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Allineamento e interpretazione
M di Mornon
creato il 26 maggio 2008

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Mornon
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Inviato il 27 maggio 2008 13:02 Autore
Sull'interpretazione degli allineamenti,Mornon,secondo me non è vero che la definizione da manuale supporti anche il concetto di allineamento-gabbia

Allora dimmi cosa, nella definizione che hai portato, nega la mia (ma non solo mia) interpretazione; se non c'è nulla, allora quella definizione può essere interpretata come ho detto, da cui la gabbia del "Il Legale non può infrangere leggi" :stralol:

 

 

tutto il gioco sarebbe una gabbia,perchè,estendendo il concetto da te esposto,"Se sono un elfo devo comportarmi da elfo,non posso comportarmi da nano" oppure "Se sono guerriero devo comportarmi da guerriero,non posso agire da ranger"e altro.Ma allora tanto vale non giocare a D&D

Non è vero, principalmente per due motivi: il primo, è che non mi pare ci sia scritto da nessuna parte che un Elfo non può comportarsi da Nano (uno su un milione, ma può capitare), quindi c'è libertà in tal senso; la seconda, è che non c'è nulla che vieta a un guerriero di comportarsi da ranger, semplicemente o fallirà, o non riuscirà bene. Invece, come detto, la definizione portata di allineamento lascia possibile l'interpretazione "Il Legale non può infrangere leggi", che è estremamente diverso da "Il guerriero se agisce da ranger non ottiene buoni risultati".

 

 

Se uno vuole evitare questo,se non vuole sentirsi limitato,allora gioca ad un sistema dove non esistano classi,stirpi,mestieri o altro.Mi pare però che un gioco simile sia raro da trovare.Anche solo attribuire al tuo personaggio un clan (Vampiri the Masquerade),un mestiere (Simulacri),una professione (Call of Cthulu)finisce inevitabilmente,se proprio vogliamo essere sinceri,per limitarlo

È diverso parlare delle capacità del singolo (non so fare il pane, non riesco a fare il pane) o di un concetto ideologico stretto al punto de "Il Legale non può infrangere leggi". È estremamente diverso. Da regolamento, io posso provare a fare il pane anche senza avere l'abilità; da regolamento, io posso imparare una Disciplina dei Gangrel anche se sono un Ventrue; mentre, come detto, la definizione da te portata lascia aperta l'interpretazione da me descritta.

Inoltre, una cosa è "Non sono capace, quindi non riesco", un'altra è "La mia idea è questa, e non posso andarci contro".

Ripeto, per chiarezza: non sto dicendo che quanto ho detto sia l'unica interpretazione possibile, ma è comunque un'interpretazione possibile; da cui, non si può dire che sbaglia a uno che venga a dire "L'allineamento è cosí", perché, di fatto, il manuale non nega la sua visione. Si può suggerire che forse ci sono modi piú intelligenti di interpretare la definizione, ma non c'è base per asserire che la sua interpretazione sia sbagliata.

 

 

parlare di gabbia non ha molto senso,sia perchè il manuale esclude a priori questa ipotesi,sia perchè la gabbia è naturalmente presente nella vita

È questo il punto: la gabbia della vita reale non è cosí stringente, nel senso detto sopra; e il manuale non esclude a priori questa ipotesi. Salvo che tu mi porti una citazione che neghi espressamente la mia interpretazione, ovviamente, ma per la definizione portata prima sia "Il Legale non può infrangere leggi", sia "Il Legale può infrangere leggi", sono interpretazioni parimenti possibili.


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Inviato il 27 maggio 2008 13:20

Visto che insisti,ti accontento subito:

 

pagina 87-88 del Manuale del Giocatore (3.0,of course :stralol: ):

 

"[...] Inoltre poche persone sono completamente coerenti con se stesse. Un personaggio legale buono potrebbe ad esempio avere una vena di ingordigia che lo spinge di tanto in tanto ad impossessarsi o tenere per sè qualcosa,anche se non è affatto la cosa più giusta nè buona da farsi. Le persone non sono coerenti con se stesse neanche da un giorno all'altro,quindi anche i personaggi buoni possono perdere le staffe [N.B mia:vedi Drizzt quando va in esilio dalla sua città,diventando in pratica un animale assetato di sangue,eppure resta un CB],quelli neutrali essere ispirati a compiere atti di grande nobiltà e così via.

Quando un giocatore sceglie un allineamento per il proprio personaggio,significa affermare la sua intenzione di giocarlo in un certo modo. Se il personaggio finirà poi per agire in maniera più appropriata a un altro allineamento,il DM potrà a quel punto decidere di cambiare l'allineamento per adattarlo al suo comportamento."

