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B di Blackfyre
creato il 23 maggio 2008

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Alyssa Arryn
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Alyssa Arryn
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Inviato il 21 ottobre 2008 0:36
L'Italia non è sola nel chiedere a Bruxelles di rivedere gli accordi sul clima...noi siamo i capofila di un gruppo di nove stati:

[...]

A mio modo di vedere non ci facciamo una bella figura, senza considerare che la prima motivazione che ha dato Berlusconi è stata "l'accordo lo ha firmato Prodi".

Anche secondo è una gran vaccata!

Da notare che sono tutti paesi dell'est, che perciò perderebbero moltissimo sul piano economico, dato che la sono state spostate le industrie pesanti (anche italiane) negli ultimi 20 anni.

Nel silenzio generale di media forse compiacenti è stato votato, il 5 agosto, l'articolo 23bis del decreto Tremonti.

 

Questo decreto sancisce la privatizzazione dell'acqua pubblica.

 

L'acqua, spero sia chiaro.

Quello che l'ONU sancisce come bisogno e diritto dell'umanità, smette di essere res publica e passa sotto il controllo di aziende private, il cui fine non è quindi il servizio ma il profitto.

Concordo con tutti voi; nel campo della tutela ambientale stiamo facendo una figura pessima, per tacere dell'autentica porcata dell'acqua ... e dire che le "privatizzazioni all'italiana" cui stiamo assistendo da un bel po' di anni a questa parte sia dal punto di vista dei costi che da quello dell'efficienza non si possono certo considerare vantaggiose per l'utenza.

 

edito per segnalarvi un'iniziativa di WWF, Greenpeace ed altre organizzazioni ambientaliste relativa al vertice di Bruxelles sul clima:

iniziativa WWF e Greenpeace


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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 21 ottobre 2008 10:18
Nel silenzio generale di media forse compiacenti è stato votato, il 5 agosto, l'articolo 23bis del decreto Tremonti.

 

Questo decreto sancisce la privatizzazione dell'acqua pubblica.

 

L'acqua, spero sia chiaro.

Quello che l'ONU sancisce come bisogno e diritto dell'umanità, smette di essere res publica e passa sotto il controllo di aziende private, il cui fine non è quindi il servizio ma il profitto.

Sei sicuro che sia stata privatizzata l'acqua, cioè la fonte, la sorgente da cui l'acqua esce? Cerco di farmi capire. Nell'articolo c'è scritto che tutti i terreni dove sorgono strutture di presa, pozzi, gallerie filtranti, ecc., saranno vendute ai privati e che quindi tutta l'acqua che uscirà da lì sarà proprietà esclusiva di un'azienda privata? Credo di no. Mi sembra talmente impossibile :)

Forse Tremonti ha privatizzato la distribuzione dell'acqua, che è diverso. Sulla quale, se fosse fatta bene, sarei d'accordo anch'io che con tremonti non vado mai d'accordo. Privatizzare la distribuzione significa che le fonti da cui viene presa l'acqua rimangono statali ma le aziende che si occupano di distribuirla non sono più le municipalizzate locali come avviene tuttora e che sono società miste pubblico-private o come per esempio l'Aquedotto pugliese Spa, ma si fa un bando e si lascia l'onere della distribuzione alla ditta privata che fa la miglior offerta. Dove posso leggere l'articolo? Puoi postare un link? Cerco d'informarmi. Thanks


^
^shinobi^
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^shinobi^
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Inviato il 21 ottobre 2008 10:35

Lord Beric, questa cosa dell'acqua non la sapevo.

Assurdo.

 

Da notare anche in che data è stato votato.

 

Mah!

 

Poi leggo con attenzione il sito proposta da Alyssa.

 

Edito il messaggio.

 

Ho letto le informazioni proposte da Alyssa.

Alcuni punti:

- questi argomenti in italia sono poco raccontate dai vari media: quello che succede a bruxelles lo fanno sembrare come cose che non ci riguardano. Come se noi cmq dovessimo rimanere fuori da tutto questo.

