Negli USA la retta la paga totalmente lo studente a meno che non abbia delle borse di studio (interne o esterne all'università). Noi paghiamo delle tasse relativamente basse perchè è una cosa pubblica, in questo modo l'accesso è più facile anche a chi non ha mezzi economici. Il problema è che da noi esenzioni dalle tasse (o riduzioni) ci sono solamente per chi ha un basso reddito e non per chi ha un altro rendimento. Faccio un esempio: un mio amico al primo anno di Ing. Biomedica a Cesena ha conseguito 21 crediti (3 esami più l'idoneità di inglese) con una media del 22 e ha diritto alla borsa di studio...a me non sembra giusto. Io al primo anno ho conseguito tutti i crediti con una media del 29 e borsa di studio neanche a parlarne (e non sono ricco)..questo non è normale. I soldi li buttano via in tantissimi modi ma personalmente di borse di studio regalate e di professori (interi dipartimenti spesso) che non fanno niente ne ho visti a valanghe e sinceramente spero proprio che i tagli vadano a colpire queste cose.
quanto hai dichiarato di reddito scusa?Nella mia università viene fatto,come dice xaytar, 50 per cento merito, in base ai crediti, 50 per cento in base al reddito, e credo sia la cosa più giusta del mondo, anche se a volte ci sono idiosincrasie con i liberi evasori fiscali che non dichiarano, ma vabbè.
Lo scopo della borsa di studio è quello di premiare studenti meritevoli che, in ragione del reddito, hanno certamente difficoltà a pagare la retta. In che fascia di reddito sei?
Perchè? :huh: anche supponendo che negli altri paesi non valga questa regola, gli studenti non-frequentanti devono comunque sostenere gli esami con quei professori, andare ai ricevimenti, fare le tesi eccetera eccetera... magari "useranno" meno i prof ma li usano comunque :wacko:
Sì ma molto meno raramente. Per fare dei colloqui e gli esami non serve un'infinità di insegnanti. Senza contare che c'è gente che dà un'esame all'anno o simili. La percentuale di quelli che mollano è molto alta.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Perchè? :huh: anche supponendo che negli altri paesi non valga questa regola, gli studenti non-frequentanti devono comunque sostenere gli esami con quei professori, andare ai ricevimenti, fare le tesi eccetera eccetera... magari "useranno" meno i prof ma li usano comunque :wacko:
Sì ma molto meno raramente. Per fare dei colloqui e gli esami non serve un'infinità di insegnanti. Senza contare che c'è gente che dà un'esame all'anno o simili. La percentuale di quelli che mollano è molto alta.
Se mancano insegnanti, evidentemente SE NE SENTE la mancanza, quindi la quantità di studenti assenteisti e che fa solo un esame all'anno è probabilmente (e ragionevolmente) talmente esigua che influenza il rapporto in maniera esigua.
Sembra quasi che tu voglia dimostrare per forza che un'ingente percentuale degli studenti universitari è lì solo di nome :huh: Insomma, su cosa ti basi esattamente per formulare le tue teorie? Conosci metodi più efficaci per raccogliere dati sul rapporto studenti/professori? Pensi veramente che chi li fa non tiene conto dei casi che tu proponi? Pensi veramente che non ci sia nel mondo gente abbastanza intelligente da arrivarci da sola, mentre svolge il suo lavoro?
In che fascia di reddito sei?
Fascia senza esenzione, il punto è che il reddito non è calcolato sulle "entrate" ma sui beni materiali che la tua famiglia possiede. Numero di conti correnti, numero di automobili, numero di metri quadrati che è la tua casa. Paradossalmente un single con un X5 ha un reddito calcolato inferiore ad una famiglia con 3 conti in banca (in debito) e due panda, questo è il problema.
non è per niente paradossale, ci sono degli indici che vengono presi, analitici o sintetici, che danno una chiara idea di come vive. Il fisco ultimamente utilizza spesso e volentieri un metodo induttivo, ed è l'unico modo per poter rendere più "complicato" il fenomeno dell'elusione. Un povero non vive in una casa di 200 metri quadrati, o comunque una persona che ha difficoltà a pagare la retta. E' alla base della costituzione, tutti devono concorrere in base alla propria capacità contributiva, che non sono solamente le entrate, ma anche le cose possedute.
