sia agli ucraini sia al resto del mondo.
Allo stato attuale non entrano perchè non possono, ma perchè non vogliono. Viceversa avrebbero utilizzato l'aviazione sin da subito. La resistenza non era di sicuro prevista con questa intensità, ma più che avere l'effetto di bloccare i russi militarmente, ha avuto l'effetto (affatto trascurabile, perchè ha dato tempo anche al resto del mondo di prendere coscienza della cosa ed attivarsi a vari livelli) di incasinarne i meccanismi decisionali.
L'errore è stato più che altro quello di sottovalutare la veemenza e la compattezza dell'ondata di sdegno che la guerra ha alimentato, anche sulla scia di un abilità insospettata di Zelensky nell'utilizzare i media: basti pensare che (notizia delle ultime ore) perfino la Svizzera ha abbandonato la sua secolare neutralità per unirsi al resto delle nazioni che stanno sanzionando economicamente la Russia.
29 minuti fa, joramun ha scritto:sulla scia di un abilità insospettata di Zelensky nell'utilizzare i media
Si nota molto bene che è uno che di comunicazione e immagine se ne intende.
30 minuti fa, joramun ha scritto:perchè non vogliono
Appunto. Evidentemente si rendono conto delle ripercussioni generali. Ma allora cade l'ipotesi Putin solo contro tutti.
Probabilmente si aspettavano un golpe, forse avevano informazioni non veritiere o che non si sono concretizzate.
Alla base di tutto, a meno di non credere a un attimo di sbandamento dello zar, secondo me ci sono elementi che sfuggono. Di base i Russi hanno dimostrato impreparazione e inefficacia e nessuno, anche volendo sfidare apertamente, metterebbe in piedi una campagna simile col rischio di mostrare così il fianco.
O forse per una volta Europa e Occidente hanno reagito bene, mostrandosi uniti e trovando la soluzione più idonea.
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1 ora fa, joramun ha scritto:basti pensare che (notizia delle ultime ore) perfino la Svizzera ha abbandonato la sua secolare neutralità per unirsi al resto delle nazioni che stanno sanzionando economicamente la Russia.
Senza contare l'altra grossa notizia, ovvero la netta ed improvvisa inversione a u della politica estera della Germania, che nell'arco di pochi giorni (giorni!) è passata dall'antimiliatrismo e cauta opposizione alla Russia al varo di un piano di riarmo da 100 miliardi di euro ed ha appoggiato senza se e senza ma le durissime sanzioni decise dall'UE. Stesso discorso per la Svezia, che ha accettato di mandare armi ed aiuti a Kiev.
Per essere uno che mira a sfaldare e distruggere l'Unione Europea, Putin si sta rivelando decisivo nell'aiutarci a fare fronte compatto e comune per la prima volta in non so quanto tempo.
56 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:O forse per una volta Europa e Occidente hanno reagito bene, mostrandosi uniti e trovando la soluzione più idonea.
Se gli aiuti promessi agli ucraini arrivassero in tempo, Putin si ritroverebbe impaludato in una sfiancante guerra contro una resistenza ben armata ed approvigionata, che col rublo in caduta libera e l'economia nazionale compromessa, lo zar non potrebbe permettersi di trascinare per chissà quanto tempo.
Il 25/2/2022 at 23:42, Il Lord ha scritto:ricordo che qualche anno fa Jean Claude Junker scherzo sul fatto che Putin avrebbe vinto il premio Carlo Magno, ci avrà visto giusto?
Mi autocito ed aggiungo che, tra una sciatica ed un cognac, quel bomber di Junker l'ha azzeccata!
Sembra confermato da più parti anche l'utilizzo di bombe a grappolo da parte dell'esercito russo. Vlad vuole proprio fare l'en plein spuntando anche la voce 'crimini di guerra'. Boh, mi sembrano mosse talmente azzardate da non essere concepibili neanche per lui...
Condivido le tue stesse perplessità.
Personalmente l'ho sempre trovato opinabile ma mai fino a un tale punto di non ritorno.
38 minuti fa, Il Lord ha scritto:il premio Carlo Magno
Grande militare (e non solo) ma mancato lui ciao Sacro Romano Impero.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il Post ha pubblicato un articolo che elenca le varie associazioni non profit ucraine, italiane ed internazionali che in questo momento difficile stanno aiutando la popolazione ucraina, in modo che chi vuole possa aiutarle economicamente. Lo condivido perché può essere utile: https://www.ilpost.it/2022/02/28/donazioni-aiuti-ucraina/