 

- sono un po' sfiduciato. Quando leggo di questi argomenti mi viene sempre in mente il film the day after tomorrow. O la natura si riprende ciò le che stiamo togliendo facendoci pagare un prezzo immane oppure noi umani non riusciremo mai a ridarglielo indietro di nostra spontanea volontà.

 

Edito nuovamente.

 

Ho letto appena questa notizia:

http://www.corriere.it/esteri/08_ottobre_2...44f02aabc.shtml

 

Buone la parole di Sarkozy sul discorso clima e sull'italia. Spero porti avanti la cosa con decisione.

Interessante anche il discorso sul ministero europeo dell'economia.

 

All'UE mancano proprio due cose: un ministero dell'economia comune e uno della politica estera comune.

 

Poi però non ho capito il discorso sull'industria dell'auto.

Prima di parla di clima poi di auto....di solito le due cose sono un pelino in conflitto.


L
Lord Lupo
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Lord Lupo
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Inviato il 21 ottobre 2008 18:16

ACQUA:

 

Come al solito vi invito a consultare direttamente le fonti e poi dare un giudizio...è un'abitudine che con le possibilità odierne è facile acquisire con un pò più di pazienza.

Il testo in vigore è il seguente:

 

Art. 23-bis.

Servizi pubblici locali di rilevanza economica

 

1. Le disposizioni del presente articolo disciplinano l'affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonche' di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili.

 

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria, a favore di imprenditori o di società in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunità europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, trasparenza, adeguata pubblicità, non discriminazione, parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità.

 

3. In deroga alle modalità di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento può avvenire nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria.

 

4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicità alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorità garante della concorrenza e del mercato e alle autorità di regolazione del settore, ove costituite, per l'espressione di un parere sui profili di competenza da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione.

 

5. Ferma restando la proprietà pubblica delle reti, la loro gestione può essere affidata a soggetti privati.

 

6. E' consentito l'affidamento simultaneo con gara di una pluralità di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa. In questo caso la durata dell'affidamento, unica per tutti i servizi, non può essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore.

 

7. Le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze e d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, possono definire, nel rispetto delle normative settoriali, i bacini di gara per i diversi servizi, in maniera da consentire lo sfruttamento delle economie di scala e di scopo e favorire una maggiore efficienza ed efficacia nell'espletamento dei servizi, nonche' l'integrazione di servizi a domanda debole nel quadro di servizi più redditizi, garantendo il raggiungimento della dimensione minima efficiente a livello di impianto per più soggetti gestori e la copertura degli obblighi di servizio universale.

 

8. Salvo quanto previsto dal comma 10, lettera e) le concessioni relative al servizio idrico integrato rilasciate con procedure diverse dall'evidenza pubblica cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell'ente affidante. Sono escluse dalla cessazione le concessioni affidate ai sensi del comma 3.

 

9. I soggetti titolari della gestione di servizi pubblici locali non affidati mediante le procedure competitive di cui al comma 2, nonche' i soggetti cui e' affidata la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali degli enti locali, qualora separata dall'attività di erogazione dei servizi, non possono acquisire la gestione di servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali diversi, ne' svolgere servizi o attività per altri enti pubblici o privati, ne' direttamente, ne' tramite loro controllanti o altre società che siano da essi controllate o partecipate, ne' partecipando a gare. Il divieto di cui al periodo precedente non si applica alle società quotate in mercati regolamentati. I soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali possono comunque concorrere alla prima gara svolta per l'affidamento, mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, dello specifico servizio già a loro affidato. In ogni caso, entro la data del 31 dicembre 2010, per l'affidamento dei servizi si procede mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica.

