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B di Blackfyre
creato il 23 maggio 2008

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xaytar
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Inviato il 19 ottobre 2008 11:19
In Italia i fondi sono scarsi e vengono dati solo per ciò che viene considerato "utile per la società". Il mio prof nella speranza di ottenere qualche fondo con cui portare avanti la ricerca su questo enzima (strettamente correlato a problemi di immunodeficienza, lavoravamo in contatto con l'unico ospedale al mondo in Canada che accoglie malati con carenza di questo enzima, una ventina al mondo) ha accettato un lavoro di ricerca su quelli che sono i metodi migliori di uccisione del pesce per preservarne la bontà delle carni. Evidentemente è più importante avere un ottimo trancio di tonno che meno bambini malati di SCID.

 

Taglire i fondi all'università o alla ricerca, rinunciare ai ricercatori dicendogli chiaramente in faccia di andare a vendersi al miglior offerente non permetterà mai alla ricerca italiana di migliorare e tenere il passo.

 

E questa cosa non potrà che peggiorare con le fondazioni private: i soldi in più ci saranno (ovviamente solo per alcune università, e principalmente al nord, dove sono concentrate le grandi imprese) ma il rischio di perdita di onestà intellettuale nelle ricerche sarà molto grosso. Sia per quanto riguarda gli argomenti da ricercare, sia per quanto riguarda l'oggettività dei risultati... e sia per il problema del nepotismo che già falcidia l'università pubblica: se adesso vengono presi i parenti di... o i tesserati di..., con le fondazioni private verrano presi i parenti di... e gli stipendiati di... :lol:

 

Sempre a proposito della riforma Gelmini, non sono in totale disaccordo con il maestro unico: è un sistema piuttosto diffuso in europa, pedagogicamente non dovrebbe creare troppi problemi e servirà a dare tagli alle spese. Il problema è che poi i soldi li togliamo PURE all'università, invece di portarceli da questo risparmio, o di lasciare la situazione inalterata. (e un governo che taglia a sanità ed istruzione mi preoccupa molto.)

Ciò che risulta difficile da sopportare della Gelmini, tuttavia, sono i suoi beceri rimbrotti da Moige sull'importanza pedagogica del maestro unico (che è tutta nella sua testa). Non solo non porta nulla di concreto alla sua tesi, ma anzi afferma che il maestro unico è importante per i bambini per dare un riferimento unico, ben sapendo di mentire: i maestri saranno 3, con quello di inglese e l'immancabile sudditanza in quello di religione. Le sue tesi campate in aria sono solamente l'ennesimo slogan; tuttavia a suo favore c'è una faccia da maestrina che ricorda quella dei film porno, sicuramente molto particolare :angry: (pur non avendo competenze in materia, ma a questo ormai ci sono abituato, ahimè)


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sharingan
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Inviato il 19 ottobre 2008 12:09

Gli impegni vanno mantenuti, sono d'accordo. Tuttavia occorre capire bene come poterli mantenere o almeno come provarci. Il settore energetico è estremamente costoso e preferisco che almeno pensino a cosa fare invece di partire a spron battuto senza nessun piano.

 

Poi non è vero che il governo non risponde ai temi ambientali, lo scorso governo Berlusconi è stato l'unico che ha obbligato le compagnie che producono energia elettrica a comprare la produzione distribuita e a pagarla più del prezzo a cui la vendono a noi utenti. Del resto in 20 mesi di governo di censtrosinistra io non ho visto un solo impegno a favore dell'ambiente, quindi se proprio vogliamo parlarne è un problema italiano e non di questo governo.

 

Sì ma il PdL sembra proprio indifferente/infastidito. Ma la mia è solo un'imprerssione, non sono così ferrato sull'argomento.

 

Rimane però il giudizio sugli impegni internazionali che vanno mantenuti. E l'idea che il Governo fa la voce grossa quando non deve ma tace quando dovrebbe (Petrella, Putin, Gheddafi,etc..)

 

Sulla scuola. A parte i tagli alla ricerca non mi sembra nulla di così catastrofico. La mia impressione è che molti abbiano una "mitologia" del pubblico e che qualsiasi taglio avvenga in questo settore sia sbagliato. Peccato che l'Italia sia una delle nazioni più stataliste dell'Occidente e che questo non abbia mai giovato più di tanto.

 

Insomma la mia impressione è che si invochi di continuo il cambiamento ma che quando questo cambiamento vada a intaccare alcuni ambiti corporativi c'è una reazione conservatrice.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Skie Lannister
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Inviato il 19 ottobre 2008 12:36
Sulla scuola. A parte i tagli alla ricerca non mi sembra nulla di così catastrofico. La mia impressione è che molti abbiano una "mitologia" del pubblico e che qualsiasi taglio avvenga in questo settore sia sbagliato.

