In effetti il male è seducente proprio perchè appare più facile,più rapido,più seducente...ma una volta che il sentiero oscuro tu percorri,per sempre esso segna il tuo cammino (grazie della tua saggezza,maestro Yogu...ehm,Yoda).
Passare dal male al bene sembra molto più difficile.In effetti a me,nel corso delle varie campagne giocate,è capitato molto più di frequente di vedere personaggi buoni scivolare nella malvagità,piuttosto che il contrario (con l'unica eccezione di un mio amico,il cui mago da Caotico divenne Neutrale...mi riferisco al D&D base).
Il sistema degli allineamenti di D&D regge soltanto se inteso come "indicativo". Nella mia esperienza ho giocato un paio d'anni e con 2 master differenti. Per uno i libri erano sacri ed ogni riga era un dogma...ergo esisteva il tuo allineamento ed ogni cavolata che facevi al di fuori rischiava cambiamenti (e dato che c'erano un monaco, un paladino e un ranger capite bene le paure..mi salvavo io che avevo uno stregone).
Per fare un esempio: rissa in locanda e il ranger CB rompe un boccale in testa ad un villico il quale sviene. Andiamo a dormire, al risveglio il master fa al giocatore "senti che il potere della natura ti ha abbandonato" e poi "perdi i poteri da ranger".
L'altro master vedeva le cose in maniera più flessibile e non ha mai rotto per cose come questa..la flessibilità sulle regole è il l'unico modo per divertirsi..che poi dovrebbe essere lo scopo del giocare.
rissa in locanda e il ranger CB rompe un boccale in testa ad un villico il quale sviene. Andiamo a dormire, al risveglio il master fa al giocatore "senti che il potere della natura ti ha abbandonato" e poi "perdi i poteri da ranger"
Perdere i poteri da ranger? Ma gli ha fatto cambiare allineamento? >_>
la flessibilità sulle regole è il l'unico modo per divertirsi
Non condivido, ci sono giochi di ruolo in cui il divertimento c'è attenendosi strettamente alle regole, e anzi deviarne rischia solo di rovinare tutto; dipende da varie cose, tra cui quanto il sistema di regole nel suo complesso è coerente :mellow:
Per un boccale in testa rotto mi sembra esagerato...E poi,a voler essere fiscali,un ranger perde I SUOI INCANTESIMI (non tutti i poteri)solo se viola il codice del dio,non dell'allineamento (anche se a volte le due cose possono coincidere).
MOLTO esagerato...primo bisogna vedere da chi e perchè è stata provocata la rissa. Secondo, non è che un tizio che riceve un boccale rotto in testa diventa automaticamente un piromane o un inquinatore: la Natura non ne risente affatto :stralol:.
Terzo, la distinzione di GDN sui poteri e incantesimi è giusta, per gli incantesimi si può anche trattare il ranger come un chierico, per il resto no. Anzi, per logica (anche se non l'ho mai incontrato ig) potrebbe anche esistere un ranger M, così maniaco che uccide tutti quelli che entrano nella sua foresta a tagliare legna e a mettere trappole avvelenate. Difficile che abbia dietro un dio che gli da gli incantesimi di cura, ma la natura non c'entra :stralol:
Questo è il tipo di master 'buonista' di cui parlavo nell'altro topic, ma ci sono anche tanti gruppi che così si divertono
: però bisogna mettersi d'accordo primadivertirsi..che poi dovrebbe essere lo scopo del giocare.
Il risultato è stato un effetivo cambio di allineamento..e in pratica incantesimi e altre cose sono stati cancellati. Io non sono mai stato un profondo conoscitore delle regole, ma in quella campagna è stato sfiorato il maniacale.
Giustamente dice Neshira: divertirsi ma mettendosi d'accordo prima..e infatti da lì in poi quello è stato fatto..almeno poteva scapparci la rissa senza patemi.
Poi io ho smesso di giocare, ma i miei amici che hanno continuato mi dicono che tale persona (nuovamente DM) non ha cambiato le sue vedute.
Poi io ho smesso di giocare, ma i miei amici che hanno continuato mi dicono che tale persona (nuovamente DM) non ha cambiato le sue vedute
Il problema di seguire alla lettera le regole è quando il sistema non è coerente, può portare a situazioni assurde, o richiede cose illogiche (come nell'ipotesi di un allineamento-gabbia) senza che questo sia una caratteristica dell'ambientazione; e il problema è che i giochi di ruolo cosí non sono pochi, anzi...
Fortunatamente,nel caso di D&D 3.x,non è così.
In certi casi,può essere utile altrimenti fare una cosa molto più liberatoria.In pratica,il giocatore non scrive l'allineamento,ma interpreta il personaggio come crede.Poi,quando serve verificare l'allineamento per cose concrete (il pg è un chierico e prega per i suoi incantesimi,c'è un portale magico che fa passare solo i malvagi, un avversario lancia un individua allineamento,ecc),il DM dice (in base a come si è comportato il personaggio)di che allineamento è.In effetti,se proprio vogliamo dirla tutta,non è che l'allineamento è uno di quei valori indispensabili da conoscere in ogni momento,come i PE (sempre siano lodati :stralol: ).