 

10. Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro centottanta giorni alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, nonche' le competenti Commissioni parlamentari, emana uno o più regolamenti, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine di:

a) prevedere l'assoggettamento dei soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali al patto di stabilità interno e l'osservanza da parte delle società in house e delle società a partecipazione mista pubblica e privata di procedure ad evidenza pubblica per l'acquisto di beni e servizi e l'assunzione di personale;

b) prevedere, in attuazione dei principi di proporzionalità e di adeguatezza di cui all'articolo 118 della Costituzione, che i comuni con un limitato numero di residenti possano svolgere le funzioni relative alla gestione dei servizi pubblici locali in forma associata;

c) prevedere una netta distinzione tra le funzioni di regolazione e le funzioni di gestione dei servizi pubblici locali, anche attraverso la revisione della disciplina sulle incompatibilità;

d) armonizzare la nuova disciplina e quella di settore applicabile ai diversi servizi pubblici locali, individuando le norme applicabili in via generale per l'affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonche' in materia di acqua;

e) disciplinare, per i settori diversi da quello idrico, fermo restando il limite massimo stabilito dall'ordinamento di ciascun settore per la cessazione degli affidamenti effettuati con procedure diverse dall'evidenza pubblica o da quella di cui al comma 3, la fase transitoria, ai fini del progressivo allineamento delle gestioni in essere alle disposizioni di cui al presente articolo, prevedendo tempi differenziati e che gli affidamenti diretti in essere debbano cessare alla scadenza, con esclusione di ogni proroga o rinnovo;

f) prevedere l'applicazione del principio di reciprocità ai fini dell'ammissione alle gare di imprese estere;

g) limitare, secondo criteri di proporzionalità, sussidiarietà orizzontale e razionalità economica, i casi di gestione in regime d'esclusiva dei servizi pubblici locali, liberalizzando le altre attività economiche di prestazione di servizi di interesse generale in ambito locale compatibili con le garanzie di universalità ed accessibilità del servizio pubblico locale;

h) prevedere nella disciplina degli affidamenti idonee forme di ammortamento degli investimenti e una durata degli affidamenti strettamente proporzionale e mai superiore ai tempi di recupero degli investimenti;

i) disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni, di proprietà del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio;

l) prevedere adeguati strumenti di tutela non giurisdizionale anche con riguardo agli utenti dei servizi;

m) individuare espressamente le norme abrogate ai sensi del presente articolo.

 

11. L'articolo 113 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, e' abrogato nelle parti incompatibili con le disposizioni di cui al presente articolo.

 

12. Restano salve le procedure di affidamento già avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto

 

In realtà viene conferita ai privati la _gestione dell'acqua_ (come giustamente dedotto da Prete Rosso), che comunque resta un bene pubblico (è errato, quindi, affermare che sia stata privatizzata l'acqua), nel perseguimento di un indirizzo oramai consolidato. Le garanzie per i consumatori vanno viste nel quadro complessivo dato che i bandi dovranno contenere determinati requisiti ed avere evidenza pubblica. Inoltre, vi sarà la vigilanza di una autorità fi garanzia. Certo, le distorsioni e le iniquità sono sempre in agguato, l'importante è che il sistema di controllo e garanzia sia efficace. Staremo a vedere...



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 21 ottobre 2008 18:42

Mai parlato di cessione delle sorgenti... :)

 

Errore da parte mia dire "privatizzata l'acqua", d'altra parte parte poco dopo avevo indicato "controllo" e non "possesso", e avevo fatto come esempio Veolia, società che ha diritti sulla distribuzione dell'acqua (sarebbe stato un esempio incoerente se avessi inteso che venivano privatizzare le sorgenti d'acqua :smack: )

 

Non per nulla, infatti, ho indicato il caso di Veolia: questa società ha il controllo della distribuzione dell'acqua a Latina e dintorni dal 2005, e i risultati per i consumatori sono stati quelli da me indicati.

Evidentemente erano talmente buoni che si è deciso di estendere la cosa a livello nazionale. :figo:


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


joramun
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Inviato il 21 ottobre 2008 18:52

Uffff......odio mancare per giorni.....vediamo di riprendere le fila:

Classi per immigrati:

sì, va bene, gli italiani sono bulli tanto quanto gli immigrati.

la mia personalissima esperienza sembrerebbe dimostrare il contrario, ma non escludo che in altre città o scuole le cose siano diverse.