 

qui hai ragione. anche io ho l'impressione che in ambito scolastico si dica sempre NO ad ogni cosa, a prescindere dala validità o meno della proposta. certo, un governo che taglia i soldi all'istruzione non è bello e su qst siamo tutti d'accordo, ma per il resto l'idea di fondo non è male, col maestro unico e il voto in condotta. fosse per me, tornerei con la vecchia maturità in 60esimi, commissione tutta esterna con membro interno, 2 materie all'orale e 2 allo scritto. e all'esame di riparazione, però con corsi svolti dalla scuola, magari con insegnanti presi tra i precari. e dirigerei i docenti in esubero verso l'insegnamento di sostegno, così si avrebbero maestri specializzati per i ragazzi che ne hanno bisogno senza avere un aggravio di spesa, e nel contempo si garantirebbe uno stipendio ai lavoratori. capitolo classi: la riduzione delle classi non mi piace. un tempo ci lamentavamo che c'erano troppi alunni nelle classi, anche 30 35, adesso ci si lamenta che c'è troppo poca gente. ritengo che l'ideale sia una classe di 20 persone, massimo 23. e per i paesini? beh per i paesini dovrebbero mantenerle indipendentemente dal numero degli alunni, sono servizi che hanno un'importanza troppo alta (beninteso, almeno il minimo di 5 persone a classe deve raggiungersi altrimenti non ha senso).

università: qui non so cosa pensare. perchè avendo vissuto l'esperienza di studente universitario, dico che gli sprechi sono altissimi. troppi corsi-doppione (io ho sostenuto 1 esame di privato, e 2 di diritto civile con programma che era un ESTRATTO DEL MANUALE DI PRIVATO! assurdo), troppi corsi non frequentati, troppi indirizzi in facoltà, troppe facoltà dai nomi assurdi con pochissimi frequentanti. lì va davvero sfoltito il panorama. e metterei un tetto alle rette, che sono esose se confrontate ai servizi offerti (la sapienza, facoltà di giurisprudenza: 2 segreterie, con una ventina di sportelli in tutto. aperti solo 3! uno per A-K, l'altro per L-Z, l'ultimo per i laureati. poi quello laureati l'hanno pure chiuso. e per questo IO, in fascia minima, pagavo 600 euro annui?)


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xaytar
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Inviato il 19 ottobre 2008 16:35
Sulla scuola. A parte i tagli alla ricerca non mi sembra nulla di così catastrofico. La mia impressione è che molti abbiano una "mitologia" del pubblico e che qualsiasi taglio avvenga in questo settore sia sbagliato. Peccato che l'Italia sia una delle nazioni più stataliste dell'Occidente e che questo non abbia mai giovato più di tanto.

 

Boh francamente non penso che sia una questione di mitologia... una volta che togli l'opposizione destra/sinistra e la lamentela delle persone che perdono il lavoro, penso che hai tolto gran parte dei motivi della protesta. Il problema non sono i tagli in sè, persino per settori che a mio avviso dovrebbero essere la punta di diamante come sanità e istruzione: ovvio che se il paese è allo scatafascio e in crisi finanziaria, in cui ci sono tagli globali, anche questo dovrà essere ridotto. Diverso è invece, a mio avviso, togliere a questi settori per darne ad altri (vedi caso Alitalia), quando dovrebbe accadere il contrario. Il corretto ed ottimizzato utilizzo dei soldi pubblici è un'altro discorso, e penso che sia il problema più grave. E' li che si dovrebbe intervenire, per me, piuttosto che fare dei tagli alla bell'è meglio: se tagli fondi all'università sprecona che assume gente inutile - per l'annoso problema del nepotismo - quella mica li licenzia: alza le tasse per gli studenti, o si rivolge a fondazioni private grazie alla nuova riforma. (e quindi per rimanere all'esempio senese, invece di prendersi l'amico di contrada o il figlio del professore, si prenderà quelli suggeriti dai partiti o dal monte dei paschi :sbav: )

 

 

Comunque, la cosa che più desta il mio interesse in questo momento è un altra, o meglio due. Repubblica pubblica due articoli che a mio avviso faranno molto discutere...

