Mah, in 525 pagine del documento di analisi dell'oecd non fa menzione degli ETP. Da dove arrivano i dati? Forse vengono chiamati in altro modo? Forse FTE (full time equivalent). Peccato che ricercando mi becco tutte le parole come after e often.
Comunque anche gli studenti a distanza consumano tempo e risorse: lezioni in webcam, docenti disponibili per chiarimenti, un sistema informatico.
E poi mi pare strano che in italia vengano conteggiati in un modo e negli altri stati in un altro.
EDIT: trovata la tabella dove si indica il modo in cui vengono conteggiati gli studenti. Non ci sono tutte le nazioni (l'italia ad esempio manca), ma di nazioni che usano il FTE ce ne sono un paio. Le altre usano il numero grezzo di studenti, o altri metodi che non ho ben capito.
Insomma... che casino :wacko:
Il fenomeno degli studenti "non frequentanti" è comune a tutto il mondo, a meno che non ci siano dati da fonti ufficiali che dicono che è una piaga solo italiana.
Quindi, purché le statistiche siano fatte ovunque con lo stesso metodo, i risultati sono equilibrati.
Inoltre non capisco perché si voglia pensare che nelle statistiche riportate da triex e Jun non si tenga conto del fenomeno.
Vi sono università che pretendono obbligo di frequenza. Ovvio che per queste non vi saranno studenti assenteisti.
Ma è folle pensare che uno studente che non frequenta non utilizzi risorse. Il corso sarà tarato per il numero totale di iscritti, frequentanti o meno: numero di dispense che verranno stampate (e spesso le stampano i professori), dimensionamento dei laboratori necessari (se il corso è da 100 persone il docente prenoterà il laboratorio da 100, anche se poi frequentano in 20), organizzazione dei laboratori stessi (prenoterò due volte alla settimana il laboratorio da 100 anche se visti i partecipanti mi basterebbe una volta sola), dimensionamento delle aule (aula da 100, non da 20), per non parlare di statini, gestione del database degli studenti, eccetera eccetera. Mi viene quasi da chiedere invece in che modo uno studente che non frequenta non pesi all'Università, in effetti. :huh:
In ogni caso, mi sono posto queste domande:
- nella ricerca della qualità e dell'efficienza della ricerca, la riforma Gelmini (o meglio la legge Tremonti sui tagli approvata anche dalla Gelmini in CDM) permette di ottenere qualche vantaggio? No. Considera marcio tutto il sistema, quindi tenta di abbatterlo, passando col napalm dei tagli anche laddove vi siano situazioni di oggettiva eccellenza. Ricercatori italiani come quelli che hanno appena scoperto un gene che potrebbe essere decisivo nella lotta al tumore alla prostata non dovrebbero essere a chiedersi se tra un mese saranno in mezzo alla strada. Dovrebbero essere eroi.
- quale atteggiamento ha il governo verso la scuola pubblica? Disprezzo. Secondo Brunetta, lo ripeto ancora una volta, "9 euro di aumento per gli insegnanti sono anche troppi". Ovviamente restano fuori dal discorso gli insegnanti di religione. Viene aumentato nelle scuole il numero massimo di studenti per classe, onde accorpare ove possibile. E chiunque penso possa vedere la differenza tra una classe da 20 e una da 25, per dire. Senza i controlli che giustamente invocava xaytar, e che la legge non prevede, a fare le spese dei tagli saranno i servizi: laboratori, strutture scolastiche (già fatiscenti in diversi casi), servizi, corsi extracurriculari. Avremo bimbi perfetti con il grembiulino e rigidi sull'attenti per non avere il 5 in condotta, ma saranno in classi più numerose a cui dovrà far fronte un numero minore di insegnanti, in scuole sempre più vecchie perché non verranno stanziati i fondi per risistemarle o per aprire nuove sedi, con sempre meno servizi perché le scuole non saranno in gredo di offrirli, e comunque con insegnanti sempre meno motivati perché i loro stipendi, oltre ad essere i più bassi d'Europa (pur essendo un paragone significativo unicamente per i Paesi con il nostro stesso trattamento previdenziale), saranno aumentati di una cifra irrisoria, aumentando la disparità con le scuole private. Se lo scopo di qualcuno è vedere l'istruzione pubblica umiliata, è la riforma migliore da che esiste l'Italia.
