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B di Blackfyre
creato il 23 maggio 2008

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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 02 giugno 2008 0:54

sapete chi detestava (e uccideva) le razze di cane "impure"?

 

i nazi


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Blackfyre
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Blackfyre
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Inviato il 02 giugno 2008 9:53 Autore

Intanto l'ISTAT segnala un aumento dei reati dal 2006 al 2007 di ben il 5%, e pensare che secondo alcuni il problema sicurezza era una bufala...


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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 02 giugno 2008 11:38

Intanto l'ISTAT segnala un aumento dei reati dal 2006 al 2007 di ben il 5%, e pensare che secondo alcuni il problema sicurezza era una bufala...

Credo che nessuno si sia sognato di dire che il problema sicurezza sia una "bufala". COn quattro regioni in mano alla mafia, ogni tanto ci può essere un'impennata dei reati. Personalmente quello che ritengo sbagliato è fare della sicurezza una battaglia ideologica, o peggio riporre negli immigrati clandestini tutto il male dell'Italia. No perchè sembra che questi immigrati vengano da soli nel nostro Paese. Sono talmente ricchi che si possono permettere un viaggio in aereo direttamente dalla ROmania o dai paesi Africani. Mi sembra anche abbastanza stupido come gioco se fatto dai politici che hanno prodotto l'unica legge sull'immigrazione in Italia, come ammettere di aver sbagliato qualcosa, ma questo non viene fatto notare di solito, nemmeno dall'opposizione.

Comunque il problema sicurezza è molto ampio e parte dall'indipendenza della magistratura, dai tempi dei processi, dalla lotta alla criminalità organizzata, al "Sistema", per giungere ai clandestini, che a mio parere sono solo l'ultimo dei nostri problemi. Quindi quando il ministro della giustizia si chiama Mastella o Angiolino Alfano mi sembra ben poco un aumento del 5%..scusate lo sfogo ma sinceramente la storia che la Destra sia l'unica parte politica che lotta per la sicurezza è una balla a cui non ci crede più nessuno (o quasi). Della sicurezza come la intendiamo noi, poveri mortali, perchè della sicurezza dei loro amici s'interessa subito.


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Angelo
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Angelo
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Inviato il 02 giugno 2008 11:46

Quindi quando il ministro della giustizia si chiama Mastella o Angiolino Alfano mi sembra ben poco un aumento del 5%..scusate lo sfogo ma sinceramente la storia che la Destra sia l'unica parte politica che lotta per la sicurezza è una balla a cui non ci crede più nessuno (o quasi). Della sicurezza come la intendiamo noi, poveri mortali, perchè della sicurezza dei loro amici s'interessa subito.

mi sono sempre chiesto perchè i ministri della giustizia vengono scelti quasi sempre senza nessun attinenza con il loro impiego precedente, conoscere la materia può essere un grande incentivo alla qualità del lavoro svolto...Mastella e Castelli non conoscono la legge manco di striscio :stralol: :stralol:

...per il resto quoto :stralol:


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Blackfyre
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Inviato il 02 giugno 2008 11:51 Autore
Quindi quando il ministro della giustizia si chiama Mastella o Angiolino Alfano mi sembra ben poco un aumento del 5%..scusate lo sfogo ma sinceramente la storia che la Destra sia l'unica parte politica che lotta per la sicurezza è una balla a cui non ci crede più nessuno (o quasi)

 

Non mi sono mai sognato di dire che la destra sia l'unica parte politica che vuole difendere i cittadini. Il problema sicurezza, che è stato sottovalutato da molti politici e da decine di persone, si è riversato sui cittadini. Sempre l'ISTAT segnala come le città meno sicure siano al nord..spiccano Bologna, Verona e altre..quindi, sebbene la criminalità organizzata sia una piaga, non è dovuta a loro questa impennata.

 

Sono talmente ricchi che si possono permettere un viaggio in aereo direttamente dalla ROmania o dai paesi Africani

 

Sono talmente ricchi che vendono tutto quello che hanno per venire in Italia, è cosa stranota che vendano casa, terreni e qualunque altra cosa abbiano.


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 02 giugno 2008 12:08
Mi sembra anche abbastanza stupido come gioco se fatto dai politici che hanno prodotto l'unica legge sull'immigrazione in Italia, come ammettere di aver sbagliato qualcosa, ma questo non viene fatto notare di solito, nemmeno dall'opposizione.

 

Non ho capito questa frase.