Il problema di seguire alla lettera le regole è quando il sistema non è coerente, può portare a situazioni assurde, o richiede cose illogiche
In base alla mia (ristretta) esperienza direi che D&D è molto contradditorio e illogico..sia per allineamento che per tante altre cose
In base alla mia (ristretta) esperienza direi che D&D è molto contradditorio e illogico
D&D infatti non è il gioco per antonomasia portato a esempio di sistema in cui seguire tutte le regole :stralol: Come in tutti i giochi di ruolo classici, anche prima che esca si arriva a fare modifiche alle regole per adattarle alle proprie esigenze; ma questo non toglie che non in tutti i giochi (anche se magari nella maggior parte) sia necessario fare cosí, avere il concetto di "Il master aggiusta il sistema" :stralol:
Ma aggiustare il sistema è così bello :stralol: ...ahhh,l'esaltante potere di master che scorre possente nelle vene,mentre plasmi il sistema a tua immagine e somiglianza (infatti nel mio sistema se tifi Milan hai un bonus del 10% ai punti esperienza).
D&D raggiunge cmq la contraddittorietà non tanto nell'allineamento (lì,semmai,raggiunge un certo affaticamento),quanto piuttosto nella gestione degli incantesimi.Senza modifiche,gli incantatori sono superiori a tutti gli altri.
Se non altro,dai rumours della 4a edizione,pare che questo cambierà...
Volevo invece chiedervi una cosa.Quali sistemi di allineamento et similia avete sperimentato nella vostra carriera di giocatori?Con quali vi siete trovati meglio?
Io personalmente mi sono trovato bene con il D&D classico (dove per legale però intendevamo buono generico,per neutrale neutrale generico e per caotico malvagio generico,poi tutto affidato al giocatore).
Ma aggiustare il sistema è così bello :stralol: ...ahhh,l'esaltante potere di master che scorre possente nelle vene,mentre plasmi il sistema a tua immagine e somiglianza
De gustibus, il punto è che, anche ignorando le questioni sul potere assoluto del master (che spesso arriva a riversarsi sulla storia), se il sistema è coerente aggiustare il sistema diventa una scelta, se è incoerente è una necessità. È come l'allineamento: è meglio un sistema coerente, che se voglio cambio; o uno incoerente, che devo cambiare per forza?
Non è una critica, sia chiaro, anche giocare cosí può essere divertente; ma ci sono altre concezioni di gioco di ruolo, alcune che rendono i giocatori veramente autori della storia, che non sono minimamente sminuite dal non dover modificare il sistema (e dal non cambiarlo: se funzione, perché fare modifiche?).
nel mio sistema se tifi Milan hai un bonus del 10% ai punti esperienza
Spero che tu stia scherzando :stralol:
Volevo invece chiedervi una cosa.Quali sistemi di allineamento et similia avete sperimentato nella vostra carriera di giocatori?Con quali vi siete trovati meglio?Io personalmente mi sono trovato bene con il D&D classico (dove per legale però intendevamo buono generico,per neutrale neutrale generico e per caotico malvagio generico,poi tutto affidato al giocatore)
Quindi ti sei trovato bene con un sistema che non era D&D classico :stralol: Io ho provato sistemi classici (con concezioni di "Legale", "Caotico" e simili stile D&D), sia sistemi senza allineamento, sia sistemi (a dire il vero, ancora in prova) in cui nessuno può giudicare il PG e il giocatore; con quale mi sia trovato meglio è difficile dirlo, nel senso che li gioco tutti nello stesso modo: scelgo com'è il personaggio, e mi gioco il personaggio. "X Y" (Legale Neutrale, Caotico Buono, ecc.) diventa una scritta su un foglio, quello che importa è altro.
D&D infatti non è il gioco per antonomasia portato a esempio di sistema in cui seguire tutte le regole stralol.gif Come in tutti i giochi di ruolo classici, anche prima che esca si arriva a fare modifiche alle regole per adattarle alle proprie esigenze; ma questo non toglie che non in tutti i giochi (anche se magari nella maggior parte) sia necessario fare cosí, avere il concetto di "Il master aggiusta il sistema"
Ma infatti io non pretendevo un gioco con regole perfette e perfettamente bilanciato e coerente, avrei voluto un master con una mente flessibile più di un blocco di granito..
Se non altro,dai rumours della 4a edizione,pare che questo cambierà
Io non sono esperto, ma in questa pagina c'è molto materiale: http://dnd4.com/?page_id=204
Volevo invece chiedervi una cosa.Quali sistemi di allineamento et similia avete sperimentato nella vostra carriera di giocatori?Con quali vi siete trovati meglio?
Io ho provato il sistema con i nove allineamenti..e mi ci trovo bene nel momento in cui il sistema è fluido invece che inscatolato
non pretendevo un gioco con regole perfette e perfettamente bilanciato e coerente, avrei voluto un master con una mente flessibile più di un blocco di granito
Certo, volevo solo sottolineare come la modifica delle regole non sia una condizione sine qua non per il divertimento, anzi sia una pezza necessaria dove il sistema diventi manchevole :stralol:
Ed infatti è anche per questo che il secondo dei master che ho avuto l'ho apprezzato molto per la sua condotta e soprattutto perchè trattava gli allineamenti come "fluidi"..mi spiego: se uno è buono tenderà ad agire da buono; questo non esclude la possibilità di compiere azioni cattive o negare l'aiuto se c'è una motivazione sensata. In questo modo il personaggio è vero ed ha molte sfaccettature, distanziandosi dagli automi senza macchia e paura o dai mostri senza redenzione previsti dai manuali.