- questo atteggiamento verso la scuola pubblica è giustificato? Visti i soldi messi in campo per Alitalia, direi di no. Per niente. Nel nome di giustificare una promessa elettorale il governo ha: 1) creato una cordata di imprenditori i quali, non essendo scemi, hanno chiesto favori al governo per sobbarcarsi nell'affare Alitalia. Ecco che infatti a Benetton è stato concesso di ampliare la lista dei "giustificati motivi" per alzare il pedaggio delle Autostrade. Ecco che certi terreni di proprietà Ligresti in periferia di Milano sono stati resi improvvisamente edificabili. Ecco che i limiti di emissioni di diossina a Taranto e provincia, alzati illegalemente perché all'ILVA costava troppo mettere dei depuratori, verranno mantenuti fuori norma e le casse di Mamma Italia pagheranno la multa alla UE... 2) ceduto la possibiità di valutare Alitalia ad una banca di cui la CAI possiede la quota di controllo, con il risultato che lo Stato vende Alitalia a 300 mln di euro contro i 700 offerti da Air France 3) inserito nella bad company che resterà in mano allo Stato diversi settori che Air France avrebbe comprato. Se le vacche sono così magre, perché per Alitalia questo sacrificio si può fare e per la scuola pubblica no? Perché per salvare un'azienda fallimentare, un buco nero di clientelarismo e nepotismo sono stati mossi mari e monti e per l'istruzione dei nostri ragazzi no? Dobbiamo veramente credere che la tratta Albenga - Roma valga più del Poli di Torino?
Ops, è vero... Berlusconi in campagna elettorale aveva promesso il salvataggio di Alitalia, mica che avremmo ancora avuto un'istruzione pubblica dignitosa!
Sulla manifestazione del PD, gli organizzatori parlano di 2.500.000 persone, la questura di 200.000 (curioso perché il Circo Massimo ne contiene il triplo e c'era gente accalcata fuori; se c'era spazio perché sventolavano le bandiere del PD senza entrare? :wacko: ) e le forze dell'ordine 800.000, cifra che a mio parere più si avvicina al caso reale.
curioso anche che la Gelmini non sa quello che succede nelle facoltà, e riporta le notizie false dei media. Puah. Disgustorama per questa trentaquattrenne d'assalto, cacciata dalla giunta bresciana per assenteismo, e che si è presa l'abilitazione dove passavano tutti, perchè dalle altri parti la prendevano a calci nel sederino.
La storia dei corsi con un solo studente?Una bufala.
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=68f10848fd4eb3e8
"Ora però il mistero è chiarito, Mentana ha mandato i suoi inviati di matrix nelle università dove si sarebbero tenuti i corsi con un solo studente e ha scoperto che:
* I corsi denunciati come monostudenti hanno invece un numero regolare di studenti, intorno ai 50 e oltre;
* l’equivoco nasce da tabulati provvisori del ministero, dove il sistema informatico inseriva il numero 1 in attesa di ricevere i dati completi dei nuovi corsi;"
"La ministra, a capo del ministero della Pubblica Istruzione, per sapere cosa succede nelle Università raccoglie informazioni dai giornali."
Puah
@Blackfire: non sarò certo io a farti i conti in tasca,ma evidentemente se ti stai preparando la tesi negli Stati uniti, stando non so quanto tempo fuori da casa, non avevi neanche bisogno della borsa di studio per pagarti la retta. E poi dici che studiavi fuori sede, ma viaggiavi no?Non tenevi la casa a bologna,Cesena bologna è na mezzoretta di strada. Mi sembra quindi corretto, secondo gli indici, che la borsa di studio non ti sia arrivata, che ribadisco, premia solo al 50 per cento il merito, l'altro 50 per cento dipende dalla situazione patrimoniale.
Dire 200.000 è insultare l'intelligenza delle persone.
Io c'ero ed eravamo tanti, ma veramente tanti, molti di più anche degli 800.000 detti dalla questura.
Bellissima giornata, in mezzo alla gente, nessunissimo problema, atmosfera splendida.
La nuova dichiarazione di Gasparri dopo la puntata di Annozero della settimana scorsa (con record di ascolti con oltre il 20 % di share): "ora non pagare il canone è un dovere morale"
Praticamente un invito a non pagare quella che è una tassa, con tanti saluti alla lotta all'evasione. Gasparri è un idolo, ogni volta che apre bocca dice una stronzata.