 

Comunque il problema sicurezza è molto ampio e parte dall'indipendenza della magistratura, dai tempi dei processi, dalla lotta alla criminalità organizzata, al "Sistema", per giungere ai clandestini, che a mio parere sono solo l'ultimo dei nostri problemi.

 

Secondo me la non comprensione dei due fenomeni clandestini-Mafia è di carattere teritoriale. Al Nord i clandestini sono un problema gravissimo perchè la loro incidenza è incomparabile con quella che c'è nel Sud. Al contrario al Sud i clandestini sono un pericolo marginale rispetto alla Mafia. Però un problema non esclude l'altro. Ti posso assicurare che il problema clandestini al Nord è forte e non è l'ultimo dei problemi. E' un fatto riconosciuto praticamente da tutti i cittadini qualunque partito votino. E nel caso dei rom il problema è addirittura endemico. Non è razzismo, i rom delinquono in misura incomparabile rispetto agli altri.

Detto questo non si può ignorare che finchè esisterà la Mafia l'Italia rimarrà un Paese in bilico e a forte rischio legalità. Il punto secondo me è che verso di essa si applica un concetto di contenimento piuttosto che di annientamento.

 

Quindi quando il ministro della giustizia si chiama Mastella o Angiolino Alfano mi sembra ben poco un aumento del 5%..scusate lo sfogo ma sinceramente la storia che la Destra sia l'unica parte politica che lotta per la sicurezza è una balla a cui non ci crede più nessuno (o quasi). Della sicurezza come la intendiamo noi, poveri mortali, perchè della sicurezza dei loro amici s'interessa subito.

 

Su Mastella d'accordo. Su Alfano mi riservo di dare un giudizio per il futuro anche se l'impressione non è buona. Riguardo alla destra invece ha vinto le elezioni proprio sul tema sicurezza. Nemmeno io credo sia qualificata della sinistra, però bisogna ammettere che una parte di questa ha verso la criminalità un atteggiamento ridicolo. In questi ultimi giorni addirittura il giornale di Rifondazione ha chiesto la grazia per Anna Maria Franzoni senza parlare del decreto Amato che fu praticamente reso inutile dall'estrema sinistra secondo la quale non esiste la responsabilità individuale.

 

mi sono sempre chiesto perchè i ministri della giustizia vengono scelti quasi sempre senza nessun attinenza con il loro impiego precedente, conoscere la materia può essere un grande incentivo alla qualità del lavoro svolto...Mastella e Castelli non conoscono la legge manco di striscio

 

Secondo me nessuno ha veramente voglia di toccare la giustizia per timore di una ripicca. Dopo quanto successo a Mastella poi ora i big si guarderanno bene dal fare i Guardasigilli.

 

Intanto l'ISTAT segnala un aumento dei reati dal 2006 al 2007 di ben il 5%, e pensare che secondo alcuni il problema sicurezza era una bufala...

 

Bisogna anche dire però che i partiti di Governo hanno picchiato forte sul tema. E infatti ora si segnalano diversi episodi di razzismo e scontro politico. Quindi secondo me un po' ci hanno giocato sul tema, che è forte ed esiste ma che è stato strumentalizzato sì. Esempio: stupro a Milano=colpa di Prodi. Stupro a Roma=colpa di Veltroni. Stupro a Milano=notizia di terza pagina. Stupro a Roma=notiziona in prima. Risultato: Alemanno sindaco di Roma.


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Inviato il 02 giugno 2008 12:24
Quindi quando il ministro della giustizia si chiama Mastella o Angiolino Alfano mi sembra ben poco un aumento del 5%..scusate lo sfogo ma sinceramente la storia che la Destra sia l'unica parte politica che lotta per la sicurezza è una balla a cui non ci crede più nessuno (o quasi)

 

Non mi sono mai sognato di dire che la destra sia l'unica parte politica che vuole difendere i cittadini. Il problema sicurezza, che è stato sottovalutato da molti politici e da decine di persone, si è riversato sui cittadini. Sempre l'ISTAT segnala come le città meno sicure siano al nord..spiccano Bologna, Verona e altre..quindi, sebbene la criminalità organizzata sia una piaga, non è dovuta a loro questa impennata.

 

Sono talmente ricchi che si possono permettere un viaggio in aereo direttamente dalla ROmania o dai paesi Africani

 

Sono talmente ricchi che vendono tutto quello che hanno per venire in Italia, è cosa stranota che vendano casa, terreni e qualunque altra cosa abbiano.