 

Le prime 6 righe rispondono alla tua domanda.Le ultime 4 invece mostrano come,proprio perchè il concetto di gabbia non ha ragione d'essere,è tranquillamente possibile cambiare allineamento,senza incorrere in penalità (a meno che tu non sia un paladino,un monaco o un altra classe che,se vuoi interpretare godendo dei suoi benefici e poteri,sei obbligato ad interpretare in un certo modo,in questo posso darti ragione...paladini e monaci,obbligati ad essere LB e L,sono in effetti tra i più difficile da interpretare).


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Inviato il 27 maggio 2008 15:12

A me no, se non altro per un semplice motivo: il Vampiro classico è una cosa, quello di Vampiri un'altra (tanto per dirne una, nel classico concetto di Vampiro chi ha mai sentito parlare di Masquerade?). Del resto, anche il Drago nella cultura occidentale è tradizionalmente considerato malvagio (almeno, dall'avvento della Chiesa in poi), non per questo nei giochi di ruolo esistono solo Draghi malvagi.

Che poi, il Vampiro classico viene dipinto come cattivo, ma a ben pensarci non fa altro che nutrirsi con le sue prede naturali per sopravvivere, ossia ciò che noi facciamo con il bestiame...

 

La differenza tra draghi e vampiri e il motivo per cui i Draghi non vengono più definiti solo malvagi è che -a prescindere dai credi antichi- la maggior parte del folklore di una civiltà si è mischiato a quello di altre civiltà. A proposito dei Draghi, quindi, il fatto che la cultura Orientale non li vedesse soltanto malvagi, ha indotto la maggior parte delle altre culture a credere la stessa cosa; ovviamente aiutate dal boom gdrristico alla D&D che ha contribuito a sfatare questo mito e che sta lentamente -ormai neanche più tanto lentamente- prendendo posto del fantasy classico.

In TUTTE le civiltà, invece, non s'è MAI sentito parlare di Vampiri buoni. Se vogliamo metterci a fare filosofia sui Vampiri, allora potremmo non finire mai.

 

 

In un'unica azione? Per quanto ho giocato io di norma no, onestamente...

 

Mornon, non dobbiamo necessariamente competere su quale sia il gioco da tavolo in cui si tirano più dadi :stralol: Considerato che un'intera sessione non è fatta di un'unica azione, non ha senso stare a fare la differenza tra Vampire (che obbliga a tirare tanti dadi insieme) e D&D (che obbliga a tirare MOLTI più dadi in situazioni diverse). E' un dato di fatto. Non per niente a D&D si usano ben SEI tipi di dadi diversi e a Vampire uno solo. Un motivo c'è, no? :P

 

A parte l'opinabilità di quel "per forza di cose", ti ho indicato quella discussione perché qui il discorso si allontana dal tema, quella è stata aperta proprio per permettere il proseguo dell'abbinamento tra personaggi e allineamenti :stralol:

 

Su questo devo darti ragione: la mia frase è assolutamente opinabile, in effetti. E' che se volessimo seguire l'interpretazione che il Manuale del Giocatore dà al LM, allora Cersei, a mio parare, dovrebbe essere più LM che non NM.

 

Per quanto riguarda invece l'ipotesi secondo cui un Elfo possa comportarsi come un Nano o viceversa, suppongo venga negata semplicemente dal fatto che se ci fosse qualcuno desideroso di giocarsi un Elfo con un comportamento da Nano, a questo punto farebbe prima a giocarsi direttamente il Nano :P

Che senso ha giocarsi un Elfo-Nano? Vuoi essere burbero e ruttare? Giocati il Nano o rischi di giocarti un PESSIMO Elfo, a mio modo di vedere le cose.


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Inviato il 27 maggio 2008 15:30 Autore
Le ultime 4 invece mostrano come,proprio perchè il concetto di gabbia non ha ragione d'essere,è tranquillamente possibile cambiare allineamento,senza incorrere in penalità

Questo no: genericamente, poter cambiare allineamento non significa che l'allineamento non sia una gabbia: se fosse "Il Caotico non può seguire le leggi, il Legale non può infrangere le leggi, ma un personaggio può passare da Caotico a Legale senza penalità" sarebbe possibile cambiare, ma i singoli allineamenti sarebbero comunque gabbie. In altri termini, poter passare da una gabbia a un'altra non significa che le singole non siano gabbie. Del resto, io non ho mai detto che non sia possibile cambiare allineamento.

Tra parentesi, hai usato sistemi senza allineamento? Cosa ne pensi?