 

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/p...estini.html?rss

 

http://www.repubblica.it/2008/05/sezioni/p...thority-tg.html

 

Il secondo poi è favoloso; ne parlavo qualche giorno fa, del fatto che il beneamato studio aperto avesse una pagina politica ridottissima, e quel poco si limitava a dare la dichiarazione del giorno di Silvio. A quanto pare la situazione nazionale non sembra così diversa: cosa che in molti sospettavamo, ma fa piacere ricevere degli studi a supporto. ovviamente, tale notizia ai tg avrà meno spazio di quelle riservate al campionato di Bocce Quadre (tanto per fare una citazione d'altritempi) :wacko:


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Lord Andrew Snowmane
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Inviato il 19 ottobre 2008 17:07

E' stato approvato qualche giorno fa alla camera il decreto della Riforma Gelmini relativa alle famigerate classi ponte.

 

Queste classi sarebbere classi "speciali" istituite per raccogliere al loro interno gli immigrati che hanno difficoltà a parlare la lingua italiana, nascono quindi come supporto e come strumento di integrazione, sostiene il ministro Gelmini.

 

Voi cosa ne pensate?

 

Provvedimento razzista o strumento di integrazione?

 

Ladies and Gentlemen, a voi la parola.


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zack86sq
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Inviato il 19 ottobre 2008 17:39

Il secondo poi è favoloso; ne parlavo qualche giorno fa, del fatto che il beneamato studio aperto avesse una pagina politica ridottissima, e quel poco si limitava a dare la dichiarazione del giorno di Silvio. A quanto pare la situazione nazionale non sembra così diversa: cosa che in molti sospettavamo, ma fa piacere ricevere degli studi a supporto. ovviamente, tale notizia ai tg avrà meno spazio di quelle riservate al campionato di Bocce Quadre (tanto per fare una citazione d'altritempi) :wacko:

E naturalmente chi farà la figura degli idioti grazie a questi dati? Berlusconi? Noooo. I direttori "servi"? Nooo. L'Authority che se ne accorge con troppo ritardo? Nooo.

La figuraccia la farà un'altra volta il PD.

Da un giorno all'altro vedi Veltroni attaccare il governo, se n'è accorto solo ora, poverino. Ma pporca p****na. Dico: Sono anni che viviamo in un regime mediatico e non hai detto nulla, non hai fatto nulla, non hai dato una mano a chi voleva fare qualcosa e da un giorno all'altro inizi a rinfacciare a Berlusconi di occupare il 70% degli spazi riservati alla politica in tv? Ma grazie, adesso come minimo ti prendono per pazzo e fai fare pure una bella figura a Cicchitto e a Bonaiuti che ti rimproverano di volere il dialogo un giorno sì ed uno no. Che Leader del c***o.

Scusa Xaytar ma dovevo cogliere al volo :sbav:

Odio i miei rappresentanti :sbav:


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Till
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Till
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Inviato il 19 ottobre 2008 18:04

Se ben gestite permettono agli stranieri di imparare la nostra lingua in modo da essere ben integrati nelle classi normali e di poter seguire agevolmente le lezioni.


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Lady Lyanna
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Lady Lyanna
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Inviato il 19 ottobre 2008 18:22

No, non sono per nulla d'accordo. Non ci vedo nulla di "integrazione" in una cosa del genere.

Secondo me la cosa migliore sarebbe affiancare nei primi tempi questi bambini ad un maestro che gli permetta di seguire le lezioni (che alla elementari non sono concettualmente difficili e si sta spesso una settimana sullo stesso argomento) e fare con lo stesso delle lezioni al pomeriggio per arrivare alla fine a svincolarsi da lui. Anche solo passare l'oretta di ricreazione insieme ai tuoi compagni con loro che cercano di spiegarti e tu che cerchi di capire sarebbe per me mille volte più utile.

Una lingua la impari se la senti di continuo, se ti devi sforzare di comunicare con gli altri. Se questi bambini a casa parlano la loro lingua e poi frequentano una scuola dove gli insegnano l'italiano sui libri come per noi l'inglese, ho paura che non andranno da nessuna parte.


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Lord Beric
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Inviato il 19 ottobre 2008 18:43

L'idea in sé potrebbe non essere sbagliata, ma visto che il sondaggio non è tanto sull'idea di offrire agli immigrati un modo per imparare la nostra lingua e la nostra cultura, quanto il modo proposto dalla Gelmini, voto no.

 

Erigere il muro della separazione delle classi mi pare ridicolo, per diversi motivi.

 

1 - Si sa bene quanto, nel loro candore, possono essere crudeli i bambini tra di loro. La percezione delle classi di serie A e di serie B sarebbe evidente, con tutto quel che ne conseguirebbe.

2 - Imparare l'italiano sui libri di scuola, se lo insegnano come in media insegnano l'inglese, non serve a niente. Al contrario, una lingua la si impara se la si pratica quotidianamente.

