Bell'articolo Beric, infatti lo sviluppo di un paese passa decisamente attraverso la ricerca ma qui in Italia non l'abbiamo mai pensata così visto che siamo molto indietro rispetto a tanti altri paesi.
E ogni governo che si succede non fa molto per cambiare la situazione purtroppo. Il fatto è che fare ricerca è qualcosa che da risultati nel lungo termine mentre qui si guarda solo al breve periodo.
Poi fare ricerca costa e i soldi non sono mai stati abbondanti.
Diciamola anche tutta, la produttività di un ricercatore italiano in termini di articoli, citazioni e compagnia varia è circa la metà dei colleghi inglesi e americani (letto in "Goddbye Europa" scritto da Alesina e un altro che non ricordo).
Diciamola anche tutta, la produttività di un ricercatore italiano in termini di articoli, citazioni e compagnia varia è circa la metà dei colleghi inglesi e americani (letto in "Goddbye Europa" scritto da Alesina e un altro che non ricordo).
Bisognerebbe però vedere quale delle due sia la causa e quale la conseguenza.....qualcuno potrebbe anche dire che se vedi uno che zoppica gli dai un bastone,non gli rompi anche l'altra gamba....
:lol: :angry: :)
Poi fare ricerca costa e i soldi non sono mai stati abbondanti.
Diciamola anche tutta, la produttività di un ricercatore italiano in termini di articoli, citazioni e compagnia varia è circa la metà dei colleghi inglesi e americani (letto in "Goddbye Europa" scritto da Alesina e un altro che non ricordo).
Cioè tu dici, già produciamo la metà degli altri, a questo punto ci mettiamo la metà dei soldi degli altri così almeno risparmiamo? ma così produciamo per un quarto, o peggio, o no? Non mi sembra un discorso che regga.
Se un ricercatore produce la metà cerco di metterlo in condizioni migliori per farlo produrre di più non gli taglio i fondi. Vabbè diciamo che non condivido questa lotta agli sprechi in questo settore. Si potrebbe fare in molti altri, ma nella ricerca si può solo investire, sperando che le idee buone escano fuori. Secondo me è un controsenso risparmiare sulla ricerca. :lol:
Poi fare ricerca costa e i soldi non sono mai stati abbondanti.
Diciamola anche tutta, la produttività di un ricercatore italiano in termini di articoli, citazioni e compagnia varia è circa la metà dei colleghi inglesi e americani (letto in "Goddbye Europa" scritto da Alesina e un altro che non ricordo).
Scusa ma che ragionamento è :lol:
Se non ci sono soldi per fare ricerca mi sembra abbastanza conseguente che si rallenti tutto il processo.
Io in un laboratorio di ricerca ci sono stata per 9 mesi per la mia tesi. Mi sono occupata dell'identificazione di una forma di membrana di un ezima di cui si conosce esclusivamente la forma cellulare. Per poter ripetere lo stesso esperimento 3 VOLTE il kit costava 2500 euro (per i linfociti T, per i B costava oltre i 3000 e il mio prof non poteva permetterselo). Senza contare tutto il restante materiale. Senza contare che per essere considerato statisticamente valido dovevo testare 3 campioni provenienti da 3 individui diversi per almeno 3 volte ciascuno. Va da sè che pregavamo in aramaico che tutto andasse bene quando si lavorava con l'ansia che se sbagliavi qualcosa non potevi permetterti di riprovarci.
Per fare alcuni esperimenti, adesso mi viene troppo lungo spiegarlo, per incubare delle membrane con degli anticorpi usavamo i TUBI DELLE PRINGLES perchè quelli classici costano una follia.
I macchinari che usavamo erano talmente vecchi che 2 dei nostri ricercatori erano andati rispettivamente in Australia e a Londra per poter fare i NOSTRI esperimenti con le LORO apparecchiature.
In Italia i fondi sono scarsi e vengono dati solo per ciò che viene considerato "utile per la società". Il mio prof nella speranza di ottenere qualche fondo con cui portare avanti la ricerca su questo enzima (strettamente correlato a problemi di immunodeficienza, lavoravamo in contatto con l'unico ospedale al mondo in Canada che accoglie malati con carenza di questo enzima, una ventina al mondo) ha accettato un lavoro di ricerca su quelli che sono i metodi migliori di uccisione del pesce per preservarne la bontà delle carni. Evidentemente è più importante avere un ottimo trancio di tonno che meno bambini malati di SCID.
Taglire i fondi all'università o alla ricerca, rinunciare ai ricercatori dicendogli chiaramente in faccia di andare a vendersi al miglior offerente non permetterà mai alla ricerca italiana di migliorare e tenere il passo.
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Sbarchi: a Lampedusa 650 immigrati in poche ore
PALERMO (16 ottobre) - Ancora sbarchi a Lampedusa. Circa 300 migranti sono stati bloccati a terra nei pressi di Cala Croce dagli uomini della Capitaneria di Porto. Gli extracomunitari sono già stati trasferiti nel centro di prima accoglienza per l'identificazione. Altri 239 migranti, tra cui 51 donne e 4 bambini, sono stati soccorsi dalla corvetta Minerva della Marina Militare su un barcone intercettato a 25 miglia a sud dell'isola. Sono tutti in buone condizioni di salute. In nottata 132 migranti, tra cui 49 donne, erano stati raccolti da una motovedetta della guardia di Finanza mentre si trovavano su un gommone alla deriva a otto miglia a sud dell'isola.