 

 

a meno che tu non sia un paladino,un monaco o un altra classe che,se vuoi interpretare godendo dei suoi benefici e poteri,sei obbligato ad interpretare in un certo modo,in questo posso darti ragione...paladini e monaci,obbligati ad essere LB e L,sono in effetti tra i più difficile da interpretare

Che poi l'Uomo (Elfo, ecc.) è comunque un essere fallibile, un dio che pretenda l'infallibilità ha un che di assurdo :stralol:

 

 

In TUTTE le civiltà, invece, non s'è MAI sentito parlare di Vampiri buoni. Se vogliamo metterci a fare filosofia sui Vampiri, allora potremmo non finire mai

Non è questione di filosofia, il punto è... e allora? A parte la già fatta considerazione sul fatto che un Vampiro è semplicemente un essere che si nutre, e la malvagità che viene assegnata deriva dal fatto che il suo bestiame è l'Uomo (in questo senso, per una mucca l'Uomo è cattivo); questo cosa dovrebbe implicare? L'Elfo classico del GdR è una visione che nella mitologia non è che ci sia, ha iniziato a svilupparsi con Tolkien, eppure nessuno gli dà contro. Non discuto che la visione classica li veda come cattivi (che è diverso da "sono cattivi"), ma mi sfugge perché questo dovrebbe avere implicazioni su un gioco che li veda come non cattivi (che è enormemente diverso da "buoni", anche se, per lo stesso discorso, non avrei problemi in tal senso).

 

 

non dobbiamo necessariamente competere su quale sia il gioco da tavolo in cui si tirano più dadi

Lo so, sto solo cercando di capire perché la differenza di vedute :D

 

 

Non per niente a D&D si usano ben SEI tipi di dadi diversi e a Vampire uno solo. Un motivo c'è, no?

Vuoi che vada a cercare giochi che usano meno tipi di dado di D&D (o piú di Vampiri), tirando però piú dadi (o meno dadi)? Sono convinto che ci sia :stralol:

 

 

Per quanto riguarda invece l'ipotesi secondo cui un Elfo possa comportarsi come un Nano o viceversa, suppongo venga negata semplicemente dal fatto che se ci fosse qualcuno desideroso di giocarsi un Elfo con un comportamento da Nano, a questo punto farebbe prima a giocarsi direttamente il Nano :P

Che senso ha giocarsi un Elfo-Nano? Vuoi essere burbero e ruttare? Giocati il Nano o rischi di giocarti un PESSIMO Elfo, a mio modo di vedere le cose

Di per sé non viene negata, e meno male: il punto è, riesco a sviluppare una storia per cui un Elfo è stato cresciuto da Nani, e quindi ha una mentalità nanica. Perché dovrebbe essermi vietato? In gioco sono persone, un'intera razza non è fatta con lo stampino... E non è vero che farei prima a giocarmi direttamente il Nano, perché un Elfo con mentalità nanica e un Nano sono enormemente diversi; tanto per dirne una, incontri un altro Elfo: se avessi un Nano, nessuno stupore che se ne freghi di abbattare alberi; se hai un Elfo, può nascere un'interessantissima situazione proprio per l'allontanarsi dalla mentalità classica dell'Elfo.

Non so se hai letto A Me Le Guardie, di Terry Pratchett, ma (nessuna anticipazione importante) 76d440b411b6330f199e2daafa6e5117'76d440b411b6330f199e2daafa6e5117

uno dei protagonisti è un Uomo cresciuto da Nani, e per questo ha una mentalità nanica. Se fosse stato un Nano sarebbe stato enormemente diverso.

 


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Inviato il 27 maggio 2008 18:03

Non è questione di filosofia, il punto è... e allora?

 

E allora niente :P:P:P

Sei tu che mi ha corretto sul fatto che i Vampiri non fossero cattivi, mentre spiegavo a Guardiano il gioco di Exalted :P

 

Vuoi che vada a cercare giochi che usano meno tipi di dado di D&D (o piú di Vampiri), tirando però piú dadi (o meno dadi)? Sono convinto che ci sia :D

 

Era a questo che mi riferivo dicendo che non sono in competizione :stralol:

Non mi interessa sapere se ce ne sono altri, la discussione è nata perchè tu hai ritenuto necessario farmi sapere che Vampire utilizza molti più dadi di D&D (cosa di cui continuo a dubitare). Se vuoi cercare altri GdR in cui si utilizzino più dadi di D&D fai pure, nessun problema, ma non capisco il motivo di tanto spirito di contraddizione :D

D&D ti obbliga a fare un tiro per scalare, nuotare, cavalcare, saltare, ricordare, studiare, parlare, mentire, spaventare, combattere, schivare, resistere...ti fa fare un tiro per qualsiasi cosa. Vuoi cercare un GdR più complesso (in quanto a dadi, ovviamente)? Fai pure, ma non mi interessa granchè, sinceramente :P

 

 

Di per sé non viene negata, e meno male: il punto è, riesco a sviluppare una storia per cui un Elfo è stato cresciuto da Nani, e quindi ha una mentalità nanica. Perché dovrebbe essermi vietato? In gioco sono persone, un'intera razza non è fatta con lo stampino... E non è vero che farei prima a giocarmi direttamente il Nano, perché un Elfo con mentalità nanica e un Nano sono enormemente diversi; tanto per dirne una, incontri un altro Elfo: se avessi un Nano, nessuno stupore che se ne freghi di abbattare alberi; se hai un Elfo, può nascere un'interessantissima situazione proprio per l'allontanarsi dalla mentalità classica dell'Elfo.