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Ora però il mistero è chiarito, Mentana ha mandato i suoi inviati di matrix nelle università dove si sarebbero tenuti i corsi con un solo studente e ha scoperto che:
* I corsi denunciati come monostudenti hanno invece un numero regolare di studenti, intorno ai 50 e oltre;
* l’equivoco nasce da tabulati provvisori del ministero, dove il sistema informatico inseriva il numero 1 in attesa di ricevere i dati completi dei nuovi corsi;"
"La ministra, a capo del ministero della Pubblica Istruzione, per sapere cosa succede nelle Università raccoglie informazioni dai giornali."
Mi pare strano che Mentana lavori ancora...... :huh:
Comunque vorrei dire che rileggendole,le parole di Cossiga sono di una gravità inaudita,mi meraviglio che nessuno,nel panorama politico,ne abbia ancora parlato.Cioè.....quello ci è stato per davvero al governo!Era cosi che andavano le cose?Perchè nessuno chiede?Perchè un persona che dice queste cose dovrebbe rappresentarmi in parlamento?Tutto ciò è abominevole......e poi dicono che a sinistra c'è il complessso di superiorità........ :wacko:
Comunque,scusatemi se divago un attimo dalla discussione sulle manifestazioni,ma vorrei postare di nuovo (scusate se insisto) una cosa che ritengo assai interessante:
Un'altra notizia che credo sia sfuggita al TG1, e che meriterebbe forse approfondimenti, è la decisione dell'AGCOM - Autorità per la garanzia nelle comunicazioni, cosiddetta Authority: quando vogliono fregare la gente usano un termine in inglese così glielo mettono in quel posto all'inglese - e del governo Berlusconi.Insieme hanno deciso finalmente di dare una frequenza a Europa7 che aspetta dal 1999 di poter accendere le trasmissioni, dopo aver avuto la concessione.
Era ovvio che tutti si aspettassero che le frequenze venissero tolte a chi non ne ha più diritto.
Voi sapete che per la Corte Costituzionale Rete4 deve andare su satellite e che per il bando di gara del 1999 Rete4 ha perso la concessione a trasmettere.
Se trasmette è perché i governi le hanno continuamente concesso proroghe per fare una cosa che non potrebbe più fare.
Abbiamo un occupante abusivo di frequenze pubbliche che si chiama Mediaset, abbiamo un imprenditore che a quelle frequenze ha diritto da nove anni, abbiamo il Consiglio di Stato e la Corte Europea di Lussemburgo e la Commissione Europea che hanno stabilito che questo signore debba avere delle frequenze.
Rischiamo multe altissime non solo per tutti gli anni passati ma anche per il futuro se non verranno date queste frequenze.
Cosa decidono l'AGCOM e il governo Berlusconi? Che la frequenza la portiamo via a Rai1 e Rete4 continua a tenersi quelle che non potrebbe avere.
Io lo trovo spettacolare: c'è un signore che ha affittato casa, la casa è occupata da un abusivo, invece di mandar via l'abusivo prendono un signore che ne ha affittata un'altra, lo sbattono fuori di casa e ci mettono quello per non disturbare l'abusivo.
ASSURDO!!!
200.000 persone mi pare veramente un numero ridicolo, ho visto le immagini dei tg di ieri sera che riprendevano dall'alto il circo massimo e il corteo e anche a occhio ci si accorgeva che c'era veramente una marea di gente. Ma i politici pensano che siamo tutti degli asini :wacko:
numero di dispense che verranno stampate (e spesso le stampano i professori)
Esperienzia mia, a memoria sono sempre state stampate in sala stampa, e sempre in funzione del numero di persone presenti in classe; eventuali poche eccezioni stampate dal professore erano, di nuovo, stampate in funzione del numero di presenti in aula. In generale è diverso? Su cosa ti basi? :wacko:
Sui professori, in quanto a orario lavorativo come siamo messi, in Europa?
Sulla manifestazione del PD, gli organizzatori parlano di 2.500.000 persone, la questura di 200.000 (curioso perché il Circo Massimo ne contiene il triplo e c'era gente accalcata fuori; se c'era spazio perché sventolavano le bandiere del PD senza entrare?
