38 minuti fa, Maya ha scritto:In generale credo (e in fondo spero) che come sempre la Cina si focalizzi sul non compromettere la propria economia e questo implica non esporsi troppo in un nessun senso.
Infatti se in tutta questa situazione può esserci un barlume di speranza, paradossalmente questo potrebbe scaturire dalla Cina: i cinesi hanno dei notevoli problemi interni anche loro, e Xi deve muoversi con molta cautela per non compromettere la propria leadership politica - che è più minacciata di quanto possa sembrare dall'esterno. L'alleanza con la Russia è fondamentale, sul piano politico, ma se iniziasse a diventare insostenibile su quello economico? L'Ucraina è uno degli snodi dei trasporti della Nuova Via della Seta, progetto che i russi non hanno mai visto completamente di buon'occhio. Se Pechino, fatti due conti, dicesse a Mosca "Ci spiace tantissimo, ma dobbiamo tutelare i nostri progetti"? Senza la Cina ad offrire un sostegno economico col proprio mercato, Putin potrebbe dove riconsiderare la propria strategia, anche perchè, come ben diceva @Phoenix, i russi non è che se la passino tanto bene, ed oltre un certo punto l'opinione (e la rabbia) pubblica diventerà pericolosa anche per Putin - si spera, almeno.
20 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:è sicuramente vero che le responsabilità sono unicamente di Putin che ha sferrato l'attacco. Tuttavia penso anche che dopo la rivoluzione di Maidan i governi ucraini siano stati poco furbi nel delineare, almeno ad alta voce, la loro politica estera. Capisco che buona parte della popolazione voglia la UE e forse anche la NATO, specie le giovani generazioni che di certo non desiderano di tornare al grigiore sovietico descritto dai loro genitori e nonni, ma è stato poco saggio parlare pubblicamente per anni e e anni di fila di entrare nella NATO quando si ha come vicino una superpotenza ingombrante guidata da un personaggio che si fa notoriamente ben pochi scrupoli nel gestire la politica interna ed estera del suo Paese.
Capisco quello che vuoi dire e so che non stavi giustificando (mi porto avanti per evitare fraintendimenti futuri), però questa sarebbe la versione di politica internazionale, di un uomo che stupra la fidanzata e aggredisce il suo amante, perché lei lo tradisce, lo vuole mollare, con lui non vuole fare l'amore, mentre adesso va in giro con l'altro in minigonna e calze a rete. Nessun tribunale potrebbe mai dargli ragione, e se lo facesse sarebbe comunque corretto protestare e indignarsi.
A parte questo, ho provato a fare un ragionamento il più oggettivo possibile (la nostra - europea - ambiguità, deresponsabilizzione, poca lungimiranza e debolezza politica, militare, energetica; l'analisi delle possibili mosse strategiche eccetera). Di fatto, anche se il presidente ucraino e i suoi uomini e le sue forze speciali fossero nazisti e drogati, quello russo sempre un attacco illegale resta. Quello di Putin, sempre un piano revanscista a lungo covato, resta. Aldilà di qualunque implicazione ideologica e morale. "Espansione" NATO o meno.
18 ore fa, Lyra Stark ha scritto:Oltretutto abbastanza inquietanti gli ammonimenti di Putin a Finlandia e Svezia
Cavolo, per qualche motivo stavo completamente ignorando quest'altro versante. Paesi UE ma non NATO. Bel problema. Tra l'altro entrambi già con trascorsi conflittuali nella loro storia nazionale, rispetto alla Russia.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Eh diciamo che la Cina è in una situazione molto scomoda (il tappeto coperto di uova che dicevo stamattina).
Nel progetto OBOR (o BRI o Via della seta) di soldini ne hanno messi e già la pandemia ha rallentato un po’ lo sviluppo. D’altro canto per loro è oggi strategico aprirsi quella strada verso il mercato europeo, a maggior ragione ora che, con i noli marittimi alle stelle, la forbice di prezzo tra componente cinese e europeo si è ridotta (come dimostrano le diffuse pratiche di reshoring), quindi diciamo che sul tavolo c’è anche quella partita.