Non so se hai letto A Me Le Guardie, di Terry Pratchett, ma (nessuna anticipazione importante) b752240df8009411bcaada8c482e6c83'b752240df8009411bcaada8c482e6c83

uno dei protagonisti è un Uomo cresciuto da Nani, e per questo ha una mentalità nanica. Se fosse stato un Nano sarebbe stato enormemente diverso.

 

 

Ma perchè sviluppare storie tanto assurde? :stralol:

Quanti casi ci saranno, coerentemente, di Elfi adottati da Nani? Il fatto che ce ne sia uno, è una forzatura, secondo me. Sembra tanto di vedere PG assurdi e patetici come quelli di Extremelot o Dreamalot: Angeli-demoni, demoni decaduti, Vampiri redenti, Drow albini, umani cresciuti da mannari, nani imparentati con fate, fate cattive, hobbit crudeli e tante altre schifezze che sembrano essere frutto di un DISPERATO bisogno di fare gli alternativi. A che pro, dico io? °_°

Vuoi giocarti un Elfo con il carattere di Nano? Per quale motivo? Perchè vuoi fare il nano con le caratteristiche di Carisma e Destrezza più alte? O perchè hai una voglia disumana di giocarti l'Elfo UNICO e INIMITABILE, a tutti i costi? Non è una forzatura se all'inizio ti giochi un Elfo cresciuto dai Nani, poi un Drow scappato dall'underdark, poi un umano cresciuto dagli elfi o un Halfling cresciuto dai Nani? O magari solo perchè non ti vuoi giocare l'Elfo Caotico, ma te lo vuoi giocare Legale e cerchi di dare una spiegazione piuttosto colorita a questo cambio di allineamento? Se io fossi Master e avessi un PG del genere nel party, di certo lo farei prendere a pesci in faccia da tutti gli altri Elfi, lo farei considerare pazzo e lo farei diventare lo zimbello della città. C'è il desiderio di fare miscugli? Perfetto, ma se ne subiscono le conseguenze, soprattutto perchè fare fusioni aberranti, è una cosa che non capisco e non condivido.


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Inviato il 27 maggio 2008 20:19 Autore
Sei tu che mi ha corretto sul fatto che i Vampiri non fossero cattivi, mentre spiegavo a Guardiano il gioco di Exalted

Perché non sono cattivi, almeno in Vampiri (e, per i motivi detti, a mio parere nemmeno nella tradizione); è come se io dicessi "In D&D i Paladini non seguono un dio", non diresti nulla? :D

Il "e allora?" era inteso come "Anche se nella tradizione fossero cattivi, che problema dovrebbe creare fare un gioco in cui non sono cattivi?" :figo:

Tra parentesi, nella zona di Asiago esiste la figura della Vampira, che di notte entra nelle case e succhia il sangue di chi dorme; null'altro, non uccide né trasforma in Vampiri. Non mi pare una figura cattiva, onestamente.

 

 

Non mi interessa sapere se ce ne sono altri, la discussione è nata perchè tu hai ritenuto necessario farmi sapere che Vampire utilizza molti più dadi di D&D (cosa di cui continuo a dubitare). Se vuoi cercare altri GdR in cui si utilizzino più dadi di D&D fai pure, nessun problema, ma non capisco il motivo di tanto spirito di contraddizione

Non è spirito di contraddizione :stralol: Semplicemente, ho visto una posizione che è diversa dalla mia, e, anche per capirla, ho spiegato qual è la mia :stralol:

 

 

perchè sviluppare storie tanto assurde?

A parte che non le trovo assurde, al massimo improbabili, perché è bello giocarle? È un gioco di ruolo, il bello è (anche) giocarsi il ruolo, e se è strano, fuori dai canoni, meglio ancora, proprio perché significa non giocare il canone. Perché dovrebbe essere una forzatura, il fatto che ci sia un Elfo allevato dai Nani? Se lo fosse, significherebbe che in tutta la Storia nessun Elfo è mai stato adottato da un Nano, che nessun Nano ha mai allevato un Elfo; onestamente, questo mi pare una forzatura, perché che saltuariamente sia capitata una cosa simile è plausibile. Non mi pare né assurdo né patetico (stante che sia ben caratterizzato e motivato), semplicemente è un personaggio atipico.