Considerando le dimensioni del Circo Massimo (Wikipedia), per una capienza come quella da te detta ci dovrebbero essere piú di otto persone a metro quadro, considerando libero lo spazio in realtà occupato da eventuali strutture; reputi fosse cosí?
le contestazioni hanno fatto effetto a quanto pare. Chi giudica positivo l'operato del governo?Dal 60 per cento di settembre, si è passato al 40 per cento di oggi. Un crollo verticale di cui comunque non si è avvantaggio il PD, "mollato" dai due terzi dei suoi elettori (presente!).
Per la guerra delle cifre: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...02/corteo.shtml Se erano 200 mila ieri, erano 200 mila o meno due anni fa con Berlusconi, che invece parlava di 2 milioni di persone in corteo. ASD
Mi pare strano che Mentana lavori ancora...... :huh:
Comunque vorrei dire che rileggendole,le parole di Cossiga sono di una gravità inaudita,mi meraviglio che nessuno,nel panorama politico,ne abbia ancora parlato.Cioè.....quello ci è stato per davvero al governo!Era cosi che andavano le cose?Perchè nessuno chiede?Perchè un persona che dice queste cose dovrebbe rappresentarmi in parlamento?Tutto ciò è abominevole......e poi dicono che a sinistra c'è il complessso di superiorità........ :wacko:
Invece Cossiga secondo me è stato molto intelligente. Lui ha tanta paura che la situazione possa degenerare e appena ha sentito Berlusconi che voleva mandare la polizia alle università ha deciso di giocare in anticipo. Con le sue dichiarazioni ha rievocato in tutti i politici le immagini della caserma Diaz e del G8 e ha bloccato sul nascere ogni tentativo di Berlusconi di bloccare i manifestanti, perchè se fosse andato storto qualcosa tutti avrebbero pensato che fosse successo a causa di poliziotti infiltrati nei cortei. Quindi Maroni, che non è stupido, ha fatto calmare gli animi del cavaliere impedendo che la bolla potesse scoppiali in faccia. Non che Cossiga sia d'accordo con le ragioni della protesta. Secondo me, vuole evitare che gruppi eversivi traggano da essa la forza per colpire lo Stato. Non ti fare ingannare da come dice le cose, ma se i leader della sinistra avessero metà dell'astuzia di Cossiga saremmo fortunati. Ah, comunque le sue dichiarazioni hanno fatto tanto indignare i movimenti che alla manifestazione del PD c'erano pure loro. :huh:
Sulla manifestazione del PD, gli organizzatori parlano di 2.500.000 persone, la questura di 200.000 (curioso perché il Circo Massimo ne contiene il triplo e c'era gente accalcata fuori; se c'era spazio perché sventolavano le bandiere del PD senza entrare?Considerando le dimensioni del Circo Massimo (Wikipedia), per una capienza come quella da te detta ci dovrebbero essere piú di otto persone a metro quadro, considerando libero lo spazio in realtà occupato da eventuali strutture; reputi fosse cosí?
La guerra delle cifre non si risolverà mai. Comunque nell'articolo da te fornito su wiki dice anche che per la festa della roma c'erano un milione di persone. Un dato che, sebbene non ci sia la fonte, sarebbe inutile da strumentalizzare, secondo me, e quindi potrebbe essere buono. Alla fine la cifra giusta sarà tra 800.000 e 1.000.000?
EDIT: trovata la tabella dove si indica il modo in cui vengono conteggiati gli studenti.
Potresti indicarmi il link?
Quindi, purché le statistiche siano fatte ovunque con lo stesso metodo, i risultati sono equilibrati.
Il mio dubbio era proprio quello. In quei link che ho messo alcuni dicono che in Italia teniamo conto solo degli studenti iscritti mentre in altri Paesi no. Mi premeva sapere se era vero.
Ma è folle pensare che uno studente che non frequenta non utilizzi risorse. Il corso sarà tarato per il numero totale di iscritti, frequentanti o meno: numero di dispense che verranno stampate (e spesso le stampano i professori), dimensionamento dei laboratori necessari (se il corso è da 100 persone il docente prenoterà il laboratorio da 100, anche se poi frequentano in 20), organizzazione dei laboratori stessi (prenoterò due volte alla settimana il laboratorio da 100 anche se visti i partecipanti mi basterebbe una volta sola), dimensionamento delle aule (aula da 100, non da 20), per non parlare di statini, gestione del database degli studenti, eccetera eccetera. Mi viene quasi da chiedere invece in che modo uno studente che non frequenta non pesi all'Università, in effetti.