3 - Oltre che la lingua, una classe di questo genere dovrebbe insegnare anche l'educazione civica. Premesso che mi pare che ci siano anche tanti tanti bambini italiani che dovrebbero impararla (perché non si propongono le classi speciali per i bulli che picchiano gli handicappati?), mi chiedo esattamente, in una classe con magari 5 cinesi, 6 marocchini, 3 macedoni, 8 rumeni 2 peruviani come possa raccapezzarsi un insegnante elementare. Ciascuno parte da valori differenti, culture differenti, gradi di affinità con l'italiano differenti. Un moldavo o un peruviano avranno molte meno difficoltà di inserimento rispetto ad un cinese, per dire.

4 - L'insegnamento. Esattamente, che genere di insegnante avranno in mente, per spiegare lingua ed educazione civica ad una classe di immigrati? Non parlo di competenze, ma di motivazione. Così come nella percezione comune i bambini delle classi "speciali" saranno considerati di serie B, altrettanto varrà per gli insegnanti. Dubito che, salvo qualche anima missionaria, vi saranno molte adesioni volontarie. Ci finiranno in genere giovani precari, perdenti posto tramite graduatorie, e cose del genere: persone che non avranno quindi motivazioni particolari per svolgere i delicatissimo compito che si richiede loro.

 

 

 

 

 

Sarebbe invece molto diverso se, per dire, al mattino la classe facesse lezione nella sua interezza, e al pomeriggio chiunque avesse difficoltà, di qualsiasi genere, facesse le integrazioni necessarie.

Sarebbe uno strumento utilissimo, che:

- eviterebbe una divisione in compartimenti stagni tra chi è straniero e chi è italiano

- permetterebbe ai bambini di stare insieme per la maggior parte del tempo, cosa essenziale per l'integrazione

- permetterebbe a tutti coloro che hanno difficoltà di essere seguiti a dovere

Purtroppo questo vorrebbe dire assumere ulteriori insegnanti o far fare più ore a quelli attuali pagandoli di più, e visto che ormai per il mondo gli statali sono tutti brutti, cattivi e fannulloni, dubito che il governo voglia intervenire per dare un servizio in tal senso.

 

Molto meglio dar sfogo all'oscuro desiderio mai sopito in Italia del "io mio figlio in classe con gli stranieri non lo mando".

Perché il problema dell'integrazione non lo risolvi alzando il muro, nemmeno il muro di una classe. Chi ha fatto la legge lo sa. E non gliene frega niente di integrare.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
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Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
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[George R. R. Martin]

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Ser Balon Swann
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Inviato il 19 ottobre 2008 19:06
Molto meglio dar sfogo all'oscuro desiderio mai sopito in Italia del "io mio figlio in classe con gli stranieri non lo mando".

 

questa è la verità.

 

Ma siamo sinceri fino in fondo... la verità è che la maggior parte degli adolescenti zingari, o albanesi, o senegali, sicuramente non per colpa loro, ma sono dei veri maleducati, buzzurri e violenti.

 

Certo ci saranno delle virtuose eccezioni, ma trovarsi in classe tre zingari solitamente è da ammattire.

 

Per contro, anche alcuni italiani sono dei veri bulli teste di caxxo, ma qui è l'eccezione, non la regola


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Inviato il 19 ottobre 2008 19:26

Non sono per nulla d'accordo.

Sinceramente non mi pare proprio ma proprio per nulla che tra i ragazzini italiani sia "l'eccezione". La buona educazione e il senso civico la maggior parte dei ragazzini non sa più dove sta di casa. Un corso intensivo di educazione civica e di rispetto andrebbe fatto a tutti senza distinzione di sesso e di nascita.

Io in classe alle elementari per un anno 3 zingari li ho avuti. Sinceramente non mi ricordo proprio i rapporti o i dialoghi che avevamo (mi ricordo solo di una tal Svetlana che in 3° elementare era un donnone energumeno pauroso :wacko: ) mentre invece mi ricordo benissimo di Walter P...... ed Enzo S.... italianissimi che grazie al cielo ho avuto in classe solo in 1° e in 2° elementare, sono stati due anni di inferno.

 

Ma se anche tu avessi ragione, e i ragazzini italiani sono asslutamente educati, rispettosi e con un senso civico stabiliante e il bulletto che disturba la lezione o infastdisce i compagni fosse l'eccezione trovarne anche solo uno nella classe del proprio figlio non è il massimo, quindi, se lo scopo delle classi ponte è realmente far apprendere l'italiano e l'educazione civica e chi ne ha bisogno dovrebbero finirci tutti quelli che ne hanno bisogno davvero senza motivazioni di immigrazione o altro.