2 ore fa, Mar ha scritto:Capisco quello che vuoi dire e so che non stavi giustificando (mi porto avanti per evitare fraintendimenti futuri), però questa sarebbe la versione di politica internazionale, di un uomo che stupra la fidanzata e aggredisce il suo amante, perché lei lo tradisce, lo vuole mollare, con lui non vuole fare l'amore, mentre adesso va in giro con l'altro in minigonna e calze a rete. Nessun tribunale potrebbe mai dargli ragione, e se lo facesse sarebbe comunque corretto protestare e indignarsi.
Tranquillo, nessun fraintendimento. So benissimo che l'azione di Putin è criminale sotto ogni punto di vista, almeno per gli standard del XXI secolo, facevo solo notare che gli ucraini gli hanno troppo sbattuto in faccia le loro intenzioni in questi anni, e ingenuamente mi chiedo se non potevano affiliarsi alla NATO di nascosto (lo so, non capisco nulla di politica estera). In un certo senso li capisco, gli ucraini temono il gigante russo e vogliono tutelarsi economicamente entrando nella UE e militarmente entrando nella NATO. Facendo così però hanno provocato l'aggressione, una sorta di profezia auto avverante. O forse Putin avrebbe attaccato a prescindere dalle intenzioni di Zelensky pur di avere un altro Stato fantoccio ai propri confini. In ogni caso ora è fondamentale che UE e USA si compattino e isolino diplomaticamente ed economicamente la Russia. Come ben dice Menevyn la Cina potrebbe avere un ruolo importante in tutto questo, oltre che ovviamente la resistenza dell'esercito ucraino. Se la guerra per i russi diventa troppo lunga e dispendiosa l'opinione pubblica russa potrebbe rumoreggiare.
3 ore fa, Mar ha scritto:Cavolo, per qualche motivo stavo completamente ignorando quest'altro versante. Paesi UE ma non NATO. Bel problema. Tra l'altro entrambi già con trascorsi conflittuali nella loro storia nazionale, rispetto alla Russia.
Non a caso UE ma non NATO. E teoricamente, immagino che adesso chi aveva qualche dubbio se entrare o meno nella NATO stia cominciando a farci un pensierino in più. Se però poi accade... verrebbe visto come ulteriore minaccia? Situazione da elefante in cristalleria.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
30 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:facevo solo notare che gli ucraini gli hanno troppo sbattuto in faccia le loro intenzioni in questi anni, e ingenuamente mi chiedo se non potevano affiliarsi alla NATO di nascosto (lo so, non capisco nulla di politica estera). In un certo senso li capisco, gli ucraini temono il gigante russo e vogliono tutelarsi economicamente entrando nella UE e militarmente entrando nella NATO. Facendo così però hanno provocato l'aggressione, una sorta di profezia auto avverante.
Non so se ho capito male io, ma anche la NATO temendo appunto quello che è accaduto non era così entusiasta dell'idea. Diciamo che in un certo senso ci sono quegli stati di confine come l'Ucraina che vengono considerati "cuscinetto" proprio per non irritare chi sta dall'altra parte.
Allo stesso modo ora l'Ucraina invoca l'aiuto militare della NATO e degli USA in pratica, ma a parte alcune manovre sottobanco che sono sicura ci saranno (armi, tecnologie, informazioni), USA e NATO in generale sanno benissimo di non poter intervenire direttamente altrimenti la situazione esploderebbe. Dico NATO e USA separatamente perchè di fatto la NATO nella sua parte europea ha le mani legate per vicinanza territoriale e rapporti commerciali, gli USA da soli potrebbero avere meno remore a intervenire, però ben sapendo che non possono iniziare un conflitto da soli proprio perchè le implicazioni sarebbero devastanti. Quindi alla fine, nessuno dei due può pensare di andare in guerra. E questa forse è anche una fortuna. Speriamo che non ci siano colpi di testa alla Boris.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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38 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Non a caso UE ma non NATO. E teoricamente, immagino che adesso chi aveva qualche dubbio se entrare o meno nella NATO stia cominciando a farci un pensierino in più. Se però poi accade... verrebbe visto come ulteriore minaccia? Situazione da elefante in cristalleria.
E questa è la profezia auto avverante di cui parlavo. Svedesi e finlandesi ora temono ancor di più i russi, specie i secondi che hanno subito un'invasione dall'ingombrante vicino nel 1939. Chiederanno di entrare nell'alleanza atlantica? E questo provocherà ciò che vogliono evitare, ossia l'invasione russa, oppure in questo caso Putini lascerà perdere perché si tratta di due nazioni nella UE? Sono tutte domande complicate.