Non è che non pesi, ma pesa sicuramente in modo diverso. Senza contare che ci sono facoltà dove i laboratori sono molto pochi, soprattutto quelle umanistiche, e che ci sono anche quelli che non danno esami per un'anno intero (5000 solo a Torino mi sembra una cifra già alta; sarebbe interessante fare una proiezione su scala nazionale).
a fare le spese dei tagli saranno i servizi: laboratori, strutture scolastiche (già fatiscenti in diversi casi), servizi, corsi extracurriculari. Avremo bimbi perfetti con il grembiulino e rigidi sull'attenti per non avere il 5 in condotta, ma saranno in classi più numerose a cui dovrà far fronte un numero minore di insegnanti, in scuole sempre più vecchie perché non verranno stanziati i fondi per risistemarle o per aprire nuove sedi, con sempre meno servizi perché le scuole non saranno in gredo di offrirli, e comunque con insegnanti sempre meno motivati perché i loro stipendi, oltre ad essere i più bassi d'Europa (pur essendo un paragone significativo unicamente per i Paesi con il nostro stesso trattamento previdenziale), saranno aumentati di una cifra irrisoria, aumentando la disparità con le scuole private. Se lo scopo di qualcuno è vedere l'istruzione pubblica umiliata, è la riforma migliore da che esiste l'Italia.
Ma c'è scritto da qualche parte che i tagli andranno a colpire questo? E poi vorrei chiedere: è tutto da tenere nella scuola? O siamo consapevoli di essere nel mezzo di una crisi economica internazionale? Personalmente preferisco qualcuno che faccia qualcosa che potrà essere in parte giusto in parte sbagliato, piuttosto che qualcun'altro che lasci la situazione così com'è. Mi sono stufato che si invochi il cambiamento ma che quando si cerchi di cambiare qualcosa intervengano puntuali le corporazioni. E i prof universitari sono altamente corporativi.
Dire 200.000 è insultare l'intelligenza delle persone.
Io c'ero ed eravamo tanti, ma veramente tanti, molti di più anche degli 800.000 detti dalla questura.
Bellissima giornata, in mezzo alla gente, nessunissimo problema, atmosfera splendida.
La matematica non è un'opinione però. Non capisco dove sia il problema. I numeri delle manifestazioni vengono sempre gonfiati, o no?
Questo articolo lo spiega bene: Link. Poi per carità, le manifestazioni se uno ci tiene sono tutte molto belle ma non vedo alcun bisogno per noi di andare dietro alle bugie dei leader politici. Comunque di sicuro è stata molto più seria di quelle di Berlusconi dove la tesi fondamentale è quella di sfottere gli avversari e accusarli di barare alle elezioni.
200.000 persone mi pare veramente un numero ridicolo, ho visto le immagini dei tg di ieri sera che riprendevano dall'alto il circo massimo e il corteo e anche a occhio ci si accorgeva che c'era veramente una marea di gente. Ma i politici pensano che siamo tutti degli asini
"A occhi e croce" non mi sembra un metro scientifico però.
Ecco la foto dall'alto: Link
Se il Circo Massimo contiene al max 300 mila persone e in questo caso un'ampia fetta di prato viene tenuta libera dietro il palco, io non penso che ci siano più di 200 mila persone dentro. Poi ci sarà qualcuno fuori ma dalle immagini non mi sembrano molti. Quindi in tutto io direi 300-350 mila persone.
Mi pare strano che Mentana lavori ancora......
Al TG5 non più.
Comunque vorrei dire che rileggendole,le parole di Cossiga sono di una gravità inaudita,mi meraviglio che nessuno,nel panorama politico,ne abbia ancora parlato.Cioè.....quello ci è stato per davvero al governo!Era cosi che andavano le cose?Perchè nessuno chiede?Perchè un persona che dice queste cose dovrebbe rappresentarmi in parlamento?Tutto ciò è abominevole......e poi dicono che a sinistra c'è il complessso di superiorità........