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Inviato il 19 ottobre 2008 19:40

vabbè, all'asilo, alle elementari e alle medie ho avuto a che fare con zingari e albanesi, ed erano veramente personaggi di rara pesantezza.

 

C'erano anche degli italiani bulletti, ma non arrivavano a quei livelli.

Fanno pesare il loro "clan", traggono forza e sicurezza dalla loro "diversità"... non so come spiegare, ma sulla base delle miei esperienze, farei volentieri a meno di zingari e albanesi in classe.

E penso che in molti sarebbero d'accordo con me.

 

Bando ai falsi buonismi... alzi la mano chi, potendo scegliere tra una classe di soli italiani e una classe di soli marocchini/albenesi/zingari sceglierebbe ques'utlima.

 

Le leggende come i luoghi comuni non nascono così, per caso. C'è sempre un fondo di verità.


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 19 ottobre 2008 19:49

Alla scuola araba di milano hanno classi separate per i bambini che non parlano italiano, per i primi quattro mesi. In comune con le classi regolari hanno solo l'ora di arabo. Poi proseguono nella classe normale una volta completata la full immersion.

 

Per me può essere un buon metodo anche nelle scuole italiane, fare un primo quadrimestre di full immersion di lingua italiana, con il resto del programma spiegato in modo facile o nella loro lingua, con un contatto con la classe regolare (es. educazione fisica / musica) e un reinserimento dopo metà anno.


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Seetharaman Toral
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Inviato il 19 ottobre 2008 20:02

vabbè, all'asilo, alle elementari e alle medie ho avuto a che fare con zingari e albanesi, ed erano veramente personaggi di rara pesantezza.

 

C'erano anche degli italiani bulletti, ma non arrivavano a quei livelli.

Fanno pesare il loro "clan", traggono forza e sicurezza dalla loro "diversità"... non so come spiegare, ma sulla base delle miei esperienze, farei volentieri a meno di zingari e albanesi in classe.

E penso che in molti sarebbero d'accordo con me.

 

Bando ai falsi buonismi... alzi la mano chi, potendo scegliere tra una classe di soli italiani e una classe di soli marocchini/albenesi/zingari sceglierebbe ques'utlima.

 

Le leggende come i luoghi comuni non nascono così, per caso. C'è sempre un fondo di verità.

fare una classe con tre madrelingua italiani e 20 stranieri delle etnie e lingue più disparate che ancora non san un'acca d'italiano è un conto, sarei d'accordo a un provvedimento che evitasse situazioni del genere, del tipo "non più di tot stranieri non pratichi dell'italiano per classe"...è verissimo che l'inserimento in una classe di uno straniero rallenti il ritmo delle lezioni, ho amici che possono confermare, ma accade lo stesso quando ti arriva qualcuno da un'altra scuole dove magari han svolto tutt'altro programma o sono in ritardissimo con le lezioni, sulla questione "stranieri=più alta percentuale di buzzurri" la cosa la trovo più complessa.

Tutti gi stranieri che ho avuto in classe io erano persone educate (che non c'entra con la vivacità) al pari dei loro colleghi italiani, ad altri miei amici non è andata così bene, ma tutti noi abbiam anche dovuto sorbirci i buzzurri italiani...se si riprendesse a bocciare sul serio il problema del buzzurro, italiano o straniero che sia, non ci sarebbe, non avrebbe nemmeno senso fare classi di soli stranieri per evitarne la componente buzzurra.

 

Sulla questione del luogo comune, credo che sia semplicemente che un genitore se la prende ancora di più quando a mettere i piedi in testa a suo figlio è un immigrato piuttosto che un suo compaesano.



AryaSnow
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AryaSnow
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Guardiani della Notte

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Inviato il 19 ottobre 2008 21:05

Cretinata pazzesca :wacko:

 

Io da piccola sono arrivata dalla Russia senza sapere nemmeno una sillaba di italiano e ho iniziato la prima elementare a metà. In seconda elementare ero già tra i primi della classe. Poi mi è pure capitato di passare in quarta senza aver fatto la terza. Alla fine delle elementari sono uscita con il massimo dei voti in tutto. Mai avuti insegnanti speciali e ore a parte, altro che bisogno di classi separate...

 

Poi quoto tutto il discorso di Beric.

 

Ah, anche nelle mie classi gli zingari e i marocchini non hanno mai dato fastidio. Invece di italiani teste di c***o ce ne sono stati un po'.


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