Daje Silvio, mandiamo altri soldi al colonnello, 3 miliardi di euro non gli bastano :lol:
ma secondo voi (non è una provocazione, solo una curiosità), se venisse equipaggiata una nave traghetto diciamo da 1000 posti (quindi una nave di medie dimensioni) adibita a fare tutti i giorni avanti-indietro con la Libia x riportare i clandestini, sarebbe un costo maggiore rispetto a tutte quelle previste x l'accoglimento eccetera?
niente violenza, tipo siluriamo i fottxxi, gommoni, ma semplicemente prenderli appena arrivano e riportarli indietro.
poco importa se Geddafi ce li rimanda... noi glieli rimandiamo. Sempre con grande umanità e gentilezza... ma glieli rimandiamo.
Dite che si viola qualche diritto assoluto universale e fondamentale?
Ti arriva gente che non ha niente, che magari fugge da situazioni insostenibili, da fame e guerre e le riporti indietro dove non hanno niente...poi che fanno?
Questione ricercatori:
il punto è che come in molti altri settori della pubblica amministrazione la gente non fa niente. Le volte che sono stato dentro ad un dipartimento (e si contano in decine) a Bologna nessuno faceva niente. Fino alle 9 e mezza non c'è nessuno, dopo le 5 non c'è nessuno, fra le 12 e le 14 non c'è nessuno. Sicuramente ci sono quelli che si fanno un mazzo tanto ma sono una netta minoranza. O si inserisce il merito e si silurano un po' di nullafacenti così si risparmiano i soldi dei loro stipendi e si investe oppure si continua ad alimentare questo polpettone che non produce niente.
Ti arriva gente che non ha niente
Arriva gente che ha pagato tanto e che spesso ha venduto la casa per pagare... non hanno niente? Alcuni si, la maggior parte no.
dico mo, il governo ha fatto una promessa di pagamento di 3 miliardi di euro, in 25 anni. 6 mila miliardi di vecchie lire. Quando caxxo si decidono a fare dichiarazioni forti del tipo "non vedrete manco un euro?".
Tutto questo conferma che questo è il governo degli spot pubblicitari, si fanno capitoli di spesa spalmati in 25 anni per avere meno immigrati e buon petrolio (LOL), e gli sbarchi non conoscono fine. Avete le palle?Bene, non date un euro alla Libia.
dico mo, il governo ha fatto una promessa di pagamento di 3 miliardi di euro, in 25 anni. 6 mila miliardi di vecchie lire. Quando caxxo si decidono a fare dichiarazioni forti del tipo "non vedrete manco un euro?".
Tutto questo conferma che questo è il governo degli spot pubblicitari, si fanno capitoli di spesa spalmati in 25 anni per avere meno immigrati e buon petrolio (LOL), e gli sbarchi non conoscono. Avete le palle?Bene, non date un euro alla Libia.
Intanto un miliardino di euro lo hanno già utilizzato per fare una piccola scalata a Unicredit, gli altri li useranno per Telecom. Noi gli diamo i soldi e loro si comprano le nostre società... :lol:
Un'altra cosa che sto seguendo con particolare attenzione è lo scontro Roma - Bruxelles su costi per l'attuazione delle misure per ridurre l'inquinamento.Il piano,valido per tutti i paesi dell'UE,è il cosidetto 20 - 20 - 20 (20% di fonti rinnovabili, 20% di risparmio energetico e 20% riduzione Co2,).Il progetto ha ricevuto l'approvazione di tutti i paesi membri,con l'eccezione della Polonia e dell'Italia.Perchè?
Perchè i dati del Ministero dell'Ambiente e del Ministero dell'Economia dicono che le spese da sostenere per raggiungere tali obbiettivi sarebbero attualmente insostenibili per il governo italiano.
Ma essendo una vicenda un pò complicata mi sa che è meglio se vi metto i link:link 1,link 2,link 3.
Che ne pensate? :lol: :angry: :)
Penso che il 20-20-20 sia un piano molto molto ambizioso...e penso che nessun paese europeo riuscirà a mantenerlo. Noi come risparmio energetico siamo abbastanza bravi, nel senso che il miglioramento in Italia è stato migliore rispetto agli altri. Tuttavia il problema è il 20% CO2 perchè il nostro sistema energetico è molto dipendente dai combustibili fossili. Se escludiamo l'idroelettrico (circa il 15% del totale) nei prossimi anni per avere un calo del 20% della CO2 dovremmo installare qualcosa come almeno 8 GWe di impianti (calcolo fatto a mente ma più o meno dovrebbe tornare). Installare 8 GW di pannelli o pale eoliche è una cosa lunga, richiede soldi ma soprattutto spazio e (cosa non scontata) l'appoggio popolare.
Chiedere più tempo sicuramente è anche una forma di temporeggiamento ma la pianificazione energetica è una cosa di importanza vitale e se può servire meglio aspettare un anno che fare le cose subito senza una valutazione seria.
Io credo che gli impegni internazionali vadano mantenuti. Di qualunque tipo. Dalla base di Vicenza alla TAV, dalla riduzione del debito dei Paesi poveri fino all'inquinamento. In questo caso tendo a non fidarmi molto del nostro Governo che non ha mai mostrato particolare entusiasmo per le questioni ambientali.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Gli impegni vanno mantenuti, sono d'accordo. Tuttavia occorre capire bene come poterli mantenere o almeno come provarci. Il settore energetico è estremamente costoso e preferisco che almeno pensino a cosa fare invece di partire a spron battuto senza nessun piano.
Poi non è vero che il governo non risponde ai temi ambientali, lo scorso governo Berlusconi è stato l'unico che ha obbligato le compagnie che producono energia elettrica a comprare la produzione distribuita e a pagarla più del prezzo a cui la vendono a noi utenti. Del resto in 20 mesi di governo di censtrosinistra io non ho visto un solo impegno a favore dell'ambiente, quindi se proprio vogliamo parlarne è un problema italiano e non di questo governo.