Cossiga ha passato una vita a prendersi gioco della stampa.... e continua tutt'oggi. Non mi pare ci sia da dire più di tanto. Siccome la sinistra estrema lo chiamava con la K si diverte a indispettirla ogni tanto. Comunque a tutti gli effetti non ti rappresenta: non è veramente eletto. E lui stesso si definoisce di sinistra.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Sulla manifestazione del PD, gli organizzatori parlano di 2.500.000 persone, la questura di 200.000 (curioso perché il Circo Massimo ne contiene il triplo e c'era gente accalcata fuori; se c'era spazio perché sventolavano le bandiere del PD senza entrare?
Considerando le dimensioni del Circo Massimo (Wikipedia), per una capienza come quella da te detta ci dovrebbero essere piú di otto persone a metro quadro, considerando libero lo spazio in realtà occupato da eventuali strutture; reputi fosse cosí?
Io ti dico solo che quando il catino era già pieno, il grosso del corteo non era ancora arrivato.
Dispense (ma anche statini): anche io vado ad esperienza personale. Il primo anno, perché se parliamo di studenti non frequentanti che poi abbandonano il 90% del rilevamento è da fare secondo me il primo anno, in praticamente tutti i corsi i professori andavano al Centro Stampa a stampare le dispense per i partecipanti al corso. Analogamente, la segreteria di dipartimento (es. Matematica ma anche Fisica) preparava gli statini per tutti e lo studente doveva solo andare a ritirarlo. Questo per far ambientare gli studenti. Solo dagli anni successivi, con i meccanismi di utilizzo degli ambienti e delle macchinette consolidati, queste azioni venivano lasciate allo studente.
In ogni caso, ribadisco: sostenere che uno studente non frequentante non incida sui costi dell'università imho non ha senso.
Sulla bontà della riforma si è poi espressa Emma Marcegaglia, la stalinista Confindustriale :wacko: : "ma di quale riforma si parla? Io ho visto solo un decreto di tagli."
Sul Circo Massimo, ho riportato le critiche delle Forze dell'Ordine alla stima fatta dalla questura, senza verificare le dimensioni effettive.
Spulciando in rete si legge che poteva contenere, nei tempi che furono, 320000 spettatori, e sempre nello stesso sito, MSN Encarta, leggo dimensioni esterne di larghezza di 200 metri, cosa che mi fa pensare che Wikipedia riporti, giustamente, solo la spianata del Circo. Questo porterebbe l'area complessiva, data la forma ellittica, a un po' più di 120000 metri quadri; facciamo cifra tonda per le impalcature e il palco, e vengono fuori 5 persone a metro quadro per la cifra di 600000 persone. Magari 400000 potrebbe essere una cifra più adatta, non lo so e francamente mi interessa relativamente.
D'altra parte che ci siano esagerazioni è arcinoto: per i funerali di Berlinguer una piazza San Giovanni stracolma teneva 250000 persone. Qualche decennio dopo ne tenne quasi due milioni (1800000, visto che si disse che il 10% dei manifestanti era nelle vie adiacenti). Ci stettero 19 persone a metro quadro. :huh:
Suvvia, per il Giubileo, quando veramente vennero a Roma due milioni di persone si dovette dirottare metà della manifestazione su Tor Vergata, realmente in grado di recepire 600000 persone. Era agosto, quindi con Roma semivuota. E le preparazioni durarono mesi.
La gara è a chi la spara più grossa, con il Viminale che fa a gara chi la spara più piccola, e le Forze dell'Ordine nel mezzo
@sharingan: il fatto che ci siano persone che non danno esami, oltre a non seguire corsi, implica forse che non impattino sul costo della didattica? Un docente non può permettersi di prenotare aule con posti minori degli iscritti al corso. Punto. Anzi, visto che in genere ti mettono una fila si e una no occupando un banco ogni 4 il sovradimensionamento segue un fattore moltiplicativo più che additivo.
Sui link che hai riportato, Il Giornale era quello che tentava di sostenere che il riscaldamento globale era causato delle fluttuazioni della popolazione di insetti. :huh: Do massimo credito a qualsiasi testata giornalistica, ma i precedenti in questo caso mi convincono che sia necessario un altro po' di approfondimenti... Sempre che il calcolo abbia senso e vi sia effettivamente una diversa e significativa incidenza in termini di costi tra studenti frequentanti e non frequentanti.