La situazione del single difficilmente va a investire uno studente universitario e il pagamento di una retta, sempre che non si sta parlando di un over 30, ma i casi sono pochi. E comunque quelli che percepiscono reddito, sono mazzuolati dall'uni, almeno qua, chi possiede reddito ed è single, credo paghi il massimo, 1200 euro.
Cominciamo a tagliare dove invece ci sono gli sprechi maggiori: in politica
Su questo concordo totalmente: premettendo che vado a memoria, qualche tempo fa avevo visto i costi annuali della macchina politica di vari paesi; i primi due erano Italia e Francia, e l'Italia aveva un costo circa il doppio di quello francese :wacko:
non è per niente paradossale, ci sono degli indici che vengono presi, analitici o sintetici, che danno una chiara idea di come vive. Il fisco ultimamente utilizza spesso e volentieri un metodo induttivo, ed è l'unico modo per poter rendere più "complicato" il fenomeno dell'elusione. Un povero non vive in una casa di 200 metri quadrati, o comunque una persona che ha difficoltà a pagare la retta
Se veramente è in base (anche?) al numero, qualcosa di paradossale mi pare esserci, perché uno con una Ferrari sarebbe meno ricco di uno con due Cinquecento: considerando costi e consumi dei due modelli, se veramente viene considerato il mero aspetto numerico mi pare decisamente sottostimare la realtà.
Concordo pienamente: il metodo per calcolare il reddito è assurdo. Tuttavia non mi sembra che stiano facendo qualcosa a proposito.
E' il concetto che diceva xaytar: di ottimizzare invece che di tagliare. Se troppi soldi vanno a gente che non se lo merita bisogna darli a chi se lo merita invece che continuare a darne meno a chi non se li merita.
Ma non è un problema di questa o quella legislatura. E' un problema viscerale dello stato italiano. I soldi per gli aerei blu si trovano (con tutti i soldi che si prende alitalia dallo stato come ha fatto a fallire? xD), i soldi per far mangiare i politici tutti i giorni al ristorante si trovano (mentre gli operai hanno buoni pasto da 2 euro), i soldi da sprecare per la costruzione di italia.it si trovano. Perché non tagliano lì?
non è per niente paradossale, ci sono degli indici che vengono presi, analitici o sintetici, che danno una chiara idea di come vive. Il fisco ultimamente utilizza spesso e volentieri un metodo induttivo, ed è l'unico modo per poter rendere più "complicato" il fenomeno dell'elusione. Un povero non vive in una casa di 200 metri quadrati, o comunque una persona che ha difficoltà a pagare la rettaSe veramente è in base (anche?) al numero, qualcosa di paradossale mi pare esserci, perché uno con una Ferrari sarebbe meno ricco di uno con due Cinquecento: considerando costi e consumi dei due modelli, se veramente viene considerato il mero aspetto numerico mi pare decisamente sottostimare la realtà.
Si ma questo è un caso estremo e comunque credo che non sia solo quello. Inoltre una Ferrari la devi "mantenere" (benzina, ricambi, assicurazioni, tasse varie) il che ti sarà impossibile senza un adeguato conto corrente, una busta paga adeguata, una casa con un garage o un box, ecc. Quindi sicuramente il tipo con la ferrari non avrà alcuna agevolazione. Stai tranquillo. Il fisco difficilmente sbaglia. :wacko:
Cominciamo a tagliare dove invece ci sono gli sprechi maggiori: in politicaSu questo concordo totalmente: premettendo che vado a memoria, qualche tempo fa avevo visto i costi annuali della macchina politica di vari paesi; i primi due erano Italia e Francia, e l'Italia aveva un costo circa il doppio di quello francese :wacko:
non è per niente paradossale, ci sono degli indici che vengono presi, analitici o sintetici, che danno una chiara idea di come vive. Il fisco ultimamente utilizza spesso e volentieri un metodo induttivo, ed è l'unico modo per poter rendere più "complicato" il fenomeno dell'elusione. Un povero non vive in una casa di 200 metri quadrati, o comunque una persona che ha difficoltà a pagare la rettaSe veramente è in base (anche?) al numero, qualcosa di paradossale mi pare esserci, perché uno con una Ferrari sarebbe meno ricco di uno con due Cinquecento: considerando costi e consumi dei due modelli, se veramente viene considerato il mero aspetto numerico mi pare decisamente sottostimare la realtà.