Non è questione di un disperato bisogno di fare gli alternativi, né sono schifezze (se non è quello che piace a me è una schifezza? :D ), è semplicemente che, almeno per quanti conosco io, è divertente anche giocare personaggi atipici, che escono dai canoni (del resto, pensare che tutti gli Elfi siano fatti con lo stampino è assurdo). A che pro? Divertirsi, esplorare novità... giocarsi sempre l'Elfo (o quello che è) ligio e piatto sugli standard di razza non è che mi ispiri :D

 

 

se ne subiscono le conseguenze, soprattutto perchè fare fusioni aberranti, è una cosa che non capisco e non condivido

Ovvio che se ne subiscono le conseguenze, il bello è proprio giocarsi quelle conseguenze. Ma non vedo perché un Elfo con una mentalità nanica (il che non significa avere l'archetipo del Nano, ma per esempio essere piú legato alle montagne che alle foreste, magari non aver problemi a tagliare alberi - con riferimento agli Elfi Silvani di Martelli da Guerra -, ecc.) dovrebbe essere una fusione aberrante: è analogo a un occidentale che, vivendo in Cina, prende la mentalità cinese; che ha di aberrante? Assurdo e irrealistico è invece pensare che tutti gli Elfi siano fatti con lo stampino, che tutti gli Elfi Silvani amino la natura, che nessun Elfo Silvano abbatterebbe un albero, ecc... per quale motivo sarebbe impossibile che un Nano cresca un Elfo? Perché le due razze si odiano? E in base a cosa l'odio razziale si estende automaticamente a tutti e ogni membro della razza, senza eccezioni, senza la possibilità che uno decida che poi, in fin dei conti, gli Elfi non sono tanto male? È come per l'allineamento (e sotto questo aspetto il tema si potrebbe allargare): le mentalità sono indicazioni generali, non dogmi imprescindibili. "L'Elfo è cosí" non significa che tutti gli Elfi sono cosí, che nessuno può essere diverso, anche all'opposto (vedi Drizzt, del resto). Sono esseri viventi, persone, o marionette fabbricate in serie?

Gioco l'Elfo Silvano: amo gli alberi.

Gioco l'Elfo Alto: sono arrogante.

Gioco l'Elfo Scuro: sono sadico e malvagio.

Gioco il Nano: amo l'oro, la birra e scavo.

Bello...

 

Tra l'altro: un master sicuramente fa incontrare a un PG le conseguenze delle sue scelte e del suo essere, ma non penalizza il giocatore (per esempio accanendosi con mille difficoltà) per una scelta che non condivide.


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Inviato il 27 maggio 2008 21:52
Tra parentesi, hai usato sistemi senza allineamento? Cosa ne pensi?

 

Uhm,che io ricordi,mi pare di sì:

 

-vampiri = là non ci sono allineamenti,se non ricordo male,ma 2 diversi modi per identificare il proprio carattere...non ricordo come si chiamano...anche se ricordo chiaramente che io come scelte avevo Sopravvissuto/Sopravvissuto (con un Vile,questo era normale :stralol: )

-simulacri = là il concetto di allineamento non c'è proprio

-beyond the supernatural = gioco ambientato ai tempi nostri con poteri psichici,magia,demoni e altre cosucce così...un po' vecchio e forse non conosciuto da molti,ma niente male come gioco

 

In generale,provavo la stessa libertà che ho con D&D,perchè in entrambi i casi sono io a scegliere come interpretare il personaggio,non mi viene imposto dal DM.

 

Che poi l'Uomo (Elfo, ecc.) è comunque un essere fallibile, un dio che pretenda l'infallibilità ha un che di assurdo

 

Nel caso delle divinità legali,questo ha un senso.Concordo invece quando la divinità è,ad esempio,NB,come il supremo Lathander.Che senso ha per il Signore del Mattino,l'epitome del NB,pretendere che i paladini dell'Ordine dell'Astro (così è chiamato l'ordine di paladini di Lathander)siano dei perfetti legali quando lui stesso ha violato tonnellate di leggi divine per realizzare i suoi piani (tra cui quella volta che fece sparire interi pantheon con un suo piano che avrebbe,nelle sue intenzioni,dovuto sterminare diverse divinità malvagie...sottigliezze :stralol: ...Lathander rulez!)?



Neshira
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Inviato il 27 maggio 2008 23:00
perchè sviluppare storie tanto assurde?

A parte che non le trovo assurde, al massimo improbabili, perché è bello giocarle?

...

Non mi pare né assurdo né patetico (stante che sia ben caratterizzato e motivato), semplicemente è un personaggio atipico.

...

A che pro? Divertirsi, esplorare novità...

...

se ne subiscono le conseguenze, soprattutto perchè fare fusioni aberranti, è una cosa che non capisco e non condivido

Ovvio che se ne subiscono le conseguenze, il bello è proprio giocarsi quelle conseguenze.

 

Quotissimo ^^. L'importante è che il pg sia giocato bene e sostanzioso...ti assucuro che non basta prendere un paladino drow per avere un personaggio interessante, mentre farlo sbattere per 5-6 sedute prima che un ordine qualunque lo accetti porta il gioco a dei bellissimi livelli ed è divertentissimo...per me master almeno :stralol:. Senza sminuire le 'combinazioni' più comuni ovvio...il gdr è fatto dai giocatori lì per lì non dai libri che sono stati scritti prima.