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:lascerà perdere perché si tratta di due nazioni nella UE?
Che non lascerà perdere lo ha già fatto capire quando ha detto che potrebbe portare a conseguenze politiche e militari molto gravi.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Dedicato a chi pensava nell'agosto 2019 che Di Maio ministro degli esteri non sarebbe stato un grosso problema, e che in ogni caso era un sacrificio accettabile per portare i Cinque Stelle a sinistra. So che è un argomento che riguarda in teoria anche la politica italiana ma lo condivido qui visto che ha a che fare con la crisi ucraina.
https://www.ilpost.it/2022/02/23/ministro-esteri-russo-di-maio-diplomazia/
Nel frattempo i "professionisti dell'informazione" ci regalano perle come queste: https://www.adnkronos.com/ucraine-cameriere-e-badanti-annunziata-e-di-bella-si-scusano_1kWq6VLEIo9dI0ruNe3Fcg
Mamma mia le parole del ministro russo per carità magari non conosciamo bene i ministri degli altri paesi, ma come si dice bisogna sempre prima guardare in casa propria. Ed effettivamente l'unica nota di sollievo è che in una situazione come questa ci sia Draghi al governo e non Conte.
Comunque di competenza al comando si sente sempre più la necessità perché altrimenti poi si sfocia in situazioni come queste.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Diciamo che anche Lavrov fa un pò ridere, a parlare della diplomazia che serve a risolvere situazioni di conflitto e tensione. Ciò detto, a Di Maio bisogna mettergli vicino una specie di Casalino (tanto c'è abituato) che gli scriva tutto, dichiarazioni, ufficiali e non, opinioni, risposte per le interviste, insomma, tutto. Anche a costo di mandare in giro il bibitaro con l'auricolare.
Se non possiamo avere gente competente, cerchiamo almeno di averne che sembri competente.
1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:Mamma mia le parole del ministro russo per carità magari non conosciamo bene i ministri degli altri paesi, ma come si dice bisogna sempre prima guardare in casa propria. Ed effettivamente l'unica nota di sollievo è che in una situazione come questa ci sia Draghi al governo e non Conte.
Comunque di competenza al comando si sente sempre più la necessità perché altrimenti poi si sfocia in situazioni come queste.
Non esistono ministri russi: esistono soltanto portavoce di Putin.
Questo video mostra bene il terrore anche di personaggi importanti dell'entourage nei confronti di Wladimir:
Ma in Italia esistono, e di questo si stava parlando. Questa specificazione sui Russi servirebbe a distogliere l'attenzione dal fatto che Di Maio come ministro è imbarazzante?
Sempre parlando di ministri e portavoce credibili sul piano internazionale, non mi sembra male l'idea suggerita da Renzi (e quindi adesso molti qui storceranno il naso) di chiedere ad Angela Merkel di mediare.
Senza dubbio un suggerimento un po' più presentabile dell'idea di molti politici italiani che volevano proporre Berlusconi.
Il quale per carità, può andare benissimo sul piano informale, ma a livello Europeo e Internazionale non credo goda della stessa credibilità.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Sembra che Anonymous abbia iniziato una sua guerra contro molti siti russi, istituzionali e non, pubblicando decine di video dell'esercito russo che mostrano il reale andamento della guerra, sabotando così le informazioni filtrate dagli organi ufficiali russi e la propaganda di Putin. Hanno anche chiamato a raccolta tutti gli hacker del mondo affinchè si uniscano alle loro operazioni.
Aggiornamenti: fortissima condanna della UE con chiusura dello spazio aereo alla Russia in tutti i 27 paesi.
Armamenti dalla UE all'Ucraina, dichiarato apertamente e prima volta nella storia, credo. In effetti è quello che va più vicino ad entrare in azione.
Putin per contro mobilita gli armamenti nucleari in risposta.
In Russia molte manifestazioni pacifiche contro la guerra, con la gente presa e portata via.
Pare che anche anche la Corea del Nord approvi, naturalmente, la presa di posizione russa. Speriamo non facciano anche loro un pensierino.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi