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Politica internazionale
S di sharingan
creato il 05 gennaio 2009

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Smilla
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Smilla
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Inviato il 18 luglio 2016 12:03

 

il terrorismo islamico è nato da una popolazione che da anni vive in povertà vessata da guerre continue

 

 

Qui la vediamo in modo diversa mi sa. Per me, l'ondata di terrorismo che ci sta colpendo ha come registi occulti le monarchie sunnite, che lo usano per destabilizzare l'area e dar fastidio ai loro avversari sciiti. La Siria è l'esempio estremo.

Se veramente questi regimi erano così oppressivi e mal visti dalla popolazione, mi sorprende che in tanti anni nessuno in Libia, Iraq o Siria si fosse mai lamentato. Perché le rivolte non erano all'ordine del giorno?

Le primavere arabe non sono state una combustione spontanea, ma un incendio appiccato da piromani esterni

 

Credo anche io ci siano "registi occulti" o comunque finanziatori che hanno nel loro interesse la destabilizzazione dell'area. Però una popolazione armata, vessata da scontri interni (che magari finché reggeva il regime stavano anche benino, almeno alcuni, non ho idea, ma in Iraq è dal 2003 che c'è una guerra civile e il regime è caduto) è facile da sfruttare e indottrinare per interessi vari.



joramun
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joramun
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Inviato il 18 luglio 2016 15:01

posto che l'occidente ha creato una causa A (cosa discutibile e comunque non giustificabile del terrorismo

 

posto il terrorismo come punto B

 

perchè vi opponete al punto C?

 

ovvero una reazione smisurata al punto B

 

In ingegneria, quando non si dispone delle specifiche di funzionamento di uno strumento, si va di reverse engineering, vale a dire si prende lo strumento e lo si smonta pezzo per pezzo per cercare di capirne le dinamiche di costruzione, le funzioni e l'assemblaggio. In questo particolare punto della storia non ci hanno teletrasportati, ci siamo arrivati facendo questo, questo e quest'altro, e dobbiamo conoscere quali sono questi passaggi per intervenire efficacemente.

 

Quindi un qualsiasi "punto C", per essere realmente risolutivo, non può non tenere conto del "punto A".


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King Glice
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Inviato il 18 luglio 2016 17:46

Se Erdogan finanzia l'ISIS perché lo attacca ?



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 18 luglio 2016 19:56

E' un pò come la faccenda di Al Qaeda: fu fondata dagli americani negli anni Ottanta per contrastare i russi in Afghanistan, e poi gli si è rivoltata contro. Con l'Isis è uguale, Erdogan la sostenuta come si fa con un cane feroce, e ora il cane ha azzannato (più volte) la mano del padrone.


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LyannaSnow
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LyannaSnow
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Inviato il 20 luglio 2016 10:32

Il vero golpe non è avvenuto venerdì notte, ma sta avvenendo in questi giorni.

In poco tempo Erdogan sta apportando cambiamenti (regressioni) pesanti.

Sta portando il suo stato sempre di più verso uno stato totalitario ad orientamento religioso radicale.

 

Presto alle donne turche verrà imposto il velo fonte :http://www.repubblica.it/esteri/2016/07/20/news/il_reportage_la_turchia_liberale_sembra_sparita_anche_dai_quartieri_piu_europei_della_metropoli_del_bosforo_ovunque_caro-144466934/

 

Erdogan ha fatto rimuovere avversari scomodi non solo dalle cariche militari che presumibilmente hanno guidato il golpe, ma ha anche rimosso centinaia di giudici non allineati al regime, ha rimosso anche professori e rettori universitari liberi pensatori non allineati con il suo pensiero, ma con quello di Gulen, un laicista. Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-07-19/la-grande-epurazione-erdogan-230755.shtml?uuid=ADlGHEv&refresh_ce=1

Nel frattempo si parla di reintrodurre la pena di morte, tolta una decina di anni fa, girano foto di prigionieri in condizioni non tanto diverse da quelle di un campo di concentramento o di quelle che c'erano a Guantanamo. fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2016/07/18/foto/golpe_turchia_militari_arrestati_spogliati_-144363102/1/#1

 

Julianne Assange nel frattempo ha rivelato di essere in possesso di centinaia di email compromettenti e scottanti di gente del partito di Erdogan http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/20/turchia-wikileaks-pubblica-300mila-mail-del-partito-di-erdogan-usate-per-trattare-con-il-mondo/2920011/


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Guardiano della notte
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Guardiano della notte
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Inviato il 20 luglio 2016 18:58

A me viene un dubbio: e se il "golpe" l'avesse organizzato lo stesso Erdogan per avere poi mano libera nel liquidare l'opposizione?


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LyannaSnow
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LyannaSnow
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Inviato il 20 luglio 2016 19:57

Anche secondo me è un ipotesi molto realistica. Ho sentito di persone che hanno ipotizzato che Erdogan già sapesse in anticipo del golpe e non abbia fatto niente per sventarlo. Altrimenti come avrebbe fatto a sapere già all'alba della mattina seguente tutti quelli che erano coinvolti? La mattina dopo c'erano già migliaia di arrestati tra militari semplici e gradi più alti. Non è realistico che a così poche ore dall'attacco già fosse a conoscenza di tutti i colpevoli, quando ancora non rientrava nel pieno controllo della nazione. Ha proseguito poi con l'epurazione di altri personaggi scomodi come giudici e professori universitari suoi oppositori.


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Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 20 luglio 2016 20:04

A questo punto lo penso pure io. Salvo un vero colpo di stato organizzato con i controfiocchi, la strada verso l'islamizzazione definitiva della Turchia è aperta. Speriamo che questo svegli la UE e la faccia desistere dall'insensato progetto di includerla in Europa


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King Glice
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Inviato il 20 luglio 2016 22:49

Finché ci sarà Erdogan non credo che la cosa verrà presa minimamente in considerazione.

 

Ad ogni modo storicamente in rapporti fra i turchi e le alte popolazioni musulmane non sono mai stati idiliaci

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Ser Balon Swann
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Inviato il 21 luglio 2016 12:20

posto che l'occidente ha creato una causa A (cosa discutibile e comunque non giustificabile del terrorismo

 

posto il terrorismo come punto B

 

perchè vi opponete al punto C?

 

ovvero una reazione smisurata al punto B

 

 

Perché il terrorismo è per definizione l'arma di coloro che non possono in ogni caso opporsi ad alcuna reazione violenta, misura o smisurata che sia.

 

Se io voglio arrecarti danni, ma la disparità di forze a mio sfavore è enorme, il terrorismo è la via migliore. Alla fine ho bisogno solo di una buone dose di motivazione, un arma da fuoco o anche solo di un camion. Facilissimo e, su vasta scala, imprevenbile.

 

Una zanzara lo puoi uccidere indifferentemente con una bomba atomica o con una ciabatta. Alla zanzara non cambia niente.

 

 

 

Il terrorsimo di matrice islamica è impossibile da eliminare, se prima non si eliminano le condizioni che ne stanno alla base.

Il che può avvenire solo con:

 

a) investimenti enormi e progetti intelligenti a lungo termine per l'integrazione. Facile a dirsi, quasi impossible a farsi.

Bisogna essere consapevoli che in ogni caso si tratta una cosa veramente complessa e difficile, soprattutto visto che non parliamo di migranti dall'Irlanda e dall'Italia in stile Usa1900, ma di una minoranza con valori in cui crede tantissimo, per i quali è disposta a sacrificare molto, valori in larga parte incompatibili con i nostri, anagraficamente molto giovane e in prepotente crescita democrafica; storicamente è infinitamente più probabile che sia la minoranza a diventare dominante, piuttosto che si integri... di conseguenza le politiche di integrazione (attualmente inesistenti o risibili) dovrebbero davvero salire di livello

 

b) politica estera più intelligente, consistente alternativamente

- in interventi seri, risolutivi e decisi in loco (ma l'opinione pubblica deve essere pronta a sopportare morti e violazioni dei diritti umani). Stile impero romano. Rompi? E io ti asfalto.

- oppure rinunciare alle nostre sfere di influenza e "lasciar vivere" le altre nazioni e gli altri popoli (ma allora l'opinione pubblica deve essere pronta a sopportare una notevole perdita di ricchezza, potere e benessere, conseguente all'abbandono delle nostre sfere di inflenza politica ed economica).

 

La politica estera attuale, fatta di interventi mordi e fuggi (tipo in Libia) o consistente nell'"appaltare gli sporchi lavori" a terzi , non fa altro che aumentare il casino globale e il risentimento nei nostri confronti.

Tuttavia è l'unico modo per continuare a guadagnare vagonate di dollari (necessari per dare alla gente quello che vuole) senza doversi sporcare più di tanto le mani (cosa che la gente non vuole). Il prodotto di questa politica, è il terrorismo.

 

 

 

Tuttavia, molto cinicamente, la quantità di energie e danaro spese per l'integrazione e per una politica estera diversa, temo siano tali da non poter essere sostenute, o meglio: non sono vantaggiose nel breve-medio periodo. E in democrazia, conta solo il medio-breve periodo. Se non sei efficace nel breve-medio periodo, il tuo Governo dura poco.

Tutti blaterano di lasciare un futuro migliore ai nostri figli, ma la verità è che dei nostri figli (reali o eventuali) mediamente parlando ce ne frega poco assai. O gli elettori farebbero scelte molto, molto diverse.

 

Eliminare il terrorismo islamico è come tentare di eliminare tutte le zanzare del mondo. Forse sarebbe pure possibile, ma alla fin fine, chissene, troppa, troppa sbatta, meglio dedicarsi ad altro.

Una puntura di tanto in tanto si sopporta. Anzi, forse ci si abitua pure dopo un po'.


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Ser_Rhaegar_Targaryen
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Inviato il 22 luglio 2016 14:53

 

posto che l'occidente ha creato una causa A (cosa discutibile e comunque non giustificabile del terrorismo

 

posto il terrorismo come punto B

 

perchè vi opponete al punto C?

 

ovvero una reazione smisurata al punto B

 

 

Perché il terrorismo è per definizione l'arma di coloro che non possono in ogni caso opporsi ad alcuna reazione violenta, misura o smisurata che sia.

 

Se io voglio arrecarti danni, ma la disparità di forze a mio sfavore è enorme, il terrorismo è la via migliore. Alla fine ho bisogno solo di una buone dose di motivazione, un arma da fuoco o anche solo di un camion. Facilissimo e, su vasta scala, imprevenbile.

 

Una zanzara lo puoi uccidere indifferentemente con una bomba atomica o con una ciabatta. Alla zanzara non cambia niente.

 

 

 

Il terrorsimo di matrice islamica è impossibile da eliminare, se prima non si eliminano le condizioni che ne stanno alla base.

Il che può avvenire solo con:

 

a) investimenti enormi e progetti intelligenti a lungo termine per l'integrazione. Facile a dirsi, quasi impossible a farsi.

Bisogna essere consapevoli che in ogni caso si tratta una cosa veramente complessa e difficile, soprattutto visto che non parliamo di migranti dall'Irlanda e dall'Italia in stile Usa1900, ma di una minoranza con valori in cui crede tantissimo, per i quali è disposta a sacrificare molto, valori in larga parte incompatibili con i nostri, anagraficamente molto giovane e in prepotente crescita democrafica; storicamente è infinitamente più probabile che sia la minoranza a diventare dominante, piuttosto che si integri... di conseguenza le politiche di integrazione (attualmente inesistenti o risibili) dovrebbero davvero salire di livello

 

b) politica estera più intelligente, consistente alternativamente

- in interventi seri, risolutivi e decisi in loco (ma l'opinione pubblica deve essere pronta a sopportare morti e violazioni dei diritti umani). Stile impero romano. Rompi? E io ti asfalto.