 

/me fondatrice e presidentessa (e ovviamente unica iscritta da anni nonostante il proselitismo XD) del Caaopr* e del Carcpr **

 

Mornon, perchè le gabbie delle razze dovrebbero essere più stringenti di quelle dell'allineamento? Se accetti che un elfo possa comportarsi coerentemente da nano se motivato, perchè un legale non potrebbe interpretare le leggi in modo intelligente (a parte il fatto che per i paladini si risparmia spesso sul punteggio di intelligenza in fase di creazione XD).

Solo per quella righetta del manuale 3.0?

 

Sui vampiri (questo è il motivo per cui ho fondato il Caaopr ai suoi tempi!!): cattivi, scherziamo? Non ha senso decidere a priori che qualcuno sia buono o cattivo per una caratteristica di razza: per definizione una razza che possa essere giocata è composta di esseri autoconsapevoli, senzienti, il che porta con sè automaticamente la capacità di fare delle scelte sul proprio comportamento (pagandone le conseguenze ovvio), altrimenti si parla di programmi di computer, o di pazzi. E una scelta, ovvia, è decidere se essere buoni o cattivi, sempre o a seconda delle circostanze; questo vale per vampiri, beholder e persino per qualunque essere ng definito 'mostro intelligente' nel book.

Per la cronaca: ho giocato a fianco di un possessore di vampiro LB...e il mio cacciatore di non morti ci si stava mettendo in coppia senza nemmeno infrangere il codice :stralol:. Ma certo ci vuole un giocatore bravo e molto, MOLTO fantasioso.

 

* Comitato anti allineamento obbligatorio per razza

** Comitato anti restrizioni di classe per razza


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Inviato il 28 maggio 2008 14:45

perchè le gabbie delle razze dovrebbero essere più stringenti di quelle dell'allineamento?

Penso che sia giusto così, in minima parte. Un allineamento viene scelto più o meno consciamente da una persona e può essere cambiato. La razza no, è determinata alla nascita e non dal personaggio. Quindi è normale che una razza sia un poco più stringente. Questo non significa assolutamente che non possano esistere gli elfi allevati dai nani; solo che giustamente non devono diventare una moda. (A meno di modificare lo standard di una delle due razze, per esempio mettendo elfi di montagna o nani dei boschi... ma qua divago)


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Inviato il 28 maggio 2008 15:36 Autore
là non ci sono allineamenti,se non ricordo male,ma 2 diversi modi per identificare il proprio carattere...non ricordo come si chiamano...anche se ricordo chiaramente che io come scelte avevo Sopravvissuto/Sopravvissuto

Dovrebbero essere "Natura" e "Carattere" (non riuscivo a ricordarmi come si chiamassero, è da troppo che non vedo Masquerade :stralol: ), ma in pratica uno dovrebbe essere come sei realmente, l'altro come ti presenti agli altri :D

Io al momento sono in attesa di provare Cani nella Vigna, che, tra le altre particolarità, ha quella che nessuno, nemmeno il master, può giudicare l'operato dei PG, a parte il loro giocatore. Il sistema, nel suo complesso, sembra decisamente spettacolare :D

 

 

Nel caso delle divinità legali,questo ha un senso

Ha un senso che pretendano un'osservanza della legge quanto piú possibile assoluta, ma considerando che l'Uomo non è perfetto a mio parere dovrebbe comunque essere in gradi di sbagliare, di cadere in tentazione; ovviamente, fino a un certo punto, poi si perdono i poteri.

 

 

perchè le gabbie delle razze dovrebbero essere più stringenti di quelle dell'allineamento? Se accetti che un elfo possa comportarsi coerentemente da nano se motivato, perchè un legale non potrebbe interpretare le leggi in modo intelligente (a parte il fatto che per i paladini si risparmia spesso sul punteggio di intelligenza in fase di creazione XD)

Non dicevo quello, ma che, per la citazione portata, entrambe le interpretazioni erano possibili; poi, io preferisco quella libera, ovviamente (stanti le giuste osservazioni di cui al messaggio sopra) :stralol:


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Inviato il 28 maggio 2008 19:11

Quoto khal sul concetto che una razza sia necessariamente più stringente di un allineamento.

Se un PG sceglie,per esempio,un elfo,allora deve tenere presenti certe caratteristiche mentali,culturali, religiose,sociali,economiche, ecc di quel popolo.Ecco perchè io ritengo,forse un po' estremisticamente,che non si possa interpretare al 100% un elfo (ma il ragionamento vale anche per nani,orchi,ecc),è troppo diverso da un essere umano.L'ideale sarebbe avere un elfo al tavolo da gioco...

 

Spezzo inoltre una lancia (ovviamente Martell)a favore di Drizzt,troppo spesso criticato per aver lanciato la moda "dell'elfo scuro buono ripudiato dai suoi e dal mondo".Non è colpa di R.A.Salvatore se il suo personaggio ha riscosso talmente tanto successo da generare una schiera di imitazioni. Questo credo sia il prezzo da pagare quando si crea un pg che viola in modo clamoroso il carattere della sua razza ed ha successo.