Alle medie ero una specie di "bulletto" (non è che prendevamo a bastonate i disabili, ma qualche sfottò e scherzetto lo facevamo... insomma ragazzate)... ma niente a che vedere con quello che facevano zingari e albanesi.

Intanto vorrei che mi spiegassi che intendi per "zingari",visto che spesso la scolarizzazione è mal vista da questo particolare gruppo etnico,quindi suppongo che non fossero proprio zingari,ma magari di qualche altra etnia.E secondo me,prima di etichettare qualcuno come maleducato,sarebbe il caso di darsi la pena di conoscere la differenza tra zingari,rom,romeni ecc.

Poi non capisco da quando in quà la meleducazione di alcuni determina la ghettizzazione di molti (in questo caso di tutti).....

Il discorso non riguarda il bullismo,riguarda l'integrazione:e nessuna legge che riguardi solo gli atteggiamenti degli abitanti del paese ospitante (per i nostri ragazzi non è previsto nemmeno l'obbligo di conoscere la capitale del paese da cui provengono i loro compagni di classe) è una vera legge sull'integrazione.O meglio lo è,ma sull'integrazione a senso unico.Quindi bene se è stata messa nel cassetto...dopo il solito spot ....:)

 

Questione acqua:se vi interessa,vi dò la mia "testimonianza sul territorio",visto che in provincia di Latina ci abito..... :D .... nella nostra provincia non esiste una società più odiata,contrastata e querelata dell'Acqualatina S.p.a. .....non si tratta solo di una questione di tariffe (che come diceva Beric sono lievitate del 300% rispetto ai costi delal gestione privata):si tratta di una gestione fallimentare che negli ultimi 5 anni ha accumulato un passivo di 4 milioni di euro ogni sei mesi,costantemente tradotte,poi,in un aumento sulla bolletta;si tratta di una rete in costante bisogno di manutenzione,con oltre 60 chilometri di tubature danneggiate;si tratta dei finanziamenti pubblici richiesti per le suddette manutenzioni,ottenuti senza che le riparazioni fossero mai effettuate;si tratta dei conti riguardanti i suddetti finanziamenti,mai presentati ai comuni destinatari del servizio (nonchè erogatori del finanziamento..... :D );si tratta di contenziosi legali tuttora aperti con i suddetti comuni (ma anche con Enti,Associazioni e privati cittadini);si tratta di arsenico (ARSENICO),di cui sono state trovate tracce nell'acqua che fuoriusciva dal rubinetto,ma della cui presenza non è mai stato autorizzato un accertamento (da Acqualatina) da parte dei tecnici scelti dai comuni.....eccetera eccetera.....ecco la realtà che Berlusconi e i suoi vogliono ampliare a tutta l'italia,e non importa nulla quello che hanno scritto su fogli di carta che poi nessuno va a controllare.I fatti battono le chiacchiere mille a zero,e i fatti dicono che nell'unico caso in cui in italia era presente un modello di quel tipo,i risultati sono quelli che qua a Latina e provincia conosciamo benissimo......signori:TANTI AUGURI!!! :D :D ^_^

 

P.s. Ma avete visto l'imitazione di Brunetta fatta da Crozza?E una genialata! :smack: :figo: ^_^ ......lo fa UGUALE..... ^_^ :D


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Lord Lupo
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Inviato il 21 ottobre 2008 19:07

Non conosco il caso di Latina e, quindi, non entro nel merito...ricordo solo che acqualatina è una società mista con prevalenza di capitale pubblico, come moltre altre, quindi, che invene funzionano. E, comunque, rientranti in una fattispecie diversa da quella prevista dalla citata legge.