Sul fatto che non ci sia nulla da buttare, nessuno contesta, e se rileggi i vari post è detto da tutti, che non ci siano sprechi e che la spesa per la scuola pubblica possa e debba diminuire.
I punti che ho sollevato sono due, e li ribadisco volentieri:
1 - la legge 113 permette di incidere sugli sprechi o taglia a pioggia? Cosa c'è nel decreto che obblighi a spendere meglio? Niente. Si spenderà meno, e basta. Che l'equazione spendere meno = spendere meglio sia falsa, lo si vede dall'esperienza quotidiana. Sono decenni che i fondi per la scuola pubblica vengono tagliati. Ogni anno, sistematicamente. Forse la qualità del servizio è migliorata?
2 - il trattamento riservato dal governo per la scuola pubblica ha riscontri altrove? Ovvero, se c'è una crisi e si deve tagliare, perché per Alitalia lo Stato ha fatto quel che ha fatto? Perché i comandanti di aereo sono stati promossi manager? Perché sono stati messi sul tavolo da Tremonti un numero di soldi illimitato ("il peso del decreto salvabanche non è quantificato, e ci sarà la possibilità di stornare altre voci di bilancio dal DPEF triennale di giugno") per salvare le banche e dare potere assoluto a Unicredit? In breve, perché altrove lo Stato spende e spreca come ai tempi dell'oro e per la scuola pubblica invece si tira la cinghia? Perché il discorso sui costi della politica, sollevato quotidianamente ai tempi di Prodi, non è più tirato in ballo? Perché si tagliano 8 miliardi nella scuola e non, per dire, 4 nella scuola e 4 nei costi della politica?
Sharingan: http://www.oecd.org/document/9/0,3343,en_2...1_1_1_1,00.html
In ogni caso vorrei ricordare che non è proprio vero che le tasse scolastiche in italia sono quasi nulle. Un sacco di altri paesi ha tasse davvero nulle. Quindi in quei paesi la percentuale di studenti che si iscrive tanto per fare dovrebbe essere molto più alta che da noi. A meno che non siano solo gli italiani ad essere dei fannulloni e vedendo chi ci governa è anche credibile xD
nell'articolo da te fornito su wiki dice anche che per la festa della roma c'erano un milione di persone. Un dato che, sebbene non ci sia la fonte, sarebbe inutile da strumentalizzare, secondo me, e quindi potrebbe essere buono. Alla fine la cifra giusta sarà tra 800.000 e 1.000.000?
Non lo so, sto provando a capire gli aspetti dimensionali proprio per darmi un'ordine di grandezza: un milione di persone vorrebbe dire, considerando tutto lo spazio libero (nessun palco, nonstante ci fosse; nessuno schermo; nessuno spazio libero per i calciatori; ecc.), quasi quattordici persone a metro quadro, se quel milione è considerato solo nel Circo Massimo, numero che onestamente mi pare altino (per eccesso, ogni persona avrebbe un quadrato di ventisette centimetri e qualcosa di spazio; ripeto, senza considerare il palco ed eventuali altri spazi occupati). Senza contare che, in questo caso, uno spazio non indifferente era lasciato vuoto (non solo dietro il palco, notare anche tutte le strutture e alcuni spazi vuoti in mezzo alla folla).
ti dico solo che quando il catino era già pieno, il grosso del corteo non era ancora arrivato
Ma se dentro ce ne stanno due-trecentomila, e una parte non indifferente era vuota (quindi la capienza si abbassa), significa che fuori ce ne dovrebbero essere quattro volte tanto che dentro: "il grosso" è estremamente vago, numericamente cosa significa?
P.S.: una parte della citazione non è scritta da me :huh:
Il primo anno, perché se parliamo di studenti non frequentanti che poi abbandonano il 90% del rilevamento è da fare secondo me il primo anno, in praticamente tutti i corsi i professori andavano al Centro Stampa a stampare le dispense per i partecipanti al corso. Analogamente, la segreteria di dipartimento (es. Matematica ma anche Fisica) preparava gli statini per tutti e lo studente doveva solo andare a ritirarlo. Questo per far ambientare gli studenti. Solo dagli anni successivi, con i meccanismi di utilizzo degli ambienti e delle macchinette consolidati, queste azioni venivano lasciate allo studente
Fin dal primo anno si sono sempre usate le macchinette, mai andato a ritirare gli statini in Dipartimento, e le dispense erano portate in sala stampa e stampate in funzione del numero di studenti (sempre esperienza mia, ovvio); a questo si aggiunge inoltre che molte dispense sono riutilizzabili, quindi eventuali giacenze possono venir usate l'anno dopo.