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Inviato il 28 maggio 2008 19:36

Spezzo inoltre una lancia (ovviamente Martell)a favore di Drizzt,troppo spesso criticato per aver lanciato la moda "dell'elfo scuro buono ripudiato dai suoi e dal mondo".Non è colpa di R.A.Salvatore se il suo personaggio ha riscosso talmente tanto successo da generare una schiera di imitazioni. Questo credo sia il prezzo da pagare quando si crea un pg che viola in modo clamoroso il carattere della sua razza ed ha successo.

 

 

A parte che tutti gli elfi scuri sono ripudiati dai loro simili e dal mondo :lol: , sta di fatto che Drizzt ha riscosso, meritatamente a mio modo di vedere, così tanto successo appunto perchè è e rimane un caso isolato.

E' proprio quella che si dice una mosca bianca (e non solo perchè i drow sono scuri di pelle :lol: )

Nell'ambientazione Forgotten Realms i drow hanno caratteristiche comportamentali, sociali, etiche che li classificano agli occhi degli altri popoli come malvagi e assetati di potere. Questo loro modo di essere è intrinseco della loro razza.

E se si gioca in questa determinata ambientazione, a mio parere, bisogna tenere conto anche di quello che i vari popoli pensano l'uno dell'altro, e giocare/masterare di conseguenza.

 

Io quando masteravo in genere accettavo solo pg drow di allineamento neutrale-malvagio e caotico-malvagio, perchè è così che sono generalmente i drow.

In via del tutto eccezionale poteva esserci un drow caotico-neutrale, ma era sicuro come il sole che se quel pg provava a compiere un'azione volta a fare del bene i png (cioè io ^_^ ) lo guardavano con sospetto doppio per 3/4 della campagna :lol:


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Inviato il 28 maggio 2008 21:04

Ho detto "drow buono ripudiato da tutti",non "drow ripudiato da tutti" :lol: .

 

Le caratteristiche delle varie razze di Faerun,unite alla nazione di appartenenza (quando c'è),aiutano molto ad interpretare un allineamento.

Si pensi a quanto può essere diverso un LB umano illuskan del Nord da un LB umano calimshano proveniente da Calimport...

 

Accantato all'allineamento,IMHO,conta molto quindi anche razza e popolo.In effetti,allineamento/razza/popolo formano a volte una triade molto caratteristica.


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Inviato il 28 maggio 2008 21:05

 

Quotissimo ^^. L'importante è che il pg sia giocato bene e sostanzioso...ti assucuro che non basta prendere un paladino drow per avere un personaggio interessante, mentre farlo sbattere per 5-6 sedute prima che un ordine qualunque lo accetti porta il gioco a dei bellissimi livelli ed è divertentissimo...per me master almeno :lol:. Senza sminuire le 'combinazioni' più comuni ovvio...il gdr è fatto dai giocatori lì per lì non dai libri che sono stati scritti prima.

 

Assolutamente d'accordo. Per questo non condivido i miscugli razziali o chissà che altro. E' tanto bello giocarsi i Personaggi e le razze semplici, perchè andarsi ad imporcare con intrecci e BG che rasentano l'incredibile? ç_ç

 

E sinceramente, Mornon, io non credo che una razza senza il suo "strano appartenente", sia inesistente. Secondo il tuo ragionamento, ogni razza dovrebbe avere uno "strano appartenente". Sarebbe grottesco °_° E' come se in una cucciolata di cani, ci debba essere per forza un'anatra o in una nidiata di coccodrilli, debba esserci un cinghiale :lol:

 

Sui vampiri (questo è il motivo per cui ho fondato il Caaopr ai suoi tempi!!): cattivi, scherziamo? Non ha senso decidere a priori che qualcuno sia buono o cattivo per una caratteristica di razza: per definizione una razza che possa essere giocata è composta di esseri autoconsapevoli, senzienti, il che porta con sè automaticamente la capacità di fare delle scelte sul proprio comportamento

 

Su questo non sono tanto d'accordo. Se una persona vive sempre e comunque in una certa maniera è difficile che ad un tratto cambi. E se ad un Vampiro insegnano a schifare gli umani perchè sono solo vacche, allora il Vampiro se ne frega se lungo il suo tragitto, dovrà schiacciarne qualcuna. Almeno dal mio punto di vista.

Io sono convinto che un buon giocatore, per giocare di ruolo, non abbia bisogno di farsi intrecci assurdi di Elfi che sembrano Nani o di Vampiri che sono per un qualche caso strano, inc***ati con i loro simili al punto da volerli uccidere. Non so, sinceramente dopo anni di queste fusioni "originali", mi sono stancato di vederne in continuazione: qualche anno fa, nel mio party, c'era un Elfo dei Boschi Barbaro che conosceva la magia e sapeva leggere e scrivere. Che senso ha? Non è più bello giocarsi un Barbaro che è costretto a dettare un messaggio sgrammaticato ad un suo compagno, anzichè vederlo posare l'ascia e intingere il pennino nel calamaio?