cerchiamo di capirci. Cosa si sta criticando, il modo di agire del fisco nei confronti dei contribuenti, oppure la tabella per la dichiarazione di reddito universitaria, che comprende,ricordiamolo, reddito, valori mobiliari e immobiliari?La situazione che esponi tu è paradossale certo,ma poi sta a chi si occupa dei controlli, non certo l'agenzia delle entrate, ma le segreterie dell'università, fare controlli e pensare sui dati. E ti assicuro che i controlli maggiori, chiaramente, vengono effettuati con chi dichiara poco o nulla. Ci si basa essenzialmente tra la correlazione tra entrate, quindi reddito, e stile di vita, mobili e immobili dichiarati. Se ci sono idiosincrasie, fanno accertamenti e chiedono spiegazioni, mi sembra evidente. Agiscono quindi per metodo induttivo.
Le ingiustizie nascono nel momento in cui ci si trova, chessò, in categorie di liberi professionisti non grossi, come gli idraulici, che poi dichiarano il 20 per cento di quello che realmente incassano, la moglie non lavorano, ma in realtà tirano su pure 5000 euro al mese senza problemi. Se mantengono uno stile di vita equilibrato, non acquistano terreni, non camminano il porsche, capita che viene data la borsa di studio a questi individui. Ma il caso esposto a me sembra un po' tirato per i capelli, quelle delle due cinquecento e della ferrari.
@Prete rosso: diciamo che la regolamentazione in materia fiscale è restrittiva. Basterebbe applicare tutti i principi esposti, e non eliminare ottime leggi in materia tributaria fatta dal governo Prodi...Se c'è evasione fiscale, è perchè non c'è interesse a fare una lotta concreta. Al di là delle mille parole. Ottima anche la legge Prodi sugli studi di settore in questo senso,quella ancora non l'hanno toccata,meno male.
il caso esposto a me sembra un po' tirato per i capelli, quelle delle due cinquecento e della ferrari
Ovviamente non è indicativo della normalità, nemmeno di un caso reale (perché oltre le automobili ci sarà altro), era solo un esempio qualitativo per spiegare cosa intendo nel dire che, se effettivamente si conta l'aspetto numerico, la questione può essere paradossale.
Se mancano insegnanti, evidentemente SE NE SENTE la mancanza,
Mi sfugge il nesso. Ciò che non c'è potrebbe benissimo essere inutile.
quindi la quantità di studenti assenteisti e che fa solo un esame all'anno è probabilmente (e ragionevolmente) talmente esigua che influenza il rapporto in maniera esigua.
Non credo. Comunque mi premeva dire che agli esami spesso i non frequentanti sono tantissimi. E' di questo che parlavo io.
Per esempio ho trovato un'articolo di Repubblica del 2006. Dice che ben 5000 studenti non danno neanche un'esame in un'anno: Link. 5000 solo a Torino mi fa pensare che in tutta Italia siano un numero piuttosto elevato. Sul Giornale poi ho trovato un'articolo che dice questo:
Non passa inaugurazione di anno accademico senza che i docenti battano cassa. Poi, andando a guardare a come vengono gestiti i soldi, emergono scandali clamorosi (vedi il caso di Siena, raccontato nei giorni scorsi). Ma non solo: secondo Perotti, è falso l'assunto di partenza, cioè che le risorse a disposizione siano scarse. Secondo la Crui infatti, mediamente gli atenei italiani dispongono di 7.723 dollari per studente, cifra che porrebbe l’Italia agli ultimi posti nel mondo. Le nostre università insomma, avrebbero dotazioni paragonabili a quelle di Messico o Ungheria, invece che a quelle degli altri Paesi del G7. Ma c’è il trucco. Perché se l'università è (quasi) gratis, si iscriveranno molte persone poco motivate, che poi non frequenteranno nemmeno le lezioni, men che meno daranno esami. Dunque, uno studente che in facoltà non mette piedi, non impegna risorse. I fondi delle altre università infatti sono calcolati sulla base dei soli Etp, gli «studenti equivalenti a tempo pieno». Insomma i soli studenti attivi. Il dato italiano, al netto da questo trucchetto da maghi da strapazzo, sale a 16.027 dollari, una delle cifre più alte al mondo, seconda solo a Stati Uniti, Svizzera e Svezia.