Devo aver capito male quello che intendevi. Visto che ti riferivi ad anni in cui ha governato il centro-sinistra e ad "alcuni" che ritenevano il problema sicurezza una bufala, ho fatto il più classico dei 2+2 e ho pensato che ti riferissi ai partiti di centro-sinistra. E ti dico una cosa, se questo fosse stato il tuo pensiero sarei stato d'accordo con te, non a caso ho citato Mastella che ha fatto di tutto per peggiorare la situazione, ma temo che Alfano possa farmelo rimpiangere. Ma a quanto letto in questo topic,dal post di apertura e in altri, quando la Destra propone un decreto sulla "sicurezza" c'è una specie di andazzo secondo cui si dice "Finalmente la Tolleranza Zero!" "Finalmente si risolverà tutto" quando, invece, ciò è vero solo in misura alla propaganda che il decreto porta a Berlusconi e alla sua coalizione. Mi ricordo ancora la presentazione della mitica "Bossi-Fini" avrebbe dovuto risolvere tutti i nostri problemi..e invece siamo ancora qui.

 

Ritornando ai clandestini...

I clandestini vendono tutto quello che hanno, raggruppano tutti i loro soldi e si presentano alla frontiera italiana. "Sono un clandestino, posso entrare?" Tu ci credi? Io no

I clandestini si affidano ai clan, pugliesi , siciliani e napoletani per entrare. Ai clan serve bassa manovalanza per i loro racket, gente disposta a lavorare a nero 12 ore a giorno, nei cantieri, come camionisti, come sarti nel falso d'autore, prostitute, pusher, corrieri, ecc La maggioranza li prendono così. Quelli che entrano pagandosi il trasporto e recuperati dalla guardia di finanza a largo di Lampedusa sono pochi rispetto a quanti non vengono nemmeno visti entrare..è un commercio umano.

Ci saranno anche i casi che ricordi tu, quelli fortunati che vendono tutto e vengono da soli in Italia, ma secondo me, quelli non si mettono a fare reati, sono i primi che cercano una regolarizzazione..

 

EDIT: spero di aver risposto anche a Sharingan con questo, altrimenti non esitare a chiedere spiegazioni


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sharingan
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Inviato il 02 giugno 2008 12:40
spero di aver risposto anche a Sharingan con questo, altrimenti non esitare a chiedere spiegazioni

 

Al Nord oramai entrano dentro direttamente dai confini. Spesso hanno il permesso, poi questo gli scade e questi rimangono lo stesso perchè abbiamo delle istituzioni colabrodo e il ridicolo foglio di via... in altri casi vengono da altri Paesi dell'UE proprio perchè sanno che da noi è più facile cavarsela. Spesso si parla tanto degli sbarchi ma questa è una quota veramente minima rispetto al totale. Ripeto: l'incidenza dei clan mafiosi conta al Sud ma molto meno al Nord dove oramai i rom soprattutto sono diventati una specie di mafia del Nord i cui capi sono starnieri, non calabresi, siciliani, pugliesi, etc...

 

Comunque mi sembra interessante quello che ha detto Manganelli riguardo alla mancanza di certezza della pena. Io mi sono sempre chiesto: di chi è la colpa? Qualcuno sa dire di più?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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Inviato il 02 giugno 2008 12:45

Quello della sicurezza è ovviamente un problema, ma è un problema che c'è sempre stato...la destra lo ha solo trasformato in emergenza per questioni elettorali. Il risultato dell'additare lo straniero come fonte di tutti i guai è questo revival neofascista che stiamo vivendo ora e che ovviamente da una parte politica viene stigmatizzato anche contro l'evidenza.


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Inviato il 02 giugno 2008 13:02
spero di aver risposto anche a Sharingan con questo, altrimenti non esitare a chiedere spiegazioni

 

Al Nord oramai entrano dentro direttamente dai confini. Spesso hanno il permesso, poi questo gli scade e questi rimangono lo stesso perchè abbiamo delle istituzioni colabrodo e il ridicolo foglio di via... in altri casi vengono da altri Paesi dell'UE proprio perchè sanno che da noi è più facile cavarsela. Spesso si parla tanto degli sbarchi ma questa è una quota veramente minima rispetto al totale. Ripeto: l'incidenza dei clan mafiosi conta al Sud ma molto meno al Nord dove oramai i rom soprattutto sono diventati una specie di mafia del Nord i cui capi sono starnieri, non calabresi, siciliani, pugliesi, etc...