Inoltre, se ben ricordo (ci fu anche una puntata di report, credo) all'inizio dell'anno sono stati arrestati alcuni alti dirigenti della stessa...possibile che non sia cambiato nulla in positivo, ovviamente?


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Mago del Chaos
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Inviato il 21 ottobre 2008 19:21

Da quello che mi pare di capire dall'art 23 bis è che alla fin fine rimane tutto com'era prima. L'acqua è già in gestione a privati. si tratta vabbè di società pubbliche o a partecipazione pubblica ma comunque sempre classificati come soggetti privati. Il problema delle gare ad evidenza pubblica secondo me verrà raggirato come al solito nel momento in cui scadranno gli affidamenti. Mi pare che anche intorno al 2000 quando ci fu un inizio di privatizzazione si dovesse fare una gara pubblica ma alla fine il servizio fu affidato diciamo "in house", come di solito viene definito questo tipo di affidamento, alle società a partecipazione pubblica che già gestivano il servizio idrico.

E secondo me ci sono troppi giochi politici in ballo in queste società per far perdere loro quanto di acquisito. Le poltrone sono difficili da togliere.

 

Poi il problema delle tariffe troppo alte dell'acqua sta anche nel fatto che la nostra rete idrica è un vero colabrodo... :)


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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 21 ottobre 2008 20:35

Mai parlato di cessione delle sorgenti... :)

 

Errore da parte mia dire "privatizzata l'acqua", d'altra parte parte poco dopo avevo indicato "controllo" e non "possesso", e avevo fatto come esempio Veolia, società che ha diritti sulla distribuzione dell'acqua (sarebbe stato un esempio incoerente se avessi inteso che venivano privatizzare le sorgenti d'acqua :smack: )

 

Non per nulla, infatti, ho indicato il caso di Veolia: questa società ha il controllo della distribuzione dell'acqua a Latina e dintorni dal 2005, e i risultati per i consumatori sono stati quelli da me indicati.

Evidentemente erano talmente buoni che si è deciso di estendere la cosa a livello nazionale. :figo:

Scusa, avevo capito male, ma mi hai tratto in inganno dicendo che l'acqua smette di essere res publica.

Prendo spunto da quanto detto da Joramun per concludere il discorso

 

nella nostra provincia non esiste una società più odiata,contrastata e querelata dell'Acqualatina S.p.a. .....non si tratta solo di una questione di tariffe (che come diceva Beric sono lievitate del 300% rispetto ai costi delal gestione privata):si tratta di una gestione fallimentare che negli ultimi 5 anni ha accumulato un passivo di 4 milioni di euro ogni sei mesi,costantemente tradotte,poi,in un aumento sulla bolletta;si tratta di una rete in costante bisogno di manutenzione,con oltre 60 chilometri di tubature danneggiate;si tratta dei finanziamenti pubblici richiesti per le suddette manutenzioni,ottenuti senza che le riparazioni fossero mai effettuate;si tratta dei conti riguardanti i suddetti finanziamenti,mai presentati ai comuni destinatari del servizio (nonchè erogatori del finanziamento..... wacko.gif );si tratta di contenziosi legali tuttora aperti con i suddetti comuni (ma anche con Enti,Associazioni e privati cittadini);si tratta di arsenico (ARSENICO),di cui sono state trovate tracce nell'acqua che fuoriusciva dal rubinetto,ma della cui presenza non è mai stato autorizzato un accertamento (da Acqualatina) da parte dei tecnici scelti dai comuni

Adesso la gestione della rete idrica è di competenza di società misto pubblico-private come succede per tutti gli altri servizi erogati dai comuni. Penso alle municipalizzate per lo smaltimento dei rifiuti, alle società di trasporti pubblici. Privatizzare completamente il "servizio acqua" (non la rete idrica che da quanto ho letto dal post di lord Lupo rimane una rete statale, e meno male aggiungo) impone alle aziende che parteciperanno alla gara che il "servizio" abbia alcuni requisiti:

1 che sia universale. L'acqua deve arrivare anche nelle zone svantaggiate dove l'azienda perde

2 che risponda a criteri di qualità e costanza dell'erogazione

3 che il servizio sia pagato secondo la legge di mercato

Detta così a me sembra la cosa migliore che possa accadere al nostro Stato spendaccione che perde un sacco di soldi nel mantenere in vita società che sono gestite male, vanno in perdita e si rifanno sugli utenti.Come sta accadendo a Latina.