- oppure rinunciare alle nostre sfere di influenza e "lasciar vivere" le altre nazioni e gli altri popoli (ma allora l'opinione pubblica deve essere pronta a sopportare una notevole perdita di ricchezza, potere e benessere, conseguente all'abbandono delle nostre sfere di inflenza politica ed economica).

 

La politica estera attuale, fatta di interventi mordi e fuggi (tipo in Libia) o consistente nell'"appaltare gli sporchi lavori" a terzi , non fa altro che aumentare il casino globale e il risentimento nei nostri confronti.

Tuttavia è l'unico modo per continuare a guadagnare vagonate di dollari (necessari per dare alla gente quello che vuole) senza doversi sporcare più di tanto le mani (cosa che la gente non vuole). Il prodotto di questa politica, è il terrorismo.

 

 

 

Tuttavia, molto cinicamente, la quantità di energie e danaro spese per l'integrazione e per una politica estera diversa, temo siano tali da non poter essere sostenute, o meglio: non sono vantaggiose nel breve-medio periodo. E in democrazia, conta solo il medio-breve periodo. Se non sei efficace nel breve-medio periodo, il tuo Governo dura poco.

Tutti blaterano di lasciare un futuro migliore ai nostri figli, ma la verità è che dei nostri figli (reali o eventuali) mediamente parlando ce ne frega poco assai. O gli elettori farebbero scelte molto, molto diverse.

 

Eliminare il terrorismo islamico è come tentare di eliminare tutte le zanzare del mondo. Forse sarebbe pure possibile, ma alla fin fine, chissene, troppa, troppa sbatta, meglio dedicarsi ad altro.

Una puntura di tanto in tanto si sopporta. Anzi, forse ci si abitua pure dopo un po'.

 

 

onestamente non riesco a condividere il tuo cinismo ma soprattutto penso sia fuorviante: certo, il problema terrorismo deriva dai problemi causati in medio oriente, ma questo vale per i kamikaze che vivono e si fanno esplodere nei bazar e nei check point.

Non dobbiamo pensare che gli Islamici in Europa siano una "minoranza con valori in cui crede tantissimo, per i quali è disposta a sacrificare molto, valori in larga parte incompatibili con i nostri, anagraficamente molto giovane e in prepotente crescita democrafica".

Non sono io a dirlo, ma la cronaca: i 2 terroristi, a Nizza e Orlando, avevano un passato burrascoso, di integrazione difficile, problemi lavorativi e coniugali, addirittura una probabile omosessualità latente (che aggravava le possibilita di integrazione, come dire cinicamente "nero e pure f*****")

il diciassettene sul treno in germania sembra avesse perso un amico in Medio Oriente ed ha aggredito una famiglia a colpi di accetta, peccato che non fosse nemmeno occidentale ma cinese e, pregiudizi e razzismo a parte sono facilmente distinguibili certi tratti somatici..

il gruppo del Bataclan poi era composto da persone che frequentavano saltuariamente le moschee e venivano soprattutto dal disagio delle banlieu parigine.

 

Per questo non mi sembrano uomini mossi da grandi ideali, faccio fatica ad accostarli a un Bolivar, a un Massoud, al Che: anche loro uccidevano certamente, probabilmente anche più dei terroristi, ma avevano una morale, un obbiettivo, lottavano per ottenerlo.

Questi terroristi invece mi sembrano solo scarti della NOSTRA società, la maggior parte non arrivano nemmeno dall'estero, sono in Europa da una generazione e ritengo che per loro il Medio Oriente conti molto poco e sia solo una scusa per esprimere un disagio nato e cresciuto in Occidende, nelle Banlieu, nella povertà e nella discriminazione, razziale o nel caso dei 2 "bohemien", anche sessuale.