All'inizio, quando cominciai a giocare il party buono, invece, lo stesso giocatore si fece un'Anima prescelta MEZZOGORILLA con lo spadone. Ora: passi anche l'anima prescelta (anche se è una fusione tra chierico e stregone), ma il mezzo gorilla con +4 in Forza e +2 in Des per andare in mischia...CHE SENSO HA, dico io? :lol:

Sarà che sono prevenuto o non so che altro, ma io amo le cose semplici e amo chi, nonostante la loro semplicità, riesce a mostrarle migliori di quello che in realtà sarebbero. Lì sta la vera fantasia, secondo me.


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Mornon
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Inviato il 28 maggio 2008 21:49 Autore
E se si gioca in questa determinata ambientazione, a mio parere, bisogna tenere conto anche di quello che i vari popoli pensano l'uno dell'altro, e giocare/masterare di conseguenza

Ovvio, ma cosa vieta un Drow Legale Buono, per quanto raro? Sarà sempre guardato male, in quanto Drow, avrà una vita difficile, ripudiato anche dai suoi simili; ma cosa lo vieta?

 

 

Per questo non condivido i miscugli razziali o chissà che altro. E' tanto bello giocarsi i Personaggi e le razze semplici, perchè andarsi ad imporcare con intrecci e BG che rasentano l'incredibile?

A parte che non condivido che non rasentano l'incredibile, perché è divertente?

Quello che mi sfugge come mai sei in disaccordo con me, se ti sei detto d'accordo con Neshira, che si è detta d'accordo con me :lol:

 

 

non credo che una razza senza il suo "strano appartenente", sia inesistente. Secondo il tuo ragionamento, ogni razza dovrebbe avere uno "strano appartenente". Sarebbe grottesco °_° E' come se in una cucciolata di cani, ci debba essere per forza un'anatra o in una nidiata di coccodrilli, debba esserci un cinghiale

Questo no, ma se un'anatra vede per primo un Uomo lo considererà sua madre. Non cambia la razza genetica, ma la mentalità è plasmata anche dalla cultura, e quindi vivere in una cultura diversa plasma una mentalità diversa: non paragonare la natura genetica con l'impostazione culturale: "Gli Elfi odiano i Nani" è una cosa che viene instillata culturalmente, non geneticamente, quindi cambiando cultura è possibile che un Elfo non odi un Nano. Sarà sempre un Elfo, geneticamente, ma avrà un'impostazione culturale diversa. Che ha di strano, o di assurdo?

Mi pare abbia poco senso anche paragonare razze con un substrato culturale con razze istintive, che ne sono prive: è ovvio che quanto dico, basandosi su una razza razionale fortemente influenzata da un substrato socio-culturale, non valga per animali che sono primi di tali caratteristiche. Ma, del resto, tradizionalmente i cani odiano i gatti, e viceversa; ma quanti cani e gatti ho visto giocare insieme...

Secondo il tuo ragionamento, è impossibile che un occidentale abbia una cultura orientale.

 

 

Se una persona vive sempre e comunque in una certa maniera è difficile che ad un tratto cambi. E se ad un Vampiro insegnano a schifare gli umani perchè sono solo vacche, allora il Vampiro se ne frega se lungo il suo tragitto, dovrà schiacciarne qualcuna

Le parole chiave sono "se", "difficile" e "se": se vive sempre in quella maniera, ma se non vive sempre in quella maniera non è cosí; sarà difficile, ma non impossibile; e non è detto che gli insegnino quello (un Vile abbandonato dal suo Sire può non ricevere quell'insegnamento, per esempio). Il tuo discorso signfica "Esclusi i casi diversi, è cosí"; concordo, ma ci sono i casi diversi nascosti sotto quei "se", sotto quel "difficile".

Un buon giocatore di ruolo non avrà bisogno di "intrecci assurdi" (che continuo a non considerare tali, sono perfettamente plausibili, e a fronte di una buona storia anche realistici; anzi, trovo assurdo escludere quelle situazioni, visto che sono perfettamente plausibili), ma questo non significa che un buon giocatore di ruolo debba evitarli.

 

 

quando cominciai a giocare il party buono, invece, lo stesso giocatore si fece un'Anima prescelta MEZZOGORILLA con lo spadone. Ora: passi anche l'anima prescelta (anche se è una fusione tra chierico e stregone), ma il mezzo gorilla con +4 in Forza e +2 in Des per andare in mischia...CHE SENSO HA, dico io?

Per quale arcano motivo uno forte dovrebbe automaticamente fare il guerriero? Potrebbe benissimo avere interessi accademici, nascere con un buon fisico non implica l'obbligo a combattere in mischia :lol:


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