La Acqualatina S.p.a. è una società mista a prevalenza di capitale pubblico. I comuni interessati dovranno sempre finanziare i debiti contratti dalla cattiva gestione poichè ne detengono il 51%. Se fosse una società privata credo che sarebbe già fallita, o almeno avrebbe rivisto il suo piano industriale anche ristrutturando la rete dove necessario, cambiando i suoi manager per ottenere dei profitti. Comunque questa è una situazione che non conosco bene quindi non posso giudicare.

In generale però sono d'accordo con la privatizzazione dei servizi, anche della gestione dell'acqua, perchè a differenza del pubblico i privati guardano all'efficienza e al profitto. L'importante è che nei contratti che verranno stipulati vi siano delle clausole di rescissione in casi gravi di aumento ingiustificato delle tariffe o anomalie nell'erogazione del servizio e vi siano controlli anche in caso di affidare grandi territori ad un'unica società, ma mi sembra di aver capito dalla legge postata da lord Lupo che una società potrà gestire, anche tramite le sue controllate o partecipate solo un "settore".

 

Da quello che mi pare di capire dall'art 23 bis è che alla fin fine rimane tutto com'era prima. L'acqua è già in gestione a privati. si tratta vabbè di società pubbliche o a partecipazione pubblica ma comunque sempre classificati come soggetti privati. Il problema delle gare ad evidenza pubblica secondo me verrà raggirato come al solito nel momento in cui scadranno gli affidamenti. Mi pare che anche intorno al 2000 quando ci fu un inizio di privatizzazione si dovesse fare una gara pubblica ma alla fine il servizio fu affidato diciamo "in house", come di solito viene definito questo tipo di affidamento, alle società a partecipazione pubblica che già gestivano il servizio idrico.

E secondo me ci sono troppi giochi politici in ballo in queste società per far perdere loro quanto di acquisito. Le poltrone sono difficili da togliere.

La mia preoccupazione principale infatti è questa, ma credo che i politici non vorranno mai trovarsi con una società privata con milioni di debiti e avere una diretta responsabilità. Perciò se tutto è fatto come deve essere fatto, secondo me, ne potrebbero trarre vantaggio anche gli utenti.


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Inviato il 22 ottobre 2008 13:35

ma credo che i politici non vorranno mai trovarsi con una società privata con milioni di debiti e avere una diretta responsabilità.

 

Io credo piuttosto che non vorrebbero che la gente lo sappia, anche se fosse <_< E si sa che c'è tanta gente brava a nascondere le cose.


Your ears and my eyes / Machinery of discord
If art is a world within ourselves / Baby we’re living on distant planets

joramun
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joramun
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Inviato il 22 ottobre 2008 17:46

Intanto,nell'ambito dell'ormai nota questione delle frequenze date a Rete 4,pare sia stata presa una decisione a dir poco sconvolgente:

Un'altra notizia che credo sia sfuggita al TG1, e che meriterebbe forse approfondimenti, è la decisione dell'AGCOM - Autorità per la garanzia nelle comunicazioni, cosiddetta Authority, e del governo Berlusconi.Insieme hanno deciso finalmente di dare una frequenza a Europa7 che aspetta dal 1999 di poter accendere le trasmissioni, dopo aver avuto la concessione.

Era ovvio che tutti si aspettassero che le frequenze venissero tolte a chi non ne ha più diritto.

Voi sapete che per la Corte Costituzionale Rete4 deve andare su satellite e che per il bando di gara del 1999 Rete4 ha perso la concessione a trasmettere.Se trasmette è perché i governi le hanno continuamente concesso proroghe per fare una cosa che non potrebbe più fare.