 

Dubito quindi che il problema vada ricercato e risolto all'estero; anche la ci sono enormi problemi e andrebbero sbrogliate molte situazioni, ma quel terrorismo prolifera e colpisce i musulmani stessi, come dimostrano peraltro le statistiche, da capogiro, che parlano di 10 attentati al giorno nel mondo, mentre da noi fanno notizia solo quei, cinicamente pochi, morti Europei.

E questi morti Europei non sono altro che il prodotto di un'integrazione scandalosa e uno sciacallaggio del califfato su rifiuti umani prodotti DA NOI, loro prendono dei ragazzi nelle discariche (le periferie), li armano e addestrano sommariamente, e infine li rimandano imbottiti di esplosivo e con la possibilità di sfogarsi contro un mondo che non è stato capace di accettarli.

In fin dei conti ritengo che parlarne in "Politica Internazionale" sia quasi un errore, cercare una soluzione militare astratta, richiamando imperi romani e paventando crisi economiche, è solo un inutile volo pindarico: basterebbe portare uguaglianza e rispetto nei nostri paesi, dando più diritti e benessere, fattori che per definizione, alla fine, vanno a beneficio di tutti, islamici e non.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Ser Balon Swann
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Inviato il 22 luglio 2016 18:38

Sono due problemi separati.

 

Uno sono i terroristi in generale. Finché esisterà una qualche forma di mass media, esisteranno i terroristi. Mettiamocela via. Nasceranno sempre dei deficienti di (anche di buona famiglia) che a un certo punto della loro inutile vita decideranno che il miglior modo per difendere qualche distorto ideale e rendere il mondo di domani un posto migliore è ammazzare un po' di gente innocente.

dagli anarchici di inizio '900 che falcidiavano teste coronate, alle varie IRA, ETA e compagnia, alle Brigate rosse, per arrivare al terrorismo islamico.... gente di estrazione sociale e culturale totalmente diversa.

Creare una società più giusta non eliminerà mai il terrorismo. Ci saranno sempre fanatici insoddisfatti e violenti con un'idea di società ancora più giusta di quella in cui vivono.

Mettiamocela via. Ciononostante, il terrorismo deve essere combattuto, bisogna cercare di ridurlo ai minimi termini. Il fatto che le unghie ricrescano sempre non è una buona ragione per non tagliarle (cit.)

 

Un altro problema, diverso dal primo, è l'integrazione dei mussulmani in occidente, che per la caratteristiche sopra descritte potrebbe risultare alquanto problematico sul lungo termine. Non necessariamente terrorismo, ma tensioni, disordini, un ripensamento radicale delle regole della nostra società, quello sicuramente.

Un problema che secondo me richiedebbe un attenzione ben diversa da quella che riceve oggi.

 

Ora.

Anche se il problema terrorismo e il problema integrazione mussulmana sono diversi, hanno un evidente punto in comune: il terrorisimo di matrice islamica.

Come limitare questo tipo di terrorismo? Come togliere potenziali sostegno e forza ai terroristi?

Secondo me il terrorismo islamico ha due ragioni fondamentali di essere:

1. l'odio nei confronti degli USA e dell'Europa per i macelli che hanno fatto in medio oriente, la questione di Israele e via discorrendo.

2. la frustrazione e il disagio che nascono nei ghetti di mezza europa.

 

Una politica estera più saggia in medio oriente e una politica interna di integrazione interna più lungimirante potrebbero ridurre non poco il problema.

Ma ribadisco che le due cose vanno di pari passo. Anche se tutti i mussulmani in europa avessero un reddito medio di 50.000 euro annuali netti e frequentassero le migliori università, ma noi continuassimo a massacrare subdlamente i loro correligionari in medio oriente, stai pur sicuro che alcuni di loro riterrebbero questa una ragione sufficiente per volerci tutti morti.