Non so quale delle due sia la norma, ma proprio per questo usarlo come dato per avere un'idea dei costi (con questo non dico che i non frequentanti non incidono sui costi) diventa difficile :wacko:
Spulciando in rete si legge che poteva contenere, nei tempi che furono, 320000 spettatori, e sempre nello stesso sito, MSN Encarta, leggo dimensioni esterne di larghezza di 200 metri, cosa che mi fa pensare che Wikipedia riporti, giustamente, solo la spianata del Circo. Questo porterebbe l'area complessiva, data la forma ellittica, a un po' più di 120000 metri quadri; facciamo cifra tonda per le impalcature e il palco, e vengono fuori 5 persone a metro quadro per la cifra di 600000 persone
Lo spazio lasciato libero però è ben maggiore del palco, e non solo limitato a esso, a vedere la foto mandata da sharingan considerare uno spazio libero di 120 000 metri quadri mi pare esagerato (diciamo che lo spazio vuoto è anche solo un quinto? Si scende a circa 96 000 metri quadri, ossia oltre sei persone a metro quadro, per averne 600 000).
Comunque, duecentomila, quattrocentomila, seicentomila o un milione, personalmente sto cercando di capire quale sia l'ordine di grandezza; ma parlare di un milione di persone, quando il Circo Massimo ne contiene (considerando le dimensioni esterne completamente libere e sei persone a metro quadro) 745 200, mi suona strano. E, proprio perché la gara è a chi la spara piú grossa, sto cercando di farmi un'idea mia.
il fatto che ci siano persone che non danno esami, oltre a non seguire corsi, implica forse che non impattino sul costo della didattica? Un docente non può permettersi di prenotare aule con posti minori degli iscritti al corso. Punto. Anzi, visto che in genere ti mettono una fila si e una no occupando un banco ogni 4 il sovradimensionamento segue un fattore moltiplicativo più che additivo
Però, sempre esperienza mia, l'aula è scelta sul numero di prenotati all'esame, non sul numero di iscritti al corso; sulla fila vuota ogni due dovrei fare mente locale, ma ricordo diversi esami in cui non è stato fatto (anche in cui è stato fatto, per questo dico che dovrei fare mente locale) :huh:
il fatto che ci siano persone che non danno esami, oltre a non seguire corsi, implica forse che non impattino sul costo della didattica? Un docente non può permettersi di prenotare aule con posti minori degli iscritti al corso. Punto. Anzi, visto che in genere ti mettono una fila si e una no occupando un banco ogni 4 il sovradimensionamento segue un fattore moltiplicativo più che additivoPerò, sempre esperienza mia, l'aula è scelta sul numero di prenotati all'esame, non sul numero di iscritti al corso; sulla fila vuota ogni due dovrei fare mente locale, ma ricordo diversi esami in cui non è stato fatto (anche in cui è stato fatto, per questo dico che dovrei fare mente locale) :wacko:
La mia esperienza personale è diversa. La prima settimana del corso le aule vengono prenotate in base al numero di iscritti al corso totale. Durante questa settimana vengono prese le presenze e se ci si accorge che l'aula è sproporzionata al numero di studenti la si cambia con un aula più piccola. A volte succede anche che il numero di studenti sia maggiore del previsto perchè per i corsi più difficili vi sono parecchi ripetenti che affollano oltre il dovuto, però si cambia in corso d'opera a seconda delle necessità. La mia esperienza mi dice che gli studenti che "costano"di più all'università sono proprio quelli che fanno pochi esami o seguono un corso più volte. Quelli che sono in difficoltà in genere. I ragazzi che con una materia non hanno problemi di solito seguono le lezioni e poi vanno a fare l'esame, non fanno ricevimento, quando possono studiano a casa, usano i laboratori quel tanto che basta e vanno spediti. Di fronte a questa situazione non vedo molte soluzioni, ulteriori tagli alle risorse, non risolveranno di certo il problema.