Abbiamo un occupante abusivo di frequenze pubbliche che si chiama Mediaset, abbiamo un imprenditore che a quelle frequenze ha diritto da nove anni, abbiamo il Consiglio di Stato e la Corte Europea di Lussemburgo e la Commissione Europea che hanno stabilito che questo signore debba avere delle frequenze.

Rischiamo multe altissime non solo per tutti gli anni passati ma anche per il futuro se non verranno date queste frequenze.Cosa decidono l'AGCOM e il governo Berlusconi? Che la frequenza la portiamo via a Rai1 e Rete4 continua a tenersi quelle che non potrebbe avere.

Io lo trovo spettacolare: c'è un signore che ha affittato casa, la casa è occupata da un abusivo, invece di mandar via l'abusivo prendono un signore che ne ha affittata un'altra, lo sbattono fuori di casa e ci mettono quello per non disturbare l'abusivo.

Non so voi,ma la mia reazione è stata la stessa che ho avuto quando Berlusconi ha detto che "verrà mandata la polizia nelle università per impedire le occupazioni"...... :) ^_^ ^_^....... <_< :lol: :wub: ....... :( :( :(


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sharingan
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sharingan
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S

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Inviato il 22 ottobre 2008 18:41

 

Non so voi,ma la mia reazione è stata la stessa che ho avuto quando Berlusconi ha detto che "verrà mandata la polizia nelle università per impedire le occupazioni"...... :) ^_^ ^_^....... <_< :lol: :wub: ....... :( :( :(

 

Io invece sono stato contento. Da quando è legale che degli esaltati mi impediscano di studiare?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

C
Calinn Vojnngat
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Utente
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Calinn Vojnngat
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C

Utente
2976 messaggi
Inviato il 22 ottobre 2008 18:49

 

Non so voi,ma la mia reazione è stata la stessa che ho avuto quando Berlusconi ha detto che "verrà mandata la polizia nelle università per impedire le occupazioni"...... :) ^_^ ^_^....... <_< :lol: :wub: ....... :( :( :(

 

Io invece sono stato contento. Da quando è legale che degli esaltati mi impediscano di studiare?

 

 

Mah, a Siena hanno semplicemente fatto lezione fuori dalle università ed è stato interessante.

Comunque, come trovo esagerato che la gente vada d occupare la stazione, trovo esagerato anche l'intervento del primo ministro. Da quando in qua si manda la polizia per impedire le occupazioni? :( E' come dire "ho paura, quindi vi faccio più paura per sedare i vostri animi bollenti". Ordinerà di puntare armi da fuoco su dei civili, studenti ed insegnanti? Siamo sotto un regime militare? La protesta è l'unica arma che ha il popolo per farsi sentire (altrimenti proponetene altre, possibilmente più efficaci perchè non me ne vengono in mente).


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Inviato il 22 ottobre 2008 19:15

Se c'è qualcosa che non va o su cui non si è d'accordo protestare è legittimo, se ci tolgono anche la possibilità di scioperare è proprio finita perchè il popolo non avrebbe più l'unico strumento per farsi valere.

Certo che dopo molti ne approfittano come al solito (gli esaltati come dice Sharingan) e creano casini o problemi anche a chi sta facendo il suo mestiere. Protestare va benissimo ma creare problemi agli altri è proprio il modo più sbagliato perchè ci si inimica anche chi non ha motivi.


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Inviato il 22 ottobre 2008 19:17
La protesta è l'unica arma che ha il popolo per farsi sentire

Il punto penso sia anche un altro: se tu (generico) vuoi protestare, e metti in atto questo occupando l'istituto, è giusto che io (generico) che non voglio protestare e/o preferisco fare lezione, e ho pagato tasse per farlo, sia impedito in questo? O che mi venga imposto di farla fuori (quindi con maggiori disagi, non ultimo la temperatura, visto che si avvicina Novembre)?


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