Le brigate rosse e la RAF tedesca, per esempio, erano composte da figli di papà acculturati, disgustati da determinati comportamenti dell'occidente.

 

Credere che se la gente ha di cui vivere dignitosamente se ne starà necessariamente quieta e buona, è una delle più grandi scemenze di cui una classe politica possa convincersi.

E' necessario fare molto molto di più, su vari livelli.


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Guardiano della notte
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Inviato il 22 luglio 2016 19:40

 

 

 

onestamente non riesco a condividere il tuo cinismo ma soprattutto penso sia fuorviante: certo, il problema terrorismo deriva dai problemi causati in medio oriente, ma questo vale per i kamikaze che vivono e si fanno esplodere nei bazar e nei check point.

Non dobbiamo pensare che gli Islamici in Europa siano una "minoranza con valori in cui crede tantissimo, per i quali è disposta a sacrificare molto, valori in larga parte incompatibili con i nostri, anagraficamente molto giovane e in prepotente crescita democrafica".

Non sono io a dirlo, ma la cronaca: i 2 terroristi, a Nizza e Orlando, avevano un passato burrascoso, di integrazione difficile, problemi lavorativi e coniugali, addirittura una probabile omosessualità latente (che aggravava le possibilita di integrazione, come dire cinicamente "nero e pure frocio..")

 

 

MODERATORE MODE ON

 

Finché si citano le parole di qualcun altro, può anche starci usare termini come quello evidenziato, per il dovere di cronaca. Se tuttavia, come in questo caso, si esprime un proprio pensiero, è meglio usare termini non volgari. Grazie.

 

MODERATORE MODE OFF


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Inviato il 22 luglio 2016 21:45

Sono due problemi separati.

 

Uno sono i terroristi in generale. Finché esisterà una qualche forma di mass media, esisteranno i terroristi. Mettiamocela via. Nasceranno sempre dei deficienti di (anche di buona famiglia) che a un certo punto della loro inutile vita decideranno che il miglior modo per difendere qualche distorto ideale e rendere il mondo di domani un posto migliore è ammazzare un po' di gente innocente.

dagli anarchici di inizio '900 che falcidiavano teste coronate, alle varie IRA, ETA e compagnia, alle Brigate rosse, per arrivare al terrorismo islamico.... gente di estrazione sociale e culturale totalmente diversa.

Creare una società più giusta non eliminerà mai il terrorismo. Ci saranno sempre fanatici insoddisfatti e violenti con un'idea di società ancora più giusta di quella in cui vivono.

Mettiamocela via. Ciononostante, il terrorismo deve essere combattuto, bisogna cercare di ridurlo ai minimi termini. Il fatto che le unghie ricrescano sempre non è una buona ragione per non tagliarle (cit.)

 

Un altro problema, diverso dal primo, è l'integrazione dei mussulmani in occidente, che per la caratteristiche sopra descritte potrebbe risultare alquanto problematico sul lungo termine. Non necessariamente terrorismo, ma tensioni, disordini, un ripensamento radicale delle regole della nostra società, quello sicuramente.

Un problema che secondo me richiedebbe un attenzione ben diversa da quella che riceve oggi.

 

Ora.

Anche se il problema terrorismo e il problema integrazione mussulmana sono diversi, hanno un evidente punto in comune: il terrorisimo di matrice islamica.

Come limitare questo tipo di terrorismo? Come togliere potenziali sostegno e forza ai terroristi?

Secondo me il terrorismo islamico ha due ragioni fondamentali di essere:

1. l'odio nei confronti degli USA e dell'Europa per i macelli che hanno fatto in medio oriente, la questione di Israele e via discorrendo.

2. la frustrazione e il disagio che nascono nei ghetti di mezza europa.

 

Una politica estera più saggia in medio oriente e una politica interna di integrazione interna più lungimirante potrebbero ridurre non poco il problema.

