Tranquillo Shinobi, domani dirà di non aver mai detto niente del genere. E' la sinistra che falsifica i filmati, perché le tv sono controllate dalla sinistra.
Lui dice tanto delle campagne anti-berlusconi, ma lui con questa sistematica diffamazione della sinistra non è da meno.
Non è la prima volta che Berlusconi se ne esce con dichiarazione anti-democratiche, salvo poi correggersi su suggerimento di chi gli sta intorno :unsure:
Troppa maggioranza ,si sa,può dare alla testa.....link.
Comunque bastava sentire Brunetta e Belpietro ieri sera a Porta a Porta.O bastava notare il fatto che i 4/5 dei decreti finora approvati sono di origine "governativa",e che il Parlamento è stato completamente spogliato dei suoi compiti.
Al di là delle singole dichiarazioni del presidente del consiglio,quello che a me fa un po' paura è l'atteggiamento nei confronti delle critiche dell'opposizione...Capisco il non essere d'accordo,ci può stare (del resto,fanno parte di due schieramenti politici diversi),ma addirittura criticare qualcuno solamente perchè si oppone E NON sul cosa si oppone,beh...mi pare un'antitesi della democrazia...
Voglio dire,se uno mi dice "A è meglio di B" ed io ho fatto B,allora quantomeno cerco di dirgli "No guarda,B è meglio perchè bla bla bla,quindi perchè vorresti mettere A?"...Non vado a dirgli "Stai zitto e ripassa tra 5 anni"...Non era la discussione tra parti diverse uno dei cardini della democrazia?
Per fortuna,caro triex,che, come mi dici tu, LUI non ha detto niente del genere...cominciavo a preoccuparmi (si può ancora fare ironia oppure è vietato?).
Troppa maggioranza ,si sa,può dare alla testa.....link.
Comunque bastava sentire Brunetta e Belpietro ieri sera a Porta a Porta.O bastava notare il fatto che i 4/5 dei decreti finora approvati sono di origine "governativa",e che il Parlamento è stato completamente spogliato dei suoi compiti.
Cosa molto caratteristica del famoso "ventennio"... :unsure:
Con le dovute differenze naturalmente, non voglio fare paragoni troppo impegnativi
Da poco è stato approvato la riforma Gelmini.
I dati (da corriere.it):
Il Senato ha approvato con 162 voti favorevoli, 134 contrari e 3 astenuti il provvedimento.
PRO:
- il voto in condotta,
- il voto in decimi,
- il discorso sui libri di testo bloccati per 5 anni,
- il ritorno dell'educazione civica
NON SO GIUDICARE:
- le graduatorie su base provinciale e non più nazionale x le elementari (lo ha chiesto la Lega)
CONTRO:
- maestro unico
- i fantomatici tagli all'università (ancora non ho capito se sono veri o falsi)
Infine, questa non è una riforma, è solo un aggiustamento.
I problemi veri non vengono toccati.
Impariamo a chiamare le cose col loro nome!!
Infine la chicca targata Lega Nord (da corriere.it):
LA LEGA BACCHETTA IL MINISTRO - A Palazzo Madama il gruppo della Lega ha bacchettato il ministro per le dichiarazioni su Obama. «La sosterremo sempre nella sua azione, signor ministro. Ma una cosa dobbiamo dirle in tutta sincerità - ha detto il presidente dei senatori del Carroccio Federico Bricolo -: l'intervista rilasciata giorni fa (al Corriere, ndr) in cui lei sosteneva che il suo modello è Barack Obama, francamente non ci è piaciuta». Parole che hanno suscitato il forte disappunto dei senatori dell'opposizione, in particolar modo di quelli del Partito Democratico.
L'approvazione della riforma non mi stupisce.....me ne dispiaccio assai,ma non sono stupito.Ormai il ostro è un parlamento fantoccio,senza più alcun potere o funzione.
Quello che mi sorprende è il commento dei senatori della Lega:mi piacerebbe sapere il perchè di quel commento....lo vorrei davvero sapere,anche se temo che potrei dispiacermi (per non dire altro) anche di questo.....
Intanto ci sono stati i primi scontri con la polizia.....eh già.Peccato che la causa degli scontri sia il fatto che le manifestazioni pacifiche dei ragazzi che stavano protestando contro la Gelmini siano state interrotte dalle aggressioni dei ragazzi appartenenti alle associazioni studentesche di estrema destra,cui hanno dato man forte gli estremisti di Forza Nuova.A quel punto è intervenuta la polizia per separare i gruppi.Ecco i link:link 1 link 2
Mala tempora..... :unsure: :D ^_^ :(
Qualcuno sa che fine ha fatto il referendum elettorale? Quello slittato per lo scioglimento della legislatura precedente.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Qualcuno sa che fine ha fatto il referendum elettorale? Quello slittato per lo scioglimento della legislatura precedente.