 

Comunque mi sembra interessante quello che ha detto Manganelli riguardo alla mancanza di certezza della pena. Io mi sono sempre chiesto: di chi è la colpa? Qualcuno sa dire di più?

Scusa una cosa, ma quali sono le condizioni per ottenere un permesso? Perchè se ce l'hanno, qualcuno lo ha dato facendo delle verifiche sull'attendibilità di ciò che viene detto, giusto?


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Inviato il 02 giugno 2008 14:27 Autore
ma è un problema che c'è sempre stato

 

Assolutamente no, qui dove abito io quando ero bambino potevamo lasciare le porte di casa aperte e nessuno sarebbe entrato...oggi in molti hanno l'allarme in casa.

 

Il risultato dell'additare lo straniero come fonte di tutti i guai è questo revival neofascista che stiamo vivendo ora e che ovviamente da una parte politica viene stigmatizzato anche contro l'evidenza.

 

Non è un revival neofascista, le statistiche dicono che i clandestini tendono a delinquere. Ben venga la tolleranza zero contro tutti i criminali (se non fosse chiaro il "tutti" comprende anche gli italiani), rispetto delle leggi ed espulsioni effettive.

 

Al nord, come già detto da Sharingan, la potenza criminale di rom, albanesi, romeni, nordafricani eccetera è forte, molto forte. Se togliamo i legami con la politica direi che è del tutto paragonabile con le mafie che ci sono al sud.

 

Devo aver capito male quello che intendevi. Visto che ti riferivi ad anni in cui ha governato il centro-sinistra e ad "alcuni" che ritenevano il problema sicurezza una bufala, ho fatto il più classico dei 2+2 e ho pensato che ti riferissi ai partiti di centro-sinistra

 

Non volevo fare riferimenti particolari, ricordo discorsi e dati su questo stesso forum che erano volti a far credere che questa emergenza fosse montata...e a questi discorsi volevo rispondere. Si l'ho fatto con un filo di polemica ma spero di non avere offeso nessuno :stralol:


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Inviato il 02 giugno 2008 17:36
ma è un problema che c'è sempre stato

 

Assolutamente no, qui dove abito io quando ero bambino potevamo lasciare le porte di casa aperte e nessuno sarebbe entrato...oggi in molti hanno l'allarme in casa.

 

 

 

Ma da quando eri bambino quanti anni sono passati? Perchè io non intendevo dire che la criminalità sia in aumento, ma che l'aumento dura da tanto tempo, invece hanno tirato fuori questa emergenza come se fosse un problema immediato.


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Inviato il 02 giugno 2008 17:44 Autore

Direi che quantomeno fino al 96-97-98 non ci sono stati problemi di criminalità. Ma il punto è che c'è stato un aumento verticale in un paio d'anni e poi una sostanziale "calma" dove però di calma ne abbiamo vista molto poca. Quel peggioramento probabilmente è stata conseguenza dei primi clandestini che venivano in gran parte dall'Albania...e il peggioramento di questo ultimo periodo in parte dai clandestini e in parte dall'indulto.


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sharingan
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sharingan
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Inviato il 02 giugno 2008 17:51
Scusa una cosa, ma quali sono le condizioni per ottenere un permesso? Perchè se ce l'hanno, qualcuno lo ha dato facendo delle verifiche sull'attendibilità di ciò che viene detto, giusto?

 

Non lo so.

 

Non è un revival neofascista, le statistiche dicono che i clandestini tendono a delinquere. Ben venga la tolleranza zero contro tutti i criminali (se non fosse chiaro il "tutti" comprende anche gli italiani), rispetto delle leggi ed espulsioni effettive

 

Però è vero che da quando c'è il Governo Berlusconi ci sono stati episodi di razzismo o fascisti. L'episodio di Verona, il rogo del campo rom, omosessuali picchiati, risse all'università, etc... io credo che molta gente, a ragione o a torto, appartenente all'estremismo di destra pensi che in questo momento è più facile per loro farla franca perchè protetti da un Governo amico. Ovviamente non è così però spesso alcuni personaggi di destra hanno strizzato l'occhio a questa gente per ottenerne il voto e così adesso questi si sentono più sicuri. A questo si aggiunge la rabbia dell'estrema sinistra che è rimasta fuori dal Parlamento e che quindi inevitabilmente finirà per cozzare con i neonazisti...