Qui il link dell'articolo sopra: Link
Altro sito ancora: Link
Altro ancora:Link. Interessante anche la mancanza di investimenti privati nella scuola italiana.
Infine questo: Link.
Sembra quasi che tu voglia dimostrare per forza che un'ingente percentuale degli studenti universitari è lì solo di nome Insomma, su cosa ti basi esattamente per formulare le tue teorie? Conosci metodi più efficaci per raccogliere dati sul rapporto studenti/professori? Pensi veramente che chi li fa non tiene conto dei casi che tu proponi? Pensi veramente che non ci sia nel mondo gente abbastanza intelligente da arrivarci da sola, mentre svolge il suo lavoro?
Come vedi non parlo a caso. E' una cosa abbastanza nota da gente che immagino sia abbastanza intelligente.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
riprendendo il video di Travaglio, che nessuno ha commentato, ma vabbè, ha detto che la Sicilia spende in sanità il 30 per cento in più di quanto spende la Finlandia. Questo dato è incontrovertibile.
Ecco, perchè si fa la guerra all'istruzione, ai precari, ai soggetti deboli, e poi si prefigurano decreti salvabanche, e soprattutto non si toccano i propri elettori, i liberi evasori fiscali, e i medici?
Vi porto un esempio . Il più piccolo comune della provincia di Messina,si chiama roccafiorita, ha 254 abitanti, si estende per un chilometro quadrato. Ebbene, c'è la guardia medica, e quest'anno ha fatto DUE interventi. Il medico percepisce mediamente 4000 euro al mese per il presidio. Vi sembra una cosa accettabile?
Se la prendono coi precari, ma con la casta dei medici, dei propri elettori, non li toccano mai questi.
Ripeto: il metodo è paradossale perchè io ho studiato a Bologna ed ero uno studente fuori sede ma, nonostante il reddito basso, niente aiuti perchè ho una casa troppo grande... certo se avessi avuto un appartamento di 60 metri quadrati in centro a Venezia o a Milano o a Roma sarei stato agevolato. Un appartamento che vale 4 volte la mia casa. Non mi sembra normale...
Non so se avete letto che a Roma oggi ci sono state 2 milioni e mezzo di persone per protestare contro le riforme del governo. Mettendo anche che i numeri in questi casi siano dati per eccesso e che le persone effettivamente presenti siano state "solo" 2 milioni, per me sono tante lo stesso. Nei giorni scorsi dicevano che ci si attendeva circa mezzo milione di persone.
L'importante è che non vengano fuori i soliti tafferugli e che sia un corteo pacifico :wacko:
Non so se avete letto che a Roma oggi ci sono state 2 milioni e mezzo di persone per protestare contro le riforme del governo. Mettendo anche che i numeri in questi casi siano dati per eccesso e che le persone effettivamente presenti siano state "solo" 2 milioni, per me sono tante lo stesso. Nei giorni scorsi dicevano che ci si attendeva circa mezzo milione di persone.
L'importante è che non vengano fuori i soliti tafferugli e che sia un corteo pacifico :wacko:
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=671764
E' perfettamente normale. Da quando esistono le manifestazioni i dati vengono spropositamente gonfiati chiunque sia il partecipante.
Andando più nello specifico comunque credo serva davvero a poco se non a nulla.
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
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