E' ancora lì in attesa :unsure:
Se non rifanno la legge elettorale prima (accogliendo le richieste dei referendari o comunque sminando in qualche modo il referendum), si dovrebbe tenere tra metà aprile e metà giugno; immagino insieme a quello sul lodo Alfano, a questo punto. Ho letto da qualche parte che la maggioranza intende comunque rifare la legge elettorale prima per evitarlo (detto per inciso, secondo me non basta rifare la legge elettorale, in qualsiasi modo, per evitare il referendum)
Non se ne è più parlato del referendum, ma se si fa, non sarà prima della prossima primavera sicuramente. Poi adesso hanno i problemi della legge elettorale per le europee, figurati se pensano al referendum...
I tagli senza una vera riforma, non salvano dagli sprechi, ma indicano soltanto che la legge l'ha fatta il ministro del tesoro e non il ministro della pubblica istruzione...mi pare evidente...queste non sono riforme, sono un tentativo penoso di far quadrare i conti in modo mascherato.
Se il Pd impugnerà l'arma del referendum (come mi è parso sentendo la Bindi stasera) lo appoggerò.Era ora che si svegliassero,questa è la volta buona.Il punto è che purtroppo sui decreti finanziari (in cui rientra la legge 133) non si possono proporre quesiti referendari,quindi si potranno modificare solo alcuni punti del decreto.
Sugli scontri di stamattina:c'è stata un aggressione ai ragazzi che stavano facendo il sit - in a Piazza Navona, da parte di esponenti di Forza Nuova (che pare avessero condotto in piazza addirittura un camion pieno di spranghe e robe varie).La notizia si diffonde e quando in Piazza Navona giunge il secondo corteo,in cui vi erano delle numerose presenze di ragazzi dei centri sociali,lo scontro è inevitabile.Colpevolissima la polizia,che in un primo momento blocca l'ingresso del corteo in Piazza,poi,inspiegabilmente,ne consente l'ingresso.
Spero che gli scontri non finiscano per etichettare in maniera negativa la protesta.Qua si tratta evidentemente di frange estremiste (di entrambe gli schieramenti) che si sono introdotte nella protesta.basti pensare che gli unici due arrestati sono due quasi quarantenni,uno di estrema destra e uno di estrema sinistra.....speriamo bene per domani :unsure: :D ^_^
Quoto quanto detto sopra da Maynard e Joramun.
Era ora che il PD cominciasse a fare vera opposizione, e sembra che finalmente ci si sia svegliati. La conferma che verranno proposti quesiti referendari è venuta stasera stessa, in una conferenza stampa indetta da Veltroni.
Sembra inoltre, che l'IdV appoggi l'iniziativa, cosa che potrebbe portare a un auspicabile riavvicinamento fra i due partiti.
Sugli scontri, trovo vergognoso che in Italia nel 2008 sia ancora possibile a estremisti di entrambi gli schieramenti di infiltrarsi in manifestazioni pacifiche e apartitiche, come quelle che da giorni gli studenti organizzano rivendicando loro per primi queste due caratteristiche.
La Polizia ha fatto sicuramente un lavoro criticabile, ma trovo che sia anche leggermente migliorata. Ci si trovava di fronte a una situazione che poteva ricreare scenari da G8 di Genova, seppur più in piccolo: l'intervento, meglio tardi che mai, della Polizia è stato sicuramente ben coordinato. Prova ne è che solo i responsabili sono stati arrestati, mentre gli studenti non hanno subito alcun tipo di ripercussioni.
trovo sinceramente schifoso e ignobile il comportamento dei telegiornali: alla mattina, durante gli avvenimenti più importanti, hanno taciuto deliberatamente sulla situazione a Piazza Navona, parlando solo della votazione. Stasera, questi estremisti violenti erano già diventati tutti "studenti".
Meno male che c'era RepubblicaTV con il collegamento in diretta...
Speruma bin per domani, come dicono dalle mie parti.
Qui a Torino son anni che non abbiamo problemi di violenza durante le manifestazioni, e spero che questo venga riconfermato durante i cortei di domani mattina.
Buonaotte a tutti.
è un referendum impossibile visto che tocca manovre di spesa pubblica. Di fatto questa è una riforma che non c'è, la riforma del grembiulino, dietro a 8 miliardi di tagli.
Ed è provocatorio la volontà di berlusconi di allargare alla scuola privata, con ulteriori finanziamenti. Vogliono che succeda un casino in piazza, e soprattutto, vogliono aumentare le distanze tra ricchi e poveri. Leggiamo un contributo che ho letto in rete.