 

Non volevo fare riferimenti particolari, ricordo discorsi e dati su questo stesso forum che erano volti a far credere che questa emergenza fosse montata...e a questi discorsi volevo rispondere. Si l'ho fatto con un filo di polemica ma spero di non avere offeso nessuno

 

L'emergenza non è affatto montata. Solo credo che Berlusconi abbia voluto calcare appositamente la mano per avere un guadagno elettorale. E la Lega pure. Vedi il diverso trattamento mediatico dei casi di delinquenza a Milano e a Roma. Finchè Veltroni era sindaco di Roma sembrava che fosse la città più bella del mondo, appena si candida come Premier arrivano casi di vioplenza da tutte le parti e Roma sembra quasi diventata Baghdad.... e Alemanno imho vince proprio sfruttando questo...


 

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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
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And on the pedestal these words appear:
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Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 02 giugno 2008 18:01
Il rischio non è pari, dal momento che la pena è direttamente proporzionale all'evasione. Evadendo di meno, rischio di meno... La convenienza a me pare invariata

Usando i termini tecnici con il significato che gli è proprio, intendevo dire "a parità di pericolo" >_>

 

Il rischio è un concetto connesso con le aspettative umane. Indica un potenziale effetto negativo su un bene che può derivare da determinati processi in corso o da determinati eventi futuri. Nel linguaggio comune, rischio è spesso usato come sinonimo di probabilità di una perdita o di un pericolo.

 

Ora, la probabilità di essere scoperti è esattamente la stessa, anzi, evadendo di meno si hanno meno probabilità di finire sotto la lente della Finanza (che cerca, anche giustamente, i pesci grossi), quindi a rigor di logica la probabilità di essere scoperti è inferiore evadendo in "ambiente Tremonti".

 

Se invece vogliamo studiare il danno provocato dall'evasione, questo consiste in una parte fissa, ovvero la gogna dell'essere stati scoperti, e una variabile, ovvero la sanzione.

La prima, essendo fissa, assume rilevanza di soglia, quindi è un elemento che scoraggia le piccole evasioni. Questa viene però controbilanciata dall'atteggiamento del centro destra sin dalla scorsa legislatura, che riuscì ad ottenere l'abolizione della gogna per evasione (il famoso biglietto "negozio chiuso per evasione fiscale") riducendo il reato a semplice fatto privato e potenzialmente non conoscibile.

Inoltre le sanzioni sono direttamente ma non linearmente proporzionali all'evasione, ma al contrario sono proporzionalmente più salate con evasioni maggiori. Pertanto diventa in tutti i sensi meno pericoloso evadere somme minori...

 

per come è strutturata la società italiana, trovo anche io più probabile che una donna rifiuti, piuttosto che un uomo

Per quali motivi? Perché dal tuo discorso sembrerebbe una scelta del singolo, non un'imposizione, quindi, anche se fosse discriminazione, sarebbe discriminazione auto-imposta; considerando che non penso volessi dire questo, perché trovi piú probabile un rifiuto della donna, e in che modo questo sarebbe causa di discriminazione? :figo:

 

La scelta è del singolo, perché gli straordinari, salvo i casi del tipo "fai gli straordinari o ti licenzio" detto più o meno velatamente, dipendono dall'accettazione del lavoratore.

Tuttavia, culturalmente, la gestione familiare è in mano alla donna. Inoltre in Italia è risaputo che le donne prendono stipendi in media inferiori rispetto ai colleghi maschi. Per queste ragioni una donna è, volontariamente, per carità, portata a scegliere di non fare gli straordinari se richiesti: culturalmente il tempo dedicato a casa e famiglia non verrebbe adeguatamente recuperato dal partner; inoltre, se la stessa richiesta venisse fatta contemporaneamente ad un marito e ad una moglie e, come quasi sempre il tempo richiede, ci fosse la possibilità perché solo uno dei due possa accettare, lo farebbe quello con lo stipendio più alto, che quasi sempre è l'uomo.

 

Non ci sono imposizioni, quindi, ma un substrato culturale che rende di fatto la scelta pressoché obbligata, salvo casi specifici e molto particolari.

 

la legge di per sé non è discriminatoria, ma è stata fatta nella consapevolezza (a meno che non siano stati eletti dei sordomuticiechi, con tutto il rispetto per i sordomuticiechi) della situazione di background. A fronte di questo la legge è discriminatoria?