Ma ribadisco che le due cose vanno di pari passo. Anche se tutti i mussulmani in europa avessero un reddito medio di 50.000 euro annuali netti e frequentassero le migliori università, ma noi continuassimo a massacrare subdlamente i loro correligionari in medio oriente, stai pur sicuro che alcuni di loro riterrebbero questa una ragione sufficiente per volerci tutti morti.

Le brigate rosse e la RAF tedesca, per esempio, erano composte da figli di papà acculturati, disgustati da determinati comportamenti dell'occidente.

 

Credere che se la gente ha di cui vivere dignitosamente se ne starà necessariamente quieta e buona, è una delle più grandi scemenze di cui una classe politica possa convincersi.

E' necessario fare molto molto di più, su vari livelli.

 

forse mi sono spiegato male, io intendo che il terrorismo che subiamo nei nostri paesi è perlopiù opera di immigrati di seconda generazione, pensare che risolvere i conflitti in medio oriente risolva i loro problemi in Occidente è semplicistico: se non si faranno esplodere in nome di Daesh faranno una strage per motivi personali (come il pilota tedesco depresso di qualche anno fa) o si dedicheranno al crimine organizzato.

onestamente io credo che "se la gente ha di cui vivere dignitosamente se ne starà necessariamente quieta e buona" è una, triste, verità: quanti di noi si lancerebbero sotto un carro armato se ci fosse un colpo di stato o un cambiamento sommario della costituzione? onestamente credo pochi o nessuno, mentre in paesi giovani e "poveri" come la Turchia il fascino dell'uomo forte e dell'islamizzazione è ancora abbastanza forte da far attaccare a mani nude dei soldati, come abbiamo visto...

anche le BR penso abbiano chiuso i battenti per questi motivi, se un tempo comunismo e capitalismo erano ideali sentiti ora il messaggio imperante è principalmente "i politici sono tutti ladri, destra o sinistra rubano lo stesso"

 

poi sono d'accordo che le tensioni in Medio Oriente peggiorino la situazione, ma io ricordo le Rivolte nelle Banlieu francesi nel 2005 e che anche allora lo stato dovette dichiarare l'emergenza nazionale senza che ci fosse Daesh o terrorismo nell'aria.. semplicemente intendo che l'odio verso l'Occidente può esserci nei paesi interessati da conflitti, ma qui di sicuro non è sentito cosi fortemente, è una "scusa" per soggetti particolari che sarebbero impazziti comunque.


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LyannaSnow
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LyannaSnow
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Inviato il 22 luglio 2016 22:55

Nel tardo pomeriggio di oggi c'è stato un attentato terroristico a Monaco in un centro commerciale. La matrice per ora rimane sconosciuta. Potrebbe sia essere imputabile all'Isis, sia all'ultra destra tedesca. Uno degli attentatori secondo fonti ufficiali ha gridato "sono tedesco". Secondo testimoni gli attentatori avrebbero urlato anche parole contro gli immigrati e contro i turchi.

Il quartiere del centro commerciale è per lo più un quartiere multietnico di stranieri.

In entrambe le ipotesi la Merkel potrebbe avere problemi con la stabilità interna del suo governo.

 

Nel frattempo Trump ha pronunciato il suo discorso di "accettazione" in cui ha fatto uno dei suoi soliti proclami: "Prima gli americani" e ha ribadito la sua volontà di creare un muro tra Stati Uniti e Messico.

 

Si segnalano anche arresti di possibili affiliati allo stato islamico in Brasile a pochi giorni dall'apertura dei Giochi Olimpici.

 

In questa situazione di chiusura verso il nazionalismo, clima di terrorismo e incertezza verso il prossimo, in Siria e in Iraq lo stato islamico sta perdendo. Presto ci sarà un attacco a Mosul, la roccaforte dello stato islamico in Iraq. http://it.ibtimes.com/iraq-mosul-si-prepara-alla-grande-battaglia-si-prevedono-24-milioni-di-sfollati-1460149 Si prevedono milioni di sfollati.


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