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al
potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole
rispettare la costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol
fare la marcia su Roma e trasfornare l’aula in alloggiamento per i
manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare
le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di
stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza;
in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata.
Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi
teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a
screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a
favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del
suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad
andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si
comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole,
perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di stato. E magari
si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a
quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece
che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole
private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio.
Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito
dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di stato in
scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la
prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo
convegno questo è il punto che bisogna discutere.
Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di
questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già
detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora.
Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la
sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la
serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli
minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle
scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole
private denaro pubblico".
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso
dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (Adsn), a Roma l’11
febbraio 1950
Che il decreto Gelmini passasse e che rendesse attuative le disposizioni contenute nella 133 era inevitabile.
La protesta, a mio avviso sacrosanta, contro i tagli alla scuola pubblica (in effetti credo di aver sentito uno o due studenti al massimo protestare contro il voto in condotta o contro il grembiulino: la stragrande maggioranza protesta contro i tagli alla scuola, una minoranza significativa aggiunge a questo le classi ponte, sul maestro prevalente/unico le posizioni sono più aperte) ha provocato nel governo lo spirito dell'"andiamo avanti comunque".
Il decreto era ormai da approvare indipendentemente dal contenuto, solo per far vedere che il governo era in grado di farcela... Cosa di cui nessuno dubitava.
Senza dubbio ciò avrà fatto piacere ai "duri e puri", ma per coloro che ancora speravano in un'Italia riconciliata, ove il diritto delle minoranze venisse non dico tutelato, ma almeno preso in considerazione, ecco, mi chiedo se a costoro questo "andiamo avanti perché noi abbiamo ragione a prescindere" sia piaciuto.
A me no, e non tanto perché non sono d'accordo con la maggior parte della riforma, ma proprio per la sordità dimostrata dal governo.
Chi governa ha definito gli studenti dapprima "facinorosi", poi "vittime del plagio di qualche barone universitario". Come dire: "se potessero pensare con la loro testa non protesterebbero, perché noi abbiamo oggettivamente ragione".
L'incapacità, o la non volontà, del vedere la (parte di) verità (anche) nelle idee degli altri è uno dei peggiori mali che si possano contrarre.
D'altra parte, credo che l'attuale centrodestra italiano avesse già da tempo svelato questa sua propensione, anche quando era all'opposizione. Lì la priorità era far cadere il governo Prodi. Non importa come. Il centrodestra, solo per fare due esempi, ha votato contro la missione in Afghanistan che aveva sempre votato in passato, ha appoggiato i camionisti in sciopero pur non condividendone gli obiettivi, semplicemente per affrettare il momento del proprio ritorno al governo.
Tornando all'attualità, dicevo, più dell'approvazione del decreto Gelmini sono spaventato da due dichiarazioni del Presidente del Consiglio.
Nella prima, Berlusconi ha detto che intende rimettere mano alla Finanziaria per stanziare ulteriori fondi alle scuole private. Ecco che l'omicidio della scuola pubblica si consuma definitivamente. Ecco che i tagli alla scuola pubblica si riversano, parzialmente immagino, sulla scuola privata. Sono letteralmente schifato.
Mi chiedo adesso chi giustificava i tagli con la crisi cosa ne pensa. Quali salti mortali di logica possono usare la crisi per giustificare tagli alla scuola pubblica e spese alla scuola privata? :unsure:
La seconda osservazione è più sottile.
Farò in modo che la TV pubblica e quella privata non siano ansiogene. La tv pubblica non puo' essere il punto principale di pessimismo.
La frase, pronunciata alla Confcommercio e inserita nell'ambito di un discorso sulla crisi finanziaria, mi ha fatto scattare un campanello d'allarme. Cosa vuol dire che la TV non deve essere ansiogena? Non deve essere ansiogena a prescindere? E se invece c'è motivo di ansia cosa deve fare? Tenere basso, permettetemi di citare Elianto di Benni sempre più profeta in patria, il livello di Paura dei cittadini?
Le implicazioni, forse meramente speculative ma non si sa mai, di questa frase sono impressionanti.
Il governo intende fare in modo che la TV non generi determinati sentimenti nei cittadini. Ovvero che ne generi altri.
Chi governa deve arrivare a decidere quali notizie divulgare allo scopo di non agitare troppo i cittadini. Una cosa del genere sarebbe terrorizzante. La perfetta dittatura mediatica.
Nel frattempo leggo in un trafiletto che la CAI ha ripresentato stanotte ai sindacati la proposta originaria, e non quella sottoscritta dalle sigle, ritenendola troppo costosa...