La mia domanda era anche in relazione alla seconda affermazione: se si considera discriminatoria una legge che potenzialmente favorisce tutti, come si può accettare una legge che favorisce solo una parte? Una è equa, con un effetto discriminatorio non dovuto a sé; l'altra è discriminatoria in sé.

 

A fronte di una presenza pregressa di una situazione discriminatoria, magari non provocata da leggi quanto da cultura e usanze, personalmente immagino quattro possibili azioni:

- tentare, legalmente o culturalmente, di rimuovere le cause della discriminazione

- tentare di creare una discriminazione di segno inverso, in modo da pareggiare la situazione (idea di Ichino)

- eseguire proposte neutre, che di fatto lasciano inalterata la situazion preesistente (decreto di Tremonti)

- eseguire proposte che amplifichino la discriminazione esistente

Personalmente le ho elencate, secondo il mio gusto personale, dalla migliore alla peggiore nel tentativo di risolvere la discriminazione, naturalmente il problema qui è di natura etica, quindi sottoposto a giudizio personale.

 

Il testo del decreto, dalla Gazzetta Ufficiale :unsure:

 

:mellow:

 

Mi pare non vi siano differenze con quello da me postato in precedenza; d'altra parte le lamentele di Lombardo, ben più che i moniti di Di Pietro, direi che suffragavano lo storno dei fondi che avevo elencato, almeno la parte relativa alle grandi opere del Sud.

Le stesse lodi di Junker alla manovra, sul fatto che non compromette il pareggio di bilancio, parlano chiaro: non si mettono nuove tasse, non si toccano i soldi dell'avanzo primario, non si alienano beni dello Stato, quindi per forza di cose dovevano essere soldi utilizzati per altri servizi o stanziati per altre opere... Fossero stati soldi derivanti da rendite, sprechi o cose del genere, ma è stato così, a mio modo di vedere, solo in minima parte.

 

 

 

 

 

 

Interessante l'evoluzione di Alitalia. Qui secondo me siamo al teatro dell'assurdo. Il decreto è stato approvato dal CDM prima della sua stesura, ad occhi chiusi, perché gli uffici di Tremonti dovevano giustamente ancora finirlo ma Berlusconi aveva fretta.

Sostanzialmente Alitalia è stata commissariata dal governo, è stato tolto ogni diritto di controllo alla Consob (ciao ciao azionisti di minoranza) ed è stato nominato unico controllore esterno Corrado Passera di Intesa SanPaolo, che è anche potenziale compratore.

Ora: perché, di preciso, oscurare Alitalia dal mercato? Perché un governo liberista, fautore del libero mercato, ora lo teme a tal punto da togliergli (via Consob) ogni potere di controllo? Cosa intende esattamente fare il governo con Alitalia, che non può essere raccontato al mercato?

 

 

 

 

 

 

 

Ultimo ma non ultimo, Rete 4. La Corte si è pronunciata, dicendo che Europa 7 aveva diritto a quelle frequenze, ma lasciando l'attuazione delle sentenze al governo. Fantasticamente, il governo deve decidere come risarcire Europa 7.

Il governo potrebbe attuare la sentenza dell'antitrust, ovvero dare le frequenze di Rete 4 ad Europa 7, oppure, dal momento che Rete 4 appartiene al Presidente del Consiglio, potrebbe indennizzare Europa 7... Occhio, perché la multa non la pagherebbe Mediaset, ma lo Stato, ovvero noi. Il tutto sotto l'occhio vigile di Bruxelles, che ha deciso che la multa per l'esistenza di Rete 4 è stata resa retroattiva dal 1 gennaio 2006.

Quindi, Berlusconi si ritrova nella seguente scelta:

- cedere le sue frequenze di Rete 4 a Europa 7, e rimetterci personalmente

- far pagare allo Stato la multa ad Europa 7, facendo rimettere i cittadini che rappresenta

Sarà interessante seguire gli sviluppi...

 

Naturalmente c'è la terza via: la razionalizzazione delle frequenze: prendere tutte le frequenze non utilizzate in Italia e darle a Europa 7, con sollievo di tutti e sacrifici minimi. Purtroppo questa soluzione è la più lunga temporalmente, e se ne è già "appropriato" Gentiloni... Cosa che vorrebbe dire che il governo dovrebbe votare un provvedimento dell'opposizione su materia televisiva. Lì però c'è in gioco anche il discorso sulle nomine RAI, con il Boomerang di Landolfi che ha aperto un interessante dibattito.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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